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sabato, Maggio 24, 2025
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Aperti i mercati di Milano : ecco le attività che rimarranno disponibili in città e i divieti da osservare

mercati scoperti milano
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Commercio. Aperti solo per gli operatori alimentari i 94 mercati scoperti della città

Per i prossimi 15 giorni, tutti i mercati scoperti cittadini si svolgeranno solo nella loro componente alimentare, mantenendo però invariati i giorni e gli orari di esercizio. La scelta di limitare l’accesso ai mercati scoperti ai soli operatori alimentari deriva dal recepimento da parte dell’Amministrazione delle indicazioni espresse dall’ultimo provvedimento emesso dal Governo per il contenimento e il contrasto alla diffusione dei contagi da Covid.

Nei 94 mercati scoperti settimanali attivi sul territorio cittadino saranno presenti solo i 3.336 operatori alimentari, pari al 32,5% su totale 10.278 posteggi che normalmente costituisco l’organico delle sedi mercatali. Ovviamente ogni operatore commerciale è chiamato a osservare comportamenti utili a limitare la diffusione dei contagi come usare mascherina e igienizzare frequentemente le mani. I banchi di vendita saranno posizionati su fila unica mantenendo una distanza sufficiente tra un operatore e l’altro per evitare assembramenti. In questa fase saranno sospese le operazioni di spunta, ovvero le assegnazioni giornaliere sui posteggi temporaneamente liberi e i venditori di prodotti usati.

Anche nelle 23 strutture dei mercati comunali coperti varranno le stesse indicazioni vigenti per i mercati scoperti, pertanto saranno aperti solo gli stalli alimentari e le merceologie indicate dal DPCM.

Ecco le principali misure che saranno valide in Lombardia da venerdì 6 novembre per almeno 15 giorni .

-Vietati gli spostamenti in entrata, in uscita e all’interno della Regione.
-Sospese tutte le attività legate alla ristorazione, tranne consegna a domicilio e asporto.
-Chiusura di tutti gli esercizi commerciali, esclusi generi alimentari e beni di prima necessità
-Consentita attività sportiva individuale solamente all’aperto nel rispetto dei protocolli
-Didattica a distanza al 100% per istituti superiori, seconde e terze medie; in presenza per prima media, elementari e scuole d’infanzia
-Capienza ridotta al 50% per i mezzi di trasporto locale e ferroviario regionale, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico

Sospesa l’apertura di mostre, musei e altri luoghi della cultura; sospesi anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e in spazi anche all’aperto
-Resta sospesa l’attività di sale giochi, sale scommesse e bingo e slot machine anche all’interno di esercizi commerciali e rivendite di monopoli
-Confermata la sospensione delle seguenti attività:
 Parchi tematici e di divertimento;
 attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali;
 convegni, congressi e altri eventi previsti in presenza;
 sagre e fiere sia locali che nazionali;
 sale da ballo, discoteche o locali simili.
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CIBO A REGOLA D’ARTE: per l’edizione2020 del festival il tema è “tempo di scegliere”

cracco2
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CIBO A REGOLA D’ARTE: per l’edizione2020 del festival il tema è ” tempo di scegliere”  Mangiare sano ma senza danneggiare il pianeta: pensieri e ricette con chef e tanti ospiti nei tre giorni del food festival del Corriere della Sera

Un cibo buono per chi lo mangia, per chi lo produce e per il pianeta, si può? È questo il quesito che si pone l’ XI edizione di “Cibo a regola d’arte” , festival del Corriere della Sera diretto da Angela Frenda, responsabile editoriale di Cook, che entrerà in scena dal 6 all’8 novembre.

“Tempo di scegliere” è il tema della tre giorni che quest’anno si svolgerà interamente in formato digitale. Tutti gli incontri con chef come Cracco, Oldani e Klugmann verranno trasmessi in streaming sul sito del Corriere e suoi canali sociali di Cook e del Corriere della Sera.

in questo momento sta cambiando tutto, anche il senso del cibo. si registra una disattenzione generale nei confronti del mondo che ci circonda.  Commenta frenda

Da qui la volontà di ragionare su un cibo che sia amico del pianeta e delle persone, figlio di scelte consapevoli e sostenibili. Se ne discuterà con gli ospiti dei “MasterShow”, durante gli incontri “Pane e parole”, durante le presentazioni di libri e nei Talk Show. Il tutto ovviamente in versione digitale.

Consulta qui il programma completo.

 

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TORNA LA “MILANO MUSIC WEEK”: quest’anno con un’edizione speciale

Locandina MMW20
Locandina MMW20

TORNA LA “MILANO MUSIC WEEK”: quest’anno con un’edizione speciale. Dal 16 al 22 novembre in versione totalmente digitale

Mai come quest’anno un evento come Milano Music Week è fondamentale per contribuire al necessario rilancio dell’intero settore musicale che sta vivendo una crisi gravissima.

La quarta edizione di “Milano Music Week” si presenta al pubblico con le modalità che i tempi le consentono, ma non per questo meno ricca di musica, incontri e approfondimenti.

Un fitto programma di workshop, webinar e conferenze, rivolto a coloro che lavorano nella filiera e a tutti gli amanti della musica, affronta i temi dei futuri scenari del settore: live streaming, intelligenza artificiale, gaming, tecnologie dei diritti, copyright, pirateria, gender gap, management e talent scouting, tra gli altri, per sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti e le figure professionali tradizionali ed emergenti dell’industria musicale.

L’attenzione e il sostegno al lavoro nel mondo della musica sono infatti al centro di questa edizione, quest’anno più che mai impegnata a porre le basi di una necessaria ripartenza dell’intero settore musicale. E se la terza edizione aveva come slogan “Music lives here”, quello dell’edizione 2020 è “Music works here”, a dimostrare ancora una volta la centralità di Milano, sede dell’industria musicale e creativa, nel dibattito sulle strategie della ripresa del settore.

Un’edizione “impegnata”, quindi, che vede l’opening della rassegna dedicato a “La Musica nell’era Covid”: un incontro tra le istituzioni milanesi, Innocenzo Cipolletta (Presidente Confindustria Cultura Italia), Frances Moore CEO IFPI (Federazione Industria Fonografica Internazionale) e alcuni rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo, con l’obiettivo di esplorare gli scenari futuri del settore musicale a partire dalle sfide imposte dalla pandemia.

Il palinsesto di “Milano Music Week 2020” dà, come sempre, grande spazio anche agli artisti, che restano i protagonisti di questo mondo, e vede infatti in cartellone per la prima volta molti eventi fruibili via streaming (sul sito o sul canale ufficiale Youtube), tra performance dal vivo, showcase, dj-set, incontri e talk con importanti musicisti italiani come Negramaro, Ghemon, Max Pezzali, Diodato, ed Edoardo Bennato in una edizione speciale di “Ascoltiamo un disco”, appuntamento mensile di Mare Culturale Urbano curato e condotto da Luca De Gennaro. A questi incontri si aggiunge lo speciale “MMW incontra New Gen” a cura di Filippo Grondona, tra i conduttori radiofonici più giovani d’Italia.

Non mancheranno gli appuntamenti speciali come “LENNON80“, una vera festa in puro stile rock’n’roll organizzata e prodotta da LIVE ALL per celebrare gli 80 anni della nascita di John Lennon. Ad oggi l’evento vede confermati Morgan, Arisa, Selton, Noemi, Federico Poggipollini, Cristiano Godano, Dente, Omar Pedrini, Ketama126, Galeffi, Leo Pari, Camilla Magli, Filippo Graziani. L’evento sarà trasmesso in live streaming sulla piattaforma LIVE ALL e tutto il ricavato sarà devoluto al “Fondo Covid-19, Sosteniamo La Musica”, promosso da Music Innovation Hub e sostenuto da FIMI, nato con lo scopo di supportare musicisti e professionisti del settore musicale in questo momento di crisi globale.

TORNA LA "MILANO MUSIC WEEK": quest'anno con un'edizione speciale
TORNA LA “MILANO MUSIC WEEK”: quest’anno con un’edizione speciale

“Ringrazio gli organizzatori e tutti i partner di questa IV edizione di Milano Music Week – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. La settimana della musica è diventata un appuntamento irrinunciabile per Milano ed è importante confermarlo, anche in questo periodo difficile, proponendola in un formato completamente digitale. Il titolo ‘Music works here’ coglie lo spirito di questa manifestazione che vuole essere una piattaforma di incontro per chi fa, crea e ascolta musica. Cultura e musica hanno contribuito a far crescere Milano e a farla diventare ciò che è. Per questo motivo, la promozione di questo settore deve andare oltre la logica emergenziale. La musica, come la cultura, va sostenuta sempre”.

MMW20 ospiterà anche una serie di incontri che avranno come protagonisti alcune fra le principali realtà nate a sostegno dei lavoratori del settore musicale e dello spettacolo in questo periodo difficile, come “Bauli in piazza”, l’associazione culturale che ha dato vita al recente movimento di protesta dei lavoratori del settore, e “La musica che gira”, che ha curato il panel “Lavoratori della musica uniti”, una piattaforma di confronto tra i lavoratori della musica nata proprio per supportare e rilanciare il settore.

“È il momento di far capire al mondo che la musica è lavoro, preparazione, fatica, serietà, impegno, professionalità. Senza lavoro la musica muore, senza la musica non viviamo noi

Dichiara Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente.

Main content partner dell’iniziativa, anche quest’anno torna dal 17 al 19 novembreLinecheck Music Meeting and Festival”, la principale music conference italiana, una piazza virtuale dedicata alla musica, al mercato e alla filiera con panel, masterclass e showcase in diretta streaming su linecheck.it. Prodotto da Music Innovation Hub Impresa Sociale, quest’anno il tema portante di Linecheck è “Sound Values”. Alla sera, dopo il meeting inizia il Music Festival, con una line-up d’avanguardia composta da showcase di artisti affermati insieme alle novità più interessanti del panorama europeo come: Birthh, Cecilia, Camilla Sparksss, Fuera, Fivequestionmarks, Godblesscomputers, Kharfi, Ko Shin Moon, Los Bitchos, Marta DG, Mòn, MYSS KETA, Neue Grafik Ensemble, Penelope Isles, QuinzeQuinze, Speranza e molti altri.

FIGHT! – IS HipHop Alive?” sarà invece uno speciale talk show condotto dal rapper Othelloman in compagnia di ospiti speciali. L’evento, che avrebbe dovuto tenersi dal vivo sul palco di Mare Culturale Urbano, a causa dell’emergenza sanitaria è stato rimodulato per essere svolto totalmente online potendo allargare il bacino di utenza dei partecipanti a tutta Italia.

MMW20 non dimentica il pubblico dei più piccoli e ospiterà un’edizione speciale di “Rodari Rocks”, format nato nell’anno delle celebrazioni per il centenario della nascita di Gianni Rodari. Nell’ambito della settimana della musica tutte le sere alle 21 Jack Jaselli, Alessio Bertallot, Anna Belle e molti altri racconteranno la fiaba della buona notte. Domenica 22 novembre sul canale Youtube di MMW verranno trasmesse tutte le puntate del progetto ideato da Mimmi Maselli.

Anche IMAGinACTION – festival internazionale del videoclip – sarà presente alla “Milano Music Week” con un evento speciale che vedrà la partecipazione di importanti artisti del panorama musicale italiano.

Seppur presenti in streaming a causa della pandemia, MMW20 coinvolgerà tantissimi luoghi metropolitani dove ogni giorno si produce cultura e intrattenimento. Tornano infatti diversi luoghi di riferimento della manifestazione tra cui il quartiere di Nolo che, anche per questa edizione, presenterà uno speciale palinsesto di eventi in live streaming all’insegna della musica tra djset, live e workshop.

Scopri qui il programma completo.

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TRIENNALE DI MILANO TEATRO: inaugura un focus online sul progetto Scenes for Survival

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TRIENNALE DI MILANO TEATRO: inaugura un focus online sul progetto Scenes for Survival

Triennale Milano Teatro inaugura un nuovo focus online sul video con il progetto Scenes for Survival: una vera e propria stagione composta da oltre 50 lavori teatrali digitali, creata dal National Theatre of Scotland in risposta all’epidemia di Covid-19 che ci ha costretti a rimanere a casa nei mesi scorsi e purtroppo, ci sta riportando alla stessa condizione dei mesi precedenti. Ogni opera è stata eccezionalmente realizzata in quarantena da un team creativo composto da un performer, un drammaturgo e un regista. Le opere hanno coinvolto oltre 100 artisti, che si sono occupati in prima persona anche delle riprese. In linea con la sua vocazione internazionale, e grazie alla collaborazione con il British Council, Triennale Milano Teatro sceglie di trasmettere sui propri canali una selezione di nove di questi cortometraggi, aprendo una finestra inedita sul lockdown in Scozia.

Il 10 novembre Jean Cameron, curatrice di UK-Italy 2020, e Jackie Wylie, direttrice artistica di National Theatre of Scotland, introducono la collaborazione tra i due teatri per il progetto Scenes for Survival aprendo la proiezione di 4 dei 9 film selezionati da Triennale Milano Teatro e presentati online dall’11 al 20 novembre. La proiezione dei 4 lavori teatrali digitali è seguita da un dialogo tra Jackie Wylie e Valeria Cantoni, membro del comitato artistico di Triennale Milano Teatro, che si confrontano su temi, riflessioni e suggestioni legati al progetto Scenes for Survival.

L’evento potrà essere seguito su YouTube o sulla pagina della Triennale di Milano.

I cortometraggi rimarranno visibili fino al 20 novembre.

 

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Lockdown : scatta nuovamente la fuga da Milano verso le seconde case

autostrade traffico
autostrade traffico

Coronavirus, la grande fuga secondo episodio

Già nell’ultimo weekend di ottobre in molti si sono spostati nelle seconde case in montagna. Così mete solitamente turistiche come Bormio o le Valli Bergamasche vengono ripopolate, in cerca di luoghi in cui si possa passeggiare all’aria aperta, senza aver paura di violare le norme previste dell’ultimo DPCM.

 

«Temiamo, se saranno confermate le indiscrezioni che indicano la Lombardia e il Piemonte come “zone rosse” che ci sia di nuovo l’assalto – dice il comandante della Polizia municipale della Città ligure Franco Mistretta – ma per ora, naturalmente, in attesa dell’emanazione  dei decreti del ministero della Salute, non possiamo assumere alcun provvedimento se non svolgere una attività di osservazione. Ci sono, comunque, già diverse seconde case soprattutto di proprietà occupate»

Si va verso le seconde case, le case in cui solitamente ci si sposta per passare le vacanze. In molti si sono spostati già nell’ultimo weekend di ottobre, favoriti anche dallo smart working.

Altri invece hanno già attivato i servizi essenziali nelle loro abitazioni, in caso di emergenza. Si sta inoltre anche registrando un improvviso picco di richieste di affitto, le cui trattative spesso vengono finalizzate anche online, senza effettuare il sopralluogo. Contenti ovviamente i sindaci dei comuni montani.

“In un certo senso il Covid può aiutare a ripopolare la nostra montagna. Se potessimo contare sulla fibra ottica, che ancora non abbiamo, tanti professionisti svernerebbero sicuramente da noi” commenta il sindaco di Campodolcino, nella valle di Valchiavenna,Enrica Guanella.

Ovviamente state attenti almeno a non dimenticare l’autocertificazione ! 😀

 

AUTOCERTIFICAZIONE: ecco il modulo per gli spostamenti dal 6 novembre

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#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.2: ecopelle a base di cactus? una proposta green tutta messicana

desserto vegan cactus leather thumbnail
desserto vegan cactus leather thumbnail

#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.2: ecopelle a base di cactus? una proposta green tutta messicana

La storia dei due ragazzi che sono riusciti a creare un’ alternativa eco-sostenibile ed etica alla pelle animale arriva da molto lontano, ci troviamo infatti a Guadalajara, in Messico.

I due protagonisti di questa storia si chiamano Adrián López Velarde e Marte Cazárez  e sono i fondatori di Desserto, brand che partendo dalle foglie del cactus crea la pelle senza ricorrere a materiali sintetici come la plastica. Ci sono voluti due anni di studi e sperimentazioni, ma a ottobre 2019, per la prima volta, Velarde e Cazárez presentano le loro creazioni a Milano in occasione di Lineapelle, la più importante fiera internazionale dedicata alla pelle.

 

L’idea è nata quasi per caso: i due hanno tratto ispirazione da realtà simili che realizzano alternative alla pelle partendo da bucce di mela e ananas. Ma è stato il mondo della cosmesi ad accendere dentro di loro una lampadina. Il fico d’India ha diverse proprietà che vengono sfruttate per prodotti cosmetici, dallo shampoo alle creme: l’associazione è stata automatica. Il cactus, per di più, è molto diffuso in Messico; ne è quasi il simbolo.

Molte persone ci hanno accusato di essere pazzi – racconta Velarde –. Perfino gli ingegneri ci hanno detto che la nostra idea era irrealizzabile. Abbiamo risposto: ‘Ma come? Siamo in Messico, siamo messicani, quale materia prima abbonda qui? Il cactus. Cresce da solo e senza bisogno di grandi quantità d’acqua’. È lì che abbiamo iniziato a testare il fico d’India e, dopo diversi tentativi, siamo stati in grado di realizzare un materiale resistente.

La pelle prodotta nelle loro piantagioni di cactus non solo è sostenibile ma anche biodegradabileduratura e di alta qualità. Attualmente viene impiegata soprattutto per le valigie, ma il materiale ha un enorme potenziale per essere sfruttato in altri prodotti di abbigliamento, accessori, arredi e anche interni delle automobili. “Un abito, una borsa, una cintura, un cinturino per orologio, una piccola libreria, una poltrona – spiega Cazárez –. Qualunque pelle può essere sostituita da questo tessuto. La pelle animale o quella sintetica possono essere sostituite dalle pelli vegetali, a beneficio dell’ambiente”.

#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.2: ecopelle a base di cactus? una proposta green tutta messicana
#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.2: ecopelle a base di cactus? una proposta green tutta messicana

La nuova pelle vegan di Desserto, che ha un prezzo di circa 25 dollari al metro, è molto più eco-friendly delle alternative che utilizzano materiali sintetici composti da agenti chimici tossici, come bisfenolo A e ftalati. I due esempi più conosciuti sono il pvc (polivinilcloruro) e il pu (poliuretano), usati spesso per sostituire la pelle animale. Peccato che non siano biodegradabili e il processo di produzione sia decisamente inquinante. Così come lo è quello della produzione di pelle naturale, oltre a essere poco etico: far crescere il bestiame è costoso, consuma una grande quantità di risorse e inquina aria e suolo. In più, i materiali organici di origine animale non risultano più biodegradabili dopo l’esposizione ad agenti chimici, come formaldeide e cromo.

#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.2: ecopelle a base di cactus? una proposta green tutta messicana
#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.2: ecopelle a base di cactus? una proposta green tutta messicana

Desserto, dal canto suo, non vuole creare prodotti finiti, ma vendere i suoi materiali a case di moda, stilisti e designer. E, naturalmente, sensibilizzare. Ma c’è di più. Velarde e Cazárez, oltre ad aver realizzato un sogno, fanno anche del bene, all’ambiente e alle persone. “Tutto questo ha un significato più grande per noi – conclude Velarde –. Certo, aiutiamo la moda e l’ambiente, ma in qualche modo aiutiamo anche il mercato del lavoro”.

Il Messico e il resto del mondo ringraziano.

 

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Treno Italo sospende la maggior parte delle corse . Personale in cassa integrazione

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Ferrovie: Italo sospende la maggior parte di servizi

Novità in arrivo per l’Alta Velocità e non sono buone notizie.

A seguito dell’emanazione del nuovo DPCM che entrerà in vigore dal 6 novembre 2020, finalizzato alla riduzione dei contagi di covid-19, Italo informa che, a decorrere dal 10 novembresospenderà la maggior parte dei servizi giornalieri del suo network, a causa della riduzione della domanda di oltre il 90% sul trasporto lunga percorrenza in tutta la Nazione e della introduzione delle limitazioni riguardanti la mobilità interregionale da e per territori strategici della propria offerta.

La situazione che si sta verificando per il trasporto Alta Velocità è identica a quella realizzatasi durante il lockdown di primavera, quando si registrò un crollo della domanda del 99% con gravi ripercussioni sull’intero settore.

Italo manterrà 2 soli servizi giornalieri sulla direttrice Roma-Venezia e 6 servizi giornalieri sulla direttrice Napoli-Milano-Torino e applicherà la cassa integrazione al proprio personale.

 

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LOMBARDIA ZONA ROSSA : ecco tutti i divieti del nuovo lockdown

lombardia zona rossa
lombardia zona rossa

NUOVO DPCM in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre

Il Dpcm slitta a venerdì. Conte: “In fascia arancione Puglia e Sicilia. Zona rossa per Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta”

 

La Lombardia si appresta quindi a vivere il suo secondo lockdown con divieto di spostamento dal proprio comune di residenza salvo che per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. ”

DIVIETI SPOSTAMENTI ( salvo autocertificazione per lavoro, salute o necessità)

Vietato entrare ed uscire dal territorio posto in zona rossa .
Obbligo di rimanere in casa, vietato ogni spostamento, con ogni mezzo pubblico o privato, anche all’interno del proprio comune di residenza, domicilio o abitazione.

APERTI : farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi, lavanderia, pompe funebri, parrucchieri e barbieri

Sospensione totale attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e tutti i servizi di ristorazione. Consentita somministrazione da asporto fino alle ore 22.00

SPORT

Sono sospesi  tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva,consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione.

Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale

SCUOLE

Aperti nidi, micronidi, scuole materne, scuole elementari e il solo primo anno delle media, continuando didattica in presenza

Didattica 100% a distanza per tutte le altre scuole


 

https://fb.watch/1yQi_WGZid/

https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/773452523510979

IN TUTTA ITALIA:

 

NORME GENERALI

Obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso

Mantenere sempre la distanza interpersonale di 1 metro

DIVIETI SPOSTAMENTI ( salvo autocertificazione per lavoro, salute o necessità)

SOLO PER LE ZONE ROSSE

-Vietato entrare ed uscire dal territorio posto in zona rossa
– Obbligo di rimanere in CASA, vietato OGNI SPOSTAMENTO, con ogni mezzo pubblico o privato, anche all’interno del proprio comune di residenza, domicilio o abitazione.

SOLO PER LE ZONE ARANCIONI

-Vietato entrare ed uscire dal territorio posto in zona arancione
– Vietato uscire dal proprio comune di residenza, domicilio o abitazione con ogni mezzo pubblico o privato

PER TUTTA ITALIA

Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, salute e necessità

Sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Ridotta al 50% capienza mezzi pubblici (esclusi scuolabus)

COMMERCIO

SOLO PER LE ZONE ROSSE

CHIUSI sempre tutti i negozi (di vicinato, media e grande distribuzione e quelli posti nei centri commerciali) salvo generi alimentari e beni di prima necessità

‍ APERTI farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi, lavanderia, pompe funebri, parrucchieri e barbieri

PER TUTTA ITALIA

Sabato e domenica (festivi e prefestivi) chiuse medie e grandi strutture di vendita, chiusi negozi all’interno dei centri commerciali. APERTI SOLO PUNTI VENDITA GENERI ALIMENTARI, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole.

Obbligo di esporre all’esterno degli esercizi commerciali cartello con numero massimo di persone consentite all’interno

Stop a fiere e sagre

 

SOLO PER LE ZONE ROSSE E ARANCIONI

Sospensione totale attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e tutti i servizi di ristorazione. Consentita somministrazione da asporto fino alle ore 22.00

PER TUTTA ITALIA

Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie chiudono alle ore 18.00

‍‍‍ il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, solo se non conviventi

Consentita sempre ristorazione con consegna a domicilio, e fino alle 22.00 da asporto

Divietò di consumare cibi e bevande in luoghi pubblici o aperti al pubblico dopo le ore 18.00

sempre aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande delle aree di servizio autostrade, negli ospedali e negli aeroporti,

SPORT

SOLO PER LE ZONE ROSSE

sono sospesi TUTTI gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva

‍consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione

‍consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale

PER TUTTA ITALIA

‍ Consentita attività sportiva e motoria all’aperto e mantenendo distanziamento di sicurezza di almeno 2 metri

‍ Sospesa attività di piscine, palestre, centri natatori, centri benessere, centri termali

Sospesi eventi e competizioni sportive. Consentiti solo eventi di carattere nazionale

Chiusi impianti sciistici

‍Sospeso tutto lo sport di contatto (fatto salvo eventi nazionali), anche attività sportiva dilettantistica di base

SCUOLA

SOLO PER LE ZONE ROSSE

‍ Aperti nidi, micronidi, scuole materne, scuole elementari e il solo primo anno delle media, continuando didattica in presenza

‍Didattica 100% a distanza per tutte le altre scuole

PER TUTTA ITALIA

Per le scuole secondarie di secondo grado (superiori) 100% didattica digitale integrata (a distanza)

Scuole materne, elementari e medie aperte con didattica in presenza ma con obbligo di indossare la mascherina dai 6 anni in su

Stop a gite scolastiche

ATTIVITÀ LUDICO RICREATIVE

Sospese attività dei parchi tematici e di divertimento (tipo Gardaland, Mirabilandia)

Chiuse sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò

Sospesa attività in teatri, cinema e concerti

sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei

Sospesi convegni e congressi

Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni

sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

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Palazzo Chigi: “Tutte le misure del dpcm in vigore da venerdì”. CONTE in tv alle 20.20

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“Tutte le nuove misure previste dall’ultimo Dpcm – quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse – saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre”.

Lo ha annunciato Palazzo Chigi, sottolineando che la decisione è stata presa dal governo “per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività”.

STASERA CONFERENZA STAMPA DI CONTE ALLE 20.20

Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte interverrà in conferenza stampa da Palazzo Chigi alle 20.20 per illustrare il nuovo dpcm che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre e non più, come previsto in un primo momento, da domani, giovedì 5 novembre.

Dopo l’informativa alla Camera e al Senato di ieri, ora conte si prepara a chiudere il nuovo Dpcm al quale seguirà una conferenza stampa che sarà visibile in televisione tramite i canali Rai News24, Tg Com24 e Sky Tg24 oltre che su Rai1 e La7 e online su YouTube, Facebook, Instagram del Premier Conte ed in live streaming anche su Mediaset Play, Rai Play e sul portale tg24.sky.it.

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Milano, salta la prima con il pubblico alla Scala del 7 dicembre

Scala di Milano
Scala di Milano

Il 7 dicembre non ci sarà la tradizionale prima alla Scala di Milano con il pubblico, per l’inaugurazione della stagione lirica.

La decisione era nell’aria, ma solo adesso è arrivata la conferma UFFICIALE, con la disposizione ratificata durante la riunione del Cda.

Al sovrintendente Dominique Meyer è stato dato comunque mandato per mettere a punto un piano B per il 7 dicembre cercando una “platea il più ampia possibile”, ad esempio con una diretta tv. 

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AUTOCERTIFICAZIONE: ecco il modulo per gli spostamenti dal 6 novembre

Ministero Interno 20200309
Ministero Interno 20200309

Con il nuovo Dpcm in vigore da giovedì torna l’autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia. In tutto il Paese scatterà il coprifuoco dalle 22.00 e, dopo quell’ora, sarà quindi necessario giustificare gli spostamenti anche nei Comuni inseriti nelle zone .

Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco.

Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento.

I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.

Spostamenti tra comuni e regioni, cosa dice il nuovo Dpcm

Confermato, nel DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che non ci si potrà spostare tra Comuni anche nelle Regioni ‘arancione’, ovvero con uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto.

Nelle regioni “zona rossa” ‘è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle Regioni e anche tra Comuni e Province della stessa Regione, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute’.

Non ci si potrà spostare da un comune all’altro esattamente come avviene nelle zone rosse, quelle dove, a partire da domani, scatterà il lockdown. “E’ vietato – si legge nel testo – ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

Stop anche agli spostamenti tra Regioni ‘arancioni’ e rosse’, se non per motivi di lavoro, salute e comprovata urgenza, mentre restano consentiti gli spostamenti tra Regioni ‘gialle’, ovvero quelle in cui il rischio è più basso.

 

CLICCA QUI per il modello dell’ autodichiarazione_


 

 

LOMBARDIA ZONA ROSSA : ecco tutti i divieti del nuovo lockdown

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ATM: nuove disposizioni tra capienza e sanificazioni

distanza metro milano
distanza metro milano

A seguito delle nuove norme contenute nel Dpcm del 3 novembre in materia di trasporto pubblico locale Atm applicherà le nuove linee guida per la gestione del servizio.

ATM: nuove disposizioni

  • Tra le disposizioni più rilevanti, è stata rivista la capacità di riempimento consentita sui veicoli, che scende dall’80% al 50%. Inevitabilmente, vanno considerati maggiori tempi di viaggio sulla rete. In metropolitana verranno ricalibrati i sistemi di conteggio automatico dei passeggeri ai tornelli, portando la capienza massima dei mezzi non oltre il 50%. In superficie: in caso di raggiungimento della capacità massima del mezzo, il conducente inviterà con annunci sonori gli ultimi passeggeri saliti a scendere e ad attendere il mezzo successivo. Si ricorda inoltre alla clientela di prenotare sempre la fermata per scendere, in quanto in caso di raggiunta capacità massima, l’autista non effettuerà la fermata. In ogni caso, in situazione di necessità il conducente, sempre in costante collegamento con la sala operativa Atm, potrà richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
  • Atm continua ad offrire un servizio a pieno regime su tutta la rete. In particolare sulle linee più frequentate di superficie il servizio è stato potenziato sulle direttrici principali utilizzando i nuovi mezzi arrivati grazie al piano investimenti dell’Azienda, senza dismettere quelli che dovevano essere sostituiti. Inoltre vengono di volta in volta rinforzate con corse aggiuntive le linee maggiormente utilizzate.
  • Saranno progressivamente riposizionati all’interno dei veicoli oltre 70.000 adesivi sui posti a sedere per tenere una distanza obbligata tra i sedili disponibili. Resteranno invece i marker a terra in tutte le zone di attesa, così come rimarrà la segnaletica dei percorsi guidati nelle stazioni per indirizzare i flussi in entrata e uscita, nei corridoi e negli snodi di interscambio.
  • Prosegue l’attività straordinaria di sanificazione quotidiana di tutte le superfici di contatto su treni, bus, tram e filobus, di tutte le stazioni e le banchine, utilizzando prodotti a base di candeggina/cloro, solventi, etanolo, acido paracetico e cloroformio. Azioni che vengono svolte anche durante il giorno con attività di igienizzazione dei mezzi ai capolinea delle linee di superficie più frequentate e ai capolinea delle metropolitane, grazie a un sistema con atomizzatore che vaporizza una sostanza disinfettante su tutte le superfici di contatto. Oggi, tra attività notturne e diurne, sono impiegate 400 persone per sanificare i 1.600 mezzi e tutte le 113 stazioni della rete metropolitana. Si ricorda, inoltre, che sui bus e sui treni del metrò dotati di impianti di climatizzazione, il ricambio d’aria costante a bordo è previsto ogni 3 minuti sui bus, ogni 6 minuti sui treni.
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NUOVO DPCM: ecco una guida su cosa è permesso (e non) di fare in ogni zona

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Il decreto firmato nella notte da Giuseppe Conte entrerà in vigore il 6 novembre e scadrà il 3 dicembre.

L’Italia, secondo i diversi livelli di rischio, è divisa in tre fasce: gialla, arancione e rossa. La zona gialla, quindi, sostituisce la verde di cui si era parlato fino a questo momento. La collocazione delle regioni nelle varie fasce sarà decisa dal ministro della Salute, sentiti i governatori, sulla base di 21 parametri.

Tra i 21 parametri che serviranno a stabilire l’inclusione in una fascia ci sono il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.

La zona gialla, come deciso dal governo, sostituisce quella verde per sottolineare che non ci sono fasce esenti da rischi.

In serata il premier Giuseppe Conte illustrerà il Dpcm in conferenza stampa.

Ecco le domande più comuni a cui abbiamo dato una risposta.

Quali sono i colori ufficiali delle tre zone?
Il provvedimento del governo divide l’Italia in tre aree: gialla, arancione e rossa a seconda del livello di rischio. Le misure nazionali

Quando entra in vigore il cosiddetto “coprifuoco”?
La fascia gialla nazionale prevede la limitazione della circolazione delle persone dalle 22 alle 5 del mattino successivo.

Quando fare l’autocertificazione?
Si potrà circolare dopo le 22, ma bisognerà poter dimostrare se richiesto durante i controlli il trasferimento per ragioni di lavoro, necessità e salute.

Si potranno visitare musei e mostre?
No: chiuderanno musei e mostre.

Quali sono i provvedimenti per la scuola?
Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori: per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni);

Quali gli orari dei centri commerciali?
Si prevede la chiusura nelle giornate festive e prefestive di medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, dei punti vendita di generi alimentari, delle tabaccherie e delle edicole.

Quali i limiti del trasporto pubblico?
Il Dpcm per i trasporti pubblici prevede un tasso di affollamento massimo del 50 per cento.

A che ora frequentare bar e ristoranti?
Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18, ma avranno la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica.

Si faranno i concorsi pubblici e privati?
Viene decretata la sospensione dello svolgimento dei concorsi, tranne quelli che si svolgono per via telematica e su base curriculare.

Si potranno usare le slot machine?
Vengono chiusi i “corner scommesse e giochi” nei bar e nelle tabaccherie. Restano aperti  parrucchieri e centri estetici.

Si potranno fare le crociere?
Il testo finale del Dpcm non vieta di operare, a differenza di quanto previsto nell’ultima bozza, alle navi di crociera battenti bandiera italiana. “I servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida di cui all’allegato 17 del presente decreto”.

Mi trovo in una zona arancione

Posso uscire dalla regione?
Nelle Regioni che rientrano nella fascia arancione sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza.

Posso spostarmi dal comune di residenza?
Sarà inoltre vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute o per situazioni di necessità.

Quali sono i limiti ai servizi di ristorazione?
Nella zone arancioni vengono sospese le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering, con l’autorizzazione per tutti alle attività di ristorazione con consegna a domicilio.

Mi trovo in una zona rossa

Posso spostarmi dalla regione?
Nelle “zone rosse”, quelle a più alto rischio, il Dpcm prevede per almeno 15 giorni lo stop a ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione.

Posso spostarmi dal comune di residenza?
E’ vietato uscire anche dal comune dove si risiede (sempre salvo necessità e urgenza).

Quali sono gli orari dei negozi?
Vengono chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari.

Che limitazioni avranno bar e ristoranti?
Viene interdetta l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto.

E’ possibile fare attività sportive?
Sono vietate inoltre le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto. Sarà invece consentito svolgere individualmente attività motoria (sport e passeggiate), ma sempre e solo in prossimità della propria abitazione, individualmente e nel rispetto rigoroso dei gesti-barriera.

Quali i limiti per la scuola?
Permessa l’attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.

Mi trovo nella zona gialla

Quali sono i limiti?
Se mi trovo in una zona gialla valgono i limiti previsti dalle misure nazionali.


IN QUALE REGIONE E COLORE MI TROVO?

 Il ministero della Salute dovrà collocare ciascuna Regione in una delle tre caselle – gialla, arancione e rossa – con un’apposita ordinanza (dopo aver sentito i rispettivi governatori). Ma la decisione, fanno sapere fonti vicine a Speranza, non verrà presa prima di venerdì. Nel frattempo, quindi, per tutti rimarranno in vigore le regole attuali.

Stando a quanto trapelato finora, le Regioni più a rischio sono la Lombardia e il Piemonte, ma anche la Calabria vista la debolezza del suo sistema sanitario. Situazione difficile, ma non ancora critica, in Puglia e Sicilia, così come in VenetoValle d’Aosta e Liguria.

Quel che è certo è che nessun territorio è a rischio zero, non si può parlare di alcuna “zona verde”: la prima area disegnata dall’esecutivo (ribattezzata “gialla” dalla stampa per evitare confusioni) prevede infatti il coprifuoco alle 22 e ristoranti chiusi dalle 18.

Nella seconda scatta il divieto di spostarsi dal proprio Comune, oltre alla serrata di bar e ristoranti, mentre nella terza è previsto un lockdown non troppo diverso da quello della scorsa primavera. Le misure saranno valide “per un periodo minimo di 15 giorni“.

Regioni gialle – Il documento su cui si baseranno le decisioni del ministro Speranza per classificare ciascuna Regione è quello elaborato dall’Iss, dai tecnici del ministero e dagli enti locali il 12 ottobre scorso. Sono previsti infatti diversi scenari di rischio in relazione all’andamento della curva epidemica, fino al temuto scenario 4 che comporta una “trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo”. Da qui l’idea di dividere l’Italia in tre aree (gialla, arancione e rossa) con regole via via più stringenti. Per quanto riguarda la prima fascia – quella più morbida – a partire dal 5 novembre sarà in vigore innanzitutto il coprifuoco dalle 22 alle 5: durante la notte “sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute“. Resta “fortemente raccomandato” durante tutto l’arco della giornata “di non spostarsi” salvo che per reali necessità, così come la serrata di bar e ristoranti a partire dalle 18. Dopo quell’ora, come già disposto dall’ultimo dpcm, è consentito solo l’asporto e l’home delivery. Previsto inoltre un ulteriore incentivo allo smartworking, la chiusura di cinema e musei, lo stop ai centri commerciali nei weekend, la capienza massima al 50 per cento su autobus e treni regionali, la didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori e la mascherina obbligatoria al banco anche per i più piccoli.

Regioni arancioni – Alle restrizioni elencate finora, nelle Regioni arancioni “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto” se ne aggiungono delle altre. In arrivo la serrata totale di bar e ristoranti (sempre salvi delivery e asporto), oltre al divieto di “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione” salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità.

Ovviamente i cittadini italiani che vivono in altre Regioni sono autorizzati a “transitare” nelle zone a rischio, a patto che debbano “raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni”. Sempre consentito accompagnare i ragazzi a scuola.

Regioni rosse – Lo scenario peggiore prevede invece una sorta di lockdown soft: in materia di scuola la didattica in presenza è consentita solo fino alla prima media (compresa). Anche per le università scattano le lezioni online. Oltre ai ristoranti chiudono i negozi, ma sono salve le librerie, le cartolerie e altri punti vendita come quelli di cibo per animali e articoli sportivi ).

Salvi anche parrucchieri e barbieri, contrariamente a quanto previsto da una prima bozza del dpcm. Per quanto riguarda la mobilità, è vietato “ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. A leggere il provvedimento, sembra quindi necessaria l’autocertificazione per potersi allontanare da casa, anche se la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha dichiarato che per ora non è obbligatoria.

Sempre consentito il rientro nel proprio comune di domicilio o residenza e la possibilità di accompagnare i propri figli a scuola.

 Attività motoria autorizzata “in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.

Tutto a patto che lo sport avvenga “esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

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NUOVO DPCM: Dietrofront sulle crociere italiane, nessuno stop in Gazzetta Ufficiale

costa crociere costa magica 01
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Nessuno stop alle crociere delle navi battenti bandiera italiana, ‘salve’ nel Dpcm pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale.

Nelle bozze circolate ieri, al contrario, si prevedeva lo stop ai servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana con la possibilità del completamento delle crociere in corso entro l’8 novembre.

 Il provvedimento definitivo, invece, stabilisce che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida”, “validate dal Comitato tecnico-scientifico”.

 Il Dpcm prevede che potranno imbarcarsi coloro che non siano sottoposti o obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei quattordici giorni anteriori all’imbarco in Stati o territori considerati ad alto rischio contagio.

Inoltre, il comandante dovrà presentare all’Autorità marittima una specifica dichiarazione da cui si evincano, tra l’altro, i successivi porti di scalo ed il porto di fine crociera, con le relative date di arrivo/partenza e la nazionalità e la provenienza dei passeggeri imbarcati.

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LAGO DI COMO: VOLO PANORAMICO IN ELICOTTERO ( Sconto 58%)

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The Vertical Tour mette a disposizione 2 elicotteri per tour panoramici su Milano, la Valtellina e il lago di Como; i velivoli Agusta AW109SP e Eurocopter EC130 B4 sono certificati per operare in sicurezza in ogni condizione di tempo, anche in volo strumentale e ad atterrare su eli-superfici all’interno dell’area metropolitana di Milano.

Il tour sul Lago di Como permette di ammirare le isole e le rive del lago e la città di Cernobbio.

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Assicurazione e attrezzatura sono incluse.


DOVE:

Fino Mornasco, Como

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IL TUNNEL SOTTOMARINO PIÙ LUNGO DEL MONDO: presto un primato europeo

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IL TUNNEL SOTTOMARINO PIÙ LUNGO DEL MONDO: presto un primato europeo

Si troverà nel Mar Baltico dove attraverserà lo stretto di Fehmarm Belt, il tunnel sottomarino più lungo al mondo. Lungo circa 18 chilometri, collegherà la Germania alla Danimarca.

Il nord Europa sembra volersi specializzare nella costruzione innovativa di infrastrutture di collegamento. Dopo la sensazionale costruzione del ponte in legno più lungo del mondo, in Norvegia, tocca alla Danimarca e alla Germania, che daranno vita al tunnel sottomarino più lungo al mondo. I lavori, appena cominciati, saranno terminati per il 2029, salvo complicanze nella realizzazione.

Il tunnel sottomarino più lungo del mondo nascerà proprio qui in Europa. Di collegamento tra l’ isola danese di Lolland e l’isola tedesca di Fehmarn, toccherà le profondità di 40 metri sotto il Mar Baltico. Il tunnel Fehmarn Belt prende il nome dall’omonimo stretto e collegherà le due isole distanti circa 18 chilometri. Questa estensione lo consacrerà come il tunnel sottomarino più lungo al mondo.

Il tunnel Fehmarn Belt si differenzia dai tunnel più conosciuti, come il tunnel della Manica ad esempio, per le sue caratteristiche progettuali. Infatti, il tunnel danese – tedescoarriverà a toccare una profondità di 40 metri, praticamente sotto il fondale marino e, a differenza degli altri, non sarà sospeso, bensì poggerà sul fondale. Sarà costituito da 79 blocchi di cemento, ognuno lungo 217 metri e sarà percorribile sia in treno, grazie alla linea ferroviaria, sia in auto, grazie ad una lunga autostrada a quattro corsie separate, per senso di marcia, da un corridoio per le emergenze.

Il tunnel sottomarino più lungo al mondo è stato progettato per ovviare ai lunghi tempi di percorrenza dello stretto di Fehmarm Belt. Attualmente, per raggiungere la Danimarca dalla Germania sono necessari 45 minuti di traghetto. Attraverso la costituzione del tunnel, questo tempo si ridurrà a 7 minuti in treno e 10 minuti in auto. Il progetto è in fase di programmazione da diversi anni e l’inizio dei lavori è previsto per gennaio 2021 a partire dalla sponda danese, successivamente sulla sponda tedesca.

IL TUNNEL SOTTOMARINO PIÙ LUNGO DEL MONDO:  presto un primato europeo
IL TUNNEL SOTTOMARINO PIÙ LUNGO DEL MONDO: presto un primato europeo

I tempi di realizzazione, però, sono piuttosto lunghi. Serviranno otto anni prima che il tunnel diventi operativo. A discapito di ciò, anche i costi di realizzazione lieviteranno fino ad arrivare ad un totale previsto di più di sette miliardi di euro (un miliardo sarà investito dall’Unione Europea). I costi di realizzazione saranno coperti dai pedaggi pagati dalle autovetture e quelli compresi nel prezzo dei treni. Nonostante questo, il governo danese ha subito accolto l’idea in previsione di un enorme sviluppo turistico dell’intero territorio.

Un grande motivo di orgoglio per gli sviluppatori del progetto: Ramboll, società ingegneristica danese, Arup società di ingegneria britannica e TEC (Tunnel Engineering Consultants) società olandese. Il progetto sarà realizzato da Femern A/S in qualità di committente e gestore dell’infrastruttura.

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#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.1: lo Zimbabwe vieta l’estrazione mineraria

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#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.1: lo Zimbabwe vieta l’estrazione mineraria

Abbiamo deciso di inaugurare questa #rubrichetta perché crediamo che sia importante, soprattutto in un momento fragile come questo, ricordarci che esistono ancora le #bellenotizie. E fanno anche #bene all’umore! Siete pronti?

La notizia di oggi ci trasporta in Zimbabwe, nell’estremo sud del continente africano.

Tutto comincia a settembre, quando le autorità del parco nazionale di Hwange, notano alcune attività minerarie all’interno dello stesso da parte di due aziende cinesi, Afrochine Energy e Zimbabwe Zhongxin Coal Mining Group. Viene scoperto così che il presidente dello Zimbabwe ha rilasciato due licenze speciali per portare avanti le estrazioni di carbone all’interno della riserva. Va ricordato che si tratta della più grande all’interno del Paese, situata a nord della capitale Harare, ospita più di 80mila elefanti e molte altre specie protette come leoni, leopardi, rinoceronti e bufali.

#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.1: lo Zimbabwe vieta l'estrazione mineraria
#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.1: lo Zimbabwe vieta l’estrazione mineraria

L’estrazione di carbone causa ingenti danni alla flora e fauna locali, per questo motivo sono scoppiate, a seguito della scoperta, numerose proteste da parte delle associazioni animaliste e anche da parte di tantissimi cittadini, molto preoccupati per le sorti della riserva.

Così le pressioni degli attivisti per l’ambiente e delle associazioni animaliste, con capofila la Zimbabwe Environmental Law Association, hanno portato la questione fino in tribunale, presentando una richiesta urgente al giudizio dell’Alta Corte di giustizia di Harare che si è infine espressa a favore della salvaguardia dell’ambiente, stabilendo il divieto di estrazione mineraria all’interno di tutti i parchi nazionali.

Il Governo ha così immediatamente aderito al provvedimento della corte suprema annullando tutti i contratti e titoli minerari detenuti da qualsiasi società su tutto il territorio dei parchi nazionali, lasciando le riserve agli animali che le abitano.

#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.1: lo Zimbabwe vieta l'estrazione mineraria
#BUONENOTIZIEDALMONDO EP.1: lo Zimbabwe vieta l’estrazione mineraria

Nella sentenza del tribunale si legge

“L’autorizzazione e l’inizio dell’attività estrattiva in un parco nazionale protetto viola il dovere costituzionale di tutti di prevenire il degrado ecologico e promuovere la conservazione dell’ambiente e della flora e fauna”

Così, per il momento e ovviamente speriamo per sempre, i parchi nazionali e tutti i loro animali sono salvi! Una svolta storica per il paese, un esempio per tutti!

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NUOVO DPCM: Italia divisa in zona rossa, arancione e verde. Coprifuoco dalle 22.00

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1583651978058.jpg coronavirus conte firma il decreto chiuse lombardia e 14 province

Rossa, arancione o verde . Sono i tre scenari di rischio che nel dpcm in arrivo individueranno le zone da sottoporre a restrizioni in base all’andamento della pandemia da coronavirus che corre in Italia, come nel resto d’Europa e del mondo. Coprifuoco nazionale previsto dalle ore 22.00.

Misure in vigore dal 5/11 fino a 3/12  – “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 5 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020”.

Italia divisa in tre fasce in base al livello di rischio Covid, con limitazioni differenziate: in zone rosse, mini lockdown di tre settimane.
Il nuovo Dpcm è atteso per la serata di oggi, 3 novembre.

Aspettando il testo definitivo, sappiamo che alle regioni verrà attribuito un indice di rischio, che si basa su diversi parametri (livello del contagio, pressione sugli ospedali, posti in terapia intensiva). A seconda dell’indice, la regione si trova in fascia 1, 2 o 3 (oppure gialla, arancione o rossa che dir si voglia) e deve adottare le misure anti-Coronavirus stabilite per il suo specifico livello di rischio. E’ il meccanismo previsto dal nuovo DPCM Covid del Governo, illustrato dal premier Giuseppe Conte alle Camere e atteso entro stasera.

E’ un’ordinanza del ministero della Salute a stabilire l’inserimento di una Regione in una delle tre aree, con conseguente attivazione automatica delle misure previste.

Restrizioni per fascia

Per sapere esattamente quali limitazioni vengono previste per ognuna delle diverse fasce di rischio, bisogna attendere il testo del provvedimento.

Il premier ha anticipato quali saranno i paletti da rispettare per la prima fascia (rischio più basso), che ad oggi si applica all’intero territorio nazionale: chiusura dei centri commerciali nei festivi e nei weekend (ad esclusione di alimentari, tabacchi e farmacie al loro interno); chiusura di sale gioco, bingo e scommesse; chiusura di musei e mostre; riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici; didattica a distanza in tutte le scuole superiori; coprifuoco, il cui orario è ancora da definire (intorno alle 22:00).

Le regioni con livello di rischio più elevato, che salgono in seconda fascia (ARANCIONE), dovranno poi applicare ulteriori limitazioni: si parla di bar e ristoranti chiusi tutto il giorno, didattica a distanza anche alle scuole medie (seconde e terze).

Nella terza fascia ( ROSSA) (a cui al momento sembrano candidati Lombardia e Piemonte, a rischio anche Puglia e Calabria), ci sarà un semi lockdown di tre settimane. Niente spostamenti senza autocertificazione, tutti i negozi commerciali chiusi.

Misure comunque più soft rispetto al lockdown di primavera: dovrebbero restare aperti gli uffici pubblici, gli studi professionali, le industrie e le imprese.

Stop agli spostamenti tra Regioni rosse e/o gialle, cioè a rischio elevato o medio, e libertà di circolazione solo in quelle verdi

Coprifuoco alle 22

Coprifuoco dalle 22 alle 5 – “Dalle ore 22:00 alle ore 5:00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Centri commerciali – “Per l’intero territorio nazionale – ha aggiunto il premier – intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri commerciali”.

 

COSA ACCADRA’ a MILANO e in LOMBARDIA?

In zone a massimo rischio chiusi anche negozi – Stop anche alle attività dei negozi e mercati nelle regioni, province e comuni a massimo rischio.

Lo prevede la bozza del Dpcm all’articolo 1 ter. “Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari”.

Il provvedimento ferma anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l’asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive.

Resta invece consentita l’attività motoria “in prossimità della propria abitazione” e con obbligo della mascherina e l’attività sportiva “esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

La scuola sarà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse.

Nelle zone caratterizzate da “uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” – le cosiddette fasce rosse – sono sospese le attività “svolte nei centri sportivi all’aperto”, così come “tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva”. Nelle zone caratterizzate da “uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” – le cosiddette fasce rosse – “è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. Inoltre, “è consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

L’autocertificazione

Solo le Regioni ‘rosse’ entreranno, quindi, in una sorta di lockdown che per molti aspetti ricorda quello della primavera scorsa. E su questi territori si discute sull’utilizzo dell’autocertificazione, in versione modificata, fortemente voluta dal ministro Speranza. Di certo, andrà compilata ed esibita quando si dovrà uscire dopo le 22, ossia quando scatterà il coprifuoco nazionale.

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IL CILE HA SCELTO UNA COSTITUZIONE PARITARIA: un caso unico al mondo

OIP 3 1
OIP 3 1
IL CILE HA SCELTO UNA COSTITUZIONE PARITARIA: un caso unico al mondo. La prima carta costituzionale al mondo a essere scritta all’insegna della parità:  è questa la straordinaria novità introdotta in Cile.
Il 25 ottobre scorso, i cittadini cileni hanno dovuto rispondere al quesito del referendum: “Vuoi una nuova Costituzione?”. Il 78% degli elettori ha risposto “approvo”, dando inizio a una nuova era per il Paese. È iniziato così il processo di sostituzione della vecchia Costituzione, risalente al 1980 e redatta durante la dittatura militare del generale Augusto Pinochet.

Ma non solo, a redigere la nuova Costituzione sarà una “convenzione” formata totalmente da membri eletti direttamente: 155 cittadine e cittadini e le donne dovranno occupare una percentuale tra il 45% e il 55%. Con un’affluenza record di votanti, oltre 5000000 di persone, ha espresso il proprio parere a favore della  nuova costituzione. È ancora superiore la percentuale, se guardiamo chi ha scelto come organo incaricato di redigerla una “convenzione costituzionale” composta al 100% da membri eletti direttamente: più del 79 % dei cileni si è espresso a favore di questa modalità.

Un caso unico al mondo, che rende il Cile un Paese moderno. Alla stampa cilena, Maria Ines Salamanca di Onu Mujeres Chile ha spiegato che la presenza paritaria di uomini e donne nel processo costituente rappresenta un modo per rafforzare la democrazia soprattutto in un Paese dove le donne costituiscono il 51% della popolazione. Una nuova costituzione che deve molto alle donne che si sono battute per la sua realizzazione a partire dalle proteste femminili iniziate ad ottobre dello scorso anno e culminate con l’affermazione del collettivo femminista Las Tesis che la rivista Time ha inserito tra le 100 realtà più influenti del 2020.

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Rapina in banca a Milano : i ladri scappano dai tombini con il bottino

rapina in banca a milano
rapina in banca a milano

 

Rapina alla filiale del Credit Agricole all’angolo tra piazza Ascoli e via Stoppani.

I rapinatori sono entrati all’orario di apertura, alle 8.35, e sono fuggiti pochi minuti dopo. La polizia, subito intervenuta sul posto, li sta ora cercando, ricostruendo la dinamica della rapina con i dipendenti della banca presenti all’interno della filiale e attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza. Gli agenti sono intervenuti a rapina conclusa e non ci sono persone ferite né prese di ostaggi.

I primi due rapinatori sono entrati dall’ingresso principale, alle 8.39, e hanno tirato subito fuori due pistole. I complici si sono poi «materializzati» all’improvviso all’interno, emergendo da un buco nel pavimento, collegato a un cunicolo che passa dai sotterranei.

“Sono entrati dai sotterranei, da un buco nel pavimento, eravamo in tre all’interno dell’agenzia quando mi sono accorto ho urlato ‘c’è una rapina’ ed una collega è riuscita a scappare”, ha raccontato il direttore della banca. Il direttore ha parlato tenendo del ghiaccio sulla nuca ed ha spiegato che è stato “colpito con il calcio di una pistola”. Oltre al 48enne, i sanitari del 118 hanno assistito una dipendente 30enne fuggita dalla filiale subito dopo l’ingresso dei banditi e sotto choc. Incolume invece, l’altra dipendente di 49 anni che si trovava all’interno della filiale.

I malviventi hanno potuto prendere solo il contenuto delle cassette di sicurezza perché la cassaforte ha l’apertura temporizzata e non hanno avuto il tempo di aspettare. Secondo le prime ricostruzioni, la rapina è stata eseguita secondo un piano ben studiato e che, al momento, non è possibile stabilire se sia fallito del tutto. Non si conosce, infatti, il contenuto delle cassette private svuotate.

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