23.5 C
Milano
domenica, Maggio 25, 2025
Advertisement

CORONAVIRUS: da Bugo a Venditti saltano i concerti

86352343 2936527913035949 8136921018078855168 o 13
86352343 2936527913035949 8136921018078855168 o 13

CORONAVIRUS: Gli organizzatori sono comunque tenuti al rimborso dei biglietti acquistati in prevendita di eventi annullati

Anche il rock va in quarantena: concerti annullati, date posticipate, club e locali con le serrande abbassate. Da Bologna a Milano fino a Padova l’emergenza legata al Coronavirus colpisce anche la musica e così, come per il cinema, saltano molti eventi in calendario. A partire dal tour di Bugo, già nell’occhio del ciclone al festival di Sanremo per la lite con Morgan e in fondo anche per questo molto atteso dal vivo. Invece i live che erano in programma dal 5 marzo in poi a Torino, Pordenone e Ravenna sono rimandati a data da destinarsi. Confermato – per ora – il concerto del 20 marzo all’Alcatraz di Milano (e i successivi). Gli addetti ai lavori – compresi gli organizzatori, obbligati a rimborsare i biglietti dei concerti annullati, anche se è stata programmata una nuova data – temono che il blocco possa prolungarsi, minando l’economia già compromessa dallo stop imposto nelle regioni colpite. E anche gli artisti, come Marrakash, si preoccupano per le sorti del settore.

Oltre agli artisti italiani, iniziano ad arrivare i forfeit anche di artisti internazionali. E’ rinviato infatti l tour dei Procol Harum, storico ensemble che ha segnato gli albori del rock sinfonico con inni come “A Whiter Shade of Pale”, uno dei primi “ponti sonori” tra Bach e il pop. Spostate quindi le date delle tre tappe italiane: quella del 7 marzo a Fontaneto D’Agogna (Novara, Pala Phenomenon) al 9 maggio, quella dell’8 marzo a Brescia (Gran Teatro Morato) al 6 maggio. E quella del 10 a Padova (Teatro Geox) all’8 maggio. Al Teatro dal Verme di Milano la programmazione di febbraio è completamente cambiata. Angelo Branduardi, la Pfm e i Negrita hanno dovuto rivedere le loro date: Branduardi ha spostato al 25 maggio l’appuntamento previsto per il 24 febbraio; la Pfm si esibirà con Cristiano De André il 19 maggio invece che il 25 febbraio, ma ha spostato altre due date: quella di Brescia, che si terrà il 22 maggio invece del 24 febbraio, e quella di Padova rinviata dal 27 febbraio al 24 maggio. Il live dei Negrita in programma al Dal Verme per il 28 febbraio è stato sospeso e al momento non si hanno informazioni su un possibile rinvio. La band ha dovuto sospendere anche il concerto previsto per il 26 febbraio, a Bologna.

Salta interamente il tour dei Pinguini tattici nucleari che si sono visti costretti a rimandare tutte le date di febbraio e marzo nei palazzetti, compreso l’atteso evento al Mediolanum Forum del 29 febbraio, quello al Pala Alpitour di marzo e la tappa bolognese dell’Unipol Arena. Scrive la band sui social: “Speriamo di potervi dire di più dal 6 marzo in poi. La priorità è salvaguardare la salute collettiva”. Anche il tour di Nada registra variazioni il concerto del 29 Febbraio all’Auditorium di Milano è spostato al 4 maggio e quello del 5 marzo al Teatro Puccini di Firenze è invece rimandato a data da destinarsi.

Durante gli ultimi quattro mesi abbiamo sognato che arrivasse questo momento: il nostro primo tour nei palazzetti….

Posted by Pinguini Tattici Nucleari on Monday, 24 February 2020

Modifiche anche al tour di Brunori Sas, lo comunica la Vivo Concerti. Annullata la data di Vigevano, il 29 febbraio, rinviate le date di Bologna, Torino, Milano e Jesolo. I biglietti già acquistati per Vigevano saranno rimborsati mentre quelli per le date rinviate rimarranno validi. Brunori sarà al PalaInvent di Jesolo domenica 19 aprile, invece del 3 marzo. Al PalaAlpitour a Torino il 15 aprile invece del 7 marzo. Al Mediolanum Forum il cantautore era atteso per il 13 marzo invece si esibirà il 17 aprile mentre il concerto all’Unipol Arena a Casalecchio di Reno è stato spostato dal 15 marzo al 7 aprile.

Annullato anche il concerto di Francesca Michielin previsto per il 27 febbraio al Serraglio di Milano (che però sarà in diretta su Facebook). Nello stesso locale è stato cancellato anche il concerto dei Barcelona Gipsy balKan Orchestra. Spostata la data di Jesolo di Antonello Venditti per lo spettacolo Sotto il segno dei Pesci – The Anniversary Tour: il concerto, inizialmente previsto per il 29 febbraio, verrà recuperato venerdì 20 marzo.

A Ravenna sono rinviati “a data da destinarsi” tutti gli eventi previsti al Teatro Socjale Piangipane “programmati fino all’1 marzo”. Tra questi anche i live di Morgan e Giovanni Truppi. Si legge sulla pagina ufficiale del teatro: “Non appena avremo ulteriori informazioni riguardo la possibilità di recuperare i concerti in altre date vi faremo sapere, viceversa attiveremo le modalità di rimborso dei biglietti già acquistati”. Rimandato a data da destinarsi il Giusy Ferreri Live 2020, il tour di Giusy Ferreri la cui partenza era prevista il 2 marzo da Milano. Dardust – ovvero Dario Faini, producer di successo della nuova onda urban e it-pop – invece opta per lo spostamento delle date: quella inizialmente in programma il 27 febbraio (Spazio Rossellini a Roma) è rimandata al 15 aprile. L’appuntamento del 5 marzo (Magazzini Generali a Milano) è spostato al 9 aprile. E l’evento del 6 marzo all’Hiroshima Mon Amour di Torino è rimandato all’8 aprile.

A Bologna si ferma uno dei locali storici, l’Estragon. Sul sito ufficiale lo staff del club sottolinea come si tratti di una “misura cautelativa valida, salvo rettifiche, fino a domenica prossima, 1 marzo 2020” e che quindi interesserà “solo i concerti di Tycho e Ketama126 previsti per il prossimo fine settimana”. Ketama che ha annullato anche il live all’Alcatraz in programma il 27 febbraio.

Advertisement

MILANO: i Bar con servizio al tavolo possono restare aperti dopo le 18.00

66283099 2464496380239107 7256846746993557504 o 6
66283099 2464496380239107 7256846746993557504 o 6

 

ULTIM’ORA 14.14 26.02.2020

I bar di Milano e della Lombardia che “prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande” possono restare aperti anche dopo le 18.00 poiché “non sono soggetti a restrizioni per il coronavirus“. A specificarlo è la Regione, spiegando però che per evitare assembramenti, il servizio bar dovrà essere gestito solo al tavolo dal personale e non direttamente al bancone e che deve essere “rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall’esercizio“.

corso como open spritz

Advertisement

LUDOVICO EINAUDI torna in concerto a Milano

ludovico einaudi concerto milano 2020
ludovico einaudi concerto milano 2020

Ludovico Einaudi torna in concerto a Milano con 8 appuntamenti imperdibili

Ludovico Einaudi nasce a Torino il 23 novembre 1955, si diploma in composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano, e si perfeziona sotto la guida di Luciano Berio. Verso la fine degli anni Ottanta attraversa un periodo di sperimentazione e ricerca, durante il quale inizia a collaborare con il teatro e la danza.

Ludovico Einaudi torna in concerto al Teatro dal Verme di Milano con una serie di date imperdibili previste per il prossimo inverno.

Quello di Ludovico Einaudi al Teatro dal Verme è ormai un appuntamento fisso e attesissimo dagli amanti del pianoforte.

Il suo è un 2020 ricco di concerti: Canada, Russia, Danimarca, Norvegia, Messico sono solo alcune delle città che accoglieranno a braccia aperte il pianista piemontese nei prossimi mesi.

L’anno di Ludovico Einaudi si chiuderà – come da qualche tempo a questa parte – con una serie di date imperdibili al Teatro dal Verme di Milano.

Il primo show sarà venerdì 4 dicembre e sarà seguito dalle esibizioni di sabato 5 e domenica 6. Gli altri concerti saranno venerdì 11, sabato 12, domenica 13, venerdì 18 e sabato 19 dicembre. La location è sempre la stessa: il bellissimo Teatro dal Verme.

 

Biglietti disponibili, clicca QUI


 

Advertisement

CORONAVIRUS: Salone del Mobile rinviato a giugno

26232802 1661071243914962 270182368094543960 o 49
26232802 1661071243914962 270182368094543960 o 49

CORONAVIRUS: Anche l’evento simbolo del made in italy e della creatività italiana paga il conto amarissimo degli effetti del Coronavirus

La notizia era nell’aria da giorni, ma la conferma è arrivata solo dopo un cda straordinario che ha preso atto dell’inevitabile: il Salone del Mobile di Milano è rinviato al 16-21 giugno. E così dopo Mido (la manifestazione dell’occhialeria), Cosmoprof e decine di altre manifestazioni fieristiche, anche l’evento simbolo del made in italy e della creatività italiana paga il conto amarissimo degli effetti del Coronavirus.

Il Consiglio di amministrazione di Federlegno Arredo Eventi si è riunito in seduta straordinaria e ha deciso di «posticipare l’edizione del Salone del Mobile.Milano a giugno, dal 16 al 21. La conferma della Manifestazione – fortemente appoggiata dal sindaco di Milano Giuseppe Sala – consente alle imprese, chiamate a un’importante prova di responsabilità, di presentare il proprio lavoro già finalizzato al pubblico internazionale che attende l’appuntamento annuale con il Salone del Mobile.Milano quale punto di riferimento della creatività e del design», conclude il comunicato.

Intendiamoci: il caso del Salone è un po’ diverso dagli altri citati e anche questo spiega in parte la difficoltà e la riluttanza, da parte degli organizzatori, nel prendere questa decisione così drastica. Innanzitutto le tempistiche: le date previste erano quelle del 21-26 aprile quando – è l’auspicio di tutti – il picco di questa influenza sarà rientrato , assieme all’emergenza, a differenza dei casi di Mido (febbraio) e Cosmoprof (marzo).

Ma la portata di questo evento e l’importanza strategica per le aziende del settore – che proprio in fiera portano a casa mediamente il 30% degli ordinativi di tutto l’anno – ha reso necessario prendere la decisione con un certo anticipo. Per le imprese espositrici, infatti, si tratta di investimenti ingenti: solo la realizzazione dello stand – tra affitto, progetto e allestimento – può costare dai 600mila euro al milione, e superare ampiamente questa cifra nei casi degli espositori più grandi.

Uno sforzo che le aziende italiane (per lo più realtà di grande eccellenza manifatturiera, ma di piccole o piccolissime dimensioni ) possono permettersi solo a fronte di un ritorno economico – quest’anno fortemente a rischio vista la situazione di emergenza determinata dal coronavirus. Problema degli incastri nel calendario.

Advertisement

MILANO RISTORAZIONE: dona 3 tonnellate di cibo fresco

maxresdefault 3
maxresdefault 3

MILANO RISTORAZIONE: ha lavorato fin da subito per evitare di sprecare tutto il cibo fresco in scadenza. Donato organizzazioni del terzo settore

A seguito della sospensione temporanea delle attività nelle scuole cittadine, Milano Ristorazione, la società partecipata del Comune di Milano che prepara e distribuisce circa 75mila pasti al giorno per gli alunni della città, ha lavorato fin da subito per evitare di sprecare tutto il cibo fresco in scadenza.

Sono oltre 3 le tonnellate di cibo, soprattutto insalata, parmigiano reggiano grattugiato, latticini e uova, destinate alle mense delle scuole milanesi che saranno donate alla Fondazione Banco Alimentare Onlus e ad altre organizzazioni attive nella raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari, tra le quali City Angels e Refettorio Ambrosiano.

Milano Ristorazione, che da tempo, in linea con le priorità della Food Policy di Milano, contribuisce quotidianamente alla riduzione dello spreco alimentare grazie alla collaborazione con diverse organizzazioni del Terzo settore, ha agito con prontezza anche in questo momento particolare: “Domenica, quando è stata decisa la chiusura delle scuole, una delle nostre preoccupazioni è stata evitare lo spreco di tonnellate di cibo fresco, che non potevamo più distribuire nelle mense – dichiara il Presidente di Milano Ristorazione Bernardo Notarangelo -. Ringrazio le associazioni, i dipendenti e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare in modo così efficace questo obiettivo”.

Banco Alimentare e le altre organizzazioni coinvolte effettueranno la distribuzione del cibo attraverso i propri canali, supportando così l’azione di lotta allo spreco alimentare determinata da questa situazione eccezionale.

Milano Ristorazione conferma che le attività di ristorazione collettiva per le strutture RSA, per Casa Jannacci, per i CDD e il servizio a domicilio per gli anziani continueranno a essere svolte regolarmente.

Advertisement

Coronavirus: SMART WORKING possibile fino al 15 marzo per 6 Regioni per decreto

telelavoro
telelavoro

SMART WORKING:Lo prevede il nuovo dpcm attuativo del decreto sul coronavirus che consente alle imprese di utilizzare il telelavoro in deroga e “anche in assenza degli accordi individuali”.

Telelavoro (se possibile), invito a non usare i mezzi pubblici e riposo obbligato per i dipendenti che vivono nei Comuni più infetti del lodigiano. Le multinazionali con sede a Milano e nell’hinterland sono in allerta e preparano provvedimenti per arginare i contagi da Coronavirus. Già da ieri nelle caselle di posta di centinaia di migliaia di dipendenti sono iniziate a circolare le prime disposizioni, che seguono alla lettera l’ordinanza della Regione Lombardia e del ministero della Salute.

Lo hanno già fatto, ad esempio, A2a, Ibm, Eni, Saipem, Pirelli, Salini Impregilo, PwC, Luxottica e anche le grandi banche come Unicredi

Da alcune aziende sarebbero arrivate anche altre indicazioni, si apprende, più informali, come l’invito, per alcuni dipendenti che fanno i pendolari, a evitare mezzi pubblici come i treni o, per chi abita in città, le metropolitane. Ogni azienda ha la sua sensibilità sul fronte salute e sicurezza sul lavoro, ma sarebbe per ora difficile e ingiustificato, ragiona un dipendente di un’azienda che si occupa di risorse del personale, chiudere i battenti e lasciare a casa tutti: per gli stabilimenti, in particolare, significherebbe fermare la produzione, con ricadute notevoli sul fatturato.

AGGIORNAMENTI SUL NUOVO DECRETO

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 23 febbraio 2020 per facilitare l’avvio di tali pratiche subito, senza vincoli di accordi aziendali in genere previsti in questi casi.

Fino alla metà di marzo le aziende di sei regioni del Nord – Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria – potranno applicare il lavoro agile in modo “automatico” fino al 15 marzo.

Lo prevede il nuovo dpcm attuativo del decreto sul coronavirus che consente alle imprese di utilizzare il cosiddetto smart working in deroga e “anche in assenza degli accordi individuali”.

C’è anche risparmio immediato di soldi per chi fa lavoro agile?
«Qualche stima si spinge a dire che un lavoratore agile risparmia fino a 30 euro al giorno. Non ha costi di trasferta per raggiungere il luogo di lavoro, risparmia sull’alimentazione e su altri costi connessi. Poi sicuramente contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e non è un caso che a Milano la giornata del lavoro agile abbia avuto sin da subito anche un’intonazione ecologista».

Advertisement

Comune di Milano : se i cani fanno la pipì per strada i padroni dovranno pulire

cane guonzaglio1 compressed 1 1280x720 1
cane guonzaglio1 compressed 1 1280x720 1

I mezzi Atm saranno dotati di segnaletica e porta guinzaglio. Confermato l’obbligo del patentino per le razze pericolose. Se il quattrozampe urina per strada bisogna ripulire con acqua e sapone

 

Milano si schiera decisamente. Il Consiglio Comunale ha discusso alcune nuove norme in merito all’approvazione del Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Tra le disposizioni proposte, vi è il divieto di far fare ai cani la pipì vicino alle entrate di case o negozi.

Col nuovo Regolamento – come riporta “La Repubblica” – il Comune di Milano vuole porre un freno anche alla sporcizia organica prodotta dai bisogni fisiologici dei cani, per i quali vengono riservati sempre più spazi, invitando i padroni a fare ancora maggiore attenzione se non vogliono incorrere in sanzioni molto salate. Questa è solo una delle tante nuove norme in via di approvazione che riguardano il benessere e la tutela degli animali a Milano. Già nelle scorse settimane, erano emerse altre direttive, come l’abolizione dell’obbligo di museruola per tutte le razze canine anche quelle pericolose, i cui esemplari però dovranno essere dotati obbligatoriamente di patentino .

Poiché la città lombarda sta attrezzando sempre più spazi destinati agli amici a quattro zampe, il Consiglio Comunale ha dunque evidenziato la necessità di evitare la pipì di cane nelle strade. In tal modo, secondo la nuova norma, se l’animale dovesse ugualmente urinare nei pressi di abitazioni private o negozi, il padrone verrebbe pesantemente multato. In aggiunta, dovrebbe utilizzare acqua e sapone per ripulire l’area sporcata.

 

Il Consiglio comunale di Milano ha pensato anche agli animali non d’affezione, con particolare riferimento al mondo del circo. Ha definito il divieto di utilizzare qualsiasi specie animale all’interno di luoghi in cui si cerca di ottenere denaro grazie a esse.

Nel rispetto delle leggi vigenti, statali e regionali, il Regolamento introduce alcuni elementi innovativi. Tra questi:

  • maggiore rigore nella detenzione e vendita di alcune specie animali esotiche a tutela dell’ambiente, perché specie invasive, e del loro benessere, perché specie che richiedono alta professionalità per la loro corretta gestione;
  • modalità di gestione e maggiore tutela delle colonie feline;
  • introduzione e promozione del “Patentino” per proprietari di cani appartenenti a un elenco di razze potenzialmente pericolose per educare i cittadini a un corretto rapporto tra l’uomo e gli altri animali;
  • salvaguardia dei nidi di rondoni in caso di interventi edilizi;
  • norme per la gestione dei crostacei vivi destinati all’alimentazione per minimizzarne la sofferenza, sia in fase di conservazione sia in fase di preparazione al consumo;
  • allineamento con le linee guida della Commissione CITES ministeriale per circhi e spettacoli itineranti e divieto di attendamento di circhi con al seguito esemplari di primati, cetacei, lupi, orsi, pinnipedi, rinoceronti, ippopotami, giraffe;
  • modifiche nelle modalità di attività di cessione e o affido di cani e gatti del parco-canile comunale al fine di facilitare la gestione della struttura e favorire l’adozione degli animali;
  • divieto di vendita di animali d’affezione nei mercati allestiti in modo temporaneo all’aperto o al chiuso, in luogo pubblico o privato;
  • limitazione nell’autorizzazione di attività pirotecniche tenendo conto degli effetti negativi che petardi e fuochi d’artificio possono provocare su animali domestici e selvatici;
  • requisiti minimi e modalità di gestione di acquari, terrari e voliere;
  • divieto di accattonaggio esibendo animali, a esclusione dei cani qualora venga accertato che si tratti di “compagni di vita” dei mendicanti che li detengono, ai quali devono comunque essere garantite condizioni di vita e tutela conformi al Regolamento;
  • modalità di accesso ai luoghi pubblici e ai luoghi aperti al pubblico per i cani e per gli altri animali d’affezione di piccola taglia.
Advertisement

MILANO: Niente panico! L’ortomercato continua a funzionare regolarmente

mercato ortofrutticolo vittoria
mercato ortofrutticolo vittoria

MILANO: Sogemi ha provveduto a emanare disposizioni specifiche per garantire un elevato livello di controllo degli accessi al mercato

Il Mercato Agroalimentare Milano, principale fonte di approvvigionamento di prodotti alimentari freschi (ortofrutticoli, ittici, carni, caseari e floricoli) della Città e della Provincia milanese  lunedì 24 febbraio ha funzionato nella piena regolarità. Un motivo in più per chiarire che prendere d’assalto i supermercati non ha senso.

Lo fa sapere Sogemi, che specifica che dall’apertura dei mercati alle 5 fino alla chiusura si sono registrati 1074 accessi acquirenti e 317 ingressi di trasportatori di prodotti agroalimentari.

Coronavirus: Ortomercato aperto regolarmente ma più controlli

I dati manifestano, rispetto a lunedì di settimana scorsa, un calo di circa il 10% di acquirenti, causato dalle chiusure di alcuni mercati nei Comuni soggetti a restrizioni commerciali, e un incremento dell’8% di trasportatori con un ottimo assortimento di prodotto fresco.

mercato ortofrutticoloSogemi ha provveduto a emanare disposizioni specifiche per garantire un elevato livello di controllo degli accessi al mercato e un innalzamento dei presidi igienico sanitari.

“Il Mercato Agroalimentare di Milano, con i suoi 700 mila metri quadri di spazio, 4 mercati – Ortofrutta, Ittico, Fiori e Carni – oltre 1 miliardo di euro all’anno di merci scambiate e 10 milioni di consumatori serviti – rappresenta un’infrastruttura importantissima per la città di Milano e per tutto il mondo agroalimentare italiano”, ha affermato il Presidente Sogemi, Cesare Ferrero.

“Continueremo -ha detto – a fare ogni giorno tutto quanto nella nostra capacità per garantire il regolare esercizio delle attività commerciali nel pieno rispetto delle ordinanze e delle procedure di sicurezza indicate”.

Advertisement

TRUFFE E LADRI DA CORONAVIRUS : entrano in casa con la scusa dei tamponi e rapinano i malcapitati

truffe coronavirus ladri milano
truffe coronavirus ladri milano

Sciacalli da Coronavirus in azione,finti medici in casa per le visite

Falsi addetti sanitari si presentano nelle case millantando di eseguire tamponi di prevenzione al Coronavisur. Ma è una truffa. L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato commenta quanto sta accadendo in alcuni comuni del milanese e della bergamasca.

Falsi addetti sanitari: interviene De Corato

“Falsi addetti delle ATS si stanno presentando nelle case millantando di eseguire tamponi con l’obiettivo di derubare le vittime. L’appello che rivolgiamo a tutta la popolazione e’ quello di non aprire le porte, ma di avvertire subito le Forze dell’Ordine. Speculare su quanto sta accadendo oggi e’ da sciacalli – conclude De Corato – per questo auspico che si possa far luce su queste truffe e auguro il massimo della pena ai delinquenti”.

Truffatori senza scrupoli

I delinquenti si vestono da paramedici, con la classica divisa del soccorritore, si presentano in casa, soprattutto di anziani ma anche di intere famiglie, e dicono di essere operatori sanitari che prelevano un campione gratuitamente per effettuare il test da coronavirus. Il tampone è naturalmente fasullo, sono veri invece i complici che ne approfittano per derubare i malcapitati. Alcuni dei soccorritori assicurano di far parte di qualche Croce importante, per convincere i truffati. Altri dicono addirittura di essere inviati dalla Regione Lombardia. Insomma, far cadere nella trappola, soprattutto in questo momento di forti tensioni e preoccupazioni, è un attimo. I malcapitati si accorgono solo in seguito di essere stati truffati e derubati di soldi e gioielli. L’invito delle autorità è di non aprire a nessuno: non esiste alcuna autorizzazione a effettuare il test di Coronavirus porta a porta.

Ecco l’avviso di Croce Rossa Italiana

AVVISO ALLA CITTADINANZA CORONAVIRUS: NESSUNA ATTIVITÀ PORTA A PORTA PER TAMPONE ORALE DA PARTE DI CRI IN LOMBARDIA

Si chiede di contattare il 112 solo per emergenze reali

A seguito di alcune segnalazioni pervenute dai Comitati locali, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale di Lombardia informa la cittadinanza che non è stata emanata alcuna attività porta-a-porta per effettuare test con tampone orale per la rilevazione di contagio di Corona Virus COVID-19

Tali attività non hanno perciò nulla a che vedere con Croce Rossa e gli individui che le realizzano, benché in divisa, non appartengono alla nostra Associazione e hanno il solo scopo di introdursi in maniera illegittima nelle abitazioni, con intenti di sciacallaggio.

Si raccomanda dunque, nel caso si riceva una visita, di non accogliere in casa suddetti individui e di contattare immediatamente le forze dell’ordine.


 

ANPAS LOMBARDIA

corona virus tampone milano

Advertisement

CORONAVIRUS: Atm annuncia una sanificazione straordinaria su tutti i mezzi pubblici

DESIGN WEEK
DESIGN WEEK

Anche Atm risponde presente all’emergenza Coronavirus, che “conta” già 172 pazienti positivi in Lombardia 

Proprio nel giorno in cui il virus è “sbarcato” a Milano città – un medico del Policlinico è positivo, dopo gli altri due casi di Sesto San Giovanni e Mediglia -, regione Lombardia ha emanato un’ordinanza che ha disposto la chiusura di tutte le scuole e di tutti “i luoghi di aggregazione” e lo stop a tutti gli eventi, pur lasciando attivi il trasporto pubblico e gli uffici pubblici.

Coronavirus, mezzi Atm regolari a Milano

Così, nella tarda serata di domenica, Atm ha fatto sapere che “in accordo con quanto indicato dalle autorità, domani – lunedì – il servizio di trasporto pubblico Atm sarà attivo su tutta la rete. Daremo aggiornamenti in tempo reale e informazioni sul nostro sito e sull’app”.

La stessa azienda ha annunciato che “stiamo svolgendo una sanificazione straordinaria quotidiana dei mezzi in circolazione, dai sostegni ai sedili a tutte le superfici di contatto, ma la collaborazione di ogni cittadino è fondamentale”, invitando i passeggeri a seguire “le dieci regole del ministero della Salute”.


Coronavirus, rimborsi da Trenitalia

Servizio normale anche per Trenitalia, che – sempre nella giornata di domenica – ha spiegato di aver “attivato procedure particolari per garantire la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi di Covid-2019 a bordo sia dei treni a media e lunga percorrenza sia dei treni regionali a favore della massima sicurezza delle persone in viaggio e del personale di prima linea delle Società operative”.

“Trenitalia – si legge in una nota – ha diffuso un protocollo al personale a contatto con i viaggiatori e ha disposto l’installazione a bordo treno di dispenser di disinfettante per mani; la consegna al personale di apposito equipaggiamento protettivo (mascherine con filtro, guanti monouso); il potenziamento delle attività di pulizia disinfettanti a bordo dei treni della flotta di Trenitalia (Frecce, InterCity, InterCity Notte e regionali); la diffusione del vademecum del Ministero della Salute attraverso pieghevoli illustrativi e sui monitor dei treni regionali e delle Frecce; laddove non sono presenti monitor la diffusione a bordo treno di annunci ai passeggeri; la comunicazione ai viaggiatori, attraverso i canali informativi e i sistemi di vendita di Trenitalia, della cancellazione a tutti i treni della fermata nelle stazioni di Codogno e Casalpusterlengo così come predisposto dalle Autorità competenti” e “la definizione, in corso, di termini e modalità del rimborso in bonus per chi rinuncia al viaggio per tutte le tipologie di biglietto acquistate.”.

“Il Gruppo Fs Italiane – si conclude il comunicato – per ridurre al minimo la probabilità di esposizione al contagio, oltre a consigliare il proprio personale, come ottimale procedura comportamentale, di consultare un medico e rimanere a casa se affetti da sintomi influenzali ha diramato, in via precauzionale e fino al permanere dello stato di emergenza sanitaria, disposizioni particolari e di dettaglio al personale dipendente”.

Advertisement

ALL’ANTICO VINAIO: le mitiche schiacciate fiorentine arrivano a Milano

vinaio 1
vinaio 1

ALL’ANTICO VINAIO: aprirà nel 2020 il tempio delle mitiche schiacciate fiorentine! L’annuncio ufficiale venerdì con una serie di post instagram

Un angolo toscano, decisamente gustoso, sotto la Madonnina. Nel 2020 apre a Milano “All’Antico Vinaio”, lo storico locale fiorentino diventato famoso per le sue schiacciate con salumi, formaggi, verdure e – una delle citazioni più famose del locale – “rucolina per sgrassare”.

A Firenze si tratta di una vera e propria istituzione e il locale a due passi da piazza della Signoria accoglie ogni giorno centinaia e centinaia di clienti, disposti anche a lunghissime file pur di gustare le prelibatezze toscane.

L’annuncio ufficiale è arrivato venerdì dal profilo Instagram del locale, con Tommy – il titolare – che ha documentato passo dopo passo il suo viaggio verso Milano. “Oggi è il grande giorno – ha spiegato -, vado in stazione e scoprirete dove sarà il prossimo Antico Vinaio. È un passo importante, sono super emozionato”. Poi, poche ore dopo, la sorpresa svelata con una delle mitiche schiacciate e il Duomo sullo sfondo.

“Ciao Milano – si legge nel post -. Nuova apertura. All’Antico Vinaio Milano 2020! È finalmente realtà”.

 

Advertisement

CORONAVIRUS MILANO : chiusi musei,discoteche e sospese le manifestazioni

coronavirus milano
coronavirus milano

DISPOSIZIONI VALIDE PER MILANO E TUTTO IL TERRITORIO LOMBARDO

A seguito degli ultimi aggiornamenti relativi ai casi di Coronavirus COVID-19 in Italia e, in particolare, nella Regione Lombardia, diversi eventi organizzati a Milano sono stati cancellati o rinviati.

REGIONE LOMBARDIA

Regione Lombardia, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus, sta predisponendo una Ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i Prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L’ordinanza sarà efficace fino a un nuovo provvedimento.

Tra i provvedimenti previsti sono contemplati:

  1. la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
  2. sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
  3. sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

L’ordinanza, i cui contenuti puntuali saranno resi noti nelle prossime ore, sarà soggetta a modifiche al seguito dell’evolversi dello scenario epidemiologico.

 

MINISTERO DELLA SALUTE

corona virus milano

coronavirus milano

Advertisement

Coronavirus : Dolce&Gabbana finanziano la ricerca dell’Humanitas

DolceGabbana coronavirus
DolceGabbana coronavirus

Coronavirus: donazione di Dolce & Gabbana ai ricercatori dell’Humanitas University

Le molecole dell’immunità innata, con funzioni simili agli anticorpi, riconoscono il coronavirus SARS-CoV-2 e svolgono un ruolo protettivo di difesa dall’infezione? Possono costituire indicatori dell’andamento e della gravità della malattia nei pazienti? Chiarirlo può essere la base per la messa a punto di strumenti diagnostici, come biomarcatori di gravità della patologia, e terapeutici. È l’obiettivo dello studio finanziato da Dolce&Gabbana e coordinato dal prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas e Professore Emerito di Humanitas University.

Uno studio che mette a fattor comune, e al servizio della salute di tutti, le competenze sul sistema immunitario del team guidato dal prof. Mantovani e dalla professoressa Cecilia Garlanda di Humanitas University e quelle sui virus della professoressa Elisa Vicenzi e del prof. Massimo Clementi dell’Università Vita-Salute San Raffaele, che per primi in Italia hanno isolato il patogeno responsabile della SARS.

Il finanziamento di Dolce&Gabbana a questo progetto di Ricerca rafforza ulteriormente la collaborazione attiva con Humanitas University, che la casa di moda italiana sostiene anche attraverso borse di studio agli studenti di MedTec School, l’innovativo corso di Laurea che potenzia le competenze mediche con approcci tecnologici dell’Ingegneria, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

“Sentivamo di dovere fare qualcosa per combattere questo devastante virus che, a partire dalla Cina, sta colpendo l’umanità intera. In questi casi è importante fare la scelta giusta. È per questo motivo che abbiamo pensato che Humanitas University fosse l’interlocutore ideale: una realtà speciale per eccellenza e umanità, con la quale abbiamo già collaborato per un progetto di borse di studio.

Di fronte a queste tragedie dalle dimensioni così vaste, ogni azione può sembrare poco rilevante. Ma quando il prof. Mantovani ci ha raccontato la favola africana che narra di un colibrì, che mentre tutti gli altri animali fuggono a causa di un incendio divampato nella foresta vola nella direzione opposta continuando a portare l’acqua per cercare di spegnere l’incendio, abbiamo capito che comunque valeva la pena fare qualcosa. Anche un gesto piccolissimo può avere un significato enorme. Supportare la Ricerca scientifica è per noi un dovere morale, speriamo che il nostro contributo possa essere d’aiuto per risolvere questo drammatico problema”, affermano Domenico Dolce e Stefano Gabbana. 

Il ruolo dell’immunità innata

Il prof. Mantovani da anni focalizza i propri studi sui meccanismi di funzionamento dell’immunità innata, la nostra prima linea di difesa contro le infezioni causate per esempio da virus e batteri, della quale ha contribuito a scoprire nuove molecole e funzioni: fra queste la famiglia delle pentrassine lunghe, identificata all’inizio degli anni ’90. “Questi antenati funzionali degli anticorpi, fra cui PTX3 – spiega – hanno un ruolo essenziale nella resistenza a diverse classi di virus e altri patogeni, da quelli più comuni come l’influenza a citomegalovirus e funghi 

Prodotti dal nostro organismo in risposta a un’infezione, riconoscono alcune classi di “nemici” che entrano in contatto con il nostro corpo e ne facilitano l’eliminazione, segnalandoli ai “soldati” del sistema immunitario incaricati di affrontarli e distruggerliLa sfida, ora, sarà vedere se queste molecole di difesa presenti nei liquidi biologici (fra cui il sangue) sono in grado di riconoscere il coronavirus SARS-CoV-2 e di svolgere un ruolo di difesa dall’infezione”. Uno studio che può dare un contributo ad affrontare un problema di salute globale, aprendo le porte a interventi diagnostici, per esempio biomarcatori di gravità di malattia, e terapeutici.

In questa situazione di emergenza mondiale, il sostegno di Dolce&Gabbana catalizza un’interazione virtuosa di ricerca scientifica fra due grandi istituzioni milanesi a servizio della salute di tutti, in collaborazione anche con l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Centro di eccellenza del Paese e da sempre in prima linea.

Il coronavirus SARS-CoV-2

Il coronavirus SARS-CoV-2 che causa Covid-19, sigla che sintetizza corona, virus e disease (malattia), colpisce l’apparato respiratorio e causa febbre, tosse, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, polmonite e sindrome respiratoria acuta grave. È  simile al coronavirus della SARS (sindrome respiratoria acuta severa) responsabile fra il 2002 e 2003 di 8.000 infezioni e quasi 800 morti, e a quello della MERS (sindrome respiratoria medio-orientale) che tra il 2012 al 2019 ha infettato circa 2.500 persone soprattutto in Arabia Saudita e causato quasi 900 decessi.

“SARS-CoV-2 – spiegano la prof.ssa Elisa Vicenzi e il prof. Massimo Clementi, virologi e docenti dell’Università Vita-Salute San Raffaele – appartiene alla grande famiglia dei coronavirus.

Alcuni componenti di questa famiglia causano infezioni dell’apparato respiratorio superiore non gravi, mentre altri, come SARS-CoV, MERS-CoV e il nuovo SARS-CoV-2 sono alla base di malattie importanti con elevata mortalità.

La capacità di alcuni soggetti infettati di guarire più rapidamente o avere un’infezione meno aggressiva può dipendere da diversi fattori, inclusa la risposta innata che contribuisce a bloccare l’invasione dei virus nelle cellule o a fermare la moltiplicazione virale precocemente dopo l’infezione. Da qui l’idea di testare le molecole dell’immunità innata per verificare la loro attività antivirale e capire in che modo interagiscano con SARS-CoV-2, chiarendo per esempio se interferiscano con la risposta delle cellule infettate dal virus, con meccanismi anche inaspettati. Questo potrebbe aprire le porte alla messa a punto di strategie utili per i pazienti”.

Advertisement

Coronavirus: Sala: «Chiusura scuole per una settimana a Milano»

sala ftg
sala ftg

In Prefettura a Milano il punto sulla sitazione coronavirus. Il sindaco Giuseppe Sala: «Penso che a Milano vadano chiuse le scuole. Ho proposto alla regione la chiusura per una settimana», ha dichiarato all’inizio della conferenza con la stampa. Sala ha aggiunto che anche alcuni eventi vadano vietati nel capoluogo lombardo, la regione che al momento conta 89 casi accertati di coronavirus.
Vista la decisione dell’Università, «anche a livello prudenziale le scuole vanno chiuse a Milano a livello di Città metropolitana per una settimana», ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la conferenza stampa in corso in Prefettura.

A breve si avrà l’ufficialità della proposta di Sala.


CHIUSURA UNIVERSITA’ DI MILANO

l Coronavirus ferma le lezioni. Sabato pomeriggio, la conferenza dei rettori delle università lombarde ha infatti annunciato la chiusura degli atenei per la settimana dal 24 al 29 febbraio come forma di precauzione dopo la diffusione del virus che in Lombardia ha fatto già oltre 50 contagiati – stando all’ultimo bilancio della autorità – e una vittima.

“Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle Autorità, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo”, ha annunciato Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e Presidente della Conferenza.

“L’evoluzione della situazione relativa alla diffusione del Coronavirus impone l’adozione di misure cautelative a tutela della salute pubblica e del sereno funzionamento delle attività istituzionali di tutti gli atenei della Lombardia, stante la naturale e massiccia mobilità degli studenti, lombardi e non, all’interno del territorio regionale”, ha concluso. Le università chiuse sono Statale, Cattolica, Politecnico, San Raffaele, Bocconi, Iulm, Humanitas, Bicocca a Milano, Carlo Cattaneo a Castellanza, le l’Università di Pavia, Brescia Bergamo, la Iuss di Pavia e l’Università dell’Insubria che ha sedi a Varese e Como.


VADEMECUM PER LA PREVENZIONE E TRASMISSIONE

 

Advertisement

MORGAN mette all’asta su Ebay il foglio le modifiche alla canzone di Bugo

su ebay foglio versi morgan bugo sanremo superati 3000 euro v3 428729 1280x720 1
su ebay foglio versi morgan bugo sanremo superati 3000 euro v3 428729 1280x720 1

Morgan ha messo in vendita su Ebay il foglio utilizzato al Festival di Sanremo con il testo modificato del brano Sincero. Per le ormai celebri correzioni che hanno causato la reazione furibonda di Bugo, spingendolo ad abbandonare il palco dell’Ariston – “Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa” – sono già arrivate oltre 180 offerte e per ora è stata raggiunta la cifra di 5.100 euro.

morgan ebay vende foglio bugomorgan ebay foglio

Advertisement

MAFIA: a Milano chiusa dal prefetto “l’antica pizzeria da Michele”

pizza napoletana
pizza napoletana

MAFIA:L’istruttoria che ha portato alla chiusura dell’attività è stata curata dalla Questura di Milano! Chiuso lo storico locale napoletano

E’ stata revocata la licenza commerciale all’Antica pizzeria da Michele, che appartiene alla storica ‘catena’ napoletana,  a Milano si trova in piazza della Repubblica. La decisione arriva dopo una interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Milano, Renato Saccone. Lo ha comunicato Palazzo Marino.

“A seguito dell’interdittiva antimafia adottata dal Prefetto di Milano nei confronti della società ‘Fornace Milano Srl’ – ha spiegato Palazzo Marino – l’Unità Annonaria della polizia locale del Comune di Milano ha notificato in data odierna il provvedimento di revoca della licenza commerciale al pubblico esercizio con insegna L’Antica Pizzeria da Michele”.

Chiusa l’Antica pizzeria da Michele

Palazzo Marino ha fatto anche sapere che “l’istruttoria che ha portato alla chiusura dell’attività è stata curata dalla Questura di Milano”.

Il locale aveva aperto al posto del “Ricci” di Belen e Bastianich che dopo due anni di vita aveva lasciato il posto a “Da Michele”, la storica pizzeria napoletana comparsa per la prima volta nel 1870 nel quartiere di Forcella.

Nel frattempo intorno alle 14 la pagina social della pizzeria ha annunciato che “rimarrà chiusa per qualche giorno per lavori di manutenzione straordinaria. Vi terremo aggiornati sulla data di riapertura. Cordialmente, La Direzione”

Advertisement

MILANO: Scatta il blocco del traffico da oggi! Pm10 alle stelle

smog
smog

MILANO: smog alle stelle, scatta il blocco del traffico: ecco le auto che non potranno circolare

Ancora irrespirabile l’aria di Milano. Nella giornata di mercoledì 19 febbraio le centraline dell’Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili oltre i limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina è stata di 51.9 µg/m³.

La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 58 in viale Marche, 51 in Città Studi, 64 µg/m³ in via Senato, 53 al Verziere. Questa, invece, la situazione fotografata all’esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 57 µg/m³, 49 a Cassano d’Adda, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 31 microgrammi per metro cubo, 52 a Magenta.

Smog, a Milano scatta il blocco del traffico: chi non può circolare

Visto che le concentrazioni di Pm10 sono oltre la soglia da cinque giorni consecutivi da domani, venerdì 21 febbraio, scattano le misure antismog. Si tratta di soluzioni temporanee che riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio).

Le limitazioni sono attive in tutti i comuni sopra ai 30mila abitanti e in quelli che volontariamente hanno firmato il protocollo. È il sito della regione a fornire l’elenco completo delle città: Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso, Cormano.

Advertisement

CORONAVIRUS: 111 casi in Lombardia, sospese tutte le attività nelle Università di Milano

stat
stat

Una donna residente in Lombardia è la seconda vittima del coronavirus in Italia.

Aveva 76 anni ed era di Casalpusterlengo, nel Lodigiano, la seconda vittima del coronavirus in Italia. Confermata dunque la notizia che il suo caso era legato al focolaio nato nel Lodigiano dove restano ricoverati diversi pazienti risultati positivi al test e molti altri restano in quarantena per il rischio contagio. La donna pare fosse ricoverata già in condizioni gravi per sintomi riconducibili al coronavirus ed è risultata positiva ai test effettuati in ospedale. Casalpusterlengo dove risiedeva la donna è uno dei comuni del Lodigiano dove sono state già sospesi e vietati eventi pubblici e attività lavorative per prevenire il contagio da coronavirus. Si tratta di Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d’Adda, Bertonico, San Fiorano, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, tutti in provincia di Lodi.

casi di contagio sono 153 di cui 111 in Lombardia, 21 in Veneto, 9 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Trentino e 2 nel Lazio a cui si aggiungono i 3 deceduti più un paziente guarito. Primo infettato a Milano: si tratta di un medico del Policlinico. Università e scuole chiuse in Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli. L’Austria ordina lo stop dei treni da e per l’Italia.

VADEMECUM PER LA PREVENZIONE, TRASMISSIONE, ESPOSIZIONE AL VIRUS

 Da lunedì 24 febbraio a sabato 29 febbraio le università della Lombardia che aderiscono alla Conferenza dei Rettori delle università italiane (Crui) chiuderanno al pubblico per l’emergenza coronavirus. Ad annunciare questa decisone il Rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, che attualmente presiede la Conferenza dei Rettori lombardi. In totale sono 14 gli atenei della Lombardia coinvolti: Statale, Cattolica, Politecnico, San Raffaele, Bocconi, Iulm, Humanitas, Bicocca a Milano; “Carlo Cattaneo” a Castellanza, le l’Università di Pavia, Brescia Bergamo, la Iuss di Pavia e l’Università dell’Insubria che ha sedi a Varese e Como.

Infezione di coronavirus anche a Milano. Lo riferisce la Regione Lombardia, secondo cui si tratta di un 78enne, “residente a Sesto San Giovanni, che è attualmente ricoverato all’Ospedale San Raffaele”. E’ uno “dei 7 nuovi casi appena confermati rispetto ai 39 già comunicati (due dei quali in provincia di Pavia e altrettanti in provincia di Cremona)”. Gli altri 6 provengono dalle zone già interessate dal contagio.

Coronavirus, Sala: chiesto a Fontana chiudere scuole

“Anche a livello prudenziale penso che le scuole vadano chiuse a Milano e proporrò al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di allargare l’intervento a livello di Citta’ metropolitana”. Lo ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine del tavolo in Prefettura per fare il punto sull’emergenza di Coronavirus in Lombardia. “E’ un intervento prudenziale – ha concluso Sala -. Ad oggi vediamo di farlo per una settimana e ritengo che sarà sufficiente”.

Bloccate nuove accettazioni all’ospedale Sacco di Milano

L’Ospedale Sacco di Milano ha bloccato le accettazioni di nuovi pazienti, ma in modo selettivo, per disporre al meglio dei posti letto a disposizione. E’ in corso di applicazione, come si apprende da fonti qualificate, il piano previsto quando si deve gestire un elevato flusso di pazienti in ospedale.

Coronavirus: rinviata fiera del verde a Milano

E’ stata rinviata a settembre la fiera Myplant & Garden, il piú importante salone professionale del verde in Italia in programma a Milano dal 26 al 28 febbraio. Lo rendono noto gli organizzatori sottolineando che la decisione e’ motivata dalla “gravitá della situazione attuale” dovuta al coronavirus.

Giulio Gallera: “Il focolaio è nel basso lodigiano”

“Abbiamo la conferma che l’area del basso lodigiano è centro di un focolaio. Possiamo dirlo in maniera abbastanza certa, tutte le situazioni di positività hanno o avuto contatti nei giorni 18 e 19 con il pronto soccorso e l’ospedale di Codogno”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, facendo il punto sulla situazione del coronavirus in Lombardia.

A Teolo, nel Padovano, scuole chiuse fino al 25 febbraio

Il comune padovano di Teolo, confinante con Vo’ Euganeo, terrà le scuole chiuse fino al 25 febbraio. Il sindaco ha emesso un’ordinanza che dispone “la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio comunale quale misura precauzionale al fine di evitare ogni possibile contagio”. Non è escluso che provvedimenti del genere siano presi anche in altre località della zona dei Colli Euganei.

Infermiere di Codogno ricoverato a Piacenza

E’ stato ricoverato a Piacenza l’infermiere dell’ospedale di Codogno che era venuto in contatto con il 38enne lodigiano contagiato dal Coronavirus al triage del pronto soccorso, e che si era messo in isolamento volontario nella sua abitazione piacentina. Nella notte avrebbe iniziato a mostrare i primi sintomi tipici della malattia e ha chiamato il 118: un’ambulanza lo ha trasportato, con tutte le precauzioni, nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Guglielmo Da Saliceto di Piacenza dove ora è in attesa delle analisi.

A Schiavona struttura da campo per il personale sanitario

Nella notte la Protezione civile del Veneto “ha montato a scopo precauzionale 12 tende per massimo 96 posti all’esterno dell’ospedale di Schiavonia (Padova), a disposizione degli operatori sanitari e del personale medico”. Lo scrive sui social il governatore del Veneto Luca Zaia. L’intervento rientra nelle operazioni di isolamento dell’area padovana dove si è sviluppato il contagio.

A Schiavona struttura da campo per il personale sanitario

Nella notte la Protezione civile del Veneto “ha montato a scopo precauzionale 12 tende per massimo 96 posti all’esterno dell’ospedale di Schiavonia (Padova), a disposizione degli operatori sanitari e del personale medico”. Lo scrive sui social il governatore del Veneto Luca Zaia. L’intervento rientra nelle operazioni di isolamento dell’area padovana dove si è sviluppato il contagio.


Scattato il protocollo di sicurezza

All’ospedale di Codogno gli accessi al pronto soccorso e le attività programmate sono state momentaneamente interrotti a scopo cautelativo. Sono, inoltre, in fase di individuazione le persone che sono state a contatto con il 38enne che saranno sottoposte ai controlli specifici. Il periodo di incubazione dura mediamente 5 giorni, ma per precauzione si tiene conto dei 14 giorni precedenti l’insorgere dei sintomi. “Abbiamo già ricostruito sia i contatti dei medici, degli infermieri, dei familiari più stretti a cui abbiamo già fatto i tamponi. Sono già stati messi tutti in isolamento o chiamati a stare in isolamento al loro domicilio” così ha spiegato l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera. “La macchina quindi si è mossa con rapidità” ha aggiunto l’assessore. Il pronto soccorso era già stato chiuso a scopo precauzionale. “I reparti interessati dagli accertamenti sono anche la terapia intensiva e la medicina interna – ha spiegato Gallera – mentre gli altri funzionano normalmente”.

Il Primo caso di contagio avvenuto in Italia

Il 38enne di Castiglione d’Adda, primo caso di contagio in Italia da Coronavirus, non sarebbe stato di recente in Cina, ma a fine gennaio era stato a cena da un amico e collega di lavoro che era da poco rientrato dal Paese asiatico. L’uomo si era recato al pronto soccorso di Codogno una prima volta il 16 febbraio con febbre alta, era stato rimandato a casa ed era poi tornato in ospedale il 19 febbraio con una grave crisi respiratoria.

Il 38enne è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Codogno. Contagiati da Coronavirus anche la moglie del 38enne e il suo amico: la donna, insegnante di educazione fisica all’ottavo mese di gravidanza, è ricoverata come l’altro amico all’ospedale Sacco di Milano, attrezzato come lo Spallanzani di Roma per le bioemergenze.

Secondo le prime ricostruzioni il 38enne di Castiglione d’Adda avrebbe contratto il Coronavirus nel corso di una cena con un amico da poco rientrato dalla Cina. Da quanto riporto inzialmente da Rainews sarebbe un ristorante di Milano il locale in cui potrebbe essere avvenuto il contagio.

Dalle ultime informazioni reperite, risulta anche che il 38enne aveva partecipato a una mezza maratona il 2 febbraio a S.Margherita Ligure e il 9 aveva corso a Sant’Angelo Lodigiano con la sua squadra. “Quando abbiamo capito che la persona contagiata era lui, – racconta il presidente dell’associazione podistica – ho chiamato il 112 e mi hanno chiesto se stiamo tutti bene, dicendoci che verranno a casa a farci il tampone. Stiamo tutti e bene e siamo tutti a casa, ho fornito nomi di tutte le 40 persone che sono state a contatto con lui e aspettiamo di essere contattati”.

Domenica 16 febbraio, il contagiato avrebbe dovuto partecipare a un’altra gara “ma non si è presentato, – ricorda il presidente dell’associazione sportiva, – perché aveva già qualche linea di febbre”.

“Io ho saputo ieri – continua – che era in ospedale con la polmonite, poi è venuto fuori il coronavirus, perché la moglie si è ricordata che aveva avuto contatti con una persona tornata dalla Cina, ma fino a due giorni fa non avevano mai pensato alla possibilità di contagio”.

 Domenica prossima la squadra dovrebbe partecipare a un’altra gara, ma ha deciso di non presentarsi.

Anche la moglie del 38enne è una sportiva: “Corre con noi ma in questo momento è ferma perché incinta”, conclude il presidente dell’associazione. La donna è un’insegnante di educazione fisica alle scuole medie, ma aveva smesso di lavorare per lo stesso motivo. Ha frequentato un corso preparto, saltuariamente dava una mano alla madre che ha un’erboristeria in un paese vicino.

L’Unilever di Casalpusterlengo, azienda in cui lavora il 38enne risultato positivo al test sul Coronavirus, ha attivato le procedure di emergenza per prevenire e accertarsi che non ci siano altri casi di contagio. Si stanno già eseguendo le prime analisi sui dipendenti.

dipendenti della Serioplast, azienda che produce contenitori per i prodotti della Unilever, sede di lavoro del 38enne contagiato dal coronavirus, sono spaventati e aspettano istruzioni.

Questo qui è andato in giro per tutta la fabbrica per chissà quanti giorni, vuoi che non abbia contagiato nessuno?”. I dubbi sono tanti, anche perché ci sono aspetti da non sottovalutare, come ad esempio la mensa e i molti altri spazi che i dipendendi Unilever e Serioplast condividono tra loro.

Ricordiamo che nel perimetro dello stabilimento, che come detto ha contatti con Serioplast, operano quotidianamente più di 500 persone, in continuo movimento e contatto tra loro. Ecco perché la notizia di un contagiato di coronavirus non lascia dormire sogni tranquilli.

In altre parole molti temono di essere entrati in contatto con l’uomo che adesso è ricoverato in gravi condizioni a Codogno perché colpito dal Covid-19. I dipendenti sono titubanti: vorrebbero restare a casa ma non hanno ricevuto linee guida sul da farsi. Non hanno copertura sindacale e sono in apprensione per le continue notizie che arrivano in ambito sanitario.

Sono stati messi tutti in isolamento i famigliari del 38enne contagiato dal Coronavirus, e ricoverato all’ospedale di Codogno. Lo ha detto l’assessore Gallera a RaiNews: “Abbiamo già ricostruito sia i contatti dei medici, degli infermieri, dei familiari più stretti a cui abbiamo già fatto i tamponi. Sono già stati messi tutti in isolamento o chiamati a stare in isolamento al loro domicilio. La moglie, i genitori”. Gallera ha aggiunto che “la macchina quindi si è mossa con rapidità. Oggi siamo sul suo posto di lavoro” per fare “i tamponi a tutti i suoi colleghi”.

VADEMECUM PER LA PREVENZIONE, TRASMISSIONE, ESPOSIZIONE AL VIRUS

Advertisement

Thom Yorke il 9 Luglio al Milano Summer Festival, Biglietti già online!

Thom Yorke Collisioni Festival 2019 Barolo 1
Thom Yorke Collisioni Festival 2019 Barolo 1

Dopo lo straordinario successo del tour 2019, che in Italia si è concluso con l’acclamatissimo concerto all’Auditorium Parco della Musica in Roma, Thom Yorke, storico frontman dei Radiohead, annuncia nuove date in Europa,Regno Unito e Italia fra giugno e luglio 2020 per il suo Tomorrow’s Modern Boxes, il progetto live che include Yorke, Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri.

La data:
9 luglio Milano, Ippodromo SNAI San Siro – Milano Summer Festival

Attenzione! La disponibilità dei biglietti è limitata.

Le date in Europa e UK, 11 in tutto, delle quali 2 festival, seguiranno nuove date aggiunte anche negli Stati Uniti, dove Thom Yorke fino a fine ottobre è ancora impegnato con gli ultimi concerti del 2019. In Tomorrow’s Modern Boxes, il trio composto da Yorke, Godrich e Barri mette in scena le canzoni tratte dai diversi progetti musicali solisti di Thom. Il programma spazia quindi fra The Eraser, prima prova datata 2006 e prodotta da Godrich, già produttore dei Radiohead, Tomorrow’s Modern Boxes (2014), Amok uscito nel 2013 a firma Atoms For Peace, Suspiria, colonna sonora composta per il remake del film di Dario Argento a cura di Luca Guadagnino del 2018, e naturalmente da Anima, la sua ultima pubblicazione, uscita il 27 giugno scorso su etichetta XL Recordings, accompagnata da un cortometraggio diretto da Paul Thomas Anderson e visibile solo su Netflix.

Sia l’album sia il corto, basato su 3 delle sue canzoni, hanno ricevuto critiche entusiaste. Il Telegraph lo ha definito una “cupa rapsodia distopica che in realtà ti invita a ballare”, le pagine culturali del Sunday Times hanno dedicato a Thom Yorke la coverstory, mentre NME ha lodato l’album come “un sogno febbricitante artisticamente riprodotto come album musicale”. ANIMA, che fra le 9 tracce include vari brani proposti dal vivo durante il tour di Tomorrow’s Modern Boxes, è prodotto da Nigel Godrich e suonato interamente insieme alla London Contemporary Orchestra.

INFO BIGLIETTI MILAN SUMMER FESTIVAL 2020

Advertisement
Milano
cielo sereno
23.5 ° C
24.1 °
22.4 °
59 %
2.1kmh
0 %
Dom
23 °
Lun
24 °
Mar
21 °
Mer
25 °
Gio
26 °