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Si allungano i tempi per il nuovo decreto di aiuti e interventi a sostegno dell’economia, in crisi dopo i blocchi dovuti alla pandemia da coronavirus. Slitta così alla fine della prossima settimana, subito prima del 25 aprile, il nuovo decreto legge per gli aiuti a famiglie, imprese e lavoratori.
Ma sarà un decreto monstre da circa 70 miliardi, di cui 30 per garantire la liquidità alle imprese (25 circa alla Sace per le garanzie sui prestiti alle grandi aziende e 5 al Fondo per le pmi), e il resto sulle altre misure, a partire dai 15 miliardi necessari a prolungare di 5-6 settimane la cassa integrazione.

Aiuti per le famiglie: quattro o cinque settimane in più di cassa integrazione; indennità per autonomi, professionisti e cococo che salirà da 600 a 800 euro; un mini bonus per colf e baby sitter, modulato sull’orario di lavoro (full time o part time); proroga dei congedi parentali e del voucher baby sitter; un reddito di emergenza per le famiglie senza redditi da lavoro e pensione né rendite né altri sostegni pubblici.
Sono queste le ipotesi sul tavolo in vista del nuovo decreto legge a sostegno dell’economia che sarà varato verso la fine di questo mese e che come detto potrebbe avere una potenza di fuoco di 70 miliardi, compresi i 30 necessari per finanziare i fondi di garanzia previsti dal decreto liquidità (che per ora dispone solo di 2,7 miliardi).

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Inoltre dovrebbe vedere la luce un sostegno indiretto per il turismo, sotto forma di un bonus (probabilmente uno sgravio fiscale) pari a 325 euro per le famiglie che decideranno di trascorrere in Italia le prossime vacanze. Sarà valido per soggiorni di almeno 3 notti, sempre nella speranza che l’estate sia libera da «lockdown» totali.

Confermato anche l’aumento da 600 a 800 euro del bonus per lavoratori autonomi, professionisti e cococo. Non solo: esso, a differenza del precedente, sarà erogato per due mesi: aprile e anche a maggio sempre che l’attività sia chiusa.
Sabato, intanto, l’Inps ha comunicato di aver pagato 3,1 milioni di bonus 600 euro e di averne altri 750 mila in lavorazione.

Sarà rinviato una volta ancora il versamento di imposte e contributi, incluse sugar e plastic tax; prevista l’estensione del credito d’imposta sugli affitti commerciali ad alberghi e ristoranti.

Per la famiglia, oltre alla proroga dei congedi parentali o in alternativa del voucher per pagare la baby sitter, potrebbe arrivare un bonus una tantum sui figli fino a 14 anni parametrato sul reddito. Probabile anche l’istituzione di un bonus per le famiglie che faranno le vacanze in Italia: potrebbe arrivare fino a un massimo di 325 euro, anche qui in funzione del reddito (fino a 26 mila euro).

Nelle intenzioni ell’esecutivo e del ministero dell’Economia, il decreto dovrebbe garantire risorse per circa un miliardo e mezzo al Reddito di emergenza e in particolare a un bonus tra 200 e 400 euro per i lavoratori domestici (colf, badanti) parametrato sull’orario di lavoro (full o part time).

Sul fronte fiscale ci dovrebbe essere la sospensione dei pignoramenti per chi non ha ottemperato alle cartelle esattoriali e si discute anche del rinvio del pagamento degli avvisi bonari inviati dall’Agenzia delle entrate.

Ancora in discussione invece le varie ipotesi di indennizzo a fondo perduto per le microimprese (negozi, bar, ristoranti) costrette alla chiusura dai provvedimenti del governo. Per quelle che non hanno avuto il credito d’imposta del 60% sull’affitto, deciso col decreto Cura Italia, dovrebbe arrivare l’estensione di questa misura (compresi i capannoni).

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