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Milano è la città candidata dall’Italia a sede del Tribunale dei brevetti Ue

La Presidenza del Consiglio ha individuato Milano come città candidata ad ospitare il Tribunale Unificato dei Brevetti e Torino come sede principale per l’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A). Ad annunciarlo è una nota della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’obiettivo, spiega il comunicato di Palazzo Chigi – è creare una sinergia tra le due città e il Governo e allo stesso tempo consolidare l’asse nord-ovest del Paese: una strategia che renderebbe ancor più forti Milano e Torino e, con esse, l’Italia.

La scelta di Milano quale candidata per la terza sede centrale del Tribunale unificato dei Brevetti è una decisione strategica, prosegue la nota – in direzione di un ulteriore contributo italiano allo sviluppo e alla crescita dell’Unione europea. Sarebbe al fianco di Parigi e Monaco nel compito di registrare le nuove scoperte e soluzioni ideate nel campo delle scienze umane e del farmaceutico.

I tempi per l’effettiva entrata in funzione del Tribunale dei brevetti sono ancora lunghi

I tempi per l’effettiva entrata in funzione del  Tribunale unificato dei brevetti, che è frutto di un accordo tra diversi Paesi membri dell’Unione europea che però deve ancora entrare in vigore, sono ancora incerti: stando a quanto si può leggere nel più recente aggiornamento sul sito del ministero dello Sviluppo economico, il nuovo sistema potrebbe essere operativo non prima del 2022. Il tribunale è una corte che sarà in comune tra i Paesi che hanno sottoscritto l’accordo e diverrà parte del loro sistema giudiziario, e che sarà competente in via esclusiva per le controversie in materia di brevetti europei e del costituendo “brevetto europeo con effetto unitario”, che avrà valore in tutti i Paesi aderenti all’iniziativa.

 

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