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sabato, Maggio 10, 2025
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Cosa fare a Milano a dicembre (permesso dalla quarantena)

festa 18 anni milano logo cosafareamilano
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Cosa fare a Milano a dicembre (permesso dalla quarantena)? Scopriamolo insieme!

Milano è da sempre considerata la città della movida per eccellenza. Amata in tutto il mondo per i suoi eventi e per i suoi locali alla moda, in questo momento sta vivendo un periodo difficile per via pandemia.

Purtroppo a causa delle restrizioni imposte per contrastare il Covid-19 locali, musei e tutto quello che può creare aggregazione chiude.

Non è neppure possibile organizzare feste ed eventi come la festa dei 18 anni. Per fortuna, grazie al sito dedicato alla festa dei 18 anni ci si può reinventare! Grazie agli utili consigli dello staff, si potranno scoprire molte idee e spunti per continuare a partecipare ai patinati eventi milanesi anche in questo momento di pandemia.

Milano non si ferma e trasforma tutti i suoi meravigliosi eventi in una versione del tutto nuova e moderna: con programmi e palinsesti in streaming e digitale, tutti da scoprire!

I mercatini e le fiere storiche milanesi

La fine dell’anno si avvicina e, si sa, Milano a dicembre è fantastica. Le sue vie e le sue vetrine allestite a festa, i mercatini di Natale, le fiere storiche e tanto amate, creano una vera e propria atmosfera magica.

Purtroppo però quest’anno la pandemia causata dal Covid-19 ha cambiato tutto.

L’Artigiano in Fiera è la patria indiscussa della ricerca del regalo perfetto per Natale. Purtroppo quest’anno chiude le sue porte in presenza, ma si reinventa in una versione online dove si potranno visitare tutti gli stand e gli espositori direttamente sui canali ufficiali.

Purtroppo il tanto amato mercatino degli “Oh Bej! Oh Bej!” è stato sospeso.  E sono a rischio anche le bancarelle intorno al Duomo di Milano.

Eventi e Mostre nel mese di Dicembre

Purtroppo moltissimi eventi e manifestazioni sono chiusi in presenza. Molti si sono organizzati per essere visitabili virtualmente.

Il palinsesto è in continuo aggiornamento, ma non mancano le proposte da seguire comodamente da casa nel mese di Dicembre:

– Dal 28 Ottobre al 20 Dicembre: “Golosaria 2020” online la rassegna di cultura e gusto

– Ogni martedì del mese: “Enzo Mari is Enzo Mari”

– Dal 7 Novembre al 4 Dicembre: Festival Fotografico “Zeropixel”

– Dal 29 Ottobre al 3 Dicembre: Visita virtuale alla mostra “Dante 700”

– Dal 29 Ottobre al 31 Dicembre: Mostra virtuale “Nel segno di Modigliani”

– Dal 1 Novembre al 31 Dicembre: Viaggio interattivo alla scoperta della storia del Mausoleo di Augusto

– Dal 1 Ottobre al 31 Dicembre: Visita virtuale alla casa museo di Alberto Moravia

– Dal 16 Novembre al 3 Dicembre: Festival “#FuoriLuogo” 2020

– Dal 15 Giugno al 31 Dicembre: “MilanoRisuona” – concerti virtuali dell’orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

– Dal 12 Maggio al 31 Dicembre: Digital tour alla scoperta del labirinto di Arnaldo Pomodoro

– Dal 15 Maggio al 31 Dicembre: La mostra digitale “Il mondo che verrà”

Avvalendovi del nostro portale, potrete essere sicuri di affidarvi completamente a uno staff qualificato e attento a proporvi tutte le novità e gli aggiornamenti relativi agli eventi e ai party milanesi.

Grazie al sito dedicato alle feste dei 18 anni, potrete scoprire tutti gli eventi organizzati a Milano in questo difficile periodo e tutte le idee per organizzare una bel party, anche in versione digitale.

Per qualsiasi dubbio o consiglio potrete contattare lo staff del sito Festa 18 Anni Milano, sia online sia telefonicamente, 24h su 24h (call center informazioni & prenotazioni:02 84571125 ).

 

 

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CONCERTI: “si entra con tamponi fatti massimo 72 ore prima”. Ecco la proposta

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Un nuovo protocollo comune da sottoporre poi all’attenzione del ministro Franceschini e del Governo prima possibile. Una corsa contro il tempo per combattere la crisi paurosa del settore.

Due tra le più grandi agenzie mondiali stanno lavorando insieme per una serie di misure da intraprendere in vista della ripresa (si spera) delle attività live questa estate e soprattutto dei grandi eventi, ad esempio i tour negli stadi o a Campovolo. Sanificazione delle aree, tamponi rapidi, distanze di sicurezza, gel e tanto altro.

Sul fronte delle agenzie Live c’è una corsa contro il tempo per recuperare il terreno perduto a causa della pandemiaFerdinando Salzano, a capo di Friends & Partners , una delle realtà più grandi in Italia delle realtà dal vivo, anticipa a FqMagazine che con Live Nation e Vivo Concerti stanno già lavorando a un protocollo di sicurezza per i grandi eventi live da decine di migliaia di persone di maggio e giugno 2021.

Il progetto sarà presentato al ministro Franceschini e di conseguenza anche al Comitato Tecnico Scientifico.

L’intero comparto della musica Live registra un calo di fatturato del 97% e questo scenario di crisi si protrarrà fino a maggio 2021. Il Dpcm del 24 ottobre che prevedeva la chiusura di cinema e teatri ha avuto dei contraccolpi non indifferenti sulle attività live. “Abbiamo dovuto annullare le date previste di Francesco De Gregori al Teatro Dal Verme di Milano a dicembre, ma anche altri potenziali tour al chiuso per più di 100 date – ha spiegato Salzano – Naturalmente i concerti si sarebbero svolti in teatri con capienza limitata, secondo i protocolli anti Covid-19 e rispettando, come abbiamo sempre fatto, le disposizioni sanitarie. È stato un ulteriore colpo ferale rispetto al tentativo disperato di tenere vivo settore. Rispetto al danno subito, non sappiamo neanche che tipo di sostentamento arriverà, con i 10 milioni di euro promessi dal ministro Franceschini. Certo è che ancora non abbiamo visto nemmeno un euro e ci riferiamo alla cifra stanziata ad agosto.

Noi abbiamo avuto un contraccolpo importante dalla crisi del settore, con un calo del fatturato di oltre il 90%. Il Dpcm del 24 ottobre e il successivo hanno chiuso i teatri e i cinema, ma è stata una decisione in controtendenza con i numeri diramati dall’Agis che ha sottolineato come ci sia stato un solo caso di Covid-19 negli eventi dalla riapertura post lockdown ad ottobre. Questa estate il comparto Live ha dimostrato che, seguendo le regole e fornendo tutto ciò fosse necessario per la sicurezza sanitaria, non abbiamo avuto alcun problema. Siamo sempre stati rispettosi delle regole e con la massima onestà”.

Il futuro rimane ancora una incognita nonostante i tanti concerti riprogrammati. “Questa esperienza così difficile ci insegna che dobbiamo ragionare giorno per giorno – continua Salzano -, non si può ragionare a lungo termine. È chiaro che speriamo di tornare a lavorare entro i primi 4-5 mesi del 2021 sempre compatibilmente con la situazione. Però se si va a far messa, mi sembra anche giusto che si aprano le porte dei teatri per i concerti, sempre seguendo regole ben precise”.

Intanto ci si muove già per la ripresa. “Abbiamo diversi obiettivi da concretizzare e proporre al tavolo tecnico con il ministro Franceschini – spiega Salzano -. Innanzitutto, bisogna prevedere che le capienze per gli show non siano determinate da un numero fisso, in questo caso 200 persone al chiuso e mille all’aperto, ma vengano valutate sulla base dei metri quadri disponibili della venue e su questi fare una valutazione per la capienza contingentata. Seconda missione fondamentale che stiamo portando avanti come Eventim, la multinazionale di cui facciamo parte, insieme a Live Nation (l’altra grande agenzia italiana, e internazionale, di concerti, ndr) è quello di istituire dei protocolli di sicurezza per far sì che si possano realizzare i grandi concerti e gli eventi di maggio-giugno.

 L’idea è quella di procedere in sicurezza, anche con spettatori che abbiano fatto un tampone entro le 72 ore precedenti all’evento. Si spera per allora che tracciamenti e tamponi siano snelli ed efficaci. Questa operazione ci consentirebbe di pensare ai grandi eventi, come Campovolo o dentro uno stadio, in massima sicurezza”.

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COVID: Campania e Toscana in zona Rossa, mentre le Regioni arancioni salgono a 9

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Sono 40.902 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 254.908 tamponi eseguiti. Nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 550 morti, per un totale di 44.139 decessi dall’inizio della pandemia. Aumentano di 60 unità i pazienti nelle terapie intensive (3.230 in tutto), mentre sono 1.041 in più le persone ricoverate negli altri reparti Covid (30.914 in totale). La Lombardia è la Regione con il maggior numero di nuovi casi (+10.634).

Lombardia, Piemonte e Campania con più contagi – Dopo la Lombardia, è il Piemonte la Regione che registra il maggior aumento di casi, con 5.258 nuovi contagiati su 22.778 tamponi effettuati. La Campania al terzo posto con 4.079 (su 25.510 test), seguita dal Veneto a quota 3.605 (su 17.644 tamponi).

Record di tamponi – Con i 254.908 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore si stabilisce un record di test effettuati in un giorno: sono stati circa 20mila in più rispetto a giovedì. Il rapporto tra nuovi positivi e casi testati risulta pari al 28,23%. Dall’inizio della pandemia sono 18.200.508 i tamponi effettuati. Grazie al sospetto diagnostico fino ad oggi sono stati individuati 674.591 positivi, mentre le attività di screening ne hanno individuati 391.810.

Secondo gli ultimi dati in Italia si contano in tutto 663.926 attualmente positivi, 28.872 in più. Il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 1.107.303.

Campania e Toscana in zona rossa, mentre le Regioni arancioni salgono a nove con l’aggiunta di Emilia-RomagnaFriuli-Venezia Giulia e Marche.

covid regioni rosse e arancioniIl ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata una nuova ordinanza che entrerà in vigore a partire da domenica 15 novembre. Confermate le indiscrezioni che arrivano dalla cabina di Regia di cui fanno parte il ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità e le Regioni: in base al nuovo monitoraggio del virus e ai 21 parametri epidemiologici fissati dagli esperti, aumentano i territori considerati a rischio elevato e a rischio massimo. I dati sono al vaglio del Cts, poi il ministro Speranza firmerà i nuovi provvedimenti di concerto con tutti i governatori interessati. In pratica, con 16 regioni rosse o arancioni, resteranno gialle solo LazioMoliseProvincia di TrentoSardegna e Veneto.

Se la stretta aumenta, l’ultima bozza del report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e del ministero Salute segnala che l’epidemia in Italia “seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente”. Scende infatti il valore Rt (indice di contagio) a livello nazionale: “Nel periodo 22-4 novembre l’Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1.43“, la scorsa settimana era a 1.72. Secondo gli esperti, questo “potrebbe costituire un segnale precoce di impatto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 25 ottobre 2020“.

Il report guarda ai dati regionali della settimana dal 2 all’8 novembre, con aggiornamenti all’11 novembre: “Nella maggior parte del territorio la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 3 – prosegue la bozza – Si conferma pertanto una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale”. Le criticità sono segnalate in tutte le Regioni e province autonome: venti “sono classificate a rischio alto e una a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto”. Significa che di fatto su tutto il territorio nazionale si configura “un rischio elevato di epidemia non controllata e non gestibile“. Inoltre, “sono 12 le Regioni che hanno superato almeno una soglia critica in area medica o terapia intensiva. Nel caso si mantenga l’attuale trasmissibilità, quasi tutte le Regioni e province autonome hanno una probabilità maggiore del 50% di superare almeno una di queste soglie entro il prossimo mese”.

“Si conferma – scrive quindi l’Iss – che è necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile“. Nella bozza del report si ricorda che “è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”. Il documento redatto da Istituto superiore di sanità e ministero della Salute ribadisce inoltre la necessità di “rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi”.

Le ordinanze locali – Nel frattempo, da Nord a Sud aumentano i provvedimenti restrittivi varati in autonomia dai governatori e dai sindaci per limitare ulteriormente i contagi. Dopo l’ordinanza comune varata da Zaia, Bonaccini e Fedriga, che prevede la chiusura dei negozi la domenica, il divieto di passeggiate nei centri storici e nuove restrizioni ai centri commerciali. Se ne discuteva anche in Campania, ma ora la decisione della zona rossa per l’intera regione azzera l’ipotesi di lockdown mirati.

Nel Lazio invece, che rimane giallo, la Regione è pronta a nuove ordinanze per regolare gli accessi nelle vie della Capitale e chiudere nei giorni prefestivi e festivi i maxi store da almeno 2.500 metri quadri. “C’è uno sforzo straordinario che sta facendo il Prefetto di Roma e verranno coinvolte le Forze dell’ordine. Ci sarà un’iniziativa tecnica coordinata dal questore di Roma in grado di poter controllare i flussi. Inoltre, noi stiamo emettendo un’ordinanza per fare in modo che grandi superfici commerciali, come Ikea, rimangano chiuse nella giornata di domenica”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ai microfoni di Radio Capital. Nell’ordinanza attualmente allo studio si prevede anche la chiusura dei mercati non alimentari nei festivi e viene ribadito il rigoroso rispetto delle misure anti Covid nelle strutture che resteranno aperte.

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McDonald’s: apre il nuovo ristorante a Sesto San Giovanni

McDONALDS
McDONALDS

Il 13 novembre McDonald’s apre un nuovo ristorante a Sesto San Giovanni, situato in Via dei Partigiani, 145. Nel locale lavoreranno 50 persone.

McDonald’s apre a Sesto San Giovanni

Il nuovo locale, dotato di 260 posti a sedere tra interno ed esterno, è completo di corsia McDrive, servizio grazie al quale è possibile ordinare, pagare e ricevere l’ordine direttamente dalla propria auto, e McCafé dove gustare un caffè di qualità e un’offerta varia di soft drink e prodotti da forno.  Nel ristorante sono presenti anche i chioschi digitali per l’ordine self-service.

Ai sensi del nuovo DPCM, in vigore dal 6 novembre, il ristorante continuerà a servire i propri clienti attraverso i suoi servizi di asporto, McDrive e McDelivery.

Il servizio di asporto, disponibile da lunedì a domenica, dalle 7:00 alle 22:00, sarà disciplinato in modo rigoroso per garantire la sicurezza e la salute dei clienti e dei dipendenti. Gli ingressi nel ristorante saranno contingentati e i prodotti consegnati in modalità contactless dal personale. L’ordinazione potrà avvenire in autonomia ai kiosk, per i quali McDonald’s ha messo in atto procedure straordinarie di pulizia e igienizzazione, o in cassa. Sarà inoltre attivo il servizio McDrive, anch’esso operativo 7 giorni su 7 dalle 7:00 fino alle 22:00.

Si aggiunge anche il servizio McDelivery per cui è prevista anche in questo caso la consegna dell’ordine a domicilio senza contatto. Il servizio è disponibile dalle ore 7 alle ore 3, da domenica a Giovedì e sempre attivo il Sabato e la Domenica.

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FABBRICA DEL VAPORE: al via il centro vaccinale anti influenzale del Comune

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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha visitato questa mattina il centro vaccinale che ha organizzato il Comune alla Fabbrica del Vapore, luogo dove di solito si tengono mostre ed eventi culturali.

“In questi mesi sono spesso stato critico per come la Regione Lombardia ha gestito il sistema sanitario e lo sono stato anche relativamente alla campagna di vaccinazione anti influenzale.

Ma rimane il fatto che nei momenti di difficoltà, nelle grandi crisi come quella che stiamo vivendo, le istituzioni devono essere capaci di collaborare e, a volte, – ha spiegato in un video sulle sue pagine social – devono riuscire anche a fare qualcosa in più di quello che compete normalmente loro, di quello che è il loro ruolo preciso”.
Al momento in questa struttura “vengono vaccinate donne in stato di gravidanza e persone con patologie importanti, dalla prossima settimana partiremo con la vaccinazione ai bambini. Ed è comunque importante questa esperienza – ha concluso -, ad oggi si fanno i vaccini anti influenzali ma tra pochi mesi si faranno vaccinazioni anti Covid”.

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Tamponi rapidi: apre a Milano il Drive Through più grande d’Italia

tamponi rapidi drive Milano Drive Through
tamponi rapidi drive Milano Drive Through

A Milano, al parco Trenno, è entrato in funzione il drive through più grande in Italia, per eseguire tamponi rapidi per studenti e personale scolastico

Già operativo  il ‘Drive Through’ al Parco Trenno di via Novara, a Milano, per eseguire tamponi rapidi ed eventuale test molecolare. Ad inaugurarlo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; il direttore generale dell’Ats di Milano, Walter Bergamaschi; il direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco e il colonnello, Fabio Zullino.

I primi giorni le postazioni sono state riservate agli operatori della Polizia locale e della Protezione civile, mentre da lunedì 16 si partirà con i test agli studenti e al personale scolastico.

Sono 8 le linee per i test rapidi SARS-COv2 e 1 quella per i tamponi molecolari. Il tutto è dislocato in 5 tende tensostruttura (12 mt per 12 mt cad.), 7 tende pneumatiche gonfiabili, un container per lo stoccaggio dei rifiuti speciali occupando uno spazio di circa 2.000 mq zona della zona parcheggio grande 20.000 mq.

“Ringrazio l’Esercito e la Protezione civile – ha detto il presidente Fontana – per l’importante contributo che hanno dato per la realizzazione di questo ‘Drive Through’: servirà tantissimo per ‘alleggerire’ gli ospedali milanesi che, nelle ultime settimane, hanno eseguito migliaia e migliaia di tamponi per gli studenti e il personale scolastico. In questo modo, dunque, velocizzeremo gli screening per queste tipologie e, allo stesso tempo, ne beneficeranno anche tutti gli altri cittadini che avranno più ‘slot’ a loro disposizione. E’ anche grazie ad iniziative come queste che riusciamo ad eseguire oltre 50.000 test al giorno”.

Il ‘Drive Through’ più grande d’Italia permetterà di effettuare circa 800 tamponi rapidi dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.

Per ogni linea è dedicata una postazione amministrativa per la raccolta dei dati anagrafici, una postazione sanitaria (con medici e infermieri) per l’esecuzione del tampone rapido. Una volta ricevuto l’esito (entro 20 minuti), se positivo, il cittadino si dovrà recare alla postazione 9 per l’esecuzione del tampone molecolare.

L’iniziativa è frutto di un’importante collaborazione tra Regione Lombardia, ATS Città Metropolitana, Comune di Milano, Esercito Italiano, Protezione Civile e ASST Santi Paolo e Carlo.

L’attività del Drive Through rientra nell’ambito delle molteplici attività realizzate dall’Esercito e da tutte le Forze Armate italiane a sostegno della popolazione nel corso dell’emergenza COVID19.  Il Centro Ospedaliero Militare di Milano metterà a disposizione il personale medico e sanitario mentre l’ASST Santi Paolo e Carlo gestirà tutti gli aspetti organizzativi e amministrativi, oltre all’analisi dei tamponi molecolari.

“Le misure intraprese con l’ordinanza delle settimane scorse – ha spiegato il direttore generale dell’Ats Walter Bergamaschi -cominciano ad avere il loro effetto. L’indice Rt è sempre superiore a 1, quindi i nuovi casi continuano ad aumentare ogni giorno, ma si sta avvicinando al valore di 1, che significa il valore di picco, in cui sostanzialmente il numero di contagi rimane stabile”.

Il ‘Drive’ è dedicato esclusivamente all’accertamento dei casi sintomatici del mondo della scuola, unico ambito per il quale è previsto l’accesso diretto. Potranno quindi eseguire i test senza prenotazioni solo gli studenti e il personale scolastico docente e non docente che abbiano già ricevuto un’indicazione dal proprio Medico o Pediatra o che provengano direttamente dalla Scuola e non siano riuscito a mettersi in contatto con il proprio Medico o Pediatra.

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BOOKDEALER: il 1º e-commerce che riunisce le librerie indipendenti di tutta Italia

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BOOKDEALER: il 1º e-commerce che riunisce le librerie indipendenti di tutta Italia

La concorrenza commerciale – da molti reputata scorretta – di Amazon è davvero la causa della morte delle librerie indipendenti? Quella che sembra essere una lotta tra Davide e Golia, una guerra ad armi impari, è il chiaro segnale della necessità di un profondo rinnovamento da parte del settore editoriale. Le librerie indipendenti lo hanno capito, e si sono organizzate facendo rete e mettendosi in gran numero su un’unica piattaforma di e-commerce.

BOOKDEALER: il 1º e-commerce che riunisce le librerie indipendenti di tutta Italia

Bookdealer è un ottimo modo per sostenere le librerie indipendenti. Si tratta della prima piattaforma di e-commerce in Italia in cui sono presenti gran parte degli esercizi di questo tipo. È l’occasione anche per vedere quali sono i punti vendita più vicini a casa e quali sono le loro attività, oppure scoprire quelli più lontani, dei quali altrimenti non avremmo potuto conoscere l’esistenza. Una risorsa che si può rivelare utile anche in questo periodo di “lockdown” e sperimentare nuovi canali di acquisto (anche se per il momento le librerie rimangono aperte anche nelle zone rosse).

“Acquistando su Bookdealer sostieni davvero le librerie indipendenti”,spiegano gli organizzatori 

“perché grazie al servizio di consegna a domicilio e spedizione tramite corriere, i librai possono mantenere vivo il rapporto con i loro clienti abituali, raggiungerne di nuovi, e farsi conoscere al di fuori della propria zona di competenza o in luoghi poco serviti, dove fino a quel momento il lettore non aveva avuto altra scelta che acquistare sui grandi store online”.

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JUNKER: l’app che ti aiuta a differenziare quando il packaging è enigmatico

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JUNKER: l’app che ti aiuta a differenziare quando il packaging è enigmatico. Fare la raccolta differenziata non è affatto un gioco da ragazzi, soprattutto con alcuni imballaggi
JUNKER: l'app che ti aiuta a differenziare quando il packaging è enigmatico

Le confezioni incomprese. In cima alla poco lusinghiera classifica degli imballaggi che dal punto di vista del riciclo sono più oscuri per gli italiani troviamo la confezione delle Pringles (che non a caso nel mercato britannico sta per cambiare), seguono quelle della pasta Giovanni Rana e della Rummo. Guardando invece alle diverse tipologie di prodotto, le più enigmatiche sono il cartone del latte, i sacchetti di biscotti e le vaschette di polistirolo. Il risultato ? Nella raccolta della plastica il 9% dei materiali presenti, che non ci dovrebbe essere (secondo fonti Corepla).

“Gli imballaggi sono una materia difficile, che non ci insegnano a scuola e che ci mette in crisi perché sono numerosi quelli difficili da riconoscere”
spiega Noemi De Santis di Junker, l’app che aiuta a fare la raccolta differenziata.
E il tetrapak, dove lo butto? Il problema è bifronte.
“In certi comuni la carta va con gli imballaggi leggeri, in altri va da sola. Il tetrapak a volte va con la carta a volte è raccolto a parte; la plastica a volte coi metalli a volte da sola; i metalli da soli o col vetro o con la plastica”

Insomma, nella raccolta differenziata l’Italia unita si deve ancora fare.

“Molti packaging sono oggettivamente difficili da riconoscere, spesso sono composti di materiali diversi: questo ci mette in difficoltà”. Sulle confezioni dei prodotti “il marketing usa tutto lo spazio e pochissimo resta per le informazioni sul riciclaggio. Anche i simboli dei materiali sono tutt’altro che chiari (e non sempre corretti): quello del triangolino, ad esempio, può avere un numero o la sigla del materiale (dai metalli alle plastiche) e questo non semplifica le cose”

Junker, l’app che ti aiuta a differenziare, è sicuramente un’utile bussola. 1,4 milioni di download (è la prima app in Italia nella categoria utility), 800 mila utenti attivi ogni giorno, 1,6 milioni di prodotti censiti, che vengono riconosciuti inquadrando il codice a barre con la fotocamera del telefonino. Versioni in inglese, tedesco, francese, e, per le comunità straniere in Italia, cinese, rumeno, russo, ucraino e bulgaro. Pluripremiata (ricordiamo la Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e l’Atlante dell’economia circolare) è utilizzata da oltre 800 comuni (10 milioni di abitanti) per comunicare coi cittadini (indicando ad esempio variazioni del calendario della raccolta porta a porta) e per ricevere da loro segnalazioni in tempo reale.

Insomma, per sapere dove buttare i prodotti della classifica, è possibile affidarsi a Junker. Per quanto riguarda il cassonetto, dipende dal Comune in cui ti trovi.
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3 pizze delivery da provare a Milano

pizza margherita pizzeria Francesco Martucci Masanielli Caserta
pizza margherita pizzeria Francesco Martucci Masanielli Caserta

Sta arrivando il weekend e cosa può esserci di meglio che gustarsi un’ottima pizza? Certo col nuovo lockdown molti la stanno facendo “homemade” proprio come a marzo, ma molti altri invece continuano a preferire una pizza come si deve. Insomma se si deve sgarrare con la dieta è meglio fare poca fatica e optare per pizze davvero gustose! Ecco quindi 3 pizze delivery da provare a Milano!

Cocciuto

Tre insegne su Milano e tanta tanta ottima pizza ma anche hamburger e piatti. Pizze con ingredienti di qualità, tonde e morbide al centro ma con un cornicione fragrante e farciture mai banali, anzi, e tutti secondo la stagionalità! Ad esempio…. Baccalà o Nerano con crema di zucchine? Anche la Porchetta però… Un consiglio? Con UberEats fino al 18 novembre c’è il 70% di sconto!

Dove: via Bergognone 24; via Melzo angolo via Spallanzani; Corso Lodi 2

Pizzium

Se quello che vi manca di più è viaggiare lungo la Penisola alla ricerca dei sapori che solo l’Italia sa offrire, questo è il posto giusto per voi. Pizzium infatti propone un impasto tipico napoletano ma arricchito dai sapori locali di ogni regione dalle quali prende anche i nomi per le sue pizze. Siete pronti a viaggiare stando a tavola?

Dove: via Pola 11, via Cesare Procaccini 30, viale Andrea Doria 17, viale Tunisia 6, via augusto Anfossi 1, via Vigevano 33

Berberè

Nata nel 2010, l’insegna Berberè vanta già diversi punti vendita su Milano e anche sul resto d’Italia. Il suo segreto? Un menù sempre in continua evoluzione con materie prime di qualità e attente alla stagione. Ma la cosa che li rende davvero unici è la presentazione della pizza già tagliata a fette, pronta per essere condivisa con gli amici e poterle, in questo modo, assaggiarle tutte!

Dove: via Alfredo Cappellini 18/A; Via Sebenico, 21; Via Vigevano, 8; Corso di Porta Ticinese 1

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MILANO: lunedì aprirà un nuovo ambulatorio di vaccini, in metropolitana

Vaccino scaled
Vaccino scaled
MILANO: lunedì aprirà un nuovo ambulatorio di vaccini, in metropolitana. Sarà attivo all’interno della fermata Gerusalemme della linea 5, lo spazio gestito da Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi onlus.
A Milano da lunedì 16 novembre, all’interno della fermata Gerusalemme della linea 5 della metropolitana aprirà un ambulatorio per le vaccinazioni anti influenzali per bambini, che sarà gestito da Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi Onlus.

Gli spazi, come spiega Atm, società che gestisce il trasporto pubblico a Milano, sono stati concessi in comodato d’uso gratuito da Metro5. I locali che ospiteranno l’ambulatorio sono situati all’interno del mezzanino della fermata di Gerusalemme. L’area per accedere sarà delimitata e l’accesso sarà consentito ad un massimo di 2 bambini alla volta con accompagnatore ogni 10 minuti nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. Un’apposita segnaletica a terra verrà allestita all’interno e nelle adiacenze dell’ambulatorio per garantire il distanziamento durante l’attesa e per separare i flussi in entrata e in uscita dei passeggeri della metropolitana. Pannelli informativi sull’iniziativa e dispenser di gel igienizzante verranno inoltre installati in prossimità dello spazio ambulatoriale, gestito e regolato dal personale medico sanitario dedicato.

Il progetto è nato da un’alleanza  tra Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi Onlus e Metro 5, con la collaborazione di Atm, la disponibilità dell’Asst  Fatebenefratelli Sacco e l’Ospedale V. Buzzi di Milano, e consentirà, in questo periodo di pandemia alle famiglie di recarsi in sicurezza presso il presidio medico sanitario dedicato ai bambini. L’ambulatorio rimarrà aperto fino al 18 dicembre e la prenotazione è obbligatoria, la profilassi antinfluenzale è rivolta solo ai bambini in età fra i 2 e i 6 anni ed è gratuita.
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Conte: «Tranquilli bambini, Babbo Natale arriverà ,ha un’autocertificazione speciale»

conte babbo natale
conte babbo natale

Coronavirus, Conte rassicura bimbo di 5 anni: “Babbo Natale ha autocertificazione e usa la mascherina”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, su Facebook, racconta che ha ricevuto una lettera da parte di Tommaso, un bimbo di 5 anni di Cesano Maderno (Monza) che gli chiedeva di “fare un’autocertificazione speciale per consentire a Babbo Natale di consegnare i doni a tutti i bambini del mondo: so che è anziano ed è pericoloso andare nelle case, ma lui è bravo e mette sicuramente la mascherina per proteggersi
Ecco la risposta del Presidente del Consiglio 
Caro Tommaso,
ho letto il tuo messaggio e voglio rassicurarti. Babbo Natale mi ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale: può viaggiare dappertutto e distribuire regali a tutti i bambini del mondo. Senza nessuna limitazione. Mi ha poi confermato che usa sempre la mascherina e mantiene la giusta distanza per proteggere se stesso e tutte le persone che incontra. L’idea di fargli trovare sotto l’albero, oltre al latte caldo e ai biscotti, anche del liquido igienizzante mi sembra ottima. Una buona strofinata gli permetterà di disinfettare ben bene le mani e di ripartire in piena sicurezza. Sono contento di sapere che tu e i tuoi compagni rispettate con scrupolo tutte le regole, in modo da proteggere anche mamma e papà, i nonni, e le persone più care. Per questo motivo ti annuncio che non sarà necessario precisare nella letterina a Babbo Natale che sei stato bravo: gliel’ho detto io. Gli ho raccontato che quest’anno in Italia è stato un anno molto difficile e tu e tutti i bambini siete stati adorabili. Ho saputo anche che vuoi chiedere a Babbo Natale di mandare via il coronavirus. Non sprecare l’occasione di chiedere un regalo in più. A cacciare via il coronavirus ci riusciremo noi adulti, tutti insieme. Così tu e i tuoi compagni potrete tornare presto a giocare liberi e felici e ad abbracciarvi tutti. Spensierati come sempre.
Un forte abbraccio,
Giuseppe Conte
conte babbo natale
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COVID: curva dei contagi si appiattisce, per metà dicembre possibile discesa

tamponi aeroporto toniolo1
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Coronavirus, curva dei contagi si appiattisce: per metà dicembre possibile discesa.

 Arcuri: “La curva cresce, ma 10 volte meno di un mese fa. Il vaccino ai primi italiani a partire da fine gennaio”

La curva dei contagi che continua a crescere, ma “10 volte meno di un mese fa”.

La somministrazione del vaccino anti-Covid ai primi italiani fissata per “fine gennaio“. L’intenzione del governo di alleggerire la pressione sugli ospedali attraverso “nuovi Covid hotel” su tutto il territorio nazionale.

Durante la sua consueta conferenza stampa, il commissario all’emergenza Domenico Arcuri fa il punto della situazione dell’emergenza sanitaria del nostro Paese, ribadendo quanto già dichiarato dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro nei giorni scorsi. “Ci sono Regioni in cui si avvertono i primi segni di raffreddamento dell’epidemia, mentre in altre la situazione resta critica e c’è bisogno di intervenire per continuare a raffreddare la crescita dei focolai”.

Arcuri fa un’importante premessa a tutto il suo discorso: “Non è il momento di abbassare la guardia“, specie se si pensa che ieri “abbiamo superato il milione di contagiati. Più dell’1% della popolazione italiana ha ancora il virus in corpo”. Stando ai numeri, però, è possibile osservare i primi segnali di miglioramento della diffusione del virus. “I contagiati il 10 ottobre erano 5.724, cioè il 102% in più rispetto a 7 giorni prima”, spiega il commissario. “Il 24 ottobre erano 19.644, +80% rispetto a 7 giorni prima. Oggi sono stati 37.978, +10% rispetto a 7 giorni fa. Continuiamo a crescere, ma 7 volte di meno rispetto a 20 giorni fa e 10 volte di meno rispetto a un mese fa”.

Picco contagi atteso agli inizi di dicembre

Tornando però al tasso di crescita dei contagi «usando i dati disponibili per calcolare il tasso di crescita – ha detto Battiston – possiamo estrapolare l’andamento del totale del numero degli infetti attivi nel corso delle prossime settimane. Se l’attuale tendenza di riduzione del tasso di crescita si mantiene, e il Dpcm degli inizi di novembre dovrebbe contribuire in tal senso, si prevede che a livello nazionale si raggiunga il picco agli inizi di dicembre per poi iniziare a scendere dalla seconda metà del mese».

Per Battiston «una crescita esponenziale come quella di ottobre non si sarebbe potuta gestire a lungo» e le misure previste nei due Dpcm di ottobre, «fortunatamente, sembrano avere ottenuto l’effetto di invertire l’andamento del tasso di crescita», mentre gli effetti dell’ultimo Dpcm si vedranno a partire dal 14-15 novembre.

La corsa dei contagi ripresa ad ottobre

Il totale nazionale dei casi continua ad aumentare al ritmo di 20-30.000 unità al giorno a causa di un andamento inerziale dell’epidemia. Se la crescita fosse continuata allo stesso ritmo, i casi sarebbero già adesso arrivati a 1,3 milioni. Attualmente, invece, sembra proseguire il rallentamento osservato dalla quarta settimana di ottobre.

«Dopo la riapertura del 14 giugno il totale dei casi positivi «nonostante una crescita lieve – ha aggiunto Battiston – è rimasto negativo fino ai primi di agosto ed è improvvisamente raddoppiato poco dopo la settimana di ferragosto, quando si è registrato il massimo di concentrazione e movimento di persone in tutta Italia e non solo». In settembre, però, il ritmo dei contagi ha «ripreso a scendere, nonostante la riapertura delle attività produttive: l’epidemia e la ripartenza sembravano potere convivere, grazie a tutte le norme del distanziamento sociale e alla minuziosa attività di tracing dei focolai».

https://milanoevents.it/2020/11/14/coronavirus-lombardia-contagi-bollettino-milano-dati-contagiati/

 

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Ats Milano : con lockdown indice contagi Rt si è quasi dimezzato

mascherine medici coronavirus bando
mascherine medici coronavirus bando

Il direttore di Ats  : “Oggi era attorno a 1,25, si sta riducendo di giorno in giorno”

In Lombardia è ancora emergenza Covid-19. Anche se si inizia a vedere qualche timido segno di miglioramento. Buone notizie arrivano da Milano, il fronte più duro della seconda ondata insieme a Monza Brianza, Como e Varese. “L’Rt di Milano oggi era attorno a 1,25. Con il lockdown si sta riducendo di giorno in giorno” l’indice di contagiosità di Covid-19 “e si è quasi dimezzato rispetto al momento di picco” ha detto il direttore generale dell’Ats Città Metropolitana di Milano, Walter Bergamaschi.

Bergamaschi ha parlato anche del ruolo dei medici di base: “A Milano con le cure primarie abbiamo portato avanti un progetto di governo clinico che chiedeva ai medici di seguire i loro pazienti più fragili. Un terzo dei medici ha aderito e quei pazienti che sono stati seguiti hanno avuto un rischio di morte e complicanze da Covid della metà rispetto agli altri”. Per quanto concerne i tamponi rapidi, Bergamaschi ha spiegato: “siamo intorno al 10% dei medici, anche un pochino meno”, che ha aderito alla possibilità di erogare tamponi. “Su 2.500 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, solo 232 hanno aderito fino ad oggi”.

 

I DATI DI MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE

I tamponi effettuati in Lombardia sono 52.712, i nuovi positivi 8.180. Il rapporto è pari al 15,5%. I guariti/dimessi sono 1.615.

I dati di mercoledì 11 novembre:

  •  i tamponi effettuati: 52.712, totale complessivo: 3.377.673
  •  i nuovi casi positivi: 8.180 (di cui 443 ‘debolmente positivi’ e 69 a seguito di test sierologico)
  •  i guariti/dimessi totale complessivo: 124.025 (+1.615), di cui 6.664 dimessi e 117.361 guariti
  •  in terapia intensiva: 764 (+56)
  •  i ricoverati non in terapia intensiva: 6.907 (+225)
  •  i decessi, totale complessivo: 18.723 (+152)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 3.148, di cui 1.149 a Milano città;
  • Bergamo: 168;
  • Brescia: 576;
  • Como: 958;
  • Cremona: 193;
  • Lecco: 243;
  • Lodi: 131;
  • Mantova: 248;
  • Monza e Brianza: 854;
  • Pavia: 385;
  • Sondrio: 63;
  • Varese: 943.
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200 KM IN BICI SENZA MAI USCIRE DAL PROPRIO COMUNE? l’impresa riuscita di Dario Picco

immagini.quotidiano
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200 KM IN BICI SENZA MAI USCIRE DAL PROPRIO COMUNE? l’impresa riuscita di Dario Picco. Così l’atleta di Ceriano Laghetto, in Brianza, ha rispettato le regole del Dpcm
È così che il 34enne di Ceriano Laghetto, appassionato di triathlon, ha trascorso la prima domenica di lockdown.
“Ho percorso tutte le vie del paese, frazioni comprese. Ho pedalato anche lungo le strade chiuse e persino nei parcheggi. Ogni volta arrivavo fino ai cartelli che delimitano i confini del Comune e tornavo indietro rifacendo il percorso da capo – racconta – Non ero sicuro di poter uscire da Ceriano per fare attività sportiva e così, nel dubbio, ho scelto questa soluzione per essere sicuro di attenermi a quanto previsto dal Dpcm”.
Amante dello sport, Picco si è cimentato più volte anche nelle cosiddette sfide “Ironman“, che prevedono in una sola giornata 3.8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42 km a piedi.

“Per pura passione quest’anno mi sono dedicato maggiormente alle uscite in bici, facendone alcune molte lunghe, della durata di 12 o 14 ore – continua – Le regole anti-Covid sono molto restrittive anche in materia sportiva, ma è inutile piangersi addosso e lamentarsi continuamente. Bisogna combattere insieme questo maledetto virus, rispettando le regole, per sé e per gli altri. Così mi è venuta l’idea di pedalare per Ceriano”

Per raggiungere l’obiettivo di 200 km che si era prefissato, Dario Picco ha impiegato 6 ore e 28 minuti. L’atleta commenta così la sua impresa:

“Ho tenuto una media di 31 km/h, che pedalando da soli non è poi così male. Sono partito alle sette del mattino. C’era un’alba splendida e ho iniziato dalle vie residenziali, per poi percorrere più volte le arterie principali. Intorno al 150esimo km ho avuto un momento di crisi, ma una provvidenziale fontanella e una sosta su una panchina mi hanno rigenerato”.
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La casa editrice Hoepli festeggia 150 anni. Le iniziative

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Una delle librerie simbolo di Milano e non solo, compie 150. Stiamo parlando di Hoepli, situata nell’omonima via nel cuore di Milano. Tante le iniziative per festeggiare questo importante compleanno.

Hoepli festeggia 150 anni

Tante le iniziative che il Covid ha impedito di realizzare, a partire dalla grande festa inizialmente prevista a maggio. Ma nonostante questo non si poteva non trovare il modo di festeggiare a dovere questo importante traguardo.

Si parte il 13 novembre con una Lectio Magistralis in streaming, anch’essa inizialmente prevista in presenza. Sarà trasmessa sul canale Youtube di Hoepli in diretta dal Planetario e con il radioastronomo Marcus Chown.

Per l’anniversario è stato emesso anche un francobollo creato appositamente, del valore di 1,10 euro.

Infine, fino al 30 novembre, sarà possibile scegliere tra oltre 1500 libri a un prezzo speciale. E’ previsto infatti, in libreria e online, uno speciale sconto del 20%. Visitando il negozio dal 13 novembre fino al 6 gennaio inoltre si potrà ammirare una piccola msotra con alcune delle copertine più belle.

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La cucina di Daniel Canzian arriva a casa tua

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I piatti della Cucina Italiana Contemporanea del Ristorante DanielCanzian arrivano a casa, pronti per essere preparati e serviti con i consigli dello chef!

Daniel Canzian a casa tua

Nei menù di DanielCanzian a casa tua ho scelto i piatti più idonei per essere rigenerati parzialmente o totalmente a casa, senza intaccarne la qualità. Tutto viene consegnato all’interno di contenitori ermetici in alluminio e in buste sottovuoto. Gli elementi devono essere ripresi in forno, in acqua o microonde. La consegna avviene in taxi, evitando il contatto diretto con il cliente e le istruzioni per completare i piatti sono inviate via audio su whatsapp direttamente da chi fa la consegna” racconta lo chef.
Quattro diversi menù e una proposta di finger food da abbinare al momento dell’aperitivo, sono disponibili su Emporio DanielCanzian.

Ecco qui le proposte di ottobre e novembre:

MENU DELLE GALLINE € 60,00

  • Uovo alla pavese
  • Carpaccio di pesce Gallinella alla mentuccia
  • Tagliatelle al ragù della Nonna Ada
  • Faraona in tecia servita con le sfumature della stagione

TIZIO € 70,00

  • Il Pan marchigiano e l’originale Pan Sfogliato
  • Crudo di pesci e crostacei “O Sole Mio”
  • Gnocchi veneti di patate dorati e ripieni di baccalà mantecato in salsa siracusana
  • Branzino al sale accompagnato da sfumature di ortaggi di stagione, salsa mediterranea e olio “Filo”
  • Tiramisu alle mandorle caramellate

CAIO € 70,00

  • Pan marchigiano e l’originale Pan Sfogliato
  • Carciofi alla romana, spinaci e mentuccia
  • Cappelletti tradizionali in brodo di gallina aromatizzato agli agrumi
  • Astice arrosto, verze e melagrana
  • Torta Foresta Nera

SEMPRONIO € 60,00

  • Pan marchigiano e l’originale Pan Sfogliato
  • Cappesante, porcini e cavolfiori
  • Tortelli di zucca, taleggio e semi tostati
  • Rombo in crosta di pane, involtini di biete e battuto mediterraneo
  • Bignolata Mantovana in spuma allo zabaione

CHICCHE E BON BON DI APERTURA € 10,00

  • Uovo d’Artista
  • Panzerotti alla paprika affumicata
  • Cannoli di polenta, baccalà mantecato e spezie mediterranee
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Levissima lancia il servizio a domicilio

Levissima Servizio domicilio scaled
Levissima Servizio domicilio scaled

Arriva direttamente a casa in tutta sicurezza: ecco il nuovo servizio consegna a domicilio di Levissima!

Levissima servizio a domicilio

Con la nuova modalità a domicilio, Levissima promuove un canale di distribuzione ispirato ai tradizionali servizi porta a porta, rifornendo le famiglie direttamente a casa grazie alla consegna dedicata di casse d’acqua, proprio come si faceva un tempo. L’acqua Levissima può essere scelta in vetro, con il sistema del vuoto a rendere, oppure nel pratico formato in PET, la plastica 100% riciclabile di cui sono composte le bottiglie di plastica di Levissima.

Il servizio è disponibile grazie ad una pagina dedicata sul sito web Levissima, che include una mappatura completa, dei rivenditori che effettuano consegne a domicilio: una scelta del brand che offre così buoni tempi di consegna e una disponibilità capillare sul territorio. Con un pratico servizio di geolocalizzazione è possibile individuare il rivenditore più vicino: è sufficiente prendere contatto con il singolo servizio per poter poi organizzare la consegna a domicilio, nel formato che più si preferisce.

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COOK IT YOURSELF: la cucina di Turbo, nelle vostre mani!

PanciaDiMaiale
PanciaDiMaiale

COOK IT YOURSELF: la cucina di Turbo, nelle vostre mani!

Prima di parlarvi dell’iniziativa, vogliamo presentarvi un po’ il progetto di  Turbo Milano. Turbo Milano è una delle realtà più innovative e poliedriche che si sono sviluppate in città dopo il primo Lockdown. Uno nuovissimo spazio di quasi 600mq sul Naviglio, in via Andrea Ponti, interamente colorato di blu. Un unico locale ma con una mission divisa per tre: Spirits, Kitchen, Events. Per quanto riguarda la cucina, il punto di partenza è la tradizione italiana ma con uno sguardo al futuro. Qualità e freschezza degli ingredienti, tecniche di cucina moderne e innovative, e un’attenzione particolare a Pizza Classica, Deep Pan Pizza e Focaccia Gourmet. Ciascuna è realizzata con un impasto diverso, con un livello di idratazione specifico e una diversa lievitazione. Per la parte bevande alcoliche, il percorso è ancora una volta classico, con un accento sul lato emotivo ed esperienziale, veicolato anche dal blu degli spazi. C’è anche uno spazio per eventi e mostre, con tanto di cucina professionale per eventi privati. A rendere Turbo una delle realtà più promettenti c’è anche la scelta di utilizzare energia pulita, proveniente da fonti rinnovabili a impatto zero, materiali organici che assicurano quasi completamente la riduzione dell’impiego della plastica, e fornitori locali.

Ma come si reinventa una realtà così giovane a seguito della chiusura forzata dei locali?

Turbo oltre ad aver attivato in tempo zero un servizio di Delivery, disponibile tutti i giorni dalle 20.00 alle 22.30 (il Take Away è invece disponibile tutti i giorni dalle 18.30 alle 22.00 h) ha introdotto più di recente, l’iniziativa Cook it yourself.

Di che si tratta?

COOK IT YOURSELF: la cucina di Turbo, nelle vostre mani!
COOK IT YOURSELF: la cucina di Turbo, nelle vostre mani!

Sul sito di Turbo Milano, alla voce Cook it yourself, troverete delle carinissime Turbo Box, ordinabili da tutta Italia ( escluse le isole) che vi trasformeranno immediatamente in ottimi chef! Dallo Spaghettone “Mancini” Cacio e tre pepi alla Pancia di maiale glassata con funghi Cardoncelli  e salsa al finocchio e anice, l’iniziativa di Turbo si rivolge a tutti coloro che si sono stufati dei soliti piatti pronti e vogliono sentirsi partecipi in cucina. Le Turbo Box offrono inoltre materie prime di ottima qualità e indicazioni che vi guideranno passo a passo nella realizzazione dei vostri piatti gourmet.

Che dite, si ordina?

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TEATRO ALLA SCALA: la Filarmonica rinvia a febbraio l’apertura, via ai rimborsi

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Dopo la cancellazione della prima della Scala del 7 dicembre , che sarà sostituita con un gala senza pubblico ma in diretta Rai, causa Covid anche la  Filarmonica della Scala cancella tutti i concerti in programma in autunno e soprattutto posticipa l’inaugurazione della stagione 2020/2021 dal 14 dicembre a febbraio.

La decisione è stata presa nella riunione del cda dello scorso 9 novembre in cui Maurizio Beretta – presidente di Unicredit Foundation e Head of Group Institutional & Cultural Affairs. di Unicredit – è stato confermato presidente.

I biglietti dei concerti autunnali saranno tutti rimborsati. Per quanto riguarda invece la prossima stagione “l’apertura del nuovo ciclo di concerti, definito nei programmi e pronto per essere annunciato, è rimandata a febbraio – spiega in una nota -. La data del concerto inaugurale e il calendario completo saranno comunicati a gennaio insieme alle modalità di rinnovo degli abbonamenti e dell’acquisto dei biglietti”.

Dalla  Filarmonica assicurano però che “sono in fase di studio iniziative e progetti per raggiungere il pubblico in questa seconda fase dell’emergenza Covid, come già avvenuto la scorsa primavera”.

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Monza : l’autodromo diventa un check point ospedaliero

Centro medico autodromo monza checkpoint
Centro medico autodromo monza checkpoint

 Per alleviare la pressione sulle strutture sanitarie, le ambulanze vengono indirizzate sulla pista dove è stata allestita la struttura triage.

I dati drammatici del Covid in Lombardia costringono a soluzioni alternative: da mercoledì nei parcheggi degli aeroporti di Linate e Bergamo sarà possibile fare tamponi rapidi restando in macchina, mentre l’Autodromo Nazionale di Monza diventa un check point clinico, in grado di verificare i casi sospetti di Covid.

Come ha riportato Prima Monza, i pazienti vengono trasportati in ambulanza all’Autodromo, dove saranno curati da una squadra composta da un medico-rianimatore, due infermieri, un coordinatore e sette ambulanze provenienti da varie province della regione. Qui i pazienti saranno anche sottoposti al tampone. Se quest’ultimo dovesse risultare negativo, saranno accompagnati in ambulanza al loro domicilio. In caso contrario, verranno trasferiti a un ospedale lombardo con posti a disposizione. La creazione di questo check-point clinico, infatti, mira a sfoltire la presenza negli ospedali, alleggerendo la pressione sul personale e diminuendo i rischi per persone non ancora contagiate.

«Qui arrivano solo i mezzi di soccorso che trasportano codici verdi che al triage telefonico riferiscono stati infiammatori e difficoltà di respiro – spiega Diego Saggiante, coordinatore del check point monzese reduce dell’apertura del checkpoint aperto a Milano in via Novara – Dopo la visita e il tampone gli scenari possono essere diversi. Nei casi meno gravi il paziente può essere riaccompagnato al domicilio, se il caso si presenta più critico di un codice verde si procede al ricovero nelle strutture ospedaliere del territorio, se invece è necessario il ricovero, ma il paziente può affrontare il viaggio viene inviato in uno degli ospedali lombardi che in questo momento non stanno affrontando l’emergenza come qui».

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