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Nel frattempo, per preparare il terreno, a luglio, gli americani hanno stretto una partnership esclusiva con le panetterie Princi: un accordo che trasformerà la bottega aperta nel 1986 nel fornitore esclusivo delle nuove Starbucks Reserve Roastery e Tasting Rooms di Shanghai e New York.

Un modello di lusso che ha l’ambizione di far rivivere le storiche torrefazioni in chiave contemporanea: a Seattle, dove ha aperto la capofila delle Roastery, ci sono anche una biblioteca e uno spazio per rilassarsi.

Ed è proprio questo modello che Schultz ha in mente per il negozio di Milano con l’obiettivo di fare delle torrefazioni il biglietto da visita del marchio nel mondo.

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Anche perché mentre l’Asia cresce a un ritmo forsennato, il caffè americano non è mai decollato in Europa: i ricavi del Vecchio continente valgono appena 1,9 miliardi di dollari, il 10% del totale.

E un successo a Milano sarebbe fondamentale per consolidare la forza e l’immagine del marchio.

starbucks milano
Il Palazzo in Piazza Cordusio dove nascerà Starbucks

Fonte : Repubblica.it

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