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mercoledì, Agosto 6, 2025
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MILANO: apre in Via Larga lo sportello per il testamento biologico

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MILANO: ha aperto in via Larga uno sportello del comune di Milano dove consegnare le “disposizioni anticipate di trattamento”.

Uno sportello del comune di Milano dove consegnare le “disposizioni anticipate di trattamento”, in due parole: il testamento biologico. È entrata in vigore mercoledì 31 gennaio la legge sul fine vita, approvata il 14 dicembre, che prevede la creazione di registri comunali dove consegnare la propria dichiarazione sulle terapie sanitarie che si intende o meno ricevere nel caso non si sia più in grado di prendere decisioni o esprimere in modo chiaro la propria posizione.

Il nome tecnico è Dat, ed è assolutamente libera e volontaria,  deve essere redatta da una persona maggiorenne attraverso un atto pubblico, una scrittura privata autenticata o una scrittura privata da consegnare personalmente presso l’ufficio di stato civile del comune di residenza oppure presso le strutture sanitarie. E il comune di Milano ha messo a disposizione dei cittadini uno sportello nella sede di via Larga, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, per la consegna in busta chiusa delle disposizioni anticipate di trattamento unitamente alla fotocopia di un documento d’identità.

Il servizio di via Larga si aggiunge allo sportello istituito nel novembre 2013 nella sede della Casa dei Diritti di via De Amicis 10, “che negli anni — si legge in una nota diramata da Palazzo Marino — ha accolto 858 atti notori riguardanti la dichiarazione di volontà sui trattamenti sanitari e di fine vita”.

Lo sportello, nato grazie a una delibera del consiglio comunale approvata nel luglio 2013, ha di fatto anticipato la legge approvata lo scorso 14 dicembre 2017 e “rimarrà attivo con funzioni di orientamento e supporto per la compilazione della Dat — precisa il comune di Milano —. Risponde al numero 0288448151”.

 

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LAVORO: Ntv Italo Milano ricerca 30 persone, come candidarsi

LAVORO
LAVORO

LAVORO: si cercano hostess e steward di bordo. Le selezioni sono aperte fino al prossimo 15 febbraio 2018. Ecco i dettagli.

Ntv Italo, la società dei treni ad alta velocità, ha aperto la ricerca di 30 persone da inserire nella sede di Milano.

Si cercano hostess e steward di bordo. Le selezioni sono aperte fino al prossimo 15 febbraio 2018. Dovrà essere inviato un video come cv, con la propria presentazione sia in italiano che in inglese.

Gli stipendi, con contratti di apprendistato, partono da 1.100 euro, che possono arrivare fino a 1.500 euro mensili per chi è a bordo dei treni (con festivi, notturni e trasferte) e 1.300 per chi rimane in stazione. “Sono gradite esperienze di lavoro pregresse in alberghi, tour operators, crociere, compagnie aeree o esperienze all’estero – spiega Ntv -. La conoscenza di una seconda o terza lingua straniera costituirà un plus”.

Una volta superato lo step della videopresentazione, si verrà chiamati per il colloquio vero e proprio con le risorse umane dell’azienda.

Chi si candiderà a un posto di hostess o steward dovrà avere almeno il diploma, parlare inglese fluente, essere disponibile a lavorare nei festivi, su turni e fuori dal distretto di assegnazione, deve essere disposto a erogare il servizio di catering a bordo treno, deve avere una buona attitudine alla vendita e uno “standing curato”.

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STARBUCKS: cominciano le selezioni per l’apertura, come candidarsi

STARBUCKS
STARBUCKS

STARBUCKS: ufficialmente aperte le selezioni per il nuovo locale, l’impronta scelta per il locale milanese è quella della “Roastery”, torrefazione.

Sono ufficialmente aperte le selezioni del personale per il nuovo Starbucks (prima assoluta in Italia) che aprirà in Cordusio nell’autunno 2018, a Milano.

Le candidature possono essere inviate attraverso il sito ufficiale della Starbucks Reserve Roastery. Si parte con 150 posizioni; altri 150 lavoratori si aggiungeranno alle altre caffetterie che la multinazionale prevede di aprire in Lombardia, in collaborazione con il gruppo Percassi che ha già, con successo, portato all’ombra della Madonnina Victoria’s Secret e un immenso Lego store. Le candidature andranno inviate entro il 28 febbraio 2018.

“50 anni fa la fiorente cultura milanese del bar e del caffè espresso ispirarono un giovane imprenditore in vacanza in Italia. L’imminente apertura a Milano dello Starbucks Reserve Roastery, Teatro del caffè, segnerà il ritorno in quella città che per prima inspirò il Brand Starbucks. Ma non si tratta del classico Starbucks. Il Reserve Roastery, un vero e proprio omaggio alla cultura del caffè, accoglierà clienti da tutto il mondo, farà vivere loro un’esperienza unica in un ambiente esclusivo e coinvolgente”, scrive in una nota il gruppo.

“Il bartender, grazie alla sua passione per la qualità, la tradizione e l’autenticità, renderà unica ogni singola esperienza. Milano ha molto da offrire al Roastery di Starbucks, non solo perché immersa nella cultura del caffè e perché detentrice di una profonda conoscenza di questo prodotto, ma anche per la sua devozione verso l’architettura classica, l’interior design e il suo approccio alla customer experience”, proseguono.

I profili richiesti sono quelli di bartender, baristi ed esperti di mixologia; si cercano anche associate manager. I contratti previsti sono sia full che part time.

Una vera e propria torrefazione in centro

L’impronta scelta per il locale milanese è quella della “Roastery”, torrefazione: “Costruiremo una vera fabbrica del caffè e un centro di panificazione con l’alleato italiano Princi – ha spiegato Howard Schultz, ad del gruppo -. Sarà il negozio più grande d’Europa”. Lo stesso Schultz aveva incontrato a palazzo Marino il sindaco di Milano, Beppe Sala, l’assessore Pierfrancesco Maran, il ministro Maurizio Martina e l’imprenditore Percassi per presentare il progetto e per iniziare a prendere confidenza con la città.

Lo Starbucks di Milano, quindi, sarà oltre 2.400 metri quadrati – l’intero palazzo delle Poste – e, le parole di Schultz, “sarà il nostro fiore all’occhiello”. “C’è voluto tempo per trovarlo, ma la prima volta che sono passato davanti all’edificio di piazza Cordusio – ha raccontato in una nota l’ad – ho capito che sarebbe stato il posto perfetto per dare onore all’artigianalità del caffè e dare omaggio alla cultura italiana”. Cultura che sarà omaggiata anche con la creazione, firmata Starbucks, di cinque nuovi caffè, oltre al tradizionale – e immancabile – espresso.

La catena di caffetterie milanesi, inoltre, aveva anche sponsorizzato il restyling di piazza Duomo qualche mese fa, “presentandosi” alla città; l’inserimento di banani nel nuovo giardinetto creato, tuttavia, aveva destato non poche polemiche che si erano trascinate per mesi e mesi.

Il colosso americano

Il primo negozio Starbucks fu aperto il 30 marzo 1971 a Seattle, a Pike Place Market. La svolta – più volte raccontata – arrivò da un’idea di Howard Schultz, storico amministratore delegato, riconosciuto ormai come il vero fondatore della famosa catena. In occasione di un viaggio proprio a Milano nel 1983 sviluppò il suo progetto di portare in America l’autenticità della caffetteria italiana e i suoi segreti, usando le migliori qualità di caffè nel mondo.

Allo stato attuale Starbucks ha quasi 13mila store in quasi tutto il mondo. Oltre a caffè espresso, è possibile trovare biscotti, torte, donuts, tramezzini salati, succhi di frutta, bevande al cioccolato e il notissimo frappuccino.

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STARBUCKS: cominciano le selezioni per l’apertura, come candidarsi Copia

STARBUCKS
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STARBUCKS: ufficialmente aperte le selezioni per il nuovo locale, l’impronta scelta per il locale milanese è quella della “Roastery”, torrefazione.

Sono ufficialmente aperte le selezioni del personale per il nuovo Starbucks (prima assoluta in Italia) che aprirà in Cordusio nell’autunno 2018, a Milano.

Le candidature possono essere inviate attraverso il sito ufficiale della Starbucks Reserve Roastery. Si parte con 150 posizioni; altri 150 lavoratori si aggiungeranno alle altre caffetterie che la multinazionale prevede di aprire in Lombardia, in collaborazione con il gruppo Percassi che ha già, con successo, portato all’ombra della Madonnina Victoria’s Secret e un immenso Lego store. Le candidature andranno inviate entro il 28 febbraio 2018.

“50 anni fa la fiorente cultura milanese del bar e del caffè espresso ispirarono un giovane imprenditore in vacanza in Italia. L’imminente apertura a Milano dello Starbucks Reserve Roastery, Teatro del caffè, segnerà il ritorno in quella città che per prima inspirò il Brand Starbucks. Ma non si tratta del classico Starbucks. Il Reserve Roastery, un vero e proprio omaggio alla cultura del caffè, accoglierà clienti da tutto il mondo, farà vivere loro un’esperienza unica in un ambiente esclusivo e coinvolgente”, scrive in una nota il gruppo.

“Il bartender, grazie alla sua passione per la qualità, la tradizione e l’autenticità, renderà unica ogni singola esperienza. Milano ha molto da offrire al Roastery di Starbucks, non solo perché immersa nella cultura del caffè e perché detentrice di una profonda conoscenza di questo prodotto, ma anche per la sua devozione verso l’architettura classica, l’interior design e il suo approccio alla customer experience”, proseguono.

I profili richiesti sono quelli di bartender, baristi ed esperti di mixologia; si cercano anche associate manager. I contratti previsti sono sia full che part time.

Una vera e propria torrefazione in centro

L’impronta scelta per il locale milanese è quella della “Roastery”, torrefazione: “Costruiremo una vera fabbrica del caffè e un centro di panificazione con l’alleato italiano Princi – ha spiegato Howard Schultz, ad del gruppo -. Sarà il negozio più grande d’Europa”. Lo stesso Schultz aveva incontrato a palazzo Marino il sindaco di Milano, Beppe Sala, l’assessore Pierfrancesco Maran, il ministro Maurizio Martina e l’imprenditore Percassi per presentare il progetto e per iniziare a prendere confidenza con la città.

Lo Starbucks di Milano, quindi, sarà oltre 2.400 metri quadrati – l’intero palazzo delle Poste – e, le parole di Schultz, “sarà il nostro fiore all’occhiello”. “C’è voluto tempo per trovarlo, ma la prima volta che sono passato davanti all’edificio di piazza Cordusio – ha raccontato in una nota l’ad – ho capito che sarebbe stato il posto perfetto per dare onore all’artigianalità del caffè e dare omaggio alla cultura italiana”. Cultura che sarà omaggiata anche con la creazione, firmata Starbucks, di cinque nuovi caffè, oltre al tradizionale – e immancabile – espresso.

La catena di caffetterie milanesi, inoltre, aveva anche sponsorizzato il restyling di piazza Duomo qualche mese fa, “presentandosi” alla città; l’inserimento di banani nel nuovo giardinetto creato, tuttavia, aveva destato non poche polemiche che si erano trascinate per mesi e mesi.

Il colosso americano

Il primo negozio Starbucks fu aperto il 30 marzo 1971 a Seattle, a Pike Place Market. La svolta – più volte raccontata – arrivò da un’idea di Howard Schultz, storico amministratore delegato, riconosciuto ormai come il vero fondatore della famosa catena. In occasione di un viaggio proprio a Milano nel 1983 sviluppò il suo progetto di portare in America l’autenticità della caffetteria italiana e i suoi segreti, usando le migliori qualità di caffè nel mondo.

Allo stato attuale Starbucks ha quasi 13mila store in quasi tutto il mondo. Oltre a caffè espresso, è possibile trovare biscotti, torte, donuts, tramezzini salati, succhi di frutta, bevande al cioccolato e il notissimo frappuccino.

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Festival della Cucina Mantovana: otto weekend tra risotti, rane e pescegatto

2 risotto con le rane
2 risotto con le rane

Festival della Cucina Mantovana: tortelli di zucca,  risotti di risaia, le rane, il pescegatto, il lambrusco e la salsiccia..

Appuntamento imperdibile per chi ama i piatti tipici della tradizione, l’edizione 2018 del Festival raggruppa al Palabam di Mantova le associazioni gastronomiche del territorio.

Per otto weekend, sabato a cena e domenica a pranzo e cena (pranzo dalle 11, cena dalle 18.30), ogni associazione si cimenterà nella preparazione di piatti tipici della zona di provenienza:

  • 20-21 gennaio: risotti di risaia (saltarelli, psina, pescegatto, rane e pilota)
  • 27-28 gennaio: Bigui con li sardeli, risotto zucca e salsiccia
  • 3-4 febbraio: tortello amaro, capunsel e risot menà
  • 10-11 febbraio: macarun col stracot e agnoli
  • 17-18 febbraio: tortelli di zucca, risotto lambrusco e salsiccia
  • 24-25 febbraio: riso alla pilota e riso alla Villimpentese

L’ingresso è libero e il parcheggio gratuito. All’interno del Festival ci saranno anche gonfiabili e attrazioni per i bambini.

  •  Via Melchiorre Gioia, 3, 46100 Mantova MN, Italia
  •  Dal al dalle 11:00
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STARBUCKS: cominciano le selezioni per l’apertura, come candidarsi

STARBUCKS
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STARBUCKS: ufficialmente aperte le selezioni per il nuovo locale, l’impronta scelta per il locale milanese è quella della “Roastery”, torrefazione.

Sono ufficialmente aperte le selezioni del personale per il nuovo Starbucks (prima assoluta in Italia) che aprirà in Cordusio nell’autunno 2018, a Milano.

Le candidature possono essere inviate attraverso il sito ufficiale della Starbucks Reserve Roastery. Si parte con 150 posizioni; altri 150 lavoratori si aggiungeranno alle altre caffetterie che la multinazionale prevede di aprire in Lombardia, in collaborazione con il gruppo Percassi che ha già, con successo, portato all’ombra della Madonnina Victoria’s Secret e un immenso Lego store. Le candidature andranno inviate entro il 28 febbraio 2018.

“50 anni fa la fiorente cultura milanese del bar e del caffè espresso ispirarono un giovane imprenditore in vacanza in Italia. L’imminente apertura a Milano dello Starbucks Reserve Roastery, Teatro del caffè, segnerà il ritorno in quella città che per prima inspirò il Brand Starbucks. Ma non si tratta del classico Starbucks. Il Reserve Roastery, un vero e proprio omaggio alla cultura del caffè, accoglierà clienti da tutto il mondo, farà vivere loro un’esperienza unica in un ambiente esclusivo e coinvolgente”, scrive in una nota il gruppo.

“Il bartender, grazie alla sua passione per la qualità, la tradizione e l’autenticità, renderà unica ogni singola esperienza. Milano ha molto da offrire al Roastery di Starbucks, non solo perché immersa nella cultura del caffè e perché detentrice di una profonda conoscenza di questo prodotto, ma anche per la sua devozione verso l’architettura classica, l’interior design e il suo approccio alla customer experience”, proseguono.

I profili richiesti sono quelli di bartender, baristi ed esperti di mixologia; si cercano anche associate manager. I contratti previsti sono sia full che part time.

Una vera e propria torrefazione in centro

L’impronta scelta per il locale milanese è quella della “Roastery”, torrefazione: “Costruiremo una vera fabbrica del caffè e un centro di panificazione con l’alleato italiano Princi – ha spiegato Howard Schultz, ad del gruppo -. Sarà il negozio più grande d’Europa”. Lo stesso Schultz aveva incontrato a palazzo Marino il sindaco di Milano, Beppe Sala, l’assessore Pierfrancesco Maran, il ministro Maurizio Martina e l’imprenditore Percassi per presentare il progetto e per iniziare a prendere confidenza con la città.

Lo Starbucks di Milano, quindi, sarà oltre 2.400 metri quadrati – l’intero palazzo delle Poste – e, le parole di Schultz, “sarà il nostro fiore all’occhiello”. “C’è voluto tempo per trovarlo, ma la prima volta che sono passato davanti all’edificio di piazza Cordusio – ha raccontato in una nota l’ad – ho capito che sarebbe stato il posto perfetto per dare onore all’artigianalità del caffè e dare omaggio alla cultura italiana”. Cultura che sarà omaggiata anche con la creazione, firmata Starbucks, di cinque nuovi caffè, oltre al tradizionale – e immancabile – espresso.

La catena di caffetterie milanesi, inoltre, aveva anche sponsorizzato il restyling di piazza Duomo qualche mese fa, “presentandosi” alla città; l’inserimento di banani nel nuovo giardinetto creato, tuttavia, aveva destato non poche polemiche che si erano trascinate per mesi e mesi.

Il colosso americano

Il primo negozio Starbucks fu aperto il 30 marzo 1971 a Seattle, a Pike Place Market. La svolta – più volte raccontata – arrivò da un’idea di Howard Schultz, storico amministratore delegato, riconosciuto ormai come il vero fondatore della famosa catena. In occasione di un viaggio proprio a Milano nel 1983 sviluppò il suo progetto di portare in America l’autenticità della caffetteria italiana e i suoi segreti, usando le migliori qualità di caffè nel mondo.

Allo stato attuale Starbucks ha quasi 13mila store in quasi tutto il mondo. Oltre a caffè espresso, è possibile trovare biscotti, torte, donuts, tramezzini salati, succhi di frutta, bevande al cioccolato e il notissimo frappuccino.

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FESTA DELLA CANDELORA: una tradizione medievale milanese, ecco di cosa si tratta

FESTA DELLA CANDELORA
FESTA DELLA CANDELORA

FESTA DELLA CANDELORA: si celebra il 2 febbraio e nel Medioevo si teneva la solenne processione con le candele per ricordare la Presentazione di Gesù al Tempio.

A Milano, all’interno del Grande Museo del Duomo, tra le sale del Tesoro, si conserva l’icona della «Madonna dell’Idea» (che probabilmente sta per «eidon», dal greco: «immagine»), preziosa opera di Michelino da Besozzo, capolavoro del Quattrocento. Sulla tavola è raffigurata, da un lato, la «Madonna con Bambino in trono» attorniata da angeli, e dall’altro appunto la «Presentazione di Gesù al Tempio».

Anticamente a Milano il 2 febbraio si svolgeva una processione che prevedeva il trasporto dell’arca della «Madonna dell’Idea» dalla basilica di Santa Maria Maggiore alla Chiesa di Santa Maria Beltrade. Il rito è narrato nel testo trecentesco Beroldus sine ecclesiae ambrosianae mediolanensis Kalendarium et ordines saec. XII ed è raffigurato in un prezioso bassorilievo risalente alla II metà del XII sec., ora al Museo Archeologico del Castello Sforzesco.

Oggi la processione nel Duomo di Milano parte dall’altare della Madonna dell’Albero: qui vengono benedette le candele distribuite ai canonici e ai fedeli. Anche sulla sommità a cuspide dell’Idea viene acceso un grosso cero. Al termine della benedizione delle candele e della processione con l’icona della Madonna dell’Idea, l’arcivescovo Mario Delpini presiede alle 17.30 l’eucarestia nella Festa della Presentazione del Signore, che coincide con la Giornata mondiale della Vita consacrata, alla presenza dei consacrati della diocesi di Milano.

Tradizionalmente la processione della Candelora era considerata la festa della fine dell’inverno e i milanesi, guardando il cielo, cercavano di pronosticare quanto lontana fosse la primavera: «A la Candelora de l’inverna semm foera, ma se pioeuv o tira vent per quaranta dì semm dent». Insomma, se il tempo è brutto il 2 febbraio, per altri quaranta giorni c’è poco da sperare.

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AgruMi 2018: due giorni tra i profumi mediterranei a Villa Necchi Campiglio

AgruMI 2018
AgruMI 2018

AgruMi 2018: dimostrazioni culinarie, conferenze, incontri e laboratori per bambini a Villa Necchi Campiglio ecco gli orari e tutte le informazioni.

AgruMI 2018 è il tradizionale evento organizzato ogni anno dal FAI nella villa milanese per eccellenza: Villa Necchi Campiglio.

Il programma prevede il mercato di prodotti selezionati, dimostrazioni culinarie, conferenze, incontri e laboratori per bambini. Nei due giorni dell’evento sarà possibile acquistare piante, limoni di Sorrento, marmellate del Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, miele, sale aromatizzato, profumi, cosmetici e gioielli realizzati con le foglie di agrumi.

Inoltre ci saranno incontri con gli esperti, i coltivatori provenienti da Sicilia e Calabria, dimostrazioni di glassatura organizzate dalla storica confetteria Pietro Romanengo.

Da segnalare la collezione di piante di agrumi raccolte negli anni dal vivaista Davide Chiaravalli, tra le più complete al mondo, gli esemplari rarissimi di frutti provenienti dal Giardino della Kolymbethra di Agrigento e le realizzazioni tessili di Orange Fiber, create con un filato ottenuto dalla lavorazione degli scarti delle arance.

La location che ospita l’evento è un’ icona del déco anni’30 di Milano e sabato rimarrà aperta fino alle 19 per chiudere la giornata con un aperitivo a base di agrumi. 

 Orari

  • sabato 17 febbraio: 12-19
  • Domenica 18 febbraio: 10-18

Biglietti

  • Iscritti FAI: 4 euro
  • Bambini FAI: 1 euro
  • Intero: 6,50 euro
  • Ridotto (bambini 4-14 anni): 4 euro
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ORIENTAL MILANO: il primo concept store dedicato alla cucina orientale

ORIENTAL MILANO
ORIENTAL MILANO

ORIENTAL MILANO: oltre ai prodotti alimentari ricercati e utensili originali, offre al pubblico un’area di ristorazione per il consumo al momento o per il take away.

Per gli amanti dei sapori e della tradizione asiatica, nasce a Milano Oriental.

Giovedì 1 febbraio 2018 ha inaugurato il primo concept store dedicato alla cucina orientale in via San Gregorio 25. E’ aperto dalle ore 9.30 alle 20.30, con orario continuato.

Oltre a proporre prodotti alimentari ricercati e utensili originali, offre al pubblico un’area di ristorazione per il consumo al momento o per il take away.

I piatti che vengono proposti sono selezionati tra quelli della tradizione giapponese e cinese.

Non è tutto, in quanto Oriental organizza eventi a tema, unendo il gusto estetico asiatico con le funzionalità degli spazi occidentali.

Lo store offre quindi tre aeree: una dedicata alla vendita di alimentari, una per la ristorazione e una piccola sala dedicata ad utensili.

I primi eventi di Oriental:

  • 1 febbraio 2018 – Apertura al pubblico (da lunedì a sabato, dalle 9:30 alle 20:30, orario continuato)
  • 9 febbraio 2018 – Apre l’area freezer con prodotti surgelati e il gelato; arriva sugli scaffali la radice di wasabi grattugiata.
  • 20 febbraio 2018 – Si battezza il caldo (ravioli e zuppe); in vendita la base per fare i gyoza (ravioli) giapponesi e il natto, soia fermentata
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Inizia la Mostra di Frida Kahlo al Mudec di Milano,ecco tutte le informazioni

frida kahlo mudec milano
frida kahlo mudec milano
In programma al Mudec  fino al 3 giugno 2018 la Mostra di Frida Kahlo – Oltre il Mito .

In occasione della chiusura della mostra si terranno 5 giornate di aperture straordinarie ed eventi speciali, da mercoledì 30 maggio a domenica 3 giugno.

Frida Kahlo. Oltre il mito è aperta fino alle 23.30 (con chiusura della biglietteria elle 22.30). Nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 giugno, dalle 9.30 alle 24.00, nel cortile del Mudec sono presenti i due originali bookshop itineranti della mostra: l’Ape Car e la cargo bike La tienda de Frida. Nella giornata di chiusura, inoltre, tutti i visitatori possono portar con sé un ricordo di Frida Kahlo: da una grande boule si possono pescare parole, poesie e pensieri della grande artista messicana.

Mercoledì 30 maggio alle 19.30, presso il Mudec Bistrot, si svolge Chiedilo a Diego, talk e aperitivo messicano in compagnia del curatore della mostra Diego Sileo (costo 23 euro, max 70 persone).

Giovedì 31 maggio il Design Store del Mudec ospita alle 18.30 la presentazione del libro Frida Vestida di Alessandra Galasso: l’autrice dialoga con Diego Sileo, curatore della mostra Frida Kahlo. Oltre il mito, e Cristina Morozzi, director of education dell’Istituto Marangoni. Dalle 19.00, aperitivo mexican style al Mudec Bistrot (l’aperitivo messicano si svolge nello stesso orario anche nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 giugno). Venerdì 1 e sabato 2 giugno, dalle 18.00 alle 21.00, presso il Mudec Lab è in programma il laboratorio per bambini Open Lab: crea la tua Calavera in cui i più piccoli possono creare una tipica maschera messicana.

Sabato 2 e domenica 3 giugno, dalle 19.30 alle 24.00, negli spazi della mostra sono in programma incursioni performative tratte dallo spettacolo teatrale Le apparenze ingannano: Performing Frida a cura di Pleiadi Art Production. Sabato 2, inoltre, alle 18.30 presso il Design Store del Mudec viene presentato il libro From Frida with love a cura di Diego Sileo.

Domenica 3 giugno, infine, oltre la già citata possibilità di portarsi a casa un ricordo di Frida Kahlo, si può partecipare all’iniziativa Frida sono io!: in occasione dell’ultima giornata di mostra, uomini, donne e bambini sono invitati a vestire i panni della grande artista messicana. Tutti i visitatori che, dalle 9.30 alle 22.30, si presentano al Mudec vestiti alla maniera di Frida Kahlo riceveranno uno speciale sconto sull’ingresso alla mostra. La gallery fotografica dell’evento sarà pubblicata sui social e sul sito della mostra.

FRIDA KAHLO.OLTRE IL MITO

Oltre 200 opere dell’iconica artista messicana – tra dipinti, disegni e fotografie – saranno riunite per la prima volta in un unico percorso espositivo.

Inaugura il primofebbraio al Mudec – Museo delle Culture di Milano Frida Kahlo. Oltre il mito, la mostra curata da Diego Sileo che il museo dedica alla figura della grande pittrice messicana.

Il Messico di Frida raccontato con la “voce” del MUDEC continua nelle conferenze e nei numerosi eventi che accompagneranno la mostra lungo tutto il periodo dell’esposizione. Tanti i temi affrontati con giornalisti ed esperti: dalla figura dell’artista messicana, alle letture dei diari e delle lettere scritte in prima persona da Frida e dal marito Diego Rivera, dal contesto socioculturale in cui vivevano agli incontri dedicati alla scoperta dell’Archivio Segreto, dal Messico di Frida alle tradizioni precolombiane che le hanno fatto da substrato artistico. E ancora la moda, il territorio, il cibo. Appuntamento poi con il Festival della cultura messicana, che accompagnerà la mostra coinvolgendo i visitatori del MUDEC in tante attività e laboratori per bambini e adulti, atelier di pittura e tessitura con artisti messicani alla scoperta del colore e della bellezza della natura, rappresentata nelle opere di Frida Kahlo.

Cosa ci sarà :

Un allestimento tematico di 70 dipinti, 50 disegni e oltre 150 foto, in prestito anche da collezioni private, racconta la figura di Frida, un’artista donna che fece della sua arte lo strumento per superare i tanti momenti tragici della sua vita, ma anche per rivelare la sua identità e fisicità. Tanti gli aspetti che emergono dalle opere esposte: non solo le capacità pittoriche di altissimo livello e la sua abilità nel far emergere i dettagli, ma anche il coinvolgimento politico, l’interesse per le tradizioni indigene della sua terra, l’utilizzo del corpo come manifesto, il rapporto osmotico con la natura e le reazioni di forza e impeto di fronte al suo infelice destino di malattia e sofferenza.“

frida kahlo mostra milano

Orari:

lunedì 14.30 – 19.30
martedì – mercoledì 9.30 – 19.30
giovedì – venerdì – sabato 9.30 – 22.30
domenica 9.30 – 20.30
La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso)

Per acquistare i biglietti online, clicca QUI

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MUSEO DI STORIA NATURALE: esposto un dinosauro di 76 milioni di anni fa arrivato da Chicago

MUSEO DI STORIA NATURALE
MUSEO DI STORIA NATURALE

MUSEO DI STORIA NATURALE: un nuovo diorama arricchisce la sezione dedicata ai dinosauri, si tratta di un esemplare storico di 76 milioni di anni fa.

Al Museo di Storia Naturale di Corso Venezia, un nuovo diorama arricchisce la sezione dedicata ai dinosauri. In esposizione, con la perfetta creazione del suo ambiente naturale e con la rappresentazione a dimensioni naturali del paleontologo che nel 1922 lo scoprì, i resti del Gryposaurus notabilis, un dinosauro erbivoro nordamericano appartenente al gruppo degli adrosauri.

Si tratta di un esemplare storico perché è uno dei primi scheletri originali di dinosauro (ritrovato circa il 50% dell’intero corpo) trasportati in Italia dal Nord America rappresentando la rinascita del museo milanese dopo la distruzione subita con la seconda guerra mondiale, museo che proprio nel 2018 celebra i suoi 180 anni.

Gli studi effettuati sui resti rivelano che l’animale era affetto da patologie conosciute all’uomo e che si fratturò alcune ossa, probabilmente combattendo per la supremazia nel branco.

Lungo quasi 8 metri, il fossile – che risale a circa 76 milioni di anni fa – finì prima al museo di Chicago e successivamente (1958), imballato in 12 casse di legno, al museo di Milano. In esposizione al pubblico nella sala 7, è arricchito da una corposa monografia che racconta tutta la sua affascinante storia.

 

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PREVENZIONE: il 2 Febbraio screening Gratuito Salivare per HIV & HCV a Milano

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Harry Potter,la mostra arriva a Milano . Ecco orari, date e info sui biglietti

Harry Potter milano
Harry Potter milano
Arriva a Milano “Harry Potter: The Exhibition”

Questa estate, i fan in Italia di Harry Potter™ avranno finalmente l’opportunità di entrare nel mondo del famoso mago con la mostra Harry Potter: The Exhibition ospitata presso la Fabbrica del Vapore.
In questa mostra coinvolgente di 1.600 metri quadri i visitatori hanno la possibilità di ammirare il materiale ispirato ai set dei film di Harry Potter e vedere la magnifica abilità artigianale dietro i costumi autentici, gli oggetti di scena e le creature fantastiche dei film.

Dal momento in cui i visitatori fanno il primo passo nella mostra Harry Potter: The Exhibition, si ritrovano immediatamente immersi nel mondo di Harry Potter. I visitatori sono subito accolti da un padrone di casa che suddivide alcuni fortunati fan a seconda della loro casa di Hogwarts™ preferita, per condurli poi all’interno della mostra dove inizia il viaggio verso le scene predilette dei film di Harry Potter.

La mostra presenta ambientazioni tratte dalle più famose location dei film – inclusi la sala comune e il dormitorio di Grifondoro; aule come quelle di Pozioni ed Erbologia; e la Foresta Proibita – che traboccano di oggetti di scena autentici, costumi e creature usati durante le riprese della famosa serie. In aggiunta ai meravigliosi ambienti e messe in scena, sono presenti molti elementi interattivi. I visitatori possono entrare nell’area del Quidditch™ e lanciare una Pluffa, sradicare la propria mandragola nella rappresentazione dell’aula di Erbologia e anche visitare una ricostruzione della capanna di Hagrid e sedersi sulla sua poltrona gigante.

 

Biglietti disponibili QUI

 

Continua a leggere per le date,orari e costi dei biglietti

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CA’GRANDA: apre al pubblico il percorso segreto tra Archivio Storico e Sepolcreto

CAGRANDA
CAGRANDA

CA’GRANDA: apre al pubblico uno dei gioielli nascosti della città di Milano, tra gli atti visionabili ci sarà quello della fondazione dell’ospedale, firmato dal duca Francesco Sforza.

Aprono al grande pubblico l’Archivio Storico e il Sepolcreto della Ca’ Granda, oggi Policlinico di Milano e uno dei più antichi ospedali d’Italia. Costruito nel 1637 dal Richini, l’Archivio è un vero gioiello nascosto della città, non solo per le migliaia di documenti storici che conserva, ma anche per il pregio artistico del posto, “luogo del cuore” del Fai.

Si potranno ammirare gli atti dell’amministrazione ospedaliera, dall’anno Mille ai giorni nostri – tra cui l’atto di fondazione dell’ospedale, firmato dal duca Francesco Sforza – centinaia di pergamene e alcune lettere firmate da Napoleone e Leopardi.

Le sale che ospitano l’Archivio fino al 1796 hanno accolto le riunioni del ‘capitolo’, ovvero il consiglio d’amministrazione dell’ospedale. Il salone maggiore, o ‘capitolo d’estate’, era fra i più vasti ambienti a uso profano presenti a Milano nel XVII secolo.

La sala è caratterizzata da una copertura a volta divisa in lunette, dipinta nel 1638 da Paolo Antonio de’ Maestri, detto “Il Volpino”. Il Sepolcreto si trova al di sotto della Cripta della Chiesa della Beata Vergine Annunciata, adiacente all’archivio, anch’essa di epoca secentesca, e si stima che custodisca i resti di circa 150mila pazienti ospedalieri deceduti fra il 1637 e il 1695.

Lo stesso luogo ha ospitato anche le spoglie dei caduti delle Cinque Giornate di Milano, prima che venissero trasferite al monumento dell’omonima piazza.

Le visite sono solo serali, martedì-venerdì dalle 17 alle 22, sabato e domenica dalle 15 alle 22.


COMBO PACCHETTO VISITA + APERITIVO DEGUSTATIVO = 15 EURO

Per Accrediti & Prenotazioni Pacchetto Degustativo clicca questo link.

 

CA'GRANDA

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SVIZZERA: il paesino Albinen offre 60mila euro per trasferirsi tra le montagne

SVIZZERA
SVIZZERA

SVIZZERA: per chi è stanco della città e vorrebbe dare una svolta alla propria vita, arriva dalla Svizzera una proposta particolare, ecco i dettagli.

In Svizzera c’è un paesino nel Canton Vallese incastonato tra i monti e molto gettonato dai turisti che si chiama Albinen e che è pronto ad accogliere nuovi residenti e ha deciso di offrire dei soldi a chi andrà a ripopolarlo. Ovvero quasi 60000 euro per una famiglia di quattro persone. Albinen conta ufficialmente circa 250 abitanti, gran parte delle case servono solo per le vacanze, e da un po’ di tempo è costretto a fare i conti con un vero e proprio esodo che rischia di svuotare definitivamente la comunità. Di recente, tra l’altro, tre famiglie hanno lasciato il paesino e la perdita di otto alunni mette a rischio la scuola locale. Da qui è arrivata una proposta firmata da gran parte dei cittadini (circa la metà dei residenti nel Comune) che verrà votata il 30 novembre.

Per cercare di garantire ancora un futuro a questo villaggio è stato quindi elaborato un regolamento che prevede appunto un aiuto economico, a determinate condizioni, per chiunque voglia trasferirsi tra le montagne di Albinen: 25000 franchi per adulto e 10000 per ogni bambino. Bonus che per una famiglia di quattro persone raggiungerebbe quindi quota 70000 franchi, ovvero quasi 60000 euro. Le condizioni sono queste: i nuovi residenti devono avere meno di 45 anni e dovranno vivere ad Albinen per almeno 10 anni per poter avere i soldi. La casa acquistata o costruita deve valere almeno 200.000 franchi e deve essere la loro residenza principale. Le autorità locali sono convinte che questa politica sia economicamente sostenibile e rappresenti un investimento nel futuro del paese.

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LAVORO: McDonald’s cerca dipendenti per i ristoranti di Milano, come candidarsi

LAVORO  1
LAVORO 1

LAVORO: sono aperte le selezioni per partecipare alla tappa milanese dell’evento itinerante di selezione del personale per i ristoranti McDonald’s.

Da lunedì 29 gennaio, si legge in una nota della catena, sono aperte le selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno alla tappa milanese del McItalia Job Tour, l’evento itinerante di selezione del personale per i ristoranti McDonald’s. Una tappa organizzata in vista della nuova apertura in via Torino, in pieno centro a Milano, e per il rafforzamento dello staff di altri ristoranti in città.

Entro il 21 febbraio, i candidati interessati potranno partecipare alla prima fase di selezione sul sito mcdonalds.it, rispondendo ad alcune domande (disponibilità oraria, tipo di mansioni a cui si è interessati, area geografica di interesse etc) e inserendo il proprio cv. Ai candidati idonei verrà richiesta la compilazione di un test, volto a individuare le aree comportamentali di forza dei candidati.

I candidati ammessi riceveranno una convocazione con data e orario e avranno accesso ai colloqui individuali. Il McItalia Job Tour, che avrà luogo a fine febbraio, sarà l’occasione per ottenere tutte le informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s, grazie alla presenza in loco del personale degli altri ristoranti della zona.

A Milano McDonald’s è presente con 26 ristoranti in città che occupano circa 1.200 dipendenti.

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EMA : Amsterdam in dubbio per ritardi, ancora possibilità per Milano

ema milano
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Milano aveva perso per uno sfortunato sorteggio la grande opportunità di aggiudicarsi l’Ema e di conseguenza l’indotto di 1,7 miliardi di euro era sfumato .

Ma notizie di giornata informano che il palazzo di Amsterdam dove sarà trasferita dopo la Brexit l’Ema, l’agenzia del farmaco, non è ancora pronto, e la soluzione transitoria proposta dagli olandesi “non è ottimale”, perché “dimezza” lo spazio della sede di Londra. Il che aggiunge “strati di complessità” al trasferimento e allungherà i tempi per tornare a funzionare regolarmente. Lo ha detto il direttore dell’Ema, Guido Rasi, in una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi.

L’Ema dovrà essere operativa ad Amsterdam dal primo giorno della Brexit, cioè il 30 marzo 2019, ma «il palazzo finale non sarà pronto per allora e quindi dovremo andare in una sede temporanea nella città», spiega Rasi. «Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più risorse, e prolungherà il ‘piano di continuita», ovvero impiegheremo di più per tornare alle operazioni normali», ha aggiunto.

Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il governo intraprenderà ogni opportuna iniziativa presso la commissione europea e le istituzioni comunitarie competenti affinchè, anche a seguito di quanto dichiarato dal direttore dell’Agenzia, venga valutata la possibile riconsiderazione della decisione che vide Milano battuta al sorteggio finale.

 


Avuta la notizia, sono partite le reazioni dal mondo politico per chiedere che venga riconsiderata la candidatura di Milano.
Subito il Governatore della Lombardia Maroni su Facebook, scrive :
“Milano è pronta ad ospitare Ema e ha già l’edificio pronto e disponibile”. Poi ha aggiunto: “Ma come, Amsterdam non è pronta? Ci hanno presi in giro? Cara commissione Ue, riporta Ema a Milano, subito: il Pirellone è pronto e disponibile”.

Anche il Sindaco di Milano Sala nella sua dichiarazione Facebook, si dice d’accordo con quanto già affermato dal presidente uscente della Regione, Roberto Maroni: “Sono d’accordo con lui – aggiunge il sindaco – confermiamo che Milano è in grado di rispettare la tempistica richiesta, sia per la sede che per tutte le condizioni a latere”.

Laura Boldrini: “Il governo riproponga la scelta di Milano – dice la presidente della Camera – E’ importante fare presto nell’interesse dei cittadini europei”. Immediata anche la reazione di Sala, sindaco della città data come favorita e beffata al sorteggio: “Sono in contatto con il presidente Gentiloni per valutare tutte le possibili iniziative”.
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MiArt e “Art Week”: tutti gli Eventi dal 9 al 15 aprile a Milano

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“MiArt” e “Art Week” | Ecco gli eventi in città dal 9 al 15 aprile 2018

MiArt, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, e Art Week, il palinsesto di eventi culturali in programma in città, tornano dal 9 al 15 aprile 2018, tra mostre, inaugurazioni ed eventi speciali.

Organizzata e diretta da Alessandro Rabottini, Miart 2018 arriva al Padiglione 3 di Fieramilanocity dal 13 a 15 aprile con un ricco programma di iniziative. In città, intanto, sono già molte le mostre organizzate in occasione dell’evento fieristico: Italiana. L’italia vista dalla moda 1971-2001, Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art e Alcantara e dieci artisti nelle stanze dell’Appartamento del Principe, a Palazzo Reale; Teresa Margolles, al PAC; Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943, alla Fondazione Prada;Torbjørn Rødland alla Fondazione Prada Osservatorio; Giosetta Fioroni. Viaggio sentimentale e Non ti abbandonerò mai. Franco Mazzucchelli, Azioni 1964-1979, al Museo del Novecento; Frida Kahlo e Il sogno degli antenati. L’archeologia messicana nell’immaginario di Frida Kahlo, al MUDEC; Sol LeWitt. Between the Lines, alla Fondazione Carriero; Eva Kot’átková. The Dream Machine is Asleep, presso l’Hangar Bicocca; Kimsoojai, alla Basilica di Sant’Eustorgio; e Vincenzo Agnetti. Io non dipingo i miei quadri, presso l’Archivio Vincenzo Agnetti.

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Rispetto a tutte queste mostre, nel corso della Milano Art Week saranno offerti percorsi guidati gratuiti, aperture straordinarie, biglietti a prezzo ridotto o gratis e iniziative speciali.

Tante anche le inaugurazioni di nuove mostre, quali: Jimmie Durham. Labyrinth, alla Fondazione Adolfo Pini (9 aprile); Barry X Ball interpreta la Pietà Rondanini, presso la Sala degli Scarlioni al Castello Sforzesco (11 aprile), The Szechwan Tale. Cina, Teatro e Storia, presso i Frigoriferi Milanesi FM Centro per l’Arte Contemporanea (12 aprile) e Matt Mullican. The Feeling of Things, all’Hangar Bicocca (13 aprile).

Tra le nuove aperture invece: la mostra con le opere del Premio Acacia, al Museo del Novecento (dal 10 aprile); Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative. But a Storm is Blowing from Paradise: Contemporary Art of the Middle East and North Africa, alla GAM (dall’11 aprile); il nuovo allestimento del Design Museum in Triennale (dal 14 aprile); e l’esposizione con le nuove opere del progetto Artline a Citylife (dal 15 aprile)

Ad aspettare il pubblico, anche alcune performance in compagnia di artisti contemporanei come Christian Marclay (per Fondazione Furla al Museo del Novecento nell’ambito di Furla Series 01), Teresa Margolles (al PAC), Marcello Maloberti (alla GAM), Guido van der Werve (presso FuturDome) e Will Benedict (alla Chiesa San Paolo in Converso). Il coreografo Alessandro Sciarroni e i video-artisti Masbedo, poi, collaboreranno insieme per l’esibizione Prisma, l’11 e il 12 aprile al Teatro Dell’Arte della Triennale.

Due, infine, le novità di questa edizione 2018 di Milano Art Week: Art Night no profit spaces, la serata consacrata a inaugurazioni, performance ed eventi appositamente organizzati da spazi non profit; e l’apertura straordinaria delle gallerie milanesi nella giornata di domenica 15 aprile.

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MILANO: ecco le migliori gelaterie secondo il Gambero Rosso

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MILANO: si è tenuta a Rimini la premiazione delle migliori gelaterie italiane inserite nella guida Gelaterie d’Italia 2018 del Gambero Rosso.

Il 22 gennaio a Rimini si è tenuta la premiazione delle migliori gelaterie italiane durante il Sigep – Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè, in occasione della presentazione della guida Gelaterie d’Italia 2018 del Gambero Rosso. Il volume sarà disponibile in libreria a partire dalla metà di aprile. Ecco la lista delle eccellenze di Milano, assieme a un dato significativo: dopo l’Emilia Romagna, la Lombardia (a pari merito con il Piemonte) è la seconda regione con il più alto numero di insegne a tre coni, il massimo riconoscimento.

Delle 6 insegne lombarde insignite dei tre coni, due si trovano proprio a Milano: Pavè – Gelati & Granite, boutique sorella dell’omonima pasticceria, regno di Simona Carmagnola, che propone creazioni golose ed eleganti, preparate con materie prime ricercate; e Paganelli, gelateria che vede impegnato in laboratorio Francesco Paganelli, erede di un’arte di famiglia, tramandata dal 1930.

I riconoscimenti non finiscono qui, però. Pioggia di coni a Milano, che si distingue anche per sette gelaterie, cui sono stati assegnati due coniArticoCiaccoGelateria Prossima FermataGusto 17Gelato GiustoLatteNeve e Rigoletto.

Segnalate sulla guida con un cono, poi, ci sono altre 14 gelaterie di Milano: Enrico Rizzi Attimi di GustoIl Massimo del GelatoLa Gelateria della MusicaLato GMargheraMisciolgoOrsiOfficine del GelatoRinomata Gelateria ArtigianaleToldoStecco NaturaTra le RigheUmberto e Vivere Meglio.

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VEGGIE PLANET MILANO: arriva il primo Salone del Gusto Vegetale

VEGGIE PLANET MILANO
VEGGIE PLANET MILANO

VEGGIE PLANET MILANO: per due giorni è possibile degustare specialità culinarie preparate dai migliori cuochi internazionali e provare tutti i nuovi prodotti per una cucina al 100% vegetale.

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2018 arriva per la prima volta a Milano Veggie Planet, il salone del gusto vegetale. L’appuntamento è presso Base Milano, dove per due giorni è possibile degustare specialità culinarie preparate dai migliori cuochi internazionali e provare tutti i nuovi prodotti per una cucina al 100% vegetale.

Milano –Oltre alla gastronomia, Veggie Planet propone anche il meglio della modae dei cosmetici naturali ed equo-solidali, oltre ad altre interessanti novità locali e a km 0. In programma anche una serie di incontri e approfondimenti: di seguito il calendario completo.

Sabato 3 febbraio

  • Ore 15.00: Mamme e bimbi vegani: i consigli della nutrizionista, con Denise Filippin
  • Ore 17.00: Pancake dolci e salati, con Giulia Giunta
  • Ore 18.30: Vino vegan: metodi e caratteristiche, con Enrico Bachechi
  • Ore 19.30: Paesaggio Interiore, con Pietro Leemann e Sauro Ricci

Domenica 4 febbraio

  • Ore 12.00: Pragmatismo e strategia per i diritti degli animali, con Matteo Cupi
  • Ore 14.00: «La scelta vegana è pericolosa»: l’informazione in Italia sulla scelta vegan, con Federica Giordani
  • Ore 15.00: Cupcake vegan, con Stefano Broccoli
  • Ore 17.00: Pancake all’acqua faba con mele caramellate, con Sonia Maccagnola

Milano –Veggie Planet è aperto a ingresso gratuito nei seguenti orari: sabato dalle 10.00 alle 22.00; domenica dalle 10.00 alle 20.00. Per info e approfondimenti veggie-planet.it.

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