METROPOLITANA M4: da un’indagine di mercato condotta da HomePal il valore delle abitazioni è destinato a crescere non appena la nuova linea metro entrerà in funzione.
La costruzione della linea metropolitana M4 permetterà il collegamento di nuovi diversi punti della città, un servizio di trasporto pubblico locale che diventa quindi ancora più capillare.
Ma i risvolti positivi sembrano esserci anche per chi è proprietario di una casa nei pressi di una delle fermate della nuova linea, soprattutto nella zona semicentrale.
Da un’indagine di mercato condotta da HomePal, il nuovo social network immobiliare che consente di vendere, acquistare e affittare casa a costi molto ridotti, il valore delle abitazioni è destinato a crescere non appena la nuova linea metro entrerà in funzione.
In particolare, nei primi 500 metri dalle fermate metro, i prezzi delle case sono più alti del 10% rispetto a quelle più distanti. Le 77mila persone proprietarie di un alloggio vicino alle stazioni in costruzione della M4 vedranno quindi una rivalutazione media della propria casa di circa 20mila euro. Complessivamente l’impatto per la città di Milano sarà superiore a un miliardo e mezzo di euro.
IL TRAM CARRELLI: il modello tranviario milanese di Atm festeggia novant’anni, ecco come è nato e la sua storia.
Lo storico tram Carrelli compie 90 anni. Era infatti il 20 novembre 1927 quando per la prima volta una vettura del nuovo modello tranviario, “rivoluzionario” per l’epoca, ha fatto il suo ingresso in casa Atm.
Il nome Carrelli fu ispirato, appunto, dai due carrelli sotto la lunga cassa in acciaio che rappresentavano una novità importata dagli USA, derivata dal modello americano originale tipo Peter Witt.
Con il numero 1501 fu creato un modello nuovo di zecca e fu immatricolata la prima vettura, che dopo pochi giorni iniziò a girare per le strade della città in servizio di prova diventando fin da subito simbolo del trasporto pubblico milanese.
Le prove svolte con i primi due prototipi avevano infatti dimostrato la grande funzionalità: il successo incontrastato di questo nuovo modello diede il via alla produzione di 500 esemplari, denominati “1928” per l’anno di messa in produzione, destinati ad ammodernare la rete urbana milanese. Le prime Carrelli entrarono così ufficialmente in servizio nel marzo del 1929 e furono subito apprezzate da tutti i milanesi.
Ad oggi sono 125 i tram 1928 ancora in circolazione e, se nella loro immagine esterna continuano a preservare il fascino originario, nascondono un vero lato tecnologicamente innovativo, creato grazie al costante lavoro di ammodernamento che consente loro di continuare a viaggiare sulla rete di superficie.
Tutto ciò è possibile grazie al lavoro svolto dalle squadre di manutenzione Atm dell’Officina generale di via Teodosio, che hanno reso questi tram più moderni e tecnologici con un’ingegnerizzazione di tutti i sistemi: dall’installazione dei computer di bordo, ai navigatori e ai sistemi di radiocomando per gli scambi.
Un viaggio che ha anche oltrepassato le Alpi e gli Oceani arrivando fino a San Francisco, Melbourne, Madrid, Bruxelles, Francoforte, dimostrando quanto gli italiani, già nei primi del ‘900, fossero all’avanguardia in termini di design, innovazione e tecnologia. Un viaggio iniziato novant’anni fa, diventato parte integrante nella storia della città e di Atm.
La salute del seno: un incontro all’Auxologico sulla prevenzione
La conduttrice tv Tessa Gelisio e un gruppo di medici dell’Auxologico mercoledì 22 novembre, ore 18, terranno un incontro pubblico presso l’Auxologico San Luca di Milano per spiegare come si previene e come si individua per tempo il tumore al seno che ancora colpisce il 30% delle donne.
Milano, 20 novembre 2017 – Il tumore al seno è ancora quello più diffuso tra le
neoplasie che colpiscono le donne. Il 30% di tutti i tumori femminili.
Questa la brutta notizia, ma quella buona è che l’attenzione al proprio corpo, l’autopalpazione del
seno, unita ai controlli medici regolari, vale a dire la prevenzione, è importantissima per una eventuale diagnosi precoce che può letteralmente salvare la vita a moltissime donne. Ecco perché l’Istituto Auxologico Italiano organizza per il prossimo 22 novembre, a Milano, un incontro da titolo “La prevenzione del tumore al seno: quando prevenire significa curare”.
Tessa Gelisio, notissima conduttrice televisiva e blogger attenta a tutti i temi riguardanti l’ambiente e la salute, sarà la madrina della
serata con la presenza dei medici dell’Auxologico i quali spiegheranno al pubblico
cosa sappiamo oggi del tumore al seno, come è possibile prevenirlo o diagnosticarlo
per tempo. Abbiamo rivolto alcune domande a Tessa Gelisio e ai medici presenti
all’incontro.
Tessa Gelisio, conduttrice televisiva e blogger
Cosa ne pensa di iniziative come questa su un argomento delicato come la
prevenzione del tumore al seno?
Lavorando nella comunicazione dico che nel rapporto diretto con la gente c’è la
maggiore possibilità di approfondire i temi. Nel senso che la televisione è un media
inevitabilmente superficiale. Anche quando si parla di cose serie, non si può andare
oltre una certa soglia perché quella è la particolarità del mezzo. Avere invece
l’opportunità di parlare a un incontro pubblico come questo, ti permette di
approfondire davvero i temi come in nessun altro modo. Nessun altro media riesce ad
avere la potenza dell’incontro diretto con il pubblico a livello di comunicazione.
Quindi è sicuramente il modo migliore per parlare di questi temi, in più è il modo per
ricordare l’importanza della prevenzione.
È fondamentale vivere in un ambiente sano, è fondamentale mangiare bene, così come dormire bene e fare attività fisica. È basilare una vita di benessere, però anche nel benessere ci possono essere dei
problemi di tipo genetico o accidentale.
Di conseguenza è fondamentale la
prevenzione, fare gli esami necessari per una corretta diagnosi preventiva. Da una
parte c’è lo stile di vita e dall’altra c’è la diagnosi precoce che è determinante in ogni
tipo di tumore, ancora di più se parliamo di quello al seno.
Tante mie amiche non
fanno mai esami, purtroppo, mentre bisognerebbe seguire alla lettera quelle che sono
le indicazioni dei controlli periodici consigliati in base alla fascia d’età. In più dopo il
ciclo fare sempre l’autopalpazione. Sono tutte cose che tendiamo a prendere sotto
gamba. Non abbiamo voglia, non ci ricordiamo mai, ma sono davvero fondamentali
tanto quanto uno stile di vita sano.
Da sempre mi occupo anche di ecologia, e purtroppo, noto lo stesso atteggiamento
irresponsabile di non attenzione verso l’ambiente: siccome l’ambiente siamo noi, non
avere attenzione verso l’ambiente vuole dire non avere attenzione anche verso se
stessi. Occorre invece avere attenzione e cura dell’ambiente come per noi stessi. E
incontri come questo ci aiutano a farlo.
Dott. Alfredo Damiani, responsabile Servizio ginecologia e ostetricia dell’Auxologico
Qual è il ruolo del ginecologo nella prevenzione del tumore al seno?
Per la sua peculiarità il ginecologo riveste un ruolo di primaria importanza sia nella
diagnosi precoce del carcinoma mammario che nella sua prevenzione. Infatti è molto
spesso il primo interlocutore di fiducia cui la donna si rivolge quando avverte un
“qualcosa che non funziona” nella propria mammella. Nella maggior parte dei casi,
servono soltanto parole rassicuranti. Altre volte, invece, è opportuno affidarla a
centri specifici per il suo inserimento in programmi di screening o per un suo ottimale
inquadramento diagnostico (esami di laboratorio e strumentali) e/o terapeutico, il cui
successo, come è noto, è direttamente proporzionale alla sua tempestività. È
comunque il medico che, nel colloquio preliminare con la paziente, sviscerando il
rischio per la malattia, se non altro perché sovente somministra farmaci che possono
agire sul tessuto mammario, la aiuta con il giusto corredo di informazioni ad
eliminare quei fattori di rischio eliminabili qualora presenti, le comunica che “c’è
qualcosa da fare ad ogni età” e la instrada, se occorre, alla conoscenza del proprio
seno con la pratica costante della autopalpazione, che è bene che inizi sin dai venti
anni.
Dott. Francesco Cernigliaro, responsabile Servizio diagnostica per immagini dell’Auxologico
Quali metodiche e quali apparecchiature sono disponibili da parte della diagnostica per immagini che possano aiutare nella prevenzione del tumore al seno?
Mammografia digitale ed ecografia costituiscono le principali tecniche di imaging
adatte alla diagnostica precoce del tumore della mammella. Recentemente è stata
introdotta anche una particolare mammografia digitale cosiddetta in tomosintesi che
costituisce una evoluzione della mammografia. Esistono inoltre indagini più accurate
che si utilizzano negli approfondimenti e queste sono la risonanza magnetica con
mezzo di contrasto e più recentemente anche la mammografia con mezzo di
contrasto, quest’ultima ancora in fase di validazione. Alle metodiche propriamente di
imaging si possono affiancare esami diagnostici poco invasivi come il prelievo
citologico o microistologico che vengono guidati dall’ecografia o dalla mammografia
e sono eseguite dal medico radiologo. Queste sono costituite dal prelievo citologico
ecoguidato (agoaspirato) o dal prelievo microistologico guidato dalla mammografia
o ecografia (Vaccum assisted breast biopsy). Sono davvero così importanti?
L’utilizzo della diagnostica mammografica ed ecografica ha portato negli ultimi anni
ad una sensibile riduzione della mortalità per il tumore della mammella stimato in
circa il 2% ogni anno. Da che età la donna dovrebbe sottoporsi a tali indagini?
Sempre nel caso di riscontro clinico di un nodulo o di un’anomalia alla mammella, in
particolare nella donna prima dei 40 anni verrà utilizzata l’ecografia, dopo i 40 anni
la mammografia spesso associata comunque ad una valutazione ecografica. In
generale tutte le donne dovrebbero sottoporsi ad un’ecografia ogni anno a partire dai
30 anni e ad una mammografia dai 40 anni fino a quando la donna è in buona salute.
Nel caso in cui dopo la mammografia venga dimostrata una particolare densità della
mammella è razionale ricorrere anche allo studio ecografico. Fattori di rischio o altre
condizioni possono determinare un cambiamento nell’iter diagnostico per la
diagnostica precoce del tumore mammella. In realtà risultati migliori si ottengono
quando gli esami vengono personalizzati al tipo di seno e alla storia della donna.
Sono dolorose come alcune temono?
Assolutamente no. Sia l’ecografia che la mammografia provocano una leggera
compressione sulla mammella e quasi mai risultano sgradite alle donne. Bisogna
tenere presente che negli ultimi anni le macchine più moderne sono state concepite
con materiali adatti allo studio della mammella e con particolare ergonomia che
rende la mammografia molto più confortevole rispetto agli anni passati.
Dott.ssa Anna Maria Di Blasio, medico, ricercatrice esperta di genetica medica
dell’Auxologico – Dott.ssa Emanuela Manfredini, medico, genetista
dell’Auxologico Che ruolo hanno i test genetici nella prevenzione e diagnosi del tumore al seno?
Lo sviluppo che i test genetici hanno avuto negli ultimi anni fa spesso ritenere che la
genetica possa dare delle risposte definitive sia sulle cause di molte malattie sia sul
rischio che esse si manifestino nel corso della vita. Questo è vero solo in parte, perché
in alcuni casi un test genetico mal interpretato può creare dei falsi malati. Pertanto, in
particolare in campo oncologico, è fondamentale che il test genetico venga effettuato
solo dopo un’attenta consulenza.
Nei caso in cui una donna sospetti di avere una familiarità per il cancro del seno o
dell’ovaio, la consulenza genetica fa parte di un percorso multidisciplinare nel quale
sono coinvolti diversi specialisti, in particolare oncologi, ginecologi o radiologi e
sono proprio questi specialisti il primo filtro per decidere quali pazienti (in alcuni casi
anche uomini), a seconda della loro storia personale e familiare, inviare al genetista
medico. La successiva consulenza genetica è un momento importante di
comunicazione affinché il paziente possa comprendere pienamente il significato di
ciò che gli viene proposto, se vi è o meno l’indicazione al test genetico, le opzioni di
gestione, le ripercussioni di un eventuale test genetico positivo, le scelte di
sorveglianza e/o prevenzione (sorveglianza intensificata, farmacoprevenzione,
chirurgia profilattica) e il rischio di trasmissione ai propri familiari.
Dott.ssa Raffaella Cancello, nutrizionista dell’Auxologico Ariosto, Milano
Che ruolo hanno l’alimentazione e i corretti stili di vita, o ad esempio il normopeso,
nella prevenzione del tumore al seno?
I corretti stili di vita sono fondamentali per la tutela dello stato di salute e per tenere
sotto controllo il rischio malattia. È stato calcolato che se tutti adottassero uno stile di
vita corretto si potrebbe evitare la comparsa di circa un caso di tumore su tre. La
prevenzione, quindi, è fondamentale anche per il tumore al seno per la donna.
Monitorare il peso equivale a monitorare la salute: oggi sappiamo che il rischio di
tumore al seno è purtroppo più elevato nelle donne sovrappeso od obese (soprattutto
dopo la menopausa).
Quali sono gli stili di vita che giocano un ruolo?
Se esaminiamo la ricerca degli ultimi anni su questo argomento ecco, in sintesi,
quello che è stato osservato:
1. Le donne in remissione di cancro al seno che svolgono regolarmente attività fisica
hanno un tasso di sopravvivenza a 5 anni superiore a quelle che sono sedentarie. Non
stiamo parlando di correre la maratona ma semplicemente di essere attivi, come fare
una camminata a passo sostenuto 3-4 volte alla settimana, o evitare di utilizzare
l’automobile anche per piccoli spostamenti.
2.I fitoestrogeni contenuti in semi di lino e in derivati della soia non sembrano
stimolare la crescita delle cellule tumorali del seno, tuttavia meglio limitarne il
consumo dato che le evidenze sono contrastanti.
3. Utile consumare tra le verdure quelle appartenenti alla famiglia delle Crucifere
(famiglia dei cavoli); sono vegetali riconosciuti per il loro lato preventivo, ma nulla è
ancora dimostrato circa la loro capacità di agire sui tumori in remissione.
4. I grassi saturi e la carne rossa sono sicuramente da limitare. Molte ricerche hanno
dimostrato che le donne che hanno una dieta ricca di grassi monoinsaturi (come
quello dell’olio di oliva) e polinsaturi (come gli omega-3) hanno una minore
incidenza di cancro al seno. Il consiglio è quindi quello di ridurre i grassi saturi della
dieta a favore di questi grassi mono e poli-insaturi (grassi vegetali). Sembra inoltre
sempre più evidente che la carne rossa dovrebbe essere consumata con molta
moderazione (l’OMS indica come sicura una assunzione massima di 500 gr a
settimana) e che è assolutamente necessario evitare i salumi e insaccati (comprese le
carni processate e conservate in scatola).
5. In generale vanno anche limitati i cibi ad alta densità calorica, molto ricchi di
zuccheri semplici e grassi saturi che impattano negativamente sul mantenimento del
peso ideale. Va ricordato che l’alimentazione varia e bilanciata assicura il giusto
apporto di tutti i nutrienti solo e unicamente attraverso il cibo. Di qui l’importanza
della varietà, del rispetto della stagionalità e dell’importanza del consumo di cibi
freschi. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la
prevenzione del cancro è invece sconsigliata, soprattutto se il reale deficit non è
accertato da un medico.
La Prevenzione del tumore al seno: quando prevenire significa curare” che si terrà il 22 novembre 2017 ore 18:00 presso la sala convegni di Auxologico San Luca (8° Piano), Piazzale Brescia 20, Milano
Parleremo con Tessa Gelisio di
NUTRIZIONE | CORRETTI STILI DI VITA | FATTORI GENETICI | NUOVE FRONTIERE DELLA DIAGNOSTICA
MILANO: una chiesa sconsacrata milanese diventa un campo da tennis grazie all’artista Asad Raza che ha realizzato l’opera Untitled (plot for dialogue).
Giocare a tennis in una chiesa, è possibile farlo a Milano fino al 16 Dicembre grazie a Converso ed all’artista Asad Raza (USA, 1974). L’esperienza dell’arte contemporanea in una chiesa è sempre affascinante (spesso sono chiese sconsacrate). E’ il potere del moderno che fa rivivere l’antico con altre funzioni. Nella chiesa di San Paolo Converso l’artista costruisce l’opera Untitled (plot for dialogue), un campo da tennis attorniato dall’architettura e dagli affreschi cinquecenteschi della chiesa, nella quale gli spettatori sono invitati a giocare a tennis assieme a degli allenatori.L’artista, che lavora combinando esperienze e luoghi, esseri viventi ed oggetti, crea qui un ambiente di scambio e dialogo. Battute e risposte del tennis diventano metafora di un confronto alla pari, per sovvertire le logiche tipiche del contesto religioso cattolico, nel quale il messaggio nasce e prosegue a senso unico, dall’alto verso il basso. In Untitled (plot for dialogue), l’orizzontalità del gioco e degli elementi formali del campo compensano lo sviluppo verticale dell’architettura, gli spettatori diventano parte dell’opera creando un “dialogo” leggero ed aggraziato, completando la struttura fisica dell’opera fatta di pavimentazione, linee, reti, racchette, un libro nero dalle pagine bianche sulle quali è possibile scrivere (oggetto che richiama opere e metodi di Alighiero Boetti), fiori, tè freddo al gelsomino, ed una complessa fragranza chiamata Dialogo, creata da Alia Raza partendo dall’ylang ylang con l’aggiunta di un mix di sostanze che ricorda l’odore di funghi freschi, ottenendo un profumo floreale ma dall’effetto straniante in grado di ricollegarsi e sottolineare l’effetto visivo e simbolico dell’opera stessa.
La chiesa di San Paolo Converso è stata edificata tra il 1549 e il 1619, gli affreschi di Giulio e Antonio Campi raffigurano la conversione, il battesimo, il miracolo e il martirio di San Paolo Apostolo. La chiesa, sconsacrata dal 1808, è diventata nel tempo un magazzino fino al 1932, poi una sala per concerti di musica sacra, uno studio di registrazione tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta (hanno inciso qui tra gli altri Maria Callas e Mina), oggi è sede degli splendidi uffici dello studio di architettura CLS Architetti ed ospita Converso, uno spazio espositivo che invita artisti internazionali a sviluppare progetti in dialogo con la storia, l’architettura e la funzione simbolica di questo luogo.
Dove e quando:
Asad Raza – Untitled (plot for dialogue)
Converso – Milano, Piazza S. Eufemia
fino al 16.12.2017
Orari di apertura: Giovedì / Venerdì / Sabato dalle 11.00 alle 19:00
Stelle cadenti e stelle che spaccano, prese male e nuove nomine interessanti, questi i risultati del nuovo elenco dei ristoranti stellati di Milano reso noto dalla Guida Michelin, edizione 2018 e presentato la scorsa settimana a Parma.
Se l’Italia è ancora la seconda nazione per numero di ristoranti stellati presenti nella Guida, dopo la Francia, Milano si conferma la prima città lombarda per numero di locali presenti in elenco, con qualche novità.
Di certo la news più altisonante è la stella tolta Cracco (e a Sadler; sicuramente per Carletto il cambio di location può aver influito sulla perdita, ma difficilmente questo avrà attutito la sua delusione.
Milano dunque perde un 2 stelle rispetto allo scorso anno (sono quattro nel 2018, erano cinque nel 2017) ma guadagna tre ristoranti stellati in più, passando da diciassette a venti totali.
Insomma, nella città meneghina siamo pieni di possibilità per far godere il palato.
ELENCO di tutti i ristoranti stellati di Milano secondo la guida Michelin 2018:
X Factor Music District, il programma dei concerti
Sky Italiaè content partner della Milano Music Week 2017: tutti i giorni da lunedì 20 novembre a domenica 26 novembre sono previsti numerosi eventi presso l’X Factor Music District, che sarà allestito in corso Garibaldi all’altezza del numero civico 115.
Concerti e live session tutte rigorosamente ad accesso gratuito vedono protagonisti alcuni tra i concorrenti più amati delle ultime edizione di X Factor, il talent show in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno HD prodotto da FremantleMedia Italia. In più la diretta di Rtl 102.5, che trasmettte da lì The Flight dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 17.00, il commento alla puntata live di X Factor 11 giovedì 23 novembre ed effettua collegamenti nel weekend.
Lunedì 20 novembre (dalle 19.00 alle 21.00) ad inaugurare l’X Factor Music District sarà Davide Shorty, cantautore siciliano che arrivò terzo nell’edizione di X Factor 2015. Martedì 21 tocca poi ad Eva, che lo scorso anno arrivò sul terzo gradino del podio riuscendo a far commuovere il suo giudice Manuel Agnelli. Mercoledì 22 è la volta del vincitore dell’edizione 2015 di X Factor, Giò Sada & Barismoothsquad.
Venerdì 24 e sabato 25 novembre, dalle 19.00 alle 21.00, i protagonisti sono i concorrenti già usciti dall’attuale edizione di X Factor, che intrattengono il pubblico della Milano Music Week con alcune delle cover più apprezzate durante la trasmissione e non solo. Il gran finale è invece per domenica 26 alle 17.00 dove sul palco dell’X Factor Music District salgono i concorrenti di X Factor 2017 ancora in gara in uno dei primi appuntamenti con i loro fan.
E’ stato resgistrato il 10% di presenze in più rispetto all’anno scorso e già si guarda all’edizione 2018. Ponte di Pino: «Bookcity funziona perché sono tante singole intelligenze che si mettono in rete»
Un succsso consolidato, che chiunque abbia girato per Milano in questi giorni ha potuto toccare con mano, confermato dai dati di chiusura: in quattro giorni Bookcity 2017 ha coinvolto 175mila persone, il 10 per cento in più rispetto all’anno scorso (erano 160mila) e quasi il doppio della prima edizione (80mila), quella del 2012, quando si sperimentò la formula dell’evento diffuso, creato dal basso, per portare i libri alle persone e non viceversa.
E già si guarda avanti, con le date della settima edizione che si svolgerà dall’8 all’11 novembre 2018.
«Il risultato è importante perché la crescita di pubblico è frutto soprattutto dell’aumento degli eventi autorganizzati, quelli proposti dalle associazioni e dai cittadini — commenta Luca Formenton del comitato promotore — . Questo significa che abbiamo fatto bingo e che la manifestazione è entrata davvero nel cuore della gente, confermando la grande consonanza con la città, dal momento che entrambe offrono un mix di localismo e internazionalità unico: nel programma di Bookcity convivevano l’incontro su Giulio Ricordi, musicista milanesissimo, l’inaugurazione della libreria di via Padova dove tutti pensavano non andasse nessuno perché lontano dal centro e invece era strapiena, e la maratona di lettura dei bambini di 27 paesi del mondo al Mudec».
Un successo trasversale, oltretutto, che ha ricompensato non solo i nomi soliti al bagno di folla — Piero Angela, Michele Serra, Fabio Volo, Sofia Viscardi solo per citarne alcuni — , ma anche gli eventi di nicchia, in sale più piccole ma spesso affollate.
E ha premiato le novità: la festa nelle librerie, le passeggiate con gli autori che hanno coinvolto 230 persone, la lettura nelle case private sul modello di Pianocity andata subito sold out con 130 partecipanti (12 appartamenti messi a disposizione con ingressi limitati a 12-15 persone).
Tanto che l’anno prossimo i salotti saranno confermati: «Bisogna mettere a punto l’iniziativa ma ci saranno anche nel 2018 e spero che le adesioni siano maggiori: con più case potremmo aumentare anche il pubblico» dice Formenton, che si è prestato a fare da apripista con la lettura delle pagine di Don DeLillo a 12 «amabilissimi cittadini cui ho offerto anche un vassoio di paste».
Per Oliviero Ponte di Pino, il direttore ombra che ogni anno compila il programma incastrando gli eventi proposti con le sedi a disposizione, «Bookcity funziona perché sono tante singole intelligenze che si mettono in rete e il risultato è maggiore della somma delle singole parti». In effetti, al di là dei numeri, quello che colpisce saltabeccando tra reading e presentazioni è l’effetto complessivo di un’orchestra che suona all’unisono perché ogni strumento esegue la sua partitura nei tempi che gli sono stati assegnati. E il risultato è una grande festa per tutta la città.
Un grande evento, lungo 44 giorni, per bimbi, giovani e famiglie!
Quando 👉 dal 25 novembre al 7 gennaio
📌 SABATO 25 NOVEMBRE | INAUGURAZIONE dalle ore 10.00
• h.10 mercatini di Natale
• h.10 pista di pattinaggio su ghiaccio
• h.10 ruota panoramica
• h.10 giostra del ‘700
• h.14 palio di natale
• h.17 magic light festival
Un assaggio degli eventi di Città dei Balocchi? Ecco qua:
✪ magic Light Festival
✪ mercatini di Natale
✪ pista di pattinaggio su ghiaccio
✪ accensione grande albero di natale
✪ concerto di natale in duomo
✪ arrivo di babbo Natale
✪ capodanno sul lago
✪ arrivo dal cielo della befana
✪ mostra presepi
✪ ruota panoramica
✪ giostra del ‘700
✪ natale in divisa
✪ trenino itinerante
✪ igers academy & instameet
La cantante Lana Del Rey statunitense si esibirà a Milano e Roma l’11 e 13 aprile 2018.
Lana Del Rey in concerto in Italia la prossima primavera, l’11 aprile a Milano e il 13 aprile a Roma, rispettivamente presso il Mediolanum Forum di Assago e il PalaLottomatica, per due date organizzate da Live Nation Italia.L’artista, presenta dal vivo il suo ultimo album Lust for Life.
Gli ultimi concerti di Lana Del Rey in Italia risalgono al 2013.
L’album “Lust for Life”
Grazie al “LA to the Moon tour”, Lana Del Rey promuoverà il suo quinto album in studio, “Lust for life”, pubblicato lo scorso 21 luglio. Con le sue 16 canzoni distribuite su circa 72 minuti di durata, il disco è illavoro più esteso della cantante americana, e quello che vanta il maggior numero di partecipazioni: tra gli ospiti illustri ci sono The Weeknd, che ha duettato con la Del Rey nella brano che dà il titolo al lavoro, Stevie Nicks, A$AP Rocky, Sean Lennon e Playboi Carti. “Lust for life” ha raggiunto la prima posizione delle classifiche musicali di Stati Uniti e Gran Bretagna, anche grazie al successo dei singoli “Love” e “White Mustang”.
Guida Michelin 2018: Cracco e Sadler stelle cadenti, puniti gli chef-guru
La guida rossa declassa i grandi di Milano. Ma premia i giovani
Voleva essere teatrale, anche in omaggio alla location prescelta per la presentazione dell’edizione 2018: il «Regio» di Parma. È stata pure generosa: dopo anni di attesa, ha attribuito le mitiche «3 stelle» allo chef Norbert Niederkofler di San Cassiano (Bz) portando a nove i ristoranti italiani che «meritano il viaggio». Ma la Michelin ieri è stata anche impietosa, bocciando la star più mediatica dell’alta cucina italica, il «Carlo nazionale», a pochi giorni dall’apertura del «Garage Italia Customs» con Lapo Elkann nell’ex-Stazione Agip di piazzale Accursio e proprio nel momento in cui si appresta ad aprire un elegante ristorante su due piani in Galleria Vittorio Emanuele II.
Dunque una brutta sorpresa per il giudice di Hell’s Kitchen e Masterchef. E sui social network il pubblico non gli risparmia nessuna critica. “Meno tv, più cucina”, “Se ti definisci un ‘top chef’ ma poi fai la pubblicità delle patatine prima o poi ste cose capitano”, “Quando pensi a tutto tranne che a fare il tuo lavoro, è normale!”. Sono alcuni dei commenti degli utenti su Twitter.
La scelta della guida Michelin sembra conseguenza del cambio di locale, da via Victor Hugo alla Galleria, dove aprirà entro la fine dell’anno.“Non si ereditano le stelle dalle passate attività”, è stata sempre una delle regole in caso di cambi di gestione, di chef o di sede. Da pochi giorni, Cracco ha inoltre aperto il suo terzo ristorante milanese, Garage Italia Customs, in società con Lapo Elkann.
Insieme a Cracco, anche lo chef Claudio Sadler perde una stella.
Tra chi festeggia, c’è Norbert Niederkofler del St. Hubertus a San Cassiano il Val Badia: è lui il nuovo tre stelleitaliano.
PORTA GARIBALDI: lo street artist Pao si è ispirato al personaggio Disney per la sua installazione che resterà nell’area passante della stazione di Milano per il mese di novembre.
Per tutto il mese di novembre 2017 un angolo della stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi è totalmente dedicato a Mary Poppins grazie all’opera dello street artist Pao che si è ispirato al celebre personaggio Disney per la sua originale installazione con un incredibile effetto 3D.
Basta posizionarsi sull’apposito bollo rosso segnalato sul pavimento per godere dell’effetto ottico che magicamente proietta i passanti sui tetti di Londra con tanto di ombrellino di Mary Poppins in mano.Si tratta di un’anamorfosi, ovvero di un’illusione ottica per cui una immagine viene proiettata sul piano in modo distorto, rendendo il soggetto originale riconoscibile solamente guardando l’immagine da una posizione precisa.
L’installazione di Pao dedicata a Mary Poppins si può ammirare presso la Stazione Ferroviaria Porta Garibaldi per tutto il mese di novembre al piano meno uno nell’area passante. Ognuno può farsi immortalare nelle pose più divertenti in equilibrio sui tetti di Londra con l’ombrello di Mary Poppins in mano e condividere la propria foto sulla pagina ufficiale Facebook di Mary Poppins Il Musical.
L’iniziativa è infatti ispirata a Mary Poppins Il Musical, in scena a Milano, al Teatro Nazionale, dal 13 febbraio 2018.
MILANO MUSIC WEEK: dal 20 al 26 novembre si terrà a Milano una settimana in cui la musica è al centro delle attività cittadine.
La Milano Music Week nasce dall’intento di mettere insieme tutte le realtà che si occupano di musica in una iniziativa di respiro nazionale, e in prospettiva internazionale. Al Comune di Milano si affiancano infatti SIAE, che rappresenta autori ed editori musicali, FIMI per l’industria discografica, Assomusica per le aziende che organizzano spettacoli, Nuovo Imaie per i musicisti. Le più attive realtà cittadine che producono, promuovono e ospitano eventi musicali piccoli medi e grandi hanno già aderito con entusiasmo all’iniziativa.
La Milano Music Week sarà una settimana in cui succedono tante cose speciali e diverse: concerti, presentazioni di nuovi progetti discografici, incontri con gli artisti, showcase ed eventi speciali. Una settimana dedicata soprattutto alla musica nuova, una piattaforma per fare conoscere giovani artisti e nuove produzioni.
Gli eventi della Milano Music Week saranno pensati per il grande pubblico, mentre negli stessi giorni si terrà anche la conference professionale Linecheck Music Meeting and Festival, organizzata da Elita, con delegati di diverse nazioni impegnati in lavori riguardanti l’universo musicale e i suoi sviluppi, oltre a un programma di eventi serali per un’audience più ampia di music lovers, tutto nel quartier generale di BASE in via Tortona.
Una settimana in cui la musica è al centro delle attività cittadine e in cui si guarda a Milano come alla capitale della musica in Italia. A questo indirizzo vi aggiorneremo su tutto. Nel frattempo tenetevi liberi da altri impegni dal 20 al 26 Novembre. Avremo molta musica da farvi ascoltare, perché come diceva John Peel: “Non siamo qui per dare alla gente quello che vuole, ma quello che ancora non sa di volere”.
MILANO RISTORAZIONE: ha aperto undici bandi per la ricerca di personale da inserire con le mansioni di cuochi e impiegati, ecco i dettagli.
La società Milano Ristorazione (partecipata interamente dal Comune di Milano, che tra l’altro si occupa di refezione scolastica, servizio mensa dei centri anziani, centri disabili e centri di accoglienza, come dei pasti a domicilio) ha appena aperto undici bandi per altrettante posizioni. I ruoli ricercati sono sia produttivi (cuochi) sia amministrativi. I bandi si possono consultare sia sul sito web di Milano Ristorazione sia sul profilo Linkedin aziendale.
Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato per posizioni finora coperte da personale somministrato. Per l’esattezza, i profili ricercati sono: un addetto alla logistica, un impiegato ufficio tecnico, un impiegato ufficio rette, un impiegato direzione contratti e acquisti, un analista applicativo, un responsabile di magazzino, un coordinatore di impiegati due cuochi (o cuoche) e un capocuoco (o capocuoca).
TORRE GIOIA 22: presentato il progetto per un nuovo grattacielo “green” in via Melchiorre Gioia. Ventisei piani su 120 metri di altezza.
E’ stato presentato da Coima Sgr il nuovo grattacielo direzionale che sorgerà al posto del palazzo dell’Inps in via Melchiorre Gioia. Si chiama, al momento, “Gioia 22”. Il nuovo edificio va ad aggiungersi e integrarsi con il quartiere direzionale e residenziale di Porta Nuova.
Gioia 22 consta di ventisei piani fuori terra su 120 metri di altezza, oltre a quattro piani interrati per una superficie lorda di quasi 70 metri quadri. Naturalmente sarà dotato delle più avanzate tecnologie di edilizia sostenibile e mobilità “green”. L’edificio di cui prende il posto fu realizzato nel 1961 e dismesso nel 2012. La demolizione è avviata a novembre 2017, dopo le necessarie opere di bonifica: tra queste, 200 tonnellate di amianto sono state rimosse. La posa della prima pietra di Gioia 22 avverrà invece nell’estate del 2018 e l’edificio dovrebbe essere completato nel 2020. Qualcuno già lo chiama “scheggia di vetro” per la sua particolare forma.
Seimila metri quadrati di pannelli fotovoltaici consentiranno a Gioia 22 di ridurre il fabbisogno energetico del 75% rispetto ai più moderni edifici direzionali di Porta Nuova e City Life. L’energia prodotta da questi pannelli – è stato calcolato – sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di ben 306 abitazioni. Ma non è tutto: in Gioia 22 ci saranno l’illuminazione a led controllata da sensori e un sistema di riscaldamento e raffrescamento alimentato dall’acqua della falda acquifera.
Gioia 22 riduce di 2.260 tonnellate annue l’emissione di anidride carbonica rispetto al vecchio edificio. L’equivalente di dieci ettari di bosco (4.500 alberi). Saranno presenti stazioni di ricarica per i veicoli elettrici e facilitazioni per le biciclette (ad esempio i servizi di sharing o docce e spogliatoi). Podio e aree verdi saranno veri e propri punti di connessione tra l’edificio e la città, per fondere gli spazi privati con quelli aperti al pubblico.
Gli uffici interni ospiteranno al massimo 2.70 persone. Sarà presente un parcheggio di 350 posti auto e l’edificio sarà servito da dodici ascensori. «Con l’integrazione di Gioia 22 – scrive Coima in una nota – Porta Nuova si consolida come quartiere in grado di attrarre investimenti e progetti di sviluppo di dimensione globale: accoglie infatti già headquarters di numerose società nazionali e internazionali in diversi settori, dal finanziario al tecnologico, alla moda, ai servizi di consulenza. Nell’area, in cui negli ultimi 5 anni si è concentrato il 18% delle locazioni per uffici di Milano, 300 mila m2 sono già locati; 75 mila m2 sono in fase di consolidamento; 120 mila m2 di spazi sono in fase di sviluppo/ristrutturazione».
«Milano – afferma Manfredi Catella, fondatore e ceo di Coima Sgr – può candidarsi come laboratorio europeo di innovazione nello sviluppo del territorio, con progetti di nuova generazione in grado di contribuire alla composizione di una ricetta italiana vincente nel realizzare edifici sostenibili che sappiano coniugare rendimento economico e sociale».
«Questo progetto – aggiunge Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica di Milano – dimostra ancora una volta come la qualità architettonica non possa più prescindere dalla sostenibilità ambientale: il nuovo edificio si integrerà in armonia e continuità con quanto realizzato negli ultimi anni nell’area di Porta Nuova, un piano urbanistico che, dal Bosco Verticale al nuovo Palazzo Lombardia, dalla Torre Unicredit al complesso dell’area Varesine con la Torre Diamante, ha ridefinito lo skyline della città con progetti di elevata qualità architettonica. Lo sviluppo del quartiere coinvolge ora stabilmente anche il lato che si allunga alla Stazione Centrale».
Senza parole: caramellona, mega bastoncino e forse cuore di cioccolato, si capisce poco, ma poco cambia, di fatto la frase che mi viene spontanea è:
no alle decorazioni natalizie ad immagine e somiglianza degli sponsor!
E’ evidentissimo, sono sponsorizzate dall’Outlet dolciario che c’è dietro al Duomo ed ora anche in Via Torino, ma una pacchianata del genere nel corso più conosciuto della città davvero lascia senza parole…
Il nostro salotto principale non puo’ essere decorato in questo modo, lo vedete chiaramente nel video che vi allego: d’accordo che ci sia bisogno degli sponsor per evitare spese con denaro dei cittadini, ma penso si debbano dare direttive più chiare a chi vince l’appalto.
Comprendo che si debba fare qualcosa di riconoscibile, di richiamo a chi ha investito nella realizzazione di queste luminarie, ma con la richiesta che siano eleganti e adatte al contesto in cui devono essere installate, non vi pare?
L’ albero in Duomo quest’anno è stato affidato a Sky Italia, a questo punto mi auguro che al posto delle palline tipiche non mettano scatolette dell’abbonamento con la stampa di sky o davvero mi rifiuto pure di fotografarlo!
Già ho l’ansia del Natale troppo in anticipo, come abbiamo visto in supermercati e negozi vari, ora dobbiamo fare anche i conti con questa altra ansia da decorazioni che sminuiscono l’eleganza della nostra stupenda città…
Scusate lo sfogo, ma come sapete tengo troppo all’immagine della nostra Milano, soprattutto in un momento come il Natale, dato che è la capitale della moda e dello shopping penso che davvero la nostra city meriti solo il meglio!
(Come sempre potete esprimere il vostro parere nei commenti al post di FB o noi commenti dell’articolo)
TORRE UNICREDIT: torna l’iniziativa dell’associazione “Nastro Viola” che illumina i luoghi d’Italia per richiamare l’attenzione delle Istituzioni italiane sul tumore al pancreas.
Luoghi pubblici e privati di particolare rilevanza illuminati di viola per richiamare l’attenzione delle Istituzioni italiane sul tumore al pancreas: è il fulcro della campagna di sensibilizzazione “Facciamo Luce sul Tumore al Pancreas” che l’Associazione “Nastro Viola” promuove il prossimo 16 novembre in occasione della quarta Giornata Mondiale contro il Tumore al Pancreas.
L’iniziativa, nata nel 2015, è stata lanciata nel nostro Paese lo scorso anno, quando oltre 50 siti italiani si sono accesi di viola durante la Giornata Mondiale. Questo anno, per “accendere” un numero ancora maggiore di monumenti nella serata del 16 Novembre 2017 all’Associazione “Nastro Viola” si sono unite altre organizzazioni, anch’esse impegnate nella lotta al tumore al pancreas, come Fondazione Nadia Valsecchi, Oltre la Ricerca, Associazione MyEverest e Tumorepancreas.com.
Nonostante l’alto tasso di mortalità del tumore al pancreas (solo il 7-9% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 anni dalla diagnosi), soltanto il 2% dei fondi europei per la ricerca è destinato a questa patologia. Il tumore al pancreas, che in Italia colpisce ogni anno più di 12.000 persone, viene spesso definito come “killer silenzioso” in quanto spesso la diagnosi arriva in fase avanzata. della malattia, che rimane per lungo tempo asintomatica. La sopravvivenza media dei pazienti è di 4,6 mesi dalla diagnosi,. Il tasso più basso tra tutti i carcinomi
In occasione di questa giornata, a Milano durante la serata sarà la punta della Torre Unicredit a colorarsi di viola.
FIERA DEL DISCO E DELL’EDITORIA MUSICALE: un evento dedicato alla musica, più di 30 espositori con cui fare acquisti o scambiare. Ingresso gratuito.
Domenica 19 novembre 2017, dalle 10.00 alle 18.00, presso la Sala Girardi (Teatro Pime) del Pontificio Istituto Missioni Estere, a Milano, è in programma la prima Fiera del Disco e dell’Editoria Musicale di Milano.
Saranno presenti oltre 30 espositori con migliaia di dischi in vinile, cd e libri dedicati alla musica: alla Fiera del Disco e dell’Editoria Musicale di Milano è possibile fare acquisti o scambiare il proprio materiale con gli espositori presenti.
L’evento, a ingresso gratuito, è organizzato da Big Audrey Productions in collaborazione con Rock Paradise Fiera del Disco.
MUDEC: il Comune di Milano ha deciso di rinnovare la gratuità del biglietto d’ingresso alla collezione permanente del Museo delle Culture.
Fino al 31 dicembre è possibile visitare gratuitamente le quattro sale della Collezione Permanente al primo piano del Museo delle Culture di Milano.
La decisione di continuare a rendere accessibile a tutti gratuitamente questo patrimonio artistico-etnografico di estremo valore e importanza per la città di Milano è coerente con il messaggio di spirito di apertura verso la comunità che il Comune ha voluto dare fin dall’inizio, nel 2015, quando i molti nuclei delle Raccolte che compongono la Collezione del Mudec diventarono un percorso espositivo ricco di oltre 200 oggetti, organico e ragionato, che propone una collezione etnografica completamente restaurata.
Negli anni, alla collezione permanente si sono affiancate mostre temporanee che hanno valorizzato ulteriormente il patrimonio museale. Anche per l’autunno 2017 – periodo in cui il Mudec ospita anche le mostre Klimt Experienceed Egitto: la straordinaria scoperta del faraone Amenofi II – la programmazione museale darà ampio spazio a una parte della collezione permanente solitamente conservata nei depositi museali.
Grazie infatti alla mostra Eravamo cacciatori di teste. Riti, vita e arte delle popolazioni Asmat nello spazio Focus saranno esposti al pubblico gli oggetti e le opere d’arte provenienti dalla provincia Papua dell’Indonesia appartenenti alla collezione Leigheb-Fiore, acquisita dal Mudec nel 2015, e quelli della Collezione Fardella-Azzaroli, in comodato presso il Museo. Inoltre una selezione di opere, provenienti da tutto il mondo e recentemente donate o acquisite dal Comune, sarà esposta in un nuovo spazio dedicato ai mecenati del museo. Entrambe le esposizioni inaugureranno martedì 26 settembre e saranno aperte al pubblico dal 27 settembre.
Motivo in più, per chi non l’avesse ancora fatto, di visitare le civiche raccolte etnografiche del Mudec, patrimonio della città di Milano, e di conoscere un momento così importante e unico della storia del collezionismo meneghino.
Per accedere alla Collezione Permanente del Mudec è comunque necessario ritirare il biglietto gratuito alle casse. Dal primo gennaio 2018, l’ingresso alla Collezione Permanente sarà gratuito solo per le scuole, mentre i biglietti avranno un costo di 5 euro intero e 3 euro ridotto.
PIRELLONE: “Mattoncini al Pirellone” è una mostra dedicata alla Lombardia con riproduzioni in scala realizzate con mattoncini LEGO. Ecco i dettagli.
Domenica 19 novembre presso il Pirellone di Milano, sede del consiglio regionale lombardo, si terrà “Mattoncini al Pirellone”, la mostra evento dedicata proprio alla Lombardia e ai Lego.
“Italian Lego user group” – l’organizzatore insieme alla regione – metterà in mostra palazzi, monumenti e mezzi di trasporto milanesi e lombardi naturalmente realizzati con i Lego. Per la prima volta verrà svelata una riproduzione in scala dello stesso Pirellone, creata con oltre cinquantamila mattoncini.
La mostra – a ingresso gratuito – sarà aperta dalle 9.30 alle 17 e si terrà al trentunesimo piano del palazzo, nello splendido Belvedere Enzo Jannacci.
LAVORO: Tigros, azienda nel settore della grande distribuzione, cerca personale nelle province di Milano e Varese. Ecco tutti i dettagli sulle posizioni aperte e come candidarsi.
Tigros, azienda leader nel settore della grande distribuzione, cerca su tutta la provincia di Varese e Milano, 120 profili e ha incaricato della selezione Articolo1, Soluzioni HR.
I candidati ideali hanno maturato un precedente esperienza nella mansione; sono disponibile a lavorare part-time su turni con contratti giornalieri/settimanali, a seconda delle esigenze dell’Azienda. Orario di lavoro: part- time 20/30ore settimanali articolate su turni distribuiti nella fascia oraria 7.00/22.00 dal Lunedì alla Domenica con un giorno di riposo.
Si offre contratto in somministrazione, CCNL Commercio, con vari livelli, a seconda del ruolo. Sedi di lavoro: Provincia di Varese e Provincia di Milano.
Gli interessati possono inviare la propria candidatura, con autorizzazione al trattamento dei dati personali, indicando in oggetto la posizione di proprio interesse, all’indirizzo mail . Le offerte sono rivolte a candidati ambosessi (L.903/77). Si invitano i candidati a leggere l’informativa sulla privacy (D.lgs. 196/03) sul sito www.articolo1.it Si invitano i candidati a leggere sul sito www.articolo1.it l’informativa sulla privacy (L. 196/03).
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