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sabato, Agosto 2, 2025
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Sciopero dei mezzi a Milano e in Lombardia 7- 8 marzo 2021: a rischio metro, autobus, tram e treni. 

TRENORD
TRENORD

Sciopero trasporti : a rischio metro, autobus, tram e treni.

Nuovo sciopero dei trasporti in arrivo in Lombardia. Domenica 7 e lunedì 8 marzo i sindacati Cub Trasporti, Sgb, Cobas e Usb lavoro privato hanno indetto uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private. I disagi maggiori sono previsti per chi utilizza i treni: Trenord, società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, ha infatti fatto sapere che saranno possibili cancellazioni e ritardi sui convogli che viaggeranno dalle 21 del giorno 7 alle 21 del giorno 8 marzo, eccetto le fasce di garanzia. Di seguito alcune informazioni utili per tutti i pendolari lombardi.

Previste due fasce di garanzia nella giornata di lunedì 8 marzo

Saranno garantiti i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti” ( clicca qui per consultare la lista trenord) , che viaggeranno nelle due fasce di garanzia in vigore dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 del giorno 8 marzo, e anche i convogli con partenza ufficiale entro le 21 di domenica 7 marzo e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 22.

A rischio anche il servizio aeroportuale: pronti bus sostitutivi

L’agitazione sindacale potrà avere conseguenze anche sul servizio aeroportuale che collega Milano con lo scalo di Malpensa. Nel caso in cui i treni dovessero essere cancellati saranno instituiti autobus sostitutivi a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra “Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto”, senza dunque fermate intermedie, e autobus a Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento aeroportuale S50 “Malpensa Aeroporto – Stabio”, anche in questo caso senza fermate intermedie.

 

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Lombardia ipotesi arancione rafforzato o zona rossa da lunedì 8 Marzo

masherine gratis in lombardia distribuite
masherine gratis in lombardia distribuite

Mutazioni del virus nel 64% dei contagi, negli ospedali in un solo giorno oltre 200 ricoveri in più nei reparti Covid. Ecco perché il governatore Fontana non esclude mosse preventive: potrebbe scattare il blocco generale dei negozi e la chiusura delle scuole

La Lombardia è arancione sempre più scuro e l’ombra della zona rossa si avvicina. Nel giorno del passaggio in zona arancione rafforzata di tutti i comuni della Provincia di Como, di 18 comuni della Provincia di Mantova, di 9 comuni della Provincia di Cremona, compreso il capoluogo, di 13 comuni della provincia di Pavia e di 10 comuni della Città Metropolitana di Milano, continua a peggiorare la situazione pandemica in tutta la regione. In particolare, cresce il numero dei ricoverati in terapia intensiva, dove ci sono 476 pazienti, 35 in più di ieri, mentre negli altri reparti i positivi al Covid sono 4.408, con un aumento di 184. La provincia prima per contagi è Brescia con 884 casi, seguita da Milano con 767 (di cui 303 in città), 564 a Varese, 486 a Monza, 324 a Como, 148 a Pavia, 146 a Bergamo, 114 a Mantova, 100 a Cremona, 91 a Lecco, 54 a Lodi e 34 a Sondrio. La regione teme, dunque, che il cambio di colore con l’introduzione dell’arancione “rafforzato” allargato a una cinquantina di Comuni, alla fine, possa non bastare.

Lombardia, preoccupano le varianti

A pesare sono soprattutto le varianti, in modo particolare quella inglese che, come ha confermato il vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti in Consiglio Regionale, è presente nel 64% dei casi lombardi,  rispetto al 54% del dato nazionale riferito dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Il ministro della Salute Roberto Speranza illustrando il contenuto del nuovo Dpcm è stato chiaro: “La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza del virus è pari o superiore a 250 ogni 100 mila abitanti”. Una circostanza che nelle province di Brescia, Como, e nei Comuni che da lunedì sono passati in zona arancione rafforzato, è già una realtà.

Nel frattempo a Brescia, è stata isolata una nuova variante del Covid definita ‘nigeriana’. “Per la prima volta in Italia abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti Covid oggi disponibili” ha spiegato Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili della città lombarda. E a Varese si sta studiano una variante trovata a Viggiù, cittadina al confine svizzero che era stata inserita in fascia rossa (da cui uscirà domani per entrare in arancione scuro così come Bollate e Mede).

Regole più severe

L’ordinanza del governatore Attilio Fontana riflette le regole della zona arancione: sono vietati gli spostamenti al di fuori della propria Regione e del proprio Comune di residenza. Ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di salute, lavoro e necessità. Rimane ancora in vigore il coprifuoco nazionale previsto dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo. Vige inoltre l’obbligo di usare la mascherina chirurgica sui mezzi di trasporto. La novità più importante riguarderà le seconde case: in zona arancione rafforzata infatti non ci si potrà recare.

Cosa cambia per bar e ristoranti: le nuove regole

Bar e ristoranti torneranno a essere chiusi: sarà consentito solo l’attività di asporto o consegna a domicilio. Per i bar, l’asporto sarà previsto solo fino alle 18 mentre per i ristoranti fino alle 22. Il domicilio sarà invece possibile fino a mezzanotte. Chiudono anche i musei e gli istituti culturali che avevano riaperto nelle scorse settimane. E chiudono anche tutte le altre attività per le quali vige l’obbligo dello smart working lì dove è possibile.

Cosa cambia per le scuole e le università con l’ordinanza della Regione Lombardia
In zona arancione rafforzata inoltre chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado: asili nidi, scuola dell’infanzia, scuole medie e scuole superiori resteranno chiuse fino a data da destinarsi. Per loro sarà prevista quindi la didattica a distanza. Sorte condivisa anche dalle università: saranno infatti sospese le lezioni in presenza.

 

 

 

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La festa della donna: le proposte delle pasticcerie di Milano

Peck MimosadiCioccolato 2
Peck MimosadiCioccolato 2

Zona arancio o meno, nessuna festa viene rimandata nemmeno la Festa della Donna che cade l’8 marzo. Ecco dunque due proposte delle pasticcerie di Milano.

Peck

Per la Giornata Internazionale della Donna il Pastry Chef Peck Galileo Reposo stupisce con 4 nuove creazioni di alta pasticceria: opere di cioccolato che sembrano delle sculture, raffinate torte e tavolette dal sapore inaspettato. Un vero e proprio viaggio attraverso forme, colori e gusti per celebrare l’universo femminile.

  • TORTA PINK FLAVOUR con pompelmo rosa, vaniglia e nocciola, si distingue per il suo colore spiccatamente rosa. La morbidezza e rotondità della vaniglia di Tahiti e la croccantezza della nocciola piemontese si fondono con il pompelmo rosa della Florida.
  • MIMOSA DI CIOCCOLATO Il fiore simbolo dell’8 marzo si trasforma in un’elegante opera di cioccolato.
  • TAVOLETTA WOMEN’S DAY Una profumata tavoletta di cioccolato custodisce al suo interno sale, scorza di arancia fresca e lime.
  • TORTA MIMOSA Grande classico dell’offerta Peck, la torta mimosa è realizzata con pan di spagna aromatizzato al limone con all’interno ananas sciroppato al lime.

Rinaldini

Quest’anno il Maestro Rinaldini ha rivisitato la classica Mimosa declinandola in una torta e una monoporzione d’effetto. Come decorazione, per questo giorno di marzo, il numero 8 si fonde con il simbolo della donna. Una dedica semplice, dolce e gustosa.
Pan di Spagna al profumo di vaniglia, inzuppitura al profumo d’arancio, crema leggera al mascarpone, gocce di cioccolato fondente, crema leggera al cioccolato al 66% dei Caraibi e glassa al cioccolato bianco al profumo di limone.

I MacaRAL, prodotto di punta del Maestro, si vestono dei colori dell’arcobaleno con un packaging Limited Edition. Un’idea regalo per chi vuole stupire…anche a distanza.

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Tour virtuale alla mostra Le Signore dell’Arte a Palazzo Reale

cover 02 fede galizia giuditta con la testa di oloferne 1
cover 02 fede galizia giuditta con la testa di oloferne 1

La zona arancione ha portato nuovamente alla chiusura dei musei milanesi che però non si arrendono continuando con i tour virtuali. Questo fine settimana sarà la volta di Palazzo Reale con la mostra Le Signore dell’Arte

Tour virtuale alla mostra Le Signore dell’Arte a Palazzo Reale

130 quadri di 35 artiste sono questi i numeri della mostra Le Signore dell’arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 che avrebbe dovuto aprire in questi giorni a Palazzo Reale ma che invece ha rimandato l’appuntamento online.

Il 7 marzo dunque il divulgatore ed esperto d’arte Sergio Gaddi vi guiderà tra i dipinti della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600” a Palazzo Reale a Milano per circa un’ora.

Al termine della visita è prevista una sezione Q&A durante la quale i partecipanti potranno porre domande e soddisfare le loro curiosità.

Istruzioni per partecipare

  1. acquista il tour virtuale online su ticket.it(fino alle ore 15:00 di ciascuna data). Se si tratta di un regalo a terzi, specificare nei campi appositi i dati del partecipante: nome, cognome e e-mail
  2. se ti colleghi con smartphone scarica prima della visita l’app Zoom. Se ti colleghi con il pc consigliamo di scaricare il Client Zoom per riunioni e installarlo
  3. a partire dalle ore 15:00 del giorno dell’evento, riceverai da Zoom la mail con il link e le credenziali di accesso per partecipare alla visita in diretta. In ogni caso, un’ora prima della partenza del tour, verrà inviata una mail di promemoria.
  4. accedi alla visita cliccando sul link ricevuto via mail o inserendo le credenziali indicate
  5. le domande possono essere poste durante la sessione Q&A alla fine della visita

Quando si potrà tornare al museo, se avete partecipato non scordatevi di presentare alla biglietteria di Palazzo Reale la mail di registrazione alla visita guidata online unitamente ad un documento d’identità, si potrà visitare la mostra alla tariffa di € 10,00 (anziché € 14,00). La riduzione non è cumulabile con altre convenzioni.

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Nuova sede a Milano per Accenture, pronta la Torre di 20 piani in Porta Nuova

coima accenture torre nuova milano
coima accenture torre nuova milano

La riqualificazione dell’edificio secondo criteri di sostenibilità e sicurezza sarà completato per l’estate 

Non si ferma il programma di Accenture di rivisitazione e ristrutturazione degli spazi di lavoro in Italia, oggetto di un piano di investimenti da 360 milioni di euro, denominato Forward Building, avviato nel 2019 e proseguito nonostante la pandemia.

L’apposizione dell’insegna della società di consulenza, che in Italia impiega 17 mila persone, sulla facciata del palazzo di milanese di via Bonnet segna la prima tappa del programma.

L’edificio, ubicato nel cuore del Porta Nuova Business District, è una torre di 20 piani, con una superficie totale di circa 15.000 metri quadrati, “rivisitato – si legge in una nota – secondo i più moderni criteri di sostenibilità e con una attenzione particolare alla sicurezza di chi lo occuperà”.

Accenture : “Felici che prima tappa veda protagonista la Città di Milano”

“Oggi celebriamo il primo, importante traguardo di un programma dedicato all’arricchimento dell’esperienza di lavoro delle nostre persone, confermato anche in questa particolare circostanza”, spiega Francesca Patellani, geographic services director di Accenture Italia. “I nostri nuovi Forward Building fanno tesoro di quanto vissuto in questi mesi, puntando sulla combinazione tra un modello di lavoro flessibile e un luogo fisico”. “Siamo felici che la prima tappa abbia come protagonista proprio la città di Milano, tra le prime a essere colpite dalla pandemia e fortemente desiderosa di ripartire”, conclude.

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SANREMO 2021: ecco il calendario con ospiti, cantanti, conduttrici e pronostici

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Poche ore all’inizio della 71° edizione del Festival di Sanremo, in programma stasera al teatro Ariston fino alla finalissima del 6 marzo.

Fra gli ospiti più attesi spiccano alcuni dei nomi eccellenti del mondo dello sport, da Zlatan Ibrahimovic che sarà ospite fisso tutte le serate del festival accanto al conduttore Amadeus, all’ex campione di sci Alberto Tomba, ma anche la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, ospite della serata finale di sabato, e il marciatore Alex Schwazer, che sarà ospite nella seconda serata del Festival.

Di seguito, tutti i cachet svelati e oggetto di tante polemiche nel preFestival.

Ma chi è il favorito della vigilia? Ecco i pronostici del web.


CALENDARIO

PRIMA SERATA 2 MARZO 2021

Saranno presentate le prime 13 canzoni dei 13 Big in gara. canzoni e artisti saranno votati dalla Giuria Demoscopica e dal pubblico tramite televoto. Alla fine delle votazioni sarà stilata una classifica. Si esibiranno anche i primi 4 Giovani: i primi due classificati accedono alla finale della quarta serata, mentre gli altri due saranno eliminati.

SECONDA SERATA 3 MARZO 2021

Saranno presentate le altre 13 canzoni dei Big. Come il giorno precedente le canzoni saranno votate dalla Giuria Demoscopica e dal pubblico tramite televoto. La votazione darà vita a una classifica finale che comprenderà gli artisti che si sono esibiti il giorno precedente. Si esibiranno i 4 Giovani rimanenti: i primi due accederanno alla finale, gli altri due saranno eliminati.

TERZA SERATA 4 MARZO 2021

I 23 Campioni si esibiranno in una canzone edita scelta tra i grandi brani della storia della canzone d’autore (non limitati ai pezzi che hanno partecipato al Festival di Sanremo) e potranno scegliere di esibirsi da soli oppure insieme ad artisti ospiti italiani o stranieri. I voti verranno espressi dai musicisti e dai coristi dell’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli artisti nella terza serata e quelle ottenute dalle canzoni/artisti nelle serate precedenti, determinerà una nuova classifica della sezione campioni.

QUARTA SERATA 5 MARZO 2021

Si potranno riascoltare dal vivo tutte e 26 le esibizioni che saranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web e la media tra le percentuali di voto ottenute nella quarta serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica. Il venerdì è anche la serata della finale delle Nuove proposte: i quattro artisti rimanenti si esibiranno e saranno votati dalla Giuria Demoscopica, dal pubblico tramite Televoto e dalla Giuria della Sala Stampa Tv, Radio e Web.

QUINTA SERATA 6 MARZO 2021

Si esibiranno di nuovo tutti i 26 big che saranno votati ancora una volta dalla Giuria Demoscopica, dal pubblico tramite Televoto e dalla Giuria della Sala Stampa Tv, Radio e Web e la media porterà a una nuova classifica con la scelta delle prime 3 classificate. A quel punto ci sarà la riproposizione attraverso esecuzione dal vivo o registrazione dell’ultima esibizione effettuata delle prime 3 classificate e a quel punto si riapre la votazione nuova (quella precedente sarà azzerata). Il vincitore di quest’ultima votazione verrà proclamato vincitore della 71ma edizione del festival di Sanremo.


GLI OSPITI 

Ospiti fissi per tutte le serate:

Achille Lauro

Zlatan Ibrahimovic (in una serata sarà affiancato dall’allenatore del Bologna, Sinisa Mihailovic)

Ospiti per serata:

Loredana Bertè sarà ospite della prima serata, martedì 2 marzo, con un medley dei suoi successi e con il suo ultimo singolo “Figlia di…” in anteprima assoluta

Alberto Tomba

Alex Schwazer sarà ospite nella seconda serata del Festival

Federica Pellegrini

Alessandra Amoroso

Negramaro

Ornella Vanoni con Francesco Gabbani nella serata finale di sabato, cantano insieme “Un sorriso dentro al pianto”

Simona Ventura (nella serata finale di sabato)


CANTANTI

Questi i cantanti e i titoli dei pezzi della sezione CAMPIONI:

Francesco Renga – Quando trovo te
Coma_Cose – Fiamme negli occhi
Gaia – Cuore Amaro
Irama – La genesi del tuo colore
Fulminacci – Santa Marinella
Madame– Voce
Willie Peyote – Mai dire mai (La locura)
Orietta Berti – Quando ti sei innamorato
Ermal Meta – Un milione di cose da dirti
Fasma – Parlami
Arisa – Potevi fare di più
Giò Evan – Arnica
Maneskin – Zitti e basta
Malika Ayane – Ti piaci così
Aiello – Ora
Max Gazzè e Trifluoperazina – Il farmacista
Ghemon – Momento perfetto
La rappresentante di lista – Amare
Noemi – Glicine
Random – Torno a te
Colapesce e Dimartino – Musica leggerissima
Annalisa – Dieci
Bugo – E invece sì
Lo Stato Sociale – Combat Pop
Extraliscio feat Davide Toffolo – ‘Bianca luce nera’
Fedez e Francesca Michielin – Chiamami per nome

Questi i cantanti e le canzoni in gara per la sezione GIOVANI:

Elena Faggi – “Che ne so”
Fratelli Dellai – “Io sono Luca”
Gaudiano – “Polvere da sparo”
Folcast – “Scopriti”
Greta Zuccoli – “Ogni cosa sa di te”
Davide Shorty – “Regina”
Wrongonyou – “Lezioni di volo”
Avincola – “Goal!”

CONDUTTRICI

Ad affiancare Amadeus sul palco dell’Ariston ci saranno le coconduttrici delle varie serate. Annunciate finora: l’attrice Matilda De Angelis (prima serata), Elodie e l’attrice Luisa Ranieri (seconda serata); Barbara Palombelli e la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi (quarta serata). Per quanto riguarda la terza serata, la coconduttrice potrebbe essere la top model Vittoria Ceretti. Sarà lei a sostituire Naomi Campbell, che non potrà invece essere presente a causa delle nuove restrizioni anti Covid in USA. Gran finale, sabato 6 marzo, con Serena Rossi e Simona Ventura.

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A Milano apre Hangar21 e arrivano gli Hangar Days

Hangar21 via Tortona 27
Hangar21 via Tortona 27

Verrà inaugurato l’8 marzo a Milano Hangar21, una casa di produzione multimedia dotata delle più moderne tecnologie. Lo stesso giorno cominceranno gli Hangar Days, tre giorni di incontri e dibattiti, in streaming, contro la disparità di genere.

Hangar21 a Milano

La struttura di 700mq, situata in via Tortona 27, ospiterà ampi spazi con strumentazione d’avanguardia per la realizzazione di eventi digitali e fisici, sale di registrazione per video e podcast, con annessa regia per lo streaming e la postproduzione, ambienti dedicati a shooting fotografici e infine locali a disposizione della community come sale riunioni, un bar e una zona per la lettura e il relax. Hangar21 sarà la nuova “casa” per micro e macro
influencer, web creator, artisti, musicisti e futuri protagonisti della comunicazione digitale, che in questa location saranno stimolati a confrontarsi, sperimentare e migliorarsi per esplorare e far emergere talento e creatività. Allo stesso modo aziende e realtà associative potranno considerare Hangar21 un punto di riferimento per la fornitura di servizi digitali e di contenuto, un ecosistema di creator digitali con cui connettersi e sviluppare nuove opportunità di business.

Hangar Days: il programma

Lunedì 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, gli Hangar Days inizieranno alle 12:30 con un momento di riflessione da parte delle principali associazioni italiane impegnate sul tema dell’inclusione e della parità di genere. Aprirà i lavori Cristina Tajani, Assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano, a cui seguiranno gli interventi delle rappresentanti di:

  • Amleta – un collettivo di attrici nato durante il lockdown per evidenziare e contrastare il divario e le discriminazioni di genere nel mondo dello spettacolo;
  • Women for Freedom Onlus – organizzazione umanitaria indipendente e imparziale nata per lottare contro la discriminazione e lo sfruttamento delle donne e dei bambini soprattutto in condizioni di emergenza, disagio e povertà. Promuove la piena integrazione sociale, economica e politica delle donne in ogni parte del mondo;
  • La Carica delle 101 – un’iniziativa non-profit nata dall’entusiasmo e dalla tenacia di 100 donne (imprenditrici, manager e professioniste) + l’ideatrice, Giovannella Condò, per accompagnare e sostenere le startup italiane nel loro percorso di crescita;
  • SheTech – associazione no profit nata con l’obiettivo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia, del digitale e dell’imprenditoria, attraverso attività di networking, empowerment e formazione per sviluppare nuove competenze e opportunità professionali e rendere l’ambiente di lavoro negli ambiti STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sempre più meritocratico e inclusivo;
  • XY+ – iniziativa non-profit che intende ridisegnare il concetto di genere attraverso un percorso di educazione sessuale olistica dinamico, costantemente aggiornato e integrato all’interno del curriculum scolastico, nelle scuole di ogni ordine e grado. Uno spazio aperto di discussione sull’educazione sessuale e dell’anima per avvicinare studenti e genitori a questi temi.

Martedì 9 marzo, il secondo appuntamento degli Hangar Days è realizzato in collaborazione con Hukapan, società del Gruppo Elio e le Storie Tese, e sarà dedicato al mondo dell’entertainment. Inizierà alle 18:30 e sarà condotto da Giordano Marinelli, Project Manager di Hangar21. Sul palco, tra digitale e live, si alterneranno le esibizioni dei musicisti e artisti:

  • N.A.I.P. – acronimo di “Nessun Artista In Particolare”, finalista di X-Factor Italia 2020;
  • Cesareo – nome d’arte dello storico chitarrista e compositore italiano della band meneghina Elio e le Storie Tese, assieme ai The Pax Side of the Moon;
  • Elianto, Chibo, Silvio Cavallo e Fabio Celenza – comici di Zelig;
  • Cibo – street artist veronese diventato emblema della lotta all’odio e alla violenza che usa immagini di alimenti – i suoi colori e il sentimento di gioia e condivisione che il cibo trasmette – per parlare di libertà.

Giovedì 11 marzo, il terzo appuntamento che chiuderà l’inaugurazione di Hangar21 sarà completamente dedicato a incontri B2B con il coinvolgimento, previa prenotazione o su invito, di agenzie di talenti, società di comunicazione e brand che potranno scoprire e conoscere dal vivo tutti gli spazi, le tecnologie e i servizi offerti nel nuovo polo della produzione multimedia.

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Partita somministrazione Vaccino anti covid nel drive-trough dell’esercito a Milano

tamponi rapidi drive Milano Drive Through
tamponi rapidi drive Milano Drive Through

E’ partita la sperimentazione per la somministrazione del vaccino ai civili nei drive-through della Difesa all’ospedale Baggio di Milano. L’esercito ha allestito la prima struttura di questo tipo per le inoculazioni delle dosi a persone con difficoltà motorie, che aspettano a bordo delle auto il proprio turno. L’iniziativa sarà replicata, in accordo con le Asl che ne fanno richiesta, in altri drive-through già allestiti dalle Forze Armate per i tamponi.

L’idea arriva da Regione Lombardia: “La Sanità militare ha in corso uno studio per la trasformazione degli attuali drive-in utilizzati per effettuare i tamponi in punti per la somministrazione vaccinale anti Covid”, avevano fatto sapere qualche giorno fa da Palazzo Lombardia.

Covid: oggi firma dpcm. Verso stretta scuola. Allarme varianti

Confermata la chiusura delle scuole nelle zone rosse mentre nelle zone arancioni saranno i presidenti di regione ad avere la facoltà di chiudere quando si raggiungono i 250 casi positivi ogni 100mila abitanti.  E’ quanto emerge dopo il vertice della cabina di regia, tenutosi a palazzo Chigi. Alle 12 il governo, con i ministri Speranza e Gelmini, incontreranno gli enti locali e le regioni. Il Dpcm entrerà in vigore dal 7 marzo. Durante il vertice – riferiscono più partecipanti – è stato richiesto il parere del Cts sulle varianti. Ed è emersa preoccupazione soprattutto per l’altissima contagiosità, in particolar modo della variante brasiliana.
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In Viale Padova chiude il locale sociale Ligera

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Un futuro che è sempre più difficile da vedere e che molti non riescono più nemmeno a immaginarlo. E’ così che Milano perde un altro suo pezzo storico: Ligera, il locale sociale di via Padova.

In Viale Padova chiude il locale sociale Ligera

Nel 2018 avevano cercato di estorcergli il pizzo ma loro sono riusciti a combattere e a tenere aperta l’attività in una zona non facile di Milano come Viale Padova, ma ora, contro al Covid non hanno potuto niente. Ecco dunque che ieri hanno annunciato tramite un lunghissimo post su Facebook la chiusura di uno dei locali storici di Milano.

“Ecco, la musica è finita gli amici se ne vanno…

Non siamo soliti gettare la spugna, non è proprio del nostro DNA, ma quando ci vuole, purtroppo, ci vuole. Riguardando indietro a questi quasi 15 anni, sappiamo di aver preso sotto gamba i conti, ma detto questo, credo che qualcosa rimarrà di quello che è stato il Ligera, lo Spazio Ligera e le Edizioni Ligera. Noi, Riccardo Bernini e Federico Riccardo Chendi di sicuro ce l’abbiamo messa tutta per aprire a Milano un luogo diverso e farlo vivere, ogni giorno e ogni notte, insieme a voi. Un luogo che forse non c’era prima, e che forse non ci sarà più. A metà strada fra una Casa del Popolo, e un locale underground all’avanguardia, in mezzo alla via più multietnica, contraddittoria, e forse anche innovativa, di una città che cambia pelle ogni anno. Siamo resistiti a tutto, al coprifuoco Moratti-De Corato, la storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia la seconda come farsa. Abbiamo retto anche l’urto forte di chi ci voleva taglieggiare, sembravamo invincibili ma adesso ci arrendiamo. Lo facciamo per motivi squisitamente economici, con il cuore non lo avremmo mai fatto. E lo facciamo senza astio, perché anche se siamo chiusi da molti mesi, sentiamo il vostro affetto a distanza. Eravamo la seconda casa per tanti, e forse anche la prima per qualcuno, per noi era il proseguimento del nostro salotto, delle nostre famiglie. Parlavamo e discutevamo con voi ogni sera, e ogni notte, di politica e di calcio, della zona, della città e del mondo, ci sentivamo in mezzo a tutto, a via Padova, a Milano, all’universo. Per questo forse ci siamo montati la testa, dopo centinaia, migliaia di eventi organizzati, concerti soprattutto, dj-set, presentazioni di libri e il cineforum, che non abbiamo mai interrotto, e gli spettacoli teatrali. Il nostro spazio è sempre stato aperto per le associazioni della zona, questo è stato il nostro personale, ma mai univoco, modo di vedere le cose. Senza via Padova il Ligera sicuramente non sarebbe esistito, e forse anche via Padova senza il Ligera si sveglierà più corta. Noi abbiamo sempre pensato in grande, non quando si trattava di fare i danè, ma sicuramente quando si trattava di fare di via Padova il meglio di Milano. Diffidate di tutti quelli che vi diranno il Ligera, era solo un bar, non lo era, era molto di più, e forse anche qualcosa di meno.
È un addio, che speriamo non sia troppo lungo.
Con affetto Riccardo Bernini e Federico Riccardo Chendi
¡Adios Amigos!”
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Vaccino anti Covid, la Lombardia coinvolge anche gli ospedali privati

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In pista anche gli ospedali privati da questa settimana per vaccinare i cittadini lombardi. Si stringono i ranghi per recuperare ritardi, soprattutto sul fronte degli anziani, che in 542 mila hanno dato l’adesione alla campagna vaccinale. Secondo gli ultimi dati della Regione sono quasi 58 mila gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose, in totale 130 mila hanno già avuto un appuntamento per fare il vaccino. Per questo un sms di scuse è partito verso gli altri circa 500 mila che ancora attendono. Da questa settimana l’operazione accelera il più possibile. I centri vaccinali che erano all’inizio 16 a Milano – fra questi gli ospedali pubblici, la Fiera, l’ospedale militare di Baggio – sono diventati da pochi giorni 22 e diventeranno entro la settimana circa 30. Entrano in funzione anche gli ambulatori dei colossi privati della salute, Multimedica e Humanitas, assieme all’Auxologico e a breve anche al San Raffaele. Questo permetterà di avere più sedi distribuite sul territorio e di fare in questa settimana 30 mila vaccinazioni in città, per passare a 40 mila la settimana prossima. Per fare un termine di paragone, si pensi che nei primi dieci giorni di campagna a Milano le persone che hanno ricevuto il siero sono state 23 mila. Ora si va quindi verso il raddoppio delle immunizzazioni, che coinvolgerà gradualmente tutte le province.

Vaccini anti Covid, in Lombardia somministrate ieri 6.933 dosi

Sono 6.933 le persone che ieri hanno fatto la vaccinazione anticovid in Lombardia di cui 3.791 over 80, Dall’inizio della campagna per i più anziani del 18 febbraio, sono state somministrate complessivamente 61.615 dosi agli ultraottantenni, fra cui ci sono state 543.477 adesioni.

OSPEDALI PUBBLICI E PRIVATI 

Oltre all’ingresso dei privati, anche agli ospedali pubblici è stato chiesto di verificare di quanto possono aumentare la loro capacità di vaccinare. A Milano il Niguarda ne fa 300 al giorno in ambulatorio e 30 a domicilio degli anziani più fragili che non si possono alzare dal letto. Idem Asst Santi Paolo e Carlo, che si appoggia all’ospedale di Baggio, in collaborazione con l’esercito. Circa 500 ne fa Asst Sacco Fatebenefratelli. Tutti loro sono stati invitati a fare il possibile per aumentare il ritmo, in una vera e propria corsa contro il tempo. I nuovi positivi di ieri sono 3.529 con 37 decessi, altre 37 persone in Terapia intensiva e il 9,1% di tamponi positivi: uno su 11. Sono 66.341 i positivi in isolamento domiciliare e 4.118 i ricoverati nei reparti Covid, 56 più di ieri. Il vaccino, a detta di tutti i sanitari è l’unico vero alleato per contenere l’avanzata del virus, ora che le curve stanno ricominciando ad alzare la testa.

Covid Lombardia, altri 2.135 casi, aumentano i morti (42)

In Lombardia nelle ultime 24 ore, a fronte di 20.571 tamponi effettuati, sono stati registrati 2.135 nuovi casi di coronavirus (10,3%). Ieri i nuovi positivi erano stati pari a 3.529. I decessi sono invece stati 42, portando il totale da inizio pandemia a 28.403. Ieri i morti erano stati 37.
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La zona Arancione richiude i musei di Milano

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Avevano aperto da poco, alcuni davvero da pochissimo eppure, il passaggio in zona arancione ha comportato, nuovamente, la chiusura dei musei della città di Milano e di tutta la Lombardia.

Chiudono i musei di Milano

Gli annunci sono stati fatti via social, con posto brevi ma diretti come quello che si legge sulla pagina Facebook ufficiale di Palazzo Reale: A seguito del passaggio in Zona Arancione della Regione Lombardia, Palazzo Reale resterà chiuso dal 1 marzo 2021 fino a nuove disposizioni governative.

La stessa notizia si legge anche sulla pagina del Mudec che ha però annunciato l’arrivo di un poadcast tutto dedicato all’arte alla fotografia, all’etnografia. Rimane chiuso anche il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano che avrebbe dovuto riaprire in questi giorni proprio durante la Museo City Week.

Tra gli annuncia della chiusura anche quello della Pinacoteca di Brera, forse il più toccante con una foto scattata in queste poche, pochissime settimana di riapertura: “L’ultimo DPCM ha riportato la Lombardia in zona arancione, disponendo così la chiusura dei musei: perciò da oggi le sale della Pinacoteca resteranno nuovamente vuote.

Su pinacotecabrera.org, sui canali social, sulla piattaforma breraplus.org continueremo a proporvi le nostre iniziative e a condividere la bellezza di Brera, lenendo una lontananza a cui non vogliamo abituarci.
La riapertura è durata solo tre settimane: abbiamo fatto in tempo ad accogliere alcune centinaia di visitatori, fra cui la bambina di questa foto. Ci piace immaginare che a breve riguarderà il disegno che ha realizzato, preparandosi per tornare a Brera.
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Il compleanno delle Frecce Tricolori : oggi compiono 60anni !

duomo milano frecce tricolori
duomo milano frecce tricolori

La Pattuglia Acrobatica Nazionale, con il suo tricolore, ha dipinto i nostri cieli in lungo e in largo, anche nel corso di un anno difficile come il 2020 durante il quale ha regalato un grande abbraccio alla nostra Italia, lasciando un segno di speranza.

Ci hanno fatto tornare a sognare quando nel 2020 siamo tornati a uscire di casa dopo il lungo lockdown. Hanno segnato i momenti più importanti e belli della nostra storia nazionale più recente. Con il loro rombo, i triplici colori e la loro velocità sanno far emozionare grandi e piccini e sanno far battere il cuore per la bandiera italiana. Sono le Frecce Tricolori e oggi, 1 Marzo, compiono 60 anni.

La storia

Era il primo marzo 1961 quando venne costituito ufficialmente il 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare Italiana, con sede all’aerobase di Rivolto (Udine). Per tutti, però, sono conosciute semplicemente come “Frecce Tricolori”.

Si tratta di gruppo formato da circa 100 militari ,  tra Ufficiali, Sottufficiali e Graduati, con la dotazione di 10 velivoli (nove più un solista). Sono mezzi pilotati da ufficiali delle forze armate che provengono dai reparti operativi di volo dell’Aeronautica militare che e vengono scelti in base a una rigidissima selezione per entrare a far parte della Pattuglia acrobatica nazionale.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale avrebbe dovuto festeggiare nel 2020 la sua 60° stagione acrobatica con un grande evento internazionale. A causa della pandemia, però, l’Aeronautica ha ritenuto di rimandare l’evento a quest’anno.

Nel 2020, tra 25 al 29 maggio si è svolto invece l’Abbraccio Tricolore, uno storico e fortemente simbolico sorvolo di tutti i capoluoghi di regione italiani e sulla città di Codogno, prima “zona rossa” italiana. Le “Frecce” hanno iniziato con un’esibizione nella città di Roma il 2 giugno – Festa della Repubblica.

La PAN ha offerto la sua prima esibizione 2021 con il sorvolo ai Mondiali di sci di Cortina.

 

 

“Da 60 anni colorano i nostri cieli – ha scritto su Twitter il ministro della Difesa Lorenzo Guerini -. Auguri Frecce Tricolori, simbolo di unità, eccellenza e speranza nel futuro. Ci avete fatto sentire protetti e vicini anche nei momenti più difficili. In questo anno così duro ci avete regalato un Abbraccio Tricolore che non dimenticheremo”.

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LAURA PAUSINI al Golden Globe vince per la miglior canzone originale

Laura Pausini Golden Globe
Laura Pausini Golden Globe

Prima candidatura e prima vittoria per Laura Pausini ai Golden Globe. La cantante italiana è stata premiata per la miglior canzone originale “Io sì/Seen” da “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti.

Storica la 78esima edizione dei premi attribuiti annualmente dai membri della Hollywood Foreign Press dove con “Nomadland” Chloe Zhao diventa la seconda regista donna dal 1984 (quando fu premiata Barbra Streisand con “Yentl”) a ottenere questo riconoscimento.

Preceduta da polemiche e critiche, la cerimonia di quest’anno è stata particolare, spostata da gennaio al 28 febbraio causa pandemia.

Per la quarta volta insieme a fare gli onori di casa c’è stata la consolidata coppia di conduttrici Tina Fey e Amy Poehler, regine di “Saturday Night Live”. Ma, in questa edizione, divise: una al Rainbow Room di New York. l’altra al tradizionale Beverly Hilton Hotel a Los Angeles.

A trionfare è stato “Nomadland” di Chloé Zhao che oltre allo storico premio come miglior regia, si è portato a casa anche il globo d’oro per il miglior film drammatico. “Nomadland è un pellegrinaggio attraverso il dolore e la guarigione”, ha dichiarato Zhao collegata in remoto.

“Borat” non è stato da meno, conquistando il premio più importante nella categoria dei film comici e il suo autore, Sasha Baron Cohen, ha sbaragliato la concorrenza come miglior attore protagonista.”Grazie alla giuria di tutti i bianchi”, ha detto da casa, lanciando una frecciata alla Hfpa i cui 87 membri non includono un solo giornalista di colore.

E a proposito di questo, forse per riparare alla crisi di immagine la Hfpa ha assegnato a due attori di colore, Daniel Kaluuya e John Boyega, i primi due premi della serata andata in onda sulla Nbc. Scontato invece il riconoscimento postumo come miglior attore protagonista a Chadwick Boseman: la star di “Black Panther” morto di cancro l’anno scorso, che con “Ma Rainey Black Bottom” ha regalato l’ultima interpretazione della sua carriera.

Accettando il premio alla carriera intitolato a Cecil B. DeMille, Jane Fonda ha rincarato la dose: “C’è una storia che abbiamo paura di vedere su noi stessi. Una storia su quali voci vogliamo elevare e quali mettere a tacere, di chi ha un posto a tavola e chi resta fuori dalle stanze delle decisioni”.

Tra gli altri premi Jodie Foster migliore attrice non protagonista per “The Mauritanian”, “Soul” miglior film d’animazione e miglior colonna sonora (a Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batisteper) e “Minari” miglior film straniero. Esce deluso e a mani vuote “Mank” di David Fincher che era forte di ben sei candidature.

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Test Covid rapido della saliva, valuta anche la gravità. Ecco la novità

Test sierologico 2
Test sierologico 2

Nuovo test rapido per la rilevazione del virus SarsCov2 dalla saliva, che non solo permette di rintracciare la ‘firma’ della malattia, ma anche di valutarne la gravità. Si tratta del tampone spettromolecolare, che sfrutta una tecnologia già usata in fisica, chiamata spettroscopia Raman. A svilupparla i ricercatori della Fondazione Don Gnocchi e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il cui lavoro è in via di pubblicazione sulla rivista Scientific Reports.

“Questo metodo di analisi – spiega Marzia Bedoni, coordinatrice dello studio – può dare un risultato molto sensibile e specifico in pochi minuti. Basta una minima preparazione del campione, senza l’utilizzo di reagenti e si ha la risposta in tempi brevi”. Per l’esame bisogna masticare un tampone di cotone, come quelli che si usano dal dentista. Il campione viene poi analizzato con lo spettroscopio Raman, che usa la luce laser per studiare la composizione chimica della goccia di saliva.
L’analisi riesce a individuare la presenza del virus, la cui ‘firma’ rimane anche dopo la negativizzazione del paziente, e può risalire alla gravità della patologia respiratoria e al tempo trascorso dall’infezione. “E’ un po’ come se fosse un tampone molecolare e un esame sierologico insieme – continua Bedoni -. Riusciamo a valutare la gravità sia di chi è positivo, e quindi il possibile decorso, sia di chi si è negativizzato ma ha comunque bisogno di riabilitazione”.

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Vaccini Bertolaso: “Dopo gli over 80 dobbiamo vaccinare chi lavora”

fieravaccini010
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Il consulente della Lombardia in un’intervista all’Eco di Bergamo propone di cominciare le somministrazioni prima per i lavoratori, mentre la strategia nazionale prevede che la priorità vada alle persone estremamente vulnerabili e poi agli ultra70enni. I dati spiegano il perché: solo l’1,1% dei morti ha meno di 50 anni e solo il 3,1% non aveva altre patologie. Le critiche dagli scienziati e del Pd, Majorino: “Allibito dal caos”

Non basta chiudere, subito prima dose vaccino a tutti. E dopo gli over 80 dobbiamo vaccinare chi lavora”. Commenta così Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale lombarda, il passaggio in zona arancione della Lombardia.

Per il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, infatti, non basta chiudere ma “in certi frangenti devi inventarti armi per fronteggiare nemico”. E l’unica arma a disposizione ora contro il virus è il vaccino: la Regione intende somministrare la prima dose al maggior numero di persone possibili anziché preferire il completamento del ciclo. Esattamente quanto spinge anche il governo: il neo presidente del Consiglio Mario Draghi infatti punta ad accelerare la somministrazione della prima dose a un numero maggiore di cittadini senza conservare quindi, come si sta facendo fino ad ora, il 30 per cento della quota di vaccini per la dose successiva. Così facendo sarebbero vaccinati subito due milioni di persone in più. Secondo il ministro alla Salute Roberto Speranza deve essere comunque la comunità scientifica a guidare le decisioni. Mentre si cerca un linea comune anche con gli altri Paesi europei.

“Sono un medico che si occupa di emergenza e in certi frangenti devi inventarti le armi per fronteggiare il nemico. Non si può continuare a chiudere e limitare. Seppur sia giusto farlo, ma non basta”, ha poi aggiunto Bertolaso durante un’intervista al Corriere della Sera. Secondo il coordinatore regionale l’obiettivo con la prima dose è quello di ridurre l’ospedalizzazione: “Uno studio spiega che con la prima dose c’è copertura immunitaria. Parlo da uomo delle emergenze che deve ridurre il danno”. Bertolaso poi precisa che in Lombardia, fine le vaccinazioni agli over 80, si procederà “a somministrare le dosi a chi lavora, ovvero chi sta in fabbrica e nei bar e ristoranti”.

Il bollettino di domenica 28 febbraio:

Sono 17.455 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia il 28 febbraio, a fronte di 257.024 tamponi, con un tasso di positività che sale al 6,8%. I decessi sono 192

Lombardia +3.529 contagi e 37 morti

 

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ROMA-MILAN: probabili formazioni e pronostico del Big match di stasera

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La partita di cartello di questa ventiquattresima giornata tra la Roma e il Milan rischia di essere inevitabilmente condizionata dalle rispettive fatiche di coppa.

Il Milan è nel momento peggiore della sua stagione, al punto che i bei tempi del 2020 sembrano un lontano ricordo. I rossoneri non si sono più ripresi dai due schiaffi dello Spezia (2-0) in cui hanno perso la vetta della classifica dopo diversi mesi, scavalcati dagli odiati cugini nerazzurri.

Il contraccolpo psicologico c’è stato eccome, vista la debacle nel derby con l’Inter (0-3) – due k.o. di fila in campionato non capitavano dal 2019 – e il primo posto che si è ulteriormente allontanato di quattro punti. Anche nella doppia sfida con la Stella Rossa, il Diavolo non ha brillato, passando il turno con due pareggi (2-2 e 1-1) e aggrappandosi ai miracoli di Donnarumma, costretto agli straordinari.

E mentre Ibrahimovic sta facendo più fatica a togliere le castagne dal fuoco, Pioli si è scoperto più fragile anche in difesa: nelle ultime quattro gare ha incassato 8 gol. Un’involuzione sia tattica che fisica che se dovesse continuare inizierebbe a diventare preoccupante.

Per la Roma invece è stato tutto più facile in Europa League, dove gli uomini di Fonseca hanno domato il Braga sia all’andata (0-2) che al ritorno (3-1) grazie a due prestazioni estremamente convincenti.

Senza Dzeko e con un attacco che conterà il solo Mayoral, la Roma proverà a fare suo il suo primo scontro diretto – finora ha puntualmente fallito con le big – consolidando il terzo posto, avvicinandosi al secondo e provando a tenere lontane le agguerrite inseguitrici, Atalanta, Lazio e Napoli.

Roma-Milan: le scelte di Fonseca e Pioli

Roma e Milan scenderanno in campo questa sera alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico per quello che sarà il posticipo del 24esimo turno di Serie A. Fonseca, orfano degli infortunati Smalling e Dzeko, è costretto ad alcune scelte di formazione obbligate.

Ecco i probabili ventidue titolari di stasera:

AS ROMA: Pau Lopez; Mancini, Cristante, Fazio; Karsdorp, Villar, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Borja Mayoral.

AC MILAN: G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, T. Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic.


PRONOSTICI E SCOMMESSE

Partita sulla carta da tripla, tra una Roma (appena scavalcata dalla Juve) con 2 squadre alle calcagna (solo +1 su Lazio ed Atalanta) ed un Milan (-4 e mezzo dalla capolista Inter) che dovrebbe quantomeno fare di tutto…per non perdere la 3^ partita consecutiva in Serie A!

Però la stanchezza per gli impegni di coppa, gli infortuni e le rispettive difese che stanno dimostrando di essere meno solide rispetto a qualche tempo fa, fanno pensare ad una partita equilibrata da gol/over, in cui la Roma dovrebbe riuscire ad evitare la sconfitta. SEGNO X sulla lavagna a oltre 3 volte la posta su SportitaliaBet e FantasyTeam.

GIOCATA BASE: GOAL ( quota 1,48 su SportitaliaBet – quota 1,45 SNAI – quota 1,47 FantasyTeam)

RADDOPPIO: 1x + GOAL ( quota 1,95 su SportitaliaBet – quota 1,93 SNAI – quota 1,92 FantasyTeam)

POSSIBILI MARCATORI: REBIC ( quota 3,75 su SportitaliaBet – quota 3,50 SNAI – quota 3,70 FantasyTeam) – Mkhitaryan  ( quota 3,00 su SportitaliaBet – quota 3,00 SNAI – quota 3,10 FantasyTeam)

AMMONITI: B.CRISTANTE ( quota 3,5 su SportitaliaBet – quota 2,75 SNAI – quota 3,50 FantasyTeam) – CALABRIA quota 3 su SportitaliaBet – quota 2,75 SNAI – quota 3 FantasyTeam)

POSSIBILE RISULTATO:

1-1( quota 7,00 su SportitaliaBet – quota 6,50 SNAI – quota 7,04 FantasyTeam)

2-2 ( quota 11,10 su SportitaliaBet – quota 10 SNAI – quota 11,00 FantasyTeam)

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MEF: IPOTESI PROROGA DEI TERMINI PER IL VERSAMENTO ROTTAMAZIONE TER E DEL SALDO E STRALCIO

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Pace fiscale: il Mef stoppa in extremis la scadenza di domani

Ipotesi mini rinvio per tutti e proroga lunga riservata ai contribuenti in difficoltà.

Il primo atto di politica economica del Governo Draghi è un “comunicato legge”. Il suo obiettivo, anticipato sul Sole 24 Ore di ieri, è quello di garantire agli 1,2 milioni di contribuenti interessati alla rottamazione ter e al saldo e stralcio, che il mancato rispetto della scadenza di lunedì 1° marzo per il pagamento delle rate rinviate dai decreti anti crisi, non comporterà la decadenza dalla definizione agevolata. Il prossimo decreto con i nuovi aiuti all’economia, che dovrebbe arrivare in settimana in consiglio dei ministri, riscriverà anche il calendario della pace fiscale.

Un miliardo di gettito
Il comunicato legge diffuso è il classico strumento a cui si ricorre quando la produzione normativa è in ritardo. Anche in questo caso il comunicato arriva a ridosso della scadenza e ferma solo chi ha atteso l’ultimo momento confidando nella proroga: in gioco ci sono circa 950 milioni dovuti per le 5 rate della rottamazione ter (4 del 2020 e la prima del 2021) e altre due legate al saldo e stralcio. Complice la crisi di governo del resto la squadra al Mef è stata appena costruita e la nuova, eterogenea, maggioranza che sostiene l’Esecutivo Draghi deve ancora definire il confronto politico sulle tante decisioni da prendere nel prossimo provvedimento finanziato con i 32 miliardi di disavanzo approvati a inizio anno.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018).

Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter.​

Il provvedimento entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021 e i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto​.

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COVID: accesso a numero chiuso in Darsena dopo il maxiassembramento di ieri

DARSENA ASSEMBRAMENTI
DARSENA ASSEMBRAMENTI

NAVIGLI – Dopo il maxiassembramento di sabato sera in Darsena a Milano, nella zona scattano gli ingressi contingentati e il senso unico di circolazione per i pedoni.

E’ la prima conseguenza dell’affollamento dovuto a una sorta di rave party nell’ultimo sabato in zona giallo del capoluogo lombardo.

Sono state montate transenne e chiusi gli accessi laterali. Si stanno analizzando le immagini dei rave per identificare e sanzionare i partecipanti al rave.

In Darsena si può quindi entrare solo passando da piazza XXIV Maggio, mentre si esce da piazzale Cantore. Durante il rave party si era anche scatenata una rissa tra alcuni giovanissimi, sedata velocemente dall’intervento dei carabinieri. Centinaia i giovani che hanno dato vita al party con musica ad altissimo volume e balli.

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Metropolitana Milano M4 Linate, la stazione è pronta ad aprire

Metropolitana Milano M4 Linate
Metropolitana Milano M4 Linate

Questione di poche settimane e il primo tratto della metropolitana M4 di Linate sarà ultimato. Gli addetti ai lavori si stanno adoperando per mettere a punto gli ultimi dettagli, tra cui i test dei treni della nuova linea, i quali, come avviene per la Lilla, saranno senza completamente automatizzati. Entro il mese di aprile verrà consegnata dalla società M4 la prima mini-tratta che collegherà stazione Forlanini Fs all’aeroporto di Linate.

Ultimi lavori sulla metro M4

Entro il mese di Aprile la società che si sta occupando della nuova linea metropolitana M4 consegnerà la prima mini-tratta che collegherà la stazione Forlanini Fs all’aeroporto di Linate e che, al momento, comprenderà solamente di tre fermate. Non è ancora stata resa nota la data di inaugurazione, così come, non è stato ancora stabilito se la nuova linea verrà messa in funzione nelle prossime settimane dato che il traffico aereo a Linate è ai minimi e per l’Amministrazione comunale potrebbe non essere conveniente in termini di rapporto costi-benefici.

La struttura verrà completata verosimilmente nel 2023, con alcuni checkpoint a fare da intermezzo: nel 2022 è prevista l’apertura del tratto fino a Dateo e a settembre fino a San Babila.

 Il collegamento permetterà di raggiungere in soli 12 minuti il centro di Milano.

 La stazione sarà dotata di copertura mista acciaio-vetro che sfrutta la luce esterna per illuminare il mezzanino, di area “kiss&ride” per la sosta veloce e di una fermata per i mezzi pubblici .
 La sua collocazione permetterà di raccogliere i flussi di passeggeri che arrivano in aeroporto, agevolando l’interscambio con le auto provenienti dai Comuni a Est di Milano (viabilità provinciale Circonvallazione Idroscalo – Paullese) e con il trasporto pubblico in superficie.
Il comune su Facebook ha messo video della nuova stazione e ogni settimana posterà aggiornamenti, quindi se siete curiosi potete vedere tutto il materiale QUI

 Il sindaco di Segrate

Si è espresso così il sindaco di Segrate, Paolo Micheli, a commento delle prime immagini della nuova linea metropolitana M4:

L’apertura della stazione di Linate della M4 è ormai imminente. Probabilmente già ad aprile. Una novità che rivoluzionerà e migliorerà gli spostamenti e il servizio di trasporto pubblico di tanti nostri concittadini pendolari per lavoro o per studio. In particolare i segratesi che abitano a sud della ferrovia, a San Felice, a Tregarezzo e a Novegro, in pochi minuti da casa si troveranno a bordo dei convogli e quando l’intera tratta della Linea Blu sarà percorribile, potranno raggiungere velocemente e comodamente ogni angolo di Milano. Per molti di noi segratesi la decisione di abbandonare l’utilizzo quotidiano dell’auto privata, grazie anche al potenziamento del servizio di navetta verso la stazione, potrà finalmente essere presa senza tentennamenti. Novegro in particolare, dall’apertura di questa infrastruttura, trarrà grandi vantaggi anche economici. Aumenteranno i valori delle case e delle attività produttive. Negozi, ristoranti e bar, avranno certamente una nuova vitalità avendo la possibilità di attirare nuova clientela che potrà arrivare da Milano a Linate, e quindi anche all’Idroscalo, molto più facilmente e rapidamente. Bisognerà naturalmente essere bravi e pronti nel saper cogliere questa opportunità. Diverse aziende e imprenditori stanno già manifestando l’interesse a valorizzare alcune aree dismesse o poco sfruttate, creando nuovi posti di lavoro e di sviluppo sostenibile. Intanto sono riprese le trattative con la proprietà di Cascina Bruciata, un ambito cittadino nel cuore di Novegro da troppo tempo abbandonato e lasciato all’incuria. La riqualificazione di quest’area privata a fianco del polo scolastico, insieme alla recente apertura del bellissimo giardino di via Foscolo molto apprezzato dagli abitanti, con nuovi giochi, aree cani, orti sociali e spazi d’aggregazione, e al completamento del progetto del Grande Parco Forlanini, farà fare un salto di qualità al quartiere. L’apertura della stazione di Linate è solo il primo passo per raggiungere l’obiettivo finale a cui stiamo lavorando senza sosta e che i finanziamenti del Recovery Plan potranno aiutarci a raggiungere più velocemente: il prolungamento della metropolitana fino alla nuova stazione ferroviaria di porta nell’ex dogana. La metro a Segrate non è più un sogno ma una straordinaria realtà sempre più vicina”.

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ESTATE: Un certificato vaccinale digitale per viaggiare durante le vacanze estive

passaporto sanitari
passaporto sanitari

Si fa strada nell’Unione europea l’idea di un certificato vaccinale europeo per tornare a viaggiare e salvare le vacanze estive, soprattutto dei Paesi ad alta vocazione turistica.Un lasciapassare legato alla immunizzazione: è l’obiettivo comune ma difficile da attuare finché non ci saranno vaccini per tutti

Una soluzione a 27 per scongiurare il rischio di mosse unilaterali dei singoli Stati membri che frammenterebbero il panorama, complicando anche di più la vita degli europei in viaggio.

La base di lavoro continua ad essere il certificato vaccinale digitale interoperabile, da sviluppare a livello tecnico entro i prossimi tre mesi, sotto la guida del commissario europeo Didier Reynders.

Da un punto di vista tecnico, l’intenzione è creare un database per la registrazione delle vaccinazioni e un codice QR personalizzato da custodire sul telefono cellulare che sia riconosciuto in tutti gli Stati membri. Il documento – ha evidenziato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen – dovrà contenere informazioni semplici e rilevanti, come l’avvenuta vaccinazione, la negatività ad un test Pcr o l’immunità al Covid-19 acquisita contraendo la malattia.

Padre dell’inizitiva per una certificazione medica comune è il premier della Grecia Kyriakos Mītsotakīs che ha sollecitato a fare in fretta per evitare che i giganti tecnologici possano muoversi in solitario. Nella sua ipotesi il certificato vaccinale non è l’equivalente di un passaporto della salute ma «aprirà un canale veloce senza le restrizioni» legate a test e quarantena obbligatoria sull’esempio delle “green lanes” create per permettere la libera circolazione delle merci nel mercato unico ai tempi della pandemia da coronavirus.

Inoltre Mītsotakīs si è detto a favore della registrazione del minor numero possibile di dati personali dei cittadini. Nel frattempo Grecia e Cipro si sono mosse autonomamente stringendo accordi bilaterali con Israele che permettono ai cittadini già vaccinati di viaggiare liberamente tra questi Paesi.

Favorevoli

Un pronunciamento dell’Italia ancora non c’è stato. A sostegno del progetto di un “coronapass” si sono schierati almeno una dozzina di capi di Stato e di governo, tra questi l’austriaco Sebastian Kurz, che ha invitato a seguire il modello Israele, avvertendo che Vienna è pronta ad “andare avanti da sola”. Lo spagnolo Pedro Sánchez ha difeso lo strumento come «valido e utile», mettendo in guardia rispetto al rischio che «ciascun Paese possa elaborare una formula nazionale».

Contrari

Tra i leader che continuano a nutrire riserve su documenti che attestino l’avvenuta immunizzazione e facilitino gli spostamenti di chi li possiede è Emmanuel Macron: «Dobbiamo evitare – ha detto il presidente francese – che ciascun Paese sviluppi un proprio sistema, lavorando a una certificazione medica comune» ma il presidente francese ha ribadito preoccupazioni sul pericolo di discriminazioni e timori su possibili violazioni della privacy. Stessi dubbi espressi dall’olandese Mark Rutte e dal belga Alexander De Croo per frenare.

Anche la cancelliera Angela Merkel, sebbene più aperturista rispetto al passato, si è mostrata cauta, evidenziando che con una percentuale così bassa di persone immunizzate, per il momento il dibattito rischia di sembrare «surreale».

Così nel mondo

In Israele (dove però il 70 per cento degli over 16 ha già ricevuto la prima dose) è stato adottato il green pass: un codice a barre (è stata predisposta un’App) o un certificato cartaceo che attesti l’avvenuta immunizzazione e col quale si potrà accedere a musei, palestre, hotel, negozi.

L’Islanda, primo paese dell’area Schengen a introdurre il certificato vaccinale per il Covid19, ha varato questo sistema già a fine gennaio con un certificato che si può scaricare da un sito.

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