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giovedì, Agosto 7, 2025
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MILANO è la città italiana dove le donne (over) fanno più sesso

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MILANO: Secondo un sondaggio realizzato a maggio 2017, Milano è la città dove le donne fanno più sesso con 200 prestazioni in un anno, contro una media di 120. Ma è al Sud che le donne 40enni sono più soddisfatte, raggiungendo il 100 per cento di gradimento.

Quando si parla di sessualità, nel nostro Paese c’è solo una capitale:

Milano, la città italiana dove le donne fanno più sesso.

A certificarlo è stato nel mese di maggio 2017 un sondaggio realizzato da CougarItalia.com, il sito d’incontri per donne mature in cerca di uomini più giovani, secondo cui le milanesi lo fanno quasi il doppio delle loro connazionali: 200 prestazioni in un anno contro appena 120 della media nazionale, un dato quest’ultimo appena poco al di sopra di quello mondiale. In Italia insomma non si fa l’amore così spesso a una certa età, tranne a Milano, che sbaraglia qualsiasi concorrente.

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SCIOPERO dei mezzi a Milano: metro, tram e bus a rischio il 14 settembre

sciopero
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Sciopero dei mezzi a Milano: metro, tram e bus a rischio per giorno 14 settembre, data che coincide con la VOGUE FASHION NIGHT OUT A MILANO.

E’ previsto per settembre il prossimo sciopero del personale del gruppo Atm di Milano. A rischio, quindi, il funzionamento di metro, tram e autobus in città.

L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Cub trasporti ed è stata comunicata al ministero dei Trasporti ad inizio agosto: sarà giovedì 14 settembre.

Orari del prossimo sciopero Atm

Sul sito dedicato del ministero viene spiegato che la manifestazione avrà una durata di quattro ore ma ancora non è specificato in quale fascia oraria i lavoratori incroceranno le braccia.

 

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Westfield Milan: ecco il SITO Online del più grande centro commerciale d’Europa

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Westfield Milan sorgerà a Segrate, alle porte di Milano, nel 2020. E con i suoi circa 60 ettari di superficie sarà il centro commerciale più grande ed esclusivo d’Europa.

Lo Shopping center dei record sorgerà nell’area dell’ex dogana, a pochi passi dall’aeroporto di Linate. Il gruppo australiano e Stilo Immobiliare Finanziaria (tramite la Arcus Real Estate, società dell’imprenditore Percassi), avevano siglato nel 2011 la partnership per portare anche in Italia un centro commerciale del gruppo leader nel mondo nel settore.

Da martedì mattina è online il sito ufficiale, che rivela alcuni rendering del progetto e dettagli che stuzzicheranno la curiosità di quanti non vedono l’ora di poter visitare la struttura. I numeri sono impressionanti: oltre 300 negozi (nel sito corporate si parla addirittura di 380), 50 brand italiani e internazionali del lusso, 50 ristoranti di lusso, un cinema multisala (Uci cinemas) con 16 schermi e 10mila posti auto.

Dalla costruzione del centro commerciale 44mila posti di lavoro

WESTFIELD MILANOCi sarà, per la prima volta in Italia, un punto vendita delle “Galeries Lafayette”: il negozio sarà distribuito su quattro piani. E chi già storce il naso dinanzi all’ennesimo centro commerciale monstre a pochi passi da Milano (l’anno scorso fu la volta de “Il Centro” di Arese) potrà magari ricredersi davanti ai numeri relativi ai posti di lavoro che la struttura genererà: si parla di 44mila posti complessivi (tra costruzione e retail), di cui 17mila tra addetti alla vendita e fornitori di servizi. Il tutto a fronte di un investimento totale di un miliardo e 400mila euro.

A sottolineare come il centro commerciale voglia essere parte integrante del tessuto sociale di Segrate e Milano, nel sito da poco online è presente anche una sezione chiamata “Comunità”: “Puntiamo ad essere il miglior vicino che Segrate possa avere, offrendo un contributo fattivo attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, di migliori opportunità per i business dell’area e di corsi di formazione, quando appropriati – è scritto – Crediamo fermamente nel supporto alle comunità locali attraverso l’istituzione di partnership durature e continuative e siamo molto onorati di divenire parte della comunità di Segrate. Westfield Milano offrirà agli abitanti di Segrate una nuova destinazione per lo shopping, la ristorazione e il tempo libero con oltre 300 negozi, 50 ristoranti e un cinema multisala, accompagnati da spazi pubblici e all’aria aperta che diventeranno parte integrante della loro vita quotidiana.

Westfield Milano farà anche investimenti importanti in infrastrutture, incluse nuove strade e piste ciclabili, lavorando a stretto contatto con tutti i livelli di Governo per aiutare a migliorare la mobilità dei residenti di Segrate”. Gli investimenti in infrastrutture sono stimati in 210 milioni di euro. I lavori dovrebbero partire a breve (sul sito corporate si parla del 2018) e terminare nel giro di uno o due anni.

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Milano sempre più richiesta per set di film, pubblicità e Serie TV

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Milano superstar del grande e piccolo schermo.

Solo nei primi sette mesi del 2017 sono state infatti 376 le richieste arrivate (di cui 44 da parte di produzioni straniere) per fare di Milano il set di film, pubblicità, documentari, serie tv, fiction, videoclip, spot sociali ed esercitazioni didattiche: una media, dunque, di 53 richieste al mese.

Un trend che, se confermato tra agosto e dicembre, porterebbe il numero totale di richieste a superare i dati dei cinque anni precedenti: da gennaio a dicembre, infatti, sono state 327 nel 2012, 387 nel 2013, 359 nel 2014, 478 nel 2015 e 497 nel 2016.

In particolare, tra quelle arrivate da gennaio a luglio di quest’anno, 203 (di cui 18 di produzione straniera) riguardano servizi fotografici o video per pubblicità e servizi di moda: un dato che già eguaglia quello complessivo del 2016 quando erano state 207 le produzioni di questo tipo. Inoltre sono stati girati 29 lungometraggi e cortometraggi (di cui 3 stranieri), 59 serie tv, fiction e talk show (8 stranieri), 35 documentari (15 stranieri), 36 tra esercitazioni didattiche e videoclip e 14 spot sociali.

PIAZZA DUOMO

Tra i luoghi più richiesti ci sono piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II e piazza della Scala (128 richieste), Castello Sforzesco, Arco della Pace e parco Sempione (89), via Manzoni, via Montenapoleone, via della Spiga e corso Matteotti (39), Giardini Montanelli, corso Venezia, piazza Cavour (33) e Brera (30).

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PALAZZO LITTA: nasce un nuovo polo culturale a Milano

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Palazzo Litta Cultura sarà il nuovo polo culturale per Milano che trasforma una delle più prestigiose dimore storiche della città in un luogo di incontro, aprendone le porte con continuità al pubblico.

A partire dalla stagione 2017/2018 a Palazzo Litta si incontreranno le diverse forme dell’arte e dello spettacolo attraverso la programmazione di eventi di differenti espressioni artistiche: design, cinema, musica, fotografia, teatro e danza.

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Palazzo Litta Cultura nasce da una premessa: credere che il partenariato tra ente pubblico e operatori privati possa essere una concreta e reale possibilità di coniugare patrimonio culturale e investimenti, idee e conoscenza del territorio, visione e capacità di inclusione. L’idea si sviluppa dall’esperienza di quattro anni consecutivi di organizzazione durante la Milano Design Week di un programma in concessione a Mosca Partners, capace di trasformare Palazzo Litta in un luogo di espressione e di incontro tra il design e l’architettura internazionale con la città di Milano.

Dopo questa consolidata esperienza è stato avviato un bando pubblico aperto, in cui si sono incontrati i protagonisti di questa nuova sfida: il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo e Mosca Partners, associati a una rete di realtà consolidate, nell’ambito della programmazione cittadina, nei settori della musica, del cinema e della fotografia. EsterniMia Photo Fair e Ponderosa Music&Arts sono le tre organizzazioni a sostegno del progetto che si propone come punto di convergenza delle esperienze più avanzate del panorama culturale milanese.

Palazzo Litta Cultura intende rappresentare la particolarità più profonda dello spirito milanese, città da sempre votata all’incontro tra le persone, le culture, le tradizioni, aperta all’accoglienza e capace di ridefinire il perimetro della propria struttura. Una città dove innovazione e tradizione dialogano da sempre. Il programma di Palazzo Litta Cultura – che sarà svelato a settembre – si snoderà nel corso dell’anno modellando la propria programmazione sulla base di quanto già avviene a Milano, operando di volta in volta a integrazione, nonché in un’ottica di ampliamento dell’offerta. Il calendario degli eventi spazierà dalla musica al cinema, dalle arti visive a quelle performative, dalla fotografia al design, dalla danza alla poesia e alle installazioni.

Il tutto ha il duplice scopo di collegare Palazzo Litta alla vita culturale cittadina e di rendere riconoscibile il luogo attraverso una propria peculiare specificità. Il programma rappresenta un’offerta connessa con la struttura e l’identità caratterizzante dell’edificio e le attività vengono pensate in stretta connessione con gli spazi, così da interagire con i valori e le caratteristiche del Palazzo, rendendolo di volta in volta nuovo e riconoscibile.

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AMAZON: Milano si conferma la città dove si legge di più

Libri Amazon1
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AMAZON: E’ il quinto anno di seguito per il capoluogo lombardo. Seguono Trieste e Padova.

La classifica è stata stilata prendendo in esame il numero di titoli in formato cartaceo ed eBook acquistati dagli italiani.

 

Milano si conferma la città italiana dove si legge di più, sia in formato cartaceo sia digitale. Il capoluogo lombardo è infatti al primo posto nella classifica delle città che leggono di più, secondo Amazon.it.

Ma anche il Triveneto si conferma, come anche nel 2016, sempre protagonista: quest’anno Trieste ottiene il secondo posto, Padova il terzo e Trento il quinto. Al quarto posto troviamo Bologna, al sesto Roma, al settimo Verona, poi Firenze, Torino e Udine. Agli ultimi posti Napoli e Palermo.

La classifica è stata stilata prendendo in esame il numero di titoli in formato cartaceo ed eBook acquistati dagli italiani su Amazon.it durante l’ultimo anno su base pro capite, in città con più di 90.000 abitanti. Nel 2017 Trieste, a sorpresa, raggiunge il secondo posto rispetto al quarto dello scorso anno.

Perde invece una posizione Padova, slittando al terzo gradino e scalzando così Verona che precipita al settimo posto, perdendo ben 4 posizioni rispetto allo scorso anno. Bologna guadagna due posizioni e si attesta al quarto posto, mentre Trento resta salda in quinta posizione. Milanesi dunque appassionati per la lettura di ogni genere ad esclusione del romanzo rosa, dove vengono scavalcati dai cittadini della evidentemente “romantica” Bolzano.

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Museo MUDEC: mostra sull’Antico Egitto da settembre 2017

nefertiti youtube
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Egitto. La straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II” è il titolo evocativo della mostra in programmazione nelle sale del MUDEC-Museo delle Culture di Milano dal 13 settembre 2017 al 7 gennaio 2018.

L’età dell’Oro dell’Antico Egitto al MUDEC

L’età dell’Oro dell’Antico Egitto nel II millennio a.C. con la figura storica del faraone Amenofi II è riproposta al visitatore in chiave tradizionale e in chiave multimediale: attraverso reperti provenienti da importanti collezioni egizie mondiali (tra le quali Museo Egizio del Cairo, Museo Archeologico Nazionale di Firenze e, per rimanere in città, Museo del Castello Sforzesco che, proprio nel periodo autunno-inverno 2017, chiuderà temporaneamente per ristrutturazione e presterà alcuni reperti a questa mostra) arricchiti da esperienze immersive grazie all’apparato multimediale installato nelle sale.

Protagonista indiscussa della stagione espositiva autunnale, e in linea con la proposta estiva “Klimt Experience” nell’utilizzo di tecnologie avanzate, finalizzate al coinvolgimento del visitatore nella storia e nell’atmosfera del tempo, la mostra ha un intento duplice. L’esibizione si propone di raccontare al pubblico una doppia riscoperta: quella del faraone Amenofi II e quella del grande ritrovamento della tomba dello stesso monarca nella Valle dei Re, con un ampio excursus sulla vita quotidiana e sulle credenze funerarie dell’antica civiltà del Nilo.


Chi era Amenofi II?

Figlio del noto Thutmose III e appartenente alla 18° dinastia dell’Antico Egitto, Amenofi II viene descritto dalle fonti come un sovrano forte e un valente arciere. Un regno abbastanza breve tra il 1427 e il 1401 a.C., il faraone non ha mai raggiunto la stessa fama del padre più per ragioni storiche che di merito. I documenti relativi alla scoperta della sua tomba nella Valle dei Re da parte dell’egittologo francese Victor Loret nel 1898 sono rimasti sconosciuti fino a quindici anni fa.

Proprio qui entra in gioco il ruolo fondamentale dell’Università degli Studi di Milano, partner attivo della mostra “Egitto. La straordinaria scoperta del faraone Amenofi II”. L’Università è infatti proprietaria dei documenti originali, conservati nei ricchi Archivi di Egittologia, e sono entrambi egittologi della Statale i due curatori della mostra: Patrizia Piacentini, titolare della cattedra di Egittologia, e Christian Orsenigo.

La figura di Amenofi acquisisce un’importanza particolare in questo contesto anche per il fatto che nella medesima tomba, insieme alla mummia del faraone, Loret portò alla luce i corpi della madre e della nonna di Tutankhamon.

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CASA DI MANZONI: Apertura Straordinaria a Ferragosto | Gratis

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Chi non sa cosa fare a Ferragosto a Milano può sempre puntare sulla cultura: martedì 15 agosto 2017, infatti, è in programma l’apertura straordinaria a ingresso gratuito di Casa Manzoni.

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FERRAGOSTO 2017: Musei aperti e mostre da non perdere a Milano

TriennaleDiMilano
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Ferragosto 2017 a Milano: la cultura non va in ferie. Per chi resta a in città, quale giornata migliore per scegliere di entrare in un museo e visitare una delle tante mostre che la città offre a residenti e turisti?

Martedì 15 agosto 2017 a Milano sono molti i musei aperti, e c’è davvero l’imbarazzo della scelta per un Ferragosto all’insegna dell’arte e della cultura.

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Palazzo Reale, ad esempio, è aperto dalle 9.30 alle 19.30 (anche lunedì 14), con le mostre LR 100. Rinascente: stories of innovationVincenzo Agnetti. A cent’anni da adesso e Giancarlo Vitali. Time out.

Quest’ultima è divisa in quattro sedi e si può visitare anche al Castello Sforzesco (i musei del Castello Sforzesco sono aperti il giorno di Ferragosto dalle 9.00 alle 17.30, ma chiusi lunedì 14), al Museo di Storia Naturale e a Casa Manzoni.

Da segnalare che a Ferragosto Casa Manzoni è straordinariamente a ingresso gratuito, dalle 9.00 alle 19.30.

Anche le Gallerie d’Italia, a Ferragosto si possono visitare gratuitamente negli stessi orari: lo spazio museale di Intesa Sanpaolo, oltre alle collezioni permanenti, ospita attualmente una parte della mostra temporanea New York New York. Arte italiana, la riscoperta dell’America. L’altra metà della mostra è allestita al Museo del Novecento dove, sempre dalle 9.00 alle 19.30, è anche visitabile la mostra fotografica di Amalia Del Ponte (anche lunedì 14 agosto).

Dalle 9.00 alle 19.30 del giorno di Ferragosto sono aperti anche il Pac Padiglione d’Arte Contemporanea (con la mostra Africa. Raccontare un mondo, anche lunedì 14 agosto) e per il Mudec (con la mostra Klimt Experience; lunedì 14 però apertura solo pomeridiana).

La Gam Milano è aperta dalle 9.00 alle 17.30 con la mostra 100 anni. Scultura a Milano 1815-1915, così come il Museo Archeologico con la mostra Milano in Egitto. Gli scavi di Achille Vogliano nel Fayum (entrambi però sono chiusi lunedì 14 agosto).

Tra gli altri musei di Milano aperti a Ferragosto è poi da segnalare Palazzo Morando, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 (al pomeriggio ingresso gratuito), con le mostre Obiettivo Milano e Ricami di Luce (chiuso lunedì 14). Stessi orari anche per il Museo del Risorgimento (compresa l’apertura pomeridiana gratuita di Ferragosto e la chiusura di lunedì 14).

Il giorno di Ferragosto, apertura speciale anche per La Triennale di Milano, con la mostra La Terra Inquieta, dalle 10.30 alle 20.30; e per il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, dalle 10.00 alle 19.00, che per l’occasione ospita anche i laboratori per bambini Disegni di luce (per entrambi, stessi orari anche lunedì 14).

Aperti anche la Pinacoteca di Brera dalle 8.30 alle 19.15 e l’Acquario Civico, dalle 9.00 alle 17.30, solo il giorno di Ferragosto. Chiusi per ferie, invece, Hangar Bicocca, MuBa Museo dei Bambini, Wow Spazio Fumetto, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli.

Dopo una giornata così piena di cultura, ci si può poi lasciare andare allo svago: date un’occhiata agli articoli di mentelocale su cosa fare a Ferragosto a Milano, sulle sagre di Ferragosto in Lombardia, e sui fuochi d’artificio di Ferragosto a Milano e in Lombardia.

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NBA e Fan Zone a Milano: Weekend dedicato al Basket con Ron Harper

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Gli appassionati di basket possono gioire, perché il 2 e il 3 settembre arriverà l’NBA a Milano, e più precisamente occuperà la zona sul fondo di Piazza del Duomo tradizionalmente deputata agli eventi sportivi e culturali, proprio alle spalle delle palme che sono state piantate da alcuni mesi.

nba basket piazza duomoOspite d’onore della NBA Fan Zone sarà Ron Harper, cinque volte campione della National Basketball Association. Il suo nome forse non darà molto al grande pubblico, ma i fan conosceranno a menadito le sue gesta in forze ai Chicago Bulls (dove è stato compagno di Michael Jordan), prima, e ai Los Angeles Lakers poi, per poi diventare un allenatore di successo al termine della carriera agonistica.

La sua imponente figura da 198 centimetri svetterà dunque durante l’NBA fan Zone, evento che promette di ricreare la tipica atmosfera elettrica di una partita del campionato americano, il più famoso al mondo, con tanto di esperienze interattive e digitali, musica, premi e molto altro. Harper, che ovviamente incontrerà i tifosi e firmerà autografi, ha già affermato di essere pronto per le due giornate: “Non vedo l’ora di conoscere i fan italiani e di scoprire la loro passione, di cui ho sentito molto parlare.”

Durante l’NBA Fan Zone saranno installati campi da gioco con gare sportive tra cui knockout e tiri da tre punti, oltre ad alcune sorprese che verranno svelate più avanti. Inoltre gli elementi digitali e innovativi contribuiranno a immergere i visitatori in un ambiente familiare in cui , anche senza particolare preparazione, sarà possibile vivere l’esperienza del basket ad altissimi livelli.

Il 4 settembre la NBA Fan Zone farà tappa anche a Brescia, in Piazza Paolo VI, sempre con la presenza di Ron Harper. Per maggiori informazioni si segnala la pagina Facebook ufficiale di UBI Banca che sponsorizza l’evento.

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YesMilano: debutta il nuovo logo con il calendario di eventi 2018

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YESMilano: Presentato il palinsesto degli appuntamenti che animeranno la metropoli durante tutto il prossimo anno. Sarà pubblicizzato anche a Londra.

Negli anni Ottanta era la Milano «da bere». Ora si presenta come «la città che dice sì». «YesMilano» è infatti il nuovo logo che, nelle intenzioni del sindaco Beppe Sala e dell’assessore alla cultura Filippo Del Corno, «racchiuderà l’identità e la vitalità cittadina».

Presentato ieri, il marchio viaggerà dalla seconda metà di agosto per l’Italia, attraverso le affissioni negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, e arriverà fino a Londra grazie a uno spot trasmesso da 93 schermi nello scalo di Heathrow.

Moda, design, cibo, ma anche arte, cinema, musica, letteratura, architettura e fotografia. Sono i temi ai quali, lungo tutto il 2018, Milano dedicherà una serie di eventi concentrati in una settimana o in un weekend.

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VILLA ARCONATI: Apertura Straordinaria per Ferragosto. Ecco le info.

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 Villa Arconati | Apertura Straordinaria per Ferragosto | 15 agosto 2017

Martedì 15 agosto Villa Arconati rimane eccezionalmente aperta al pubblico per Ferragosto, con visite libere al giardino monumentale e al Piano Terra (ore 11, 14:30, 16 e 17:30).

L’edificio, noto come la “Piccola Versailles milanese”, a seguito degli ultimi interventi di restauro ha visto recuperati diversi suoi elementi d’interesse come: il parterre settecentesco alla francese e la topiatura delle “ballerine”; le Sale degli Ovali e le Sale dell’Ala Museo; la copia in gesso del gisant di Gaston de Foix; la copia in terracotta policroma del Laocoonte.

VILLA ARCONATI


In programma anche una visita guidata al Piano Nobile (ore 11, 14:30, 16 e 17:30, prenotazione in loco), per esplorare una delle aree più rappresentative della vita di “corte” della famiglia Arconati nel ‘700.

Anche quest’anno tutti i fondi raccolti saranno interamente devoluti da Fondazione Augusto Rancilio per il progetto di valorizzazione e restauro della Villa.

APERTURA 2017:
tutte le domeniche dal 30 aprile al 22 ottobre 2017
dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo accesso alle 18.00)Apertura straordinaria a Ferragosto

PREZZI:
5,00 intero
4,00 minori di 12 anni e persone diversamente abili

Ingresso + visita guidata al Piano Nobile
8,00 intero
7,00 ridotto
Visite guidate per visitatori singoli a turno fisso (senza prenotazione):
h 11.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30

All’interno della Villa è presente BarOcco, il punto ristoro con il suo caffè equo e solidale per una colazione “da leccarsi i baffi”, i piatti freschi per un pranzo succulento, le deliziose merende da gustare al fresco del loggiato.

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STAZIONE CENTRALE: chiusura per lavori di restyling in metrò M2

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Stazione Centrale: La fermata della metropolitana M2 di Milano parzialmente chiusa ad agosto.

La fermata Centrale della linea M2 della metropolitana di Milano – la linea verde – resterà parzialmente chiusa dal 7 al 26 agosto per permettere i lavori di ristrutturazione del pavimento della banchina. La fermata non chiuderà mai completamente, perché i lavori saranno eseguiti prima su una banchina e poi sull’altra: dal 7 al 16 agosto non si fermeranno a Centrale i treni in direzione Cologno/Gessate e dal 17 al 26 quelli in direzione Abbiategrasso/Assago. Per tutto il periodo chiuderanno però i tunnel di collegamento tra la M2 e la M3, la linea giallaChi vorrà raggiungere Centrale tramite la M2 dovrà quindi scendere alla stazione successiva, Caiazzo o Gioia a seconda della direzione di viaggio, e riprendere la metro nella direzione inversa per una fermata.

Secondo Atm, i lavori di ristrutturazione della fermata Centrale della M2 dureranno in tutto poco meno di 4 mesi e serviranno per un restyling della stazione, che però resterà chiusa solo il tempo necessario per rifare i pavimenti e installare un sistema di segnaletica Loges per le persone con disabilità visive.

 

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VARESE: Sabato 12 Agosto visione delle stelle all’Osservatorio Astronomico

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VARESE: in Agosto  caccia di stelle, sui prati delle ville o sulla meravigliosa cupola dell’Osservatorio Astronomico Schiaparelli.

Un grande occhio puntato sullo spazio, dal 1964, scruta il cielo dalla cime della montagna che domina la città di Varese: il Campo dei Fiori. Con il ritorno della settimana delle perseidi, e la notte di San Lorenzo, tanti appassionati ricoprono il gusto dell’osservazione popolare del cielo. Una delle eccellenze in Lombardia è questa cittadella della scienza, a 1226 metri sulle prealpi lombarde, voluta da Salvatora Furia all’inizio degli anni Sessanta: un personaggio amabile, morto nel 2010, divenuto famoso anche per le previsioni del tempo che ogni giorno leggeva, augurando «pensieri positivi», attraverso le onde del gazzettino padano di Radio Rai. Una delle tre cupole dell’osservatorio astronomico varesino custodisce, oggi, le ceneri di Furia: il divulgatore scientifico arrivato da Catania, che convinse l’industriale milanese Sofia Stringher Zambeletti a donare 100mila metri quadri di terreno, sulla cima del Campo dei Fiori, per amore della scienza e del cielo.

varese osservatorio astronomicoL’Osservatorio astronomico, due anni fa, stava per chiudere ma fu un previdenziale contributo regionale a tenerlo in vita. Oggi la sua attività si allarga grazie a una nuova serie di eventi che lo stanno trasformando in una presenza sempre più viva: 90 serate l’anno, 6mila visitatori annui nel 2015 e 2016, una terza cupola attiva e un telescopio con uno specchio da 84 centimetri di diametro, che è il maggiore strumento in Italia a disposizione dei ricercatori non professionisti per svolgere ricerche in campo astronomico. E poi si possono osservare vecchi pezzi da museo, come il cannocchiale «Merz Coke», del 1902, vero antesignano della ricerca scientifica, visibile proprio nel laboratorio di Campo dei Fiori.

Per costruire questo osservatorio, i cacciatori delle stelle ricevettero una cospicua donazione da Chang Sai Vita, industriale tessile e consigliere commerciale di Mao Tze Tung. «Dio mio, quanta bellezza, quanta solennità lassù fra l’azzurro terso del cielo e lo splendore irreale della capanna alpina» scriveva Furia nella sua agenda, il 26 dicembre del 1960. I suoi epigoni non l’hanno deluso. Il presidente dell’Osservatorio Schiaparelli Vanni Belli l’ha avvicinato maggiormente alla città.

La serata più attesa dell’anno sarà quella di sabato 12 agosto, con la visione delle stelle nel parco più bello di Varese, a Villa Toeplitz. Un evento un po’ hippie e popolare, ma bisogna arrivare con molto anticipo rispetto all’orario di inizio, previsto alle 21, perché viene preso d’assalto dalla popolazione. La gente arriva con le coperte, si siede sull’erba e gli esperti dell’osservatorio spiegano i misteri del firmamento. Si impara a riconoscere i pianeti e a scorgere meglio le stelle cadenti. Dopo una breve conferenza astronomica, inoltre, si potrà osservare il cielo grazie ai telescopi dell’osservatorio. Quest’anno si sono anche tenuti concerti sotto la cupola, a giugno, con un coro di Alpini che faceva da sfondo all’osservazione della volta stellata. E i divulgatori hanno accompagnato i cittadini sulla terrazza del Mosè, al Sacro Monte di Varese,accompagnati da un’orchestra filarmonica.

Lo spirito di questi divulgatori scientifici resta il contatto con la popolazione. Un’altra iniziativa, pensata insieme al Fai (Fondo Ambiente italiano), si chiama «Astronomi per una notte» e prevede un ciclo di conferenze sui misteri della volta celeste con osservazioni del cielo notturno nei beni del fondo. Al Monastero di Torba (Gornate Olona) giovedì 10 agosto 2017; a Villa Della Porta Bozzolo ( Casalzuigno) giovedì 10 agosto; a Villa Panza a Varese venerdì 29 settembre (sono eventi con un biglietto di ingresso). Il mestiere di cacciatori di stelle rimane tuttavia quello preferito. A Varese il team del ricercatore Luca Buzzi da anni scopre e classifica asteroidi, come il «277816» che nel 2016 è stato ribattezzato «Varese».

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PALAZZO LOMBARDIA: dal Belvedere, visite gratuite il 3 settembre

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PALAZZO LOMBARDIA: da settembre ritorna l’accesso gratuito al trentanovesimo piano.

PALAZZO LOMBARDIA: il panorama della città di Milano visto dall’alto.

Ritorna domenica 3 settembre 2017 l’apertura gratuita del Belvedere di Palazzo Lombardia.

Domenica 3 settembre, dalle ore 10 alle ore 18, infatti, è possibile salire in ascensore sul grattacielo della Regione per ammirare una straordinaria panoramica sulla città e osservare Milano in tutto il suo splendore dal trentanovesimo piano dell’edificio.

Le visite saranno sospese nelle domeniche 13, 20 e 27 agosto 2017.

Si tratta di una iniziativa che l’Amministrazione regionale mantiene viva ormai da 6 anni e che trova sempre più un riscontro positivo in termini di gradimento e di affluenza da parte del pubblico. E i visitatori sono in crescita…oltre 72.000 sono i cittadini che ci hanno fatto visita dall’inizio di quest’anno! Soltanto domenica 4 giugno oltre 3000 persone, tra adulti e bambini hanno potuto ammirare il Belvedere e l’esposizione straordinaria delle uniformi storiche dei Carabinieri Reali per l’anniversario dell’Arma.

PALAZZO LOMBARDIA

Al piano terreno invece potrete scoprire le Colonne dell’arte, alcune opere del Museo Verticale, realizzate da artisti  noti ed emergenti, con materiali e tecniche originali. In allegato trovate una breve presentazione delle opere che costituiscono il Museo Verticale.

Un’occasione per ammirare l’arte e Milano come non le avete mai viste!

L’accesso al Belvedere è gratuito e non è necessaria prenotazione.

Come raggiungere il Belvedere della Regione:

Il Palazzo Lombardia è raggiungibile da viale Francesco Restelli, via Luigi Galvani, via Melchiorre Gioia.

Metropolitana:
Linea 2: fermata Gioia
Linea 3: fermata Centrale FS o Sondrio
Linea 5: fermata Isola

Piazza Città di Lombardia. Ingresso: Nucleo 1.

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FERRAGOSTO 2017 in Lombardia: dove vedere di fuochi d’artificio

fuochi Limone
fuochi Limone

Quelle di agosto sono serate da passare con il naso all’insù: non solo per ammirare le stelle cadenti del giorno di San Lorenzo, ma anche per i tradizionali fuochi d’artificio che illuminano le notti della Lombardia nel periodo di Ferragosto.

Le occasioni per godersi un suggestivo spettacolo pirotecnico nei dintorni di Milano abbondano: anche se i più suggestivi sono quelli sui laghi, non mancano i fuochi artificiali in pianura, magari a condire una gustosa sagra, e nemmeno quelli ad alta quota.

fuochi monza

Ecco dunque gli spettacoli pirotecnici da non perdere in Lombardia nell’estate 2017

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PORTA ROMANA: nasce il quartiere intelligente e del futuro a Milano

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PORTA ROMANA: Cappotti isolanti sugli edifici, auto e bici di condominio e logistica commerciale «green». Ecco il primo quarte smart e ecofriendly.

La Milano del futuro inizia a prendere forma in Porta Romana. Nell’area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia è stato dato il via «simbolicamente» ai lavori per la riqualificazione energetica dei primi due edifici residenziali privati coinvolti nel progetto europeo `Sharing Cities´.

È qui che nascerà il primo quartiere «smart», a emissioni che rasentano lo zero, con servizi in sharing e dosi massicce di tecnologia. Il progetto — dal valore complessivo di 25 milioni di euro, di cui 8,6 milioni finanziati dall’Ue — fa parte del programma europeo «Sharing cities» che coinvolge Milano, Londra, Lisbona, oltre a Bordeaux, Burgas e Varsavia. Si parte dai condomini privati di via Verro 78B e via Tito Livio 7: due edifici degli anni Settanta che entro Natale saranno rivoluzionati fino a tagliare anche del 60 per cento il consumo energetico.

A inaugurare i lavori ieri il sindaco Beppe Sala e l’assessore al Lavoro con delega alla Smart city, Cristina Tajani. Gli interventi, concordati e co-progettati con gli inquilini, vanno dalla posa di cappotti esterni isolanti, a sistemi di controllo a distanza degli impianti termici e dei consumi, alla sperimentazione di un innovativo sistema di autoproduzione e gestione intelligente di energia da solare termico.

Il tutto monitorato da una serie di sensori che raccoglieranno i dati di comfort (luminosità, temperatura, umidità, ecc.) all’interno degli stabili — sempre che si riesca a superare alcune difficoltà legate a questioni di privacy — per valutare i risultati e studiare ulteriori migliorie. Un pacchetto di lavori che sarò replicato in altri tre palazzi privati,a cui in futuro se ne potrebbero aggiungere altri, e sul caseggiato popolare comunale di via San Bernardo 29 a Chiaravalle, per un totale di 25 mila metri quadrati di unità residenziali. «È un progetto innovativo che ha lo scopo di rispondere ad una delle più importanti sfide del nostro tempo: quella del clima», commenta il sindaco. «Un lavoro che deve partire dalle città, le prime a doversi impegnare per ridurre i consumi energetici degli edifici, e che deve vedere Milano tra le capofila. Per questo è stato davvero importante riuscire a raggiungere i finanziamenti europei messi a disposizione, che ci consentiranno di intervenire su un’area estesa, che diventerà il primo quartiere a basso consumo energetico. Siamo sulla strada giusta».

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DARSENA: pronta la gara per la gestione della piattaforma della Movida

darsena summer village
darsena summer village
 DARSENA: È stato uno dei provvedimenti più discussi della giunta Sala e ora la sua realizzazione è vicina.
Palazzo Marino, dopo l’approvazione lo scorso 17 maggio del nuovo regolamento della Darsena, ha messo a punto il bando di gara per la gestione della piattaforma galleggiante che occuperà 168 metri quadrati dello specchio d’acqua tra viale Gorizia e viale D’Annunzio, nella zona alaggio.
La struttura ospiterà manifestazioni ed eventi culturali, commerciali e legati al turismo per un massimo di 80 giorni l’anno e preferibilmente in due fine settimana al mese non consecutivi. La concessione, dopo un accordo raggiunto in Consiglio comunale, durerà due anni anziché i tre inzialmente indicati: sarà limitato inoltre l’utilizzo di schermi luminosi a fini pubblicitari – e non solo – di dimensioni superiori a tre metri per due. I privati che si aggiudicheranno lo spazio pagheranno un canone minimo di 53.283 euro (è questa la base d’asta). Oltre all’organizzazione di iniziative che garantiscano una continuità di eventi nella zona, il bando obbliga gli assegnatari a realizzare e a gestire per conto del Comune banchetti per la vendita di fiori, di prodotti di artigianato, quadri antichi e libri sulla sponda settentrionale del porto (lungo il lato che si affaccia su viale D’Annunzio) sempre per un massimo di 80 giorni l’anno.

«Con questo tassello – spiega l’assessore al Bilancio e al Demanio Roberto Tasca – completiamo il percorso iniziato con l’approvazione del regolamento da parte del Consiglio comunale. La Darsena ha ora un quadro autorizzativo chiaro per tutte le concessioni, anche per quelle che verranno bandite da ora in avanti per gli esercizi commerciali che vi operano».

Dalle attività a cui sarà destinata la piattaforma è esclusa la somministrazione di cibi e bevande. La realizzazione della struttura ha incontrato, nei mesi scorsi, l’opposizione dei comitati dei Navigli e ha causato anche qualche dissapore all’interno della maggioranza in Consiglio, poi rientrato grazie all’aggiustamento di alcune linee d’indirizzo, tra cui la durata della concessione. Le maggiori critiche erano arrivate dalla Lista Sala e da alcuni consiglieri del Pd, tra cui David Gentili e Carlo Monguzzi: «La piattaforma non sia troppo invasiva altrimenti la Darsena diventa un luna park».

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Vogue Fashion’s Night Out cambia format e parte dal mattino. Ecco le novità

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Vogue Fashion’s Night Out 2017: Il Comune di Milano e Vogue Italia annunciano la nona edizione che si svolgerà il prossimo 14 settembre a Milano

È stata annunciata pochi giorno fa da Emanuele Farneti, Direttore di Vogue Italia, e Cristina Tajani, Assessore al Commercio, Attività Produttive Moda e Design, la nona edizione della Vogue Fashion’s Night Out, rinominata da quest’anno “Vogue for Milano”.

Un’evoluzione naturale e in sintonia con il nuovo corso del giornale, che vuole mettere l’accento sulla moda Made in Italy, di cui Milano è capitale e ambasciatrice.

Non più solo un grande momento di festa e di shopping: ‘Vogue Fashion’s Night Out’ quest’anno diventa ‘Vogue For Milano’, un nuovo format, un’intera giornata che, da mattina a notte fonda, permetterà a tutti gli appassionati di vivere da vicino lo spettacolo della moda. Momenti di incontro, feste, concerti, mostre e proiezioni: attraverso la fotografia, il video, le parole e la musica il mondo di Vogue prende vita, con un palinsesto ricco di eventi e aperto alla città”, ha dichiarato Emanuele Farneti.

VOGUE FASHION's NIGHT OUT MILANO

La manifestazione, infatti, non è più l’evento di una notte, ma si trasforma in una intera giornata dedicata a tutti gli appassionati del fashion e dello shopping, con un palinsesto di attività che prevede mostre fotografiche, fashion talk experience, proiezioni cinematografiche, party e un grande concerto dal vivo.

Resta dunque invariato l’approccio democratico iniziale, così come la sua vocazione benefica. Quest’anno tutti i proventi raccolti saranno destinati alla realizzazione della copertura della pedana del Mercato Comunale di Lorenteggio – progettata da Renzo Piano – che consentirà di ospitare spettacoli e attività sociali oltre che a utilizzare lo spazio anche nei periodi invernali.

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PALAZZO REALE: la mostra che racconta l’Italia attraverso la moda 1971-2001

PALAZZO REALE
PALAZZO REALE

PALAZZO REALE: dal 22 febbraio al 6 maggio 2018 arriva l’esposizione che racconta l’Italia attravero la moda 1971-2001.

Camera Nazionale della Moda Italiana ha annunciato l’esposizione Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001, un progetto in forma di mostra e libro che celebra la moda italiana da giovedì 22 febbraio a domenica 6 maggio 2018 a Palazzo Reale, luogo d’eccellenza per l’arte e la cultura.

ITALIANA è un progetto che vuole celebrare la moda italiana e raccontarla in quel periodo seminale che va dal 1971 al 2001, evidenziando la progressiva messa a fuoco e affermazione di un sistema italiano della moda in quella grande stagione del Made in Italy, che sancisce il ruolo da protagonista dell’Italian lifestyle nel mondo. Un periodo carismatico che cementa relazioni e scambi tra gli esponenti di quella generazione italiana di artisti, architetti, designer e intellettuali capace di impostare le rotte della cultura internazionale.

La narrazione di ITALIANA rende presenti in un attraversamento per argomenti le vicende di tutti quegli attori e comprimari che sono stati prima protagonisti della propedeutica stagione della confezione industriale di qualità (il 1971 simbolicamente marca la cesura dall’alta moda e l’inizio trionfante della stagione del prêt-à-porter italiano, e non a caso è l’anno in cui Walter Albini sceglie Milano per la prima sfilata della linea che porterà la sua firma, la cosiddetta collezione unitaria); poi del trionfo dello stilismo esploso nel corso degli anni ottanta; giungendo – attraverso gli anni novanta che vedono l’emergere di un panorama internazionale definito dalle rotte del glocalismo – alla data cruciale del 2001, anno degli attentati dell’11 settembre, momento che vede il sistema internazionale radicalmente messo in discussione, e quello della moda italiana cambiare pelle e trasformarsi in un nuovo fenomeno globale ancora poco studiato nelle sue forme di creazione e produzione. Italiana è un aggettivo, ma in questo caso vuole essere soprattutto un sostantivo che intende riunire tutti quegli oggetti, stili e atmosfere che definiscono la cultura italiana nelle sue forme e nelle sue espressioni: la moda in questo progetto diventa il punto di vista privilegiato per la narrazione. Il gesto curatoriale sotteso al progetto è concepito come un’azione di sistema: costruire una mitologia attraverso tutte quelle vicende che hanno visto protagonisti stilisti, industrie, città e distretti italiani in una ricchezza unica al mondo, che continua a dare valore e profondità all’attuale paesaggio italiano.

Nella sede di Palazzo Reale a Milano il percorso espositivo non si concentrerà sulla cronologia, ma su una costellazione di temi articolati nelle stanze secondo una lettura critica capace di tenere insieme gli anni presi in considerazione.

Utilizzando una selezione di oggetti (moda, arte, design, fotografia, editoria) estremamente rappresentativi per fissare in modo iconico gli snodi del percorso. Il libro realizzato in occasione della mostra sarà complementare al progetto. Uno strumento indispensabile che racconterà la moda italiana quale fenomeno policentrico alimentato da una serie di saperi e intelligenze diversi. Saranno le immagini dei fotografi nate per le riviste ma anche frutto della collaborazione con i designer a raccontare la grande marcia della moda italiana. Una serie di testi inediti commissionati specificamente per il progetto daranno approfondimenti e informazioni sui temi meno conosciuti. A questi si aggiungerà un’antologia dei testi più interessanti già pubblicati da autori italiani negli anni presi in esame dal progetto.

Per le presentazione di ITALIANA, Camera della Moda, i curatori e gli sponsor sono ospiti della galleria Massimo De Carlo, uno dei luoghi più carismatici per l’arte contemporanea in Italia come nel mondo.

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