L’architettura appartiene al teatro
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L’architettura appartiene al teatro

Dal 3 ottobre al 30 novembre 2023, la galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura di Milano (corso Garibaldi 125) ospita la mostra dell’architetto e designer Andrea Branzi dal titolo “L’architettura appartiene al teatro“.

La mostra è dedicata al corpus di lavori realizzati negli anni Duemila, tra cui le scenografie di Casanova (2000) e Barbablu (2002), le sculture dei Buratti (2019-20), i disegni delle Filastrocche (2020) e le interpretazioni della collezione Maschere (2022-23).

Ad accompagnare l’esposizione, Archetipi, che raccoglie i modelli teorici mentali che anticipano la creazione materiale e che fanno parte di quel patrimonio antropologico non evidente che giace nel nostro inconscio. In architettura, questi possono essere ricondotti alle strutture primarie la cui funzione non è definita in rapporto all’abitare, ma al costruire.

Nella visione di Branzi: “oggi l’architettura civile vive una crisi di credibilità, nel senso che il suo rapporto con la società si è progressivamente logorato; a sua volta, la società vive una profonda crisi e non è più in grado di fornire quadri di valori al progetto.” Così gli archetipi possono svolgere la funzione essenziale di repertorio da inventare nuovamente.

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