STORE ESSELUNGA: terza apertura dell’anno, il supermercato ha aperto lo scorso giovedì 3 novembre in Viale Unione dopo i lavori di riqualificazione voluti dall’azienda.
Giovedì 3 novembre ha aperto una nuova Esselunga in viale Unione a Cusano Milanino, la terza del 2016 per l’azienda. Il negozio supera i 2.500 metri quadrati di superficie commerciale e prevede l’assunzione di 126 dipendenti (di cui 41 neoassunti).
Lo store è stato progettato dallo studio dell’architetto Fabio Nonis. Sono stati svolti, inoltre, interventi di riqualificazione in viale Unione: la creazione di una nuova rotatoria, una pista ciclabile e un attraversamento pedonale. L’azienda spiega in una nota: “La metà del comparto è stata destinata alla realizzazione di un’area verde attrezzata, di cui un parco di circa 11mila metri quadri”.
Nel supermercato saranno disponibili gli oltre 450 prodotti a marchio Esselunga e banchi pescheria, macelleria, gastronomia, panetteria e pasticceria fresca. Presente anche un assortimento di vini, composto da oltre settecento etichette.
Nella galleria commerciale, invece, si trovano il Bar Atlantic, lo spazio bimbi e la farmacia comunale.
Orari di apertura: da lunedì al sabato dalle 7.30 alle 22; domenica dalle 9 alle 20.
1456390844406.jpg i disordinati sono i veri geni parola di scienza compressed
I risultati di una una nuova ricerca del neuroscienziato Robert Thatcher
Più sei disordinato, più sei brillante. Può sembrare assurdo, ma è quello che sostiene Steve Johnson nel suo libro “Da dove vengono le buone idee: la storia naturale dell’innovazione”, comeracconta il Time. Nell’opera, che si basa sui risultati di un esperimento di neuroscienze effettuato da Robert Thatcher, emerge che la creatività è caotica. Le idee hanno bisogno di “spaziare” e di entrare in contatto con altre idee perché ci sia una scintilla creativa.
Infatti, afferma Johnson, ilnumero di idee è più alto nelle grandi città rispetto ai piccoli centri. Anche avere più hobby consente al tuo cervello di comparare e risolvere problemi e situazioni, grazie a connessioni che si creano in maniera inconscia.
Allo stesso modo, leggere contemporaneamente più libri rende più facile la nascita di nuove idee, cosa che, secondo Johnson, viene più facile a chi tende ad avere una mente che divaga.
Ma chi si specializza non ha nulla da temere. Studiare a fondo un determinato settore, infatti, non sembra limitare la creatività.
Anzi, è il vero il contrario: le idee producono altre idee. Tuttavia bisogna essere aperti al confronto perché il dibattito è, secondo Johnson, di gran lunga molto più produttivo.
Anche quando si lavora in team, è meglio mettere insieme diversi livelli di esperienza piuttosto che tendere all’uniformità e cercare la perfezione. Anzi, proprio quando non si è al massimo della forma, potrebbero venire buone idee.
Il disturbo bipolare e quello di deficit d’attenzione, ad esempio, sono associati ad alti livelli di creatività. Johnson afferma addirittura che quando si è ubriachi o esausti il cervello è predisposto a nuove scoperte.
Alla fine del libro, Johnson raccomanda:
Fate una passeggiata, coltivate le intuizioni, scrivete tutto ma lasciatelo in disordine, scoprite per caso, fate errori, coltivate più hobby, frequentate le caffetterie, seguite i link, lasciate che altri elaborino le vostre idee, prestate, riciclate, reinventate. Costruite un ammasso di intrecci.
FIERA DEL PANETTONE: due week end dedicati al dolce natalizio milanese per eccellenza, con degustazioni gratuite e vendite promozionali.
Fiera del Panettone Sabato 19 e domenica 20 novembre a Parabiago e sabato 26 e domenica 27 novembre a Rho si terrà la manifestazione dei panettoni artigianali «Arte.Panettone».
L’evento è patrocinato dai Comuni delle città, sarà tenuto nelle sale di Villa Corvini in via Santa Maria 27 a Parabiago e a Villa Burba in corso Europa 291 a Rho.
A presentare il panettone artigianale milanese saranno decinedi pasticcerie del milanese e del varesotto, tutte in possesso del marchio di qualità del «Panettone tipico della tradizione artigiana milanese» che garantisce da parte dei produttori il rispetto di un preciso disciplinare di produzione che indica ingredienti e modalità di preparazione e del famoso dolce natalizio.
Durante la manifestazione sarà possibile assaggiare gratuitamente i panettoni. Inoltre per l’occasione tutti i maestri pasticceri venderanno i panettoni a un prezzo promozionale di 20 euro al chilo. Durante l’evento saranno anche disponibili degustazioni di grappe, liquori e gelati prodotti artigianalmente da accompagnare al panettone.
Orari: sabato dalle 15 alle 20; domenica dalle 10 alle 20.
Passeggiando nell’antico centro della città potrai degustare le ricette di Apicio dialogando con il nostro esperto coquus e assaporando i cibi dell’antica Roma.
Il Foro Romano si trova nel punto centrale della città di Milano, al di sotto dell’Ambrosiana, scendendo pochi metri sotto terra, lontano dalla frenesia quotidiana, è possibile immergersi nell’antica Milano Romana, ed immaginare imperatori, funzionari, commercianti, schiavi che hanno calcato per secoli il selciato del foro romano.
OGNI MEZZORA, DALLE 18:00 ALLE 20:00
Come in ogni città romana anche a Milano il foro era la piazza centrale; la sua importanza era data dal fatto di essere la sede delle funzioni politiche, religiose, amministrative e il fulcro delle attività commerciali dell’intera città.
Il foro di Mediolanum venne pavimentato e monumentalizzato sotto l’imperatore Augusto; una porzione del lastricato che copriva la piazza, perfettamente conservata e oggi visitabile, sarà l’ambientazione della nostra visita guidata sulle tracce degli antichi abitanti di Mediolanum, e dei Santi e Imperatori quali Costantino, Teodosio e Ambrogio che passeggiarono sopra a questa pavimentazione.
La degustazione guidata di cucina storica, ispirata dalle tradizioni dell’antica Roma, comprende*:
– galette di farro e orzo con lievito madre con salse varie su ricette dell’antica Roma;
– assaggio di formaggio storico;
– fave alle erbe aromatiche;
– focaccia ai semi;
– bicchiere di vino mulsum o aromattizato alle rose/viole di accompagnamento.
PIZZERIA “DA MICHELE”: da Forcella i Condurro dichiarano: “Nessuna nostra filiale apre a Milano”, i Condurro di Fuorigrotta replicano:”Siamo la stessa famiglia, facciamo lo stesso lavoro.I cugini di Forcella non sono proprietari della tradizione di famiglia”
I Condurro annunciano la prossima apertura della storica pizzeria “Da Michele” anche a Milano e la notizia fa subito scalpore. Non solo perchè i milanesi amano la pizza napoletana, ma perchè sembrerebbe che la famiglia Condurro che apre a Milano non sia effettivamente la stessa proprietaria dello storico locale di Napoli. E subito si aprono vecchi dissapori e la battaglia sul marchio cominciata qualche anno fa.
Nella numerosa famiglia Condurro, come da tradizione meridionale, diversi nipoti portano il nome del fondatore, Michele. Oggi da una parte ci sono i Condurro di Forcella con lo storico locale “da Michele” e filiali in Giappone e, a breve, a Londra e a Roma. Dall’altra ci sono i Condurro che hanno aperto pizzerie “da Michele – I Condurro” a Fuorigrotta, a Chiaia e tra qualche giorno a Milano.
Riguardo all’apertura di Milano,Alessandro Condurro, l’addetto stampa della pizzeria di Forcella, ha precisato che “Nessuna nostra filiale apre oppure ha in programma di aprire a Milano. Si tratta di parenti che portano il nostro stesso cognome, certo, ma che non hanno a che fare con la nostra azienda. Il padre di queste persone, Raffaele Condurro, ha lavorato per noi come pizzaiolo per molti anni, questo è vero e sacrosanto. Ma non basta ovviamente questo per poter essere “da Michele”, almeno noi crediamo così. Diversità ovviamente non vuol dire superiorità, il loro prodotto potrebbe benissimo essere superiore al nostro. Ma in questo modo si genera confusione tra la clientela e tra gli addetti ai lavori. Personalmente e a nome della mia azienda, auguro buon lavoro a tutti, ognuno se possibile con una propria precisa identità“.
La replica di Michele Condurro, titolare del locale di Fuorigrotta e nipote del fondatore, che si prepara a inaugurare il locale di Milano insieme al figlio Raffaele è questa: “Non abbiamo fatto alcun riferimento al locale di Forcella. Siamo la stessa famiglia e facciamo lo stesso lavoro. I cugini di Forcella hanno ereditato la pizzeria di via Sersale ma non sono proprietari della tradizione di famiglia nè tantomeno del nonno. Mio padre è il figlio del fondatore e ha lavorato 50 anni nella pizzeria di Forcella. Anch’io ci ho lavorato negli anni Settanta. Io e mio figlio siamo dietro al banco a sfornare pizze da anni e le nostre pizzerie portano il mio nome, Michele. Sono locali di successo che non screditano la tradizione di famiglia“.
WEEKEND: In 11 comuni della Brianza il venerdì le scuole chiudono alle 22.30.
Weekend: mamma e papà liberi per una cena romantica, servizio per 15 euro al Venerdì Sera.
Una volta al mese, papà e mamma possono concedersi una cena a lume di candela nel weekend senza sensi di colpa.Perché sanno che la piccola sta giocando al pigiama party all’asilo nido, al sicuro con le educatrici. Il sogno di tutti i genitori, avere una sera libera nel weekend senza spendere una fortuna in baby sitter, ora è realtà.
Da questo mese, in 11 scuole materne comunali sparse tra le province di Monza-Brianza, Lecco e Bergamo, le porte dell’asilo nido si riapriranno anche di sera.
Un solo venerdì ogni mese.
Per poche ore «d’aria». Quanto basta però per permettere a mamma e papà un fuori programma al cinema o una serata romantica, come si faceva da fidanzati.
Un momento «tutto per loro» che, da quando in casa è arrivato il bambino, è spesso un lontano ricordo. «Da tempo — spiega Laura Trevisol, la responsabile degli asili nido “Carla Manganini” di Besana Brianza e “Mamma Anita” di Renate — i genitori ci chiedevano un supplemento serale». Così, la cooperativa sociale «Cometa», l’ente che ha in gestione le 11 scuole materne comunali a Besana Brianza, Brivio, Cisano Bergamasco, Cornate d’Adda, Lomagna, Mandello Lario, Olginate, Lecco, Osnago, Renate e Sotto il Monte, frequentate da circa 300 bambini, da quest’anno ha attivato il servizio.
MERCATINI DI NATALE: si conoscono già le date dell’iniziativa che popolerà anche quest’anno Piazza Duomo con le famose casette che vendono prodotti artigianali e natalizi.
Come ogni anno a dicembre torna “Mercatino di Natale in Duomo”, quella che il Comune definisce come l’iniziativa che ha “contribuito a valorizzare il contesto rendendolo ancora più piacevole e fruibile da parte della cittadinanza e dei moltissimi turisti che frequentano il centro cittadino”.
Sotto al Duomo verrà in fatti installato un “villaggio” di “chalet”– il cui rivestimento dovrebbe riprodurre il marmo di Candoglia per integrarsi con il marmo della Cattedrale- che proporranno in vendita merce natalizia e tanti stand che offriranno prodotti alimentari tipici di tutta Italia.
L’organizzazione dei mercatini sarà di nuovo a cura di Pmi Group, che – come da bando – verserà anche 303mila euro alla Veneranda Fabbrica del Duomo per il progetto di conservazione e recupero delle guglie del Duomo.
L’edizione 2016-2017 dei mercatini prevede più stand rispetto a quella scorsa, circa ottanta. I mercatini saranno aperti dall‘ 11 dicembre al 6 gennaio.
SCALO MILANO: oltre 150.000 visite dopo quattro giorni di apertura del centro commerciale a Locate Triulzi. Di seguito orari di apertura, come raggiungerlo e quali brand sono presenti.
Nei quattro giorni successivi all’inaugurazione di “Scalo Milano”, il City Style District di Locate di Triulzi (MI), ha registrato oltre 150.000 visite.
Il progetto, presentato giovedì mattina alla presenza di Istituzioni e ospiti illustri, rappresenta una realtà unica nel panorama commerciale e ha l’obiettivo di diventare un vero e proprio nuovo quartiere– fortemente integrato con il tessuto urbano – in grado di offrire al pubblico, per la prima volta in Italia, il meglio di arte, fashion, food e design nello stesso luogo.
“La collocazione territoriale di Scalo Milano è uno dei plus vincenti per il nuovo City Style District. – racconta Tomaso Maffioli, AD di Promos, società che cura la gestione del centro – L’accesso diretto dal passante metropolitano S13 (la Fermata Locate di Triulzi è a solo 100 metri dall’ingresso) e l’ampissimo parcheggio multipiano gratuitohanno permesso ai clienti, che in questi giorni hanno visitato Scalo Milano, di raggiungere la struttura senza creare rallentamenti o blocchi alla circolazione.
Scalo Milano sarà aperto 7 giorni su 7, con i seguenti orari:
-Design: Alessi, B&B Italia, Bialetti, Calligaris, Cappellini, Cassina, Corsini Night Experience, Dada, Kartell, Kartell Lights, La Casa dei Sogni by Caleffi (Trussardi Home – Cavalli Home Linen – Carrara – Mirabello), Liv’In De’Longhi Store (De’Longhi – Kenwood – Braun – Ariete), Luxury Living (Fendi Casa – Trussardi Casa – Heritage Collection), Molteni&C, Natuzzi Italia, Poliform, Poltrona Frau, Scavolini, Tempur, Varenna e Vitra.
– Fashion: a.testoni, Angelico, b|t|f Blutime Fashion, Baldinini, Bomboogie, Borbonese, Calvin Klein, Calvin Klein Underwear, Converse, Delsey Paris, DoDo, Douglas, Fratelli Rossetti, Freddy, Gattinoni, Gaudì, G-Star Raw, Guess, H18 Shop, Ixos, Kappa, Karl Lagerfeld (il 1° store monomarca italiano), K-way, L’Erbolario, Levi’s, Liu Jo, Liu Jo Uomo, Liviana Conti, MCS, Melluso, Meltin’ Pot, Moleskine, Napapijri, Navigare, Nike Factory Store, O bag .store, Outly, Patrizia Pepe, Pepe Jeans London, Piquadro, Pupa, Refrigiwear, Salewa, Superga, Swarovski, Swatch, Timberland, Tommy Hilfiger, Twinset – Simona Barbieri, Twinset U&B (Underwear/Beachwear), Vans
– Food: C House Cafè & Restaurant, Doppio Malto – Fabbrica di Birra, El Pan D’Na Volta, Fresco, La Piadineria, Lindt, Mc Donald’s, Nespresso, Panini Durini, Roadhouse Restaurant, Rossopomodoro, shi’S, Spontini Milano 1953.
Consigli dal semplice caffè alla cena romantica. Ecco dove fare ” colpo” con la propria anima gemella..
Cenetta romantica, brunch della domenica, il classico aperitivo che non impegna – tra l’altro ottima soluzione nel caso andasse male l’appuntamento perché puoi sempre inventarti un fatidico impegno per cena – fino al neutro caffè pomeridiano, passando per un drink serale. Insomma, a Milano c’è un locale per affrontare al meglio qualsiasi primo appuntamento.
Vediamo insieme i nostri consigli partendo dall’ appuntamento più easy fino a quello più impegnativo.
Il caffè pomeridiano
Se non sei proprio sicuro che sia un tipo davvero interessante, invitala per un caffè di pomeriggio al God Save The Food di piazza del Carmine.
D’estate vi accomodate anche fuori, nella piazzetta all’aperto. Il locale è il fratello più giovane dello storico di via Tortona, aperto dalla mattina fino alla sera.
Sarebbe la meta prediletta anche per il famoso brunch domenicale, appuntalo come alternativa.
Ti siedi di fronte, ordini un caffè– secondo me può andar bene anche un centrifugato – e se proprio l’appuntamento andasse alla grande, fermati per l’aperitivo!
L’aperitivo che non impegna
Tutta l’atmosfera intima del salotto di casa e cocktail preparati a regola d’arte.
Se hai in mente di prendere un aperitivo, portala qui. Casa Mia è arredato con gusto, divanetti dallo stile barocco, legno e tutto il calore che serve.
L’aperitivo è servito dalle 18 alle 21, al tavolo, con un tagliere di salumi, patatine, formaggi e pane fresco. Se avessi ancora fame, si può anche cenare: da non perdere la tartarre di salmone con avocado e aneto o la battuta di angus irlandese.
Curata selezione di bollicine francesi ed italiane: giuste per un brindisi importante. I drink sono preparati con maestria, tanto che il locale è finito tra i migliori 100 cocktail bar d’Italia di Blue Blazer.
Il brunch della domenica
Allora, se ti capita la ragazza radical chich, opta per un brunch al domenica mattina a Le Biciclette.
Il locale storico a Milano lo conoscono tutti.
L’happy hour è molto frequentato, magari tra una mostra di un artista emergente o la presentazione di qualche libro perché il mood resta sempre letterario e artistico.
Il brunch si divide tra piatti freddi e caldi, torte e frutta fresca. Io consiglio assolutamente l’hamburger.
Ehm, se fossi in compagnia di quella che non mangia carne: tranquillo, c’è anche l’hamburger vegetariano!
Il drink dopocena
Forse risulta essere la scelta più scontata per un primo appuntamento. Non ti vuoi sbilanciare con l’intimità di una cena e sei in ritardo per l’aperitivo.
Se la porti al Nottingham Forest vai sul sicuro. Elegante ed eccentrico allo stesso tempo.
Più che altro esotico con attaccato alle pareti ogni sorta di rarità che rimanda a posti lontani.
I barman sono in cravatta e danno del lei, aspetto che apprezzavo molto anche quando ero più giovane perché adesso del lei me lo danno praticamente tutti.
La lista dei cocktail è sterminata e ce ne sono di particolarissimi, ideati dal mixologist Dario Comini.
Tra i tanti, l’Elite è composto da polvere di perle mischiata alla vodka.
L’intramontabile cenetta romantica
Ecco qui la selezione del locale per accendere il lume di candela è assolutamente soggettiva.
Soprattutto d’estate quando puoi prenotare un tavolo fuori al 4cento, sotto il pergolato, distante dal resto del chiasso destinato all’aperitivo.
La carta è al passo con i tempi e il menù diventa 3.0: scordati la classica divisione dei piatti tra primi e secondi, qui la selezione è in base all’alimento principale.
PIZZERIA “DA MICHELE”: arriva a Milano lo storico locale napoletano grazie a uno dei nipoti del celebre Condurro, portando la tradizione partenopea nella città meneghina.
Nipote e figlio d’arte, Michele Condurro inizia la sua nuova avventura a Milano: “Con mio figlio ventenne, siamo la quarta generazione di maestri pizzaioli che continuano l’attività di Michele, il fondatore di cui porto con orgoglio avanti il mestiere. Sono cresciuto nella sua ammirazione e con le storie suggestive delle 2.500 pizze sfornate al giorno a Via Sersale prima della guerra. Era una pizza molto diversa da quella attuale, ma le sono profondamente legato anche perché mio padre Raffaele, oggi novantenne ‘dottore della pizza’, per trent’anni la ha lavorata su quel banco contribuendo a renderla celebre”.
Oggi il concetto di pizza è rivisitato “prima a Napoli, e ora a Milano, porto avanti una idea tutta mia di pizza: tipicamente napoletana ma più modernamente attenta ai dettagli“, spiega Michele Condurro.
Per chiunque volesse provare le specialità del pizzaiolo, la pizzeria “Da Michele – I Condurro” si trova in via Orti, 31, nella zona di Porta Romana. L’inaugurazione, con una cerimonia su inviti, è prevista per il giorno 8 novembre alle 20.30.
G! COME GIOCARE!: la Fiera – evento di Milano dedicata al mondo dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie.Tre giorni di giochi, spettacoli e attività ricreative dove i bambini possono toccare con mano, utilizzare e sperimentare tutti i giochi ed i giocattoli messi a disposizione dalle aziende.
G! come Giocare, il salone del giocattolo aprirà da venerdì 18 a domenica 20 novembre 2016 nel padiglione 3 di Fieramilanocity (Viale Colleoni).
Saranno presenti oltre cento espositori provenienti dall’Italia e dall’estero: trenini, piste di automobiline, peluches e bambole, videogiochi, costruzioni, giochi da tavolo, dai classici alle ultime proposte interattive.
Proprio a questi ultimi sarà dedicato uno spazio ancora più grande rispetto alle edizioni passate, con una vera e propria ludoteca in cui provare, giocare e partecipare alle dimostrazioni ai tavoli da gioco. In più nell’area Gioco Anch’io saranno disponibili giochi e giocattoli adatti a tutti, anche bambini diversamente abili.
Ci sarà inoltre uno spazio dedicato ai genitori in cui psicologi e pedagogisti risponderanno alle loro domande,mentre il team dell’’Istituto Italiano di Sicurezza dei Giocattoli consiglierà sui giocattoli più sicuri e adatti ai bambini. In più grazie alla Commissione Difesa Vista, durante la manifestazione, sia gli adulti che i bambini potranno farsi controllare gratuitamente la vista.
Anche quest’anno torna Ghisalandia, la pista con automobiline, motociclettine elettriche e biciclette a cura della Polizia Locale del Comune di Milano, Mangiando s’Impara, il progetto dedicato all’alimentazione sana, e le attività sul riciclo diRemedia.
Da non perdere poi il puzzle più grande del mondo, realizzato da Ravensburger e presentato per la prima volta in Italia. Sono oltre 40mila i pezzi che compongono questa “opera d’arte in pezzi” per un maxi puzzle da sette metri di lunghezza e due di altezza, rappresentanti dieci riquadri dedicati ai grandi film di animazione Disney.
Tra gli ospiti di questa edizione le Winx e i figuranti Star Wars della 501st Italica Garrison e della Rebel Legion Italian Base, che animeranno la Star Wars Arena, dove sarà possibile partecipare a battaglie spaziali, sfide con le spade laser e scattarsi foto col proprio eroe preferito, da Darth Vader a Han Solo, da Kylo Ren a Leila, dagli Stormtroopers ai piloti X-Wing.
Biglietti: 10 euro intero adulto (6 euro ridotto con iscrizione alla newsletter); 1 euro bambini fino a 14 anni; gratis per i bambini sotto i 2 anni.
CUCINA: Si lavora per un Fuorisalone del cibo a Maggio, sul modello di quello più famoso legato al Design.
CUCINA: ipotesi del Fuorisalone dedicato al cibo, in contemporanea con la Fiera TuttoFood del 2017.
Unire il fortunato modello del Fuorisalone, con l’ancora galoppante moda del cibo declinato in tutti i modi possibili e immaginabili.
Succederà a maggio 2017, in occasione della Fiera “TuttoFood” e sarà una settimana che promette il tutto esaurito in città.
Su questo progetto sta lavorando l’assessorato alle attività produttive del Comune guidato da Cristina Tajani insieme alla Camera di commercio con un obbiettivo preciso: dare vita a un altro evento diffuso sul territorio per portare sempre più turisti in città.
Il Fuorisalone del cibo non ha ancora un quartiere d’elezione e i contenuti sono tutti da definire: ma il periodo dedicato alla cucina e al cibo Made in italy è già fissato (dall’8 all’11 maggio, giorni del “TuttoFood”) e le idee cominciano già a circolare.
“Il progetto nasce perché diversi operatori ci hanno chiesto di organizzare un evento di questo genere in concomitanza con la fiera di TuttoFood – spiega l’assessora Tajani – un’idea che abbiamo colto con piacere e che stiamo lavorando per organizzare al meglio.
Pensiamo si possa coinvolgere tutti gli attori della filiera: dalle aziende della trasformazione agroalimentare, fino ai migliori chef in cucina, dalla parte della produzione fino alla somministrazione e alla vendita”.
Ad occuparsi della faccenda è anche Marco Gualtieri, di Seeds&Chips, un summit internazionale dedicato all’innovazione in cucina che si tiene proprio nei giorni del “TuttoFood”.
Così dopo il raddoppio della settimana del mobile con la “Fall design week“, l’ipotesi di una settimana del libro e gli eventi della moda, il calendario degli eventi diffusi in città si allunga, con l’obbiettivo di assecondare il periodo fortunato che Milano sta vivendo in questi mesi: i dati parlano di un forte incremento dei flussi turistici, almeno per quanto riguarda i primi mesi dell’anno, con risultati che a livello percentuale mostrano occupazioni negli alberghi superiori a città come Roma e Firenze.
BRUNCH A MILANO: metà colazione, metà pranzo, è il brunch (breakfast + lunch) che ha preso piede da qualche anno anche in Italia e proviene dai paesi anglosassoni.
La domenica mattina, quando ci si alza con calma, quando è troppo tardi per la colazione ma troppo presto per il pranzo si può optare per il brunch in uno dei moltissimi locali che lo organizzano (spesso a buffet).
I piatti proposti sono un mix di cose dolci e salate, con piatti tipici della colazione continentale e all’inglese. Non possono mancare il tè o il caffè, torte e dolci tipici della pasticceria americana, come muffin e cupcake, pane e marmellata, brioche.
Come pietanze salate, spesso si trovano frittate veloci e semplici, tartine, uova e salumi, salmone affumicato e aringhe, ma anche primi piatti leggeri o arrosti super light.
Ecco 10 indirizzi per un brunch a Milano che vi consigliamo di provare:
Brunch in Officina: Brunch in Officina è un viaggio tra i sapori internazionali in uno spazio che ha mantenuto la sua struttura originale e che è stato allestito ad hoc per trascorre la vostra Domenica in assoluto relax.
La nostra proposta culinaria rientra appieno nella definizione di gourmet, perché sia la qualità degli ingredienti che la preparazione delle singole pietanze sono di altissimo livello.
Troverete un buffet ricco di piatti salati e dolci, tartare di carne o perse e omelette preparate al momento, taglieri di salumi e formaggi, frutta, spremute e molto altro. Ogni domenica dalle 12.30 alle 16.00.
Brunch all’americana: allo Spoon di viale Bligny troviamo un menu specifico per il brunch: uova alla benedict o strappazate con salsiccia, uova florentine e club sandwich, french toast con frutta fresca e pancakes, insalata nizzarda e con l’avocado: questo solo un assaggio, ovviamente non mancano i cocktail “da brunch” con l’inmancabile Bloody Mary. Durante il brunch si mangia alla carta: ma c’è anche un generoso buffet con dessert vari. La domenica.
Brunch per chi si alza tardi: al Baobar si può fare un brunch fino alle 16. E’ un cocktail bar e bistrot in via Eustachi. Il menù è fedele alla tradizione americana ed inglese con uova, pancake, bagel, salmone e hamburger. Anche per il brunch vale la filosofia della cucina ecogreen and healthy. La domenica dalle 11 alle 16.
Brunch gourmet: al Deep, in zona Città Studi, ogni domenica, dalle 10, servono un buffet con piatti originali ed accattivanti dallo spiccato gusto mediterraneo ed etnico: nel menu è facile trovare il salmone, la caprese di mozzarella, l’insalata di pollo thai, il riso venere con verdure e gamberi, il cous cous con le verdure, il melone e i fichi con posciutto crudo e il fiocco. Costo 12 euro, acqua e succhi di frutta inclusi.
Brunch rigenerante: al God Save The food la scelta di certo non manca: dai pancake (primo su tutti quello con frutta, panna e sciroppo d’acero), ai sandwich, ai dolci della casa come i brownies e le crostate fino alle scrambled eggs, per chi predilige il salato. Ad accompagnare questi piatti troviamo centrifugati tonificanti e tè rigeneranti. Tutti i sabati e le domeniche dalle 12 alle 16.
Brunch veggie friendly: al Tara, ristorante indiano in zona Sempione, tutte le domeniche dalle 12.00 in poi, troviamo un ricco brunch a buffet con pane cotto nel forno tandoor servito direttamente al tavolo. Con 15 euro, bevande escluse, puoi assaggiare una varietà estrema di pietanze che variano ogni settimana.
Brunch internazionale: Segue la linea della cucina anche la proposta del brunch del TheRoom, loft open space dal design cosmopolita e stile post-industriale in zona Ripamonti. Un brunch a Milano dal sapore internazionale: un menu con i classici “da brunch” anglosassone, hamburger, club sandwich, fish and chips.
Brunch in due taglie: piatti dolci e salati, come da perfetto american brunch, con hamburger, toast e pancakes. Al Bondai Navigli ci sono due menu brunch la domenica: il light da 16,50 euro e il full da 23,50.
Brunch tra alberi e bambù: tutte le domeniche dalle 12.00 alle 16.00 il Shambala troviamo per il brunch cucina internazionale con influenze asiatiche e fusion a deliziare i palati più curiosi. Mentre i grandi si lasciano cullare dall’ottimo cibo all’ombra dei folti alberi del giardino ornato di bambù, l’ Associazione Cuore e Parole si occupa dei più piccoli con laboratori esperienziali. Adulti: 25 euro compreso caffè, bambini dai 5 ai 9 anni: 12 euro.
Brunch al piatto: al California Bakery di Piazza Sant’Eustrogio, il brunch viene servito dalle 11.00 alle 17.00: dal listino si può scegliere tra piatti a base di uova, piatti burger, piatti principali, insalatone (anche vegetariane) e vige l’accompagnamento di succo d’arancia fresco, pane homemade, salsine, tè e caffe. Una sezione meno “impegnativa” è dedicata ai bambini e a chi è a dieta.
Brunch meltin’ pot: aOstello Bello, una struttura tra il Duomo e i Navigli che apre il suo bar-ristorante anche a chi non alloggia nelle camere, il brunch c’è sabato e domenica dalle 12.30 in poi e prevede diverse formule tutte molto ricche (anche vegetariane) al costo di 12 euro. Una buona occasione per fare nuove conoscenze e rispolverare l’inglese.
Le prime origini storiche risalgono al 1288, quando si teneva una festa in onore di Ambrogio nella zona dell’antica Santa Maria Maggiore.
Ma l’attuale festa ha origine da un episodio risalente al 7 dicembre 1510: l’arrivo in città di Giannetto Castiglione, primo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Egli era stato incaricato da Papa Pio IV di recarsi a Milano, nel tentativo di riaccendere la devozione e la fede verso i Santi da parte dei cittadini ambrosiani.
Arrivato nei pressi della città, Giannetto ebbe il timore di non venire accolto con favore dalla popolazione milanese, la quale on aveva mai manifestato forti simpatie nei confronti del Papa. Quindi decise di approntare un gran numero di pacchi, riempiti con dolciumi e giocattoli ed entrato a Milano,in occasione della festa in onore di Sant’Ambrogio, iniziò con il suo seguito a distribuire il contenuto dei pacchi ai bambini milanesi, i quali si erano radunati intorno al corteo insieme ad una gran folla di cittadini. Il corteo raggiunse la Basilica di Sant’Ambrogio attorniato da una folla festante.
Il nome della fiera deriva proprio dalle esclamazioni di gioia dei bambini milanesi nel ricevere i doni; l’espressione lombarda “Oh bej! Oh bej!” si traduce in italiano “Oh belli! Oh belli!”.
Da allora si cominciò ad organizzare, nel periodo della festa dedicata al Santo Protettore di Milano, la fiera degli Oh bej! Oh bej!. Venivano allestite bancarelle di vestiti, vecchi giocattoli, e soprattutto di prodotti gastronomici. Tipici dell’epoca, insieme con mostarde e castagnaccio, erano i firòn: castagne affumicate al forno, bagnate di vino bianco e infilate in lunghi spaghi.
Inizialmente gli Oh bej! Oh bej! si svolgevano presso la Piazza dei Mercanti; nel 1886 la manifestazione fu trasferita nella zona adiacente alla Basilica di Sant’Ambrogio, dove rimase per 120 anni fino al 2006, anno nel quale fu spostata nella zona del Castello Sforzesco (Foro Bonaparte), dove tutt’oggi è organizzata.
Oggi le bancarelle ambulanti degli Oh bej! Oh bej! espongono principalmente prodotti di artigianato, di antiquariato e dolciari.
Brera di sera continua . Prorogata per tutto il 2016 l’iniziativa della Pinacoteca aperta a 2 euro dalle 18.30 alle 22.00.
Il direttore Bradburne: “Un successo cittadino che ha visto protagonisti i giovani e i milanesi”.
L’iniziativa della Pinacoteca di Brera aperta il giovedì dalle 18 alle 22 con un biglietto a due euro verrà prorogata sino a fine dicembre
La proposta lanciata a luglio per tre mesi (si sarebbe dovuta concludere il 29 settembre) dal direttore James Bradburne con lo scopo di “rimettere Brera nel cuore della città” ha raggiunto il suo obiettivo:
oltre 1000 visitatori a sera e il pubblico milanese protagonista, in particolare tantissimi giovani (il 45% dei paganti) che hanno scelto la Pinacoteca come loro meta serale.
“Grazie all’inaspettato successo dei giovedì sera nell’attrarre i giovani milanesi, il personale del museo è stato unanime nel dare il proprio supporto per estendere l’offerta dell’apertura serale oltre il 29 settembre, limite stabilito in origine dall’iniziativa del governo – dichiara il direttore James Bradburne – Siamo enormemente grati alla generosità di un gruppo di cittadini milanesi che è intervenuta permettendo di continuare con le aperture dal 20 ottobre fino al 29 dicembre. Il successo dell’iniziativa – con lo staff, il pubblico e gli sponsor milanesi – è espressione della promessa di ‘rimettere Brera nel cuore della sua citta’.”
Un tipo di offerta che ha permesso l’affluenza di un pubblico nuovo per la Pinacoteca ma anche una riscoperta del museo apprezzato per le nuove didascalie, illuminazione e colore delle pareti, novità che sono state introdotte a partire da marzo di quest’anno.
La percezione è quella di un museo moderno, che ha un percorso che sin dal cortile porta il visitatore compiere un’esperienza unica e che molti desiderano ripetere. Se il 42% è alla sua prima visita a Brera, il 24% è alla sua seconda e un 34% è alla terza, alla quarta visita quel che emerge dai commenti è la scoperta di un tesoro milanese che non si conosceva cosi bene: una Pinacoteca che, rinnovata nelle sue sale con i primi due dialoghi Perugino e Raffaello e Mantegna e Carracci viene indicata dai visitatori nei loro commenti un contenitore di tesori artistici da paragonare a musei come gli Uffizi e la National Gallery .
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LIU JO propone MyYounique: un modo glamour i tuoi jeans
Per chi è stanco del solito paio di jeans, l’azienda tessile Liu Jo propone un nuovo servizio di customizzazione gratuita, MyYounique, che permette di personalizzare i capi in denim che sono stati acquistati sull’e-commerce del sito ufficiale solo con un semplice click.
Si deve solo entrare nella sezione MyYounique room su Liujo.com, decidere uno dei 10 modelli disponibili in base al fit e al taglio preferito e iniziare subito a scrivere quello che si desidera in modo da creare un vero e proprio jeans fai da te.
Con il nome, le iniziali, una frase rappresentativa, il titolo di una canzone, un messaggio speciale, si hanno disposizione 4 colori (bianco, oro, rosso e rosa), 14 caratteri e un pizzico di fantasia per rendere davvero speciale la classica tela blu dei jeans.
Il ricamo artigianale in corsivo può essere fatto sia sul cavallo della tasca posteriore che nel carrè destro dei pantaloni, in base alla lunghezza del testo.
Dopo #Younique, il tour con focus sui laboratori temporanei di customizzazione in alcuni negozi Liu Jo d’Italia e d’Europa, l’iniziativa denim-bespoke è adesso online per accontentare davvero tutti. Bisogna affrettarsi, poiché è possibile ordinare i jeans che parlano delle donne di oggi e domani fino al 15 novembre.
Nata nel 2000 come una piccola azienda tessile esperta nella lavorazione della lana, con il passar del tempo il mondo di Liu Jo si è esteso all’abbigliamento pret-a-porter donna, uomo e bimbo, agli accessori, alle scarpe e ai costumi da bagno, mettendo i vari prodotti in differenti linee.
Il nome Liu Jo è nato dai soprannomi che usavano Marco Marchi (Jo), il fondatore dell’azienda, e una sua compagna di gioventù (Liu).
Oggi l’azienda ha circa 325 boutique monomarca, tutte in gestione diretta o franchising, 4500 negozi multimarca e outlet, diffusi tra Europa e Asia, dove il marchio viene distribuito attraverso Liu Jo Asia Pacific.
Negli ultimi anni è stato creato anche il marchio Liu Jo Luxury, frutto di una collaborazione dell’azienda con Nardelli Gioielli, con cui vengono prodotti orologi e gioielleria.
Nel 2012 l’azienda ha inaugurato un Flagship store a Milano e nell’ottobre 2013 ha stretto un accordo con Perfume Holding per la distribuzione di nuove fragranze con il marchio Liu Jo.
Il progetto fa il suo debutto nella primavera 2014 con il primo Eau de Toilette, mentre contemporaneamente esce la nuova linea Liu Jo Sport, una collezione dedicata al tempo libero.
Fra i vari testimonial che hanno collaborato per il marchio ci sono: la showgirl Alessia Ventura, Kate Moss, Dree Hemingway, Francesca Piccinini e l’attore Marco Cocci.
Giro d’Italia 2017 terminerà la sua corsa in Piazza del Duomo
Giro D’Italia: Milano batte la concorrenza di Roma e conquista la passerella finale del 100 Anniversario.
In un certo senso è come se tornasse a casa #Giro100″.
Così commenta il sindaco di Milano Beppe Sala la notizia che il Giro d’Italia 2017, che segna l’importante traguardo della corsa numero 100, si concluderà a Milano il 28 maggio prossimo dopo tre settimane di gara con partenza il 5 maggio dalla Sardegna, ad Alghero.
La notizia rende felici i milanesi, soprattutto quelli appassionati di ciclismo, che considerano la loro città la tappa conclusiva per eccellenza della corsa rosa, una tradizione iniziata nel 1909 dall’idea del giornalista Tullo Morgagni con la prima gara, che vide La Gazzetta dello Sport “soffiare” l’organizzazione al Corriere della Sera. (Oggi il Giro d’Italia è organizzato da RCS Sport).
Tradizione, che peraltro non ha impedito in diverse edizioni anche recenti di lasciare spazio ad altre città italiane, come negli ultimi anni Verona, Torino e anche Roma.
Giro d’italia a Milano
E dalla “concorrenza” con Roma che in questi giorni si è scatenata sui giornali e sui social una piccola bufera partita da alcune dichiarazioni del presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Venendo meno Roma 2024 – ha detto Malagò – nessuno dal Campidoglio mi ha più chiesto aiuto o detto nulla, e ho appreso ieri con stupore dal sindaco Sala che l’ultima tappa arriverà a Milano. Con la candidatura della Capitale l’avrei impedito».
La reazione su Facebook di Filippo Del Corno, assessore alla cultura di Milano, non è pacata:«Sono stufo di questo racconto caricaturale di presunti “scippi” di Milano, là dove la nostra città si sta invece facendo carico di una responsabilità nazionale nell’essere capitale europea all’avanguardia in termini di sviluppo economico, offerta culturale, innovazione tecnologica, diritti civili, gestione di grandi eventi, mobilità sostenibile, accoglienza dei migranti, sostegno alle disabilità e alla fragilità… e potrei andare avanti a lungo.
Ma polemica a parte, il capoluogo lombardo si prepara dunque a festeggiare i vincitori del Giro d’Italia 2017 in piazza Duomo.
PERCORSO E TAPPE GIRO D’ITALIA 2017
Sono in programma 6 tappe per velocisti, 6 di alta montagna, 7 di media e 2 a cronometro (67,2 chilometri totali), compresa quella che chiuderà il Giro, dall’Autodromo di Monza al Duomo di Milano. Ecco i dettagli:
FESTA DEL VINO NOVELLO: Milano rivive la tradizione pugliese con la Notte di San Martino, una serata per festeggiare con vino e prodotti del Sud a ritmo di musica salentina.
L’11 novembre ritorna a Milano l’appuntamento con la festa del vino novello, che porta in Lombardia la tradizione salentina della Notte di San Martino.
Si comincia alle ore 20.00 con una degustazione tipica di prodotti salentini: i tradizionali taralli, le gustose focacce pugliesi, vino.
Sul palco si esibiranno i Kardiamundi e gli Sciacuddhuzzi. Ospiti della serata: Gabriele Blandini (trombettista), Valentina Cariulo (violinista) e Edoardo Winspeare (regista).
La serata sarà animata da balli e danze caratteristiche del territorio salentino. A seguire Dj set.
Mercatone dell’Antiquariato ogni ultima domenica del mese
Mercatone dell’Antiquariato dalle ore 09.00 alle 18.00 ad ingresso libero. Ecco i dettagli dell’evento.
Domenica 30 ottobre il Naviglio Grande ospita Mercatone dell’Antiquariato, una grande manifestazione dedicata al vintage di qualità che si svolge tra viale Gorizia e il ponte di via Valenza
É un grande mercato specializzato che si svolge l’ultima domenica di ogni mese lungo tutto il primo tratto del Naviglio Grande, da viale Gorizia al ponte di via Valenza, su un percorso di quasi due chilometri tutto affacciato sulle sponde del canale più antico di Milano.
Ospita mensilmente più di 380 espositori prevalentemente di antiquariato, con due vie, Corsico e Paoli, dedicate al vintage di qualità. La mostra ospita bancarelle selezionate con cura e controllate attentamente ad ogni edizione.
Mobili, orologi, porcellane, argenti, gioielli, bambole, giochi, collezionismo, libri, occhiali, radio, modernariato, bastoni, bronzi, vetri, fumetti e stampe sono esposte accuratamente, a disposizione dei cittadini e del turismo internazionale.
Durante lo svolgimento della manifestazione tutti i negozianti della zona, così come tutti i numerosi locali di ristoro e i numerosi atelier d’arte, restano aperti per rendere piacevole la giornata di visita alla mostra.
PALAZZO ITALIA DI EXPO: il padiglione italiano dell’Esposizione Universale è la migliore opera architettonica mondiale, scelto dall’American Concrete Institute.
Palazzo Italia, il padiglione che ha rappresentato la nostra nazione a Expo Milano 2015, ha vinto l’Aci Excellence Award, il premio che l’American Concrete Institute – la massima autorità mondiale nel settore delle costruzioni – assegna ogni anno alle migliori opere architettoniche.
Il Padiglione italiano è stato valutato insieme ad altre cinquantotto opere in concorso ed è stato scelto come il migliore tra l’architettura d’eccellenza internazionale.
Ha ricevuto inoltre il premio speciale nella categoria “Decorative Concrete”, assegnato per il materiale – il cemento biodinamico creato da Italcementi – e per la tecnologia costruttiva del Gruppo Styl Comp con i quali è stato realizzato il candido rivestimento esterno della struttura.
“L’Aci – ha detto il presidente dell’Aci Italy Chapter, Roberto Realfonzo – è la più importante associazione al mondo nel settore del calcestruzzo. Ha voluto premiare la complessità esecutiva e i materiali innovativi utilizzati per l’edificio”.
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