una tre giorni – dal 5 al 7 febbraio 2016 – dedicata al mondo dei tatuaggi.
Una delle più importanti Convention a livello mondiale con la presenza di artisti storici e nuovi talenti.
Trecento dei migliori tatuatori provenienti da tutto il mondo si riuniranno nel capoluogo lombardo per sfidarsi a colpi di inchiostro e fantasia. Oltre a vedere i protagonisti all’opera, la kermesse è anche un’occasione per dimostrare come il tattoo sia definitivamente riconosciuto come forme d’arte, e adatto a tutti grazie anche all’evoluzione di tecniche e stili che hanno trasformato gli artisti in tatuatori e viceversa.
L’evento sarà incontro tra arte, cultura e spettacolo dove i tatuaggi saranno il filo conduttore.
DOVE:
ATA QUARK HOTEL di via Lampedusa 11, Milano.
COSTI:
il biglietto d’entrata costa € 23 per un solo giorno e si acquista direttamente al momento dell’ingresso.
Altroconsumo ha svelato quali sono stati i supermercati milanesi più convenienti nel 2015.
Analizzati migliaia di prezzi e di prodotti (di marca e non) ed è stato stabilito un indice: 100 corrisponde al punto vendita più economico di tutta l’inchiesta, il Super Rossetto a Verona. Da qui, si sono calcolati gli indici degli altri supermercati in modo proporzionale: per esempio 110 corrisponde a un rincaro dei prezzi del 10% rispetto allo store più economico, e così via.
Molto spesso, è stato notato, il medesimo prodotto, da uno store all’altro, può costare fino a tre volte tanto.
La spesa media di una famiglia lombarda è stata, secondo fonte Istat, di 6.350 euro all’anno per prodotti da supermercato.
La palma di numero uno a Milano è andato all’Iper di via Amoretti, Novate (111): rispetto al più caro cittadino si risparmia, a parità di prodotti, 655 euro. Al secondo posto l’Esselunga di via Pitteri (112), al terzo l’U2 di via Trilussa (112), al quarto l’Esselunga di via De Angeli (112). Al quinto posto l’Auchan di Rescaldina (113), davanti all’Esselunga di via Washington (113) e l’U2 di via De Marchi. Ottavo posto per l’U2 di via Durazzo (114), nono per l’Esselunga di via Palizzi (114) e decimo per il Bennet di Cornaredo.
Questi i primi dieci. Seguono, meno convenienti, il Simply di viale Corsica, il Carrefour di Carugate, l’Esselunga di via Sturzo e l’Iper di Rozzano. Tra i più cari, secondo l’inchiesta, i Carrefour di viale Bezzi e di corso Lodi.
Dopo tante voci e critiche sulla fattibilità di riaprire lo spazio espositivo sede recente dell’Esposizione Universale 2015, è arrivata finalmente l’attesa ufficialità: i cancelli dell’EXPO verranno riaperti quest’anno.
Grazie alla decisione della Triennale di Milano di esporre in alcuni padiglioni ex Expo il gruppo di mostre “City After the City” organizzate per la XXI edizione internazionale della Triennale di Milano.
Ad annunciare la bella notizia è stato il presidente dell’ente, Claudio De Albertis, a conclusione della presentazione del programma della grande esposizione che torna in città a 20 anni dall’ultima volta.
LA XXI edizione Internazionale si terrà a Milano dal 2 aprile al 12 settembre 2016.
La riapertura dell’EXPO, salvo sorprese, dovrebbe essere programmata per il 1 maggio per permettere la conclusione di alcuni lavori di messa in sicurezza a causa delle operazioni di dismantling avviate qualche giorno fa, per poi proseguire fino a fine anno.
E non è escluso che l’arrivo della Triennale possa essere anticipato dal grande concerto per la riapertura EXPO che aveva suscitato tanto clamore e attesa qualche settimana fa su tutti i giornali e media italiani.
I padiglioni ex EXPO interessati dalle mostre della Triennale 2016 saranno quelli che ospitavano il Future food district e l’Auditorium. Rivivranno, però, anche alcuni spazi tra i due padiglioni – dove sarà installato un “orto planetario” – e il cardo, che potrebbe ospitare alcune attività parallele.
La firma con la società Expo per la realizzazione della mostra ancora non c’è, “ma – ha giurato il presidente della Triennale – che il nero su bianco sarà soltanto una semplice formalità burocratica, avendo avuto rassicurazioni politiche in merito.
L’ingresso per l’accesso alla nuova zona EXPOsarà quello della passerella di Cascina Merlata e sarà consentito acquistando un “season pass” da 22 euro con ingressi illimitati o un ticket singolo da 15 euro.
La strada che, ormai è ufficiale, porterà Expo alla sua nuova vita.
La XXI Triennale internazionale porterà diverse novità nella prossima primavera.
Infatti, diverse attività saranno programmate anche alla Triennale di viale Alemagna ( CADORNA) e al suo Museo del Design, presso lo spazio Base di via Bergognone e presso l’HangarBicocca di Pirelli.
E non è escluso che l’arrivo della Triennale possa essere anticipato dal grande concerto per la riapertura che Roberto Maroni aveva promesso soltanto qualche settimana fa.
E non finisce qui: la Fabbrica del Vapore, le Università Iulm e Politecnico, il Mudec, il Museo Diocesano, il Museo nazionale della Scienza e della Tecnica e il Palazzo della Permanente.
Dopo Expo, quindi, il rilancio dell’immagine di Milano e delle belle culturali italiane è solo all’inizio. Gli occhi del mondo torneranno ben presto tutti sulla città meneghina.
Belle notizie che ci fanno pensare soltanto positivo in vista del futuro.
Conosciuto in Cina anche come Festa di Primavera o capodanno lunare, il capodanno cinese è una delle festività tradizionali cinesi più importanti dell’anno. In tutta la nazione si celebra in grande stile il primo giorno del primo mese del calendario cinese, che nel 2016 cadrà lunedì 8 Febbraio. La data della festività varia ogni anno e a ciascuna edizione corrisponde un animale dello zodiaco cinese diverso. Il 2016 sarà l’anno della scimmia.
La comunità cinese è ampiamente diffusa in tutto il mondo (Italia compresa) ed è quindi giusto che possa celebrare questo evento ovunque. Così anche le principali metropoli occidentali si trasformano per un giorno in un trionfo di costumi e cultura orientali. Da Londra a New York, fino a Roma, le vie di queste capitali europee sono invase da maschere, parate e spettacoli.
Il Capodanno Cinese a MILANO
Ecco tutti i dettagli dei festeggiamenti in programma il 14 Febbraio 2016 a partire dalle ore 14.00.
Come ogni anno, nel quartiere Chinatown di Milano, c’è in programma la Festa di apertura del nuovo anno orientale “Monkey””, che inizierà ufficialmente l’8 febbraio 2016.
La festa, come da tradizione, prevede una sfilata del Dragone cinese, seguito dalle varie scuole di danza ed arti marziali che, a tappe, si esibiscono.
La sfilata parte da Piazza Gramsci e prosegue per tutta la via Paolo Sarpi.
Capodanno-cinese-milano-sfilata-PaoloSarpi
CURIOSITA’ :
La Roma omaggerà il capodanno cinese, che parte l’8 febbraio, con una maglia speciale. In occasione della sfida contro laSampdoria domenica all’Olimpico, i giallorossi indosseranno la prima maglia con una scritta cinese.
Il 2016 sarà l’anno della Scimmia, per questo il messaggio che comparirà sulle casacche dei giocatori sarà: «La scimmia dorata porta fortuna e felicità»
Le Nike Cortez sono un’icona indiscussa della nostra storia recente. Nate nel 1972 elanciate da Nike durante le Olimpiadi di Monaco, sono state le prime calzature running prodotte dal brand americano per una distribuzione di massa.
Per diversi anni le Cortez sono state il modello di sneaker che Nike ha venduto di più in tutto il mondo. Le Cortez ritornano, per riappropriarsi del ruolo di protagonista che la storia ha loro assegnato, dai palchi dei tour internazionali, ai film di Hollywood, alle strade delle nostre città. AW LAB ne seguirà da vicino ogni nuova uscita, in un percorso che ha inizio con icolori del mito, il nero e, ovviamente, il bianco.
Le troverete negli store AW LAB di Milano in Via Torino e C.so Buenos Aires e su aw-lab.com
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UBER sfida i colossi Amazon e Google. Ecco UberRush.
Il progetto riguarda l’integrazione di UberRush, il servizio di consegna in un’ora che rende fattorini gli autisti di Uber. Gli sviluppatori hanno aggiunto poche righe di codice per renderlo integrabile in altre piattaforme online.
UberRush è stato lanciato ufficialmente lo scorso ottobre in tre città degli Stati Uniti: New York, Chicago e San Francisco, riscuote un discreto successo nelle consegne dei pasti caldi. Va ricordato che in Italia il servizio dopo il bando di Uber Pop si limita al noleggio di auto Ncc in alcune città.
Rendere Rush integrabile in qualsiasi sito può avere effetti importanti sul business, perché anche un piccolo ristorante, o un piccolo negozio di ogni genere, può offrire un servizio di consegna a domicilio con un’implementazione nel proprio sito web.
UberEats. Come funziona
Per ora il servizio è attivo, oltre che a New York e Los Angeles, in città come Chicago, Washington D.C., Seattle, Atlanta, Houston, San Francisco.
IL modello – che come sempre sfrutta la possibilità di visualizzare sulla mappa le auto più vicine disponibili in tempo reale – è stato testato a Toronto, dove la compagnia è nata, e permette di ordinare cibo scegliendo tra decine di ristoranti per riceverlo comodamente entro i successivi tenta minuti con un sovrapprezzo di 5 dollari.
E soprattutto, confermandosi estremamente efficiente, come dimostrano resoconti e recensioni che hanno inondato la rete a pochi giorni dal lancio dell’iniziativa.
Oggi (a 5 anni dallo sviluppo del progetto) Uber può contare su milioni di autisti affiliati sul territorio americano e questo gli permetterà di competere al pari livello di realtà già presenti sul mercato, quando non addirittura dimostrare di saper sostenere un servizio più efficiente, che da marzo potrà usufruire del sostegno di Apple e Google per lo sviluppo di un’app ancora più funzionale.
E presto gli autisti saranno in grado di evadere anche più ordini contemporaneamente, facendosi carico di consegnare i pasti richiesti da più di un cliente ad un ristorante con un solo viaggio, riducendo ulteriormente tempi e costi del servizio. In cambio, i ristoranti che vorranno far parte del circuito pagheranno una piccola commissione a Uber (esattamente come i clienti finali) e gli utili saranno condivisi dalla compagnia con gli autisti.
E presto in servizio potrebbe arrivare anche in Europa, a Parigi, dove Uber ha già testato nei mesi scorsi la consegna relativa alla pausa pranzo. Proprio nella capitale francese, infatti, la società ha aperto una posizione come general manager di UberEats.
Mentre si pensa già a privilegiare le preferenze dei clienti, potenziando circuiti particolarmente apprezzati dai consumatori , diversi in ogni città; a Toronto, per esempio, è il cibo thai a trainare il settore.
PER CHI POSSIEDE GIA’ L’ App di base UBER ecco una PROMOZIONE per tutti i lettori di MilanoEvents.it
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Preoccupa seriamente la nuova moda lanciata in aperitivo dalla ‘movida’ milanese, cioè “all you can drink“.
In pratica spendi una cifra prefissata di pochi euro e bevi quanto ti pare durante la serata, senza limiti.
L’idea, partita in realtà dal classico “all you can eat” tipico dei ristoranti giapponesi, si è trasformata ora in Open Wine, che con 15 euro fa bere e mangiare i giovani milanesi in serate organizzate in vari locali.
Dato il successo dell’idea, molti bar hanno copiato il concept al discapito della qualità e della salute.
Così, se nelle serate di Open Wine l’unica bevanda inclusa è – come dice il nome – il vino, in discoteca sono inclusi nell’OpenBar anche i cocktails e gli spritz, a un prezzo ovviamente più alto ma comunque tale da consentire di raggiungere lo stato d’ebbrezza con pochi spiccioli, soprattutto tra i più giovani, anche minorenni.
Così – scrive Repubblica – l’associazione di Unione del commercio che rappresenta le discoteche, ovvero il Silb, ha preso carta e penna e ha scritto a comune, prefettura e questura.
L’obiettivo è stimolare le autorità a regolamentare un fenomeno dai risvolti che Roberto Cominardi – presidente del Silb e gestore dell’Old Fashion – giudica molto pericolosi. In un lungo post su Facebook, Cominardi parla di “gestori disperati e incapaci, soggiogati dai vari Pr anch’essi alla frutta”. Sottolinea che potrebbero esserci guai alla verifica fiscale (“il fisco verifica il carico di magazzino e le vendite presunte tramite scontrini o biglietti Siae”) ma, soprattutto, si rischiano centinaia di giovani in ospedale per eccesso d’alcol.
“I gestori incassano denaro incuranti dei danni che provocano sia a livello sociale che economico. Gli incapaci gestori dimostrano , inoltre, un assoluta ignoranza in campo fiscale dato che l’onere della prova è a carico dell’esercente.
In attesa dell’arrivo della BIT ( Borsa Internazionale del Turismo ) a Milano,
Ritorna, a grande richiesta, il format Milan Wine Tasting con il primo appuntamento del 2016 a Milano dedicato ai vini autoctoni italiani, in programma giovedì 04 febbraio dalle ore 19.30 presso via Tocqueville,11 Milano, Corso Como.
Un Tour itinerante di Degustazioni di Vini DOC selezionati da cantine prestigiose, abbinati ad un menù a Buffet di alta qualità.
La serata vedrà protagonista una qualificata selezione di cantine vinicole italiane.
Ecco la CARTA DEI VINI prevista per il primo appuntamento dell’anno.
#ROSSI:
Piemonte – Ca’ del Baio – Langhe nebbiolo DOC
Toscana – Terenzi – Morellino di Scansano DOCG
Sicilia – Firriato – Nero d’avola
#BOLLICINE:
Veneto – Merotto – Prosecco di Valdobbiadene DOCG brut
Lombardia – Le Marchesine – Franciacorta spumante DOCG brut
ANTIPASTI
– Selezione nobile del saumiere
– Selezione di formaggi con mostarde
– Cruditè di verdure con itronette e Vinaigrtte
– Misticanza di spinaci novelli con zola dolce e gherigli di noci
– mazzancolle con finocchietto e salsa yogurt
– mini caapresine
– cous cous con verdure
– la classica bruschetta pomodoro, aglio e baslico
– sfiziosità della panificazione
PRIMI
– Penne all’ arrabbiata
– Risotto alla milanese
– Lasagnetta alla bolognese
SECONDO
– Roast beef all’inglese con senape antica
CONTORNI
– patate al forno
– tris di verdure grigliate
– verdure sott’olio
FRUITS & DESSERT
– frutta di stagione
– dolcetti vari
Appuntamento dunque con un ricco buffet e un’importante selezione di vini, espressione di territori nascosti e dai sapori nuovi, per un irripetibile viaggio tra i più insoliti e rari autoctoni italiani.
Ingresso FREE dalle 19.30 alle 21.30 previa prenotazione tramite accredito email:
PROMO TASTING: 10E x 2 calici di vino a scelta tra quelli selezionati.
La piazza della Stazione Centrale e la Darsena “ospiteranno” i tiposi delle squadre impegnate a San Siro il 28 maggio, ma i residenti protestano.
il Comune aveva consegnato alla Uefa una lista di cinque opzioni e la scelta è caduta sulla Darsena fresca di restyling e sulla piazza sotto il Pirellone
Quattro mesi al fischio d’inizio.
Il Comune ammette che c’è «qualche leggero ritardo» sui lavori di adeguamento dello stadio e dintorni, ma assicura che la consegna del «pacchetto San Siro» (compresa la sistemazione del piazzale dello Sport con i nuovi binari Atm, i lavori sono iniziati una settimana fa) avverrà ampiamente nei tempi: la Uefa richiede l’accesso a stadio e Villaggio di accoglienza dieci giorni prima dal match. Accanto alo stadio sarà allestito appunto il «Villaggio Champions», con servizi dedicati a società e sponsor.
Due punti facilmente riconoscibili della città,due zone che, per quella sera, si trasformeranno in un grande stadio a cielo aperto, non senza qualche polemica. Il comune di Milano e la Uefa hanno scelto le due piazze che in occasione della finale di Champions League del 28 maggio a San Siro faranno da “fan zone” per i trentamila tifosi previsti in arrivo in città.
La decisione è ricaduta su piazza Duca d’Aosta, il grande spazio davanti alla stazione Centrale, e su piazza XXIV maggio, a due passi dalla nuova Darsena di Milano.
Confermati i parcheggi agli ingressi in città per gli oltre 700 pullman di tifosi attesi, oltre all’allestimento del «Festival Uefa» in centro, per quattro giorni dal 26 al 29 maggio lungo l’asse fra piazza Duomo e piazza Castello, dove troverà posto anche un campo di calcio a 5. Un week end lungo attende anche i milanesi, con animazione, spazi per i concerti e occasioni di incontro per le vecchie glorie. «Nei tempi», ha garantito l’assessore, anche la preparazione del Villaggio Uefa, attrezzato all’ex Trotto per 9mila ospiti. «Gli alberi non ammalorati che si sono dovuti rimuovere dall’area sono stati tutti salvati e ripiantati alla Maura — ha rassicurato — e in sostituzione di quelli ammalorati e tagliati ci saranno nuove piantumazioni».La scelta della Darsena come «Fan Zone» non piace però ai cittadini.
BERGAMO, Orio al Serio festeggia il record : +18,6% nel 2015.
Lo scalo si conferma al terzo posto in classifica tra gli aeroporti italiani dopo Fiumicino e Malpensa
Aeroporto Bergamo Orio al Serio
Altro dato positivo per l’aeroporto di Orio al Serio dopo il riconoscimento mondiale per la puntualità dei voli.
L’aeroporto di Bergamo,infatti, registra l’anno in assoluto più positivo dal 2001 in termini di andamento operativo, confermandosi saldamente terzo scalo nazionale dopo i due Hub principali del Paese, Fiumicino e Malpensa. Il bilancio del 2015 chiude con un flusso di 10.404.625 passeggeri, con un incremento positivo del 18,6% rispetto all’anno prima, quando però i voli si erano fermati alcuni giorni per l’ultimarsi dei lavori di rifacimento della pista e ammodernamento delle infrastrutture.
Questi dati confermano le scelte programmatiche di Sacbo che ha puntato sul potenziamento e adeguamento delle infrastrutture con l’obiettivo di sostenere le potenzialità di traffico e garantire la qualità elevata dei servizi all’utenza costituita da passeggeri, compagnie aeree e quanti operano all’interno e all’esterno dell’aerostazione e sul territorio circostante.
A partire da maggio 2015 si sono resi disponibili il nuovo terminal partenze e la corrispondente area arrivi, insieme alla nuova viabilità di accesso e alle aree di sosta. L’aumento dei passeggeri è stato sostenuto dai voli di linea che hanno consentito di non risentire della flessione registrata dal settore charter, influenzato dal calo dell’offerta verso le aree considerate a rischio.
L’aeroporto di Orio al Serio conferma il ruolo strategico anche nel settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier che si attestano sempre oltre le 120mila tonnellate annue. In questo scenario Sacbo ha avviato l’iter per il nuovo piano di sviluppo aeroportuale, con la presentazione del masterplan nella sede di Enac attraverso la novità costituita dal processo partecipativo mirato a coinvolgere gli Enti locali interessati. La proposta di Psa al 2030 punta su uno sviluppo dalla componente passeggeri, contestuale alla progressiva diminuzione dell’impatto acustico e atmosferico, e sulla dotazione del collegamento ferroviario con lo scalo.
Dal 15 febbraio sarà obbligatorio per tutti convalidare il biglietto atm (o l’abbonamento) anche in uscita. A ogni ora del giorno.
L’obbligo di timbrare per ora era legato ad alcune fasce orarie, si parla di un evasione di 15mila euro al giorno per atm.
La decisione drastica, mai sperimentata prima da Atm.
Tutti i tornelli, dal 15 febbraio, saranno chiusi anche in uscita e i viaggiatori dovranno necessariamente obliterare il biglietto o l’abbonamento a tutte le ore, mentre ora i “gate” sono bloccati soltanto dalle 9.30 alle 16.30 e dalle 20 a fine servizio e solo in alcune stazioni. Le uniche eccezioni, per stessa ammissione di Rota, riguarderanno le stazioni i cui tornelli sono “scomodi” per la vicinanza alle scale. Dovrebbero perciò essere escluse le metro di Duomo, Cadorna e Centrale. “
Uno dei simboli del retail milanese, il Coin di Piazzale Loreto, chiude i battenti.
Al suo posto dovrebbe arrivare uno store targato H & M, colosso svedese dell’abbigliamento low cost.
Oggi sono state avviate le operazioni di smantellamento dello storico store Coin di Piazzale Loreto. Con i suoi 1.800 metri quadrati suddivisi in cinque piani, è una delle sedi storiche dell’insegna, presente in città dagli anni 60.
Dopo una fase di liquidazione della merce, gli operai hanno tolto la vecchia insegna.
Quasi 2mila metri quadrati di esposizione (vestiti, oggetti, biancheria, casa, profumi). Al suo posto, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere messo un nuovo negozio H & M, catena di abbigliamento low cost, che ha già un negozio nella vicinissima corso Buenos Aires. Non sono ancora noti i tempi dell’operazione, nè cosa comporterà il restauro dei piani.
Le motivazioni della chiusura sono sicuramente economiche, legate al netto calo di fatturato degli ultimi anni e il periodo non floridissimo per il gruppo. Si è deciso così di chiudere il punto vendita storico di Piazzale Loreto, a pochi mesi dalla chiusura di un altro store storico, l’UPIM a pochi passi dalla COIN.
Una nota positiva a riguardo: i lavoratori verranno ricollocati e non licenziati.
Il gruppo Coin nell’anno fiscale 2014 (con chiusura al 31 gennaio 2015) ha realizzato ricavi consolidati per 1,514 miliardi (1,416 miliardi) e, dopo ammortamenti e svalutazioni per 87 milioni, ha chiuso con una perdita di 89 milioni (61,9 milioni).
Ma in realtà, il Gruppo COIN è da anni in profonda trasformazione e tiene il passo con i tempi. Il gruppo del retail (controllato dal 2011 dal fondo inglese di private equity Bc Partners attraverso la lussemburghese Icon 2) dispone anche delle insegne Iana, Eat’s ed Excelsior. Da qualche anno punta molto su Coin Excelsior, un concept di department store del lusso di successo crescente.
Adriano Celentano (nato a Milano, 6 gennaio 1938) ha poco bisogno di presentazioni…
È soprannominato come il Molleggiato per via del suo modo di ballare. In tutta la sua carriera Celentano ha venduto oltre 150 milioni di dischi, anche all’estero, risultando uno degli artisti musicali italiani con il maggior numero di vendite.
In occasione dei cinquant’anni dalla sua “nascita”, il mito del “Ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano torna a vivere nel quartiere di Milano, nonostante il degrado, l’abbandono e l’incuria.
Alcuni fans del Molleggiato, infatti, hanno organizzato sul social network Facebook per sabato 13 febbraio una serie di eventi per festeggiarlo, incluso un particolare flash mob in tema anni ’60 nella storica via Gluck a Milano.
Si parte da un Mercatino del baratto Vintage, passando per esibizioni canore di studenti e, per concludere, il Flash Mob ” Cantiamo il Ragazzo della Via Gluck in Via Gluck “. L’idea degli organizzatori dell’evento è semplice: “Portate chitarre, tamburelli, flauti, violini, bassi, contrabbassi e tutti gli strumenti che volete. Incontriamoci in via Gluck a Milano per cantarla insieme a squarciagola”. “
Dress code consigliato: un abbigliamento anni ’60 per ricordare al meglio quel Sanremo del ’66 in cui l’Italia si innamorò del “Ragazzo della via Gluck”.
Infine, ci sarà l’occasione per supportare la petizione per la riqualificazione della mitica Via Gluck, promossa da Associazione Amici della Martesana Greco e Legambiente.
Quello che si chiede è, in pratica, una nuova illuminazione, qualche albero all’incrocio con viale Lunigiana, ma anche una zona a traffico limitato da lì fino a via Bruschetti.
Via Gluck è già stata inserita da Palazzo Marino tra i beni paesaggistico-culturali, ma non basta: il degrado non si sconfigge con le targhe o le attribuzioni simboliche. Per di più, tutti ricordano che la canzone di Celentano evoca proprio la natura “mangiata” dall’ambiente urbano.
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ORARI & APPUNTAMENTI per Sabato 13 FEBBRAIO 2016
10:30 Museo Manifesto Cinematografico (Via Gluck 45) – Mercatino del Baratto Vintage, dischi in vinile, fotografie, etc. a cura del Fan Club “Il Celebre”
16:00 Via Gluck 14 (dove abitava Adriano Celentano)
Esibizione canora dei ragazzi della Scuola Media Franceschi.
16:30 Via Gluck
Flash Mob “Cantiamo Il Ragazzo della Via Gluck in Via Gluck”
16:45 Museo Manifesto Cinematografico (Via Gluck 45) Contributi musicali per tutto il pomeriggio a cura del Fan Club “Il Celebre”
15:00 -17:00 Via Gluck 14 ( casa natale di Celentano )
Raccolta firma petizione per via Gluck
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Venerdì 12 Febbraio
Serata a tema vintage anni ’60 nei pressi di Piazza Duomo con FREE PASS su accredito via email:
Gli organizzatori lanciano ” lo scambio” per chi deve completare la raccolta “senza investire tutto lo stipendio nell’acquisto di carta igenica e detersivi per i prossimi 12 anni”
Domenica 7 febbraio dalle 15 in poi in Darsena si terrà il raduno di tutti i collezionisti appassionati degli Star Wars Rollinz, i pupazzetti ispirati alla celebre saga cinematografica che in questo periodo Esselunga regala ai clienti.
COMUNICAZIONE IMPORTANTISSIMA!
Buonasera a tutti voi, amici dei rollinz e appassionati di Star Wars!
Abbiamo visto con grande piacere che la nostra idea è piaciuta e che ha assunto una proporzione decisamente GIGANTESCA!
Detto ciò abbiamo preso in considerazione due problematiche e abbiamo trovato una soluzione che vogliamo condividere con voi tutti!
Problema 1: le previsioni meteo non sono dalla nostra
Problema 2: non immaginavamo una tale adesione e pertanto, per realizzare bene un evento di queste dimensioni non abbiamo le tempistiche tecniche per ottenere i permessi necessari
Abbiamo cercato una soluzione che mantenesse i pilastri della nostra iniziativa:
Gratuità
Spirito di condivisione
Divertimento
Abbiamo così trovato chi ci ospiterà domenica 7, offrendoci gratuitamente i propri spazi che sono bellissimi, sia all’interno che all’esterno!
I nostri ospiti sono i ragazzi di Club Haus 80’s in Via Valtellina 21
Grazie alla loro offerta avremo la possibilità di realizzare un evento ricco di contenuti per tutti gli appassionati della saga stellare e quindi vi chiamiamo a partecipare attivamente all’iniziativa e a proporci le vostre idee per rendere indimenticabile questa giornata!
Ci saranno anche tanti bambini, anche e soprattutto per loro abbiamo deciso di scegliere un posto sicuro e controllato dove possano giocare e divertirsi assieme!
Postate sulla pagina dell’evento le vostre idee, e le più apprezzate verranno inserite nel format!
MILANO, il ‘Financial Times’ premia la Bocconi: “E’ nella top ten europea”
La business school dell’ateneo di via Sarfatti è nona nel continente e 25esima nel mondo.
L’Università Bocconi di Milano scala ancora nelle classifiche internazionali.
Infatti, nella graduatoria del Financial Times sui migliori programmi Mba (Master in Business Administration) full-time, SDA Bocconi si attesta al 25esimo posto al mondo e al nono in europa, con il miglioramento di una posizione rispetto allo scorso anno. Al primo posto del ranking figura l’Insead (Francia-Singapore), davanti alla Harvard Business School e alla London Business School.
Unica considerazione: ben 7 delle prime 10 Business school migliori al mondo sono made in USA.
Alle spalle seguono, infatti, le università di Stanford, Columbia, Chicago, Berkely e Mit.
La classifica redatta dal periodo di settore Financial Times è il risultato di circa 20 parametri che comprendono le valutazioni degli studenti a tre anni dal diploma e dai dati forniti dalle singole scuole. Come sottolinea una nota dell’ateneo di via Sarfatti, il programma della Bocconi si distingue, tra l’altro, per l’incremento nel salario post-Mba (+116%), la mobilità internazionale dei diplomati (decima al mondo) e il valore delle esperienze internazionali (scambi, internship) durante il programma (11esima al mondo).
“L’internazionalizzazione dell’Mba si concretizza in una classe multietnica (35 le nazionalità presenti nell’edizione in corso), in una faculty con solido background di studi, e non solo di passaporto, internazionale, nella capacità della scuola di creare una rete di opportunità di scambi ed esperienze per i propri studenti”, afferma dall’ateneo Bruno Busacca. E Stefano Gatti, direttore dell’Mba aggiunge: “Nella tradizione della Bocconi, e in generale del sistema formativo italiano, il nostro programma si caratterizza per le solide basi di general management, le uniche in grado di fornire una visione a 360 gradi e rendere flessibili ai diversi settori i manager del domani”.
Infatti la Commissione Europea offrirà opportunità di stage per 650 neolaureati da impiegare come tirocinanti per un periodo di 5 mesi, con una retribuzione netta mensile di 1120 E.
Come candidarsi:
Sarà possibile presentare la domanda di ammissione alla procedura selettiva fino alle ore 12 di venerdì 29 gennaio 2016.
Requisiti richiesti:
Tra i requisiti da possedere c’è la cittadinanza europea, una laurea triennale o superiore e la conoscenza a livello fluente di inglese, francese o tedesco. Possono presentare domanda coloro che non hanno effettuato stage o lavori presso le istituzioni europee per più di sei settimane.
Altri Benefit:
Oltre al compenso mensile di 1120 euro netti è previsto un rimborso per le spese di viaggio e l’assicurazione sanitaria.
Le mansioni e le attività svolte dai tirocinanti selezionati variano a seconda dell’ambito scelto e assegnato. Per tutte le informazioni sull’invio della domanda e la sua compilazione consultare il seguente link.
Giorgio Armani ha svelato a Parigi la campagna Giorgio Armani New Normal primavera/estate 2016, scattata da Peter Lindbergh.
La collaborazione tra Giorgio Armani e Peter Lindbergh ha prodotto negli anni una serie di immagini senza tempo, entrate nell’immaginario collettivo per l’intensità introspettiva e la sottile allure filmica. Questa nuova collaborazione rinnova un sodalizio basato su una forte affinità estetica e su un’idea di classicità come valore.
Le immagini, scattate in studio a Parigi in un ambiente che ha l’essenzialità di un atelier d’artiste o di un set cinematografico, si caratterizzano per il bianco e nero narrativo e atemporale. Non sono semplici scatti di moda, ma ritratti di quattro donne autentiche, prima ancora che modelle di fama mondiale. Nadja Auermann, Yasmin Le Bon, Stella Tennant ed Eva Herzigova si mostrano per come sono oggi: fascino profondo, sguardo orgoglioso, nessun artificio. Come la collezione New Normal è un distillato senza tempo dello stile Armani, così queste donne dimostrano che la bellezza vera non ha età e che lo stile autentico è normale, misurato, perfetto per la vita di tutti i giorni, mai eccessivo.
“Ho voluto quattro donne iconiche dalla forte personalità a dimostrare che la bellezza femminile non ha età. Ho scelto Peter Lindbergh, con il quale ho più volte collaborato, perché le sue foto non hanno tempo e non conoscono l’artificio. Volevo trasmettere il senso della realtà, di abiti che accompagnano con naturalezza ed eleganza la normalità della vita di tutti i giorni“, ha dichiarato Giorgio Armani.
New Normal è la selezione di capi senza tempo Giorgio Armani. Si compone di pezzi da sempre presenti nelle collezioni, essenziali e ricercati, che vengono sottratti alla mutevolezza delle voghe passeggere. Espressione di un nuovo concetto di classico perché continuamente aggiornati con creatività, questi capi sono rivisitati in chiave contemporanea, nelle proporzioni come nei dettagli. New Normal coniuga l’essenza dello stile Armani in un guardaroba giovane e assolutamente moderno, perfetto per la donna di oggi, attiva e dinamica, che vuole capi personali, nei quali riconoscersi e facili da interpretare. La collezione è disponibile in tutte le boutique Giorgio Armani.
Stagione record per il Piccolo Teatro di Milano. Per la prima volta tocca il tetto dei 25mila abbonati. Più di quelli del Milan.
Il 35 per cento delle sottoscrizioni è tra i giovani sotto i 26 anni.
“Il risultato, già clamoroso ma ancora parziale, essendo la campagna abbonamenti ancora aperta, si inserisce con prospettive di ulteriore crescita nei numeri complessivi raggiunti nel 2014-15: dei più 300mila spettatori a stagione, il 46% sono ventenni” si legge in una nota, in cui il piccolo si lancia in un confronto con il mondo calcistico meneghino, sottolineando di avere “più abbonati di quanti ne abbiano sia il Milan che l’Inter”.
“I ventenni non sono solo un punto di forza, ma ‘driver’ di crescita nella partecipazione a espressioni di spettacolo e cultura con forte dimensione sociale” prosegue il teatro, sottolineando che “i dati in mano al Piccolo concorrono a correggere una rappresentazione falsa dei ventenni, che spesso li relega al ruolo di indifferenti o disoccupati, per necessità o per scelta, e li consegna a un destino di rinuncia. La realtà dimostra che sono invece ‘attori’ importanti da comprendere bene, se si vuole interpretare il futuro. Dunque grande soddisfazione, ma anche assunzione di responsabilità da parte di tutti, istituzioni, politica e amministrazione, per leggerne disagi, ma ancor più potenzialità e aspettative”.
Dal 28 al 31 gennaio ritornano gli sconti del 50-75% per tutti gli appassionati di arte, antropologia ed eros.
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Taschen è una casa editrice tedesca di libri d’arte, fondata nel 1980 a Colonia da Benedikt Taschen
Iniziò la sua attività come Taschen Comics, pubblicando la grande collezione di comics del fondatore. Taschen ha avuto un ruolo considerevole nel rendere accessibili al pubblico dei grandi circuiti librari certe manifestazioni meno visibili dell’arte, incluse raffigurazioni feticiste, arte queer, immagini d’erotismo d’epoca, pornografia e riviste per adulti (inclusi libri a più mani con il magazine Playboy). Taschen ha contribuito a portare queste forme di arte alla fruizione di un pubblico più ampio, pubblicando questi volumi potenzialmente controversi parallelamente alle più convenzionali ristampe di comics, fotografia artistica, pittura, design, moda, storia della pubblicità, cinema, e architettura.
La mission esplicita della casa editrice è quella di pubblicare libri d’arte innovativi, splendidamente concepiti, a prezzi accessibili. La collana Icons, ad esempio, pubblica molti nuovi volumi all’anno che, con un prezzo di circa 10 dollari, sono a buon mercato nell’ambito della pubblicazione di collezioni d’arte.
Negozi della catena di librerie Taschen sono presenti in città Europee e USA come:
Berlino, (Friedrichstraße 180-184)
Beverly Hills, (354 N. Beverly Drive)
Bruxelles, (Grote Zavelplein)
Colonia, (Hohenzollernring 28)
Copenaghen, (Østergade 2A)
Hollywood, (6333 W. 3rd Street)
Londra, (12 Duke of York Square)
Miami, (1111 Lincoln Road)
Milano (via Meravigli 17)
New York, (107 Greene Street)
Parigi, (rue de Buci 2)
Per tutti i bibliofili ritorna, a gran richiesta, il consueto appuntamento annuale con tantissime irresistibili occasioni su centinaia di spettacolari volumi TASCHEN, grandi e piccoli.
Taschen vi aspetta per la Friends&Family Preview
Mercoledì 27 Gennaio dalle ore 18.00 alle 21.00
per un brindisi inaugurale con djset presso lo store di Via Meravigli, 17.
Inoltre, dal 28 al 31 gennaio, dalle 10 alle 21, gli appassionati di arte, antropologia ed eros potranno approfittare di sconti del 50-75% sui volumi da esposizione e su quelli lievemente danneggiati, sia nei nostri punti vendita che su www.taschen.com.
Arese shopping center: il centro commerciale aprirà a metà primavera.
Circa 120mila metri quadrati coperti, nati sulle ceneri dell’ex stabilimento Alfa Romeo edisegnati dall’architetto De Lucchi, ci saranno 25 ristoranti.
Probabilmente ci sarà anche KFC, il colosso americano del pollo fritto
Circa 230 negozi, con un innovativo sistema di carico-scarico merci. Tra questi ci sarà Primark, colosso irlandese dell’abbigliamento low-cost che ha scelto Arese per aprire il suo primo punto vendita in Italia: 7mila metri quadrati. Abbigliamento cheap, sì, ma anche marchi del lusso. Non si conoscono ancora i dettagli, ma sono ai blocchi di partenza anche alcuni protagonisti dell’oreficeria e dell’orologeria di alta gamma.
Da Primark è possibile trovare una vasta gamma di prodotti; dall’abbigliamento per uomo-donna-bambino all’intimo, dai prodotti di bellezza agli oggetti utili per arredare casa fino al reparto dolciumi. La scelta per i clienti non sarà affatto semplice ma sarà divertente osservare come reagiranno le fashion addicted, ma anche le altre catene d’abbigliamento, a questa grande rivoluzione.
Ecco una presentazione video con i rendering dell’edificio. (embed canale Studio Conte)
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