italia si ritorna a viaggiare apre le frontiere
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Con il provvedimento il governo mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate

Il lockdown sta per finire. Anche per chi deve tornare dall’estero. Nel decreto e nel successivo Dpcm che saranno varati nelle prossime ore dal governo, sembrerebbe infatti inserita la norma che prevede la riapertura parziale delle frontiere a partire del 3 giugno: sarà possibile entrare in Italia dai paesi dell’Unione europea, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco, senza più l’obbligo di quarantena con isolamento di 14 giorni.

Il provvedimento voluto dai ministri Amendola, Franceschini e Di Maio sarebbe pensato nell’ottica di una riattivazione dei flussi turistici in vista dell’estate.

I ministri degli Esteri di Italia e altri otto Paesi Ue si riuniranno lunedì in videoconferenza per avviare il processo di coordinamento sulla riaperture graduale delle frontiere interne per rilanciare il turismo. È quanto è emerso dopo il Consiglio affari esteri di oggi: i Paesi coinvolti, oltre all’Italia, sono Malta, Grecia, Cipro, Slovenia, Portogallo, Germania, Spagna e Croazia.

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«Oggetto della riunione – ha spiegato la ministra degli Esteri spagnola Arancha Gonzalez Laya – non è stabilire un calendario, dal momento che nessun Paese è al momento in grado di farlo con certezza, ma di allineare le misure per facilitare i flussi turistici e le operazioni delle imprese turistiche».

I DATI A LIVELLO MONDIALE

Al 15 maggio, sono 4.444.670 i casi di coronavirus in tutto il mondo e 302.493 i decessi.

coronavirus nel mondoBollettino Italia delle ore 18:00 aggiornato al 15 maggio:

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 15 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 223.885 con un incremento rispetto a ieri di 789 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 72.070, con una decrescita di 4.370 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, 808 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 47 pazienti rispetto a ieri.

10.792 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 661 pazienti rispetto a ieri.

60.470 persone, pari all’ 84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 242 e portano il totale a 31.610. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 120.205, con un incremento di 4.917 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.746 in Lombardia, 11.113 in Piemonte, 6.001 in Emilia-Romagna, 4.439 in Veneto, 3.168 in Toscana, 2.603 in Liguria, 4.088 nel Lazio, 2.795 nelle Marche, 1.736 in Campania, 2.181 in Puglia, 406 nella Provincia autonoma di Trento, 1.760 in Sicilia, 741 in Friuli Venezia Giulia, 1.454 in Abruzzo, 359 nella Provincia autonoma di Bolzano, 90 in Umbria, 461 in Sardegna, 77 in Valle d’Aosta, 505 in Calabria, 227 in Molise e 120 in Basilicata.

 

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