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venerdì, Maggio 30, 2025
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TELEGRAM DOWN : dopo Google e Spotify un altra applicazione che non funziona

telegram down
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Telegram, il servizio di messaggistico più importante al mondo dopo WhatsApp sembra non funzionare correttamente in Italia soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma e anche Catania e Venezia.

Come sempre in questo caso su Twitter partono le prime segnalazioni sul malfunzionamento con l’Hashtag #telegramdown e molti sono gli utenti che stanno segnalando appunto la cosa. Non abbiamo riscontri sul motivo di tale malfunzionamento e soprattutto al momento ancora nessuna comunicazione da parte degli sviluppatori del sistema. 

Telegram è un’app di messaggistica con sede a Dubai, che vanta un fascino da ribelle e 400 milioni di utenti. Il fondatore della app, Pavel Durov, una volta considerato il Mark Zuckerberg russo, è scappato dal suo paese d’origine nel 2014, dopo che gli alleati del Cremlino hanno preso il controllo di VKontakte, un’altra piattaforma social che aveva lanciato lui.

Giorno nuovo, nuovo down. Questa volta tocca a Telegram, dopo che nei giorni scorsi era stata Google a riportare diffusi malfunzionamenti (che si sono protratti sino ad oggi). In queste ultime ore anche Spotify era rimasto offline per diverso tempo.

La piattaforma di messaggistica istantanea è offline da pochi minuti, impedendo agli utenti di accedere alle singole chat: l’unico “messaggio” riportato è la dicitura “Aggiorno” sul web o “Connetto” in versione mobile.

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Restrizioni Covid per Natale :  “Zona rossa fino alla Befana”  Oms: ” mascherine anche in casa con familiari” 

natale panettone milano
natale panettone milano

Proposta Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio

Misure da zona rossa per tutte le feste di Natale, almeno fino all’Epifania. E’ quanto avrebbe chiesto il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante la riunione tra governo e Regioni. Si tratta di una posizione condivisa dai ministri Boccia e Speranza, oltre che da Lazio, Friuli, Molise e Marche. Se il 21 dicembre arriverà il via libera dell’Ema, subito dopo Natale potrebbero già essere vaccinati i primi italiani. L’Oms, intanto, raccomanda di “portare le mascherine durante le riunioni familiari a Natale”.

Un nuova stretta per Natale e Capodanno, nei festivi e prefestivi dal 23-24 all’Epifania, per tenere sotto controllo i contagi Coronavirus e cercare di scongiurare una nuova ondata nei primi mesi del nuovo anno. È questa la strategia che il governo intende mettere in campo. Sulle modalità e sulle soluzioni con le quali promuoverla, il confronto è ancora aperto, la lo scenario che si sta delineando è quello di una zona rossa, ovvero un mini-lockdown di Natale. Anche i governatori leghisti chiedono all’esecutivo di adottare misure stringenti (nell’ambito del centro destra chiude invece a questo scenario invece il governatore Toti: «il governo non può imporre alla Liguria la zona rossa», ha affermato). .

Il vertice tra Conte e i capidelegazione delle forze di maggioranza (assente Italia Viva) dovrebbe delineare il quadro. Intanto il duo Boccia-Speranza ha incassato in mattinata un sostanziale via libera delle Regioni all’ipotesi di un’Italia tutta “zona rossa” già a partire da questo weekend e fino alla fine delle festività.

Una linea di rigore per contenere i contagi da Coronavirus, indicata anche dal comitato tecnico scientifico. Dopo l’incontro con le Regioni è prevista una riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione.

“Abbiamo già predisposto un piano per le festività natalizie. Forse qualche ritocchino ci sarà. Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore la introdurremo. Ci stiamo riflettendo. Dobbiamo scongiurare in ogni caso una terza ondata perché sarebbe molto pesante” ha detto ieri il premier sulla possibilità di introdurre nuove misure durante le vacanze di Natale. “Il sistema delle regioni colorate sta funzionando, abbiamo evitato un lockdown generalizzato come in Germania. Con misure calibrate e ben circoscritte stiamo reggendo bene questa seconda ondata”

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Natale 2020: il menù di Wicky’s Innovative Japanese Cuisine

Wicky Natale 2020 02 scaled
Wicky Natale 2020 02 scaled

Dalle nuove Sushi Box al Wicky’s Ramen Kit fino ad arrivare a un menù speciale ideato ad hoc per le festività natalizie. Sono queste alcune delle proposte che il ristorante giapponese “Wicky’s Innovative Japanese Cuisine” ha messo a punto per chi, pur restando a casa, non intende rinunciare al piacere di festeggiare a tavola con le prelibatezze dello Chef Wicky Priyan.

Il menù di Natale 2020

Per questo Natale assolutamente fuori dal comune, oltre alla ricca selezione di piatti freddi, sushi, pietanze calde di carne e pesce, che Wicky aveva rivisitato già a fine febbraio per il delivery, sarà possibile prenotare online numerose altre specialità tramite l’e-shop del ristorante.

Primi fra tutti i Wicky’s Ramen Kit (22 €), ovvero tutto il necessario per realizzare a casa quattro tipi di ramen seguendo i consigli dello Chef: noodles, brodo, carne, uovo marinato in soia e zenzero, semi di sesamo, alga Nori, mela caramellata, spinaci e cipollotto. I kit si differenziano per il brodo e per la cottura della carne: in tutti i casi basterà seguire le istruzioni a cura di Wicky, contenute nelle confezioni, per ottenere un ramen perfetto, proprio come al ristorante.

La vera novità è Special Menu (98 €, vini esclusi) pensato per il Natale o comunque per le occasioni importanti. Sette portate che raccontano le diverse anime dello Chef, partendo dalla Ventresca di pesce spada marinata con sale, yuzu e scorza di limone per 24 ore, con aggiunta di wasabi, lime, olio extravergine di oliva, sale Maldon e Yuzu Shichimi (peperoncino aromatizzato allo yuzu), che unisce un ingrediente mediterraneo di altissima qualità ai sapori decisi del Sol Levante, per passare alla Tartare di tonno con gelatina di “Katsuo Dashi” (umami), mostarda di miso e olio di oliva e al Polpo arrosto con crema di avocado, sale di alga Nori, verza bollita, fagiolini e olio di oliva, proseguendo con l’iconico Sushi Milanese, ovvero 4 nighiri con riso allo zafferano abruzzese e quattro differenti topping, e la Faraona grigliata cotta al vapore con la “special healthy sauce” dello Chef, che ricorda le sue origini cingalesi e l’importanza che la filosofia ayurvedica riveste nella sua cucina, fino ad arrivare al WiKakuni Kyoto, l’immancabile maialino di Wicky cotto per 16 ore secondo la tradizione di Kyoto – disponibile anche in versione da terminare a casa –, per finire con il dolce. Il menù è disponibile per il servizio d’asporto o per il delivery per tutta la durata delle festività natalizie.

Tutte le novità firmate “Wicky’s” possono essere prenotate attraverso l’e-shop del ristorante o contattando il numero 3388790530 per poi essere ritirate in loco o ricevute comodamente a casa. Gli ordini effettuati direttamente dal sito verranno recapitati a domicilio tramite taxi, gratuitamente per quelli di importo superiore a 120 €, mentre per tutti gli altri è previsto un costo di consegna di 15 €.

Le consegne saranno effettuate dal martedì alla domenica tra le ore 12.30 e le 14.00, per il pranzo, e tra le ore 18.30 e le 21.30, per la cena.

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Apre un nuovo store Victoria’s Secret a Milano full assortment

Victorias Secret Fashion milano
Victorias Secret Fashion milano

Continua l’espansione italiana del noto brand di lingerie Victoria’s Secret con un nuovo super store nel centro storico di Milano.

Apre un nuovo store Victoria’s Secret a Milano

In Galleria del Corso, nel centro di Milano, ha inaugurato lo scorso venerdì 11 dicembre, un nuovo store tutto dedicato alla nota lingerie firmata Victoria’s Secret. Due piani e circa 2.000 metri quadrati di store che questa volta sarà full assortment. Ecco dunque che si potrà scegliere tra le tante iconiche collezioni come Sexy Illusions, Dream Angels, Very Sexy, T-Shirt Bra e Body by Victoria, pigiami e accessori.

 

LA CRISI ANCHE  PER IL FAMOSO  MARCHIO 

La crisi economica di Victoria’s Secret del 2020, dovuta anche agli effetti del covid-19, producono la vendita della società il 20 febbraio 2020, quando il controllo del brand è ceduto ad un fondo di private equity, la Sycamore Partners, per 525 milioni di dollari con la società valutata 1,1 miliardi, con il proprietario di Victoria’s Secret, L Brands, a cui fanno capo tutti i negozi, che avrebbe mantenuto una partecipazione di minoranza del 45% e Lex Wexner fatto fuori da presidente e CEO della società madre.

Nemmeno tre mesi più tardi però, siamo ai primi di maggio del 2020, Sycamore Partner annulla il suo investimento con l’assenso di L Brands per evitare battaglie legali. E’ però confermata allo stesso tempo l’uscita per metà maggio di Lex Wexner.

Nel giugno 2020 la filiale inglese di Victoria’s Secret finisce in fallimento, e con esso le possibilità, almeno per il momento, di una pronta ripresa economica. Sono stati infatti ridotti il numero di posti di lavoro e chiusi diversi shop.

Con la crisi terminano anche i famosi Victoria’s Secret Fashion Show, con i suoi angeli a sfilare in biancheria per la gioia del pubblico femminile, interessato alle ultime collezioni, ma anche quello maschile viste le protagoniste delle sfilate (le top model Irina Shaikh, Alessandra Ambrosio, Adriana Lima e via discorrendo).

 

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Milano sempre più green: la top 10 delle aree verdi

Orti Fioriti CityLife Credits Alberto Fanelli 21 768x512 1
Orti Fioriti CityLife Credits Alberto Fanelli 21 768x512 1

Milano è una città che non si sviluppa più solo in verticale con i suoi grattacieli di tutti i colori, ma mai come quest’anno ha scoperto la bellezza delle aree verdi. Ecco allora che i progetti green aumentano sempre più con tanti nuovi parchi e aree. Ecco la top 10 delle aree verdi di Milano già esistenti, in arrivo o che stanno continuando a crescere.

Top 10 aree verdi di Milano

Tra i parchi più recenti e che continuano la sua espansione si trova senza dubbio il Parco di CityLife circondato dalle torri che ha conquistato il titolo di secondo parco più grande del centro città. Con i suoi 5 mila metri quadrati appena inaugurati il parco continua a crescere tanto che entro la fine del prossimo anno dovrebbe raggiungere 173.000 mq scartando, per pochi punti, i Giardini Montanelli. E se CityLife continua a crescere, sono tanti i nuovi polmoni verdi della città che nei prossimi anni rientreranno nella top 10 delle aree verdi più grandi di Milano e periferia.

  1. Parco Lambro 773.000 mq
  2. Parco Sempione 386.000 mq
  3. Montestella 311.200 mq
  4. Nuovo Scalo Farini che al termine dei lavori conterà 308.000 mq
  5. Nuovo parco Piazza d’Armi 236.000 mq
  6. Bovisa, le architetture industriali dei gasometri saranno circondate da 177.000 mq di giardini
  7. CityLife che al momento ne conta 120.000 ma entro la fine del 2021 dovrebbe raggiungere i 173.000
  8. Giardini Montanelli 172.000 mq
  9. Bisceglie nel nuovo quartiere si arriverà a 160.000 mq
  10. Villa Scheibler 148.000 mq
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Radio Italia Live, Il concerto in Piazza Duomo torna nel 2021

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Un anno lungo e difficile per il mondo dello spettacolo che ha visto tutti i concerti previsti cancellati e rinviati al 2021. Tra questi vi è anche l’appuntamento di Radio Italia Live.

Radio Italia Live 2021

L’annuncio è arrivato in questi ultimi giorni con gioia dei moltissimi amanti della musica italiana. Radio Italia annuncia che tornerà Live in piazza Duomo a Milano a settembre 2021 con RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO l’appuntamento musicale live e gratuito che dal 2012 è il più atteso dell’anno.

In attesa di poterci ritrovare dal vivo a settembre 2021, Radio Italia continua a regalare ai suoi ascoltatori la migliore musica live attraverso i concerti di Radio Italia Live, in onda ogni venerdì alle 21.00 sui canali Radio Italia tv, Radio Italia e in streaming su www.radioitalia.it, con un fitto calendario:

  • 18 DICEMBRE – Negramaro
  • 8 GENNAIO – Edoardo Bennato
  • 15 GENNAIO – Pinguini Tattici Nucleari
  • 22 GENNAIO – Marco Masini
  • 29 GENNAIO – Fabrizio Moro

 

Intanto dovremo accontentarci di Sanremo, infatti il conduttore e direttore artistico del festival comunica, le novità del nuovo sanremo. Un cast che abbassa decisamente l’età media dei cantanti rispetto ai festival passati, con tantissimi giovanissimi, divisi tra rap, nuovo cantautorato, rock, indie-pop e sonorità a cavallo tra questi generi.

Dall’esordio in gara di Fedez, in coppia con Francesca Michielin, al ritorno di Orietta BertiAmadeus annuncia il cast dei 26 cantanti Big in gara a Sanremo 2021, che ha già ribattezzato il “festival della rinascita” post Covid e che è previsto dal 2 al 6 marzo prossimi al Teatro Ariston.

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STATALE DI MILANO:è la 1ª università italiana a distribuire assorbenti a pochi centesimi

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STATALE DI MILANO:è la 1ª università italiana a distribuire assorbenti a pochi centesimi. Un primo passo nella battaglia contro l’Iva al 20 per cento sui prodotti per il ciclo

La Statale di Milano è la prima università italiana ad introdurre distributori di assorbenti ad un prezzo ribassato. La proposta, arrivata oramai due anni fa dagli studenti di UniSì -uniti a sinistra- al consiglio di facoltà che l’aveva approvata, è stata finalmente concretizzata: i primi distributori di assorbenti sono stati introdotti nei bagni della facoltà di via Festa del Perdono.
“Un primo passo per un welfare studentesco che abbia come priorità anche la parità di genere nei luoghi della conoscenza. Non basta e non ci fermeremo, ma un passo importante, grazie al lavoro dei nostri rappresentanti è finalmente stato fatto”
commentano gli studenti di UniSì per festeggiare la loro vittoria.
“Il ciclo non è un lusso e non è una scelta”
è su queste basi che si fonda la battaglia che da tempo, studenti e studentesse, portano avanti contro la tampon tax, l’Iva al 22% su assorbenti e tamponi.
Quelli presenti nei distributori della Statale, grazie ad uno sponsor, costeranno 20 centesimi casa uno. 
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Confermate nuove date miart: dal 17 al 19 settembre 2021

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Continuano le conferme del palinsesto di eventi del 2021. L’ultima arrivata è miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano inizialmente programmata nel tradizionale mese di aprile, che è stata calendarizzata dal 17 al 19 settembre 2021 (con preview il 16 settembre).

miart 2021

Dopo l’edizione online del 2020, che ha permesso di mantenere in contatto galleristi, collezionisti, professionisti del mondo dell’arte e pubblico, miart ha trovato nell’ideale finestra tra il Salone del Mobile (5-10 settembre) e la Milano Fashion Week (21-27 settembre) la giusta collocazione.

La decisione nasce da un’attenta valutazione mirata a non compromettere l’attrattività di miart che da sempre si è contraddistinta per la sua vocazione internazionale. Infatti, le nuove date permetteranno alla manifestazione di mantenere questa importante e fondamentale caratteristica. L’obiettivo è di costruire una fiera che sia un’opportunità di rilancio solida e credibile: un’edizione “fisica” arricchita e completata da una experience digitale grazie a una piattaforma online che sarà in grado di proporre innovativi contenuti multimediali e nuovi modi di comunicare per amplificare ulteriormente il dialogo tra moderno e contemporaneo caratteristico di miart.

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Bordato porta il cioccolato a Milano

La cappelliera assortita di Bodrato e1607987807516
La cappelliera assortita di Bodrato e1607987807516

Per un Natale più dolce lo storico Bordato ha aperto a Milano, giusto in tempo per portare il cioccolato sulle tavole dei milanesi.

Bordato apre a Milano

Bodrato è il regalo perfetto, il migliore cioccolato piemontese da acquistare nell’e-commerce e nei gourmet corner a Milano e nella mini boutique in stazione centrale. Quest’anno l’e-commerce di Bodrato è più che mai potenziato per raggiungere chocolate lovers grandi e bambini, amanti del gourmet e affezionati da tutto il mondo. A Milano invece tre corner prestigiosi per gli ultimissimi regali prima del rientro a casa: quello all’interno della Stazione Centrale con tutte le novità, i cult e le specialità natalizie fino a metà gennaio, quello all’ultimo piano della Rinascente e lo spazio all’interno di Eataly Smeraldo.

Interi scaffali ricoperti delle celebri confezioni rosse, proposti però in formati comodi, piccoli e medi, pensati per il viaggio, per un regalo al volo, per essere degustati all’istante. Tutte le golosità, vere e proprie coccole da concedersi ogni giorno e da condividere con le persone care, ma anche le ricette più ricercate di Bodrato: golosi prodotti natalizi custoditi nelle celebri confezioni rosse, come le elegantissime cappelliere, un vero e proprio cult che racchiude i boeri, punte di diamante della cioccolateria. Ma anche le scatole da degustazione di tante grandezze, con cremini, tartufi, gianduiotti assortiti per chi non vuole rinunciare a godersi tanti piccoli attimi di golosità.

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Le feste all’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel

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L’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel riapre le sue porte dall’elegante ristorante al settimo piano fino a una proposta per vacanze in totale sicurezza.

Excelsior Hotel Gallia le proposte per le feste

In occasione delle Feste l’hotel offre la possibilità di scegliere tra vari appuntamenti gourmet speciali.

Si comincia il 19 e il 20 dicembre con una proposta che consente di gustare a Milano due iconici piatti dei fratelli Cerea del ristorante “Da Vittorio” (Brusaporto, 3 stelle Michelin). I protagonisti che da sempre entusiasmano tutti i commensali saranno i paccheri alla Vittorio, un omaggio alla cucina mediterranea e la cotoletta, meglio nota come Orecchia d’elefante, una fassona piemontese, tra i loro piatti più amati.
Entrambi verranno preceduti da un antipasto a base di focaccia e montanarine. Prezzo: 75€ a persona.

Per il pranzo della Vigilia, il 24 dicembre, gli ospiti saranno deliziati dalle proposte gourmet degli chef e fratelli Vincenzo e Antonio Lebano. Un menù dove la carne è protagonista indiscussa con il Manzo piemontese, cime di rapa, verdure in agrodolce, parmigiano gennari, Tortelli di carne, consommé profumato alle erbe e Spalletta di vitello brasata al Barolo. Si chiude in dolcezza con il Panettone con crema allo zabaione (125€
a persona vini esclusi).

Per il pranzo di Natale i fratelli Lebano portano a tavola la tradizione, piatti tipici e quindi autentici, rivisitati dalla loro mano contemporanea e dal loro talento. Un viaggio goloso con i migliori ingredienti di stagione esaltati in tutte le loro sfumature che parte con due antipasti, uno caldo e uno freddo: A seguire i piatti principali Ravioli del plin, crema di polenta, zucca, tartufo bianco e Tacchinella ripiena, patate, castagne, cipolline e pancetta. Infine le più squisite prelibatezze del Natale, i classici irrinunciabili: panettone, pandoro, torrone, struffoli e crema al mascarpone (135€ a persona, vini esclusi, menu bambini
a 65€)

Il pranzo di Capodanno, il 1° gennaio, avrà il suo menu speciale, dall’antipasto al dolce. Si comincia con le Zeppoline di cavolfiore e pecorino, Giardiniera di verdure e sandwich al salmone, Polenta concia e Mondeghili alla Milanese, Frittata di cime di rapa e Pizza di scarole, Branzi d’alpeggio e Insalata di baccalà alle olive. Tra i piatti principali gli ospiti potranno gustare il Risotto alla Milanese, Ragù di ossobuco in gremolada al profumo di agrumi e Guancialino di vitello brasato al porto, morbido di polenta bianca. Tra i dolci non
può mancare il panettone, zabaione al vermouth, Krapfen ai frutti rossi, tagliata di frutta al Grand Marnier e torrone dele feste e mandarini (110€ a persona vini esclusi, menu bambini a 55€).

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MEDIAWORLD: al via il sottocosto di dicembre fino al 20/12, anche online

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Con l’avvicinarsi sempre più delle feste natalizie, da MediaWorld è tornato il Sottocosto che vi permetterà di acquistare una vasta gamma di articoli tecnologici come smartphone, smart TV, elettrodomestici, notebook e tanto altro con i prezzi scontati fino al 60% e tasso zero in caso di finanziamenti, ma solamente fino al 20 dicembre.

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Proprio per l’esclusività di questa promozione ci permettiamo di consigliarvi di approfittare subito di questa iniziativa, sia per cercare originali idee regalo e soprattutto per evitare il prolungarsi della consegna degli acquisti.

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Tra i molti prodotti inclusi nel catalogo del Sottocosto di MediaWorld risaltano le cuffie wireless Sony WHCH700NB che possono esser acquistate ad appena 79,00€ con uno sconto di ben 100€ dal loro prezzo originale.

mediaworld sottocosto promozioneCon la loro particolare tecnologia di cancellazione attiva del rumore, queste cuffie garantiscono prestazioni ottimali in qualsiasi ambiente, infatti basta premere il tasto NC posto sul padiglione per attivare la speciale intelligenza artificiale che filtra i suoni e migliora l’audio riprodotto. Grazie ai potenti driver da 40mm, le Sony WHCH700NB sono in grado di riprodurre profondi bassi assieme ad un’ampia gamma di frequenze, ed inoltre la tecnologia DSEE (Digital Sound Enhancement Engine) ha il compito di migliorare la qualità dei file musicali aggiungendo ricchezza e arricchendo ulteriormente il suono.

I due comodi padiglioni ovali delle Sony WHCH700NB si adattano perfettamente all forma dell’orecchio in modo da risultare comodi ed aderenti su tutta la superficie in fase di ascolto, e per favorirne il trasporto possono assumere una forma piatta più pratica, mentre l’archetto superiore è a scorrimento in modo da regolare la grandezza delle cuffie. Per quanto riguarda le prestazioni delle Sony WHCH700NB, sono dotate di una batteria che è in grado di durare fino a 35 ore in modalità di eliminazione del rumore, rimanendo in riproduzione continua.

Oltre alle cuffie Sony WHCH700NB sono solo uno dei tanti prodotti scontati che Mediaworld ha inserito nel suo Sottocosto, e per questo il nostro consiglio è quello di visitare la pagina della promozione, così da poter trovare la promozione perfetta entro il 20 dicembre.

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WHATSAPP: i nuovi aggiornamenti del 2021 disattiveranno gli smartphone più “vecchi”

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Sugli smartphone con versioni del sistema operativo antecedenti ad Android 4.0.3 e iOS 9 il 2021 potrebbe portare brutte sorprese, come lo stop all’uso di WhatsApp.

Gli aggiornamenti dell’app di messaggistica in arrivo con l’anno nuovo, infatti, non sarebbero compatibili con i telefoni meno recenti. Centinaia di migliaia, dunque, gli utenti a rischio interruzione del servizio nel mondo.

L’elenco degli smartphone a rischio – Stando alle prime anticipazioni che circolano in Rete, i prossimi aggiornamenti di WhatsApp non saranno compatibili con smartphone come Samsung Galaxy S2, HTC Desire, Motorola Droid Razr, LG Optimus Black, Huawei Ascend P1 e P1 S.

Per quanto riguarda Apple si fermeranno (con whatsapp) gli iPhone della quarta generazione. Saranno impossibilitati all’utilizzo dell’app anche quelli con piattaforma KaiOS fino alla versione 2.5.1 come JioPhone e JioPhone 2.

Le novità – Tra le novità più attese vi è la possibilità dei testi di autodistruggersi dopo un determinato arco di tempo. Cambieranno anche le condizioni di servizio per tutti, a partire da febbraio: aumenterà l’integrazione con Facebook e chi ha un profilo business sul social network potrà usare il servizio di messaggistica per criptare i messaggi dei clienti e per archiviare le chat.

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Tre concerti di Natale fuori dagli ospedali

JAZZMI
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Durante il primo lockdown ci siamo ritrovati tutti sui balconi a cantare e applaudire per sentirci più vicini e per ringraziare tutto il personale sanitario del lavoro che stava facendo. Ora, in pieno spirito delle feste, arrivano tre concerti di Natale fuori dagli ospedali di Milano.

Concerti di Natale

Si terrà dal 16 al 18 dicembre i tre concerti di Natale realizzati da Vicotry Project in collaborazione con Piano City. La motivazione di questa decisione è solo una: dimostrare vicinanza e ringraziamento a tutto il personale sanitario. E’ per questo che le location scelte sono l’Ospedale Niguarda, il San Paolo e il San Carlo. La musica risuonerà in piazza fino ad arrivare oltre le finestre a pazienti, infermieri e medici.

L’evento è dedicato al settore pertanto non saranno aperti al pubblico ma si potranno vedere su Facebook. Di seguito il programma:

  • 16 dicembre ore 15 al San Paolo Angelo Trabace;
  • 17 dicembre ore 15 al San Carlo Thomas Umbaca;
  • 18 dicembre ore 18 al Niguarda Roberta di Mario.
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Non solo panettone: i dolci delle feste di Natale di Milano

dolci sweety of milano compressed
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Se è vero che il panettone è il re delle feste natalizie, allo stesso tempo ci sono tantissimi altri dolci, nelle più belle e gustose versioni di sempre. Ecco dunque alcuni dei dolci delle feste di Natale di alcuni degli indirizzi di Milano.

Peck e le sculture di cioccolato

Oltre al panettone, Peck ha realizzato per questo Natale 2020 piccole opere scultorie di cioccolato. Sei virtuosismi di alta pasticceria – creati dal Pastry Chef Peck Galileo Reposo – reinterpretano l’iconografia del Natale, esplorando la linea di confine tra gusto e sorriso, tradizione e gioco, tecnica e sorpresa: facendosi interpreti dello spirito delle feste.
Golosi alberi di cioccolato di un fiabesco paese dei balocchi potranno decorare la tavola imbandita; eleganti sfere di cioccolato policromo da appendere al proprio albero; giocosi elfi, renne e Babbi Natale aggiornano l’immaginario di un paesaggio emotivo che trova nei riti del Natale la propria occasione di racconto.

I soggetti di Natale sono disponibili presso i 3 negozi Peck di Milano – la storica sede di via
Spadari 9; Peck CityLife in Piazza Tre Torri; Peck Porta Venezia in via Salvini 3 – o con consegna direttamente a casa propria tramite il servizio delivery di Peck .

Égalité e il Natale francese

Égalité – la boulangerie di via Melzo 22 – per il periodo più magico dell’anno propone una serie di prelibatezze tipiche della cultura gastronomica francese. Quest’anno sono tre i dolci della tradizione che i milanesi potranno scoprire: Christollen e Kouglof, caratteristici dell’Alsazia, e la Galette des Rois, meglio conosciuta come Torta dei Re Magi, realizzata anche in un’inedita versione al pistacchio e amarena. Non mancheranno anche i cesti delle feste, rigorosamente pieni di ingredienti tipici della Francia!

Le specialità di Natale di Égalité possono essere acquistate in boulangerie o, per riceverle
direttamente a casa propria, sul sito Smart Food Bio, all’interno della sezione “Speciale Francia” dedicata esclusivamente ai prodotti della boulangerie milanese.

Gelateria Marghera e le praline di Gelato

E chi l’ha detto che a Natale non si può mangiare il gelato? Se anche voi la pensate come noi ecco la proposta di Gelateria Marghera che ha realizzato le praline di gelato. Otto abbinamenti di gusto che ripropongono i sapori natalizi in versione gelato, ricoperto di cioccolato e decorato a festa: champagne e fragole, pandoro, torroncino agli agrumi, mandorla al sale, panna al panettone, cremino, fondente, fiordilatte e lampone.
Il gelato è artigianale come sempre e l’abilità nel trasformarlo in pralina, decorata come un piccolo gioiello, è frutto di quella maestria e creatività, che caratterizzano il laboratorio della gelateria da 40 anni.

La novità di questo Natale è la possibilità di acquistare online l’esclusiva confezione natalizia da 24 praline, con consegna a domicilio o ritiro in gelateria.

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Eataly Milano apre il Mercatino di Natale in Piazza

tensostruttura bassa risoluzione 3
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Sentivate già la mancanza dei mercatini di Natale? Ecco che arriva Eataly Milano che lancia il Mercato di Natale in piazza, un temporary per acquistare in tutta sicurezza le confezioni e i regali natalizi.

Eataly Milano il Mercatino di Natale in Piazza

Per tutto il periodo delle feste natalizie, Eataly Milano Smeraldo illuminerà Piazza XXV Aprile con il “Mercato di Natale in Piazza”, un temporary shop che seguirà i giorni di apertura del negozio. Da sempre il Palco dell’ex-Teatro Smeraldo è il fulcro del Natale, ma, in un anno così particolare, Eataly ha deciso di raddoppiare con un corner esterno che offrirà la stessa varietà di idee regalo e prodotti di alta qualità.

Eataly offre un’ampia gamma di confezioni regalo tematiche, assortite con le migliori eccellenze enogastronomiche regionali – dalle box con le migliori varietà locali per i fan della pasta a quelle dedicate a chi non sa rinunciare al dolce o ancora a quelle più tradizionali con panettone, bollicina e prodotti tipici delle feste, senza dimenticare le confezioni benessere, con prodotti naturali e ricercati per la cura della persona e della casa. Le confezioni tematiche sono già pronte per essere recapitate al destinatario del regalo, ma Eataly offre anche la possibilità di creare da zero la propria box personalizzata includendo i prodotti presenti in tutto il Mercato. Anche quest’anno le confezioni regalo di Eataly sono buone due volte: per ogni box venduta Eataly donerà l’equivalente di un pasto nutriente a sostegno del progetto di Alimentazione Scolastica del World Food Programme, vincitore del Premio Nobel per la Pace 2020.

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Per pochi giorni la più grande svendita moda a Milano

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15.000 prodotti uomo-donna scontati dal 70%all’ 80%.

Moscova District Market, ospita per un breve periodo, una grande private sale moda con oltre 15.000 capi, da brand luxury con tessuti più caldi – come il cachemire – a brand più urban con tessuti tecnici e sportivi. Una zona accessori con scarpe, borse, sciarpe, occhiali e cosmetica completa l’offerta.

L’ingresso alla Special Sale è a numero chiuso per permettere a tutti di ammirare e scegliere i propri capi in assoluta sicurezza e senza attese, nel rispetto delle norme vigenti.

Cosa fare quindi per iniziare l’esperienza di shopping? È sufficiente prenotare l’orario e il giorno della visita cliccando QUI e preparati a ‘perderti’ nella più grande special sale moda di Milano!

Tutti i brand sono in sconto dal 70% fino all’80%.

Oltre ad assicurarsi un buon affare, lo spazio è diviso in diverse aree che permettono un’ottima esperienza di shopping.

Al fine di garantire l’ingresso senza coda e in sicurezza, evitando assembramenti, è necessaria la prenotazione. Prenotare la propria visita è facile e veloce: basta cliccare QUI e scegliere il giorno e l’ora più congeniali, a seconda della disponibilità.

Accedendo al sito inoltre, è possibile consultare la lista dei brand presenti.


I posti sono limitati e gli ingressi a numero chiuso, visita il sito e prenota subito, clicca QUI

Moscova District Market si trova a Milano in Via Alessandro Volta 7/A.

Moscova District Market “Spring Preview 2021”

I Nostri clienti

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CHAMPIONS LEAGUE: Ecco i sorteggi, Juventus con il Porto, Atalanta-Real Madrid

sorteggi Champions League
sorteggi Champions League

Decise le avversarie delle tre italiane impegnate in Champions League. Il sorteggio degli ottavi ha abbinato la Juventus al Porto, la Lazio al Bayern Monaco e l’Atalanta con il Real Madrid. Le gare di andata si giocheranno il 17, il 23 e il 24 febbraio, quelle di ritorno il 9, 10, 16 e 17 marzo, tutte con inizio alle 21

Ora spazio al sorteggio dei sedicesimi di Europa League. con Milan, Roma e Napoli che partono tutte come teste di serie.

TUTTI gli ottavi di Champions League​

Borussia Mönchengladbach-Manchester City

Lazio-Bayern Monaco

Atletico Madrid-Chelsea

Leipzig-Liverpool

Porto-Juventus

Barcellona-Paris Saint Germain

Siviglia-Dortmund

Atalanta-Real Madrid


IL CALENDARIO DELLA FASE FINALE
16-17 e 23-24 febbraio: andata ottavi di finale
9-10 e 16-17 marzo: ritorno ottavi di finale
19 marzo: sorteggio quarti di finale e semifinali
6-7 aprile: andata quarti di finale
13-14 aprile: ritorno quarti di finale
27-28 aprile: andata semifinali
4-5 maggio: ritorno semifinali
29 maggio: finale


I sedicesimi dell’Europa League – sorteggi

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PINGUINI TATTICI NUCLEARI ripartono il 27 settembre 2021 dal Forum di Assago

ptn biglietti
ptn biglietti

BPM Concerti e Trident Music sono spiacenti di comunicare che, a fronte del permanere dello stato di emergenza sanitaria, sono costretti a rinviare a settembre e ottobre 2021 l’attesissimo tour dei Pinguini Tattici Nucleari, programmato per il prossimo febbraio.

Un traguardo sognato, conquistato e meritato: la band rivelazione del 2020 aspetta i suoi numerosi fan nei palazzetti a settembre e ottobre 2021 con una nuova programmazione delle date comunicate in precedenza, alle quali sono stati aggiunti altri 5 show.

Con tre eventi al Forum di Assago, due concerti al Palazzo dello Sport di Roma, la doppia data al Mandela Forum di Firenze e le nuove date di Eboli e Ancona, i Pinguini Tattici Nucleari si confermano una delle poche realtà musicali in grado di portare ai concerti decine di migliaia di persone, unite nell’abbraccio dello stesso ritornello.

Le date sono riprogrammate come segue:
25 settembre 2021 Conegliano (Tv), Zoppas Arena (Recupero del 27 febbraio 2020 a Pordenone presso Palasport Forum, 10 ottobre 2020 e 6 febbraio 2021 presso Zoppas Arena di Conegliano)
27 settembre 2021 Assago (Mi), Mediolanum Forum (Recupero del 29 febbraio 2020, 13 ottobre 2020, 19 febbraio 2021)
28 settembre 2021 Assago (Mi), Mediolanum Forum (Recupero del 19 marzo 2020, 14 ottobre 2020, 20 febbraio 2021)
1 ottobre 2021 Roma, Palazzo dello Sport (Recupero del 6 marzo 2020, 28 ottobre 2020, 24 febbraio 2021)
4 ottobre 2021 Torino, Pala Alpitour (Recupero del 16 marzo 2020, 26 ottobre 2020, 10 febbraio 2021)
6 ottobre 2021 Firenze, Nelson Mandela Forum (Recupero del 3 marzo 2020, 24 ottobre 2020, 12 febbraio 2021)
11 ottobre 2021 Casalecchio di Reno (Bo), Unipol Arena (Recupero del 12 marzo 2020, 17 ottobre 2020, 26 febbraio 2021)
13 ottobre 2021 Montichiari, PalaGeorge (Recupero del 14 marzo 2020, 23 ottobre 2020, 13 febbraio 2021)
14 ottobre 2021 Padova, Kioene Arena (Recupero del 2 marzo 2020, 30 ottobre 2020, 27 febbraio 2021)

I biglietti già acquistati sono validi per le date corrispondenti del nuovo calendario.

BIGLIETTI PINGUINI TATTICI NUCLEARI TOUR 2021

Di seguito la riallocazione dei posti per chi aveva acquistato i biglietti per la data di Pordenone spostata a Conegliano:
1 Anello Categoria 1 passa a Conegliano in Tribuna Gold
1 Anello Categoria 2 passa a Conegliano in Prima Tribuna Numerata
1 Anello Categoria 3 Non Numerato passa a Conegliano in Parterre
2 Anello Non Numerato passa a Conegliano in Seconda Tribuna Non Numerata
Parterre da passa a Conegliano in Parterre

Il concerto in programma a Padova (Kioene Arena) avrà inizio alle ore 21.30, e non alle ore 21.00 come comunicato in precedenza.

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FEDEZ BABBO NATALE: raccoglie 5mila euro di donazioni e le distribuisce ai più bisognosi

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FEDEZ BABBO NATALE: raccoglie 5mila euro di donazioni e le distribuisce ai più bisognosi

È successo a Milano, lo scorso weekend. Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, dopo aver raccolto oltre 5000 euro grazie alle donazioni dei suoi fan sul canale Twitch, si è mosso per le vie della città in versione Babbo Natale per distribuire il denaro ai più bisognosi. Sono stati proprio i follower del rapper a decidere a chi distribuire la somma raccolta. I fan di Fedez hanno designato 5 persone rappresentanti di determinate categorie di lavoratori e cioè un rider, un senza tetto, un artista di strada, un cameriere/ristoratore e un volontario della Croce Rossa come destinatari del denaro raccolto.

Così, una volta delineati i destinatari dell’iniziativa di volontariato, Fedez a bordo della sua auto, si è mosso per le vie di Milano distribuendo i soldi raccolti. Il tutto è stato documentato sulle storie Instagram del cantante. I destinatari della busta erano stupefatti e felici delle donazioni.

“Non credevo ma è stato estenuante”

ha poi commentato Fedez alla fine del lungo giro fatto insieme all’amico Panetty: “È stato bello”.

Durante quest’anno segnato dalla pandemia, il cantante e l’imprenditrice digitale hanno intrapreso importanti iniziative di solidarietà. Sono infatti stati insigniti dell’onorificenza concessa dal Comune di Milano, l’ambrogino d’oro, il 7 dicembre scorso. Ecco una delle motivazioni: “Influencer, imprenditori, intrattenitori, durante la prima fase dell’emergenza hanno messo la loro notorietà al servizio della lotta al covid-19 per provare a lenire le ferite della città”.

Grazie a Fedez e Chiara è stato possibile infatti  durante l’emergenza Covid realizzare in poco tempo una nuova terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano attraverso una raccolta fondi fatta con una campagna dai due coniugi.

 

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QUALI SONO I DOLCI NATALIZI PIÙ RINOMATI D’ITALIA?

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QUALI SONO I DOLCI NATALIZI PIÙ RINOMATI D’ITALIA? Dal Trentino alla Sicilia attraverso tutta l’Italia, ecco la nostra classifica

L’Italia delle tante identità culinarie locali, che ancora vive nei borghi, nei Paesi di provincia, nelle piccole e grandi città e nelle valli, anche (e soprattutto) nel periodo delle feste di fine anno dà il meglio di sé, proponendo una gran varietà di dolci tipici, ciascuno con la sua storia e la sua ricetta particolare (che a volte varia di casa in casa).

Ecco allora vi portiamo in un tour virtuale alla scoperta dei dolci natalizi più tipici d’Italia, alcuni meno noti, altri più conosciuti:

 

Bisciola valtellinese, Lombardia

Chiamata anche Pan di Fich, la Bisciola è un pane dolce lievitato, preparato con farina di grano tenero e farina di segale o di grano saraceno, burro di latteria, fichi, noci, nocciole, uvetta e pinoli. Si dice sia nata per caso, quando le truppe di Napoleone invasero il nord dell’Italia nel 1797. I soldati francesi si fermarono in Valtellina per una tappa, prima di proseguire con l’ultima fase della prima Campagna d’Italia. Napoleone chiese a un cuoco di preparargli un dolce con ingredienti e prodotti trovati in loco. Tradizione vuole che le fette di Bisciola, prima di essere mangiate, debbano essere intinte nella grappa.

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Sebadas, Sardegna

Uno dei dolci Sardi della tradizione pastorizia sarda e tra i più conosciuti anche al di fuori dell’isola, è preparato con il raffinato (e amarissimo) miele di corbezzolo, usato come una glassa che ricopre il grosso raviolo di sfoglia ripieno di pecorino locale. Considerate un dolce esclusivamente perché cosparse di miele e zucchero, in origine erano viste come secondo piatto. Il loro nome deriva dalla parola dialettale «seu» cioè «sego», e ricorda la brillantezza che il miele di corbezzolo dona a questo dolce.

Tronchetto di Natale, Piemonte

La sua forma ricorda quella di un pezzo di legno, rievocazione del ceppo di tronco di castagno o di quercia che per tradizione le famiglie contadine piemontesi di un tempo usavano conservare nella legnaia per scaldarsi la Notte di Natale, in attesa della Messa di Mezzanotte. Il capofamiglia, attorniato dai suoi cari, metteva il ceppo nel camino, lo benediceva con un segno di croce, lo bagnava con del vino rosso e nel dargli fuoco pronunciava la formula augurale: «Si rallegri il ceppo, domani è il giorno del pane». Da qui, la leggenda secondo cui il ceppo posto nel camino dovrà bruciare per le dodici notti che intercorrono tra il Natale e l’Epifania, in segno di buon auspicio. E dal mix di tradizione e leggenda, il tronchetto di Natale è un dolce sfacciatamente calorico ma irresistibile, preparato con uova, burro, mascarpone, crema di marroni, brandy, panna, cioccolato.

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Cartellate, Puglia

Le origini di questi dolci che a Natale profuma le case pugliesi di anice, mosto cotto e cannella non sono del tutto chiare e vengono da molto lontano. Secondo alcuni era una specialità preparata in Egitto esclusivamente per i faraoni. L’origine del termine cartellate è da ricercare nel greco kartallos, il cui significato più prossimo è quello di cesto. E, infatti, la tradizione vuole che la sfoglia sottilissima durante la frittura prenda la forma delle fasce di Gesù Bambino. Ogni famiglia custodisce la propria ricetta gelosamente e prepara in gran quantità questo dolce, che è ottimo anche freddo. Le cartellate possono essere passate nel vincotto o nel miele, oppure mangiate semplicemente fritte con un po’ di sale sopra.

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Gubana, Friuli Venezia Giulia

Questo dolce ha la forma a chiocciola ed è un simbolo del Friuli, dove è tradizione regalarlo a Natale come augurio di prosperità e ricchezza. A base di pasta lievitata, è farcito con frutta secca, uva passa, amaretti e bagnato dalla grappa. Deve il suo nome proprio alla sua caratteristica forma a chiocciola: «gubat», infatti, significa «avvolgere» in dialetto friulano. La Gubana richiede tre giorni di lavorazione per essere preparata, ma se conservata in luogo fresco e asciutto mantiene inalterate la fragranza e la bontà per mesi.

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Fichi chini, Calabria

Prodotto di una lavorazione tradizionale, che associa ad un metodo di conservazione quale l’essiccazione naturale dei fichi, una farcitura a base di mandorle, noci, cioccolato e canditi. I fichi chini sono la gloria della gastronomia calabrese. In Calabria si preparano spesso in casa e si regalano agli amici e ai parenti. Tradizione vuole che quattro fichi aperti a metà siano sovrapposti per formare una Croce, simbolo religioso del Natale. Fu probabilmente grazie all’idea di alcune monache che questi dolcetti presero la forma di una croce cristiana.

Pangiallo romano, Lazio

Questo pandolce tipico delle feste risale alla Roma imperiale dove si usava prepararlo il giorno del solstizio d’inverno come buon auspicio per il ritorno delle lunghe giornate di sole. Pangiallo deve il suo nome al colore della glassa che lo ricopre. Tradizionalmente questo dolce era ottenuto impastando frutta secca, miele e cedro candito, per poi essere in seguito cotto e ricoperto da uno strato di pastella d’uovo. Oggi sono tante le varianti che si possono trovare, ma tra gli ingredienti non mancano lo zafferano e la ricotta.

Certosino, Emilia Romagna

Questo tipico dolce natalizio della cucina bolognese è a base di cioccolato, miele, mostarda bolognese, frutta candita, pinoli e burro. Chiamato anche Panspeziale e, in dialetto, Zrtuséin o Panspzièl. Il suo nome deriva dal fatto che nel medioevo era prodotto dai farmacisti (o speziali). Solo in un secondo tempo furono i frati certosini a occuparsi della sua produzione. Per gustare al meglio il panspeziel, bisognerebbe tagliarlo a fettine sottili, dello spessore di una tagliatella. Con ingredienti simili al Pan Speziale, ma ancora più nutrienti (vengono aggiunte all’impasto nocciole, arachidi, mandorle, ciliegie candite e cognac), il Panone di Natale è un altro dolce natalizio delle campagne bolognesi che cambia ricetta di casa in casa.

Ricciarelli, Toscana

Parliamo di un dolce tipico senese a base di morbida pasta di mandorle, a cui si uniscono i profumi di vaniglia e cannella. La storia fa risalire l’origine di questo biscotto al Medioevo, quando il marzapane, probabilmente importato dall’oriente, era lavorato per produrre i tipici dolci della città del Palio principalmente nei conventi o nelle vecchie botteghe di speziali. Anche se la ricetta varia da famiglia in famiglia, uguale per tutti è la lavorazione, che prevede un impasto con mandorle dolci, zucchero e albume d’uovo da cuocere in forno. Fondamentale è mantenere la forma ovale originale, con uno spessore intorno ai 15mm, un peso massimo di 30grammi l’uno e la diagonale maggiore fra i 50mm e 105mm. A fine cottura si aggiunge lo zucchero a velo. La tradizione vuole che siano consumati in abbinamento al tipico Vin Santo della zona o anche a un Moscatello di Montalcino.

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Bostrengo, Marche

Un dolce tradizionale marchigiano di origini antiche, preparato nella zona del Montefeltro a Natale e in tutte le occasioni speciali che meritano di essere celebrate. «Svuotacredenza» era anche chiamato, poiché per farlo si utilizzava un po’ tutto quello che c’era in casa. Nato come piatto povero del periodo natalizio (recupera il pane raffermo, a cui si aggiunge frutta candita, fichi secchi, uva sultanina e mosto cotto), nei secoli il bostrengo si è arricchito di ingredienti sfiziosi come il cacao, il miele, la frutta secca e il rum. Fristingo, frustingo, frostengo, pistingo il dolce marchigiano cambia nome a seconda della zona in cui viene preparato.

Zelten, Trentino Alto Adige

Il dolce natalizio tipico del Trentino è un pane fruttato e riccamente speziato. È una versione arricchita del pane fatto in casa, a base di frutta secca, canditi, uvetta. «Zelten» in tedesco significa «a volte», a sottolineare l’eccezionalità della preparazione del dolce che viene fatto, per l’appunto, solo nel periodo natalizio. Lo Zelten è diffuso in tutta la regione del Trentino Alto Adige, con ingredienti che cambiano di valle in valle o di famiglia in famiglia. Possiamo provare a distinguere semplicemente tra Zelten trentino, più povero di frutta, ma con una quantità di pasta più grande, e sudtirolese bolzanino, in cui la quantità di frutta è più importante. Ingredienti comuni in tutte le preparazioni sono farina, uova, burro, zucchero, lievito, noci, fichi secchi, mandorle e pinoli.Zelten-dolce-natale-tipico-tradizione-Trentino-Alto-Adige

Struffoli, Campania

Fa parte dei dolci tipici più rinomati della tradizionale pasticceria napoletana, insieme a roccocò, susamielli, divino amore e alle zeppole. Gli struffoli sono allegre palline di pasta fritta legate con il miele e ricoperte da coloratissimi diavulilli (confetti colorati). Nella ricetta napoletana domina la frutta candita che vede come protagonista assoluta la zucca, celebre cucuzzata. L’origine degli struffoli però è greca: il nome, deriva da strongulos, cioè pasta a forma sferica, arrotondata o incavata.

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Cubaita, Sicilia

Questo dolce fa parte della tradizione di Modica, città in provincia di Ragusa. Ma la sua storia comincia molto tempo prima in Medioriente. L’ingrediente principe della cubaita è il sesamo. Particolarmente profumato, grazie anche alla presenza di miele, buccia di arancia e di limone è un vero trionfo di odori e sapori autentici. Ma perché sia vera cubaita, è importante che le mandorle siano quasi intere e il dolce abbia uno spessore di 1 centimetro al massimo.

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Parrozzo, Abruzzo

Un dolce tipico della tradizione natalizia abruzzese, così buono che in suo onore Gabriele D’Annunzio compose «La Canzone del Parrozzo». Originariamente chiamato “pan rozzo” perché in uso tra i contadini, fatto con farina di mais e cotto al forno venne poi rivisitato in chiave dolce da un pasticcere: le uova nell’impasto diedero il giallo dovuto al mais, le mandorle tritate riprodussero la granulosità dell’impasto del pane e il colore bruciacchiato della crosta fu riprodotto aggiungendo del cioccolato. Da allora, il parozzo viene realizzato con un impasto a base di semolino e mandorle e una copertura di cioccolato fondente, inoltre ha la caratteristica forma semisferica che svela all’interno una pasta morbida, gialla e profumata. Questo dolce può anche essere aromatizzato con amaretto o mandorle amare.

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