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venerdì, Maggio 2, 2025
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Giorgio Canali & Rossofuoco al Circolo Arci Bellezza

Giorgio Canali

Giorgio Canali & Rossofuoco

Giovedì 2 febbraio alle ore 21.00, torna a Milano, sul palco del Circolo Arci Bellezza, Giorgio Canali, insieme ai suoi Rossofuoco, uno degli ultimi cantautori maledetti della scena musicale italiana, con quel misto di timidezza, arroganza e dolcezza che da sempre lo contraddistingue.

Sulla scena punk dalla fine degli anni 70, alla ricerca nuove sonorità e sperimentazione elettroniche nel panorama della musica indipendente di quegli anni, pubblica il suo primo album nel 1998 “Che fine ha fatto Lazlotoz” ed è del 2002 il secondo disco “Rossofuoco”, che sarà anche il nome del suo gruppo musicale.

L’ultimo album “Venti” del 2020 è nato agli inizi della pandemia e ha rappresentato anche il suo rifiuto alla consolazione dei mini-concerti in streaming che molti musicisti utilizzavano per lanciare i loro brani sulla rete.

 

Ingresso con tessera Arci

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Oylem Goylem di Moni Ovadia al Teatro Carcano

Oylem Goylem

Oylem Goylem

Dal 2 a 4 febbraio, va in scena al Teatro Carcano, Oylem Goylem, un vero e proprio fenomeno epocale, scritto e interpretato da Moni Ovadia.

Moni Ovadia è un grande affabulatore che porta in scena la cultura Yiddish, quel miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, che identifica la condizione dell’Ebreo errante. Lo spettacolo alterna brani musicali, canti, storie, aneddoti e citazioni, il tutto proposto al pubblico con gustosa vivacità, unendo efficacemente comicità, pietà e tensione civile.

Moni Ovadia è un artista originale, unico nel suo genere nel panorama culturale europeo e col suo spettacolo Oylem Goylem, offre un antidoto alla violenza, all’intolleranze e ai razzismi vecchi e nuovi.

Accanto a lui, la Moni Ovadia Stage Orchestra, un gruppo di musicisti che danno vita ad un affresco di musica Klezmer basata sul ritmo, sull’autoironia, sull’alternanza continua di toni e di registri linguistici, dove il canto liturgico ebraico sposa le sonorità zigane.

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GUE in concerto al Milano Summer Festival-Ippodromo Snai-San Siro

gue pequeno concerto milano
gue pequeno

GUE in concerto al Milano Summer Festival-Ippodromo Snai-San Siro

Con il suo ultimo album Madreperla ha già raggiunto la certificazione come DISCO D’ORO, ha debuttato al primo posto della classifica FIMI-GfK in tutte e 3 le categorie Album/Vinili/Singoli con tutti i brani nella top 40 della classifica.. TOP ALBUMS DEBUT GLOBAL nelle prime 72 ore dalla sua uscita nella classifica di Spotify e ora finalmente arriva l’annuncio del concerto prodotto da Vivo Concerti nella sua città.

La data:
10 luglio 2023 Milano, Ippodromo Snai San Siro

Per info e biglietti CLICCA QUI

Madreperla, l’ottavo album in studio di Guè

Cosa succede se si decide di unire le barre di Guè con la produzione di Bassi Maestro? Il risultato non può che essere un prodotto che rispecchia la cultura musicale e l’esperienza di un duo che già in passato aveva avuto occasione di collaborare e fare faville insieme. Dodici brani di puro hip-hop, ai quali hanno partecipato anche PakyANNAMarracashMahmoodSfera EbbastaRkomiNapoleoneBenny The Butcher e Massimo Pericolo.

Guè Pequeno in concerto all’Ippodromo SNAI San Siro di Milano: ufficiale il nuovo concerto del 10 luglio 2023

Per info e biglietti CLICCA QUI

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A Palazzo Reale la mostra “Carlo Alberto dalla Chiesa, l’uomo, il Generale”

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“Io penso che la mia vita non sia stata una favola. E se è, come è, una esperienza duramente vissuta, ambisco solo raccontarla ai giovani della mia Arma”: con queste parole del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, impresse sul pannello all’ingresso percorso espositivo, si apre a Palazzo Reale a Milano la mostra “Carlo Alberto dalla Chiesa, l’uomo, il Generale”.
Il ricordo della sua figura istituzionale e l’omaggio alla sua persona sono stati pensati in occasione del quarantesimo anniversario della morte, avvenuta a Palermo per mano mafiosa, del Generale, della seconda moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, la sera del 3 settembre 1982.

Promossa dal Comune di Milano – Cultura, la mostra è organizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri con la produzione di Publimedia Srl e la direzione artistica di Andrea Pamparana, e resterà aperta al pubblico gratuitamente da martedì 31 gennaio a domenica 26 febbraio 2023 nelle Sale dell’Appartamento di Parata della Reggia milanese.

Grazie a fotografie, filmati e testi, il percorso ricostruisce la vita di Carlo Alberto dalla Chiesa dai primi passi nell’Esercito, giovane soldato in Montenegro, il matrimonio con la prima moglie Dora Fabbo, le prime indagini in Sicilia dopo l’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto, Luciano Liggio, boss di Corleone e primo nemico giurato del giovane capitano Carlo Alberto. Gli anni del terrorismo, tra Milano e Torino, l’arresto dei capi delle Brigate Rosse, le indagini dopo il delitto di Aldo Moro, la nomina nel 1982 a Prefetto di Palermo, il feroce agguato in via Carini la sera del 3 settembre 1982.

La mostra racconta quindi non solo il militare, il Generale poi Prefetto, colui che negli anni più bui del terrorismo e della lotta alla mafia pose lo Stato al centro del suo agire, ma anche l’uomo Carlo Alberto, il cui coraggio e carisma era riconosciuto da parte di tutti i suoi collaboratori e dei suoi più cari affetti. Un affetto ricambiato se, come indicato sul pannello in chiusura della mostra, lo stesso dalla Chiesa affermava: “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”.

Al termine del percorso espositivo, i visitatori potranno ritirare un volume/catalogo che riporta testi e immagini della mostra con un codice QR che consente il download su computer e smartphone.

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DAWSON / DUATO / KRATZ / KYLIÁN col Corpo di Ballo della Scala di Milano

DAWSON / DUATO / KRATZ / KYLIÁN

Dal 3 al 9 Febbraio 2023 il Corpo di Ballo Teatro della Scala interpreta DAWSON / DUATO / KRATZ / KYLIÁN, spettacolo coreutico sugli universi creativi di quattro firme di grande originalità.

 

Il programma

Anima Animus, di David Dawson, su musica di Ezio Bosso, una coreografia ricca di contrasti che combina virtuosismo, emozione, fisicità e umanità.

Solitude Sometimes, di Philippe Kratz, in prima assoluta. Catarsi e rinascita, dalla mitologia egiziana per risalire verso la luce.

Bella Figura, di Jiří Kylián, una celebrazione della bellezza che emerge dai movimenti più bizzarri e imprevisti.

Remaso di Nacho Duato, ispirato all’universo poetico di Federico García Lorca.

 

Lo spettacolo sarà presentato giovedì 2 febbraio in anteprima riservata al Rotary Club Milano in occasione dei suoi cent’anni di vita. Il ricavato sarà devoluto a favore del Progetto internazionale “End Polio Now” per l’eradicazione della poliomielite.

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“Tipi” di Roberto Ciufoli al Teatro Martinitt

Roberto Ciufoli

Roberto Ciufoli in “Tipi”

Mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio 2023, Roberto Ciufoli propone i suoi “tipi” sulla scena dei Teatro Martinitt. Si tratta di una carrellata diverse tipologie umane, con una riflessione che mette in evidenza come una particolare caratterista psicologica possa condizionare l’atteggiamento fisico, il modo di parlare e il lessico usato nel discorso.

E’ un insieme di monologhi, sketch e poesie che delineano in maniera esilarante e spassosa personaggi come l’indeciso e il supereroe, il timido e il guappo, il pigro e lo sfacciato, lo sportivo e l’ubriacone e, come esilarante finale, l’innamorato.

Questo “multi-one man live show” attinge con umorismo e intelligenza all’antropologia e ai comportamenti umani e permette al pubblico in sala di identificarsi coi suoi personaggi.

 

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Nasce a Rho una scuola di principesse per bambine (ed è subito polemica)

Scuola di principesse a Rho

Scuola di principesse a Rho

La “scuola di principesse“, l’iniziativa organizzata a Rho, in provincia di Milano, da Stefania Vadalà, fondatrice della “Maison degli Eventi” prevede corsi che riguarderanno “materie” come bon ton, portamento, dizione, trucco e acconciatura.

Le lezioni si terranno a Rho e sono destinate a bambine dai 6 ai 9 anni. Il corso durerà 3 mesi ed è rivolto alle bimbe che già in erba sognano di diventare la Kate Middleton del futuro.

Alla fine del corso il rilascio dell’attestato di Principessa certificata. Secondo le intenzioni della sua ideatrice, la scuola sarà aperta non solo alle femminucce, ma anche ai maschietti: d’altra parte i bimbi sono curiosi, soprattutto in questa fascia d’età.

La reazione del web è stata immediata tra commenti, condivisioni ed indignazione. “Si alimenta una mentalità ottusa, patriarcale e retrograda senza nemmeno rendersene conto”, scrive ad esempio un utente sotto il post Facebook pubblicato dall’ideatrice.

Un’altra utente scrive: “La cosa che mi rattrista di più è il fatto che si rivendichi l’intento di rafforzare l’autostima delle bambine basandosi puramente sull’esteriorità”. “Le bambine con tacchi e trucco a sei anni: siete da denuncia” si legge, e tra gli aggettivi associati all’iniziativa: “Agghiacciante e inappropriata”.

Stefania Vadalà ha deciso di intervenire per smorzare la polemica con un post Facebook: “Sentiamo il desiderio di chiarire gli intenti del famigerato corso per principesse”, ha scritto Vadalà sui social, il post non intendeva proporre un corso di educazione per bambine, non voleva proporre di abbracciare stereotipi di genere e non voleva criticare altre forme di espressione dell’infanzia. Per noi bambini e bambine possono essere qualsiasi cosa, “possono esprimere la loro bellezza attraverso qualunque forma, possono interpretare qualunque personaggio senza che questo etichetti il loro essere. Questa è una ludoteca. Il fatto che ci fosse una bambina nella foto di presentazione, scelta forse un po’ sommaria, non esclude che l’invito fosse aperto a tutte e tutti. Oggi si gioca alle principesse, domani agli indiani. Tutto qui”.

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Fino a quando la mia stella brillerà

Fino a quando la mia stella brillerà

Fino a quando la mia stella brillerà

Margherita Mannino è l’interprete di “Fino a quando la mia stella brillerà”, tratto dall’omonimo libro di Liliana Segre e Daniela Palumbo, in scena al Teatro Oscar, dal 1° al 3 febbraio con la regia di Lorenzo Maragoni.

E’ la storia dolorosa di Liliana Segre, ebrea deportata a 13 anni a Auschwitz, una narrazione per ricordare alle coscienze di tutti l’immane tragedia della Shoah, contro il pericolo dell’oblio.

Il racconto parte dall’infanzia felice della protagonista e dall’adolescenza sconvolta dalle leggi razziali che tolsero agli ebrei i diritti civili e impedirono a lei, come a tanti bambini ebrei, di continuare a frequentare la scuola. Quindi, il viaggio in treno, ammassati in un carro merci, la detenzione nel lager, la liberazione e il difficile ritorno a una vita “normale”.

La storia di Liliana insegna come sia facile che certezze ritenute prima condivise, possano improvvisamente crollare, e quindi sia necessario difendere e tutelare i valori fondanti la nostra società, anche con lavori teatrali come questo, che concorrono alla crescita del senso civico. La cultura è un imprescindibile strumento contro l’odio e la discriminazione.

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We Will Rock You: musical al Teatro Nazionale

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We Will Rock You

Dal 2 al 12 febbraio va in scena al Teatro Nazionale “We Will Rock You”, il musical ambientato in una società futuribile, incentrato sui personaggi di Galileo e Scaramouche che, insieme ai ribelli Bohemians, riportano al centro della loro vita l’Amore e la Bellezza, con la determinazione e il coraggio che solo i giovani riescono a tirar fuori.

Lo spettacolo aveva già emozionato il pubblico italiano prima dell’inizio della pandemia e, dopo tre anni di forzata interruzione, viene ora riproposto in una rivisitazione del testo originale che evidenzia temi attualissimi quali l’isolamento sociale, il bullismo, il riscaldamento globale, l’omologazione culturale e l’eccessiva presenza della virtualità sulla vita quotidiana.

Galileo e Scaramouche sono impersonati rispettivamente da Damiano Borgi e Martha Rossi, mentre i brani sono eseguiti dal vivo dalla band formata da Riccardo Di Paola e Antonio Torella (tastiere), da Roberta Raschellà e Federica Pellegrinelli (chitarre), Alessandro Cassani (basso) e Marco Parenti (batteria). Le coreografie sono di Gail Richardson e la regia di Michaela Berlini.

 

Biglietti disponibili qui

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Apre a Milano “Clandestino non esiste”: una bakery artigianale attenta all’ambiente

Clandestino non esiste

Clandestino non esiste

Clandestino non esiste è il nuovo panificio ideato da Lea Pedrinella e Lorenza Licciardello, aperto nel cuore del quartiere Lambrate, in via Conte Rosso 18.

Si tratta di uno spin-off di Onest, locale in zona Dateo, del quale eredita la ricerca attenta e costante della migliore materia prima e la volontà di diventare un luogo dove sentirsi a proprio agio.

La proposta è quella della bakery artigianale, ogni giorno sono disponibili prodotti da forno freschi, a partire dai croissant.

Il lavoro di Matteo Andreotti e Laura Onofrio parte dall’utilizzo di materie prime di assoluta qualità e trova compimento in due sfornate quotidiane che popolano scaffali e vetrine del locale con golose proposte dolci ma anche salate: croissant, tartellette, plumcake, biscotti, pagnotte, focacce, sandwich.

Elemento decorativo del locale è il murale realizzato da Nico189. Ispirato al tema della sostenibilità, rappresenta alcune delle azioni menzionate nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU.

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Domani al Teatro Grassi presentazione della Crazy Week

crazy week

Domani, martedì 31 gennaio, alle ore 18, presso il Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2, si terrà la presentazione dell’attività dei Semprevivi, associazione – Ambrogino d’oro nel 2014 – che si occupa di accoglienza e di cura del disagio mentale attraverso un modello che valorizza le relazioni e combatte l’isolamento.

Durante l’incontro verrà, inoltre, presentato il programma della Crazy week, evento patrocinato dal Comune di Milano che avrà luogo dal 22 al 27 maggio.

Interverrà anche un rappresentante dell’Amministrazione comunale.

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Inside Out Milano l’opera dell’artista francese JR in Piazza Duomo

jr milano piazza duomo

Un’installazione in Piazza Duomo del famoso street artist

Lunedì 30 gennaio, alle ore 13, presso l’Arengario in piazza Duomo, sarà inaugurata “Ora tocca a voi”, installazione artistica di “Inside Out”, progetto dell’artista francese JR.

L’installazione abbraccerà fino al 14 febbraio l’Arengario in piazza Duomo, sede del Museo del Novecento, e l’edificio gemello, futura estensione del museo stesso, ricoprendo le facciate degli edifici con un mosaico di volti. Su una superficie di 700 mq saranno esposti mille ritratti di anziani ospiti di quaranta RSA (Residenze Sanitarie per Anziani) italiane parte di “Ciao!”, progetto avviato nel 2020 da Fondazione Amplifon.

Saranno presenti rappresentanti dell’Amministrazione comunale.

“Inside Out” arriverà il 3 febbraio anche nel Municipio 4 dove, dalle 10 alle 12, i muri esterni della RSA “Coniugi e Ferrari”, in via dei Cinquecento, saranno ricoperti da più di 100 mega ritratti degli ospiti della struttura.

JR, famoso street artist francese, arriva con la sua arte monumentale a Milano: dal 31 gennaio al 14 febbraio 2023, la sua installazione di 700 metri quadrati Inside Out. Ora tocca a voi ricopre le facciate del Museo del Novecento in Piazza Duomo.

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Un dolce regalo per gli innamorati: la latta di Pastiglie Leone

San Valentino da inserire
San Valentino da inserire

San Valentino è alle porte e Leone – la storica azienda dolciaria torinese fondata nel 1857 – si prepara a celebrare l’amore con un’elegante latta a forma di cuore, dono perfetto per accogliere il giorno degli innamorati con la giusta dose di colore e spensieratezza.
La speciale box, dalle nuance del Viva Magenta – eletto Colore dell’Anno 2023 – e con rifiniture dorate, è la perfetta espressione della ricercatezza e dell’eccellenza che da oltre cento anni caratterizzano il Marchio, divenuto ormai iconico per i suoi prodotti tanto buoni quanto belli e in grado di regalare un’esperienza indimenticabile di piacere multisensoriale.

Protagoniste della confezione sono le boule dal cuore morbido di gelatina e ricoperte da goloso cioccolato fondente nei gusti di amarena, zenzero e arancia, il cui coloratissimo incarto riporta la mente al mondo delle iconiche caramelle Leone per un viaggio tra heritage e innovazione. Frutto di una ricetta unica e sorprendente, le boule – che rappresentano il perfetto incontro d’amore tra il cioccolato e le gelatine – regalano un momento di piacere da condividere con chi più si ama oppure, perché no, un attimo di sofisticata evasione da concedere a sé stessi.
Ma l’amore non si celebra solo a San Valentino: è infatti possibile acquistare la confezione di Leone tutto l’anno e dedicare un dolce pensiero a chi si vuole bene per tutti i momenti speciali.

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The Art Chapter | Milano Art Book Fair 2023

The Art Chapter

The Art Chapter

Dal 27 al 29 gennaio 2023 si tiene a BASE Milano il 5° capitolo di The Art Chapter con ospiti nazionali e internazionali per una grande celebrazione del mondo della carta stampata e del libro d’artista, in cui artisti, case editrici ed editori indipendenti, danno il via a collaborazioni e proficui scambi di idee.

Nel mondo dell’arte contemporanea i paradigmi cambiano velocemente e di recente un’attenzione particolare si è posata sull’approccio editoriale all’interno del processo di lavoro, ponendo un focus importante sull’aspetto progettuale del libro e sul suo valore concreto come oggetto d’arte.

Il libro non è solo la documentazione di un’opera o di una mostra, ma è esso stesso un’opera d’arte. La rilegatura, la tipologia di carta, la grafica e la tecnica di stampa, sono importanti come le pennellate di un quadro, la gamma cromatica di un disegno, il materiale di una scultura.

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Incontri Musicali con l’Orchestra Barocca

orchestra barocca

Incontri Musicali

Sabato 28 gennaio 2023, ore 16.00, nella Sala della Balla del Castello Sforzesco, l’Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta da Vanni Moretto, sarà artefice del concerto “Melodia e Sintassi. Ritmo, metrica ed interpretazione del testo musicale da Mattheson a Reicha”.

L’incontro fa seguito alle lezioni nella sede di Villa Simonetta con cui è stato analizzato il repertorio strumentale del XVIII secolo, con particolare riguardo al ruolo della corrente stilistica milanese.

In programma, brani di Arcangelo Corelli, Giovanni Battista Pergolesi, Evaristo Felice Dall’Abaco, Georg Philipp Telemann, Carl Ditters von Dittersdorf.

L’Orchestra Barocca è costituita da studenti iscritti ai corsi di alta formazione della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, provenienti da tutto il mondo, e può contare su un organico dai 15 ai 30 strumentisti. Guidata da insigni direttori, affronta un repertorio che spazia dal barocco al classicismo ed è accolta in prestigiose istituzioni musicali internazionali.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

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I Simpson “deportati” ad Auschwitz

simpson

Binario 21 I Simpson deportati ad Auschwitz

Sui muri del Memoriale della Shoah di Milano sono apparsi due murali dell’artista aleXsandro Palombo: “Binario 21 I Simpson deportati ad Auschwitz”. Il binario 21 è il tristemente famoso binario della stazione centrale da cui partiva il “carico umano” di ebrei e oppositori destinati ai campi di sterminio.

Mentre nel primo murales la famiglia Simpson è rappresentata nella sua normalità prima della deportazione, nel secondo, genitori e figli, emaciati e dimagriti, vestono la divisa a righe degli internati nei lager e hanno nei volti l’espressione del dolore e della sofferenza.

L’artista celebra in questo modo il Giorno del Ricordo del 27 gennaio con un “inciampo visivo” contro l’indifferenza e l’oblio, che costringe a vedere ciò che non vediamo più.

Palombo è un artista apprezzato in tutto il mondo per le sue opere colorate e irriverenti che spesso utilizzano personaggi dei cortoons e prendono spunto da importanti temi sociali quali le disuguaglianze, l’inclusione, la diversità e i diritti umani. Di recente aveva fatto tagliare i capelli a Marge Simpson a sostegno delle proteste delle donne iraniane contro il regime degli ayatollah

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Il principe ranocchio: fiaba per bambini al Teatro Carcano

principe ranocchio

Il principe ranocchio

Domenica 29 gennaio ore 11.00, Sandra Bertuzzi e un simpatico pupazzo ranocchio creato da Federico Puntini, sono gli interpreti de Il principe ranocchio, una fiaba per i bambini dai 3 anni in su (e per tutta la famiglia), in scena al Teatro Carcano.

Una principessa ha perso in uno stagno la sua bellissima palla e un ranocchio si offre di recuperarlo a patto che possa dimorare nel suo castello, mangiare nel suo piatto e ricevere un suo bacio. La ragazza, sebbene disgustata di aver a che fare con un ranocchio, accetta a malincuore e, poco per volta, scoprirà di avere molte cose in comune con lui, fra cui il piacere della lettura.

Il lieto fine è assicurato e i due protagonisti alla fine si innamorano. La fiaba affronta anche il tema dell’alimentazione con un simpatico appuntamento a pranzo tra la principessa e il ranocchio.

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Uomo e galantuomo: commedia di Eduardo De Filippo

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Uomo e galantuomo

Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses e Ernesto Mahieux sono i principali interpreti di “Uomo e galantuomo”, una delle prime commedie di Eduardo De Filippo che ne sancisce il passaggio dal teatro di farsa, al teatro di prosa. Il testo va in scena al Teatro Franco Parenti dal 1° al 12 febbraio con la regia di Armando Pugliese.

Uomo e galantuomo è una commedia del teatro nel teatro, imperniata su una compagnia di guitti che sbarcano il lunario nei teatri di terza categoria della provincia; nella rappresentazione scenica sono stati scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare.

E’ questa una classica e irresistibile commedia degli equivoci, con un intreccio tra farsa e dramma e una carrellata di episodi spassosi, come ad esempio la prova esilarante della compagnia nell’atrio dell’albergo che li ospita.

Geppy Gleijeses è stato allievo di Eduardo e da lui ha avuto il permesso di rappresentarne le opere. Armando Pugliese, tra i principali registi italiani, ha diretto più volte le opere di Eduardo, soprattutto col figlio Luca De Filippo.

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Coppia aperta quasi spalancata: con Chiara Francini ed Alessandro Federico

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Coppia aperta quasi spalancata

Chiara Francini e Alessandro Federico sono gli interpreti di “Coppia aperta quasi spalancata”, in scena al Teatro Manzoni dal 27 al 29 gennaio 2023 con la regia di Alessandro Tedeschi.

E’ una commedia scritta agli inizi degli anni ’80 da Dario Fo e Franca Rame, in un periodo che vedeva importanti cambiamenti sociali (legge sul divorzio, movimenti femministi), un testo sempre attuale, dove qualcuno del pubblico maschile potrebbe riconoscersi.

Antonia è una moglie tradita e racconta la sua sopravvivenza in questa condizione all’interno delle mura domestiche. Quando nella sua vita entra un uomo, giovane e intelligente, finalmente il marito sembra accorgersi di lei.

Chiara Francini è attrice di grande carisma e vitalità, in questa favola tragicomica sulla vita di coppia, che mette in evidenza l’insofferenza alle regole della monogamia.

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Mostra fotografica Lee Jeffries. Portraits: al Museo Diocesano

Lee Jeffries. Portraits

Mostra fotografica Lee Jeffries. Portraits

Dal 27 gennaio al 16 aprile, il Museo Diocesano (piazza S. Eustorgio), ospita “Lee Jeffries. Portraits“, la mostra fotografica che getta luce sul mondo degli invisibili: emarginati, tossicodipendenti, prostitute, clochard.

L’inglese Lee Jeffries fotografa l’inferno delle grandi metropoli, non con l’occhio del freddo indagatore, ma con la partecipazione empatica alla condizione umana degli ultimi. Per scattare le immagini (una quarantina, in bianco e nero e a colori), il fotografo non ha agito da lontano col teleobiettivo, ma si è avvicinato alla persona per cogliere, senza mediazioni, i primi piani del volto, degli occhi, delle mani, per mettere in risalto, su uno sfondo scuro, tutti i dettagli, quasi come in una pittura di Caravaggio.

La mostra è aperta da martedì a domenica in orario 10.00-18.00. Venerdì 27 gennaio, giorno di inaugurazione, il museo sarà aperto fino alle ore 22.00.

Nel costo del biglietto (9€/7€) è compresa la visita guidata alla mostra.

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