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giovedì, Maggio 8, 2025
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EICMA 2016 : torna l’evento più grande al mondo dedicato alle due ruote

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EICMA 2016 MILANO : MOTO MAI VISTE, TECNOLOGIA E INNOVAZIONE

La 74°edizione dell’Esposizione internazionale ciclo e motociclo, in programma a Rho Fiera dall’8 al 13 novembre (8-9 novembre giornate dedicate alla stampa e agli operatori di settore), si preannuncia ricca di novità e sorprese sia per i visitatori sia per gli stessi espositori che rafforzeranno ancora di più il proprio ruolo di protagonisti grazie alle funzionalità del nuovo sito Eicma e all’app a esso collegata.

L’evento come sempre garantisce standard di eccellenza a partire dalla presenza di tutti i top brand del settore 2 ruote, delle tradizionali aree speciali EICMA Custom e Area Sicurezza, dell’arena esterna MotoLive, di importanti ritorni come il Temporary Bikers Shop e di imperdibili novità come le nuove aree Eicma E-Bike e Eicma Start up e Innovazione.

Quest’anno l’Esposizione torna a occupare i padiglioni 2-4, 6-10 e 14-18. E non si fermerà al solo quartiere fieristico, ma tutta Milano sarà coinvolta nella Settimana della Moto per una grande festa delle 2ruote.

Una novità che farà piacere a tutti i motociclisti è certamente la presenza di un parcheggio interno gratuito (ingresso cargo 4), in parte coperto. A oggi sono 1078 gli espositori e le aziende rappresentate che hanno confermato la propria presenza, tra i quali tutti i grandi marchi del settore.

Gli espositori provengono da 38 Paesi differenti, il 48% dall’estero. D’altronde il successo di Eicma è evidente nei numeri: rispetto al 2014 +12.29 di espositori confermati e + 12% di superficie netta venduta con occupato lordo che si attesta sui 280.000 mq.

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Settimana della moto

Eicma quest’anno non si ferma ai confini della Fiera di Rho, ma arriva in città coinvolgendo con la sua carica di adrenalina e passione diversi quartieri di Milano, per la prima edizione della Settimana della Moto, il fuorisalone di Eicma.

A cominciare dalla partnership con la Rinascente che propone l’evento “Love to Ride”: le vetrine del “The Best Department store in the World 2016”, infatti, si vestiranno a tema e lo store si animerà di un ricco programma di eventi e performance lungo tutta la settimana dall’8 al 14 novembre. Ci si sposta di poche centinaia di metri e grazie alla collaborazione con Rolling Stone e l’Associazione commercianti Via Montenapoleone, le vie del quadrilatero si animeranno di installazioni a tema 2 ruote.

Non mancherà l’evento chic, come si addice alla via milanese più lussuosa, organizzato presso il Vip Lounge. E non abbiamo dimenticato il quartiere per antonomasia dedicato ai motociclisti, l’Isola e i suoi locali per bikers non mancheranno di stupirci.

MotoLive

L’area racing di Eicma offrirà emozioni e spettacolo a partire dalla giornata del venerdì, grazie alla presenza di gare prestigiose come le finali degli Internazionali d’Italia di Supermoto, con relativa assegnazione dei titoli per classe, che si alterneranno con le competizioni Internazionale Quad Cross, Nazionale Supermoto e l’Internazionale Flat Track che vedrà i piloti contendersi il titolo nell’ovale di MotoLive.

Protagonista anche il Freestyle Motocross, che grazie al Team DaBoot offrirà spettacolo e adrenalina. Immancabile lo Show Action Group, sinonimo non solo di tecnica sopraffina, ma anche di divertimento. La gara charity Eicma For,che si articolerà come di consueto in una staffetta a squadre, quest’anno, sarà dedicata a Movember, associazione globale che raccoglie fondi e sensibilizza su alcune patologie che colpiscono l’uomo. Infine, non mancheranno le aree destinate a Test Ride e Riding School e le dirette di Radio DEEJAY che si conferma radio ufficiale dell’evento.

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Orari e prezzo Biglietti :

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Grappa Store : 170 Anni di eccellenza nei Distillati “arrivano” a Milano

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GRAPPA STORE : un nuovo modo di concepire la Grappa

Milano, città della moda e capitale delle tendenze, si prepara ad accogliere un’assoluta novità nel mondo del beverage italiano: giovedì 3 novembre terrà, infatti, il suo battesimo, in via Marghera 14, nell’atmosfera cosmopolita meneghina, il primo “Grappa Store” Mazzetti d’Altavilla, destinato a confermare in via definitiva l’ingresso del Distillato Italiano di bandiera fra i simboli più glamour del moderno life-style.

Un punto di riferimento per gli appassionati ma soprattutto un nuovo modo di concepire la Grappa, dove il volto elegante ma anche fresco di una tipicità saldamente proiettata nel futuro accoglierà un pubblico internazionale, ormai pronto ad affacciarsi al volto aromatico e ricco di charme che la Grappa offre, superando i vecchi e ormai tramontati schemi.

Un progetto giovane, lanciato da giovani: non è un caso che il concept del Grappa Store sia nato dall’idea di tre sorelle distillatrici, poco più che ventenni che credono nella prospettiva modaiola della Grappa. “Insieme – commentano Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti, il volto femminile e giovane di Mazzetti d’Altavilla – Distillatori dal 1846 – rappresentiamo la settima generazione, tutta al femminile, di una delle distillerie più antiche d’Italia, e in occasione dei 170 anni dell’azienda che ricorrono quest’anno riteniamo sia giunta l’ora di proporre la Grappa al pubblico sensibile alla raffinatezza e alla versatilità di questo distillato tutto da scoprire.

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Da qui nasce il Grappa Store, un luogo dove trovare una vasta selezione di grappe ma prima di tutto una location raffinata e di design dove poter compiere una vera esperienza, quasi meditativa, entrando in un mondo di aromi e profumi che farà dimenticare per un attimo la frenesia quotidiana.”

Nel nuovo Grappa Store di via Marghera è possibile vivere un intenso percorso di sentori singolari e profumi ineguagliabili che dalle dolci colline piemontesi, dove risiedono gli antichi alambicchi discontinui della storica sede di Altavilla Monferrato che ricevono ogni autunno le freschissime vinacce esclusivamente piemontesi, lavorate sapientemente dal Mastro Distillatore, arriva direttamente nel cuore della Milano più esigente.

Un luogo in cui ritrovare un patrimonio di dedizione e saperi che si tramandano da 170 anni al quale si associa un costante cammino di innovazione capace di essere apprezzato anche da un pubblico giovane e moderno, grazie alla promozione di un uso innovativo della Grappa, fatto di abbinamenti originali in cucina e creazioni di drink versatili e originali.

La location raffinata e di design punta a sorprendere attraverso le sfumature del grigio e dell’antracite che incontrano le forme lineari e decise degli arredi in rovere, capaci di richiamare le pregiate botti in cui pazientemente soggiornano i nobili e profumati distillati, e la luminosità del vetro che rispecchia l’eleganza e la ricercatezza dei packaging, grazie all’uso degli incantevoli cristalli di Bohemia o delle bottiglie in sofisticato vetro soffiato, oltre che delle prestigiose cassette di legno che accolgono alcune delle più nobili referenze firmate Mazzetti d’Altavilla.

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“Ci vogliono 170 anni per diventare giovani” è il nuovo motto della Famiglia Mazzetti che da oggi conta una nuova Casa in via Marghera 14 a Milano, la quale si unisce agli altri due Store di Altavilla Monferrato (all’interno della storica distilleria) e Marcallo con Casone, portando a tre i luoghi dove potersi immergere nel fascino modaiolo di un distillato antichissimo.

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RUBENS A PALAZZO REALE: arrivano a Milano 40 opere dell’artista

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RUBENS A PALAZZO REALE: dal 26 ottobre al 26 febbraio arriva la mostra del pittore fiammingo che soggiornò in Italia dal 1600 al 1608.

Milano ospita a Palazzo Reale dal 26 ottobre al 26 febbraio una mostra di 40 opere del pittore fiammingo Pieter Rubens che ha permesso anche di approfondire i rapporti del pittore con l’Italia, dove soggiornò dal 1600 al 1608 e fu molto apprezzato.

Le tele arrivano da importanti musei, come l’Ermitage di San Pietroburgo, il Prado di Madrid, la Gemaldgalerie di Berlino, la collezione del Principe del Liechtenstein e gli italiani Musei Capitolini, la Galleria nazionale di Arte Antica di Roma, la Galleria Borghese, gli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, Palazzo Ducale di Mantova, il Museo Archeologico di Napoli.

Tra i capolavori esposti troviamo “Saturno che divora uno dei suoi figli”, “San Gregorio con Santa Domitilla, San Mauro e San Papiniano”, “Ritratto della figlia Clara Serema”.

Oltre alle opere del grande esponente del barocco europeo, sono presenti i lavori di una trentina di artisti italiani dello stesso periodo, che trovarono in lui un riferimento.

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MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA: visite guidate gratis venerdì 28 ottobre

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MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA: il MIC festeggia i suoi 5 anni con visite guidate gratuite venerdì 28 ottobre, previste anche proiezioni dalle ore 14.

Il Museo Interattivo del Cinema di Milano compie 5 anni di attività con Buon compleanno MIC! l’iniziativa che offre ai visitatoti visite guidate gratuite per tutto il pomeriggio di venerdì 28 ottobre.

I partecipanti potranno scoprire sia il Museo che l’Archivio Storico dei Film prenotando allo 0287242114.

Inoltre durante il giorno sarà possibile assistere alla proiezione di tre film che fanno parte della classifica dei migliori film del XXI secolo secondo un sondaggio commissionato da BBC Cultura a 62 critici cinematografici. Orari delle proiezioni: ore 14 Il petroliere; ore 17 In the Mood for Love; ore 19 Mulholland Drive.

Visite guidate gratis dalle 14; prezzo proiezioni: 5,50 euro intero, 4 euro ridotto.

MIC Viale Fulvio Testi 121.

 

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TEATRO GEROLAMO: riapre dopo 30 anni in Piazza Beccaria a MIlano

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Teatro Gerolamo: riapre a Milano la Scala in miniatura


Teatro Gerolamo, in piazza Beccaria, finalmente riaprirà i battenti il 7 novembre con un concerto barocco dell’Orchestra Verdi. Nuovi velluti, ristorante e collaborazione con gli eventi cittadini.

Il caro, vecchio adorato teatro Gerolamo è chiuso da così tanto tempo (sono 33 anni che la locandina indica Riposo) che oggi qualcuno lo chiama Girolamo, altri Geronimo come gli indiani nei western.

Ma sono riapparse le vetrine per i cartelloni vicino all’ingresso, è scoccata l’ora della rivincita del Gerolamo, la maschera piemontese: la sala di piazza Beccaria, piccolissima Scala in miniatura ma con palchi e loggione e fantasmi del passato, finalmente riaprirà i battenti il 7 novembre con un concerto barocco dell’Orchestra Verdi.


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I criteri con i quali il lavoro si è compiuto riguardano il consolidamento strutturale, il restauro conservativo, la ricostruzione delle mancanze, come l’allestimento della nuova macchina scenica, di flessibile utilizzo, i nuovi impianti, che in modo poco visibile al pubblico permettono il funzionamento del teatro consentendone la messa a norma, e anche il nuovo utilizzo degli spazi limitrofi come il piano cantinato e il piano secondo, in un confronto continuo con la programmazione della direzione artistica.


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Di fronte a questo monumento non è possibile disgiungere gli obiettivi del progetto dalla tradizione classica del teatro all’italiana, di cui la Scala è esempio illustre: il Gerolamo vi appartiene, tra i più piccoli, senza esserne una parodia.

Il teatro, nato nel 1806 con Fiando il burattinaio, fu dal 1885 al 57 la «casa» dei fratelli Colla, seducendo l’immaginario di migliaia di bambini con un esborso magnifico di fantasia.

“Se non ci si scrivesse al di fuori ‘Questo è un Teatro’, nemmeno Edipo ne indovinerebbe l’uso cui è destinato” scriveva il Milizia a proposito della sala dei Primi a Pisa, la cui facciata era indistinta tra gli edifici adiacenti: annotazione che ben si addice a questo teatro invisibile all’esterno e misurato con il cortile interno.

Il Gerolamo è ulteriore esempio della modalità costruttiva che è tipica delle strade di Milano e ne costituisce l’essenza, nascondendo i segreti degli spazi interni, corti sorprendenti per ciò che contengono e svelano.

Un altro patrimonio a disposizione dei cittadini milanesi e di tutti gli italiani.

Ben Tornato Teatro Gerolamo !

 

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Tour Guidato alla Vigna di Leonardo con degustazione

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Vigna di Leonardo : Tour guidato a Casa Atellani con degustazione gourmet

Il tour guidato alla Vigna di Leonardo e a Casa Atellani questa volta lo innaffiamo con del buon vino e un accostamento gourmet prelibato.

Da un lato,  coglieremo gli aspetti privati e quotidiani della vita di Leonardo da Vinci: qui vi era il suo studio e l’ambiente domestico e, celata agli occhi altrui, la Vigna di Leonardo, una passione da buon toscano doc!

Dall’altro vi porteremo in Spazio Theca per passare dalla teoria alla pratica con i Sommelier di Pont de Ferr, storico locale pluristellato milanese, per un assaggio di vini e buon cibo che chiuderà in bellezza un pomeriggio dedicato alla cultura rinascimentale e al buon bere.


Partiamo dall’inizio, la cultura prima di tutto. La Casa degli Atellani fu la dimora milanese diLeonardo da Vinci, il maestro fiorentino accolto da Ludovico il Moro nella nostra città per prestare servizio – come dire? – in qualità di “tutto-fare”. Questa dimora era la soluzione ideale: risultava assai vicino al Castello, sede della Corte di Ludovico e, nel contempo,rimaneva così vicino alle sue altre grandi commissioni, in primis il Cenacolo nel Convento di Santa Maria delle Grazie.

Tra dipinti ed esperimenti sappiamo un’altra delle sue passioni che è affiorata proprio in casa Atellani fu quella della vigna. Se questa visita guidata è già sorprendente per il personaggio di cui raccontiamo e per trovarsi catapultati in una vigna plurisecolare piantata proprio da Leonardo da Vinci in pieno centro a Milano, rimarrete ancora più soddisfatti dalla meraviglie degli interni: la Sala dello Zodiaco, la Sala del Luini, quella dello Scalone e lo Studio del magnate dell’industria elettrica di un tempo, Ettore Conti.

Agli inizi dello scorso secolo, in casa Atellani anche l’architetto Piero Portaluppi vi insediò il proprio studio ed è proprio grazie al minuzioso lavoro di restauro di questo immenso architetto, avvenuto prima e dopo la seconda Guerra Mondiale – a causa dei bombardamenti che Casa Atellani subì – che ancora oggi possiamo  ammirare splendide pareti, affreschi,arcate e portali rinascimentali.

Terminata questa storia ne comincia un’altra. Una ricca introduzione del nostro sommelierci riserverà un gustoso momento conclusivo di degustazione con piatti della tradizione italiana rivisitati e un corretto abbinamento di vini. Perchè d’altronde la sete di sapere l’abbiamo già placata, ma il palato attende ora il suo turno!

Non ci faremo mancare nulla e naturalmente brinderemo in onore di Leonardo da Vinci, pittore, ingegnere ed… enologo!

Per info e prenotazioni visite clicca QUI 

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EL JAMONERO: le eccellenze della gastronomia spagnola in San Babila

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EL JAMONERO: apre il corner gastronomico dedicato alle specialità spagnole, primo tra tutte il Jamon Iberico de Bellota.

El Jamonero è il nuovo corner gastronomico inaugurato al Piano 0 del 12 The Brian&Barry Building, department store di 12 piani dedicati all’abbigliamento, agli accessori e alla ristorazione di qualità nel cuore di Milano. La filosofia del nuovo store rispecchia a pieno il DNA distintivo della sua location, proponendo, oltre alle migliori varietà di Pata Negra (Bellota, Cebo, Paleta) del marchio LA FLOR DE ISAMOR, altre squisite specialità della gastronomia spagnola.

La specialità si conferma il Jamon Iberico de Bellota, conosciuto dal grande pubblico con il nome di Pata Negra,  che rappresenta il top dei prosciutti a livello mondiale, con un sapore unico e incomparabile. La sue particolari caratteristiche sono legate all’allevamento in libertà nei boschi di querce dei maiali, e all’alimentazione composta da erba e ghiande, ricche di acido oleico. Questo trasforma il grasso del prosciutto in un composto molto simile all’olio d’oliva, con un elevato contenuto di colesterolo “buono” e nessuna proprietà negativa per l’alimentazione.

El Jamonero propone un menù dedicato al pranzo e all’aperitivo, che spazia dai taglieri di salumi e formaggi spagnoli ai panini, oltre a tapas e insalate, il tutto abbinato a vini iberici (Bianco Phlox ’15, Rosso Merlot ’15, Rosato Gris ’14), alla birra artigianale di Birrificio Milano e alle bollicine delle Cantine Ferrari Trento.

È inoltre possibile acquistare una serie di prodotti altamente selezionati, con caratteristiche di eccellenza, come il Queso de Mucientes, formaggio di pecora elaborato con latte crudo, gli asparagi bianchi e i Peperoni Piquillo della storica azienda Conservas J.Vela fondata nel 1892, e le acciughe della Conservas di Bahia, che utilizza ancora oggi i metodi tradizionali per la conservazione sotto sale e sott’olio.

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì con orario 7:30-21:00, e Sabato e Domenica dalle 8:30 alle 21:00.

Ecco altri locali aperti da poco a Milano: The Meatball Family, la polpetteria ; Trame’,la tramezzineria e spritzeria.

 

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PALAZZO REALE: dall’8 marzo arriva la grande mostra su Manet

Manet
Manet

PALAZZO REALE: Milano si prepara ad accogliere le tele di Manet e altri artisti del periodo. L’esposizione doveva tenersi a Torino.

Arriva a Milano a Palazzo Reale dall’8 marzo, una grande mostra su Manet.

L’esposizione si sarebbe dovuta tenere a Torino (prodotta da Skira con il Musée d’Orsay), ma per mancati accordi tra i soggetti coinvolti, la mostra è passata al capoluogo lombardo.

Le curatrici sono Caroline Mathieu e Isolde Pludermacher.

Milano aveva già collaborato lo scorso anno con il Musée d’Orsay per l’esposizione su Wildt.


Manet mostra milanoUn team di esperti è al lavoro per il posizionamento dei quadri e per l’allestimento dei capolavori.

La mostra Manet e la Parigi moderna che apre l’8 marzo a Milano al piano nobile di Palazzo Reale – fino al 2 luglio – intende raccontare il percorso artistico del grande maestro (1832-18823) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto 430 dipinti, due terzi dei quali copie, schizzi, opere minori o incompiute. Un corpus in sé affatto esteso, ma in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna.

Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti, molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet, frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri.

Le opere presenti in mostra arrivano dalla prestigiosa collezione del Musée d’Orsay di Parigi: un centinaio di opere, tra cui 55 dipinti – di cui 17 capolavori di Manet e 40 altre splendide opere di grandi maestri coevi, tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Fantin-Latour, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot.

Alle opere su tela si aggiungono 10 tra disegni e acquarelli di Manet, una ventina di disegni degli altri artisti e sette tra maquettes e sculture.

INFO E ORARI:

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CASCINA CASOTTELLO: rinasce come nuovo polo culturale e sociale

CASCINA CASOTTELLO
CASCINA CASOTTELLO

CASCINA CASOTTELLO: rinasce la struttura a Porto di Mare grazie alla realizzazione di un progetto sociale, tra le attività laboratori, lezioni e biblioteca multiculturale.

Cascina Casottello, la struttura rurale che si trova nella zona Porto di Mare a Milano, avrà una vita grazie alla convenzione firmata tra Palazzo Marino e l’associazione temporanea di scopo nata dall’unione di associazione socio culturale Sunugal e di Fate artigiane cooperativa sociale, che hanno preso la struttura in gestione per quindici anni per la ristrutturazione e la realizzazione di un progetto sociale.

La cascina era di proprietà del Consorzio del Canale Milano Cremona Po e in passato ospitava un ristorante, ma successivamente era stata occupata abusivamente da persone che subaffittavano le stanze. Nel 2013 il Comune ha fatto sgomberare.

Palazzo Marino spiega cosa potremo trovare nella nuova Cascina: laboratori di fotografia e cucina, lezioni di lingua, corsi finalizzati alla realizzazione di una radio di quartiere, una ludoteca, una biblioteca multiculturale, un cineforum, oltre a spazi polifunzionali per accogliere eventi culturali e una sala dedicata alle associazioni della zona.

Un luogo, insomma, che si propone di diventare un polo culturale sensibile ai bisogni del quartiere, in dialogo con il Municipio 4. Il recupero di Cascina Casottello – sottolinea l’assessore all’urbanistica, verde e agricoltura, Pierfrancesco Maran – rappresenta non solo la volontà di valorizzare il patrimonio rurale presente in città, ma anche un importante tassello nel processo di rigenerazione territoriale di Porto di Mare intrapreso dall’amministrazione”.

 

 

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BOOKCITY: Milano invasa di libri con mille eventi e 1500 autori

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BOOKCITY MILANO: oltre mille eventi sparsi per la città e oltre 1500 autori ospiti tra presentazioni, incontri, letture ad alta voce, mostre e spettacoli.

BOOKCITY: Presentata la nuova edizione della kermesse dal 17 al 20 novembre a Milano.

Torna Bookcity, la grande festa del libro che ogni anno scalda l’autunno milanese; l’evento diffuso completamente gratuito che invade Milano per quattro giorni, dal 17 al 20 novembre, portando lettori e non lettori alla scoperta di luoghi poco conosciuti, che spesso non hanno nulla a che vedere con la lettura, per una scorpacciata culturale che attraverso l’oggetto libro attraversa tutte le discipline, dalla letteratura all’economia, dall’alimentazione al teatro, dalla storia allo sport.


I LUOGHI di BOOKCITY

Novità di quest’anno, quinta edizione, è la suddivisione della città in quattro punti cardinali, o piccoli quartier generale a tema, pensata per razionalizzare (in parte) l’immenso programma e dare al pubblico una bussola per districarsi meglio.
Al Castello Sforzesco, infatti, che resta il cuore pulsante della manifestazione, sempre il più affollato, e che quest’anno si concentra sul filone “Le parole che escono dal cuore e giungono al cuore”, sono stati aggiunti quattro poli dove gli appuntamenti saranno a ciclo continuo: la Triennale (viale Alemagna) che sarà dedicata alle storie e al loro potere affabulatorio, con gli incontri con i grandi scrittori, oltre a sport e design, il Mudec (via Tortona) che invece avranno un programma incentrato sul tema dell’identità e dell’incontro affiancata da Base con un calendario che punta al pubblico dei giovani, il teatro Franco Parenti (via Pierlombardo) dove si discuterà della fabbrica dei valori e il Museo della Scienza e della Tecnologia con dibattuti insieme a scienziati, filosofi e scrittori sui futuri possibili.

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 GLI OSPITI

L’elenco degli autori ospiti è davvero lungo ed è presente nel programma ufficiale dell’iniziativa, disponibile sul sito www.bookcitymilano.it,.

Ma segnaliamo alcuni nomi, fra i principali protagonisti.

Come Elif Shafak, la scrittrice turca che rivendica l’indipendenza del racconto dalla politica e dalla realtà riceverà il Sigillo della città dal sindaco Sala giovedì 17 al Teatro Dal Verme nella serata inaugurale del festival, mentre l’autrice di best seller Clara Sànchez chiuderà la manifestazione domenica 20 al Franco Parenti insieme a Marcello Fois con un incontro sull’atteso seguito de “Il profumo delle foglie di limone” con letture di Isabella Ragonese.

Nel mezzo ci saranno: Roberto Saviano con il suo ultimo libro “La paranza dei bambini” domenica mattina al teatro Carcano, Luis Sepulveda sia alle Gallerie d’Italia (Intesa Sanpaolo è main sponsor dell’evento) che al Piccolo Teatro sabato mattina, Alessandro Baricco al teatro Litta con gli studenti di un liceo per leggere il IX libro dell’Odissea, Aldo Giovanni e Giacomo al teatro Carcano sabato pomeriggio, Gianrico Carofiglio sempre sabato al piccolo Teatro, Ildefonso Falcones al Franco Parenti, Sveva Casati Modigniani, Vittorio Sgarbi, Andrea Vitali e così via.


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OMAGGIO A FO E MARATONA DI LETTURA

 È confermato l’evento in memoria di Dario Fo, a cui dovrebbe partecipare il figlio Jacopo. Da non perdere la maratona di lettura ad alta voce da sabato 19 alle 18 a domenica 20 alle 10 del mattino con “Le voci della città”: un progetto di Daniele Abbado dedicato al uno dei più affascinanti libri di Italo Calvino, Le città invisibili, che insieme ad altri testi in cui la città e le persone che vi abitano sono al centro della storia, verranno letti ad alta voce per tutta la notte al Padiglione Visconti, negli spazi dell’ex Ansaldo occupati dalli magazzini della Scala, in via Borgognone.


PROGRAMMA PDF SCARICABILE

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Lego Store : in San Babila apre il negozio più grande d’italia

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Il negozio aprirà l’11 novembre in corso Monforte e sarà lo store più grande di tutta Italia

Il Gruppo LEGO, in collaborazione con la business company Percassi, annuncia l’apertura del più grande LEGO Store d’Italia a Milano, in Corso Monforte 2, angolo piazza San Babila. L’inaugurazione è prevista per il giorno 11 novembre 2016 alle ore 10.00.

Salgono così a 5 gli store dedicati ai mattoncini più famosi al mondo, dopo i quattro LEGO® Certified Store di Arese, Marcianise, Orio al Serio e Torino.

Il LEGO Store milanese, di oltre 270 m2, metterà a disposizione dei più piccini, l’Immersion portal, uno spazio nuovo, costituito da una grande teca trasparente, dove i bambini potranno entrare per osservare più da vicino speciali ambientazioni create con i mattoncini LEGO.

Il concorso

Per rendere partecipi gli appassionati LEGO della grande inaugurazione, il Gruppo LEGO ha pensato di coinvolgerli e renderli protagonisti ideando un contest dedicato proprio a loro.

Bastano 6 mattoncini per ottenere 915 milioni di combinazioni, chi riuscirà a creare la più originale? I costruttori più creativi potranno vedere tutte le novità dello store in anteprima. Per partecipare e saperne di più basterà seguire l’hashtag #BeTheLEGOStar e la pagina Facebook ufficiale di LEGO: Facebook.com/LEGOItalia

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Avatar e non solo

E non basta: grazie infatti al LEGO Minifigures Scanner chiunque potrà scoprire il proprio alter ego in versione minifigure: basterà scannerizzare la propria mano sull’apposita postazione. E le sorprese digitali continuano con la Digibox, che lascerà a bocca aperta grandi e piccini: sarà sufficiente prendere una scatola di un playset LEGO, scannerizzare il codice a barre e il set prenderà vita, animandosi virtualmente sullo schermo!

Parola d’ordine: personalizzazione

All’interno del LEGO Store di Milano, inoltre, sarà presente il Pick a Brick più grande d’Italia, grazie al quale sarà possibile acquistare mattoncini sfusi tra una vastissima scelta di pezzi disponibili.

Non mancherà Build a mini: tutti potranno costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure, scegliendo ogni più piccolo dettaglio del personaggio collezionabile LEGO, dal cappello al colore degli abiti. Infine, oltre al completo assortimento di prodotti LEGO, saranno disponibili in anteprima anche in questo LEGO Store prodotti della linea LEGO Creator Expert e prodotti esclusivi.

Il tutto sarà completato da una vetrina speciale: saranno esposte delle originali sculture in mattoncini LEGO, ideate appositamente per lo store dall’artista Riccardo Zangelmi, il primo e unico LEGO Certified Professional Italiano.

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MUSEI: ritorna la Domenica dei Musei Gratis a Milano

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MUSEI GRATIS: elenco aggiornato dei Musei Aderenti a Milano e in Tutta Italia

MUSEI GRATIS: ritorna l’iniziativa come ogni prima domenica del mese.

Domenica 6 novembre, come ogni prima domenica del mese, i musei di Milano aprono gratuitamente le loro porte ai visitatori.


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Torna, infatti, l’iniziativa del ministero dei beni culturali “Domenica al museo”, che ogni primo weekend del mese regala l’ingresso nei musei cittadini.

A Milano sono dieci i musei che aderiscono all’appello del ministero.

Il seguente elenco – musei gestiti dal MiBACT e alcuni Musei Civici e Privati – è stato compilato sulla base delle informazioni pervenute dalle strutture periferiche competenti.

CONTINUA..

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THE MEATBALL FAMILY: apre la polpetteria in Stazione Centrale

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THE MEATBALL FAMILY: apre a Milano il secondo ristorante che propone polpette di tutti i tipi. All’inaugaurazione presente anche Abatantuono, uno dei proprietari.

“The Meatball Family ” raddoppia: dopo il locale sui Navigli, in via Vigevano, apre “uno splendido dehor su piazza Luigi di Savoia”.

L’inaugurazione del nuovo punto vendita in Stazione Centrale è giovedì 27 ottobre, ore 19, farà anche servizio take away e nel suo menù presenterà polpette da gustare in tutti i modi e in tutte le salse.  Sarà aperto tutti i giorni dalle otto del mattino fino alle 22.

All’inaugurazione parteciperà anche Diego Abatantuono, uno dei proprietari del ristorante, insieme al giornalista Luca Serafini e agli imprenditori Roberto Galli e Michela Canevari.

Come si legge sul sito web del ristorante: “Meatball Family è un’idea nuova che prende le mosse dell’antica tradizione culinaria. L’arredamento e lo stile del locale rievocano gli ambienti dell’America del Nord: si apre la porta e ci si accomoda in un cool place dal carattere internazionale. Però le ricette, le materie prime e i vini di altissima qualità, quelli sono una passione italiana. Il nome Meatball Family, tradotto in “La Famiglia delle Polpette”, nasce dalla coniugazione “all’americana” di uno dei concetti più importanti dell’italianità in cucina: la famiglia che si raduna attorno alla tavola è infatti l’ambiente in cui nascono alcune delle più importanti ricette della nostra tradizione”.

 

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COMUNE DI MILANO: previste assunzioni di trecento nuovi lavoratori

comune di milano
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COMUNE DI MILANO: annunciate dal sindaco nuove assunzioni a Palazzo Marino, si cercano giovani soprattutto con competenze informatiche.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato, durante la conferenza stampa sulla riorganizzazione del comune di Milano, che presto verranno presentati i bandi per l’assunzione di trecento nuovi lavoratori.

L’idea del “nuovo” comune nasce dalla necessita di “svecchiare” – ad ora solo il 12% dei dipendenti ha meno di quaranta anni – e di snellire il personale: scomparirà ad esempio la figura del vicedirettore generale. C’è bisogno, soprattutto, di trovare lavoratori con competenze specifiche, su tutte capacità digitali e conoscenza dell’inglese.

Per ora non è chiaro quali sono le figure che verranno ricercate.  Ha detto il sindaco “Vogliamo assumere i giovani con competenze specifiche per avere nuove forze, in particolare sugli elementi di debolezza della macchina comunale, come il settore digitale”.

I bandi per l’assunzione dei trecento nuovi lavoratori saranno pronti e presentati entro giugno.

 

 

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WESTFIELD MILAN: apre nel 2019, tra i negozi “Galeries Lafayette”

WESTFIELD MILAN
WESTFIELD MILAN

WESTFIELD MILAN: prevista apertura del grande centro commerciale “più esclusivo d’Europa” a dicembre 2019 con un totale di 300.

Procedono i lavori per la costruzione di “Westfield Milan”, il  centro commerciale che si propone di essere il più grande ed esclusivo d’Europa. La fase di demolizione e di bonifica della zona interessata è quasi terminata e si prevede la fine dei lavori per dicembre 2019.

“Westfield Milan – spiega lo stesso gruppo Percassi, che ha stretto l’accordo con il colosso australiano dei centri commerciali – è un progetto retail che rappresenterà un’autentica innovazione in Italia in questo settore. Westfield Milan non sarà infatti un semplice centro commerciale, bensì un grande ed innovativo spazio pubblico polifunzionale, un polo di attrazione per le differenti attività, fruibile da milioni di visitatori ogni anno, che occuperà una superficie di circa sessanta ettari alle porte di Milano, adiacente all’aeroporto di Milano Linate”.  Percasi sostiene inoltre che sarà“lo shopping center più grande ed esclusivo d’Europa. Un progetto dove tutti gli spazi, sia interni che esterni, si uniranno per creare un complesso all’insegna dell’innovazione e del relax”.

Il progetto prevede trecento negozi aperti 363 giorni all’anno su una superficie commerciale totale di 185mila metri quadrati e un parcheggio da undici mila posti, l’investimento totale sfiora i due miliardi di euro.

Già si conoscono alcuni dei marchi che saranno presenti nella mall tra cui il noto grande magazzino “Galeries Lafayette”, che arriverà per la prima volta in Italia, Uci Cinemas, che aprirà un multisala con sedici sale cinematografiche per un totale di duemila e cinquecento posti a sedere. Nel nuovo cinema, inoltre, ci sarà un esclusivo ed unico servizio di ristorazione fronte schermo – “The Lounge” – che si caratterizzerà per un’ampia offerta di cibo e bevande”, come spiegato dalla stessa Uci al momento dell’intesa.

Nel centro commerciale infatti saranno presenti una cinquantina di boutique in una sorta di “villaggio” con stradine e spazi all’aperto.

L’apertura di “Westfield Milan” porterà la formazione di nuovi posti di lavoro.“È una questione che va gestita e portata avanti in modo responsabile, salvaguardando il territorio in termini ambientali e di lavoro dei segratesi – ha spiegato qualche giorno fa il primo cittadino di Segrate, Paolo Micheli, a fuoridalcomune.it -.  Il 50% dei posti di lavoro dovranno infatti essere destinati a persone del territorio e in più saranno richiesti spazi per i commercianti segratesi”.

 

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ACCADEMIA di Brera: si cambia caserma in attesa del Campus

Brera Museum milan
Brera Museum milan
Accademia: si cambia caserma. Nel 2017 la gara per il Campus

Accademia – nell’ambito del progetto Grande Brera – non si trasferirà più alla caserma Mascheroni ma in quella vicino, la XXIV Maggio.

Sono 13 mila metri quadrati in un corpo unitario, a differenza dell’ipotesi precedente che vedeva tre strutture separate: gli studenti dovrebbero entrare nell’ex panificio militare con accesso da via Vincenzo Monti nel 2020.

Così è stato annunciato a sorpresa venerdì al Consiglio accademico, formato da professori e ragazzi.

Martedì sono stati a Milano rappresentanti del ministero della Difesa e responsabili della Direzione regionale alle Belle arti e si attende a breve il parere del Miur.

Entro la fine del 2016 l’accordo sarà firmato, nel primo semestre 2017 sarà lanciato il bando internazionale di progettazione per la caserma e a seguire affidati i lavori.

Quanto a Brera, l’Accademia dovrebbe mantenere un presidio più ampio di quanto previsto nel vecchio protocollo ma cedere subito, entro il 30 giugno prossimo, le aule destinate a caffè e bookshop sul cortile d’onore.


accademia brera


Per i locali che affacciano sul cortile della magnolia e le ex serre dell’orto botanico c’è invece più tempo: «L’Accademia dovrà liberare progressivamente gli spazi stabiliti solo dopo che all’interno del Comprensorio militare saranno disponibili luoghi di pari metratura e caratteristiche funzionali», si legge nella bozza di protocollo. Comunque la si guardi, questa operazione è un domino complicato.

«È prioritario spostare gli studenti dalla sede distaccata di viale Marche come richiesto dalla Città metropolitana, ma anche acquisire ulteriori ampi spazi didattici perché gli allievi italiani e stranieri continuano a crescere», fa notare il presidente uscente Marco Galateri di Genola, che il 18 novembre sarà sostituito da Livia Pomodoro.

Dopo otto anni di tentennamenti e con il protocollo d’intesa del 2008 scaduto da quasi un anno, oggi finalmente i fondi ci sono.

Lo scorso maggio il Cipe ha stanziato 30 milioni di euro per gli interventi sul comprensorio militare e altri dieci per i cantieri a Brera e Palazzo Citterio (quest’ultimo sarà a disposizione della Pinacoteca nel 2017).

Si conferma la volontà di costituire un campus dell’Accademia.

Fonte: LaRepubblica.it

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Funghi e Tartufi: festa a Milano per celebrare l’autunno

funghi e tartufi compressed
funghi e tartufi compressed
Funghi e tartufi in festa

L’autunno è arrivato invadendoci con i suoi colori e sapori. Per celebrarlo al meglio abbiamo deciso di organizzare una bellissima festa!

reali del sottobosco hanno infatti deciso di fare un salto da Eataly Smeraldo. Sabato 29 e domenica 30 ottobre ti aspettiamo per una festa dedicata ai funghi e tartufi , per gustare queste autentiche delizie della terra, raccontate con tante degustazioni e tanti piatti da scoprire.

Gli orari

SABATO 29 OTTOBRE
DOMENICA 30 OTTOBRE
Dalle ore 12.00 alle ore 23.00

” Funghi e Tartufi in Festa “

Come funziona

Partecipare è molto semplice:
Per assaggiare i nostri piatti e brindare con noi dovrai acquistare i gettoni alle casse posizionate per la festa al dehors, all’infopoint, al riastorante al secondo piano, da Pane & Vino e al Centro congressi e recarti nei vari punti ristoro, ad eccezione dei ristoranti della carne e del pesce al secondo piano e dell’Aula Valcucine. Ogni gettone avrà il valore di 5,00 €. Sarai tu a scegliere se acquistare un gettone singolo o le nostre combo, che ti permetteranno di assaggiare più piatti!

LE COMBO:
– Combo 10 gettoni a 45,00 €
– Combo 20 gettoni a 90,00 €
– Combo 30 gettoni a 130,00 €

Vuoi acquistare i gettoni in anticipo? Comprali online!
– Acquista i gettoni singoli
– Acquista la combo di 10 gettoni
– Acquista la combo di 20 gettoni
– Acquista la combo di 30 gettoni

Scopri i menù dei vari ristoranti :

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MONTAGNA: ecco 5 rifugi assolutamente da provare in Lombardia

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Montagna: 5 rifugi dove mangiare bene e dormire in Lombardia

Montagna: ecco i posti per chi ha voglia di provare a passare una giornata sui monti innevati.

Molti rifugi sono oltre i mille metri, quindi già questo mese è molto probabile che siano ricoperti di neve.

Ci sono rifugi che chiudono la stagione alla fine di ottobre, massimo metà novembre. Altri, invece, restano aperti per tutto l’inverno.

Se sei un appassionato escursionista di alta quota, sai già dove andare e cosa fare. Per chi ha voglia di provare a dormire una notte sui monti e, soprattutto mangiare, ecco qualche idea.

Il consiglio è piuttosto elementare: copriti bene che fuori fa freddo!

Rifugio Laghi Gemelli (Branzi, Bg)

montagna rifugio laghi gemelli (branzi, bg)

Si sale fino a 1.968 metri, in Valle Brembana, località Branzi.

Quello dei Laghi Gemelli è un vero rifugio e per rendersene conto, basti dire che si raggiunge solo a piedi. La fatica di giungere fino in cima è ricompensata da un panorama mozzafiato e dalla cucina che esalta i prodotti del territorio.

Pasta fresca, casoncelli, pasta allo strachitunt e secondi di carne, con una preferenza per la selvaggina. Chiude ad inizio di novembre, nel caso se non facessi in tempo, segnati la meta per la prossima primavera. 

Rifugio Valmalza (Ponte di Legno, Bs)

montagna rifugio valmalza (ponte di legno, bs)

Non troppo grande ma accogliente quanto basta.

In autunno resta aperto solo nei week end, a pochi chilometri da Ponte di Legno, il rifugio Valmalza propone piatti della tradizione come i Calsù della nonna Graziella, i Gnoc de la cua o la Polenta e castagne al miele. Ci sono delle stanze a disposizione per la notte, il rifugio si raggiunge solo dopo una bella scarpinata a piedi.

Rifugio Nicola (Piani di Artavaggio, Lc)

montagna rifugio nicola

Si raggiunge a piedi, appena scesi dalla funivia Moggio-Artavaggio, oppure dai Piani di Bobbio.

Il rifugio Nicola ha una forma piramidale che se arrivassi troppo stanco dalla camminata potresti pensare di essere finito nella valle dei Re. In realtà la forma architettonica si ispira alla montagna di fronte, la Sodadura.

A tavola? Polenta e cervo in salmi, pizzocheri, braciole e birra artigianali. Per un menù veg friendly, basta chiedere in anticipo!

Rifugio Soldanella (Ballabio, Lc)

montagna rifugio soldanella

Cinque camere con finestre panoramiche con vista sul Valsassina.

Gli alimenti del rifugio Soldanella puntano sulla freschezza, gli spinaci sono quelli dei contadini locali, e le torte fatte in casa sono al miele dei Piani Resinelli.

La cucina è piuttosto creativa per essere quella di un rifugio. Una proposta su tutte: tagliatelle alla farina di castagne con tartufo nero lariano. 

Rifugio Alpe Granda (Ardenno, So)

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Tra la Cima del Barbacan e quella del Cavalcorto, il rifugio Alpe Granda si raggiunge dalla statale 38, passando per Buglio in Monte e seguendo le indicazioni.

L’auto si può lasciare nei pressi dell’ultimo tornante e fare un pezzo a piedi. Di notte è isolato, ma questa è una caratteristica comune a tanti rifugi. Se hai già tirato fuori gli sci e non aspetti altro che metterli ai piedi, le piste aprono a novembre e restano aperti fino a maggio. 

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Il Museo Interattivo del Cinema “compie gli anni” con visite guidate e proiezioni

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Milano 25-28 ottobre 2016, Cinema a Milano, festeggiamenti al MIC

Dal 25 al 28 ottobre 2016 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta BUON COMPLEANNO MIC: per festeggiare i primi cinque anni di vita del Museo Interattivo del Cinema proponiamo la top 5 dei 100 film più belli del XXI secolo secondo un sondaggio commissionato dai redattori della BBC Cultura a 62 critici cinematografici di tutto il mondo.

In cima alla classifica troviamo Mulholland Drive (2001) del visionario, provocatorio e rigoroso David Lynch, un film che racconta un progressivo viaggio in un incubo senza fine in cui due donne si trovano catapultate.

Secondo classificato, In the Mood for Love (2000) del regista cinese Wong Kar-wai, forse uno dei più intensi film d’amore di sempre; al terzo posto Il petroliere (2007) di Paul Thomas Anderson, film spettacolare che racconta di un ambizioso e spietato mercante di oro nero e della sua scalata verso il potere e la ricchezza; il quarto classificato è il film d’animazione La città incantata (2001) di Hayao Miyazaki, fiaba visionaria e allegorica che vinse l’Oscar e l’Orso d’oro e infine il quinto classificato, il bellissimo Boyhood (2014) di Richard Linklater, film che segue la vita del giovane Mason, dagli otto anni, quando frequenta la scuola elementare, fino ai diciannove, quando si appresta ad entrare al college, raccontando il rapporto con una madre indipendente, una vivace sorella, e un padre eterno ragazzino…

Venerdì 28 ottobre per festeggiare il giorno esatto del compleanno del MIC, per tutto il pomeriggio saranno effettuate visite guidate gratuite al MIC e all’Archivio Storico dei Film prenotando al numero 0287242114.

Di seguito gli orari delle visite guidate:

h 15 – MIC + ARCHIVIO STORICO DEI FILM

H 16.30 – MIC + ARCHIVIO STORICO DEI FILM

H 18 – M.I.C + ARCHIVIO FILM


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Il Comune di Milano approva 8,3 milioni di euro per i disoccupati

senza lavoro
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La Giunta approva 8,3 milioni di euro per disoccupati ed emarginati. Potenziati i servizi per i milanesi in difficoltà

Uscire dallo stato di emarginazione e isolamento, più o meno complesso, è possibile e lo strumento più efficace, insieme all’accompagnamento sociale, è certamente il lavoro.

L’Amministrazione Comunale che negli ultimi tre anni ha investito 5,3 milioni di euro in tirocini (Borse lavoro) attivati dal Centro per la mediazione al lavoro (Celav).

Questo servizio si è rivolto a 5.640 persone, ha attivato 4.323 tirocini, ha coinvolto 2.994 persone nella maggioranza disoccupati o in condizioni di svantaggio sociale con progetti individualizzati.

L’obiettivo frutto del potenziamento annunciato è di seguire almeno 7000 cittadini in difficoltà, a cui offrire, quindi, formazione e percorsi lavorativi retribuiti

Tra i più fragili, seguiti dal Celav fino alla finalizzazione di un lavoro, 667 hanno raggiunto l’assunzione, il 40% con un contratto a tempo indeterminato.

È un numero rilevante se si considera che le persone tornate all’ occupazione sono uomini e donne che – da sole e senza l’accompagnamento sociale del Comune – non avrebbero avuto alcuna possibilità di reinserimento lavorativo: si tratta di ultracinquantenni espulsi dal mercato del lavoro, senzatetto ospiti di Casa Jannacci e di altri ricoveri, ex detenuti o detenuti con un permesso di uscita, invalidi, giovani con fragilità familiari e rifugiati.

Con l’approvazione dello stanziamento di 8,3 milioni di euro la Giunta ha avviato nuova fase di interventi dedicati ai disoccupati milanesi in condizioni di svantaggio sociale e a chi, insieme al lavoro ha perso la casa e le relazioni familiari e vive una condizione di grave emarginazione.

Degli 8,3 milioni di euro approvati , 2,7 milioni di euro sono stati destinati al rafforzamento del servizio di informazione, orientamento, accompagnamento al lavoro del Celav e 5,6 milioni di euro alla riorganizzazione del servizio medico-infermieristico, socio-assistenziali, educativo e di segretariato sociale della Casa di Accoglienza – centro polifunzionale “Enzo Jannacci”e del Centro Aiuto Stazione Centrale. Per entrambi gli ambiti è previsto lo svolgimento di una gara.

Con il provvedimento – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – investiamo nuove risorse per rafforzare i servizi e le azioni contro la grave emarginazione e la disoccupazione delle persone più fragili. Vogliamo continuare ad aiutare chi vive uno svantaggio sociale e da solo non può farcela ad uscire dall’isolamento in cui si sprofonda quando la perdita del lavoro, delle relazioni familiari e di una casa ti lasciano senza nulla.

Servizio Celav

Il Centro di Mediazione Lavoro ha la finalità di sviluppare percorsi di accompagnamento al lavoro per persone in condizione di svantaggio sociale, economico e di salute e che vivono una situazione di disoccupazione protratta o soprattutto giovani disoccupati .

Negli ultimi tre anni il Celav ha attivato 4.323 tirocini (borse lavoro): di questi il 14% ha riguardato l’area carcere, il 13,9% l’area adulti in difficoltà; il 13,3% l’area invalidi. Una quota dei tirocini non finalizzati all’assunzione, è riservata all’area psichiatria: nei tre anni attivate 717 borse lavoro. Il potenziamento del servizio ha l’obiettivo di arrivare a prendere in carico almeno 7000 utenti.

Sono stati circa un centinaio i tirocini attivati con gli ospiti della Casa di Accoglienza Jannacci. L’obiettivo è di raddoppiare il numero dei tirocini e delle assunzioni chiedendo da parte delle aziende una nuova e più ampia disponibilità ad offrire posizioni lavorative per i tirocinanti inviati dal Comune.

Negli ultimi tre anni i contatti sono stati 1.936 per 1.113 posizioni.

In questo quadro si farà riferimento anche alle risorse nazionali contenute nella Legge di Stabilità, riguardanti la grave emarginazione.

Il fine del potenziamento è inoltre quello di estendere l’area di intervento del CELAV verso forme di disoccupazione grave riguardanti fasce mai ritenute “protette”.

I processi di impoverimento hanno infatti determinato una situazione nella quale la cosiddetta “normalità” ha visto crescere processi di uscita dal mercato del lavoro molto consistenti.

Casa Accoglienza Enzo Jannacci e Centro Aiuto Stazione Centrale

La Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci in viale Ortles 69 è lo storico e più grande dormitorio della città e ospita all’anno circa 1.400 senzatetto. Negli ultimi anni il centro è stato riqualificato ampliandone la capienza che oggi è di 487 posti letto (178 riservati a donne). Nel periodo invernale il numero dei posti aumenta a 600.

La struttura da dormitorio è diventato un centro multiservizi per la grave emarginazione con interventi mirati al recupero dell’autonomia individuale delle persone ospitate attraverso progetti individualizzati con la presenza di assistenti sociali ed educatori.

Vi lavora stabilemente una squadra di 14 professionisti tra assistenti sociali, educatori, psicologi e psichiatri. Al suo interno sono stati aperti sportelli e ambulatori ad uso degli ospiti tra cui: un servizio medico, infermieristico, uno socio-assistenziale, il segretariato sociale, il guardaroba, uno sportello del Celav (Centro mediazione lavoro) e una ciclofficina.

Negli ultimi tre anni sono state effettuate 3.000 visite mediche, 25.695 prestazioni ambulatoriali, 1.654 ricoveri nel reparto infermieristico interno, 1.155 progetti riguardanti l’area abitativa (ricongiungimento con la famiglia, richiesta casa popolare, inserimento nel sistema della Residenzialità sociale temporanea), 1.619 progetti riguardanti l’area lavorativa (formazione lavoro, contatto con centri per il lavoro e con il Celav).

Il Centro Aiuto Stazione Centrale di via Ferranti Aporti 2, opera nell’ambito della grave emarginazione sociale con l’obiettivo di orientare le persone italiane e straniere senza dimora e in stato di bisogno affinché possano accedere ai servizi socio assistenziali presenti in città, dai ricoveri, alle mense per i poveri, alle docce pubbliche, ai guardaroba. Gli accessi annuali sono circa 13.500. disoccupati

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