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venerdì, Luglio 4, 2025
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Il Sigillo della Città a Sebastião Salgado in occasione della presentazione della mostra Amazônia

salgado

Questa mattina, nella cornice di Sala Alessi a Palazzo Marino, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha consegnato a Sebastião Salgado il Sigillo della Città conferito dal Sindaco Giuseppe Sala con la seguente motivazione: “Sebastião Salgado, uno dei più grandi fotografi contemporanei, ha saputo portare all’attenzione del mondo intero con il linguaggio diretto ed evocativo delle immagini temi cruciali della contemporaneità, da quelli sociali a quelli della sostenibilità ambientale e dell’equilibrio tra uomo e natura. Salgado ha da tempo stretto un rapporto speciale con Milano: in questa città la sua opera ha sempre suscitato interesse ed emozioni e in questa città Salgado ha sempre trovato donne e uomini pronti a condividere ed apprezzare il suo impegno per un mondo più giusto, più verde, più a misura d’uomo. Con questo riconoscimento Milano vuole suggellare questo legame e rendere ancora più solida l’amicizia che lega la nostra comunità cittadina a un grande interprete del nostro tempo”.

Così Sebastião Salgado: “Ho nella memoria tanti momenti importanti che hanno in comune il mio lavoro e la bellissima città di Milano, dove ho esposto tutte le mie più importanti mostre (compresa Bambini in cammino esposta nel 2001 ai Martinitt e ho anche partecipato con entusiasmo all’Expo 2015). Sono felicissimo e grato a Milano e ai Milanesi di essere di nuovo qui e ringrazio profondamente il Sindaco Giuseppe Sala per questo riconoscimento speciale”.

L’onorificenza è stata conferita in occasione della mostra Amazônia che aprirà in Fabbrica del vapore il prossimo 12 maggio 2023.

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Blackhole X Picnic Milan W/Richy Ahmed – Teatro Principe Milano

richy ahmed teatro principe milano

Richy Ahmed @ Teatro Principe

Blackhole ritorna a Milano !

Questo venerdì 3 Marzo, Picnic e Blackhole ospitano Richy Ahmed al Teatro Principe di Milano. Uno dei migliori dj della scena elettronica sta per arrivare in città a portare il suo sound groovy e all’avanguardia

 

LINEUP

-Richy Ahmed

-Ageless

-Seven

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Teatro Principe : Viale Bligny, 52, 20136 Milano MI, Italy

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Musiche brasiliane al Teatro Filodrammatici

Brasil ‘900

Brasil ‘900 – parte seconda

Domenica 5 marzo ore 11.00, al Teatro Filodrammatici tornano I Concerti della Domenica con “Brasil ‘900 – parte seconda”. Sul palco CUARTET e la cantante brasiliana Priscila Ribas.

Le sonorità del concerto riecheggiano la grande stagione brasiliana della seconda metà del 900, da Tom Jobim a Carlos Lyra, da Luis Bonfa a Heitor Villa Lobos, che si concretizza in un repertorio di brani celebri, alternati ad altri meno conosciuti ma meritevoli di essere riscoperti.

I musicisti del gruppo propongono una visione originale della musica brasiliana e argentina, con un mix di autori noti e meno noti, tra i quali Villa Lobos, Gnattali, Jobim, Gismonti, Pixinguinha, Piazzolla e Guastavino.

La formazione comprende quattro solisti di grande preparazione e spessore: Roberto Porroni chitarra, Adalberto Ferrari, clarinetto e C-melody, Marija Drincic violoncello e Marco Ricci, contrabbasso.

Priscila Ribas è una cantante brasiliana che ha adottato l’Italia come casa e vive a Milano dal 2003. Interpreta musica popolare brasiliana, bossa nova, samba, tropicalismo, chorinho e contaminazioni con il jazz.

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Ciak: la grande stop-motion: alla Cineteca Milano MIC

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Ciak: la grande stop-motion

Dall’11 marzo 2023 presso Cineteca Milano MIC si terrà la rassegna “Ciak: la grande stop-motion“, rassegna che porterà il pubblico nel meraviglioso mondo della Stop-Motion, tecnica d’animazione di cui tantissimi artisti hanno fatto e fanno buon uso per rendere ancora più magiche le loro opere: a partire da una serie di scatti fotografici la Stop-Motion, attraverso il montaggio, li trasforma in un video.

In programma, sabato 11 marzo,“L’isola dei cani” (2018). Nel cartellone spicca sabato 18 marzo alle 15.30 un‘altra opera di Anderson, distribuita nel 2009, il notevole “Fantastic Mr. Fox”. E fra gli imperdibili, sabato 1 aprile, alle 15.30 il meraviglioso “Galline in fuga – Chicken Run” (2000) di Peter Lord e Nick Park, segue alle 17.30 la rarità in edizione originale, sottotitolata in italiano, “La diabolica invenzione” (1958) del cecoslovacco Karel Zeman che mescola con sapienza tecnica l’animazione alla fiction con attori in carne e ossa, restituendo anche la magia delle avventure di Jules Verne condita da incursioni nel mondo delle marionette. La rassegna prosegue fino a domenica 2 aprile.

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“Line”: al Teatro della Cooperativa

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Line: spettacolo sulla competizione

Line è un atto unico che Israel Horovitz ha scritto nel 1963, in scena al Teatro della Cooperativa dal 3 al 13 marzo 2023 con Valerio Bongiorno, Francesco Meola, Rossana Mola, Mico Pugliares, Fabio Zulli e la regia di Renato Sarti.

Essere i primi! Dove e perché non importante, importante è precedere gli altri, anche senza alcun merito. Lo spettacolo, che echeggia il teatro dell’assurdo di Samuel Becket, parla della competizione, un aspetto rilevante della civiltà contemporanea.

All’apertura del sipario si vede un personaggio, Flaminio, non particolarmente intelligente e appassionato di pallone, che ha passato la notte davanti la linea bianca per essere l’indomani il primo. Dopo di lui entra in scena Stefano, amante della musica classica e con l’ossessione della morte, che cerca di circuire Flaminio col suo eloquio. A seguire arrivano: Moira che cerca di imporsi con la sensualità e la seduzione; Dolan, venditore che casca sempre in piedi e Arnallo, marito troppo remissivo di Moira.

Inizia tra i cinque personaggi una sfida in cui ciascuno cerca di essere protagonista e dimostrare di essere il primo. In un crescendo di tranelli, conflitti e scontri, è intessuta l’azione scenica che culmina in un finale delirante e parossistico.

 

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Qui città di M. Spettacolo al Teatro Gerolamo

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Qui città di M.

Venerdì 3 e sabato 4 marzo, va in scena al Teatro Gerolamo “Qui città di M.”, un monologo per sette personaggi scritto ad hoc su Arianna Scommegna da Piero Colaprico e con la regia di Serena Sinigaglia.

“Qui città di M.” è una riflessione su Milano, una città che è vissuta da molti con le paure (del traffico, del diverso, dell’inquinamento, dell’attentato), col disagio di chi vorrebbe il sole e il mare, ma si trova a vivere in mezzo la nebbia.

Milano è il suo rampantismo, le periferie, le banche, la borsa e le tante persone per bene che giornalmente si chiedono che cosa ci stanno a fare in questa città, perché continuano a viverci, perché continuano ad amarla pur restandovi imprigionati, sognando qualcosa che potrebbe salvarli.

Milano ha insegnato a vivere, ha dato valori alla gente, ma contemporaneamente li ha capovolti e rinnegati, cambiando rapidamente la propria faccia senza che a volte si possa intuire il come e il quanto.

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(Un)Fair 2023: fiera d’arte contemporanea a Milano

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(Un)Fair 2023

Dal 3 al 5 Marzo 2023, si tiene a Milano negli spazi di Superstudio Maxi, la sua seconda edizione di (Un)Fair, la fiera che esplora a 360 gradi l’arte contemporanea dedicata a pittura, scultura, installazioni, fotografia, NFT. La manifestazione rappresenta il nuovo punto di incontro tra artisti, gallerie e nuova generazione di collezionisti.

Negli spazi di oltre 10.000 metri quadrati, le proposte di 70 gallerie d’arte provenienti dai paesi europei ed extraeuropei, e inoltre, tanti eventi perforativi, conferenze, musica, workshop, performance e installazioni.

I visitatori avranno così l’opportunità di vivere in prima persona l’arte contemporanea e richiedere consulenze a esperti del settore su opere o sul modo migliore di posizionarle e valorizzarle.

Una sezione è dedicata al mondo no profit, con proposte di opere a tiratura limitata, opere grafiche, stampe fine-art, per consentire una diffusione più capillare ed economica.

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Sagra dei ravioli all you can eat

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Sagra dei ravioli all you can eat

A Legnano, a pochi chilometri da Monza, arriva, da venerdì 3 a domenica 5 marzo 2023, la sagra dei ravioli con la formula all you can eat.

L’evento si tiene presso la Contrada San Domenico di Legnano, in via Nino Bixio 6.

Il menù prevede: ravioli al gorgonzola e noci, i tradizionali burro e salvia, al pesto di zucchine e speck e ravioli al ragù.

La formula è all you can eat, al prezzo di 19 euro a persona + 1 euro di coperto. Per chi lo desidera c’è poi il dolce (tiramisù o meringata a 5 euro).

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Holy Swing Night allo Spirit de Milan

Holy Swing Night

Holy Swing Night

Spirit de Milan è un luogo dove ridere, ballare, bere, mangiare, chiacchierare, incontrare vecchi e nuovi amici.

Il locale è celebre per la sua Holy Swing Night, l’autentica serata swing di Milano, tutta anni ’30 e ’40.

In concerto, sabato 4 marzo 2023 dalle 22.30, arrivano i Jumping Jive, l’espressione più autentica dello swing degli anni ’30 e ’40. A seguire swing dj-set con Big Mama.

Biglietti: 7 euro per chi cena o fa aperitivo; 15 euro con drink incluso per chi viene dopo cena.

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MILANO IN VINO by NIGHT : degustazioni di 300 etichette vinicole

milano in vino by night

MILANO IN VINO – la Fiera Nazionale del Vino

Un evento in cui i protagonisti sono l’amore per il vino e la musica.

Giunta all’ottava edizione, la Fiera Nazionale Milano in Vino accoglie etichette e produttori da tutta Italia e dà ai wine lovers la possibilità di conoscere piccole e grandi realtà della vitivinicoltura nostrana, senza muoversi da Milano.

Durante l’evento in Piazza Città di Lombardia il pubblico potrà accedere alle degustazioni, acquistando il calice e la taschina porta calice all’ingresso.
Ogni stand ospiterà una o più aziende vinicole, provenienti da tutta Italia, le quali proporranno in degustazione i vini della loro produzione.

I partecipanti oltre a degustare e imparare la cultura del vino potranno acquistare durante la fiera le bottiglie direttamente dai produttori.

Musica live strumentale dalle 21:30 accompagnerà le vostre degustazioni serali.

L’ingresso include la partecipazione ad una delle MASTER CLASS:


INGRESSO:
15 €: calice e taschina porta calice, 3 degustazioni e partecipazione ad una Master Class.

 10 -11 MARZO
Venerdì 10 marzo: dalle ore 19.00 alle ore 24.00
Sabato 11 marzo: dalle ore 19.00 alle ore 24.00
MILANO – Piazza Città di Lombardia –
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Presentato alle associazioni il progetto della nuova ciclabile della Ghisolfa

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È stata presentata oggi alle associazioni di ciclisti e ai rappresentati dei cittadini interessati, dopo un primo confronto con i Municipi 7 e 8, l’ipotesi progettuale della pista ciclabile che percorre viale Monte Ceneri, chiamata della Ghisolfa, che fa parte dell’itinerario più ampio che collega piazzale Stuparich con piazzale Maciachini.

Il progetto realizzato del Settore Mobilità ha dovuto superare le forti criticità dovute alla presenza dei filobus con tracciati molto vicini al lato destro della carreggiata, che non rendeva praticabile l’ipotesi di una bike lane e non garantiva la sicurezza dei ciclisti, in particolare all’altezza della svolta in via Delfico, in direzione piazzale Lugano.

Nel progetto presentato oggi, la pista ciclabile – con una larghezza di 1,5 metri – è protetta da cordoli lungo tutto il tragitto escluse le intersezioni, e i lavori prevedono anche la chiusura alle auto dell’uscita in via Delfico, che sarà trasformata in un percorso solo ciclopedonale, e un massiccio intervento per la sostituzione di tutta la linea aerea dei filobus.

Proprio questo costituisce la complessità progettuale: l’impianto di trazione è infatti costituito da circa 40 pali, che dovranno essere sostituiti da nuovi con una particolare progettazione tale da consentire l’ancoraggio di una struttura più pesante e sporgente, in grado di permettere ai filobus di percorrere la strada più a sinistra.

L’altra intersezione particolarmente delicata è quella dell’incrocio con via Mac Mahon, provenendo da piazzale Lugano verso Stuparich. In questo caso si è deciso, per rendere più visibile la presenza di ciclisti e cicliste, di realizzare una cosiddetta linea avanzata per lo stop delle biciclette che supera di almeno tre metri quello delle auto e posizionare degli occhi di gatto, strumento ideale per aumentare la visibilità, sulla linea della ciclabile che attraversa l’incrocio.

Queste misure consentiranno il passaggio in sicurezza dei ciclisti e delle cicliste e permetteranno anche la presenza di almeno due corsie per auto lungo tutto il percorso.

Contestualmente alla realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, l’Amministrazione valuterà la possibilità, come richiesto da alcuni cittadini e cittadine, di attuare nel frattempo alcuni interventi in segnaletica per favorire il rispetto dei limiti di velocità.

Il progetto è molto complesso e la parte più impattante, sia per quanto riguarda il quadro economico sia per la tempistica, è la sostituzione della linea aerea del filobus che inciderà per il 70% sul costo complessivo. Costo che si aggirerà intorno al milione di euro, risorse che saranno reperite da fondi nazionali destinati alla realizzazione di percorsi ciclabili.

I tempi per la sua realizzazione, tra progettazione, gara d’appalto e lavori, si aggirano intorno ai due anni, per cui si stima che potrà essere realizzata per l’estate del 2025.

“Abbiamo sempre sostenuto l’idea di una ciclabile lungo questa tratta – ha commentato l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – ma non potevamo trascurare la sicurezza dei ciclisti. Per questo da una parte i tecnici hanno lavorato ad un progetto che tenesse conto delle richieste dei cittadini e dall’altra abbiamo cercato i fondi per realizzare un intervento così complesso”.

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Al GAM la mostra “Neoclassico e romantico. Pompeo Marchesi, scultore collezionista”

Photo Comune di Milano

La GAM Galleria d’Arte moderna di Milano presenta nelle sale al piano terra della Villa Reale la mostra “Neoclassico e Romantico. Pompeo Marchesi, scultore collezionista”. L’esposizione, promossa dal Comune di Milano|Cultura e curata da Omar Cuccinello, prosegue il percorso di valorizzazione dei nuclei più significativi del patrimonio artistico della Galleria.

Milano rende omaggio a Pompeo Marchesi (1783-1858), importante scultore dell’Ottocento, allievo di Canova e trait d’union nel passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, conosciuto come il “Fidia meneghino” e definito da Stendhal “le sculpteur à la mode de Milan”.

La mostra, a 240 anni dalla sua nascita, intende ricostruire la complessità della raccolta di Marchesi ed evidenziare la sua importanza per la nascita delle collezioni artistiche cittadine, avvalendosi del contributo dei vari istituti civici in cui questa è stata suddivisa nel tempo. Alle sculture di Marchesi della Galleria d’Arte moderna si accosta per la prima volta una selezione di dipinti, disegni, incisioni e libri di diversi artisti a lui vicini che egli stesso aveva radunato negli anni. L’esposizione permette così di valorizzare il profilo di un grande scultore e la sua complessità di collezionista ma anche la ricchezza delle raccolte civiche milanesi.

“La mostra di Pompeo Marchesi alla Galleria d’Arte moderna di Milano offre uno sguardo inedito su una figura di fondamentale importanza per la città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Pompeo Marchesi è stato infatti il primo artista a destinare il suo lascito alla città di Milano dando così origine alle collezioni d’arte della città. L’esposizione, che riunisce in un unico luogo la raccolta di Marchesi distribuita negli anni nei vari istituti cittadini, permette di celebrare lo scultore e collezionista, ma anche di sottolineare come la collaborazione tra le istituzioni civiche sia imprescindibile per aprire nuove prospettive sul patrimonio culturale della città e strumentale per arricchire la programmazione culturale di Milano”.

Il percorso espositivo ricostruisce la vita e l’opera dello scultore definito da Stendhal “le sculpteur à la mode de Milan”. La figura di Marchesi è infatti strettamente legata alla città di Milano, dove ottenne un grandissimo successo partecipando ai più importanti cantieri cittadini – dall’Arco della Pace al Duomo – e alla vita artistica, in qualità di professore dell’Accademia di Brera. Classicista e perfetta nella forma, la sua scultura è in equilibrio tra la ricerca di una bellezza ideale ed eterna, mutuata da Canova, e una più moderna sensibilità romantica, mentre i bozzetti mostrano un’inedita forza, modernissima e quasi anticlassica, che sembra tradurre il consiglio di Winckelmann di “ideare col fuoco ma eseguire con calma”.

Il grandioso atelier dello scultore era uno dei luoghi più alla moda della città, ricordato da Stendhal e Balzac, frequentato da artisti, scrittori e intellettuali, affrescato da Hayez e organizzato come un museo. Qui Marchesi radunò tutti i modelli in gesso e i bozzetti delle sue sculture, ma anche una ricca collezione di opere d’arte raccolte negli anni. È proprio da questo monumentale luogo che nasce il suo lascito: alla sua morte lo scultore destinò tutti i materiali dello studio non ai musei d’arte esistenti ma alla città di Milano, che all’epoca non disponeva di collezioni d’arte.

Primo di una lunga serie di doni di artisti e collezionisti, il lascito di Marchesi si pone quindi alle origini delle collezioni artistiche civiche. Il dono comprendeva le numerosissime opere dello scultore ma anche tutto ciò che aveva collezionato in vita, con particolare riferimento agli artisti a lui contemporanei tra cui Antonio Canova, di cui possedeva appunto il modello di Ebe, forse l’opera più preziosa della collezione.

Esposte in origine unitariamente nella prima sede del Museo Artistico Municipale ai Giardini Pubblici, le opere della collezione Marchesi vennero poi suddivise tra i diversi istituti via via fondati, dal Museo Archeologico al Gabinetto dei Disegni del Castello alle biblioteche, che ancora oggi le conservano. Il numero maggiore di opere è custodito dalla Galleria d’Arte moderna, inaugurata nel 1903 ma il cui nucleo fondativo può ben essere rintracciato nella collezione di Marchesi.

La mostra si rivela l’occasione per riflettere sull’origine della Galleria d’Arte moderna e per riannodare i fili della nascita delle collezioni municipali, ricostruendone la storia, le vicissitudini, gli spostamenti nelle diverse sedi e la creazione degli attuali musei civici di Milano.

L’esposizione è inoltre il momento per mostrare i risultati di un’ampia campagna di restauri su sculture, bozzetti e terrecotte di Marchesi – con particolare riferimento alle principali imprese cittadine. Le opere restaurate sono accostate a disegni preparatori, schizzi e incisioni dell’artista e a opere inedite e mai esposte provenienti dai depositi della Galleria d’Arte moderna.

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A San Siro 190 nuovi alloggi in via dei Rospigliosi

È stata siglata la convenzione che consentirà di realizzare 190 nuovi alloggi in edilizia residenziale sociale (ERS) in via dei Rospigliosi. L’intervento prevede che due terzi della superficie ERS sarà destinata alla locazione a canone convenzionato (140 appartamenti da 108 a 165 euro m2/anno), mentre la parte restante (50 appartamenti) sarà messa in vendita a una cifra convenzionata agevolata a partire da 2.675 euro/m2.

La convenzione rappresenta una novità importante rispetto al panorama dell’edilizia residenziale sociale perché, per la prima volta, l’operatore che affitterà gli alloggi si è impegnato a farsi carico di una quota pari al 50% delle spese condominiali relative alle aree a verde, pulizia, illuminazione e manutenzione tra cui anche i percorsi pedonali pavimentati di pertinenza dell’edificio.

Il valore degli oneri di urbanizzazione per il Comune di Milano è pari a oltre 2 milioni e 200.000 euro.

“Prosegue il nostro impegno per aumentare il numero di appartamenti in housing sociale a Milano per garantire affitti a cifre calmierate – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano –. Siamo particolarmente soddisfatti della convenzione che impegna l’operatore, per la prima volta nella nostra città, a far fronte a una quota consistente delle spese condominiali e auspichiamo che questo possa diventare un modello per gli interventi del futuro”.

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A Milano una grande mostra dedicata a Bill Viola, pioniere della New media art

palazzo reale milano, mostra
palazzo reale milano

Da venerdì 24 febbraio, Palazzo Reale ospita un’importante esposizione che indaga la poetica e pratica di Bill Viola, uno degli artisti più visionari dei nostri tempi e maestro indiscusso della videoarte.

La mostra (24 febbraio-25 giugno 2023), promossa dal Comune di Milano-Cultura, è prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, con la collaborazione del Bill Viola studio, e ripercorre tramite quindici capolavori l’intera carriera dell’artista di origini italo-americane riconosciuto a livello internazionale e la sua continua sperimentazione con il linguaggio del video.

L’esposizione fa parte di Milano Art Week (11-16 aprile 2023), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in collaborazione con miart, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città che si occupano di arte moderna e contemporanea.

“La nuova grande mostra di Bill Viola a Palazzo Reale rappresenta un’occasione unica per ripercorrere il lavoro di uno degli artisti di riferimento della contemporaneità – ha dichiarato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi –. Viola ha saputo combinare in modo unico il linguaggio multimediale con diverse tradizioni artistiche e spirituali per creare opere che inducono il visitatore a fermarsi e a interrogarsi su temi profondi, questioni etiche, considerazioni di imprescindibile necessità nell’attuale contesto sociale”.

Curata da Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo del Bill Viola studio, l’esposizione presenta opere che coprono oltre trent’anni di lavoro e offre ai visitatori e alle visitatrici un percorso in cui contemplare questioni profonde esplorate da Viola con immagini a rallentatore in cui luce, colore e suono creano momenti di profonda introspezione. Emozioni, meditazioni e passioni emergono dai video dell’artista accompagnando lo spettatore in un viaggio interiore.

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La dolce ala della giovinezza: con Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni

La dolce ala della giovinezza

La dolce ala della giovinezza

La dolce ala della giovinezza, scritta da Tennessee Williams nel 1952 e debuttata a Broadway nel 1959, parla del gigolo Chance Wayne che torna nella sua città natale in Florida con la star in declino Alexandra Del Lago, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, per cercare di riprendersi quello che aveva lasciato nella sua giovinezza, Heavenly, il suo primo amore.

Lo spettacolo andrà in scena dal 21 marzo al 2 aprile 2023 al Teatro Manzoni ed è interpretato da Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni con Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale e Marco Fanizzi; la regia è di Pier Luigi Pizzi.

Da grande drammaturgo, Tennessee Williams è però capace sempre di stupire, sovvertendo genialmente il destino di questa eroina.

 

Biglietti disponibili qui

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“Duck and Cover”, storia della Guerra Fredda: mostra fotografica

Duck and Cover

“Duck and Cover”, storia della Guerra Fredda: mostra fotografica

Apre il 4 marzo a “la Casa di Vetro di Milano”, dove resterà fino al 17 giugno, la mostra fotografica “Duck and Cover, storia della Guerra Fredda”.

Il titolo della mostra, che potrebbe suonare strano ad un pubblico italiano, significa ‘accucciati e cerca riparo’ e non è altro che la procedura che i bambini americani degli anni ’50 e ’60 avrebbero dovuto seguire in caso di un attacco con bombe atomiche: qualora si fossero trovati a scuola avrebbero dovuto abbassarsi e infilarsi sotto ai propri banchi.

La mostra è una selezione di 65 immagini iconiche provenienti in gran parte dagli Archivi di Stato americani, inclusi quelli della CIA, che ripercorre il lungo conflitto semi-armato che ha contrapposto le democrazie liberali alle dittature comuniste capitanate dall’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, oggi Federazione Russa) e dalla Repubblica Popolare Cinese.

I biglietti di ingresso hanno un costo di 5 euro e non sono previste riduzioni (consentono però di tornare a visitare la mostra per più volte).

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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Dal 3 al 5 marzo, Debora Villa porta in scena al Teatro Lirico Giorgio Gaber un adattamento teatrale di un fortunato bestseller del guru della vita di coppia John Gray: “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere“.

Negli ultimi 50 anni uomini e donne hanno avuto a che fare con ruoli, ritmi e stili di vita nuovi che hanno fatto impennare i livelli di stress. Spesso l’uomo è troppo stanco per tenere vivo il dialogo, mentre la donna sente il bisogno di comunicare i suoi stati d’animo. Questo crea tensione all’interno della coppia e ne mina l’armonia. Il dialogo però deve essere il collante tra queste due differenti personalità, per migliorare la conoscenza reciproca e instaurare relazioni di coppia serene.

Il cervello maschile e quello femminile reagiscono diversamente allo stress; le donne si aspettano che gli uomini si comportino come loro e gli uomini non riescono a capire le effettive esigenze delle donne. Capire questo, permette di guardare le relazioni da un diverso punto di vista e lo stare insieme sarà di sostegno alla coppia perché l’amore non significa ricerca della perfezione ma fiorisce anche dalle imperfezioni.

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Ravel Suite e Sch.nee: 2 spettacoli di danza contemporanea

Ravel Suite

Ravel Suite e Sch.nee: 2 spettacoli di danza contemporanea

Domenica 5 marzo 2023, alle ore 18.30, al Teatro degli Arcimboldi di Milano è in programma uno show frutto della collaborazione tra tre compagnie che danno vita a una serata, suddivisa in 2 parti, dedicata alla danza contemporanea e al futuro della danza italiana.

Ravel Suite“ è lo spettacolo di debutto della Mas Company, ensemble di danza contemporanea, che per l’occasione si unisce ai performer di Déjà Donné.

Quest’occasione rappresenta l’inizio di una progettualità aperta e condivisa che intende attraversare e sperimentare linguaggi coreografici contemporanei creando occasioni concrete di crescita per giovani ragazzi in formazione.

Il progetto Ravel Suite è stato cullato con passione dopo un lungo periodo di studio e di lavoro intorno a un allestimento visionario, dinamico e strettamente legato al potere evocativo della musica di Maurice Ravel.

I biglietti hanno un costo che va dai 15 ai 22 euro, prevendita inclusa.

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“Degustazione Verdi” al bar Nabucco

bar Nabucco

Degustazione Verdi

Nel cuore di Brera e a 800 metri dalla Scala, si trova il ristorante Nabucco. Il nome non lascia spazio a equivoci, né tanto meno la grande raffigurazione pittorica che decora una parete: il locale omaggia Giuseppe Verdi, una figura vanto dell’italianità musicale.

Nessuna meraviglia quindi che il locale proponga ai suoi ospiti una “Degustazione Verdi”, menu disponibile a partire dal 2 marzo, frutto dell’inventiva di Giancarlo Vetrei, il giovane chef partenopeo:

  • lollipop di pappa al pomodoro e basilico;
  • pane di montagna con burro montato, crudo di Parma, brunoise e salsa al melone invernale;
  • risotto giallo con tartufo nero e gel di Albana bianco secco;
  • agnello alla Nabucco, mostarda di cachi, funghi di Castelpoto, polvere di castagne e fonduta di squacquerone;
  • tiramisù scomposto.

Prezzo 100€ a persona, 120€ con due raffinati cocktail del bartender Fabrizio Bergamini.

Musiche verdiane eseguite al violino da Aurelia Macove dell’Orchestra da Camera Italiana.

 

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Mix contest Italy Tour

Mix contest Italy Tour

Mix contest Italy Tour

Mercoledì 1° marzo, Mix contest Italy Tour fa tappa all’hotem Nhow Milano, dopo aver toccato alcune delle città più votate alla miscelazione come Roma, Firenze, Venezia, Napoli e Taormina.

Mix contest è una gara itinerante tra i migliori cocktail bar italiani, rappresenti dal proprio bartender. Questi dovrà realizzare un cocktail pre-dinner e un altro after-dinner che saranno serviti al pubblico e a una giuria di esperti. Dai loro voti sarà eletto il Miglior Bartender d’Italia MT Magazine.

Partecipando all’evento si ha la possibilità non solo di vivere un’esperienza unica, ma anche di assaggiare l’eccellenza italiana e internazionale dei distillati, dei bitter e dei liquori.

 

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