Buren Mirad Or lago diseo museo mostra
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La casa sull’acqua: sul lago di Iseo torna l’arte contemporanea dopo The floating Piers di Christo

Una palafitta ospita i quattro teli luminescenti di Daniel Buren con la curatela di Massimo Minini .

Mirad’Or è una costruzione contemporanea, contenitore di cultura sulle acque del Lago d’Iseo, che inaugura con una presenza eccezionale, quella di Daniel Buren, artista di fama internazionale, invitato da Massimo Minini a esporre le sue opere Fibres optiques.

Le opere luminose di Daniel Buren si accenderanno sabato 24 aprile, alle ore 19.30, inaugurando così un progetto espositivo permanente, destinato a raccontare diversi interventi in situ e incontri con l’arte possibili per chi percorre a piedi la passeggiata del lungolago di Pisogne o navighi le acque sebine.

«Siamo orgogliosi di poter presentare Mirad’Or, un nuovo spazio a Pisogne. Un contenitore d’arte, un’opera architettonica, un luogo per tutti. Mirad’Or è uno spazio gratuito, un luogo in cui chiunque possa ammirare le opere esposte, circondato dalla grandiosa bellezza della natura. Ci auguriamo che Mirad’Or diventi una tappa irrinunciabile per chi visita il Lago d’Iseo, scoprendo Pisogne, la sua storia, l’arte di Romanino, le tradizioni, e la ricchezza del suo territorio», ha dichiarato Federico Laini, sindaco di Pisogne. Qui, in questa terra di storia, tradizione e saper fare, Mirad’Or porterà i linguaggi del contemporaneo, con progetti e mostre in intimo dialogo con il paesaggio circostante. Tanto all’interno che all’esterno, direttamente sull’acqua, aprendo inedite possibilità per gli artisti, che potranno lavorare in situ, entrando in relazione diretta con lo spazio e con il tempo, con il paesaggio e i suoi ritmi.

«Mirad’Or è un’installazione site-specific: si inserisce nella particolare conformazione orografica del lago che, per via della costruzione della linea ferroviaria proprio a ridosso del bordo, ha nel tempo creato uno scarto tra livello urbano e quello idrografico, una distanza che la palafitta intende annullare in una sorta di continuum tra terra e acqua, tra cielo e litorale lacustre», hanno spiegato gli organizzatori. «Per Gadamer l’essenza dell’esperienza temporale dell’arte sta nell’imparare a indugiare. Mirad’Or è proprio questo, uno spazio pubblico dove la possibilità d’indugiare è amplificata.

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È un piccolo padiglione pensato per l’arte contemporanea, ma anche un belvedere che inquadra, e quindi svela, il paesaggio. Una sorta di “nuvola” bianca appoggiata sul lago che protegge e al tempo stesso svela i resti dell’antico lavatoio, che riflette la luce dell’acqua e del cielo, quella luce così unica del lago d’Iseo, la luce perfetta per indugiare, “forse la contropartita a noi adeguata di ciò che si chiama eternità”», ha raccontato Piantelli.

 


Mirad’Or | Daniel Buren
Esposizione | 24 aprile – 30 settembre 2021, Lungolago di Pisogne, Brescia
Progetto di Galleria Massimo Minini in collaborazione con Associazione BELLEARTI

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