Sui mezzi pubblici obbligatori anche i guanti, Sala : meglio spostarsi in bici o a piedi
Coronavirus, due nuove ordinanze della Regione Lombardia. Nella prima è confermato l’obbligo dell’uso delle mascherine o di altri indumenti utili a coprire naso e bocca e vengono emanate disposizioni specifiche per i mercati all’aperto e per il commercio al dettaglio. La seconda ordinanza, relativa al Trasporto Pubblico Locale, prevede a bordo dei mezzi di trasporto pubblico l’obbligo di utilizzo di guanti e mascherine.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato oggi le due nuove ordinanze che stabiliscono specifiche indicazioni per la fase2 del coronavirus e per il trasporto pubblico locale valide dal 4 maggio ad integrazione delle norme nazionali previste dal Dpcm del 26 aprile. È cura del passeggero procurarsi guanti e mascherine e indossarli correttamente dal momento in cui entra in stazione, sosta alle fermate o banchine, si accoda per salire sui mezzi, al momento in cui si allontana. I sedili da non utilizzare sono contrassegnati da segnali ben visibili.
Igienizzazione, sanificazione e disinfezione dei mezzi, infrastrutture e stazioni vengono effettuate almeno una volta al giorno. Gli ascensori della metropolitana e delle stazioni ferroviarie sono destinati in via prioritaria alle persone a ridotta mobilità. È sempre consentito il trasporto di monopattini, biciclette pieghevoli e altri dispositivi di micromobilità elettrica. Le nuove misure di sicurezza previste dall’ordinanza regionale si applicano su tutti i servizi di trasporto pubblico (treni regionali, metropolitane, autobus, filobus, tram, funivie e servizio di navigazione sul lago di Iseo) e non di linea (taxi e Ncc) e hanno validità per tutti i passeggeri e gli operatori di trasporto del territorio regionale.
Il sindaco: Rispettate le regole e se potete andate in bici
Il sindaco ha spiegato di aver verificato con la dirigenza di Atm che la società dei trasporti metterà su strada tutti i mezzi disponibili ma anche così “non potremo superare nelle ore di punta il 25% della capacità pregressa”. Per questo, ha aggiunto, “chiamo i cittadini ad attivarsi per rendere il ritorno di lunedì più gestibile e anche le aziende. Ai cittadini posso solo chiedere di rispettare le regole, magari chi abita a 800 metri dal lavoro, anche a un chilometro faccia una camminata, oppure recuperate le vostre bici vecchie e e nuove e mettetele a posto nel fine settimana e usatele”. Il Comune di Milano al momento ha 7 mila persone che lavorano da casa, “ne faremo rientrare un po’ alla volta ma ne lasceremo comunque in questa fase 4 mila che lavoreranno da casa. – ha aggiunto Sala -. Per quanto riguarda gli orari di inizio lavoro si potrà iniziare, a seconda dei vari uffici, dalle 7 e 30 alle 11. Noi ci attiviamo ma chiediamo grande collaborazione
Primo maggio…in attesa di tornare al lavoro
Primo maggio…in attesa di tornare al lavoro
Posted by Beppe Sala on Friday, 1 May 2020