WHITE IN THE CITY
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WHITE IN THE CITY: tra le tante iniziative previste per la Design Week di Milano, l’atteso evento che coinvolgerà tutte le arti visive.

La Design Week 2017 di Milano arriverà tra qualche mese insieme al Fuorisalone e tutti gli eventi dedicati. Tra questi uno dei più attesi è il White in the City, una mostra diffusa che colorerà alcuni tra i più importanti edifici meneghini di bianco, modificando temporaneamente scorci e palazzi storici.

Claudio Balestri, presidente di Oikos, che organizza e sponsorizza l’iniziativa, racconta :”Il bianco è il filo conduttore di questo progetto, per mantenere sempre alto il profilo di una manifestazione internazionale com’è la Design Week milanese, bisogna puntare su progetti che rimangano, talvolta visionari, ed è quello che vogliamo fare avvalendoci tanto di prestigiose firme internazionali, quanto di giovani designer e studenti dell’Accademia di Brera”.

L’evento sarà firmato da nomi del calibro di di Stefano Boeri, David Chipperfield, Daniel Libeskind, Aires Mateus, lo studio Zaha Hadid, Marco Piva e Patricia Urquiola con installazioni e opere in diverse location. Tra questi ci sono l’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca di Brera, Palazzo Cusani, l’ex chiesa di San Carpoforo, poi in corso Italia, presso un insolito giardino e un loft nel Class editori Space, dove è esposta la mostra White Young, in cui giovani designer espongono la propria interpretazione del colore bianco come elemento vitale e innovativo di una società ecosostenibile.

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White in the city punta a coinvolgere tutte le arti visive, non solo l’architettura ma anche il design e il fashion, con l’organizzazione che promette una collaborazione con un’importante istituto di moda, ad oggi segreta.

Giulio Cappellini, curatore dell’intera mostra spiega: “Progetti di questo tipo nascono solo se c’è grande passione da parte dei professionisti che ci lavorano, degli artisti e di Oikos che ha reso tutto possibile   speriamo che la risposta del pubblico sia altrettanto appassionata perché il profilo delle realtà coinvolte è davvero molto alto e ciò che produrranno merita di essere adottato da qualcuno, diventato a tutti gli effetti patrimonio cittadino”.

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