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venerdì, Maggio 2, 2025
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La danza delle viole: la mostra nel giardino delle meraviglie

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MOSTRA “LA DANZA DELLE VIOLE”: GARDEN STEFLOR PADERNO DUGNANO (MI) DAL 15 AL 31 OTTOBRE

Continuano le mostre autunnali di Garden Steflor: nella sede di Paderno Dugnano (in provincia di Milano) si terrà, dal 15 al 31 ottobre, “La danza delle viole”.

Protagoniste proprio le viole, deliziosi fiori coloratissimi e resistenti che tutto l’anno danzano sui nostri balconi e nei nostri giardini con meravigliose fioriture.

L’esposizione presenta numerose viole di diverse dimensioni (dalle grandi alle più piccole, note anche come “viole cornute”) e colorazioni. Quest’ultime sono più di 50: si va dal bianco puro al viola sfumata giallo, dal giallo rame al bianco e viola. E ancora: giallo puro, porpora con occhio giallo, bianca e rosa, bianca e porpora, gialla e rossa, arancio, nera, violetto brillante, blu, lavanda, tricolore.

Forse non tutti lo sanno, ma alcune varietà di viole possono essere usate anche in cucina per delle gustose ricette. La mostra sarà quindi una bella occasione per scoprire tutto il mondo legato a questi fiori.

Garden Steflor (in Via Erba 2) è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 (naturalmente con le misure necessarie a garantire la sicurezza).

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LUXPETS: nasce il negozio online di lusso per il tuo animale da compagnia

Simon Thun Riccardo Nicoletti Francesca Ferragni e Luca Vezil scaled
Simon Thun Riccardo Nicoletti Francesca Ferragni e Luca Vezil scaled

NASCE LUXPETS: IL MARKETPLACE ONLINE DI LUSSO PER I PET

Il fondatore Simon Thun presenta la sua visione assieme a top influencer e ai principali brand del lusso italiano.

Parte dall’Italia un’iniziativa imprenditoriale unica, visionaria ed esclusiva che permetterà ai pet lover di fare shopping online per il proprio animale da compagnia, tra abbigliamento, accessori, prodotti cosmetici, pet food di alto livello e tanto altro ancora: LUXPETS, il marketplace di lusso per il mondo dei pet. Nato da un’intuizione di Simon Thun, lo shop online è il primo progetto ideato grazie alla sinergia e all’integrazione delle imprese parte di Lenet Group (nuova realtà imprenditoriale evoluzione di Thun Spa).

“Sono felice di annunciare l’avvio di una progettualità così ampia in un settore florido come quello dei pet, a cui sono molto legato – ha dichiarato Simon Thun, vicepresidente Lenet Group e rappresentante della terza generazione della famiglia Thun – Guardiamo già al futuro e alle prospettive di crescita e sviluppo, anche in termini sociali: LUXPETS avrà un atterraggio anche nella sfera della pet therapy con la Fondazione Lene Thun Onlus. Voglio ringraziare tutti i partner che hanno deciso di intraprendere questo entusiasmante percorso insieme a noi”.

L’esperienza di acquisto sul portale Luxpets.com è unica e focalizzata sulla personalizzazione: è infatti possibile creare un profilo con i dati del proprio amico a quattro zampe, per ottenere una navigazione personalizzata in base a esigenze e caratteristiche del singolo pet, con la possibilità di ricevere alcuni prodotti in abbonamento.

Sono molte, inoltre, le collaborazioni attive sulla piattaforma con partner di altissimo profilo, a partire da Poldo Dog Couture che, con la sua expertise creativa, ha realizzato una collezione in esclusiva per Luxpets in occasione del lancio. Tra le realtà che hanno già preso parte al progetto spiccano poi le più esclusive griffe italiane e internazionali dell’alta moda che mettono a disposizione i migliori capi di abbigliamento e accessori fashion per i pet: Dsquared2, Fay, Barbour e il brand di gioielli DoDo per citarne alcune; a cui si affiancano i brand di alta gamma verticali sul mondo pet e le migliori marche del pet food.

Proprio la qualità del cibo, come svela la recente indagine su animali e lusso di YouGov (istituto di ricerche globale), è un aspetto fondamentale per i possessori di animali domestici: il 61% orienta la propria scelta sulla qualità e il 34% non bada a spese.[1] Le persone, dunque, si prendono sempre più cura dei propri pet, specialmente quando si tratta di coccolarli con abbigliamento, accessori e cibo di qualità: il 57% dei proprietari di cani e/o gatti acquista indumenti e accessori per il proprio amico a quattro zampe e per 1 su 2 la marca ha un’importanza considerevole. La metà degli acquirenti tiene molto al look del proprio pet: il 21% usa abbigliamento e accessori fashion quotidianamente, un altro 21% in occasioni speciali e addirittura il 13% abbina il proprio outfit con quello del pet. Sono i Millennial ad avere maggiormente questa abitudine e a comprare abbigliamento e accessori di moda, guidando quindi il trend.[2]

La nuova piattaforma per gli amici a quattro zampe vedrà un’evoluzione continua: molti gli attori di aree differenti e variegate che aderiranno a breve. Infatti, oltre ai prodotti moda, accessori e food, LUXPETS metterà presto a disposizione dei pet lover servizi e proposte innovative, come ad esempio assicurazioni, toelettatura, dog sitter e dog hotel, ampliando il respiro dell’iniziativa e attuando un piano di completamento dell’offerta destinato a crescere sempre di più.

Ma non è finita qui: il nuovo modello imprenditoriale di LUXPETS, supportato da un investimento di oltre 10 milioni di euro, vedrà un’espansione in Europa entro il prossimo anno e nei principali mercati extraeuropei (in particolare Stati Uniti e Asia) entro il 2023.

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Manifestazione contro il Green Pass tra gli studenti della Statale

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La manifestazione degli studenti “no green pass” alla Statale

È successo nella mattinata di venerdì 15 ottobre, all’Università Statale di Milano.

Un centinaio di studenti della Statale hanno manifestato contro l’obbligo di green pass in università nella mattinata di venerdì 15 ottobre.

Gli attivisti si sono radunati davanti alla Ca’ Granda di via Festa del Perdono per poi organizzare un corteo spontaneo tra i cortili dell’ateneo, senza mai entrare nelle aule.

Nessuno dei manifestanti ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.

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Vasco Rossi all’attacco dei No Vax e politici che seminano odio

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Vasco Rossi torna con un nuovo singolo inedito che anticipa un nuovo album di inediti e non si risparmia

«I toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi, creano solo odio per avere dei consensi». Parola di Vasco Rossi. Il rocker a Milano ha presentato in conferenza stampa il nuovo album ‘Siamo qui’, in uscita il 12 novembre, e ne ha avute per tutti.

In Italia «c’è una destra molto estremista. Per me è giusto che ci sia la destra ma non deve essere pericolosa come quella che sembra ci sia all’orizzonte. C’è un continuo seminare odio e divisione», ha detto. A chi gli chiedeva se si riferisse alla destra extraparlamentare o a quella parlamentare, come Fratelli d’Italia, il rocker ha replicato: «Anche i toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi, creano solo odio per avere dei consensi. Io faccio musica, porto gioia, faccio questo nella vita. C’è gente che soffia sul fuoco, sapete chi sono».

Poi, incalzato sul fatto che qualcuno possa dirgli di «pensare a cantare», invece che parlare di politica, Vasco Rossi ha osservato:«E’ quello che dicono sempre, mi dicono “pensa a cantare” ma quando esprimo un’opinione lo faccio da cittadino. Io pago le tasse, le pago tutte».

«Dai nuovi governanti che sull’onda di estremismi, populismi e fake news si prospettano all’orizzonte, noi non ci aspettiamo solo nuove leggi speciali ma un vero e proprio Undicesimo Comandamento» ha detto Vasco Rossi. Undicesimo comandamento è anche il nome di una canzone del rocker di Zocca.

A chi gli chiedeva cosa intendesse con «Undicesimo Comandamento» Vasco ha spiegato: è quello che«mi aspetto da questi fenomeni populisti che stanno arrivando, che sarà forse di amare loro più di qualunque altra cosa, ad esempio “Ama Trump”».

Questi fenomeni, ha aggiunto,«ci sono negli Stati Uniti ma anche in Europa e soprattutto in Italia, dove c’è una campagna di semina di odio. E’ stato seminato odio da questi politicanti irresponsabili, che solo per avere qualche consenso in più sono pronti a cavalcare le paure della gente, a sobillarle e far diventare tutti più cattivi. Non dovrebbero esistere».

Poi i no vax. «Il no vax pensa che ci sia un complotto perché tutto deve avere un motivo, non riesce ad accettare che sia un caso ma pensa ci sia dietro qualcosa – ha detto Vasco Rossi – Provi a parlarci ma non puoi convincerlo, lui è convinto di quello e ha bisogno di crederlo perché la sua testa è così».

«Per questo mi dissocio da quello che dice Red Ronnie ultimamente – ha proseguito il rocker – quando va a parlare come opinionista tratta di argomenti che non conosce. Una volta ha detto che i testi dei rapper sono violenti e istigano i ragazzini alla violenza. Mi ricorda quando Salvalaggio diceva che io ero responsabile dei giovani che si drogavano perché cantavo “Coca Cola”, ma io raccontavo i giovani di quel tempo».

«Io – ha sottolineato Vasco Rossi – credo nella scienza, se ho mal di denti prendo un antidolorifico. Non vado a parlare con un santone. La mia posizione la conoscete, ho obbligato a mettersi la mascherina chi veniva davanti casa mia a prendersi l’autografo, tutto qua ma io non consiglio niente».

Più in generale, ha spiegato,«le parole sono usate in modo vergognoso oggi. Quando sento urlare “libertà, libertà”, penso che la libertà non sia quello. La libertà ha senso quando è all’interno di un limite, altrimenti non è libertà ma caos. Noi negli anni ‘70 lo avevamo già capito, non mi aspettavo di tornare indietro come stiamo facendo ora».

E ha concluso: «Non mi aspettavo che si tornasse indietro. Si torna a mettere in discussione cose che per me erano chiare. E’ un mondo molto complesso, ci sono cose positive ma anche negative. Sono deluso perché doveva andare in un altro modo secondo me. Questo non è il migliore dei mondi possibili ma è il mondo che c’è e dobbiamo combattere, vivere, affrontare e imparare dagli errori. E’ fondamentale e non bisogna avere paura di sbagliare».

 

Numeri vaccini per regione

Le dosi consegnate alle singole regioni, quelle somministrate e la percentuale sul totale. Il dato è fornito anche in rapporto al numero di abitanti. Per essere vaccinati servono due dosi a distanza di 21 giorni per Pfizer, 28 per Moderna. Questo è l’intervallo ottimale, non è possibile in ogni caso andare oltre i 42. Per Astrazeneca il richiamo va fatto tra 78 a 84 giorni dalla prima dose. Per chi è stato positivo al covid è possibile effettuare una sola dose, salvo in casi di immunodeficienza*

Popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2021 secondo Istat.
*Con i vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca la vaccinazione è completa con due dosi. Per i guariti può bastarne una, salvo in caso di immunodeficienza, ma “eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa”. Comunque non oltre 12 mesi. Johnson & Johnson invece è monodose
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Vaccino antinfluenzale Lombardia: prenotazioni (gratuita) dal 28 ottobre

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La Regione Lombardia attraverso una nota della Direzione generale Welfare conferma che, al momento, la terza dose di vaccino anti Covid è offerta in co-somministrazione con l’antinfluenzale presso i centri vaccinali solo a cittadini over 80 e a cittadini immunocompromessi.  “A seguito del nuovo schema posologico dei vaccini anti Covid-19 approvati (Pfizer e Moderna), comunicato da AIFA l’11 ottobre, la somministrazione della terza dose anti Covid-19 nelle farmacie aderenti è sospesa. La prenotazione è comunque garantita attraverso il portale di prenotazione www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it”.

“Per quanto riguarda l’offerta del vaccino antinfluenzale (non in abbinamento con il vaccino anti Covid-19) – prosegue la nota – la prenotazione sarà possibile a partire dal 28 ottobre, su una piattaforma informatica dedicata, nel centro più vicino. L’offerta gratuita sarà garantita a tutti i soggetti previsti dalla circolare ministeriale dell’8 aprile 2021: over 65, persone fragili, donne in gravidanza e bambini da 6 mesi ai 6 anni“.  La nota sottolinea “che dalla metà di ottobre partirà comunque, in via prioritaria, la somministrazione del vaccino antinfluenzale presso gli ambulatori dei medici di medicina generale (Mmg) che aderiscono alla campagna, mediante l`organizzazione delle proprie agende e l`adesione dei propri pazienti”

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La Vendemmia di Montenapoleone 2021: eventi e menù speciali fino al 17 Ottobre

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Una cena da Armani a 70 euro? Un pranzo da Berton a 35? E’ possibile fino al 17 ottobre grazie alle iniziative che rientrano nell’ambito della Vendemmia di Montenapoleone, tradizionale appuntamento che festeggia la stagione dell’uva e del vino.

La Vendemmia di MonteNapoleone, iniziativa ideata e promossa da MonteNapoleone District che coniuga le cantine più prestigiose italiane e internazionali e i global luxury brand d’alta moda e gioielleria, torna in presenza dall’11 al 17 ottobre 2021 nel Quadrilatero della Moda di Milano.

Giunta alla sua dodicesima edizione consecutiva, La Vendemmia di MonteNapoleone prevede eventi, visite guidate nei musei, esclusive degustazioni o abbinamenti sensoriali, tasting nelle boutique del quadrilatero, menù dedicati da parte dei ristoranti gourmet, attraverso viaggi immersivi attraverso la bellezza, l’eleganza e il gusto per stimolare i cinque sensi dei partecipanti. Da via MonteNapoleone a via Sant’Andrea, da via Verri a via Santo Spirito, da via Gesù a via Bagutta, fino a via San Pietro all’Orto, adornate da installazioni aeree, le boutique ospitano alcune delle cantine vitivinicole più prestigiose per offrire ai propri ospiti delle degustazioni d’eccellenza.

La partecipazione agli eventi in calendario avviene anche quest’anno attraverso il supporto dell’app MonteNapoleone District (MnDistrict), tramite la quale ci si può prenotare in piena sicurezza e nel rispetto delle regole sanitarie.

Quest’anno un ampliato network di 20 rinomati ristoranti del centro di Milano ha aderito all’iniziativa di MonteNapoleone District con menù speciali per La Vendemmia al prezzo di 35 euro per il pranzo e 70 euro per la cena, ricchi di proposte di piatti stellati e ricette firmate dai più blasonati chef in città.

Cominciando proprio dal lato moda, con Emporio Armani Ristorante e Café, in via Croce Rossa 2 (di fianco al negozio), che propone solo il pranzo; in via Manzoni 31, nel palazzo che ospita l’hotel dello stesso marchio, da Armani Bamboo Bar si può invece consumare solo la cena.

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Nella via che dà il nome all’iniziativa, solo pranzo da Cova, indirizzo iconico (al numero 8), e da Illy Caffè, in un bel cortile al 19; solo cena dal Bacaro di Montenapoleone, al numero 13. In una nobile traversa, via Gesù, il lussuoso Four Seasons offre nel bistrot Zelo solo il pranzo.

Pochi metri più in là, il Mandarin Oriental, catena di prestigio internazionale, in via Andegari 9, propone invece la cena nel suo Bar&Bistrot. Sempre in zona, nascosto nella via privata fratelli Gabba, il marchio Bulgari rappresenta la fusione tra due eccellenze, quella del lusso, con moda e gioielli, e quella della gastronomia, dato che il ristorante Niko Romito serve specialità a tre stelle, firmate dallo chef abruzzese (solo cena).

Tre stelle anche per il menu di Terrazza Gallia (pranzo e cena), con la supervisione dei fratelli Cerea di Da Vittorio; si trova ai piani alti dell’Excelsior Gallia, in piazza Duca d’Aosta. La scia stellare prosegue con Berton, in via Mike Bongiorno (Porta Nuova), dove il bravo chef propone il menu del pranzo. Altre tavole d’autore da Giacomo, solo a cena sia nella casa-madre, in via Sottocorno 6, che nel Bistrot, stesso indirizzo, e nella fascinosa location dell’Arengario, in piazza Dumo (ingresso da via Marconi). Al ristorante Acanto dello storico hotel Principe di Savoia, in piazza della Repubblica 17, con la cucina di Alessandro Buffolino, e al PanEvo del Palace, quasi di fronte, al civico 20(qui solo cena). Ci sono anche interessantissimi indirizzi di cucina etnica, come lo scenografico e ottimo Finger’s Garden di Roberto Okabe, in via Keplero (solo cena), Wicky’s Innovative Japanese Cuisine dell’eclettico Wicky Priyan, in corso Italia 6 (solo pranzo), il nippo-peruviano Pacifico, elegante locale in via della Moscova 29, e la cucina greca rivisitata di Vasiliki Kouzina, in via Clusone 6. Per vedere i menu, scaricare l’app di Montenapoleone District.

Uno dei momenti più importanti della Vendemmia 2021 si conferma poi l’asta benefica Italian Masters,  battuta da Christie’s in favore di Dynamo Camp Onlus, in programma martedì 12 ottobre presso l’Hotel Principe di Savoia. I proventi derivanti dalla vendita di 32 lotti di vini esclusivi del Comitato Grandi Cru d’Italia e di opere d’arte del progetto Dynamo Art Factory, oltre ai diritti Nft di un’opera, saranno impiegati per accogliere e ospitare 18 famiglie con ragazzi affetti da sindrome di koolen o patologie neurologiche/sindromi genetiche rare durante il weekend lungo di fine ottobre dedicato alle Famiglie Dynamo.

Si conferma anche l’appuntamento con la cultura con le visite guidate accompagnate da degustazioni all’interno di alcune perle museali private del cuore meneghino. In particolare, martedì 12 ottobre la Casa del Manzoni offre una degustazione di Cru Noà, Tenuta Presti e Pegni di Cantine Cusumano in onore del grande scrittore e poeta appassionato anche di vitigni e buon vino.

Il Museo Bagatti Valsecchi con le sue bellezze rinascimentali propone mercoledì 13 ottobre una vera e propria experience sulla terrazza neorinascimentale con la degustazione di Altemasi Trentodoc, mentre giovedì 14 ottobre offre una speciale degustazione placée nel Salone d’Onore.

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine (new entry di questa edizione), in compagnia di Extra Brut Millesimato Frecciarossa, un viaggio nel tempo attraverso dipinti e sculture mostra il cambiamento della città dal ‘600 fino agli anni ’30 del Novecento.

Contemporaneamente al Museo Poldi Pezzoli, si viene condotti attraverso sale colme di preziosi dipinti, tappeti, porcellane, orologi ed altri oggetti di arti decorative, fino alla Terrazza Pollaiolo, allestita per una degustazione di Prosecco Doc Brut Berto di V8+.

La settimana museale della Vendemmia si conclude domenica 17 ottobre presso le Gallerie d’Italia con un intrigante percorso tra le bellezze e i paesaggi che caratterizzano il Belpaese e una speciale degustazione di Ferrari Maximum Blanc de Blancs Trentodoc, da Vòce in Giardino, nel prestigioso giardino di Alessandro.

Inoltre, nella serata di venerdì 15 ottobre è in programma l’esclusivo wine tasting Solo per veri intenditori delle migliori etichette del Comitato Grandi Cru d’Italia nella magnifica cornice di Palazzo Serbelloni.

 

 

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No Bra Day, ecco perchè oggi si celebra la Giornata mondiale senza reggiseno

NoBraDay
NoBraDay

NO BRA DAY, nel giro di pochi anni il 13 ottobre è diventata una data simbolo per sensibilizzare alla prevenzione del tumore al seno

All’inizio ha avuto un significato meramente politico: un giorno in cui non indossare il reggiseno in segno di liberazione dalle convenzioni sociali, dalle costrizioni, dalla rigidità dei ruoli, da un certo tipo di retaggio culturale.

Negli ultimi anni, invece, il No Bra Day da movimento di pensiero ha assunto una valenza più vicina a un altro tipo di consapevolezza: a partire dal 2015 è stato, infatti, spostato da luglio al 13 ottobre per sottolineare con maggiore incisività l’importanza della prevenzione del tumore al seno. La data, infatti, non è stata scelta a caso…

CONOSCERE PER PREVENIRE – Il No Bra Day cade proprio alla metà di ottobre, “il mese rosa” della prevenzione, dedicato alla lotta contro il cancro al seno, che colpisce in larga parte le donne. Secondo le stime AIRTUM-AIOM-Fondazione AIOM ogni anno in Italia vengono diagnosticati 55.500 nuovi casi (55.000 donne e 500 uomini). Con questi numeri, la neoplasia si presenta come la più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età. Grazie, però, ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza, di cancro al seno oggi si muore meno che in passato, tanto che la mortalità ha fatto segnare un calo del 6% nel 2020 rispetto al 2015. Circa 9 donne su 10 (87%) sono vive dopo cinque anni dalla diagnosi e 8 su 10 (80%) lo sono a dieci anni dalla diagnosi.

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Quando accendono i riscaldamenti a Milano ?

termosifone mani
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Ad autunno inoltrato e con un calo diffuso delle temperature, ci si inizia a chiedere quando sarà possibile accendere i riscaldamenti. Le date ufficiali sono le stesse dello scorso anno, regolate da una legge nazionale, ma sono poi i diversi Comuni a decidere se anticiparle o posticiparle.

La stagione termica inizierà tra pochissimi giorni, il 15 ottobre, e durerà fino al 15 aprile. Fino ad allora gli impianti di riscaldamento degli edifici potranno rimanere accesi per un massimo di 14 ore al giorno, rispettando dei valori di temperatura prefissati, che negli edifici residenziali sono di 20 gradi. Sarà però, possibile anticipare l’accensione in caso di situazioni climatiche estreme.

Non tutte le aree d’Italia seguono però le stesse date, ma sono regolate secondo una divisione in sei fasce, cui corrispondono differenti intervalli orari di riscaldamento condominiale, assecondando le caratteristiche del clima e le temperature medie di stagione di ciascun luogo.

RISCALDAMENTO 2021: LE REGOLE GENERALI

In linea generale, la data di accensione dei riscaldamenti dipende dalla zona in cui si risiede. L’Italia, da Nord a Sud, è infatti suddivisa in 6 diverse fasce climatiche in base alla media delle temperature giornaliere. Ad ogni zona corrisponde un diverso fabbisogno termico individuato allo scopo di ottimizzare i consumi, ma anche contenere le emissioni di Co2 e l’impatto economico.

RISCALDAMENTO 2021: LE CITTÀ IN ZONA E-F

Le prime città dove si possono accendere i riscaldamenti sono quelle che si trovano in zona F, vale a dire nella fascia alpina, di Belluno e di Trento. In questo caso non c’è alcuna imposizione, né sulle date di accensione e spegnimento né sugli orari. Il che significa che, in base alle temperature, i riscaldamenti possono essere accesi per il numero di ore giornaliere necessarie.

Le limitazioni invece arrivano con la Zona E che corrisponde alle città tradizionalmente più fredde, dove le temperature si abbassano prima e il freddo si fa sentire. Non tutte sono situate al Nord, alcune di esse infatti si trovano al Centro, altre al Sud. I comuni in Zona E sono Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia e Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli e Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza. In questa fascia i riscaldamenti si accendono il 15 ottobre e si spengono il 15 aprile. Per quanto riguarda gli gli orari, il limite massimo giornaliero è fissato a 14 ore al giorno.

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Tre nuovi ristoranti da provare a ottobre 2021

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Torna come sempre la nostra rubrica sui nuovi ristoranti di Milano imperdibili. Ecco quindi le tre aperture da provare a ottobre 2021!

Veloavevodetto

La storica insegna romana, approda nel cuore di Milano, proprio accanto all’Università Statale. Una location curata nel dettaglio e loro, i grandi protagonisti della cucina romana: i piatti. Dalla gricia alla cacio e pepe, dalla carbonara fino all’amatriciana!

Dove: via Festa del Perdono 1

Pane & Trita

Ha aperto in estate ma, per chi se lo fosse perso, questo luogo è il vero paradiso degli amanti degli hamburger, sì ma quelli super colorati! Non ci credete? Provare a dare un’occhiata alla loro chiacchieratissima pagina instagram!

Dove: Via Muratori 27

Chihuahua Tacos

Dal Messico a Milano ora è un attimo… Anzi due! Questo noto locale di tacos infatti si trova in Darsena ma, recentemente ha aperto anche una seconda location in Sarpi.

Dove: Via Paolo Sarpi 60

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MILANO SUSHI FESTIVAL 2021 : quattro giorni dedicati al Giappone

sushi festival milano
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MILANO SUSHI FESTIVAL – seconda edizione

Previsto anche un ricco programma di intrattenimento  con spettacoli, cookingshow e incontri culturali

Milano come Tokyo. Da giovedì 21 a domenica 24 ottobre in Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa e cuore della “nuova” Milano, si terrà la seconda edizione di MILANO SUSHI FESTIVAL, kermesse gastronomica dedicata al piatto simbolo della cucina giapponese.

Dopo il successo della prima edizione, a giugno 2019, e lo stop forzato a causa della pandemia dello scorso anno, torna, per la gioia di tutti gli estimatori del famoso cibo nipponico, il festival milanese che celebra l’archetipo di quella tradizione millenaria che quattro anni fa l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità.

Quattro giorni per gustare e scoprire la cucina del Sol Levante, fra le più importanti al mondo, alternando agli assaggi i numerosi appuntamenti culturali e di intrattenimento organizzati dall’AIRG (l’Associazione Italiana dei Ristoratori Giapponesi) che ha coinvoltoanche il Manga Festival: dalla cerimonia del tè (con degustazione di tè matcha)alla vestizione del kimono, dalle performance artistiche di YoshikoKubota (che dipinge con gli alimenti) ai concerti del quartetto ShinobuKikuchi& Friends, sino ai live cooking show di Claudio Sadler(grande conoscitore della cucina giapponese) e Roberto Okabe, presentazioni di libri e guide sulla gastronomia giapponese e sul sake, incontri sul cibo nel Manga, dj set made in Japan, e molto altro ancora.

L’evento, organizzato da Arte del Vino e patrocinato dal Consolato Generale del Giappone di Milano, vedrà la partecipazione di alcuni dei ristoranti giapponesi di riferimento in città.

La cucina principale del MILANO SUSHI FESTIVAL sarà gestita da Finger’s: lo chef patron Roberto Okabeeil suo teamproporranno al pubblico unaricca e variegata selezione di sushi, special rolls, gyoza e tartare che hanno creato uno stile divenuto ormai iconico.

Altri importanti corner e food truck completeranno l’offerta gastronomica: lo storico ristorante Osaka con bento, onigiri, GamyRobata& More proporrà barbecue in stile nipponico, Pop Dog Street Foodi takoyaki (le gustose polpettine di polpo), Maidocon gliokonomiyaki(frittelle agrodolci caratteristiche dello streetfood giapponese), e ancora gli uramaki di Sushita e il riso e curry in stile giapponese di Karē No Kuruma.

Ad accompagnare le degustazioni e gli assaggi, Asahi Super Dry, la birra giapponese numero uno al mondo e birra ufficiale del Festival, l’ottimo sake made in Italy di Firenze Sake e un’importanteselezione di vini italiani grazie all’enoteca realizzata da D3 Architetti Associati per Arte del Vino.

“Sono molto felice di poter realizzare la seconda edizione di Milano Sushi Festival – commenta Marco Ramunno, founderdi Arte del Vino. “Ringrazio tutti i ristoratori che hanno aderito con entusiasmo, gli espositori e i partner che ci sostengono, KyokoHiguma, socio fondatore di AIRG, e Annalena De Bortoli per la preziosa collaborazione sul programma culturale. Finalmente dopo questo lungo periodo di fermo forzato, ritorniamo a organizzare eventi in presenza: aspettiamo tutti i fan della cucina e della cultura nipponica per trascorrere quattro giorni all’insegna delle affascinanti tradizioni del Sol Levante”.

E proprio con una delle cerimonie più folkloristiche della cultura giapponese, si aprirà giovedì 21 il MILANO SUSHI FESTIVAL: inaugurazione ufficiale con il Kagamibiraki, l’apertura della botte di sake a opera di chef Shiro, Presidente di AIRG, alla presenza del Console giapponese di Milano, per un brindisi di buon auspicio!

Ad aprire le danze alle 18 sarà “Wok’n’roll: impariamo a cucinare come una wok star”, masterclass e showcooking dedicati ai segreti della cucina al wok. Dalle 19:30 dj set e si farà serata.

PROGRAMMA 22 Ottobre

MILANO SUSHI FESTIVAL

  • 21-24 ottobre 2021

Piazza Città di Lombardia, Milano

Ingresso € 5 (è richiesto il Green Pass)

Orari:

  • giovedì 21 ottobre dalle 15:00 alle 00:00
  • venerdì 22 e sabato 23 ottobre dalle 12:00 alle 00:00
  • domenica 24 ottobre dalle 12:00 alle 22:00

 

 


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Tutti i Giovedì JAZZ in the HANGAR – 55 Milano – Aperitif, Concerto Live e DJ SET

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Tutti i Giovedì JAZZ in the HANGAR – 55 Milano


Nel 1928 la linea Bovisa – Cadorna viene raddoppiata e fatta passare in trincea , in modo da non interferire con la circolazione stradale. Nel 1929 in via Piero della Francesca è aperta la nuova stazione di Milano Nord , con il caratteristico fabbricato viaggiatori costruito a ponte sulla trincea dei binari.

L’ hangar in cui oggi sorge il 55 Milano era il deposito dei vagoni che trasportavano centinaia di passeggeri , allo stesso modo con il nostro JAZZ LIVE vi faremo viaggiare in un locale caratterizzato da un bellissimo mix tra arredamento moderno e vintage , con un struttura che rievoca il passato.



Questo giovedì si esibirà il TRIO MARACANGALHA
Debora Dienstmann, voce/violino
Paulo Zannol, chitarra
Marquinho Baboo, percussioni

Ingresso dalle ore 19.00 alle 01.00

Info e prenotazioni :+39 02 84106534

Ingresso su Prenotazione obbligatoria

Costo di ingresso 15€ che comprende:

Concerto jazz live

1 Consumazione a scelta

Aperitivo con Royal Buffet

Tavolo d’appoggio

DJ SET a partire dalle ore 23.00

Le eventuali seconde consumazioni avranno un prezzo di 10€
A seguire DJ SET con musica commerciale fino alle 02.00

Possibilità di pacchetti per feste di laurea, compleanni

POSSIBILITA’  ANCHE DI CENE A PARTIRE DA 50€ MENU CARNE O PESCE


Info e Prenotazioni :

+39 02 84106534


Via Piero della Francesca 55/A
55 Milano

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Assegno universale 2022: come funziona il nuovo bonus per i figli?

assegno unico figli
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La discussione sul nuovo assegno universale 2022 è al vaglio del Governo. La misura, inserita nel Family Act, andrà finanziata con almeno 20 milioni di euro e sarà destinata a milioni di nuclei familiari con figli a carico. Fino al 31 dicembre 2021, le famiglie con figli fino a 18 anni possono richiedere l’assegno unico per i figli, ma dal 1° gennaio 2022 le cose cambieranno.

Come funziona e a chi spetta l’assegno universale 2022? Quali sono gli importi del nuovo bonus famiglia e come si può richiedere? Facciamo il punto in attesa del decreto attuativo dell’assegno universale 2022.

Assegno universale 2022: cos’è e come funziona?

Doveva essere introdotto dal 1° luglio 2021, ma le date sono slittate al 1° gennaio 2022: l’assegno universale scalda i motori e si prepara ad entrare in vigore. Il Governo ha tempo fino al 31 dicembre per approvare il decreto attuativo che regola il nuovo bonus per le famiglie.

L’assegno universale 2022 è un bonus che spetta a tutti i nuclei familiari con figli fino a 21 anni a carico. A differenza dell’assegno unico, infatti, non prevede alcuna distinzione tra lavoratori autonomi o dipendenti, e prevede l’erogazione di un bonus mensile variabile al variare dell’ISEE.

Il nuovo assegno universale spetta a tutti i nuclei familiari a partire dal settimo mese di gravidanza della mamma e fino al compimento del 21esimo anno di età del figlio. Sono previsti importi più alti per i ragazzi disabili e per le giovani madri.

Per i ragazzi dai 18 ai 21 anni si inizia a pensare all’erogazione diretta del bonus (in forma ridotta), ma soltanto qualora questi giovani siano inseriti in un percorso formativo scolastico o lavorativo e risultino ancora a carico dei genitori.

Assegno universale 2022: a chi spetta?

Rispetto all’assegno unico, il nuovo assegno universale per i figli si rivolge a una platea più ampia di beneficiari. Al tempo stesso, però, con la sua introduzione andrà a cancellare numerosi bonus famiglia attualmente in vigore (assegni familiari, bonus bebè, bonus mamma domani e bonus asilo nido).

L’assegno universale 2022 è destinato a tutti i nuclei familiari con figli fino a 21 anni a carico.

Lo potranno richiedere sia i lavoratori dipendenti sia gli autonomi e le Partite Iva, compresi anche gli incapienti e i disoccupati. L’assegno universale è compatibile persino con il reddito di cittadinanza.

Assegno universale fino a 250 euro a figlio: gli importi

Non tutti prenderanno lo stesso importo di assegno universale. Un requisito fondamentale nella determinazione del bonus è il reddito: la soglia minima ISEE è fissata a 9 mila euro, alla quale corrisponde l’importo massimo di assegno universale.

All’aumentare del reddito, diminuisce l’assegno; al contrario, al diminuire del reddito aumenta l’assegno.

In linea generale, gli importi dell’assegno universale dovrebbero essere i seguenti:

  • bonus fino a 180 euro per ogni figlio;
  • bonus fino a 250 euro dal terzo figlio in poi.

Sono previste delle maggiorazioni per i figli con disabilità accertate e per le giovani madri. Per le famiglie con redditi alti è previsto un bonus minimo di 40-50 euro al mese.

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A Palazzo Reale arriva la mostra di Tullio Pericoli

3. PERICOLI Perdita docchio 2011
3. PERICOLI Perdita docchio 2011

Nelle sale dell’Appartamento dei Principi a Palazzo Reale dal 13 ottobre 2021 sino al 9
gennaio 2022 si terrà la mostra monografica dedicata all’opera di Tullio Pericoli, artista marchigiano, milanese dal 1961.

A Palazzo Reale arriva la mostra di Tullio Pericoli

La mostra vuole essere un punto di riflessione e un omaggio alla grande carriera di Tullio
Pericoli, artista con una attività feconda e multiforme, le cui opere hanno trovato accoglienza in esposizioni, pagine di giornali, volumi, committenze. Un’attività che nell’ultimo ventennio si è concentrata sul paesaggio, ma non si possono non ricordare i suoi ritratti di personaggi della cultura, pubblicati in tutto il mondo e le sue incursioni nel teatro, con le messe in scena di opere per l’Opernhaus di Zurigo e il Teatro alla Scala di Milano.

L’esposizione traduce un progetto particolarmente complesso per diversi aspetti, tra i quali il numero di opere – oltre 150, che vanno dal 1977 al 2021 – una raccolta imponente che contiene una grande parte dell’ultima produzione dell’artista, che si inscrive nella sua riflessione sempre attiva sul paesaggio.
Imperdibile la stanza dedicata ai ritratti: fisionomie fedeli e al tempo stesso trasfigurate; una sorta di assemblea delle figure più importanti della scena culturale internazionale, amici, colleghi, ispiratori.

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Foliage a Milano e in Lombardia : ecco alcuni percorsi da fare !

PARCO DI MONZA  1
PARCO DI MONZA 1

Lo spettacolo del Foliage, ecco dove ammirarlo

Gli anglosassoni lo chiamano ‘foliage’.

Non esiste un termine italiano altrettanto sintetico ed evocativo per lo spettacolo del cambiamento di colore delle foglie degli alberi in autunno.

Un fenomeno che coinvolge, ognuna a suo modo, decine di specie arboree e ha il suo momento iniziale con l’equinozio d’autunno e culmina con l’estate di San Martino, l’11 novembre.

Milano, che ha un patrimonio arboreo di circa 260mila esemplari, è capace di offrire colorazioni e scorci spettacolari, spesso insospettabili. Si tratta di specie arboree poco conosciute e di grande valore naturalistico. Camminare in un parco o in un bosco aiuta a staccare la mente dai pensieri. Concedetevi quindi una bella passeggiata e ammirate la natura in tutta la sua bellezza.

Ecco alcuni luoghi dove puoi ammirare  le  foglie tingersi di rosso, giallo e arancio e immortalare questo fenomeno in alcuni scatti.

Buona passeggiata!

ECCO QUALCHE CONSIGLIO :

Parco Sempione: l’intera vista che collega la piazza del Cannone col Castello alle spalle guardando verso l’Arco della Pace; il gruppo di Parrotia persica sulla sinistra di tale cannocchiale, nelle vicinanze del laghetto; il filare di Robinia pseudoacacia ‘Frisia’ ad uno degli ingressi da viale Gadio/Acquario Civico

Giardini Pubblici Indro Montanelli: il gruppo di Ginkgo biloba nei pressi della scuola materna Montemerlo; il gruppo di Ginkgo biloba nei pressi dell’ingresso da piazza Cavour; il gruppo di Taxodium distichum lungo le sponde del laghetto

Giardino della Villa Belgiojoso (Villa Reale) via Palestro: Taxodium distichum (cipresso calvo) accanto al laghetto; esemplare solitario di Platanus x hybrida all’interno del giardino lungo il muro di recinzione

Giardino della Guastalla: Fagus sylvatica (faggi selvatici)

Parco delle Basiliche: Foliage con bacche e gelsi

via Santa Sofia: filare di Liriodendron tulipifera

largo La Foppa: Rhus typhina (sommaco)

via Alberto da Giussano: filari di Liquidambar styraciflua

Giardino Perego : a pochi passi dal centro di Milano, un’oasi verde incorniciata da imponenti palazzi in stile ‘900, vicino a Via Turati e via Manzoni. Prevale lo “stile inglese” in questo grazioso giardino storico di Milano con ingresso in via dei Giardini. Rappresenta ciò che resta di uno dei più bei giardini milanesi, quello del settecentesco palazzo Perego di Cremnago, affacciato su via Borgonuovo.

Cimitero Monumentale :un grande Museo a cielo aperto progettato dall’architetto Carlo Maciachini come un giardino dove passeggiare. I viali in autunno si tingono di mille sfumature di colore da scoprire e ammirare.

Dove vedere il foliage in Lombardia vicino a Milano:

Se hai già visto il foliage a Milano e vuoi vederlo anche in altre zone e fare delle passeggiate nei boschi o lungo alcuni specchi d’acqua ecco una selezione di posti vicini a Milano dove poter ammirare tutti i colori dell’autunno.

Vicinissimo a Milano la collina di San Colombano al Lambro con le sue viti di colore rosso scuro.

Il Parco di Monza soprattutto verso i Giardini Reali. Se vuoi visitare i Giardini di Villa Reale sono aperti tutti i giorni con ingresso gratuito dalle ore 7.00 alle 18.30, qui la mappa con i punti più suggestivi del Parco.

In provincia di Lecco il Parco Adda Nord con le rive del fiume percorribili anche dai bambini in bicicletta in sicurezza sulla pista ciclabile tra mille colori arrivando fino a Imbersago dove è in funzione il traghetto di Leonardo, ed il Parco Monte Barro, con veduta dall’altro del ramo del lago. Al lago di Sartirana nella Valle di Curone, vicino a Merate (Lc).

In provincia di Sondrio i larici della Val di Mello e la faggeta vicino ai Bagni di Masino in Val Masino.

In provincia di Como il Monte San Primo offre una bellissima veduta sul lago, il sentiero, molto facile e adatto a tutti parte dalla Colma di Sormano. Oppure partendo da Canzo salire al Prim’Alpe e Terz’Alpe tra faggete e snetiero del bosco con sculture in legno per i bambini. Oppure nella zona di Rezzago, conosciuta anche per i suoi castagneti.

In provincia di Pavia a Montesegale piccolo paese circondato da boschi, e nella Val di Nizza in Oltrepò.

Altri faggeti sono presenti nelle zone della Val Camonica, Val Seriana e Val Brembana nella bergamasca.

 

 

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Giornate FAI d’Autunno: apre per la prima volta Palazzo Stauffer

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Sabato 16 e domenica 17 ottobre in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, Palazzo Stauffer apre per la prima volta al pubblico.

Sabato 16 e domenica 17 ottobre in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, Palazzo Stauffer, storico edificio sede del nuovo Stauffer Center for Strings a Cremona, apre per la prima volta al pubblico.

Un’occasione unica per visitare gli spazi appena restituiti alla città nella loro originaria bellezza, dopo l’intervento di restauro degli architetti Lamberto Rossi Associati e impreziositi dall’interior design firmato Pininfarina Architecture, insieme allo splendido giardino romantico nel cuore di Cremona.

Stauffer Center for Strings è il più importante centro di eccellenza internazionale, unico al mondo, interamente dedicato agli strumenti ad arco.

Per informazioni e prenotazioni: QUI.

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Cerimonia di posa della prima pietra della nuova stazione di Sesto San Giovanni

Il Momento della posa scaled
Il Momento della posa scaled

Nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni: cerimonia di posa della prima pietra alla presenza delle istituzioni. 

Nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni: oggi la cerimonia di posa della prima pietra alla presenza delle istituzioni. La fase successiva di MilanoSesto prevede, a inizio 2022, l’avvio dei lavori del primo lotto privato Unione 0.

Si è tenuta la mattina dell’11 ottobre 2021, presso le ex aree Falck, la cerimonia di posa della prima pietra della futura nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni.

Un appuntamento importante che rappresenta anche l’ufficializzazione dell’avvio dei lavori di MilanoSesto – il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e fra i principali in Europa con un investimento di 3,5 miliardi di euro – a cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle società coinvolte, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Sindaco della città, Roberto Di Stefano.

I lavori per la nuova stazione, iniziati a luglio di quest’anno, richiederanno due anni e verranno realizzati da Cimolai S.p.A., che si è aggiudicata una gara pubblica la scorsa primavera.

Progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, la stazione sarà composta da una passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che avrà una funzione di “ricongiunzione”, unendo due parti di Sesto San Giovanni da sempre divise dai binari, ovvero Piazza 1° Maggio e le aree ex Falck.

Sarà, inoltre, attrezzata con numerosi servizi e spazi commerciali di varia natura e fungerà da punto panoramico di osservazione su tutto il progetto di MilanoSesto, che trasformerà un’area di 1,5 milioni di metri quadrati, ridisegnando l’assetto urbano dell’intera città di Sesto San Giovanni e contribuendo anche a ridefinire i nuovi confini dell’area metropolitana di Milano.

Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, ha commentato: “La posa della prima pietra per la nuova stazione a ponte è un momento simbolico che apre una nuova era di trasformazioni significative con la riqualificazione delle ex aree Falck, la più ampia rigenerazione urbana a livello europeo, che entra nel vivo. Finalmente, grazie a questa moderna infrastruttura che sarà anche funzionale alla Città della Salute e della Ricerca, le due parti della città da sempre divise dalla ferrovia saranno collegate tra loro. Sesto San Giovanni è pronta a proiettarsi in una dimensione futura dal sapore internazionale, facendo da traino per tutta la Città Metropolitana e permettendole così di tenere il passo delle maggiori metropoli europee. La stazione a scavalco è solo il primo fondamentale tassello all’interno di una riqualificazione senza precedenti che vedrà l’amministrazione comunale grande protagonista nel presente e nell’immediato futuro”.

“Con oggi – ha commentato Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Milanosesto S.p.A. – cominciamo a vedere i primi segni tangibili di un lavoro iniziato ormai oltre due anni fa con i nostri partner Hines e Prelios, svolto grazie al supporto fondamentale di Intesa Sanpaolo e alla proficua collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni. Proprio attorno a questo nodo importante della rete dei trasporti dell’area metropolitana di Milano – ha proseguito – tra pochi mesi vedremo sorgere da un lato la Città della Salute e della Ricerca, fortemente voluta dalla Regione Lombardia e, dall’altro, la prima porzione di quella che sarà una vera e propria nuova città grazie all’investimento privato di Hines su quello che chiamiamo lotto Unione 0. Si tratta, nel complesso, di una grande scommessa non solo su Sesto San Giovanni, ma anche sull’area metropolitana milanese, finalmente anche fuori dalle mura del Comune di Milano. E si tratta – ha concluso Bonomi – anche di un modo molto concreto di contribuire alla ripresa post-Covid costruendo un pezzo del futuro collettivo di questo territorio e del Paese”.

“Siamo orgogliosi di partecipare da protagonisti al più grande progetto di riqualificazione urbana italiano – ha commentato Luigi Cimolai, Presidente di Cimolai S.p.A. – che darà vita alla nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, un’opera ambiziosa per complessità, dimensioni e tempi di realizzazione. In oltre 70 anni di storia, la mia azienda ha consolidato la leadership internazionale operando nei contesti urbani di tutto il mondo, ultimi dei quali New York e Londra, in collaborazione con le più importanti firme dell’architettura, a partire da Renzo Piano. I nostri progetti, avveniristici e dalla grande iconicità, sono sempre studiati per generare un positivo impatto sociale in termini di sostenibilità e vivibilità delle aree interessate. Un doveroso ringraziamento – ha concluso il Presidente Cimolai – a Milanosesto, ai partner e a tutte le istituzioni che hanno partecipato a questa cerimonia dal forte valore simbolico”.

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Nasce la prima edizione di Milano Drawing Week, il percorso dedicato al disegno

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Prima edizione di Milano Drawing Week, percorso dedicato al disegno e al legame tra artisti contemporanei e maestri del XX secolo

La Collezione Ramo presenta, dal 20 al 28 novembre 2021, la prima edizione di Milano Drawing Week, percorso in quattordici tappe attraverso la città dedicato al disegno e al legame che traccia tra artisti contemporanei e maestri del XX secolo

Per nove giorni il dialogo tra moderno e contemporaneo passa attraverso le opere su carta, in una serie di mostre realizzate in collaborazione con gallerie della rete urbana milanese

La Collezione Ramo, Disegno italiano del XX secolo presenta, dal 20 al 28 novembre 2021, la prima edizione di Milano Drawing Week, il nuovo appuntamento annuale dedicato al disegno e alle opere su carta.

Per nove giorni Milano Drawing Week coinvolge la città in un affondo mirato sul disegno, che prende forma in una costellazione di mostre diffuse nella città. Per l’occasione Collezione Ramo mette a disposizione di un circuito di gallerie alcune opere su carta di artisti italiani del XX secolo. L’invito, rivolto a un artista per spazio, è quello di individuare un’opera della collezione e porla in dialogo con la propria ricerca. Partecipano alla prima edizione della manifestazione Cabinet Studiolo, Castiglioni Fine Arts, Galera San Soda, Francesca Minini, Galleria Fumagalli, Galleria Monica De Cardenas, Galleria Raffaella Cortese, kaufmann repetto, Loom Gallery, M77 Gallery, Mega, OPR Gallery, Schiavo-Zoppelli Gallery e Studio Guenzani.

Al suo debutto Milano Drawing Week vede le opere degli artisti contemporanei Riccardo Beretta, Marco Pio Mucci, Miss Goffetown, Dennis Oppenheim, Francesco Simeti, Marco Belfiore, Marcello Maloberti, Magdalena Suarez Frimkess, Marco Andrea Magni, Braco Dimitrijevic, Costanza Candeloro, Ettore Tripodi, Andrea Sala e Stefano Arienti dialogare con quelle dei grandi maestri del secolo scorso Domenico Gnoli, Filippo de Pisis, Carol Rama, Mario Merz, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Giorgio Morandi, Carla Accardi, Luciano Fabro, Giorgio de Chirico, Dadamaino e Ugo La Pietra in un percorso orientato a gettare nuova luce sul mezzo espressivo del disegno. Dall’incontro tra moderno e contemporaneo emerge l’opportunità di approfondire una pratica unica nel proprio genere, in grado di offrire all’artista la possibilità di immaginare creando e di catturare con immediatezza i propri pensieri sulla carta.

Con Milano Drawing Week Collezione Ramo rinnova il proprio legame con la città, che diviene terreno fertile per nuove riflessioni legate alla pratica artistica del disegno e si fa crocevia di programmi espositivi, collezioni e istituzioni differenti.

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Alla Galleria Milano la mostra dell’artista Betty Danon

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Alla Galleria Milano la mostra dell’artista Betty Danon, artista italiana di origine turca. 

Dopo il successo riscontrato dalla mostra di Enzo Mari, la Galleria Milano continua il suo percorso di ricerca filologica sugli artisti con cui ha collaborato negli anni Settanta dedicando un’antologica a Betty Danon (Istanbul, 1927-Milano, 2002).

Artista italiana di origine turca, trasferitasi in Italia negli anni Cinquanta, dopo un inizio pittorico astratto, è stata una figura centrale nell’ambito delle sperimentazioni della poesia visiva e poi della Mail Art.

Poliglotta, multiculturale, lontana dalle logiche del mercato e del sistema dell’arte dominante, da qualche anno sta cominciando a ricevere la giusta attenzione che merita: la mostra alla Galleria Milano intende contribuire a questo processo in atto ricostruendo alcune delle tappe fondamentali della sua poetica, facendo luce su aspetti di massimo interesse ancora poco noti.

Il percorso espositivo in Galleria inizia con le tele geometriche realizzate all’inizio degli anni Settanta (1971-1973), dove sono formalizzate strutture geometriche che rivelano il suo interesse per la psicologia junghiana e la filosofia orientale.

Questi acrilici prevalentemente sui toni del grigio-azzurro, da lei chiamati “pitture atonali”, vengono esposti per la prima volta alla Galleria San Fedele nel 1972 e coincidono con il suo lancio nel mondo dell’arte.

Nella sua Dichiarazione di poetica, l’artista definisce il cerchio “partenza”, “archetipo magico”, “eterno perfetto”, che si spezza e scompone dividendosi in giochi percettivi.

Il suono, come è evidente, è sempre più centrale nel suo lavoro, tanto che le sue partiture sono eseguite anche da altri artistI.

Nel 1979, Betty Danon spedisce ad altri artisti dei cartoncini sui quali lei stessa ha stampato dei pentagrammi: le rispondono in circa duecento, da cui Io & gli altri, sua prima esperienza di Mail Art, che diventerà una mostra presso la Galleria Apollinaire di Guido Le Noci.

L’operazione ha il plauso di molti ma attira anche diverse critiche: stanca del “magnifico mondo dell’arte”, si ritira dall’ambiente delle gallerie e continua la sua ricerca artistica nella direzione della Mail Art, generando una impressionante mole di opere, oggi patrimonio imprescindibile.

La mostra, arricchita da diverso materiale documentativo e presentata da un catalogo con testo introduttivo di Bianca Trevisan, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Betty Danon e la Galleria Tiziana Di Caro.

In una serata dedicata, il musicista sperimentale Elio Marchesini eseguirà alcuni brani dalle “partiture astratte”.

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SMAU MILANO: torna la fiera dell’informazione e comunicazione

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SMAU MILANO: torna in presenza 12-13 ottobre la fiera delle tecnologie dell’informazione e comunicazione. 

Smau Milano è l’appuntamento di riferimento per tutte le imprese che vogliono avviare attività di sviluppo di prodotto e di processo per portare sul mercato la vera innovazione.

Il 12 e il 13 ottobre l’evento tornerà anche in presenza!

Un evento da vivere intensamente per trovare nuove proposte, idee e partner a cui affidarsi per costruire insieme il futuro della propria impresa: fatevi guidare dagli Startup Safari per scoprire le innovazioni presenti in fiera più vicine alle esigenze della vostra impresa, partecipate agli oltre 50 workshop gratuiti per aggiornarvi sugli ultimi trend e agli eventi di networking per stringere la mano ai veri protagonisti del cambiamento e dare vita a nuove partnership.

Scegliete inoltre, nel ricco programma di Smau Live Show, quello che meglio si avvicina al vostro settore: avrete la possibilità, in 50 minuti, di conoscere le esperienze di innovazione di imprese ed organizzazioni che, durante l’evento, riceveranno il Premio Innovazione Smau: una fonte preziosa di modelli da cui attingere e di partner – associazioni, fornitori, istituzioni e stakeholder del territorio – con cui affrontare insieme la sfida del cambiamento.

QUI il programma completo.

Smau. Parola d’ordine: Open Innovation!

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SWING’N’MILAN: festival internazionale con musica dal vivo e ballerini professionisti

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SWING’N’MILAN: torna il festival internazionale ideato dal locale meneghino SPIRIT DE MILAN.

15, 16 e 17 OTTOBRE torna SWING’N’MILAN: il festival internazionale ideato dal locale meneghino SPIRIT DE MILAN.

SI TORNA A BALLARE CON TANTA MUSICA DAL VIVO E BALLERINI PROFESSIONISTI PROVENIENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO.

Disponibili anche mercatini e buon cibo a tema!

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 ottobre torna SWING’N’MILAN, il festival internazionale dedicato al ballo, alla musica e alla cultura swing degli anni ’30 e ‘40.

Per l’occasione, il locale meneghino SPIRIT DE MILAN si trasformerà in una vera e propria “cattedrale dello swing”, coinvolgendo appassionati della cultura swing provenienti da ogni parte del mondo in una location unica per 3 serate di musica live con tre band d’eccezione (gli Hot Graverl Eskimos, i Mondays Orchestra e, direttamente dalla Svezia, gli Hornsgatan Ramblers), eleganza e divertimento con i corner di vintage styling, buon cibo ed esibizioni indimenticabili di ballerini italiani e internazionali.

SWING’N’MILAN è inoltre la prima rassegna in Italia in cui si torna a ballare (nel rispetto delle norme di sicurezza)!

QUI il programma completo.

QUI le prevendite per le serate.

L’atmosfera vintage tipica del locale meneghino è custodita nei suoi 1500 mq: lo Spirit de Milan non è solo musica dal vivo, risate e divertimento, ma anche buona cucina (tutto, ovviamente, nel rispetto delle norme di sicurezza)!

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