Getir chiude in Italia
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Getir chiude in Italia

Anche Getir lascia l’Italia. La startup turca pioniera della consegna della spesa a domicilio ha annunciato che intende ritirarsi in modo ordinato da Spagna, Italia e Portogallo.

Non è la prima, già a giugno Uber Eats aveva deciso di lasciare il Paese per investire in mercati più redditizzi, e anche Getir segue la stessa strategia.

Dopo il boom durante la pandemia da Covid, che ha visto l’esplosione dei servizi di food delivery, il ritorno alla normalità con le riaperture ha avuto un impatto enorme su questo settore dell’economia digitale.

La ditta effettuava le sue consegne a Milano, Roma e Torino, adesso ha avviato un round di finanziamento che permetterà di operare nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Germania, nei Paesi Bassi e in Turchia. In questi paesi, si genera almeno il 96% dei ricavi della società che non è poco.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno risposto all’annuncio dei licenziamenti di Getir con una nota. “Con uno scarno comunicato della casa madre turca, Getir comunica la chiusura e il licenziamento dei circa 370 lavoratori ad oggi impiegati. Le motivazioni addotte sono le solite: bassa profittabilità, risultati non in linea con gli obiettivi, e investitori non intenzionati a sostenere ulteriori investimenti”.

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