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giovedì, Maggio 1, 2025
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OLIMPIADI INVERNALI 2026: Milano e Torino candidate ufficiali

OLIMPIADI INVERNALI 2026
OLIMPIADI INVERNALI 2026

OLIMPIADI INVERNALI 2026: il Coni ha ufficializzato la candidatura di Milano e Torino. Sala spiega che  ogni decisione verrà presa quando ci sarà “un governo e il suo appoggio”.

Il Coni ha indicato “la candidatura della città di Milano/Torino per le Olimpiadi invernali 2026″ in maniera ufficiale. Con una lettera al Cio, in ottemperanza “alla scadenza formale indicata dal comitato olimpico internazionale”, il Coni “ha manifestato questo intendimento”, informando di “voler proseguire nella fase di dialogo già avviata nei mesi scorsi in seguito all’invito del Cio ricevuto il 29 settembre 2017”.

Giuseppe Sala ad inizio marzo aveva affermato che con Torino non c’era alcuna alleanza per i giochi invernali, spiegando che la metropoli lombarda per il momento non scende in campo e restava a guardare.

Palazzo Marino resta sulle sue posizioni e non si sbilancia. Ogni decisione verrà presa quando ci sarà “un governo e il suo appoggio. Organizzare le Olimpiadi – aveva ribadito il sindaco – è comunque molto costoso e credo che sia una follia distrarre fondi per altri servizi ai cittadini per metterli sui giochi. Se è così qualcuno deve intervenire e non può che essere il governo tramite il Coni”.

Intanto si valuta se la zona di Rogoredo e Porto di Mare, potrebbe essere l’area dove realizzare il villaggio olimpico, destinato poi a rimanere eredità della città, magari in forma di residenza per universitari.

Proprio a Milano si terrà il summit del Cio per scegliere chi ospiterà le olimpiadi invernali nel 2026. Intanto dopo la decisione del Coni, lo stesso ente “resta in attesa del nuovo governo”, spiegando che “alla fine della fase di dialogo sarà il Cio a decidere quale sarà la città candidata”.

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MILANO: lavori in piazzale stazione Genova, ecco le modifiche delle linee

MILANO  4
MILANO 4

MILANO: da giovedì 29 marzo fino a domenica 15 aprile, Atm modifica il percorso delle linee interessate al passaggio in piazzale stazione Genova.

A causa dei lavori in piazzale stazione Genova, le linee modificano i percorsi da giovedì 29 marzo 2018 a domenica 15 aprile 2018. Come spiega Atm in una nota, ecco i cambiamenti:

Linea 2
La linea fa servizio, in entrambe le direzioni, tra piazza Bausan, piazzale Cantore e piazza 6 Febbraio con transito in via Vincenzo Monti, largo V Alpini, via Ariosto, piazzale Baracca, via San Michele del Carso, piazzale Aquileia, viale Coni Zugna, corso Genova.

Linea 9
La linea fa servizio, in entrambe le direzioni, tra Centrale FS M2 M3 e viale Bligny/piazzale Porta Lodovica. Prima fermata disponibile in direzione Centrale FS M2 M3: viale Col di Lana prima di via Col Moschin.

Collegamento sostitutivo linee 2 e 9 
Tra viale Bligny/Porta Lodovica e piazzale Negrelli/via Parenzo è attivo un collegamento sostitutivo con bus, con transito in viale Col di Lana, piazza 24 Maggio, viale Gorizia, Porta Genova M2, via Valenza, Ripa di Porta Ticinese, via Lodovico il Moro.
Sono attive inoltre corse tra viale Bligny civico 7-11 e Porta Genova M2.

Nuove fermate

Direzione piazzale Negrelli: viale Bligny civico 7-11
Direzione viale Bligny: via Parenzo di fronte a via Rossi; piazzale Negrelli/via Lodovico il Moro.
Linea 10
La linea fa servizio, in entrambe le direzioni, tra viale Lunigiana, piazzale Baracca e Segesta M5. Da piazzale Baracca è possibile utilizzare la linea tram 2 per raggiungere viale Coni Zugna/corso

Linea 74
Direzione piazzale Cantore: da Famagosta M2 percorso regolare fino a Porta Genova M2, poi svolta in via Vigevano, viale Gorizia, viale Coni Zugna, percorso regolare.
Direzione Autostazione Famagosta M2: percorso regolare.

Linea 325 (corse per piazzale Cantore)

Direzione piazzale Cantore: percorso regolare fino a Porta Genova M2, poi svolta in via Vigevano, viale Gorizia, viale Coni Zugna, riprende regolare.
Direzione Corsico: percorso regolare.
Nuove fermate:

via Vigevano prima via Corsico
viale Gorizia prima di corso Colombo
Linea N6

Direzione via Minghetti/Cadorna M1 M2: da piazza 4 Novembre/Centrale FS M2 M3 percorso regolare fino a viale Gorizia, poi, invece di svoltare in via Vigevano, prosegue in viale Gorizia, viale Coni Zugna, riprende regolare.
Direzione piazza 4 Novembre/Centrale FS M2 M3: percorso regolare.
Linea sostitutiva notturna NM2

Direzione Cascina Gobba M2: da piazza Abbiategrasso M2, percorso regolare fino a Porta Genova M2, poi svolta in via Vigevano, viale Gorizia, corso Colombo, riprende regolare.
Direzione piazza Abbiategrasso M2: percorso regolare.
Nuova fermata: viale Gorizia prima di corso Colombo

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CITYLIFE: Fedez affitta la sua casa 270 metri nel nuovissimo quartiere

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Ctylife: novemila euro più le spese condominiali. E’ la rata di affitto mensile per poter alloggiare nell’attico di Fedez a Citylife, la nuova zona residenziale circondata dai grattacieli a Milano.

Dopo la nascita di Leone, Fedez e Chiara Ferragni hanno deciso di rimanere a vivere a Los Angeles per qualche mese. Per questa ragione, ha messo in affitto su idealista.it la sua casa milanese.

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L’attico, da dove il cantante amava scattare foto ai tramonti romantici, è situato al 13esimo e al 14esimo piano, ha una superficie di 270 metri quadrati con una vista spettacolare sullo skyline meneghino.

L’appartamento si sviluppa su due livelli: il primo è composto da un ingresso, un’ampia zona living open space con arredamento design, cucina abitabile con secondo ingresso di servizio, una zona fitness, un bagno con disimpegno, una cabina armadio e un terrazzo con balcone.
Al secondo piano, al quale si accede mediante una scala interna con finiture di cristallo, troviamo una luminosa camera da letto con vista panoramica, una sauna, un bagno con vasca di design e una doccia. Grandi vetrate rendono particolarmente luminosa la casa, dotata di finiture di pregio.

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SAN SIRO: lo stadio milanese apre le porte a sposi e feste di matrimonio

SAN SIRO  1
SAN SIRO 1

SAN SIRO: dal prossimo settembre, aprirà le proprie porte agli sposi che decideranno di festeggiare il giorno più bello della loro vita nello stadio milanese.

Lo Stadio Meazza, ha ufficialmente “inaugurato” tre sale che – compatibilmente con gli impegni di Milan e Inter – potranno essere usate dagli sposi per la loro festa post celebrazione, che dovrà comunque sempre avvenire a palazzo Marino o nelle sedi dei municipi.

La “Sala Executive” può accogliere 700 persone a buffet, o 400 sedute al tavolo, con vista direttamente sul campo da gioco dal primo anello rosso. La “Sala Arancio” – sotto all’omonima tribuna del primo anello – offre invece due ambienti collegati con una scala e la possibilità di accogliere poco meno di mille persone. Più “intima” la “Executive 3” – anche questa al primo rosso – che ospita 150 invitati.

Gli sposi potranno scegliere se affidarsi ad un catering esterno o ai cuochi di San Siro. I prezzi ufficialmente non sono noti.

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PICASSO: la mostra in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi

PICASSO
PICASSO

PICASSO: la mostra documenta l’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso nel corso degli anni. Al MASI di Lugano dal 18 Marzo al 17 Giugno 2018.

Il Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano rende omaggio al grande maestro spagnolo con la mostra Picasso. Uno sguardo differente, realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi – depositario della più ampia e completa raccolta di opere dell’artista – e curata da Carmen Giménez, fra i massimi esperti della sua opera.

Mettendo in relazione con criterio inedito 105 opere su carta e 15 sculture che coprono un arco cronologico che si estende dal 1905 al 1967, la mostra documenta l’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso nel corso degli anni e sottolinea il suo ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte del Ventesimo secolo.

Accanto ad alcuni fra i più noti capolavori dell’artista, il percorso espositivo presenta opere della collezione personale di Picasso offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare anche creazioni meno note, o mai precedentemente esposte, e cogliere aspetti sorprendenti e intimi della sua poetica.

Si dice che quando morì ormai novantunenne Picasso tenesse ancora la matita in mano. Nei disegni e nelle opere su carta risuona infatti la dimensione più personale dell’artista. Nella mostra sono numerosi i riferimenti alle figure femminili, ai luoghi, alle circostanze che hanno segnato la sua vita. L’esposizione è dunque un occasione non solo per avvicinare l’opera, ma attraverso di essa, anche la personalità del grande maestro spagnolo.

La mostra è organizzata dal MASI, Lugano in collaborazione con il Musée national Picasso-Parigi.

Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
LAC Lugano Arte e Cultura
Piazza Bernardino Luini 6
CH – 6901 Lugano

+41 (0)91 815 79 70
www.masilugano.ch


Orari: Ma – Do: 10:00 – 18:00, Gi 10:00 – 20:00Lunedì chiuso
Aperture straordinarie
19.03.2018 / Giornata gratuita offerta da Credit Suisse
02.04.2018, 21.05.2018

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PLAYGROUND LEAGUE: a Milano il torneo di Basket 3vs3, ecco i dettagli

PLAYGROUND LEAGUE
PLAYGROUND LEAGUE

PLAYGROUND LEAGUE: la manifestazione vuole far conoscere e diffondere il basket ‘3vs3’, tra l’altro nel 2020 presto nuova disciplina olimpica, ma anche rilanciare la socialità sportiva sui campetti.

A Milano arriva l’evento Playground League, un torneo 3vs3 che porterà i giocatori a confrontarsi su 9 playground milanesi, uno per ogni municipio della città, in cinque differenti weekend del mese di giugno e nel primo di luglio: sabato 9, 16 e 23 giugno e la finale del 7 luglio(chiamata Minals).

Nella presentazione – in cui si cita il playground come “l’Università della Strada del Basket”, lo scontro tre contro tre viene descritto come “la disciplina per eccellenza, dove talento e sano spirito competitivo si esaltano: ogni giocatore ha il suo spazio, nessun limite alle differenze, le regole sono poche, chiare e rispettate da tutti.”

Questa manifestazione vuole far conoscere e diffondere il basket ‘3vs3’, tra l’altro nel 2020 presto nuova disciplina olimpica, ma anche rilanciare la socialità sportiva sui campetti.

Playground Milano League: i campetti
  • Nord: parco Villa Litta – Municipio 9, parco Verga – Municipio 8, via Sammartini – Municipio 2
  • Sud: de definire – Municipio 1, via Tabacchi – Municipio 5
  • Est: piazzale Aspromonte – Municipio 3, largo Marinai d’Italia – Municipio 4
  • Ovest: Parco La Spezia – Municipio 6, via Dezza – Municipio 7

Playground Milano League: le categorie
  • Under 14 (riservato alle classi di età 2004, ammesse le classi 2005)
  • Under 16 (riservato alle classi di età 2002, ammesse le classi 2003)
  • Under 18 (riservato alle classi di età 2000 e 2001, ammesse le classi 2002)
  • Senior (riservato a tutti i nati prima del 2000)

Per le iscrizioni è possibile consultare il sito ufficiale mentre in caso di problemi l’indirizzo cui scrivere è.

A questo link tutte le informazioni da conoscere prima di iscriversi con tanto di prezzi per squadra. Si ricorda che i premi in palio ci sono buoni da spendere presso un famoso store dedicato al basket di Milano.

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BRERA: inaugurano i saloni napoleonici della Pinacoteca, ingresso gratuito

BRERA
BRERA

BRERA: riaprono i saloni napoleonici, per l’occasione, il museo milanese inaugura anche il sesto dei “dialoghi”, Attorno agli amori.

Il 29 marzo riaprono i saloni napoleonici della Pinacoteca di Brera a Milano, con i nuovi allestimenti di sette sale (la VIII, la IX, la X, la XI, la XII, la XIV e la XV), completamente rinnovate: per l’occasione, il museo milanese inaugura anche il sesto dei “dialoghi”, la collana di piccole mostre che rileggono i capolavori della collezione con l’aiuto di opere in prestito. Il sesto dialogo s’intitola Attorno agli amori. Camillo Boccaccino sacro e profano, è curato da Francesca Debolini e Marco Tanzi, e pone a confronto due opere a tema mitologico dell’artista lombardo Camillo Boccaccino (Cremona, 1504/1505 – 1546), ovvero la Venere e Amore, proveniente dalla collezione Geo Poletti e nel Cinquecento lodatissima in un sonetto di Giovanni Paolo Lomazzo, e l’Amore che si specchia nello scudo, assieme all’elegante Venere e Amore di Giulio Cesare Procaccini (Bologna, 1574 – Milano, 1629), di collezione privata come l’Amore che si specchia. Non solo: in dialogo con le opere ci sarà anche un’altra opera della Pinacoteca di Brera, la Madonna col Bambino in gloria coi santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Alberto da Trapani e Girolamo che Camillo Boccaccino realizzò per la chiesa carmelitana di San Bartolomeo a Cremona.

“A differenza dei precedenti dialoghi, che proponevano una giustapposizione diretta delle opere”, si legge nella presentazione, “il sesto appuntamento invita lo sguardo del visitatore a spaziare, imbastendo una teoria di echi e rimandi da un lato all’altro della sala. L’allestimento coinvolgerà in modo dinamico la sala XV, poiché prevede la sistemazione della Madonna col Bambino di Brera sulla parete di fondo e l’esposizione delle opere in prestito (Amore che si specchia nello scudo e Venere e Amore di Boccaccino, Venere e Amore di Procaccini) sulla parete destra”.

Col rinnovamento delle sale Napoleoniche si è quasi completata la totale trasformazione del museo, come afferma il direttore della Pinacoteca, James Bradburne: “In poco più di due anni abbiamo trasformato 36 delle 38 sale espositive della Pinacoteca, mettendo il visitatore al centro della collezione permanente nuovamente valorizzata. Il percorso e più chiaro, più accessibile e più emozionante, arricchito con nuove tipologie di didascalie e nuove panche. Siamo quasi alla fine di questa fase, che si conclude il 14 giugno con il settimo dialogo: pronti ad affrontare la sfida di portare a termine la visione di Franco Russoli di una Grande Brera”.

Per tutta la giornata di giovedì 29 marzo, inaugurazione delle sale rinnovate e del sesto dialogo, la Pinacoteca di Brera rimarrà aperta con ingresso gratuito, dalle 8:30 alle 19:15. L’orario di visita è lo stesso di tutti gli altri giorni (tranne il lunedì, giorno di chiusura). Al dialogo e alle sale, dal 30 marzo in poi, si accede col normale biglietto: 10 euro l’intero, 7 euro il ridotto. Gratis per tutti la prima domenica di ogni mese. Info su pinacotecabrera.org.

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AMBIENTE: partito il primo bus elettrico di Milano, si ricarica in 5 ore

AMBIENTE
AMBIENTE

AMBIENTE: Il primo bus elettrico della linea 84, che percorre la tratta San Donato-largo Augusto, è il primo passo del progetto più ampio che prevede 175 bus elettrici.

“Full electric entro il 2030” è un investimento di 14 milioni di euro che ha come obiettivo il rinnovo e la conversione all’elettrico della flotta di superficie. Il primo bus elettrico della linea 84, che percorre la tratta San Donato-largo Augusto, è il primo passo del progetto più ampio che prevede entro la fine di quest’anno l’avvio di una gara per 175 bus elettrici. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare entro la fine del 2030 a sostituire l’intera flotta che sarà “full electric”.

Questo porterà alla fine dei veicoli diesel. Atm renderà concreto l’impegno di avere una “zero emission zone”, anzi andrà oltre perché sarà elettrica anche la flotta che servirà le periferie. Inoltre tutti i depositi saranno convertiti e verranno costruite ex nuovo tre nuove strutture.

Dal gennaio 2019 è stato ribadito, a Milano il prezzo dei biglietti, lieviterà da 1 euro e 50 a 2 euro e non potrà essere scongiurato. “Il  messaggio è che non è realistico non ritoccare il prezzo del biglietto – ha detto Sala – ma sulla formula e sui modi cercheremo di tutelare chi è più in difficoltà. Ho dato mandato agli uffici di privilegiare gli abbonamenti, eliminare quanto più possibile il cartaceo e tutelare le fasce un po’ più deboli”.

Il progetto appena partito “si inserisce in un contesto di evoluzione della mobilità – ha spiegato il sindaco – In consiglio comunale è appena stata approvata una mozione per anticipare l’uscita dei diesel dalla città. E’ la nostra filosofia: non tanto divieti in sè ma accompagnamento verso un’evoluzione che prevede il controllo del traffico più inquinante, ricambio dei nostri mezzi pubblici e la prosecuzione dei lavori della metropolitana”. In particolare, il consiglio ha votato per il blocco dei mezzi diesel (da Euro 0 a 6) a partire dal 2025.

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POLITECNICO DI MILANO: inaugurata la biblioteca storica, libri antichi e rari

POLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI MILANO

POLITECNICO DI MILANO: apre al pubblico la biblioteca storica con circa 20.000 volumi pubblicati dal sedicesimo al diciannovesimo secolo.

È appena nata, ma ha già una storia lunghissima. È la Biblioteca Storica, la nuova iniziativa del Sistema Archivistico e Bibliotecario del Politecnico di Milano, che ha per obiettivo la conservazione e valorizzazione del patrimonio librario più antico e prezioso dell’Ateneo.

Si tratta di circa 20.000 volumi pubblicati dal XVI al XIX secolo, tra i quali non mancano chicche e curiosità, ora a disposizione di studiosi e bibliofili per la libera consultazione. Si va dai primi volumi acquisiti dal Regio Istituto Tecnico Superiore (così si chiamava allora il Politecnico) nel 1863, ai libri firmati dai docenti che hanno fatto la storia della nostra Università, come il primo rettore Francesco Brioschi o l’architetto Luca Beltrami.

Tra le rarità che è possibile trovare nella nuova biblioteca, ci sono ad esempio l’edizione del 1521 del De Architectura di Vitruvio, una copia dei Discorsi e dimostrazioni matematiche di Galileo Galilei del 1638, il De gravitate universali corporum di Paolo Frisi del 1768, o l’edizione originale dello studio di Fernand de Dartein Sur l’architecture lombarde et sur les origines de l’architecture romano-byzantine.

La sede della nuova biblioteca è al Campus Leonardo, presso la Sala Ciliegio, uno spazio accogliente e luminoso, caratterizzato da alte scaffalature in legno che evocano l’atmosfera delle antiche biblioteche. Qui sono conservati circa 6.000 volumi, divisi per settori disciplinari. Gli altri 14.000 volumi si trovano in un deposito all’interno del Campus, dove sono conservati i Fondi Storici (Fondo Brioschi, Masotti, Ranza, Piola e Frisi), gli atlanti, le opere in grande formato e altre raccolte documentarie.

L’accesso e la consultazione dei volumi della Biblioteca Storica sono liberi e gratuiti.

P.zza Leonardo da Vinci 32
Edificio 9, ingresso B, 1° piano

Orari:

lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 16, mercoledì dalle 12 alle 19

www.biblio.polimi.it
biblioteca-storica(at)polimi.it

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MILANO: stop alle auto inquinanti, ecco i cambiamenti previsti

milano
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MILANO: entro il 2025 si prevede di eliminare i motori diesel dalle strade della città, votato a maggioranza l’ordine del giorno.

L’ordine del giorno è stato votato a maggioranza e prevede di eliminare i motori diesel dalle strade di Milano entro il 2025. La stessa scelta, ma più drastica, è stata presa in tutta la Norvegia, dove gli schieramenti politici concordano nel passaggio totale ai motori elettrici entro lo stesso anno.

A Milano hanno votato a favore dell’ordine del giorno (che era stato proposto dalla lista Noi Milano, la civica di Beppe Sala) il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle, mentre la Lega e Forza Italia hanno votato contro; Basilio Rizzo non ha partecipato al voto.

Si propone inoltre di anticipare all’ottobre del 2019 il blocco dei diesel Euro 4 senza il filtro antiparticolato in tutta la città, dal lunedì al venerdì nei mesi invernali, dalle 7.30 alle 19.30. Blocco che attualmente è previsto per il 1 ottobre 2020. Lo stesso blocco sarà poi valido anche il sabato e tutti i mesi dell’anno in ottobre 2021.

Il 2024 sarà invece l’anno del blocco dei diesel Euro 5, anche stavolta dal lunedì al venerdì nei mesi invernali; il 2025 toccherà agli Euro 6. Con divieti più stretti, rispettivamente, nel 2026 e 2027. Ancora: dal 2023 non potranno più entrare in Area C i diesel Euro 5 e 7 e i benzina Euro 0, 1 e 2. Per poi passare al divieto totale di ingresso in Area C per qualunque motore endotermico a partire dal 2030.

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ENZO JANNACCI: al Mic una serata omaggio al maestro, ingresso gratuito

ENZO JANNACCI
ENZO JANNACCI

ENZO JANNACCI: giovedì 29 marzo andrà in scena al Mic una serata dedicata al maestro, e lo ricorda a distanza di 5 anni dalla sua morte.

A 5 anni dalla scomparsa del grande Enzo Jannacci Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea, Centro Sperimentale di Cinematografia e Fondazione Cineteca Italiana presentano “Il più grande di tutti”, una serata per rendergli omaggio, giovedì 29 marzo 2018 alle ore 21.00, presso il Mic – Museo Interattivo del Cinema di Milano.

La serata prevede la proiezione di un’intervista riscoperta dopo trent’anni dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa d’Ivrea, il filmato della prima esperienza di Jannacci come attore cinematografico e alcuni gioielli di animazione provenienti dall’Archivio storico dei film della Cineteca.

In un’intervista inedita, realizzata nel 1987 da Ranuccio Sodi di Show Biz, Enzo Jannacci risponde alle domande di Riccardo Piferi.

«Maestro, che cosa pensa dei buchi nella ionosfera?» «Vede, la conflittualità porta certe volte il buco nero a essere una presenza effettiva, perfida, viva, pervicace, ma nel contempo inusitata, contemplativa, uno guarda, vede, scruta… lontano… più lontano cosa c’è? C’è da eliminare un buco, nero, verde… ma se lei non riconosce i colori, scusi…». «E allora, Maestro, che cosa pensa della televisione?». «La Televisione è un bell’oggetto, si accende, si spegne… gli manca solo la parola».

Realizzati per il programma tv L’importante è esagerare, questi incontri con Jannacci vennero giudicati all’epoca – come spesso è capitato alle sue proposte – effettivamente troppo esagerati, e non entrarono nel programma messo in onda, finendo in un magazzino dimenticato. L’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivea li ha riscoperti dopo circa trent’anni, ne ha digitalizzato gli originali in 16mm e li ripropone ora insieme alla prima esperienza di Jannacci come attore cinematografico: Informazione Leitmotiv. L’informazione è ciò che conta, un corto prodotto nel 1969 dall’Olivetti sul rapporto tra modernità e informazione. Jannacci (diretto da Nato Frascà, artista, scenografo e cineasta) interpreta due parti: il giovane Attilio Emilio, provinciale sprovveduto giunto in Stazione Centrale e subito stordito dalla giungla di cartelloni pubblicitari; e il suo doppio; la rock star Pet Agorà, che raggiunge l’apice del successo grazie alla perfetta padronanza dei media. Insomma: merce, lavoro e rock&roll nella Milano dell’autunno caldo.

Saranno inoltre proiettati gli spot animati San Pellegrino (1970), dove le canzoni di Enzo Jannacci Vengo anch’io, no, tu no, L’Armando, La ballata del Cerutti Trani a go-go sono animate da Pierluigi De Mas per le pubblicità delle bevande San Pelllegrino; e il cortomtreaggio Alfa e Omega (1961) di Bruno Bozzetto, prima collaborazione fra Jannacci e Bozzetto.

Presentano la serata Riccardo Piferi (l’intervistatore), Ranuccio Sodi (Show Biz), Matteo Pavesi (direttore della Fondazione Cineteca Italiana) e Bartolomeo Corsini (direttore delle sedi di Torino e Milano del Centro Sperimentale di Cinematografia). La serata è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 02 87242114 in giorni e orari d’ufficio.

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METROPOLITANA: CiniselloHub, il progetto per una cittadella alle porte di Monza

METROPOLITANA
METROPOLITANA

METROPOLITANA: a pochi passi da Monza verrà costruita una cittadella con un nuovo maxi parcheggio, attività culturali, negozi e una galleria commerciale ancora più grande.

CiniselloHub è il nuovo progetto di rigenerazione urbana, presentato a Palazzo Pertini dove fino al 22 aprile sarà in mostra grazie a un allestimento, che vede coinvolti, tra gli operatori, anche i Comuni di Monza e Milano, la Regione Lombardia, la Città Metropolitana, MM spa e i diversi enti gestori delle autostrade, prende sempre più forma. Si tratta di un’area alle porte del capoluogo brianzolo, dove passerà anche la linea lilla della metropolitana diretta a Monza.

Oltre al nodo di interscambio a servizio del capolinea della M1 e futura M5 con 2.500 posti auto, nell’area prenderà forma una nuova piazza pubblica della mobilità con una stazione degli autobus che ospiterà 18 linee e una bicistazione comprensiva di ciclofficina. Il centro commerciale Auchan sarà ancora più grande e più moderno grazie a una nuova galleria multilivello, per l’accessibilità alla stazione della metropolitana, arricchita con bar, ristoranti, attività culturali, aggregative e di svago, tra le quali anche un multisala e un planetario. Grazie al progetto saranno circa mille i nuovi posti di lavoro che verranno creati e le assunzioni previste che privilegeranno i residenti del nord Milano. Oltre alla costruzione di un business center prenderà forma un nuovo modello green di valorizzazione delle aree verde con un investimento pari a 16 milioni di euro che saranno destinati all’acquisizione da parte dell’Amministrazione comunale di nuove aree attualmente private nel Parco del Grugnotorto che sarà collegato all’Hub con una pista ciclabile di 4,5 chilometri.

“Si tratta di un’occasione unica di riqualificazione e rilancio di un’area che è strategica per tutto il Nord Milano. Questo sarà uno dei fulcri della rete di mobilità della nostra regione, il nuovo snodo strategico di interscambio per le linee M1 e M5, integrate con le linee di trasporto pubblico su gomma, la rete ciclabile, un parcheggio per le auto, che avrà anche una ricaduta occupazionale per il nostro territorio di oltre 1000 posti di lavoro” ha detto il sindaco di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi.

Sedici milioni di euro per l’acquisizione di aree del Parco del Grugnotorto, 47.160 mq parcheggio d’interscambio oltre 7.500 parcheggi complessivi a servizio del centro commerciale, del capolinea della M1 e della futura M5 e del centro direzionale, 792 mq bicistazione e 1.500 posti bici garantiti dall’intero intervento, 1.239 mq aree pubbliche destinate ad attività culturali, 18.396 mq aree destinate a verde pubblico nell’ambito del quartiere Bettola, 34.430 mq Polo direzionale, 84.000 mq superficie di vendita complessiva con negozi, oltre intrattenimento e servizi di pubblica utilità.

Fino a domenica 22 aprile è possibile scoprire nel dettaglio e guardare da vicino l’HUB intermodale e il futuro centro polifunzionale costituito da aree commerciali, direzionali, di intrattenimento e servizi, grazie ad un originale allestimento in 3D e un video in realtà virtuale che è stato realizzato all’interno del Centro culturale Il Pertini. I visitatori potranno trovare anche una riproduzione di una carrozza della metropolitana, all’interno della quale sarà possibile entrare per immergersi in una proiezione virtuale.

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CASTELLO SFORZESCO: da Boccioni a Morandi, la mostra “Novecento di carta”

CASTELLO SFORZESCO
CASTELLO SFORZESCO

CASTELLO SFORZESCO: oltre 200 opere tra disegni e stampe di maestri italiani dalle raccolte civiche di Milano e dalle collezioni di Intesa Sanpaolo.

Sono opere che per la loro ‘delicatezza’ possono uscire solo per brevi periodi dalle teche o dagli archivi dove vengono conservate. Come la prima versione della ‘Giudecca’ (1907) di Boccioni, con la modalità dell’acquaforte. O il primo bozzetto (1962) di Michele Cascella per la Prima Mostra del ‘900. Insieme ad uno schizzo ad inchiostro di una Donna Sdraiata e una Crocifissione in acquarello su carta di Renato Guttuso, entrambi senza data. Un patrimonio di quasi un milione e mezzo di opere su carta, di cui oltre 16.000 fogli artistici del secondo Ottocento e Novecento, una selezione delle quali verrà messa in mostra da domani al primo luglio alle Sale Viscontee del Castello Sforzesco.

L’esposizione, ‘Novecento di carta’, presentata oggi, è allestita con 200 esemplari, tra disegni, incisioni, stampe,, libri d’artista, carte dipinte, di 100 artisti, conservate negli archivi civici e biblioteche del Comune di Milano e nelle collezioni di Intesa Sanpaolo. L’ultima volta che opere del genere sono state in esposizione, almeno a Milano, risale al 1991. “Grazie a questa mostra si potranno ammirare capolavori che altrimenti resterebbero inaccessibili per garantirne l’integrità”, ha detto l’assessore alla Cultura del comune di Milano Filippo Del Corno. Il percorso antologico della mostra, curata da Claudio Salsi, organizzata dalla Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e storici e da Electa, copre il periodo dagli ultimi anni ’60 dell’Ottocento alla fine degli anni ’70 del XX secolo.

“La sequenza della mostra è concepita come una sequenza di sceltissime pagine d’album – ha spiegato Salsi -. Un racconto per immagini di opere di protagonisti noti o notissimi, da sfogliare idealmente”. La prima parte presenta il passaggio al nuovo secolo anche nel campo dei linguaggi grafici (come tavole di Rodin, Ensor, Munch), quindi una galleria di maestri italiani da Alberto Martini a Claudio Carrà, Amedeo Modigliani (con un disegno di matita di grafite su carta di ‘Signora con cappello’), fino a de Chirico (una litografia del 1934 ‘Bagni pubblici’) o Aligi Sassu (un acquarello su carta del 1927 ‘Giovani Ignudi’), le esperienze di Fontana, degli Spazialisti e dei Nucleari, la Pop Art di Schifano e l’arte Concettuale e quella Povera con testimonianze di artisti come Pistoletto, Paolini, Boetti, molte delle quali provenienti da Intesa Sanpaolo che possiede una delle più grandi collezioni di questo genere in Italia. “Siamo sempre più convinti che la valorizzazione e la conservazione del patrimonio artistico non può essere solo a carico del pubblico”, ha detto Michele Coppola, direttore di Arte, Cultura e Beni Culturali di Intesa Sanpaolo.

Informazioni sulla mostra: 

23 marzo-1 luglio 2018
Corte Ducale, Sale Viscontee
orari: 9-17,30  martedì-domenica  (lunedì chiuso)

Lunedì 2 aprile 2018  saranno eccezionalmente aperti al pubblico la mostra “Novecento di carta”, il Museo d’Arte Antica e il Museo Pietà Rondanini-Michelangelo con biglietto unico al costo di 8 euro

Tariffe
Biglietto intero  euro 10, biglietto ridotto euro 8
Il biglietto consente la visita ai musei del Castello e alla mostra

 Milano Graphic Art  12 e 13 maggio 2018

In occasione della mostra  la Soprintendenza Castello, in collaborazione con l’Area Biblioteche, organizza Milano Graphic Art, due giorni di eventi dedicati alla grafica d’arte  tra esposizioni, dimostrazioni, laboratori didattici, incontri e visite guidate presso stamperie e studi d’artista.

Il progetto, con la segreteria organizzativa di un gruppo di studenti dell’Università Cattolica – corso di laurea in Scienze dei Beni culturali – e con il coordinamento della Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, coinvolgerà maestri incisori e giovani artisti attivi sul territorio cittadino, con l’intento di avvicinare il pubblico della città alle tecniche della stampa d’arte, del disegno, del libro d’artista e al mondo dell’illustrazione e del fumetto.

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CORSO SEMPIONE: Milano avrà i suoi Champs Élysées, ecco il progetto

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CORSO SEMPIONE: Marco Granelli ha annunciato la riqualificazione della via che porta all’Arco della pace, previste aree pedonali e molte meno macchine.

Milano come Parigi avrà i suoi Champs Élysées. Ad annunciarlo è stato Marco Granelli, assessore alla mobilità e all’ambiente, che durante lo scorso fine settimana ha partecipato a un incontro al circolo Pd Antonino Caponnetto. Già a luglio 2017, dall’amministrazione meneghina – con il sindaco Sala in testa – era arrivata la spinta per cambiare il futuro del corso.

“La riqualificazione di Corso Sempione avanza. I progettisti di Mm incaricati dal Comune stanno progettando il percorso ciclabile e pedonale di Corso Sempione – le parole dell’esponente di palazzo Marino -. A breve in accordo con il Municipio 8 presenteremo pubblicamente il progetto che poi dovrà essere messo in gara e realizzato, così che entro la fine del 2020 Corso Sempione sarà nuovo. Le ciclabili saranno integrate in un percorso che permetterà di spostarsi in bici in sicurezza dall’Arco della Pace fino a Rho Fiera e da lì – ha concluso Granelli – in connessione con le ciclabili di Rho e Pero. Così Milano cambia”.

Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica, ha commentato “È pronto un progetto cui lavoriamo da anni per riqualificare Corso Sempione e farlo diventare un boulevard vero e proprio levando la sosta irregolare – ha annunciato -. È un progetto che cambia davvero il volto di quella parte di Milano, l’obiettivo è di poterci passeggiare nel 2020”.

I lavori seguiranno un doppio obiettivo, parallelo: togliere le auto parcheggiate dal parterre e stringere la carreggiata per lasciare più spazio a pedoni e biciclette in una sorta di passeggiata verde tra gli alberi.

“Quello è un viale che ha una storia e una vista straordinaria, una città come Milano che ambisce a essere città internazionale deve poter intervenire su questo – aveva detto Beppe Sala a luglio dello scorso anno, annunciando il piano di recupero -. Anche perché ci risulta che parecchie delle macchine che sono lì non sono di residenti e abbiamo il dovere della la cura del bene pubblico e del decoro”.

“Se si realizzasse il progetto – aveva esultato Simone Zambelli, presidente del Municipio 8 – potremmo avere finalmente anche noi i nostri Champs Élysées”.

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Man Vs Food arriva a Milano. Sfida un Hambuger da 1 Kg in 35 minuti!

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In occasione della nuova stagione televisiva di Man Vs Food, il canale satellitare che ospita il programma presenta a Milano una sfida culinaria “contro” un mega hamburger.

A chi si cimenterà nell’impresa, viene proposto di finire, in 35 minuti:

800 grammi di carne di manzo
200 grammi di chili
cheddar
bacon
pomodoro
insalata
pane
contorno di 400 grammi di patatine fritte


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IL REGOLAMENTO UFFICIALE Man vs Food:

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MILANOFIL: dall’auto di Diabolik ai vinili di Domenico Modugno

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MILANOFIL: torna il Salone Internazionale del Francobollo e del Collezionismo d’Autore. La collezione delle collezioni. Ecco i dettagli.

Dai francobolli fino alle auto storiche. Per la sua trentunesima edizione «MilanoFil»,si allarga: la rassegna promossa da Poste Italiane espande i suoi orizzonti e torna in una versione «extra-large», rivolta a un pubblico più vasto e giovane.

Oltre alla filatelia quest’anno ci saranno anche dischi in vinile, fumetti e splendide vetture del passato. Il tutto in uno spazio nuovo, il SuperstudioPiù di via Tortona. Un rinnovamento richiamato dal sottotitolo: «Salone Internazionale del Francobollo e del Collezionismo d’Autore. La collezione delle collezioni».

In vetrina, venerdì 23 e sabato 24, le nuove aree dedicate alla numismatica (monete antiche e moderne) con la presenza dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e alle auto storiche con la Carrozzeria Bertone e altri modelli proposti dall’Automotoclub Storico Italiano e dal Cmae Milano.

Ci sono poi case editrici come la Panini e fumetterie, con il corner «Alan Ford» e un’icona che collega auto e fumetti, la leggendaria Jaguar E-Type di Diabolik; oltre agli stand selezionati di dischi, tornati in auge dopo il revival inile. Ai francobolli è riservata comunque una grande attenzione: dalle raccolte filateliche curate da varie Associazioni nazionali, impreziosite da diverse realtà postali estere (San Marino, Città del Vaticano, Svizzera…) alle mostre (Astrofilatelia), nuove emissioni e annulli speciali. Si potrà trovare ad esempio la cartolina affrancata, realizzata in occasione dell’8 marzo, per la Giornata internazionale della Donna, con le immagini ispirate alla Pop Art di Andy Warhol.

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FLORALIA 2018: Brera si trasforma in un giardino in fiore, ingresso gratuito

FLORALIA 2018
FLORALIA 2018

FLORALIA 2018: piazza San Marco in Brera si colora con l’edizione primaverile del mercatino di piante, fiori e prodotti artigianali.

Ogni anno presso piazza San Marco vengono esposti piante, fiori, prodotti naturali, artigianato, e solidarietà. Dal 24 al 25 marzo dalle ore 10 alle 18.30, con ingresso libero, torna l’edizione primaverile di Floralia, il mercatino di piante, fiori e prodotti artigianali.

Il mercatino vede partecipare vivai specializzati, provenienti da tutt’Italia, con agrumi, piante da ombra, ortensie, rose, dianthus, acidifoglie, rododendri, piante grasse, lavande, erbe aromatiche, bulbi e orchidee. In vendita anche casette in legno e stoffa, da giardino, giochi creativi per i più piccoli, fiori recisi, prodotti biologici a base di lavanda e “collettori del sole” (sculture da esterno che catturano ed emanano luce).

Per l’occasione, aprirà la terza cappella del transetto meridionale della Basilica di San Marco, visitabile dalle 11 e dalle 15 con un tour guidato.

Tra le novità di quest’anno i collettori del Sole, leggere sculture da esterno che catturano ed emanano luce anche quando non c’è, le casette in legno e stoffa da giardino, giochi creativi per bambini, fiori recisi come narcisi, rami fioriti, ranuncoli e muscari, prodotti biologici profumati e “curativi” a base di lavanda.
Sul sagrato, infine, si svolgerà l’immancabile “pesca alimentare“.

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ADIDAS: installazione tattile e sonora alle Colonne di San Lorenzo

ADIDAS
ADIDAS

ADIDAS: dal 22 al 25 marzo presso le Colonne di San Lorenzo è stata installata una porta sensoriale tattile e sonora per il lancio delle nuove scarpe.

Adidas lancia le nuove scarpe di adidas Originals, le Deerupt e installa una porta “Deerupt _ The arch of Milan” nelle vicinanze delle Colonne di San Lorenzo.

Si tratta di una sorta di monolite, un’imponente installazione tattile e sonora che dalle 11 alle 23 offre un’esperienza multisensoriale.
Per sperimentare il cosiddetto Deerupt, il “concetto di distorsione”, il pubblico sarà invitato a interagire con l’intera superficie dell’installazione che è composta dalla rete, generando con il proprio tocco e movimento una molteplicità di suoni.
Dalla combinazione di questi risulterà una composizione musicale che darà vita alla traccia del producer Charlie Charles, il quale ha curato l’audio design dell’intero progetto .
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IPPODROMO SAN SIRO: apertura straordinaria sabato 24 e domenica 25 marzo

IPPODROMO SAN SIRO
IPPODROMO SAN SIRO

IPPODROMO SAN SIRO: in occasione delle Giornate FAI di Primavera l’Ippodromo sarà aperto al pubblico con ingresso ad offerta libera.

In occasione delle Giornate FAI di Primavera l’Ippodromo di San Siro rimarrà aperto al pubblico sabato 24 e domenica 25 marzo.

Inaugurato nel 1920, l’Ippodromo del galoppo di San Siro comprende un’area di circa 1.399.912 metri quadri, tra piste, scuderie e zone destinate al pubblico. L’ingresso dell’edificio è dominato dal Cavallo di Leonardo, versione contemporanea del monumento equestre a Francesco Sforza, progettato da Leonardo da Vinci.

I visitatori potranno accedere all’Ippodromo dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17, dalle 10 alle 14 ingresso dedicato agli Iscritti FAI).

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GAM: a Milano fino a giugno la mostra “Boldini. Ritratto di signora”

GAM
GAM

GAM: la mostra dell’artista ferrarese è allestita nelle sale del Museo dal 16 marzo al
17 giugno 2018 e promossa dal Comune di Milano.

GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano inaugura il programma espositivo del 2018
con la mostra “Boldini. Ritratto di signora”, allestita nelle sale del Museo dal 16 marzo al
17 giugno 2018 e promossa dal Comune di Milano|Polo Arte Moderna e Contemporanea
in collaborazione con Museo Giovanni Boldini – Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
di Ferrara.
Il piccolo e preziosissimo nucleo di opere di Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931)
conservate alla GAM è lo spunto di una mostra resa possibile dalla collaborazione con
il museo ferrarese con cui GAM ha attivato uno scambio reciprocamente fruttuoso.
La partecipazione di tre importanti dipinti divisionisti di Giovanni Segantini, appartenenti
alla GAM, alla mostra “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni” al Palazzo dei
Diamanti di Ferrara (3 marzo – 10 giugno 2018) è l’occasione per un prestito eccezionale:
il Museo Giovanni Boldini ha infatti straordinariamente concesso un nucleo di 11 opere
di Boldini che dialogano con i dipinti della GAM. Una selezione di 30 opere tra dipinti,
pastelli, disegni e incisioni documenta in modo esemplare il genere a lui più caro: il ritratto
femminile mondano.
Artista da sempre amatissimo dal pubblico, Boldini è stato solo sporadicamente presente
sulla scena espositiva milanese, fatta eccezione per l’ormai lontana mostra alla Permanente
del 1989.

Ferrarese di nascita, toscano per formazione, ma parigino d’adozione, Boldini si affermò
a cavallo tra Otto e Novecento come il più richiesto e corteggiato ritrattista d’Europa e
d’America, mettendo a punto la sua inconfondibile cifra stilistica in dipinti caratterizzati
da una tecnica sorprendentemente sprezzante e sicura e da soggetti appartenenti all’élite
culturale ed economica dell’epoca.

La straordinaria sequenza costituita dai tre grandi dipinti La contesse de Leusse,
La passeggiata al Bois de Boulogne, ritraente i coniugi Lydig, e la celebre Signora in rosa,
ossia Olivia Concha de Fontecilla, mostra in successione cronologica (1889, 1909, 1916)
la solidità di una formula collaudata e il contemporaneo avanzamento della
sperimentazione formale, ma è anche esemplificativa della committenza di Boldini tra i
due secoli: internazionale e cosmopolita, colta e ricchissima, mondana e inquieta.

Una galleria del bel mondo dell’epoca, figure femminili delineate con sciabolate di colori
accesi, pennellate veloci e accostamenti dissonanti: ad avvicinarle è la esemplare affinità
stilistica, che evidenzia l’elaborazione di un modello di ritrattistica ufficiale ma
antiaccademica e i risultati di grande raffinatezza e virtuosismo raggiunti da Boldini.
Una cifra che influenza gli artisti parigini, e non solo, attivi in questi anni, tra i quali
un posto particolare occupa Paul-César Helleu, di cui GAM conserva uno straordinario
corpus di 10 ritratti incisi a puntasecca, solitamente esposto solo in parte e che per
l’occasione verrà per la prima volta presentato integralmente: il ritratto femminile vi è
esplorato con gli stessi toni di inquieta mondanità di Boldini, a comporre una galleria
di femmes fatales eleganti e nervose. I rapporti tra i due artisti, che strinsero una lunga
amicizia che influenzerà molto lo stile di Helleu, sono testimoniati dal pastello Madame X
dei musei ferraresi, che ritrae la cognata del pittore francese, stilisticamente assai
prossimo al grande pastello L’Americana. Oltre che con questi dipinti, i fogli di Helleu
si possono mettere a confronto con i disegni e le incisioni di Boldini, con cui condividono
il tratto lineare ed elegante.

A introdurre l’esposizione, Boldini è richiamato attraverso il vibrante autoritratto del 1892,
mentre il corredo scultoreo è completato da tre piccoli bronzi di figure femminili di Paul
Troubetzkoy, dalle collezioni della Galleria d’Arte Moderna, che si legano a Boldini per
affinità estetiche, tematiche e biografiche: figlio di un principe russo, italiano di
formazione ma cosmopolita per carriera, Troubetzkoy si affermerà a Parigi negli stessi
anni come un richiestissimo ritrattista mondano, in sculture realizzate con una tecnica
sprezzante e rapida, raffinatissima e brillante, dedicate in particolare alla celebrazione
della bellezza femminile.

La mostra è realizzata grazie al contributo di UBS nell’ambito della partnership avviata
nel 2013 fra l’istituto bancario e la GAM di Milano. Tramite tale accordo la Galleria d’Arte
Moderna ha potuto realizzare attività di valorizzazione, manutenzione e divulgazione
di alcuni nuclei fondamentali delle proprie collezioni all’interno del percorso museale.
La pubblicazione del catalogo della mostra è stata resa possibile grazie al contributo di
Luisa Beccaria.

Orari: Martedì – Domenica 9.00 – 17.30
Lunedì chiuso

Biglietti: Incluso nel costo di ingresso alla GAM (intero 5 euro – ridotto 3 euro)
Abbonamenti:  Museocard consente ingressi illimitati a tutti i musei civici di Milano e ha validità
annuale a partire dalla data di emissione. La MuseoCard è in vendita online
(senza costi di prevendita) e nelle biglietterie dei musei civici a 35,00 euro.
Biglietto cumulativo offre l’ingresso libero a tutti i Musei Civici per tre giorni
(un ingresso in ogni museo) ed è in vendita online (senza costi di prevendita)
e nelle biglietterie a 12.00 euro.

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