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domenica, Maggio 4, 2025
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I Subsonica in tour: il 4 aprile 2024 a Milano

Subsonica Milano

I Subsonica in tour

I Subsonica annunciano il nuovo tour, un ritorno sui palchi nei principali palazzetti italiani. La tournée, prodotta da Live Nation, toccherà sette città e Palasport nel mese di aprile 2024.

A Milano, la band suonerà il 4 aprile 2024 al Mediolanum Forum di Assago, mentre aprirà il nuovo tour in Lombardia, a Mantova il 3 aprile al Palaunical.

L’annuncio del Subsonica 2024 Tour va di pari passo con la pubblicazione del loro nuovo singolo Pugno di sabbia, uscito il 20 ottobre che anticipa il prossimo album, il decimo album in carriera, previso per il 2024.

Il gruppo è uno dei più apprezzati nella scena musicale italiana: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Vicio (bassista) tra un progetto parallelo e l’altro sono uniti più che mai.

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Il Gatto con gli Stivali: spettacolo per bambini al Teatro Manzoni

Il Gatto con gli Stivali

Il Gatto con gli Stivali

Domenica 14 gennaio 2024, alle ore 15.00, la stagione del Teatro Manzoni di Milano prosegue con La Casa delle Storie e lo spettacolo per bambini Il gatto con gli stivali (adattamento e regia Giovanni Lucini), interpretato da Valentina Grancini, Federico Lotteri, Giovanni Lucini e Mattia Maffezzoli.

Colore, calore e ritmo sono le caratteristiche di questa fiaba che trasportano lo spettatore in un mondo magico fatto di gatti, orchi terrificanti e belle principesse.

Questa è una storia che da sempre ha affascinato grandi e piccoli, perchè ci fa sognare ed immaginare che nella vita tutto è possibile, anche che un giovane Mugnaio diventi Marchese di Carabàs e sposi una principessa!

I più piccoli sono chiamati a sfidarsi in una gara di miagolii mentre gli adulti si divertono a interpretare i nobili alla corte del re, ma altri bellissimi personaggi che popolano la fiaba attendono di essere interpretati.

Biglietti: adulti 16 euro euro; bambini dai 3 a 14 anni 12,50 euro; bambini sotto i 3 anni 6 euro.

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JIMMY SAX Live Show 2024 JustMe Milano Fashion Week

Jimmy Sax milano justme

Jimmy Sax Live Show al JustMe Milano

Venerdì 12 Gennaio 2024 – Jimmy Sax Live: Una Serata Indimenticabile a Milano

Milano in occasione della Milano Fashion Week si prepara ad accogliere uno degli eventi più straordinari dell’anno, una serata unica che promette di trasportare il pubblico in un viaggio musicale avvolto da note avvolgenti e emozionanti. La magia di Jimmy Sax, il rinomato saxophonist internazionale, farà vibrare la città nella notte, regalando un’esperienza indimenticabile a tutti gli amanti della buona musica.

Jimmy Sax, noto per la sua straordinaria abilità nel fondere il sax con sonorità elettroniche, sarà il protagonista indiscusso di una serata serata da non perdere .

L’atmosfera si trasformerà in un’armonia irresistibile, dove le melodie del sax di Jimmy avvolgeranno il pubblico in un’esperienza unica e coinvolgente.

Prenotazione obbligatoria 

+39 02 84106534

INFO E PREZZI

  •  INGRESSO APERITIVO + Serata 
    20€ a Persona  con drink e buffet
    (dalle 19.30 alle 22.00)
    Aperitivo a Buffet con tavolo d’appoggio su prenotazione

  •  CENA + SERATA  
    Menù alla Carta
    Serata Inclusa con Dj Set fino alle 05.00
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

  •   INGRESSO SERATA  
    20€ con 1 drink
    Serata Inclusa con Dj Set fino alle 05.00
  •  TAVOLO SERATA 
    Dehor 320€ (5 Ingressi)
    Dance Floor 640€ (10 Ingressi)
    Central Table 1280€ (10 Ingressi)Dj front table 3000€ (15 Ingressi)

    Dj  table 5000€ (15 Ingressi)

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Nicolas Vaporidis ha aperto un nuovo ristorante a Milano

Taverna Trastevere

Nicolas Vaporidis ha aperto un nuovo ristorante a Milano

Nicolas Vaporidis molla la recitazione e apre un ristorante di cucina romana. Anzi due: il primo a Londra, il secondo a Milano.

Dopo il clamoroso successo ottenuto con i primi film, negli anni Nicolas Vaporidis è stato gradualmente escluso da nuovi progetti. Con il passare degli anni, la situazione lavorativa non migliora: l’attore incassa 50mila euro per un film e non riceve chiamate e richieste per nient’altro, per tre anni. Fino al punto di rottura: “Il colpo di grazia: il Covid. Solo, chiuso in casa per tre mesi, stralunato e depresso, passavo le giornate a guardare il soffitto e a chiedermi che ne sarebbe stato di me”.

Un’impasse da cui Vaporidis decide di uscire partendo per Londra. Era il 14 luglio 2021. Lì incontra Alessandro Grappelli per cui aveva lavorato come cameriere prima di iniziare la carriera da attore. Insieme a lui apre il ristorante di cucina romana “Taverna Trastevere”.

L’attore e il socio Alessandro Grappelli hanno voluto portare un angolo di romanità nella capitale inglese, e ora si sono allargati anche all’Italia. Taverna Trastevere, infatti, ha aperto nei giorni prima di Natale anche a Milano, il 22 dicembre.

Il ristorante, sito in via Statuto 16, in zona Brera, è aperto sia a pranzo che a cena e si caratterizza per i cavalli di battaglia della cucina romana: dalla carbonara, alla pizza, bassa e croccante. Sono questi i piatti tipici, tra i tanti, che gli hanno permesso di portare il ristorante al successo in appena tre anni.

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“Paradiso XXXIII”: di e con Elio Germano e Teho Teardo al Teatro Carcano

Paradiso XXXIII

Paradiso XXXIII

Al Teatro Carcano di Milano, dal 12 al 14 gennaio 2024, va in scena Paradiso XXXIII di e con Elio Germano e Teho Teardo, che attraverso voce e musica racconteranno la bellezza e cercheranno di avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile.

Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile, prova a raccontare l’irraccontabile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” sarà messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità.

Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso.

Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil.

Grazie alla loro esperienza crossmediale, accadrà qualcosa di magico e meraviglioso di inspiegabile, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.

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Milano: il Tar Lombardia annulla l’obbligo di sensori degli angoli ciechi

Tar Lombardia annulla l'obbligo di sensori degli angoli ciechi

Milano: il Tar Lombardia annulla l’obbligo di sensori degli angoli ciechi

Quello degli angoli ciechi è un annoso problema per chi guida, soprattutto quando si tratta di mezzi pesanti o attrezzature in transito in ambienti frequentati da pedoni.

Recentemente,il Tar Lombardia ha annullato la delibera del comune di Milano entrata in vigore a ottobre che vietava l’ingresso nell’area urbana ai mezzi pesanti sprovvisti di sensori di sicurezza per gli angoli ciechi, cioè quei punti che lo sguardo dell’autista non riesce a raggiungere con gli specchietti.

Secondo il Tar, il Comune non ha le competenze per normare in materia di circolazione stradale per quanto riguarda ordine pubblico e sicurezza. Competenze che, invece, sono esclusive dello Stato.

Il Tar ha sottolineato che “il codice della strada ha accentrato presso gli organi centrali, con scelta esente da profili di manifesta incongruità, l’omologazione e l’approvazione sia dei dispositivi di controllo e regolazione del traffico” sia “dei dispositivi ulteriore di marcia”. Le regioni possono intervenire su temi che riguardano la tutela della salute, i comuni possono “istituire aree a traffico limitato nei centri abitati (Aree B e C di Milano nel caso di specie) per esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”. E in questo caso “è palese che un dispositivo volto a scongiurare incidenti in danno di pedoni e ciclisti risponda ad un’esigenza di ordine pubblico e sicurezza, del tutto estranea a componenti incidenti sull’ambiente e i beni culturali ma invece ‘funzionale alla tutela dell’incolumità personale’ per ‘prevenire una serie di reati (…) come l’omicidio colposo e le lesioni colpose'”.

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Caso Balocco: Chiara Ferragni indagata per truffa

Chiara Ferragni indagata per truffa

Caso Balocco: Chiara Ferragni indagata per truffa

Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano con al centro il caso del pandoro ‘Pink Christmas’ prodotto dall’azienda piemontese Balocco.

La Guardia di Finanza ha depositato in Procura la prima informativa nell’ambito dell’inchiesta sul pandoro firmato Chiara Ferragni e prodotto da Balocco. Un’informativa che potrebbe modificare la prospettiva accusatoria dell’indagine: per via di una serie di email valorizzate nelle carte acquisite negli uffici dell’Antitrust, l’ipotesi di reato, ancora da formulare, potrebbe essere non più frode in commercio bensì truffa. Indagata anche Alessandra Balocco, presidente e a.d. dell’azienda piemontese.

Le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti nella sede della Balocco a Cuneo. Chiara Ferragni potrebbe essere convocata a breve dalla procura di Milano per essere sentita sul caso. Gli inquirenti intendono, infatti, ascoltare la versione dei fatti di tutti i protagonisti della vicenda.

L’imprenditrice digitale ha affidato a una nota la sua prima risposta. “Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura – ha detto Ferragni – e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile”.

“Sono profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”, ha aggiunto.

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Ha aperto “Soot”: ristorante di cucina coreana alta qualità a Milano

Soot Milano

 “Soot”: ristorante di cucina coreana alta qualità a Milano

Milano, con la sua scena culinaria vibrante e diversificata, è sempre aperta a nuove esperienze gastronomiche. Ecco perché Soot Milano sta diventando un punto di riferimento per coloro che cercano una cucina coreana autentica e di alta qualità.

Il locale ha aperto in via Piero della Francesca, da un’idea di Federico Lj Hu (nella ristorazione da anni, i genitori sono i proprietari del sontuoso ristorante Shangri La) e Seo Jang, imprenditrice coreana.

A guidare la cucina lo chef coreano Kim Minseok, che vanta una prestigiosa carriera stellata presso Lume Milano e Seta. La loro mission è quella di elevare la cucina coreana partendo sì dalla tradizione (la materia prima e l’idea delle ricette base sono autentiche), giungendo ad una proposta fresca, moderna e che tiene conto del nuovo gusto sud-coreano.

Sulla carta si trovano, come da tradizione, i banchan, piccoli contorni di verdure fermentate serviti à côté delle portate principali. Da Soot il protagonista è il kimchi, fatto e fermentato in casa, sia in versione ancestrale – bianca, senza peperoncino – che “classica”, rossa e piacevolmente piccante grazie al dolce del cavolo cinese. Lo accompagnano daikon piccante e una piccola selezione di jangajji, verdure conservate in salsa di soia.

In carta anche il Memil Bibim-guksu (una pasta fredda di grano saraceno con olio di sesamo, uova in camicia, alghe e crescione d’acqua), e i vari Sot-bab, un riso servito in un pentolino di riso e condito in vari madi, da mantecare in tavola. Tutti i piatti sono curati e con impiattamenti piacevoli, tra il csalingo e il raffinato. Inconsueto il signature dessert, delle e servite con del gelato.

Soot Milano è più di un semplice ristorante coreano a Milano; è una destinazione culinaria che offre un’esperienza unica che combina sapori autentici con un tocco moderno.

 

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Chico a Milano-Cortina 2026: è il nuovo testimonial peloso

Chico a Milano-Cortina 2026

Chico a Milano-Cortina 2026

Chico, il cane più tenero e divertente del web, entra nella squadra dei Digital Ambassador dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Chico è l’incrocio tra un maltese e un barboncino con oltre 700mila followers su Instagram.

Il piccolo amico a quattro zampe (la cui passione per sport, neve e natura è già cosa nota) è il primo cane testimonial digitale nella storia dei Giochi. Un video del celebre barboncino ha inaugurato l’apertura del Canale Whatsapp ufficiale di Milano Cortina 2026.

Nel filmato si vede l’arrivo del cagnolino a Cortina d’Ampezzo per un’imperdibile prova di Curling, uno degli sport protagonisti dei prossimi Giochi invernali. Il suo obiettivo sarà quello di coinvolgere, con contenuti creativi a tema olimpico, sullo sfondo dei territori in cui si svolgeranno i giochi.

 

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Esselunga e Pam lanciano i supermercati senza casse

supermercati senza casse

Esselunga e Pam lanciano i supermercati senza casse

Anche Esselunga e Pam si uniscono alle catene di supermercati che intendono aprire degli store senza casse. Lo scorso ottobre, infatti, a Verona era stato aperto il primissimo supermercato del tutto automatizzato, mentre nel 2024 a Milano sono previste altre due aperture del genere.

L’obiettivo dei supermercati high tech è rendere la spesa più veloce, ma i vantaggi non sono solo per i consumatori, e infatti i sensori che registrano i prodotti potrebbero anche ridurre i furti, e l’automazione aiuterà le aziende a capire le abitudini alimentari dei clienti.

Lo store di Esselunga dovrebbe aprire nel Mind-Village, il quartiere che ha ospitato Expo nel 2015. L’inaugurazione è prevista per i prossimi mesi e si attende un supermercato di circa 200 metri quadrati. Pam invece non ha ancora scelto la sede.

Non si tratta di certo di una novità visto che nel resto del mondo già altri hanno già provato la strada dei supermercati senza casse. Vedi, per esempio, quanto fatto da Amazon negli Stati Uniti e da Tesco e Aldi a Londra.

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CAPODANNO CINESE 2024 a Milano, programma e sfilata

Capodanno Cinese Milano ok

CAPODANNO CINESE MILANO 

Il Capodanno cinese, anche noto come la Festa di Primavera, è una delle celebrazioni più significative e attese nella cultura cinese. Il 2024 segna l’inizio dell’Anno del Drago, in particolare del Drago di Legno, un segno zodiacale carico di simbolismo e auspici favorevoli.

Tra le celebrazioni ufficiali durante i 16 giorni del Capodanno cinese spiccano la danza del leone, la danza del drago, il matrimonio di un imperatore e la tradizionale Festa delle Lanterne, che segna la conclusione delle celebrazioni.

Il Capodanno cinese 2024, l’Anno del Drago Verde, porterà una serie di eventi festosi a Milano. Quest’anno, la celebrazione avrà luogo ai piedi dell’Arco della Pace, a causa dell’incremento di visitatori che dimostrano un crescente interesse verso questa tradizionale festa orientale. La giornata principale sarà il 11 febbraio, con parate, costumi tradizionali, draghi e lanterne che animeranno Piazza Sempione dalle 14:00 in poi.

A breve aggiornamenti sul programma del 11 febbraio Clicca QUi

Curiosità sul Capodanno Cinese 2024: l’anno del Drago Verde

Il Drago Verde di Legno è il quinto segno zodiacale cinese per il 2024. Chi nasce sotto questo segno sarà caratterizzato da pazienza e ambizione. Anche se il segno promette buon auspicio, l’oroscopo avverte che l’anno sarà pieno di sfide, invitando le persone a concentrarsi sulla crescita personale.

Durante la festa, si consiglia di imparare espressioni tipiche come “Wanshi Ruy,” che significa letteralmente “Diecimila cose come vuoi,” per augurare un felice anno nuovo ai concittadini cinesi. Mentre godete delle parate, prestate attenzione agli striscioni rossi con distici tradizionali che contengono auspici per l’anno nuovo.

Inoltre, potrete portare a casa JianZhi, ritagli di carta rossa, simbolo di fortuna in Cina, e godervi la bellezza delle lanterne, che indicano la via alle divinità protettrici della casa e della prosperità.

La Festa di Primavera culminerà il 24 febbraio con la Festa delle Lanterne, portando a conclusione due settimane di festeggiamenti che celebrano il nuovo anno cinese, carico di speranze, tradizioni e buoni auspici per l’Anno del Drago Verde.

LA TRADIZIONE DEL CAPODANNO CINESE 

Le festività iniziano la vigilia del Capodanno con la tradizionale cena in famiglia. Questo cenone rappresenta un’occasione speciale per coloro che vivono lontani dalle loro famiglie, poiché offre l’opportunità di riunirsi e condividere momenti preziosi insieme. Secondo la tradizione, la casa del membro più anziano della famiglia viene scelta come luogo di riunione.

Alla mezzanotte, le famiglie si sfidano a suon di botti nella Terra del Dragone. I fuochi d’artificio e i petardi illuminano il cielo, con la convinzione popolare che un rumore più forte porti a una maggiore fortuna nel nuovo anno. Il popolo cinese gode di una settimana di vacanza in occasione del Capodanno, durante la quale uffici, scuole e fabbriche rimangono chiusi.

Il giorno di Capodanno, i cinesi si recano a visitare i parenti per augurare buon anno, salute e fortuna.Tradizione vuole che siano i bambini o i giovani adulti a ricevere buste rosse durante il Capodanno Cinese come regalo dagli anziani parenti, dagli amici di famiglia o dai vicini di casa.

Dal terzo giorno inizia la pulizia dell’anno, con molte famiglie impegnate a ripulire le proprie case, evitando di farlo nei primi due giorni per non “spazzare via” la buona sorte. Al settimo giorno, uffici, scuole e negozi riaprono, ma i festeggiamenti continuano con addobbi rossi che colorano strade, case e negozi, insieme a manifestazioni folcloristiche tradizionali.

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Quasi Amici: con Massimo Ghini e Paolo Ruffini al Teatro Manzoni

Quasi Amici

Quasi Amici: con Massimo Ghini Paolo Ruffini al Teatro Manzoni

Quasi Amici“, adattamento teatrale tratto dal celebre film di Eric Toledano e Olivier Nakache, sarà in scena al Teatro Manzoni di Milano, dal 16 al 28 gennaio 2024, promettendo di essere un’esperienza profonda e unica.

Protagonisti sono gli attori Massimo Ghini (nel ruolo di Filippo) e Paolo Ruffini (nel ruolo di Driss), affiancati in scena da: Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Giulia Sessich, Diego Sebastian Misasi, impegnati in vari ruoli, guidati dalla regia di Alberto Ferrari, che ne ha curato anche l’adattamento teatrale.

La storia racconta la nascita dell’amicizia tra due uomini molto diversi per carattere e per estrazione sociale, ma che troveranno insieme il modo di cambiare le proprie vite e di aiutarsi.

La brillante coppia e l’ambientazione made in Italy faranno rivivere con brio ed emozione una vicenda che ha segnato l’immaginario, cambiando molti stereotipi sulla diversità.

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Shen Yun: la Cina prima del comunismo al TAM

Shen Yun

Shen Yun: la Cina prima del comunismo al TAM

Da martedì 16 a domenica 21 gennaio 2024, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Shen Yun – la compagnia di danza che celebra il ricco patrimonio culturale cinese – ritorna con la produzione La Cina prima del Comunismo.

Sul palco del teatro milanese, un mix di danza classica cinese, arte scenica tradizionale e orchestra dal vivo per uno spettacolo unico e imperdibile che regala a ogni rappresentazione una performance di alto livello riportando alla luce la grande storia cinese.

Con sede a New York, la missione di Shen Yun è far rivivere il meglio di 5000 anni di civiltà. Combinando la singolare espressività della danza classica cinese con l’arte scenica tradizionale, un’orchestra dal vivo che unisce oriente e occidente e scenografie innovative, Shen Yun è stato accolto come una svolta nelle arti dello spettacolo. Ogni anno Shen Yun presenta una nuova produzione e sorprende il mondo intero.

Ogni spettacolo consiste di circa 20 atti, che passano rapidamente da una leggenda, da una regione o da una dinastia all’altra. I temi spaziano dalla delicata eleganza delle dame di corte Tang all’eroismo sul campo di battaglia di valorosi generali, dalle opere filosofiche senza tempo di Laozi a spettacolari scene di regni magici.

I biglietti sono in vendita ai seguenti prezzi (esclusi diritti di prevendita): platea bassa gold 143 euro; platea bassa 116 euro; platea alta 63 euro; prima galleria 80 euro; seconda galleria 77 euro.

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Sciopero generale dei mezzi 24 gennaio 2024

Sciopero generale dei mezzi 24 gennaio 2024

Anno nuovo, nuovo sciopero. È già stata proclamata la prima agitazione del 2024 che coinvolgerà i lavoratori del trasporto pubblico locale a Milano e nel resto d’Italia. Lo sciopero del 24 gennaio è stato indetto dai sindacati di base Usb lavoro privato, Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato e Adl Cobas, che ormai da mesi sono arrivati allo scontro con il ministro dei trasporti, Matteo Salvini, tra ordinanze di riduzione dell’agitazione – da 24 a 4 ore – e differimenti obbligatori.

E’ una mobilitazione nazionale di 24 ore sui seguenti temi: “sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti; libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità trai sindacati e le associazioni datoriali di categoria”.

Le fasce di garanzia non sono ancora state comunicate in via ufficiale. Si presume, in ogni caso, che non saranno particolarmente differenti da quelle dei recenti scioperi. Metro, autobus e tram dovrebbero quindi assicurare il servizio mattutino dall’inizio alle 8.30 o 9.00 e quello pomeridiano dalle 15.00 alle 18.00. Disagi, quindi, dalle 8.30-9.00 alle 15.00 e dalle 18.00 a fine giornata.

Parallelamente, nel settore aereo, il personale di Enav sciopererà dalle 13 alle 17. Questa ondata di proteste segna l’inizio del 2024 e riflette le tensioni crescenti tra i lavoratori e il governo riguardo alle condizioni di impiego e ai diritti sindacali.

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Assicurazioni auto in aumento in Lombardia

Assicurazioni auto in aumento in Lombardia

Assicurazioni auto in aumento in Lombardia

Sono sempre più care le polizze auto a Milano. Nel mese di dicembre una copertura Rc – il requisito minimo per poter circolare – è arrivata a costare mediamente 520,79 euro, in crescita del 39% rispetto allo stesso dato di 12 mesi fa.

Il presidente Furio Truzzi ha sottolineato che “a dicembre dello scorso anno avevamo previsto come le tariffe Rc auto avrebbero subito sostanziosi aumenti nel corso del 2023, e i dati dell’Ivass ci danno purtroppo ragione. Incrementi del tutto ingiustificati che non rispondono né ad un aumento dei costi in capo alle imprese assicuratrici, né ad un aumento dell’incidentalità, ma sono dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi”.

La classifica delle aree che hanno registrato gli incrementi maggiori è guidata da Brescia, dove le tariffe sono salite mediamente del 35,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 470,34 euro, seguita da Milano (+33,4%, 493,59 euro) e Monza e Brianza (+33%, 468,92 euro).

Aumenti inferiori alla media regionale per Cremona, che in 12 mesi ha vissuto un incremento del 31,3% (474,85 euro), Mantova (+30,7%, 447,05 euro), Varese (+30,6%, 463,72 euro), Lodi (+30,2%, 451,76 euro), Como (+30%, 475,62 euro), Bergamo (+29,7%, 448,58 euro) e Lecco, area che ha segnato, in un anno, un aumento del 29,6% (428,29 euro).

Chiudono la classifica Pavia (+27,8%, 481,94 euro) e Sondrio, area che lo scorso mese ha registrato un rialzo delle tariffe del 23,6%, arrivando a 442,99 euro. In valori assoluti, a settembre 2023, Milano è risultata essere la provincia più cara della regione, Lecco la più economica.

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Al Teatro Carcano arriva “De Andrè, la storia”

De Andrè

“De Andrè, la storia”: al Teatro Carcano

Giovedì 11 gennaio 2024, alle ore 21.00, il Teatro Carcano di Milano ospita lo spettacolo De Andrè: la storia, che promuove la conoscenza del pensiero, dell’opera e della vita di Fabrizio De André, grande cantautore italiano scomparso nel 1999, sempre presente nella memoria e nella cultura musicale italiana che accompagna intere generazioni.

“De André, La Storia”, è lo spettacolo sul cantautore più importante e influente della musica italiana che celebra, a 25 anni esatti dalla scomparsa, la sua opera. Lo spettacolo ha debuttato nel 2020 e, dopo una tournèè nazionale, approda a Milano.

“Fabrizio De André è stato uno dei primi a portare la canzone italiana verso la modernità, ha cambiato le regole delle canzoni, ha mescolato la storia e l’intelletto con il canto popolare, il sacro e il profano, la cultura alta e bassa con una libertà di espressione senza pari – dice il direttore Musicale, Massimiliano Salani – poterne raccontare l’epopea musicale ed umana attraverso la sua musica, ma anche attrvaerso immagini e testi credo sia una grande sfida e un grande privilegio”.

Grazie ad un grande interprete, una band eccezionale e video esclusivi, questo spettacolo ripercorre quarant’anni di attività artistica di Fabrizio De André, raccontando un’epoca storica, il clima sociale e politico di un periodo, l’atmosfera e il sapore di un mondo e di come un visionario lo abbia attraversato, descrivendo magistralmente noi stessi, oggi. La sua storia, la nostra storia.

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Chiara Ferragni: negozio vuoto a Milano nonostante i saldi

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni: negozio vuoto a Milano nonostante i saldi

Continua la bufera che ha travolto in questi giorni Chiara Ferragni: il negozio a Milano, città dove abita la nota influencer italiana, è vuoto durante i saldi.

All’interno solo due commesse, vestite in total look Chiara Ferragni, che si muovono tra gli scaffali dorati. All’esterno qualcuno si ferma sulla soglia dello store, dà un’occhiata ai prezzi, sbircia oltre il vetro e poi va oltre.

Nonostante l’influencer e imprenditrice digitale sia riapparsa su Instagram qualche giorno fa, rompendo il silenzio che durava da prima di Natale, dopo la bufera del pandoro che l’ha travolta e il recentissimo caso Coca-Cola, i suoi follower non sembrano interessati ai top rosa confetto o alle borsette di strass scontati fino a metà prezzo, che fanno capolino dietro la vetrina sulla quale campeggia ancora la scritta natalizia ‘Make a wish, make a gift, ‘esprimi un desiderio, fai un regalo’.

Eppure i costi sono quasi democratici: il vestito lungo in paillettes bicolor con motivo zebrato è in vendita a metà prezzo, a 235 euro. Così come la borsetta ‘Caia’ di strass all over venduta a 135 euro, anziché 270. Scontati anche gli accessori, dagli occhiali da sole alla cartoleria, passando per il make-up. Il rossetto ‘Kiss Fiercely’ ha un ribasso del 40% e ora viene venduto a 12,90 euro. Il pigiama con l’iconico occhio azzurro a maniche corte e pantalone lungo ha uno sconto del 60% e costa 66,80 euro anziché 167. Anche parte della collezione jewelry è scontata. Insomma, ce ne è per tutti i gusti, anche se di certo fuori dallo store non si può dire ci sia la ressa. “Sono tutti ancora in vacanza e di certo questa pioggia non aiuta” sibila una commessa.

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Lotteria Italia: vinti 5 milioni di euro a Milano

vinti 5 milioni di euro a Milano

Lotteria Italia: vinti 5 milioni di euro a Milano

Il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia, simboleggiato dal corno rosso, è stato vinto a Milano, presso il bar Valdagno in via delle Forze Armate 212, ma sono ben 14 i premi della Lotteria Italia finiti a Milano, per un totale di 5.260.000 euro, regalando al capoluogo lombardo la seconda posizione nella speciale classifica delle città più fortunate, alle spalle di Roma (dove sono stati venduti 27 tagliandi vincenti, ma con un montepremi totale decisamente più basso, pari a 700mila euro).

«La voce si è sparsa subito, il quartiere è completamente in subbuglio: tutti vogliono sapere chi è il vincitore». Luigi Stella, 58 anni, è il titolare del bar Valdagno in via delle Forze Armate, zona Baggio a Milano, dove è stato venduto il biglietto della lotteria da 5 milioni di euro. «Io l’ho saputo stamattina tramite un cliente. Non ci credevo, pensavo al solito scherzo.

Il secondo premio con simbolo la Coccinella è stato venduto a Campagna (Salerno), e vale 2,5 milioni di euro euro. Il terzo premio da 2 milioni di euro, associato al Gufo invece, è stato venduto a Albuzzano (Pavia). Il quarto premio da 1,5 milioni di euro, abbinato al simbolo di quadrifoglio è stato vinto a Roncadelle (Brescia), e infine l’ultimo premio di prima categoria è andato a Monte Colombo-Montescudo (Rimini): in palio 1 milioni di euro associato al simbolo del ferro di cavallo.

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Nuova sede per l’Università Statale, traslocheranno da città studi oltre 23 mila persone

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Il Campus Umanistico della Statale a Milano sull’ex area Expo

Sviluppato nel cuore dell’ex area EXpo, il nuovo Campus Umanistico della Statale a Milano sta prendendo forma, rappresentando una svolta epocale per Città Studi. Dopo sette anni di un percorso complesso, il progetto è diventato una realtà tangibile grazie all’impegno del Raggruppamento di Imprese Lendlease Infrastructure (Italy), che ha vinto l’appalto di project finance nel 2022. La cifra imponente di 338 milioni di euro ha reso possibile la progettazione, la costruzione e la gestione del nuovo polo, con un contributo pubblico di 158 milioni di euro, di cui 23 provenienti dai fondi dell’Ateneo.

Il Rettore Elio Franzini ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo di indubbia portata internazionale e di grande valore per lo sviluppo della città e della regione. In un contesto in cui le sfide sono molte, Franzini ha evidenziato la necessità del supporto e dell’attenzione di tutti gli attori istituzionali coinvolti.

L’approvazione del progetto definitivo del Campus scientifico al MINDMilano Innovation District è stata ottenuta ieri dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. A partire dal 2026, diventerà la nuova sede delle Facoltà scientifiche dell’Università degli Studi, ospitando una comunità di oltre 23mila persone, tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff. La posa della prima pietra di inizio lavori è stata posata nell’estate 2023.

Il progetto architettonico, firmato dallo studio Carlo Ratti Associati, ha una visione innovativa, creando un “Campus 2.0” come luogo aperto di sperimentazione e contaminazione dei saperi scientifici. Estendendosi su oltre 190mila metri quadri, il Campus si sviluppa attorno a corti circondate da edifici in mattoni, omaggio alla tradizione architettonica milanese. Ampi spazi verdi dominano l’ambiente, con una piazza centrale di quasi 10mila metri quadri che si affaccia sul cardo di Expo, arricchita da padiglioni commerciali e uno specchio d’acqua.

Il complesso includerà 10.241 posti aule, 2.344 posti nelle sale lettura e studio, laboratori didattici di 12.259 metri quadri e una macropiattaforma scientifica di 15.165 metri quadri per la ricerca avanzata. I piani superiori saranno dedicati agli ambienti amministrativi, seguendo il principio urbanistico del “Common Ground,” uno spazio pubblico ininterrotto che attraversa l’intero quartiere.

Il Learning Center, situato all’incrocio tra cardo e decumano, sarà la biblioteca principale con 8.538 metri quadri e 1.700 posti, fungendo da “porta di accesso” al Campus.

Con il 2024 che segna un periodo di preparativi intensi, la Statale si prepara per il grande trasloco nel 2026. Il cambio di governance, con il termine del mandato del Rettore Franzini, aggiunge un elemento cruciale al processo di transizione. La commissione interna è già attiva nella pianificazione del trasferimento, dal censimento delle attrezzature nei laboratori di Città Studi al ruolo del direttore dei lavori. L’Università ha stanziato 120 milioni di euro per coprire le spese del trasloco e per garantire che il nuovo campus possa accogliere la comunità accademica con le migliori strutture e attrezzature.

Il 2026 si profila come un anno di significativi cambiamenti per la Statale, che guarda al futuro con il desiderio di mantenere una continuità istituzionale nel corso di questa trasformazione storica.

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Shari in concerto a Milano

Shari in concerto

Shari in concerto a Milano

Sabato 6 gennaio 2024, nel penultimo giorno di apertura del villaggio di Natale A Christmas Magic di Milano, presso l’Allianz Mico (CityLife), è in programma l’esibizione di un’ospite d’eccezione, Shari, che regala ai visitatori un live show unico sulle note dei suoi brani più noti. La performance è prevista alle ore 16.00, sul grande palco situato ai piedi del Magic Tree.

Classe 2002, nata in provincia di Gorizia, Shari dimostra fin da giovane di possedere uno spiccato talento musicale, partecipando a soli 13 anni a “Tu si que vales” e accompagnando nello stesso anno Il Volo come opening durante le tappe italiane del loro tour.

Nel 2019 entra nella rosa di Sanremo Giovani presentando il brano Stelle!, e nel 2023 partecipa al Festival di Sanremo con Egoista. Il 2023 è anche l’anno della pubblicazione del suo ep Alice in Hell, che accompagna il tour estivo dell’artista in alcuni dei festival italiani più prestigiosi come il Mi Ami di Milano, il Rock In Roma e il Red Valley di Olbia.

Concerto gratuito per chi è in possesso del biglietto d’ingresso.

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