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I passeggeri delle compagnie low cost denunciano l’ingiustizia del sovraprezzo per la scelta del posto in aereo e l’ENAC decide di far luce sulla questione. 

L’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha risposto alle denunce dei passeggeri delle compagnie low cost, i quali hanno espresso malcontento per la strategia messa in atto dalle compagnie stesse, che consiste nel vendere i biglietti a un prezzo più basso e poi far pagare un sovraprezzo per la scelta del posto.

“Bene che l’Enac faccia luce su questa pratica commerciale, nella migliore delle ipotesi odiosa. – Queste le parole del presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona – Si tratta di una pratica che sarebbe anche sicuramente scorretta se i costi non venissero evidenziati fin dall’inizio in modo trasparente e chiaro per il consumatore, che non può veder magicamente lievitare il costo del biglietto solo per aver scelto dove sedersi.”

E il presidente Dona spera anche nell’intervento dell’Antitrust: “In particolare è inaccettabile che un supplemento, che per definizione dovrebbe essere un’aggiunta che completa e integra il servizio, finisca per costare più del biglietto stesso del volo. Un’assurdità sulla quale speriamo intervenga anche l’Antitrust.”.

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L’ENAC ha deciso di avviare una verifica sulla possibile scorrettezza della pratica del sovraprezzo per la scelta del posto per “assicurare la dignità, il diritto alla salute, alla sicurezza e alla incolumità del passeggero, che la pratica tariffaria aggressiva dei vettori in questione rischia di compromettere con una offerta non adeguata ed elusiva dei diritti dei passeggeri”.

L’ente spiega in una nota come siano arrivate lamentele nei confronti di “compagnie aeree low cost in ordine, in particolare, alla procedura di assegnazione dei posti sull’aeromobile che non consentono ai genitori di sedersi accanto ai propri figli minori, né ai familiari di stare accanto a persone disabili e a ridotta mobilità, se non dietro pagamento di una tariffa aggiuntiva, a volte superiore al costo del biglietto aereo”.

All’esito della verifica, se le denunce dei passeggeri troveranno conferma, l’Enac adotterà “i necessari provvedimenti per ristabilire le corrette pratiche commerciali nel rispetto della sicurezza aerea”.

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