In occasione di San Valentino, lo chef Daniel Canzian propone due menu speciali, uno da gustare nel suo ristorante nel cuore di Brera e uno pensato per l’asporto. Entrambi i menu rispecchiano la filosofia dello chef, che unisce la tradizione italiana a un tocco contemporaneo, in armonia con l’atmosfera speciale della serata.
Il menu da scoprire al ristorante è pensato per essere condiviso, con piatti serviti in modo da rendere l’esperienza ancora più coinvolgente. Tra le portate troviamo: Cicchetti veneti d’apertura, Astice alle cime di rapa, un “Tris d’autore” con Tortelli di patate e calamaretti, Ravioli di sogliola e caviale, e Cappelletti di ricotta alla friulana, seguito da Branzino in crosta di pane e sale con erbe aromatiche, olio e ortaggi in festa. Si conclude con una “Trilogia al cioccolato”, gelato alle arachidi e con la piccola pasticceria. La proposta è disponibile a 120 euro per persona, con un abbinamento vini opzionale a 60 euro per persona.
Il secondo menù, disponibile per l’asporto e acquistabile sulla Boutique on line dello chef, include: Pane sfogliato, Focaccia profumata al rosmarino, Gran crudo di pesci e crostacei, Tortelli di patate, tartufo nero pregiato e porri fondenti, Rombo in crosta di pane e sale con erbe aromatiche e accompagnamento di patate arrosto. Il Tiramisù di Via Castelfidardo chiude il menu che è disponibile a 100 euro per persona.
Il Panificio Davide Longoni da sempre promuove progetti e iniziative che diffondono un nuovo modo di pensare a come ci nutriamo, a cosa mangiamo e al nostro impatto sulla Terra. In linea con questa visione, Davide Longoni annuncia la sua partnership didattica e valoriale con il nuovo master in Filosofia, Culture ed Ecologie del Cibo dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, in partenza il 27 marzo 2025 (iscrizioni aperte fino al 28 febbraio). L’obiettivo è quello di formare esperti, manager e comunicatori del vino e del cibo “artigiano”, attraverso un’esperienza formativa unica che immerge gli studenti nel cuore della produzione artigianale.
Il piano didattico è stato strutturato nella consapevolezza che la chiave per una comunicazione avvincente e consapevole nasca da uno sguardo immersivo nell’ambiente e nelle relazioni tra cibo e paesaggio, vino e territorio, essere umano e natura, e da una preparazione capace di riconoscere la storia e l’arte, ma anche le caratteristiche sensoriali, di cui ogni prodotto è espressione. Oltre alle lezioni online, quelle frontali si svolgeranno presso Il Circolino del Pane (All’interno dello spazio Tertulliano, in via Cadolini 35).
Il Master in Filosofia, Culture ed Ecologie del Cibo formerà professionisti capaci di valorizzare la cultura e i prodotti enogastronomici italiani. Storia, filiere produttive e tecniche di degustazione sensoriale di vino, pane, miele e formaggi saranno oggetto delle lezioni, che coinvolgeranno anche figure visionarie del settore enogastronomico.
Tra i docenti, Davide Longoni porterà la sua esperienza di maestro panificatore e co-ideatore di diversi progetti di valorizzazione del pane e dei territori dove il pane si produce (Panificatori Agricoli Urbani, L’Integrale rivista, Madre Project), accogliendo gli studenti e le studentesse all’interno del Circolino del Pane, luogo di incontro simbolo del Panificio, centro di ospitalità e divulgazione del linguaggio del pane moderno, che per l’occasione si trasformerà in aula didattica del master.
Insieme a lui ci saranno voci di primo piano della cultura e del mondo enogastronomico italiano come Alberto Grandi (storico), Michele Antonio Fino (giurista), Francesca Grazioli (ricercatrice), Matteo Gallello (cronista e assaggiatore), Nicola Perullo (filosofo), Federica Randazzo (vice-curatrice guida Slow wine), Massimo Donà (filosofo), Sandro Sangiorgi (Porthos). A questi, si aggiungeranno alcune firme del giornalismo e dell’editoria, nonché esperti e produttori tra i più iconici del mondo del cibo e del vino artigiano come Andrea Bezzecchi (Acetaia San Giacomo), Francesca Paternoster (Mieli Thun) e molti altri.
Gli eventi di febbraio in Lombardia: ecco 8 sagre da non perdere
Idee originali per le vostre gite fuori porta
Anche a febbraio non mancano le occasioni per godersi una giornata all’insegna del buon cibo e della tradizione. Se siete in cerca di spunti per una gita fuori città, vi proponiamo una selezione di sagre imperdibili, tutte a poche ore da Milano. Tra risotti, bolliti, tartufi e dolci artigianali, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Prima di partire, però, controllate sempre le date per evitare sorprese dovute a cambiamenti di programma o maltempo.
Antica Fiera di San Biagio
Dove: Cavriana (MN) Quando: dal 27 gennaio al 5 febbraio Distanza: circa 1 ora e 45 minuti da Milano
Il primo weekend di febbraio è perfetto per visitare Cavriana, dove si tiene la storica Fiera di San Biagio. Questo evento vi permette di assaporare la rinomata Torta di San Biagio, preparata seguendo una ricetta antica di oltre 450 anni. Non perdetevi anche la “Dulcissima”, una rassegna dedicata ai dolci artigianali. E se volete arricchire la vostra esperienza, Villa Mirra ospita un mercatino con formaggi, salumi, vini e prodotti artigianali locali. Infine, per chi desidera un po’ di avventura, ci sarà la possibilità di fare un giro in mongolfiera!
Sagra del fungo e del tartufo
Dove: Codogno (LO) Quando: 31 gennaio – 2 febbraio e 7-9 febbraio Distanza: 1 ora da Milano
Gli amanti di funghi e tartufi non possono mancare alla sagra di Codogno, dove queste prelibatezze sono protagoniste di una serie di piatti tipici. Dagli antipasti ai dolci, il menu propone specialità che valorizzano questi ingredienti preziosi. Oltre al cibo, la sagra offre anche spettacoli serali, dalle serate di cabaret ai concerti tributo, passando per esibizioni di magia e intrattenimento per bambini.
Bagna Cauda 2025
Dove: Monale (AT) Quando: 1-2 febbraio Distanza: circa 1 ora e 40 minuti da Milano
Ci spostiamo in Piemonte, a Monale, per la festa dedicata alla Bagna Cauda, accompagnata da una passeggiata nel suggestivo borgo medievale e una visita al Castello Scarampi. Il menu propone una bagna cauda ricca di verdure, salumi locali e specialità come il bollito misto. Anche i bambini possono trovare piatti a loro misura, come cotoletta e purè. Il tutto innaffiato da un buon bicchiere di Barbera.
Sagra dei Biligocc
Dove: Casale, frazione di Albino (BG) Quando: 2 febbraio Distanza: circa 1 ora e 10 minuti da Milano
A Casale di Albino, torna la tradizionale Sagra dei Biligocc, castagne affumicate e bollite, un’autentica delizia della Valle del Lujo. Le castagne vengono affumicate su graticole di legno per 40 giorni e poi bollite in un pentolone con un tocco finale di acqua fredda. Un evento perfetto per scoprire i sapori locali in un’atmosfera accogliente.
Sagra del bollito e del risotto
Dove: Chiuduno (BG) Quando: 7-9 febbraio Distanza: meno di 1 ora da Milano
Per chi cerca piatti invernali gustosi, la sagra di Chiuduno offre un menu ricco di bolliti e risotti preparati con ingredienti del territorio. L’evento si svolge al Palasettembre e offre anche intrattenimento con musica dal vivo. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza, quindi è un’ottima occasione per fare del bene mentre si gusta un buon piatto.
Sagra di San Bello
Dove: Berbenno (SO) Quando: 7-9, 12-16, 21-22 febbraio Distanza: circa 1 ora e 50 minuti da Milano
In Valtellina, la Sagra di San Bello vi attende con un programma ricco di eventi. Dal 1995, il Monastero di Berbenno festeggia il suo patrono con un menu che include tris di risotti e gallina ruspante, il tutto accompagnato dai vini locali. Un’occasione per immergersi nella tradizione valtellinese e godersi l’atmosfera autentica del luogo.
Carnevale Cremasco
Dove: Crema Quando: 16 e 23 febbraio Distanza: 1 ora da Milano
Il Carnevale Cremasco è un evento da non perdere, con sfilate di carri allegorici, mercatini e laboratori artigianali. I visitatori potranno anche partecipare a una scuola di tortelli, per imparare a preparare i celebri tortelli cremaschi. Un appuntamento all’insegna del divertimento e della gastronomia locale.
Rogo della Giubiana
Dove: Seregno (MB) Quando: 1° febbraio Distanza: circa 40 minuti da Milano
A Seregno si celebra la Giubiana, con il tradizionale rogo della strega che simboleggia la fine dei mali dell’anno passato. L’evento è accompagnato dalla degustazione di risotto giallo con salsiccia, perfetto per riscaldarsi e vivere un’esperienza ricca di folklore.
Milano e il Giorno della Memoria: riflettere per non dimenticare
Il 27 gennaio di ogni anno, in Italia e in tutto il mondo, si celebra il Giorno della Memoria, una data simbolica in cui si riflette sugli orrori della Shoah e si rinnova il dovere collettivo di non dimenticare. Milano, città intrinsecamente legata alla storia italiana ed europea, ha vissuto in prima persona i drammi e le sofferenze della Seconda Guerra Mondiale e delle deportazioni. La città ricorda quel passato oscuro con iniziative volte a mantenere viva la memoria e trasmettere alle nuove generazioni il valore della libertà e della dignità umana.
Milano durante la Shoah: la storia che non si dimentica
Negli anni più bui della guerra, Milano divenne uno dei centri principali delle deportazioni di ebrei e dissidenti politici verso i campi di concentramento. Tra i luoghi più emblematici c’è la Stazione Centrale, da cui partivano i convogli diretti ad Auschwitz e agli altri campi. Nel 1943, dopo l’occupazione nazista, le persecuzioni contro gli ebrei si intensificarono, e centinaia di famiglie furono catturate, strappate dalle loro case, per essere avviate verso un destino di sofferenza e morte.
Oggi, quel periodo è ricordato nel Memoriale della Shoah, uno spazio di riflessione e memoria realizzato proprio sotto il Binario 21 della Stazione Centrale, da dove partivano i treni della deportazione. Qui, tra silenzio e testimonianze, si può percepire il peso di quelle storie che il tempo non deve cancellare.
Perché è importante ricordare ancora oggi?
Il Giorno della Memoria non è solo una commemorazione di un capitolo tragico della storia. È un monito per il presente e il futuro. Ricordare la Shoah significa vigilare affinché le atrocità del passato non si ripetano, affinché l’odio e l’intolleranza non trovino più terreno fertile.
Milano ha sempre dimostrato di voler mantenere viva la memoria di quegli eventi, non solo attraverso celebrazioni ufficiali, ma anche con iniziative culturali, mostre, incontri e letture pubbliche che coinvolgono scuole, cittadini e istituzioni. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale: ricordare per loro significa conoscere ciò che è accaduto, per costruire un futuro in cui la discriminazione e la violenza non abbiano più spazio.
Un esempio di resistenza e solidarietà
Nonostante la tragedia, durante la guerra ci furono numerosi episodi di solidarietà e resistenza civile che hanno segnato la storia di Milano. Molti cittadini, consapevoli del rischio che correvano, aiutarono e nascosero famiglie ebree e partigiani. Il ricordo di questi atti di coraggio continua a essere celebrato, non solo per onorare chi ha rischiato la propria vita per salvare gli altri, ma anche per dimostrare che, anche nei momenti più bui, è possibile fare la differenza.
Un impegno che continua
Oggi, il compito di Milano e dell’Italia intera è quello di non abbassare la guardia. Il mondo sta vivendo una fase storica in cui il razzismo, l’antisemitismo e le forme di discriminazione possono trovare nuovi canali per diffondersi. Per questo è fondamentale che la memoria della Shoah resti viva e presente nelle nostre coscienze.
Il Giorno della Memoria è un’occasione per fare i conti con il passato, riflettere sugli errori dell’umanità e impegnarsi, come società, a costruire un mondo migliore, basato sui valori della libertà, della giustizia e del rispetto reciproco. Milano, con la sua storia e il suo impegno, è un esempio di come la memoria possa essere non solo un atto di ricordo, ma una guida per un futuro di pace e convivenza civile.
La Gioconda in pericolo? La Lombardia si candida per ospitarla
La Gioconda in pericolo? La Lombardia si candida per ospitarla
La celebre Gioconda, esposta al Museo del Louvre, potrebbe presto cambiare casa? È questa la domanda che si pone il mondo dell’arte dopo le dichiarazioni di Laurence des Cars, presidente del Louvre, che ha recentemente lanciato un allarme sulle problematiche della sala dove è conservato il capolavoro di Leonardo da Vinci. La situazione ha attirato l’attenzione di Francesca Caruso, assessora alla Cultura della Regione Lombardia, che ha risposto prontamente: “Siamo pronti a ospitarla”.
Le criticità al Louvre
Il punto di partenza della vicenda è una lettera pubblicata dal quotidiano francese Le Parisien, indirizzata alla ministra della Cultura francese, Rachida Dati. Nella missiva, Laurence des Cars elenca una serie di difficoltà presenti nel museo parigino, con particolare preoccupazione per la sala dove si trova la Monna Lisa. Sebbene non siano stati specificati i dettagli tecnici, la lettera fa capire che la manutenzione e la sicurezza della sala potrebbero non essere adeguate per garantire la conservazione ottimale del capolavoro.
La Lombardia alza la mano
Non è tardata ad arrivare la risposta dall’Italia. Francesca Caruso, a nome della Lombardia, ha avanzato una proposta sorprendente ma ambiziosa: accogliere la Gioconda in terra lombarda. “Siamo pronti a ospitare l’opera d’arte più famosa al mondo”, ha dichiarato Caruso, sottolineando il legame storico e culturale che lega Leonardo alla regione. Da Vinci visse e lavorò a Milano per molti anni, lasciando un segno indelebile nel patrimonio artistico lombardo, con opere come “L’Ultima Cena”.
Un sogno realizzabile?
L’idea di trasferire temporaneamente la Gioconda in Lombardia, sebbene affascinante, non sarà priva di ostacoli. Il Louvre, oltre a essere uno dei musei più visitati al mondo, ha una forte responsabilità verso la conservazione delle opere esposte. Spostare un capolavoro del calibro della Gioconda potrebbe comportare rischi non indifferenti.
Tuttavia, la Lombardia non si lascia intimidire. Con strutture museali di alto livello, come il Museo del Novecento e la Pinacoteca di Brera, la regione ha tutte le carte in regola per offrire un’adeguata ospitalità al celebre dipinto.
Un’opportunità per l’Italia
Se mai questo trasferimento diventasse realtà, la Gioconda potrebbe attrarre un afflusso straordinario di visitatori, rappresentando un’opportunità unica per la promozione del turismo culturale in Lombardia. Inoltre, sarebbe un modo per rafforzare ancora di più il legame tra Leonardo e la regione che tanto lo ha ispirato.
Mentre l’attenzione resta alta sulla vicenda, non resta che attendere le prossime mosse del Louvre e della Francia. Intanto, l’Italia si prepara a offrire una nuova casa alla Gioconda, alimentando sogni e aspettative in tutto il mondo dell’arte.
Dal 5 al 9 febbraio 2025, il FánHuā Chinese Film Festival torna ad accendere i riflettori per la sua quarta edizione milanese, in programma presso la Cineteca Milano Arlecchino nel periodo dei festeggiamenti del Capodanno Cinese che celebra l’Anno del Serpente, noto come piccolo drago che simboleggia saggezza e strategia.
“FánHuā” – letteralmente “varietà di fiori che sbocciano”- è un nome che corrisponde perfettamente alla fiorente e varia produzione cinematografica che si è andata sviluppando in Cina.
Il calendario dei film proposti
Mercoledì 5 febbraio
ore 20.00 – Cerimonia di apertura + Snow Leopard di Pema Tseden (109’). Sullo sfondo di maestosi paesaggi, un racconto ecologista sul fascino e il mistero di una creatura inafferrabile che incarna il tesoro della natura del Tibet, il leopardo delle nevi.
Giovedì 6 febbraio
ore 19.00 – Growing apart di Long Lingyun (87’). Il giovane Chen Fei scopre di avere una sorellastra che il padre ebbe da una donna che lasciò perché non gli aveva dato un figlio maschio: un toccante dramma familiare sul lascito della politica del figlio unico, a lungo adottata in Cina.
Venerdì 7 febbraio
ore 21.15 – To kill a Mongolian Horse di Jiang Xiaoxuan (97’). Dalle praterie mongole, uno splendido film sullo scontro tra tradizione e modernità: Saina si mantiene come cavallerizzo in spettacoli equestri; è separato dalla moglie inurbata e deve decidere se vendere pecore e cavalli di famiglia. Suo figlio saprà parlare mongolo e imparerà ad andare a cavallo?
Sabato 8 febbraio
ore 20.00 – Hua Hun (a soul haunted by painting) di Shugin Huang (130’). Sfuggita alla vita in un bordello, Yuliang apprende l’arte della pittura e arriva alla celebrità a Parigi: Gong Li dà corpo alla pittrice Pan Yuliang (1895-1977) in una delle sue interpretazioni più radiose.
Domenica 9 febbraio
ore 15.00 – Into the mortal world di Ding Zhong (118′). Il nuovo acclamato trionfo dell’animazione cinese: tra ironia e sentimento, questa rutilante produzione adatta e aggiorna vicende e personaggi tratti dal repertorio favolistico/mitologico tradizionale in un racconto dove figure divine e umane si coalizzano per riconquistare il potere delle stelle.
Martedì 8 luglio 2025, alle ore 21.00, al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano) arrivano in concerto gli Afterhours, nell’ambito del loro tour estivo Ballate per Piccole Iene Tour 2025.
A 20 anni dalla sua prima pubblicazione, “Ballate per Piccole Iene”, uno degli album più iconici e rappresentativi della musica italiana, sarà ristampato in un’edizione speciale in uscita per USM/Universal in primavera.
Per l’occasione Manuel Agnelli ha deciso di tornare sul palco con la band di allora, composta da Andrea Viti (basso), Dario Ciffo (violino, chitarra) e Giorgio Prette (batteria).
I biglietti per il concerto degli Afterhours al Carroponte sono in vendita dalle ore 14.00 di venerdì 24 gennaio 2025 al prezzo di 36 euro + diritti di prevendita.
Sabato 13 dicembre 2025, alle ore 21.00, all’Unipol Forum di Assago (Milano), arriva in concerto Giorgia, nell’ambito del suo nuovo tour nei palasport per celebrare i 30 anni di Come saprei.
Dopo un anno ricco di successi, con il ritorno proprio sul palco di Sanremo e concerti in luoghi iconici, Giorgia chiuderà l’anno portando nei palasport italiani la magia della sua inconfondibile voce e il suo repertorio unico, dai brani che l’hanno resa celebre alle nuove canzoni che raccontano il suo percorso artistico più recente.
L’appuntamento di Milano sarà l’occasione per ritrovare l’intensità e l’eleganza interpretativa che contraddistinguono Giorgia, accompagnata da una band d’eccellenza e da una produzione musicale e scenografica di grande impatto. In una serata d’eccezione, il pubblico potrà ascoltare brani come “Come Saprei”, “Gocce di memoria” e la recente “La cura per me”, regalando una serata che difficilmente si dimenticherà.
Biglietti in vendita a partire dalle ore 12.00 di venerdì 24 gennaio 2025 ai seguenti prezzi (escluse commissioni): platea 1 89 euro; platea 3 79 euro; tribuna parterre 79-89 euro; primo anello 69-79 euro; secondo anello 49-59 euro.
Torna a Fiera Milano Rho, da domenica 9 a martedì 11 febbraio 2025, l’appuntamento con la Bit – Borsa internazionale del turismo. La manifestazione riunirà operatori internazionali, enti e destinazioni provenienti da tutto il mondo.
4 grandi aree espositive: “a bit of taste” area dedicata al turismo enogastronomico, “i love wedding“, programma riservato al segmento viaggi di nozze e destination wedding, “be tech” area che raggruppa servizi di business digital e social e infine “bit4job“, uno spazio dedicato al recruting per il settore turistico.
Tra i temi centrali dell’edizione 2025, spiccano la sostenibilità e la digitalizzazione. I viaggiatori sono sempre più orientati verso esperienze personalizzate e autentiche, con una crescente attenzione a cultura, tradizioni e benessere. L’Osservatorio BIT sottolinea anche l’importanza delle tecnologie di nuova generazione, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare la personalizzazione dei viaggi e migliorare l’interazione con i clienti.
Non mancheranno focus su temi emergenti, come il turismo medicale e del benessere, con la seconda edizione di Thermalia by Federterme, un villaggio interamente dedicato al settore termale. Tra i macrotemi, ci saranno aviation, luxury, formazione e sostenibilità, insieme a nuovi modelli di travel risk management e scouting di destinazioni future.
L’ingresso per il pubblico è solo domenica 9 febbraio; lunedì 11 e martedì 12 l’ingresso alla Bit 2025 è riservato agli operatori del settore. Biglietti 14 euro.
Inter e Milan avviano i rilievi per il nuovo stadio
Inter e Milan avviano i rilievi per il nuovo stadio
Inter e Milan hanno ufficialmente dato il via alle indagini necessarie per costruire il loro nuovo stadio nel Parco dei Capitani. Il Comune di Milano ha confermato l’avvio dei lavori, segnando un passo importante verso la sostituzione del Meazza.
Segnalazioni dei residenti e chiarimenti del Comune
Il 10 gennaio, alcuni residenti di via Tesio hanno notato la presenza di operai nell’area verde. Subito dopo, il Comune ha risposto alle preoccupazioni con una nota ufficiale.
Ha spiegato che queste attività fanno parte delle indagini concordate con i club.
“Dopo l’interesse manifestato nel novembre 2024 per acquisire il Meazza e le aree circostanti, abbiamo istituito un gruppo di lavoro per gestire il confronto con Inter e Milan.
Le indagini nel Parco dei Capitani servono a completare il documento di fattibilità”, ha spiegato il Comune.
Le attività di indagine nel Parco dei Capitani
Il 10 gennaio, tecnici e operai hanno effettuato un primo sopralluogo esplorativo senza alterare il suolo. Dal 17 gennaio, squadre incaricate da Milan e Inter hanno iniziato indagini più approfondite, tra cui analisi del suolo e della falda acquifera.
Questi lavori includono l’installazione temporanea di piezometri per raccogliere dati. Tuttavia, non verranno prelevati campioni.
In parallelo, il tunnel Patroclo è stato chiuso temporaneamente per consentire verifiche tecniche aggiuntive.
San Siro e il 2025 come anno decisivo
Il 2025 sarà un anno chiave per determinare il futuro del Meazza. Se lo stadio non sarà venduto entro ottobre, scatterà il vincolo della Sovrintendenza, rendendo impossibile la demolizione.
Pertanto, per realizzare il nuovo stadio, è essenziale che Inter e Milan concludano l’acquisto entro quella data.
A febbraio o marzo, le società presenteranno il piano economico-finanziario al Comune di Milano, avviando così la trattativa per l’acquisto delle aree.
Il valore dello stadio e delle aree
L’Agenzia delle Entrate ha stimato il valore del Meazza e delle aree a circa 197 milioni di euro: 73 milioni per lo stadio e 124 milioni per le aree. Per calcolare il valore, l’agenzia ha utilizzato i costi di costruzione di stadi moderni, stimando 2.270 euro per posto a sedere.
A causa dell’età dell’impianto, il valore finale è stato ridotto a 73 milioni. Alcuni hanno contestato la cifra, sottolineando che il Meazza genera 25 milioni di euro di ricavi all’anno, con 13 milioni derivanti da eventi non calcistici.
M4 di Milano: modernità, puntualità e comodità per una nuova era di mobilità
La nuova linea metropolitana M4 di Milano rappresenta un vero gioiello di modernità e tecnologia. Inaugurata per migliorare la mobilità cittadina e decongestionare il traffico urbano, questa linea collega in maniera rapida ed efficiente la zona est della città con il centro, offrendo un’esperienza di viaggio all’avanguardia.
La M4 si distingue innanzitutto per la sua modernità. Completamente automatizzata, è priva di macchinisti e dotata di un sistema di controllo centralizzato che monitora in tempo reale ogni singola operazione. I treni sono progettati per essere ecologici, con consumi ridotti, rendendo questa linea un modello di sostenibilità urbana. Le stazioni, dal design minimalista e futuristico, offrono accessi senza barriere architettoniche e soluzioni innovative per migliorare l’esperienza dei passeggeri, come l’illuminazione intelligente e la segnaletica digitale interattiva.
Un altro punto di forza è la sua puntualità. Grazie alla tecnologia all’avanguardia e ai controlli costanti, i treni della M4 hanno frequenze elevatissime, riducendo al minimo i tempi di attesa. Il servizio è pensato per adattarsi alla vita frenetica della città, garantendo spostamenti rapidi anche nelle ore di punta. La puntualità della M4 la rende una delle linee più affidabili, permettendo a chi la utilizza di organizzare al meglio i propri spostamenti senza il rischio di ritardi.
Infine, la comodità è un elemento centrale. I treni, spaziosi e confortevoli, sono equipaggiati con sedili ergonomici e ampie aree per chi viaggia con bagagli, passeggini o biciclette. Le stazioni offrono Wi-Fi gratuito, punti di ricarica per dispositivi mobili e aree relax, rendendo ogni attesa più piacevole. Il sistema di bigliettazione contactless consente di accedere ai tornelli in maniera rapida e semplice, eliminando le lunghe file per l’acquisto del biglietto.
La M4 non è solo una linea metropolitana, ma un’esperienza di viaggio che innalza gli standard della mobilità urbana a Milano. Modernità, puntualità e comodità sono i pilastri di questa infrastruttura che migliora la qualità della vita di migliaia di cittadini ogni giorno.
Gastech Exibition & Conference torna a Milano, che già l’aveva ospitata nel 2022. Dopo l’edizione 2024 a Houston e quella 2023 a Singapore, la fiera dedicata al gas ma non solo troverà posto da martedì 9 a venerdì 12 settembre 2025, nei padiglioni di Fiera Milano a Rho.
L’evento, si legge in una nota, “è rivolto a leader, policymaker e innovatori per condividere strategie e soluzioni tecnologiche di decarbonizzazione all’avanguardia, sostenere la transizione energetica, identificare nuove opportunità e cogliere le sfide della sicurezza energetica.
Gastech 2025 promuoverà il ruolo del gas naturale nel fornire energia a basse emissioni di carbonio, il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie climatiche e l’importanza dell’idrogeno e dei biocarburanti. Verranno inoltre illustrate le soluzioni più innovative nel settore navale e marittimo.
Saranno attesi 50.000 partecipanti provenienti da oltre 150 Paesi, 7.000 delegati, 1.000 espositori e 1.000 relatori in 160 sessioni di 11 programmi chiave, oltre a un nutrito numero di delegazioni governative provenienti da tutto il mondo. L’edizione 2025 sarà caratterizzata da 20 padiglioni di diversi Paesi, tra cui quello italiano con importanti espositori nazionali.
L’Università̀ di Milano e le leggi antiebraiche: mostra
Dal 22 gennaio al 23 febbraio 2025, in occasione del Giorno della Memoria, è aperta al pubblico presso il Memoriale della Shoah di Milano, la mostra L’Università di Milano e le leggi antiebraiche, incentrata sull’impatto dell’applicazione delle leggi razziali del 1938 presso l’Ateneo milanese, curata da Emanuele Edallo, Yuri Gallo, Luca Natali e Giovanni Rota.
I documenti esposti, patrimonio della Statale e della Fondazione CDEC consentiranno di seguire l’iter della legislazione antiebraica e di soffermarsi su alcune delle figure rilevanti di docenti e assistenti che con questa si dovettero confrontare, tentando di resistere al precipitare degli eventi e cercando di trovare una nuova dimensione alla loro esistenza.
A una prima parte riguardante il preliminare censimento e l’applicazione dei Provvedimenti per la difesa della razza italiana (circolari ministeriali, elenchi e comunicazioni rettorali), seguirà quindi una seconda, all’interno della quale si ricostruiranno le vicende umane e scientifiche di Mario Falco, Giuliana Fiorentino e Carlo Foà.
La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Memoriale della Shoah (intero 10 euro; ridotto 5 euro per studenti e over 65; ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni e disabili con accompagnatore)
Guerra e pace: mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Dal 27 gennaio al 27 febbraio, in occasione del Giorno della Memoria 2025, negli spazi underground della Stazione Garibaldi e del Passante Ferroviario di Milano (piazza Sigmund Freud 1) è aperta al pubblico la mostra Guerra e pace, con opere realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. L’inaugurazione è fissata per le ore 18.30 di lunedì 27 gennaio 2025.
Gli artisti proporranno, attraverso le loro realizzazioni esposte nelle vetrine della galleria di collegamento tra il passante ferroviario e la metropolitana, una propria riflessione sul tema della guerra.
Denso di riferimenti anche filosofici e storici, il capolavoro di Lev Tolstoj Guerra e pace, ispirazione di questo progetto, domina il grande flusso degli eventi dell’epoca con uno sguardo potente e lucido, ma anche visionario e poetico.
Il tema conduttore di quest’anno è legato al difficile rapporto che si è venuto a creare tra i conflitti in corso, in particolare il conflitto israelo-palestinese, e la memoria della Seconda Guerra Mondiale e delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo. Un rapporto fatto non di rado di analogie affrettate e di disinformazione.
La mostra è a cura della professoressa Barbara Nahmad in collaborazione con la Fondazione Arte Passante, che da tempo interviene negli spazi pubblici della metropolitana milanese per incentivare un inedito approccio alla fruizione dell’arte contemporanea. Un testo ad hoc di Riccardo Notte, professore di Antropologia culturale, presenterà l’esposizione.
Nuove pietre d’inciampo a Milano per il Giorno della Memoria
Tra le iniziative promosse dal Comune di Milano, in occasione del Giorno della Memoria, c’è la posa di 26 nuove pietre d’inciampo, che saranno collocate tra il 23 gennaio e il 13 marzo, portando il totale in città a 224.
La pietre d’inciampo sono i piccoli quadrati di pietra ricoperti di ottone posti davanti alle case di chi, uomo, donna, bambino o anziano fu arrestato, deportato e ucciso perché ebreo o oppositore politico. L’iniziativa, parte del progetto Milano è Memoria, è promossa e gestita dal Comitato Pietre di inciampo di Milano, a cui partecipano numerose associazioni di ebrei ed ex deportati politici.
Tra le pietre che verranno posate c’è anche quella dedicata a Emilia Amalia Levi, la bimba di 5 anni citata da Primo Levi nel primo capitolo di ‘Se questo è un uomo’.
Tra le persone ricordate c’è Alice, una donna buona e coraggiosa. Viene arrestata e deportata per aver donato la propria tessera annonaria per il cibo ad una giovane incinta ma moglie di un partigiano. Lui come tanti combatte in Piemonte nelle Brigate Moscatelli. Catturato dai fascisti viene impiccato. Nelle tasche gli trovano la lettera della moglie con il racconto della donna che l’aveva aiutata dandole la sua tessera annonaria per poter mangiare. Non ha scritto chi è ma qualcuno al quartiere Gallaratese fa il nome di Alice. La polizia fascista e le SS, che hanno rastrellato il quartiere casa dopo casa, la trovano e l’arrestano. Alice è così deportata ad Auschwitz e muore da prigioniera politica.
«La scelta di collocare le pietre d’inciampo davanti alle abitazioni ha un valore simbolico profondo, perché la casa rappresenta il legame con la vita prima dell’arresto e della deportazione. Questo gesto crea un mosaico diffuso in tutta la città, intrecciando storie uniche e irripetibili», spiega la professoressa Alessandra Minerbi, presidente del Comitato Pietre d’Inciampo di Milano.
Stella e Gabriele Abis, il divertentissimo duo social noto ai più come Casa Abis, debuttano a teatro con uno spettacolo comico incentrato sulle dinamiche di coppia che li hanno resi famosi. I Casa Abis, ossia l’affiatatissima coppia (nella vita, come nella carriera artistica) formata da Stella e suo marito Gabriele, sono delle vere e proprie star del mondo social dove hanno portato i momenti significativi della propria convivenza e la ricerca di tutti i possibili trucchi per attingere ad una forma duratura di felicità, quella a due.
Come passiamo il tempo insieme? Come lo passavano Penelope e Ulisse? E di cosa parlavano che ancora oggi è argomento di conflitto di coppia? Un viaggio, un film, un prontuario che si districa tra le pieghe della quotidianità, alla ricerca dell’amore, che non è essere sempre d’accordo ma fa essere sempre dalla stessa parte. Facendolo, scopriranno che Casa Abis c’è sempre stata, nella storia umana, perché anche oggi, tutti noi siamo un po’ gli Abis, nel nostro quotidiano.
L’appuntamento è per martedì 28 gennaio, alle 21:00, al Teatro Martinitt.
Il Capodanno cinese è la festività più importante nella cultura cinese, e a Milano, il quartiere di Paolo Sarpi si trasforma in un vivace centro di celebrazioni. Conosciuta come la Chinatown della città, Paolo Sarpi si anima di decorazioni, lanterne rosse e bancarelle che offrono una vasta gamma di cibi tradizionali, simbolo di buon auspicio per il nuovo anno. Ma quali sono i piatti tipici che non possono mancare sulla tavola durante questa festività? Ecco una guida ai cibi da assaporare a Paolo Sarpi per immergersi completamente nello spirito del Capodanno cinese.
Dumplings (饺子, Jiaozi)
I dumplings sono un must durante il Capodanno cinese. Questi ravioli ripieni, che possono essere cotti al vapore o fritti, sono simbolo di prosperità e fortuna. La loro forma ricorda quella dei lingotti d’oro, utilizzati come moneta in passato, ed è per questo che vengono considerati portafortuna. A Paolo Sarpi, numerosi ristoranti offrono versioni con ripieni tradizionali, come carne di maiale e verdure, ma anche varianti vegetariane o con gamberi. È usanza comune prepararli e consumarli a mezzanotte, per garantire un anno pieno di ricchezza.
Noodles della longevità (长寿面, Chángshòu Miàn)
Un altro piatto simbolico sono i noodles della longevità, chiamati così per la loro lunghezza, che rappresenta una lunga vita. I noodles non devono essere spezzati durante la cottura o il consumo, in modo da preservare il loro significato di durata e benessere. In molte trattorie di Paolo Sarpi, è possibile trovare diverse versioni di questo piatto, spesso condito con salsa di soia, verdure e carne di pollo o manzo. È un piatto leggero ma ricco di significato, perfetto per chi vuole abbracciare i migliori auguri per il nuovo anno.
Pesce intero (鱼, Yú)
Il pesce intero è un altro piatto immancabile durante il Capodanno cinese, poiché in cinese la parola “pesce” (鱼, Yú) suona come “abbondanza”. Il pesce viene spesso servito intero, simboleggiando completezza e unità familiare. Nella tradizione, si crede che mangiare pesce intero alla vigilia del Capodanno porti fortuna e prosperità per l’anno a venire. A Paolo Sarpi, molti ristoranti offrono versioni di pesce al vapore o fritto, spesso accompagnato da salse a base di soia, zenzero e cipollotto. Assicurati di non finire tutto il pesce durante il pasto, poiché lasciare parte del pesce simboleggia che ci sarà abbondanza anche nel prossimo anno.
Torta di riso (年糕, Niángāo)
La torta di riso, o niángāo, è un dolce che non può mancare sulle tavole durante il Capodanno cinese. Realizzata con farina di riso glutinoso, questa torta ha una consistenza morbida e leggermente appiccicosa. La parola “niángāo” è simile alla frase che significa “crescita annuale”, ed è quindi simbolo di miglioramento e avanzamento nella vita, sia personale che professionale. A Paolo Sarpi, è possibile trovare la torta di riso in diverse versioni, sia dolci che salate, spesso arricchite con frutta secca, semi di sesamo o fagioli rossi.
Pollo intero (整鸡, Zhěng Jī)
Simbolo di unità e prosperità, il pollo intero viene servito durante le festività per augurare benessere a tutta la famiglia. In Paolo Sarpi, lo si può trovare cucinato in diversi modi: arrosto, al vapore o bollito. Spesso accompagnato da salsa di soia, zenzero e cipollotto, il pollo intero rappresenta la speranza per un anno nuovo di successi e salute. Il fatto che venga servito intero è importante, poiché simbolizza l’integrità familiare e l’armonia.
Dolcetti della fortuna e mandarini
Durante il Capodanno cinese, i dolcetti della fortuna sono immancabili. Questi piccoli biscotti croccanti, spesso ripieni di sesamo o fagioli dolci, sono un classico nelle celebrazioni e vengono regalati come augurio di buona sorte. I mandarini, d’altra parte, sono un simbolo di abbondanza e fortuna, e durante il Capodanno sono presenti in tutte le case cinesi. A Paolo Sarpi, le pasticcerie cinesi offrono una varietà di dolci tipici per chiudere in dolcezza le celebrazioni del Capodanno.
Passeggiare per le strade di Paolo Sarpi durante il Capodanno cinese è un’esperienza sensoriale unica. I colori, i suoni e soprattutto i sapori ti trasportano direttamente nella cultura cinese. Dal sapore ricco dei dumplings ai noodles della longevità, ogni piatto racconta una storia e porta con sé auguri di fortuna, prosperità e lunga vita. Se desideri celebrare il Capodanno cinese in modo autentico, Paolo Sarpi è il luogo ideale per scoprire e assaporare i cibi che rendono questa festività speciale.
I NOSTRI EVENTI PER IL CAPODANNO CINESE
Party e Visita alla Torre Branca a 100 metri
APERITIVO E PARTY CON VISITA TORRE BRANCA MILANO
Mercoledì 29 Gennaio
In occasione del Capodanno Cinese, abbiamo il Piacere di Invitarti
c/o Torre Branca / JustMe Milano
Viale Luigi Camoens, 5 Milano
Il JustMe by Roberto Cavalli il locale più elegante della città, all’ombra della Torre Branca, proporrà un aperitivo raffinato con un Royal Buffet e a seguire DJ Set fino a tarda notte, nella fantastica cornice invernale .
Inoltre, ci sarà la possibilità di salireGratuitamente sulla Torre Branca,
che con i suoi 108,60 metri è la decima struttura accessibile più alta della città di Milano ,
Il locale sarà completamente allestito per il capodanno Cinese !
Milano verso le olimpiadi invernali 2026: un evento cruciale per la città
Milano, capitale economica e culturale d’Italia, si prepara ad accogliere uno degli eventi sportivi più attesi del decennio: le Olimpiadi Invernali di Cortina 2026. La città, scelta insieme a Cortina per ospitare le competizioni, sta vivendo un momento di trasformazione, con l’obiettivo di essere pronta per un evento che segnerà una tappa importante nel suo percorso di crescita. Le Olimpiadi 2026 non saranno solo una vetrina per gli atleti di tutto il mondo, ma rappresenteranno un’opportunità unica per Milano di dimostrare le sue capacità organizzative e la sua visione per il futuro.
Un’opportunità di crescita infrastrutturale
Uno degli aspetti principali su cui Milano sta concentrando i suoi sforzi in vista delle Olimpiadi riguarda le infrastrutture. La città sta investendo in progetti che mirano a migliorare i collegamenti con le altre località italiane e internazionali, con un focus particolare sul potenziamento delle reti di trasporto pubblico e delle strutture ricettive. La costruzione del Villaggio Olimpico, che sorgerà nell’area di Porta Romana, è uno dei progetti di punta. Il villaggio, che ospiterà gli atleti durante i Giochi, sarà successivamente trasformato in un quartiere residenziale sostenibile, offrendo un’eredità concreta alla città.
Un evento di rilancio internazionale
Le Olimpiadi di Cortina 2026 offriranno a Milano un’occasione irripetibile per rafforzare il suo posizionamento internazionale. Dopo Expo 2015, la città ha dimostrato di essere in grado di gestire eventi di portata globale, attrarre investimenti e accrescere il suo profilo turistico. Le Olimpiadi invernali offriranno una nuova vetrina per mostrare le eccellenze milanesi in campo culturale, economico e tecnologico, attirando visitatori da tutto il mondo. L’evento non sarà solo una festa dello sport, ma anche un’occasione per mettere in risalto il carattere cosmopolita e innovativo della città.
Benefici per il turismo e l’economia locale
L’afflusso di turisti attesi per le Olimpiadi avrà un impatto positivo sull’economia locale. Oltre agli eventi sportivi, Milano offrirà un ampio ventaglio di attività collaterali, che includeranno mostre, concerti e iniziative culturali, rafforzando la sua offerta turistica. I settori dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio beneficeranno direttamente di questo evento, con una previsione di crescita significativa in termini di occupazione e ricavi. Le Olimpiadi saranno inoltre un volano per la promozione dei prodotti Made in Italy, con particolare attenzione al design, alla moda e all’enogastronomia, settori in cui Milano è leader mondiale.
Un’eredità sostenibile
Una delle priorità della città è quella di assicurarsi che le Olimpiadi lascino un’eredità sostenibile e duratura. Tutti i progetti legati all’evento seguono criteri di sostenibilità ambientale, con particolare attenzione alla riduzione delle emissioni e al miglioramento dell’efficienza energetica. Milano vuole dimostrare che è possibile organizzare un grande evento senza compromettere l’ambiente, e molti degli interventi infrastrutturali verranno progettati per avere un impatto positivo a lungo termine.
Sport e comunità
Le Olimpiadi rappresentano anche un’opportunità per diffondere la cultura dello sport e promuovere uno stile di vita attivo tra i cittadini. Milano sta lavorando per migliorare le proprie strutture sportive e rendere più accessibili gli spazi dedicati alle attività all’aperto. In questo modo, l’evento potrà lasciare una traccia positiva nella quotidianità dei milanesi, rafforzando il ruolo dello sport come strumento di inclusione sociale e benessere.
Milano guarda al futuro
Le Olimpiadi di Cortina 2026 saranno un momento storico per Milano, un’occasione per celebrare lo sport e il talento, ma anche per gettare le basi per il futuro della città. Gli investimenti in infrastrutture, la promozione internazionale e l’impegno per la sostenibilità daranno a Milano un vantaggio competitivo nei decenni a venire, contribuendo a consolidare il suo status di città globale.
Milano: un modello di sostenibilità tra le città italiane
Negli ultimi anni, Milano ha intrapreso un percorso deciso verso la sostenibilità, posizionandosi come una delle città più verdi e innovative d’Italia. Rispetto ad altre grandi città italiane, Milano è riuscita a trasformare il suo volto urbano e la sua gestione ambientale con iniziative concrete che stanno cambiando la qualità della vita dei suoi abitanti. Vediamo insieme quali sono i motivi per cui Milano è considerata una città all’avanguardia nel campo della sostenibilità.
Mobilità green
Uno dei punti di forza della città è il suo sistema di trasporti. Milano ha puntato fortemente sulla mobilità sostenibile, sviluppando una rete di trasporti pubblici capillare e incentivando l’uso di mezzi alternativi all’auto privata. L’introduzione di zone a traffico limitato (Area C), insieme all’espansione delle piste ciclabili e delle stazioni di bike e scooter sharing, ha contribuito a ridurre notevolmente le emissioni inquinanti. I cittadini hanno oggi molteplici opzioni per muoversi in maniera ecologica, favorendo un abbattimento dei livelli di traffico e migliorando la qualità dell’aria.
Urbanistica verde
Milano sta diventando sempre più “verde”. Esempi come il Bosco Verticale, premiato a livello internazionale, testimoniano l’impegno della città nel coniugare architettura e natura. Sono in costante aumento gli spazi verdi urbani, grazie a progetti di riqualificazione come il Parco della Biblioteca degli Alberi, che offre un’area di svago immersa nel verde in pieno centro cittadino. Milano è riuscita a trasformare vecchie aree industriali in parchi, zone pedonali e spazi per la comunità, favorendo la biodiversità e la riduzione delle isole di calore urbane.
Energia rinnovabile e innovazione
La città sta investendo fortemente nell’energia rinnovabile. Molti edifici pubblici e privati sono stati ristrutturati o costruiti ex novo con criteri di efficienza energetica, installando pannelli solari e impianti geotermici per ridurre il consumo di energia da fonti non rinnovabili. Inoltre, Milano ospita numerose startup e aziende che stanno sviluppando tecnologie innovative per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità urbana, rendendola un hub per l’innovazione verde.
Economia circolare
Il concetto di economia circolare è al centro della strategia di sostenibilità di Milano. La città promuove iniziative per ridurre gli sprechi e incentivare il riciclo e il riuso, coinvolgendo non solo le istituzioni ma anche i cittadini. Tra i progetti più significativi c’è quello della raccolta differenziata, che ha raggiunto tassi di successo superiori a molte altre città italiane, grazie a un sistema ben organizzato e a una forte sensibilizzazione pubblica.
Milano 2030: una città sempre più green
Milano guarda al futuro con il Piano Aria e Clima, un ambizioso progetto che punta a ridurre le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030, avvicinandosi all’obiettivo di diventare carbon neutral. L’amministrazione comunale ha tracciato un piano preciso che include l’incremento delle aree verdi, la decarbonizzazione del settore energetico e il miglioramento della qualità dell’aria.
In conclusione, Milano rappresenta un modello di sostenibilità che altre città italiane dovrebbero guardare con attenzione. Il suo impegno nel campo della mobilità, dell’urbanistica verde, delle energie rinnovabili e dell’economia circolare la rendono un punto di riferimento per chi cerca soluzioni innovative e concrete per costruire città più vivibili e rispettose dell’ambiente.
Liliana: proiezione gratuita del docufilm sulla vita di Liliana Segre
Lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 17.00, in occasione del Giorno della Memoria, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, viene proiettato il film Liliana, documentario che racconta la straordinaria storia della senatrice a vita Liliana Segre.
Liliana è un documentario di Ruggero Gabbai, prodotto da Forma International, che ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre. Il film si basa su accostamenti, rimandi e contrasti tra il racconto storico e il ritratto contemporaneo di una delle donne più importanti del panorama italiano. Il docu-film mette in luce gli aspetti meno conosciuti della senatrice, facendo scoprire una figura culturale e politica moderna e appassionata nel trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza.
Il racconto intimo e personale di una delle donne più importanti del panorama culturale italiano. Una narrazione toccante e attenta che porta sul grande schermo materiali d’archivio inediti, la testimonianza di figli e nipoti, la voce di personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Enrico Mentana, Geppi Cucciari, Fabio Fazio. Un inno alla pace, all’amore e al rispetto. Una storia di forza e resistenza, per non dimenticare.
La proiezione del docufilm Liliana è ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, previa iscrizione on line.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per archiviare e/o accedere alle informazioni sul dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso potrebbero influire negativamente su determinate caratteristiche e funzioni.
Funzionali
Sempre attivo
La memorizzazione tecnica o l'accesso è strettamente necessario al fine legittimo di consentire l'utilizzo di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici.The technical storage or access that is used exclusively for anonymous statistical purposes. Without a subpoena, voluntary compliance on the part of your Internet Service Provider, or additional records from a third party, information stored or retrieved for this purpose alone cannot usually be used to identify you.
Marketing
La memorizzazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili utente per inviare pubblicità o per tracciare l'utente su un sito Web o su più siti Web per scopi di marketing simili.