E morto Gino Strada il fondatore di Emergency
E morto Gino Strada il fondatore di Emergency
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Sarà intitolata a Gino Strada la piazzetta di fronte all’Ospedale di Sesto San Giovanni, in viale Matteotti. Lo ha deciso la Giunta comunale dopo l’approvazione all’unanimità della proposta da parte della Commissione consultiva per la toponomastica.

Per avviare le procedure di intitolazione di piazze, strade o edifici devono di solito trascorrere almeno 10 anni dalla morte di un persona, ma in questo caso è stata concessa una proroga. Sul piazzale verrà posta la targa «Gino Strada – medico e uomo di pace (Sesto San Giovanni, 21 aprile 1948 – Rouen, 13 agosto 2021)» a ricordo del chirurgo sestese, fondatore di Emergency, scomparso il 13 agosto del 2021 a 73 anni, che ha deciso di dedicare la sua vita all’assistenza dei feriti di guerra.

La nascita di EMERGENCY

Nel 1994, l’esperienza accumulata negli anni con la Croce Rossa spinge Gino Strada, insieme alla prima moglie Teresa Sarti e alcuni colleghi e amici, a fondare EMERGENCY, Associazione indipendente e neutrale nata per portare cure medico-chirurgiche di elevata qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

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Il primo progetto di EMERGENCY, che vede Gino Strada in prima linea, è in Ruanda durante il genocidio. Poi la Cambogia, Paese in cui resta per alcuni anni.

Nel 1998 parte per l’Afghanistan: raggiunge via terra il nord del Paese dove, l’anno dopo, EMERGENCY apre il primo progetto nel Paese, un Centro chirurgico per vittime di guerra ad Anabah, nella Valle del Panshir.

Gino Strada rimane in Afghanistan per circa 7 anni, operando migliaia di vittime di guerra e di mine antiuomo e contribuendo all’apertura di altri progetti nel Paese.

Oggi EMERGENCY è presente in Afghanistan con 3 ospedali, un Centro di maternità e una rete di 44 Posti di primo soccorso.

Dal 2005 inizia a lavorare per l’apertura del Centro Salam di cardiochirurgia, in Sudan, il primo Centro di cardiochirurgia totalmente gratuito in Africa. Nel 2014 si reca in Sierra Leone, dove EMERGENCY è presente dal 2001, per l’emergenza Ebola.

EMERGENCY ha curato oltre 11 milioni di persone. L’utilizzo dei fondi e la ripartizione delle spese nei progetti sono da sempre resi pubblici nel Bilancio di EMERGENCY e nel Report di sostenibilità.

 

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