Torna a Fiera Milano Rho, da domenica 9 a martedì 11 febbraio 2025, l’appuntamento con la Bit – Borsa internazionale del turismo. La manifestazione riunirà operatori internazionali, enti e destinazioni provenienti da tutto il mondo.
4 grandi aree espositive: “a bit of taste” area dedicata al turismo enogastronomico, “i love wedding“, programma riservato al segmento viaggi di nozze e destination wedding, “be tech” area che raggruppa servizi di business digital e social e infine “bit4job“, uno spazio dedicato al recruting per il settore turistico.
Tra i temi centrali dell’edizione 2025, spiccano la sostenibilità e la digitalizzazione. I viaggiatori sono sempre più orientati verso esperienze personalizzate e autentiche, con una crescente attenzione a cultura, tradizioni e benessere. L’Osservatorio BIT sottolinea anche l’importanza delle tecnologie di nuova generazione, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare la personalizzazione dei viaggi e migliorare l’interazione con i clienti.
Non mancheranno focus su temi emergenti, come il turismo medicale e del benessere, con la seconda edizione di Thermalia by Federterme, un villaggio interamente dedicato al settore termale. Tra i macrotemi, ci saranno aviation, luxury, formazione e sostenibilità, insieme a nuovi modelli di travel risk management e scouting di destinazioni future.
L’ingresso per il pubblico è solo domenica 9 febbraio; lunedì 11 e martedì 12 l’ingresso alla Bit 2025 è riservato agli operatori del settore. Biglietti 14 euro.
Inter e Milan avviano i rilievi per il nuovo stadio
Inter e Milan avviano i rilievi per il nuovo stadio
Inter e Milan hanno ufficialmente dato il via alle indagini necessarie per costruire il loro nuovo stadio nel Parco dei Capitani. Il Comune di Milano ha confermato l’avvio dei lavori, segnando un passo importante verso la sostituzione del Meazza.
Segnalazioni dei residenti e chiarimenti del Comune
Il 10 gennaio, alcuni residenti di via Tesio hanno notato la presenza di operai nell’area verde. Subito dopo, il Comune ha risposto alle preoccupazioni con una nota ufficiale.
Ha spiegato che queste attività fanno parte delle indagini concordate con i club.
“Dopo l’interesse manifestato nel novembre 2024 per acquisire il Meazza e le aree circostanti, abbiamo istituito un gruppo di lavoro per gestire il confronto con Inter e Milan.
Le indagini nel Parco dei Capitani servono a completare il documento di fattibilità”, ha spiegato il Comune.
Le attività di indagine nel Parco dei Capitani
Il 10 gennaio, tecnici e operai hanno effettuato un primo sopralluogo esplorativo senza alterare il suolo. Dal 17 gennaio, squadre incaricate da Milan e Inter hanno iniziato indagini più approfondite, tra cui analisi del suolo e della falda acquifera.
Questi lavori includono l’installazione temporanea di piezometri per raccogliere dati. Tuttavia, non verranno prelevati campioni.
In parallelo, il tunnel Patroclo è stato chiuso temporaneamente per consentire verifiche tecniche aggiuntive.
San Siro e il 2025 come anno decisivo
Il 2025 sarà un anno chiave per determinare il futuro del Meazza. Se lo stadio non sarà venduto entro ottobre, scatterà il vincolo della Sovrintendenza, rendendo impossibile la demolizione.
Pertanto, per realizzare il nuovo stadio, è essenziale che Inter e Milan concludano l’acquisto entro quella data.
A febbraio o marzo, le società presenteranno il piano economico-finanziario al Comune di Milano, avviando così la trattativa per l’acquisto delle aree.
Il valore dello stadio e delle aree
L’Agenzia delle Entrate ha stimato il valore del Meazza e delle aree a circa 197 milioni di euro: 73 milioni per lo stadio e 124 milioni per le aree. Per calcolare il valore, l’agenzia ha utilizzato i costi di costruzione di stadi moderni, stimando 2.270 euro per posto a sedere.
A causa dell’età dell’impianto, il valore finale è stato ridotto a 73 milioni. Alcuni hanno contestato la cifra, sottolineando che il Meazza genera 25 milioni di euro di ricavi all’anno, con 13 milioni derivanti da eventi non calcistici.
M4 di Milano: modernità, puntualità e comodità per una nuova era di mobilità
La nuova linea metropolitana M4 di Milano rappresenta un vero gioiello di modernità e tecnologia. Inaugurata per migliorare la mobilità cittadina e decongestionare il traffico urbano, questa linea collega in maniera rapida ed efficiente la zona est della città con il centro, offrendo un’esperienza di viaggio all’avanguardia.
La M4 si distingue innanzitutto per la sua modernità. Completamente automatizzata, è priva di macchinisti e dotata di un sistema di controllo centralizzato che monitora in tempo reale ogni singola operazione. I treni sono progettati per essere ecologici, con consumi ridotti, rendendo questa linea un modello di sostenibilità urbana. Le stazioni, dal design minimalista e futuristico, offrono accessi senza barriere architettoniche e soluzioni innovative per migliorare l’esperienza dei passeggeri, come l’illuminazione intelligente e la segnaletica digitale interattiva.
Un altro punto di forza è la sua puntualità. Grazie alla tecnologia all’avanguardia e ai controlli costanti, i treni della M4 hanno frequenze elevatissime, riducendo al minimo i tempi di attesa. Il servizio è pensato per adattarsi alla vita frenetica della città, garantendo spostamenti rapidi anche nelle ore di punta. La puntualità della M4 la rende una delle linee più affidabili, permettendo a chi la utilizza di organizzare al meglio i propri spostamenti senza il rischio di ritardi.
Infine, la comodità è un elemento centrale. I treni, spaziosi e confortevoli, sono equipaggiati con sedili ergonomici e ampie aree per chi viaggia con bagagli, passeggini o biciclette. Le stazioni offrono Wi-Fi gratuito, punti di ricarica per dispositivi mobili e aree relax, rendendo ogni attesa più piacevole. Il sistema di bigliettazione contactless consente di accedere ai tornelli in maniera rapida e semplice, eliminando le lunghe file per l’acquisto del biglietto.
La M4 non è solo una linea metropolitana, ma un’esperienza di viaggio che innalza gli standard della mobilità urbana a Milano. Modernità, puntualità e comodità sono i pilastri di questa infrastruttura che migliora la qualità della vita di migliaia di cittadini ogni giorno.
Gastech Exibition & Conference torna a Milano, che già l’aveva ospitata nel 2022. Dopo l’edizione 2024 a Houston e quella 2023 a Singapore, la fiera dedicata al gas ma non solo troverà posto da martedì 9 a venerdì 12 settembre 2025, nei padiglioni di Fiera Milano a Rho.
L’evento, si legge in una nota, “è rivolto a leader, policymaker e innovatori per condividere strategie e soluzioni tecnologiche di decarbonizzazione all’avanguardia, sostenere la transizione energetica, identificare nuove opportunità e cogliere le sfide della sicurezza energetica.
Gastech 2025 promuoverà il ruolo del gas naturale nel fornire energia a basse emissioni di carbonio, il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie climatiche e l’importanza dell’idrogeno e dei biocarburanti. Verranno inoltre illustrate le soluzioni più innovative nel settore navale e marittimo.
Saranno attesi 50.000 partecipanti provenienti da oltre 150 Paesi, 7.000 delegati, 1.000 espositori e 1.000 relatori in 160 sessioni di 11 programmi chiave, oltre a un nutrito numero di delegazioni governative provenienti da tutto il mondo. L’edizione 2025 sarà caratterizzata da 20 padiglioni di diversi Paesi, tra cui quello italiano con importanti espositori nazionali.
L’Università̀ di Milano e le leggi antiebraiche: mostra
Dal 22 gennaio al 23 febbraio 2025, in occasione del Giorno della Memoria, è aperta al pubblico presso il Memoriale della Shoah di Milano, la mostra L’Università di Milano e le leggi antiebraiche, incentrata sull’impatto dell’applicazione delle leggi razziali del 1938 presso l’Ateneo milanese, curata da Emanuele Edallo, Yuri Gallo, Luca Natali e Giovanni Rota.
I documenti esposti, patrimonio della Statale e della Fondazione CDEC consentiranno di seguire l’iter della legislazione antiebraica e di soffermarsi su alcune delle figure rilevanti di docenti e assistenti che con questa si dovettero confrontare, tentando di resistere al precipitare degli eventi e cercando di trovare una nuova dimensione alla loro esistenza.
A una prima parte riguardante il preliminare censimento e l’applicazione dei Provvedimenti per la difesa della razza italiana (circolari ministeriali, elenchi e comunicazioni rettorali), seguirà quindi una seconda, all’interno della quale si ricostruiranno le vicende umane e scientifiche di Mario Falco, Giuliana Fiorentino e Carlo Foà.
La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Memoriale della Shoah (intero 10 euro; ridotto 5 euro per studenti e over 65; ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni e disabili con accompagnatore)
Guerra e pace: mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Dal 27 gennaio al 27 febbraio, in occasione del Giorno della Memoria 2025, negli spazi underground della Stazione Garibaldi e del Passante Ferroviario di Milano (piazza Sigmund Freud 1) è aperta al pubblico la mostra Guerra e pace, con opere realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. L’inaugurazione è fissata per le ore 18.30 di lunedì 27 gennaio 2025.
Gli artisti proporranno, attraverso le loro realizzazioni esposte nelle vetrine della galleria di collegamento tra il passante ferroviario e la metropolitana, una propria riflessione sul tema della guerra.
Denso di riferimenti anche filosofici e storici, il capolavoro di Lev Tolstoj Guerra e pace, ispirazione di questo progetto, domina il grande flusso degli eventi dell’epoca con uno sguardo potente e lucido, ma anche visionario e poetico.
Il tema conduttore di quest’anno è legato al difficile rapporto che si è venuto a creare tra i conflitti in corso, in particolare il conflitto israelo-palestinese, e la memoria della Seconda Guerra Mondiale e delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo. Un rapporto fatto non di rado di analogie affrettate e di disinformazione.
La mostra è a cura della professoressa Barbara Nahmad in collaborazione con la Fondazione Arte Passante, che da tempo interviene negli spazi pubblici della metropolitana milanese per incentivare un inedito approccio alla fruizione dell’arte contemporanea. Un testo ad hoc di Riccardo Notte, professore di Antropologia culturale, presenterà l’esposizione.
Nuove pietre d’inciampo a Milano per il Giorno della Memoria
Tra le iniziative promosse dal Comune di Milano, in occasione del Giorno della Memoria, c’è la posa di 26 nuove pietre d’inciampo, che saranno collocate tra il 23 gennaio e il 13 marzo, portando il totale in città a 224.
La pietre d’inciampo sono i piccoli quadrati di pietra ricoperti di ottone posti davanti alle case di chi, uomo, donna, bambino o anziano fu arrestato, deportato e ucciso perché ebreo o oppositore politico. L’iniziativa, parte del progetto Milano è Memoria, è promossa e gestita dal Comitato Pietre di inciampo di Milano, a cui partecipano numerose associazioni di ebrei ed ex deportati politici.
Tra le pietre che verranno posate c’è anche quella dedicata a Emilia Amalia Levi, la bimba di 5 anni citata da Primo Levi nel primo capitolo di ‘Se questo è un uomo’.
Tra le persone ricordate c’è Alice, una donna buona e coraggiosa. Viene arrestata e deportata per aver donato la propria tessera annonaria per il cibo ad una giovane incinta ma moglie di un partigiano. Lui come tanti combatte in Piemonte nelle Brigate Moscatelli. Catturato dai fascisti viene impiccato. Nelle tasche gli trovano la lettera della moglie con il racconto della donna che l’aveva aiutata dandole la sua tessera annonaria per poter mangiare. Non ha scritto chi è ma qualcuno al quartiere Gallaratese fa il nome di Alice. La polizia fascista e le SS, che hanno rastrellato il quartiere casa dopo casa, la trovano e l’arrestano. Alice è così deportata ad Auschwitz e muore da prigioniera politica.
«La scelta di collocare le pietre d’inciampo davanti alle abitazioni ha un valore simbolico profondo, perché la casa rappresenta il legame con la vita prima dell’arresto e della deportazione. Questo gesto crea un mosaico diffuso in tutta la città, intrecciando storie uniche e irripetibili», spiega la professoressa Alessandra Minerbi, presidente del Comitato Pietre d’Inciampo di Milano.
Stella e Gabriele Abis, il divertentissimo duo social noto ai più come Casa Abis, debuttano a teatro con uno spettacolo comico incentrato sulle dinamiche di coppia che li hanno resi famosi. I Casa Abis, ossia l’affiatatissima coppia (nella vita, come nella carriera artistica) formata da Stella e suo marito Gabriele, sono delle vere e proprie star del mondo social dove hanno portato i momenti significativi della propria convivenza e la ricerca di tutti i possibili trucchi per attingere ad una forma duratura di felicità, quella a due.
Come passiamo il tempo insieme? Come lo passavano Penelope e Ulisse? E di cosa parlavano che ancora oggi è argomento di conflitto di coppia? Un viaggio, un film, un prontuario che si districa tra le pieghe della quotidianità, alla ricerca dell’amore, che non è essere sempre d’accordo ma fa essere sempre dalla stessa parte. Facendolo, scopriranno che Casa Abis c’è sempre stata, nella storia umana, perché anche oggi, tutti noi siamo un po’ gli Abis, nel nostro quotidiano.
L’appuntamento è per martedì 28 gennaio, alle 21:00, al Teatro Martinitt.
Il Capodanno cinese è la festività più importante nella cultura cinese, e a Milano, il quartiere di Paolo Sarpi si trasforma in un vivace centro di celebrazioni. Conosciuta come la Chinatown della città, Paolo Sarpi si anima di decorazioni, lanterne rosse e bancarelle che offrono una vasta gamma di cibi tradizionali, simbolo di buon auspicio per il nuovo anno. Ma quali sono i piatti tipici che non possono mancare sulla tavola durante questa festività? Ecco una guida ai cibi da assaporare a Paolo Sarpi per immergersi completamente nello spirito del Capodanno cinese.
Dumplings (饺子, Jiaozi)
I dumplings sono un must durante il Capodanno cinese. Questi ravioli ripieni, che possono essere cotti al vapore o fritti, sono simbolo di prosperità e fortuna. La loro forma ricorda quella dei lingotti d’oro, utilizzati come moneta in passato, ed è per questo che vengono considerati portafortuna. A Paolo Sarpi, numerosi ristoranti offrono versioni con ripieni tradizionali, come carne di maiale e verdure, ma anche varianti vegetariane o con gamberi. È usanza comune prepararli e consumarli a mezzanotte, per garantire un anno pieno di ricchezza.
Noodles della longevità (长寿面, Chángshòu Miàn)
Un altro piatto simbolico sono i noodles della longevità, chiamati così per la loro lunghezza, che rappresenta una lunga vita. I noodles non devono essere spezzati durante la cottura o il consumo, in modo da preservare il loro significato di durata e benessere. In molte trattorie di Paolo Sarpi, è possibile trovare diverse versioni di questo piatto, spesso condito con salsa di soia, verdure e carne di pollo o manzo. È un piatto leggero ma ricco di significato, perfetto per chi vuole abbracciare i migliori auguri per il nuovo anno.
Pesce intero (鱼, Yú)
Il pesce intero è un altro piatto immancabile durante il Capodanno cinese, poiché in cinese la parola “pesce” (鱼, Yú) suona come “abbondanza”. Il pesce viene spesso servito intero, simboleggiando completezza e unità familiare. Nella tradizione, si crede che mangiare pesce intero alla vigilia del Capodanno porti fortuna e prosperità per l’anno a venire. A Paolo Sarpi, molti ristoranti offrono versioni di pesce al vapore o fritto, spesso accompagnato da salse a base di soia, zenzero e cipollotto. Assicurati di non finire tutto il pesce durante il pasto, poiché lasciare parte del pesce simboleggia che ci sarà abbondanza anche nel prossimo anno.
Torta di riso (年糕, Niángāo)
La torta di riso, o niángāo, è un dolce che non può mancare sulle tavole durante il Capodanno cinese. Realizzata con farina di riso glutinoso, questa torta ha una consistenza morbida e leggermente appiccicosa. La parola “niángāo” è simile alla frase che significa “crescita annuale”, ed è quindi simbolo di miglioramento e avanzamento nella vita, sia personale che professionale. A Paolo Sarpi, è possibile trovare la torta di riso in diverse versioni, sia dolci che salate, spesso arricchite con frutta secca, semi di sesamo o fagioli rossi.
Pollo intero (整鸡, Zhěng Jī)
Simbolo di unità e prosperità, il pollo intero viene servito durante le festività per augurare benessere a tutta la famiglia. In Paolo Sarpi, lo si può trovare cucinato in diversi modi: arrosto, al vapore o bollito. Spesso accompagnato da salsa di soia, zenzero e cipollotto, il pollo intero rappresenta la speranza per un anno nuovo di successi e salute. Il fatto che venga servito intero è importante, poiché simbolizza l’integrità familiare e l’armonia.
Dolcetti della fortuna e mandarini
Durante il Capodanno cinese, i dolcetti della fortuna sono immancabili. Questi piccoli biscotti croccanti, spesso ripieni di sesamo o fagioli dolci, sono un classico nelle celebrazioni e vengono regalati come augurio di buona sorte. I mandarini, d’altra parte, sono un simbolo di abbondanza e fortuna, e durante il Capodanno sono presenti in tutte le case cinesi. A Paolo Sarpi, le pasticcerie cinesi offrono una varietà di dolci tipici per chiudere in dolcezza le celebrazioni del Capodanno.
Passeggiare per le strade di Paolo Sarpi durante il Capodanno cinese è un’esperienza sensoriale unica. I colori, i suoni e soprattutto i sapori ti trasportano direttamente nella cultura cinese. Dal sapore ricco dei dumplings ai noodles della longevità, ogni piatto racconta una storia e porta con sé auguri di fortuna, prosperità e lunga vita. Se desideri celebrare il Capodanno cinese in modo autentico, Paolo Sarpi è il luogo ideale per scoprire e assaporare i cibi che rendono questa festività speciale.
I NOSTRI EVENTI PER IL CAPODANNO CINESE
Party e Visita alla Torre Branca a 100 metri
APERITIVO E PARTY CON VISITA TORRE BRANCA MILANO
Mercoledì 29 Gennaio
In occasione del Capodanno Cinese, abbiamo il Piacere di Invitarti
c/o Torre Branca / JustMe Milano
Viale Luigi Camoens, 5 Milano
Il JustMe by Roberto Cavalli il locale più elegante della città, all’ombra della Torre Branca, proporrà un aperitivo raffinato con un Royal Buffet e a seguire DJ Set fino a tarda notte, nella fantastica cornice invernale .
Inoltre, ci sarà la possibilità di salireGratuitamente sulla Torre Branca,
che con i suoi 108,60 metri è la decima struttura accessibile più alta della città di Milano ,
Il locale sarà completamente allestito per il capodanno Cinese !
Milano verso le olimpiadi invernali 2026: un evento cruciale per la città
Milano, capitale economica e culturale d’Italia, si prepara ad accogliere uno degli eventi sportivi più attesi del decennio: le Olimpiadi Invernali di Cortina 2026. La città, scelta insieme a Cortina per ospitare le competizioni, sta vivendo un momento di trasformazione, con l’obiettivo di essere pronta per un evento che segnerà una tappa importante nel suo percorso di crescita. Le Olimpiadi 2026 non saranno solo una vetrina per gli atleti di tutto il mondo, ma rappresenteranno un’opportunità unica per Milano di dimostrare le sue capacità organizzative e la sua visione per il futuro.
Un’opportunità di crescita infrastrutturale
Uno degli aspetti principali su cui Milano sta concentrando i suoi sforzi in vista delle Olimpiadi riguarda le infrastrutture. La città sta investendo in progetti che mirano a migliorare i collegamenti con le altre località italiane e internazionali, con un focus particolare sul potenziamento delle reti di trasporto pubblico e delle strutture ricettive. La costruzione del Villaggio Olimpico, che sorgerà nell’area di Porta Romana, è uno dei progetti di punta. Il villaggio, che ospiterà gli atleti durante i Giochi, sarà successivamente trasformato in un quartiere residenziale sostenibile, offrendo un’eredità concreta alla città.
Un evento di rilancio internazionale
Le Olimpiadi di Cortina 2026 offriranno a Milano un’occasione irripetibile per rafforzare il suo posizionamento internazionale. Dopo Expo 2015, la città ha dimostrato di essere in grado di gestire eventi di portata globale, attrarre investimenti e accrescere il suo profilo turistico. Le Olimpiadi invernali offriranno una nuova vetrina per mostrare le eccellenze milanesi in campo culturale, economico e tecnologico, attirando visitatori da tutto il mondo. L’evento non sarà solo una festa dello sport, ma anche un’occasione per mettere in risalto il carattere cosmopolita e innovativo della città.
Benefici per il turismo e l’economia locale
L’afflusso di turisti attesi per le Olimpiadi avrà un impatto positivo sull’economia locale. Oltre agli eventi sportivi, Milano offrirà un ampio ventaglio di attività collaterali, che includeranno mostre, concerti e iniziative culturali, rafforzando la sua offerta turistica. I settori dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio beneficeranno direttamente di questo evento, con una previsione di crescita significativa in termini di occupazione e ricavi. Le Olimpiadi saranno inoltre un volano per la promozione dei prodotti Made in Italy, con particolare attenzione al design, alla moda e all’enogastronomia, settori in cui Milano è leader mondiale.
Un’eredità sostenibile
Una delle priorità della città è quella di assicurarsi che le Olimpiadi lascino un’eredità sostenibile e duratura. Tutti i progetti legati all’evento seguono criteri di sostenibilità ambientale, con particolare attenzione alla riduzione delle emissioni e al miglioramento dell’efficienza energetica. Milano vuole dimostrare che è possibile organizzare un grande evento senza compromettere l’ambiente, e molti degli interventi infrastrutturali verranno progettati per avere un impatto positivo a lungo termine.
Sport e comunità
Le Olimpiadi rappresentano anche un’opportunità per diffondere la cultura dello sport e promuovere uno stile di vita attivo tra i cittadini. Milano sta lavorando per migliorare le proprie strutture sportive e rendere più accessibili gli spazi dedicati alle attività all’aperto. In questo modo, l’evento potrà lasciare una traccia positiva nella quotidianità dei milanesi, rafforzando il ruolo dello sport come strumento di inclusione sociale e benessere.
Milano guarda al futuro
Le Olimpiadi di Cortina 2026 saranno un momento storico per Milano, un’occasione per celebrare lo sport e il talento, ma anche per gettare le basi per il futuro della città. Gli investimenti in infrastrutture, la promozione internazionale e l’impegno per la sostenibilità daranno a Milano un vantaggio competitivo nei decenni a venire, contribuendo a consolidare il suo status di città globale.
Milano: un modello di sostenibilità tra le città italiane
Negli ultimi anni, Milano ha intrapreso un percorso deciso verso la sostenibilità, posizionandosi come una delle città più verdi e innovative d’Italia. Rispetto ad altre grandi città italiane, Milano è riuscita a trasformare il suo volto urbano e la sua gestione ambientale con iniziative concrete che stanno cambiando la qualità della vita dei suoi abitanti. Vediamo insieme quali sono i motivi per cui Milano è considerata una città all’avanguardia nel campo della sostenibilità.
Mobilità green
Uno dei punti di forza della città è il suo sistema di trasporti. Milano ha puntato fortemente sulla mobilità sostenibile, sviluppando una rete di trasporti pubblici capillare e incentivando l’uso di mezzi alternativi all’auto privata. L’introduzione di zone a traffico limitato (Area C), insieme all’espansione delle piste ciclabili e delle stazioni di bike e scooter sharing, ha contribuito a ridurre notevolmente le emissioni inquinanti. I cittadini hanno oggi molteplici opzioni per muoversi in maniera ecologica, favorendo un abbattimento dei livelli di traffico e migliorando la qualità dell’aria.
Urbanistica verde
Milano sta diventando sempre più “verde”. Esempi come il Bosco Verticale, premiato a livello internazionale, testimoniano l’impegno della città nel coniugare architettura e natura. Sono in costante aumento gli spazi verdi urbani, grazie a progetti di riqualificazione come il Parco della Biblioteca degli Alberi, che offre un’area di svago immersa nel verde in pieno centro cittadino. Milano è riuscita a trasformare vecchie aree industriali in parchi, zone pedonali e spazi per la comunità, favorendo la biodiversità e la riduzione delle isole di calore urbane.
Energia rinnovabile e innovazione
La città sta investendo fortemente nell’energia rinnovabile. Molti edifici pubblici e privati sono stati ristrutturati o costruiti ex novo con criteri di efficienza energetica, installando pannelli solari e impianti geotermici per ridurre il consumo di energia da fonti non rinnovabili. Inoltre, Milano ospita numerose startup e aziende che stanno sviluppando tecnologie innovative per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità urbana, rendendola un hub per l’innovazione verde.
Economia circolare
Il concetto di economia circolare è al centro della strategia di sostenibilità di Milano. La città promuove iniziative per ridurre gli sprechi e incentivare il riciclo e il riuso, coinvolgendo non solo le istituzioni ma anche i cittadini. Tra i progetti più significativi c’è quello della raccolta differenziata, che ha raggiunto tassi di successo superiori a molte altre città italiane, grazie a un sistema ben organizzato e a una forte sensibilizzazione pubblica.
Milano 2030: una città sempre più green
Milano guarda al futuro con il Piano Aria e Clima, un ambizioso progetto che punta a ridurre le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030, avvicinandosi all’obiettivo di diventare carbon neutral. L’amministrazione comunale ha tracciato un piano preciso che include l’incremento delle aree verdi, la decarbonizzazione del settore energetico e il miglioramento della qualità dell’aria.
In conclusione, Milano rappresenta un modello di sostenibilità che altre città italiane dovrebbero guardare con attenzione. Il suo impegno nel campo della mobilità, dell’urbanistica verde, delle energie rinnovabili e dell’economia circolare la rendono un punto di riferimento per chi cerca soluzioni innovative e concrete per costruire città più vivibili e rispettose dell’ambiente.
Liliana: proiezione gratuita del docufilm sulla vita di Liliana Segre
Lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 17.00, in occasione del Giorno della Memoria, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, viene proiettato il film Liliana, documentario che racconta la straordinaria storia della senatrice a vita Liliana Segre.
Liliana è un documentario di Ruggero Gabbai, prodotto da Forma International, che ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre. Il film si basa su accostamenti, rimandi e contrasti tra il racconto storico e il ritratto contemporaneo di una delle donne più importanti del panorama italiano. Il docu-film mette in luce gli aspetti meno conosciuti della senatrice, facendo scoprire una figura culturale e politica moderna e appassionata nel trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza.
Il racconto intimo e personale di una delle donne più importanti del panorama culturale italiano. Una narrazione toccante e attenta che porta sul grande schermo materiali d’archivio inediti, la testimonianza di figli e nipoti, la voce di personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Enrico Mentana, Geppi Cucciari, Fabio Fazio. Un inno alla pace, all’amore e al rispetto. Una storia di forza e resistenza, per non dimenticare.
La proiezione del docufilm Liliana è ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, previa iscrizione on line.
In arrivo lo sciopero dei treni senza fasce di garanzia
Sabato 25 e Domenica 26 si prospetta una possibile giornata di disagi per gli utenti dei treni. Alcune sigle sindacali autonome – Cub Trasporti, Usb e Sgb – hanno proclamato uno sciopero nazionale del personale. La protesta scatta dalle ore 21 di sabato 25 gennaio, alle 20.59 di domenica 26, quando i treni potranno subire “cancellazioni o variazioni”.
La mobilitazione che coinvolgerà il personale di Ferrovie dello Stato, Trenitalia, Tper e Trenord è stata proclamata dai sindacati Cub Trasporti, Usb e Sgb, con la richiesta di un miglioramento delle condizioni di lavoro e della retribuzione.
Una protesta che arriva “a un anno dal nefasto accordo del 10 gennaio 2024 nel settore manutenzione delle infrastrutture – ha spiegato Usb -. Un accordo che, come ribadiamo dal primo giorno di questa vicenda, riteniamo sia da considerarsi il punto di arrivo di un percorso al ribasso delle condizioni di lavoro in questo settore, voluto dall’azienda e sostenuto dai sindacati complici”.
Ad incrociare le braccia saranno macchinisti, capitreno, personale delle sale circolazione di Rfi e Trenitalia e lavoratori della manutenzione. 24 ore di agitazione, quindi, durante le quali – trattandosi di giornata festiva – non sono attive le fasce di garanzia. Lo sciopero potrebbe inoltre comportare modifiche al servizio anche prima dell’orario di inizio e dopo la sua conclusione.
Dal 1° aprile 2025 tornerà disponibile il collegamento in Frecciarossa Parigi-Milano di Trenitalia France, società di Trenitalia (gruppo Fs). Era il 27 agosto 2023 quando questo collegamento fu sospeso a causa di una frana che rese inagibile il traforo ferroviario del Frejus, tra il Piemonte e la Francia. A metà marzo, il traforo sarà riaperto e quindi sarà possibile per Trenitalia tornare ad offrire questo collegamento.
Sono previste 4 corse giornaliere, due partenze da Parigi Gare de Lyon alle 7.30 e alle 15.20 e due partenze da Milano Centrale alle 6.25 e alle 15.53, per un tempo di percorrenza complessivo di circa 7 ore. Il treno effettua le seguenti fermate tra Milano e Parigi: Torino, Oulx, Modane, Saint-Jean-de-Maurienne, Chambéry e Lione.
I biglietti possono essere acquistati a partire dal 21 gennaio 2025 sui canali di vendita di Trenitalia: i prezzi partono da 35 euro per la classe economica (Standard Allegro e Standard Silenzio) e 49 euro per la prima classe (Business Allegro e Business Silenzio), mentre viaggiare in Executive costa 199 euro.
C’è anche una seconda novità, che interessa sempre Trenitalia France: a giugno 2025 prenderà il via il nuovo collegamento interno Parigi-Marsiglia con il treno di punta della flotta di Trenitalia.
Il viaggio, della durata di 3 ore e 20 minuti, collegherà la capitale francese, con partenza da Parigi-Gare-de-Lyon, alla stazione Saint-Charles di Marsiglia. Le fermate intermedie sono Lione Saint-Exupéry, Avignone, Aix-en-Provence e Marsiglia Saint-Charles. Questa frequenza giornaliera rafforzerà la mobilità sostenibile tra il nord e il sud della Francia, offrendo una soluzione rapida e confortevole, la cui attrattiva è in crescita, per le persone che si spostano per motivi di lavoro, svago e turismo.
Un’ulteriore sfida a Sncf, le ferrovie statali francesi. Le novità rientrano tra le azioni del piano strategico 2025-2029 del gruppo Fs, con l’obiettivo di incrementare la presenza all’estero, che già registra tre miliardi di fatturato e 12mila dipendenti.
A Sesto San Giovanni prende vita Carro Social Club, un centro culturale e ricreativo al coperto, con musica, cucina e socialità all’insegna della riqualificazione urbana.
Situato all’interno del Museo dell’Industria e del Lavoro (MIL), il Carro Social Club si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione architettonica e sociale promosso dal Comune di Sesto San Giovanni. Coniugando musica, gastronomia e convivialità, il progetto ambisce a diventare un punto di riferimento per la comunità e non solo.
Il locale si sviluppa su 750mq di spazio e c’è un ristorante, un bar, un palco per musica dal vivo e djset, oltre a diverse aree che possono servire per eventi privati, meeting e feste.
Carro Social Club si trova il via Luigi Granelli 1 ed è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 18.00 alle 2.00. Dalle 18.00 alle 20.00 si può fare aperitivo con tagliere e drink (15 euro), mentre il menù della cena comprende hamburger gourmet (da 13 a 19 euro), focacce artigianali (da 6 a 15 euro) e diversi piatti della tradizione italiana: dai rigatoni cacio e pepe o all’amatriciana (rispettivamente 11 e 12 euro) ai tonnarelli alla nerano (16 euro), dalle melanzane alla parmigiana (9 euro) alle polpette al sugo della nonna (12 euro).
Torna a Milano I Boreali, il festival italiano dedicato alla cultura nordeuropea ideato e organizzato da Iperborea in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, con il patrocinio del Comune di Milano: da venerdì 14 a domenica 16 febbraio 2025, tre giorni di letteratura, cinema, musica e attualità del mondo nordico, con tanti ospiti italiani e stranieri.
Dal 2015 il festival porta a Milano e in altre città d’Italia i grandi nomi e le figure più originali della cultura nordica, dalla letteratura al cinema, dalla musica alla politica, offrendo una piattaforma di dibattito sui grandi temi della contemporaneità e promuovendo l’incontro tra le diverse culture europee.
L’appuntamento con l’undicesima edizione dei Boreali è, come da tradizione, al Teatro Franco Parenti e al Cinemino: ospiti, scrittrici e scrittori, laboratori, nordic brunch, appuntamenti per bambini, dibattiti, film e approfondimenti per immergersi nel fascino Europa ed esplorarne i diversi ambiti artistici e culturali.
Fiera dell’Artigianato 2025 - per la prima volta in Primavera
Fiera dell’Artigianato: le date del 2025
L’Artigiano in Fiera vi dà appuntamento al 2025 con due imperdibili edizioni. Per la prima volta, l’evento si terrà anche in primavera, dal 29 maggio al 2 giugno, presso Fieramilano (Rho), mantenendo come sempre l’ingresso gratuito. L’edizione invernale, invece, tornerà dal 6 al 14 dicembre 2025.
Una piattaforma digitale sempre attiva
Artigiano in Fiera continua a rafforzare il legame con la sua community di oltre un milione e mezzo di utenti registrati sulla piattaforma digitale. Questo strumento consente di restare in contatto con gli artigiani e acquistare i loro prodotti durante tutto l’anno. Sul sito artigianoinfiera.it, sono presenti circa 3.000 aziende, di cui 400 con shop online, per un totale di oltre 12.000 prodotti disponibili.
Come richiedere i biglietti gratuiti?
Per ottenere il pass gratuito, basta registrarsi sul sito dell’evento inserendo la propria e-mail. Il pass, contenente un QR code, sarà inviato via e-mail e potrà essere mostrato all’ingresso della fiera. Inoltre, sarà possibile condividere con amici e familiari, via WhatsApp, il link per ottenere i pass gratuiti.
Non perdere l’occasione di visitare Artigiano in Fiera nel 2025!
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Il tanto atteso Festival di Sanremo 2025 è ormai alle porte, pronto a intrattenere il pubblico con una nuova edizione che prenderà il via martedì 11 febbraio e si concluderà sabato 15 febbraio con l’incoronazione del vincitore. Come di consueto, l’evento sarà trasmesso in diretta su Rai1 e RaiPlay.
Quest’anno la conduzione sarà affidata a Carlo Conti, che torna a dirigere la kermesse musicale dopo averla già presentata in tre precedenti edizioni (dal 2015 al 2017). Conti ha anticipato l’intenzione di rendere le serate più agili rispetto agli ultimi anni, evitando le lunghe maratone notturne.
Il format delle serate
Tutti i cantanti in gara si esibiranno già nella prima serata di martedì, dove saranno valutati dalla Sala Stampa. Mercoledì e giovedì vedranno 12 partecipanti per ciascuna serata, con le esibizioni giudicate dal televoto e dalla giuria delle radio. Il venerdì sarà dedicato alla tradizionale serata delle cover, che però non influirà sul risultato finale della gara.
Sabato, nella serata conclusiva, tutti i partecipanti torneranno sul palco, e i voti accumulati dalle giurie di stampa, radio e televoto, insieme a quelli delle serate precedenti, decreteranno il vincitore del Festival.
I big in gara
L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di una varietà di artisti affermati e nuove leve della musica italiana. Ecco i nomi dei cantanti in gara:
Achille Lauro
Gaia
Coma_Cose
Francesco Gabbani
Willie Peyote
Noemi
Rkomi
Modà
Rose Villain
Brunori Sas
Irama
Clara
Massimo Ranieri
Emis Killa
Sarah Toscano
Fedez
Simone Cristicchi
Joan Thiele
The Kolors
Bresh
Marcella Bella
Tony Effe
Elodie
Olly
Francesca Michielin
Lucio Corsi
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento
Serena Brancale
Rocco Hunt
Giorgia
Ogni artista presenterà un nuovo brano, pronto a sfidarsi per conquistare il titolo di vincitore della storica competizione musicale italiana.
Sciopero dei trasporti: confermata la protesta nazionale con stop ai treni per 24 ore
È stato confermato lo sciopero che interesserà il personale ferroviario, con uno stop di 24 ore. La manifestazione, promossa da diverse sigle sindacali del settore trasporti, inizierà alle 21:00 di sabato 25 gennaio 2025 e terminerà alle 20:59 del giorno successivo, domenica 26 gennaio. Lo sciopero coinvolgerà il personale di Trenord, Trenitalia e altre società del Gruppo FS.
Orari e servizi interessati
Secondo quanto comunicato dalle aziende coinvolte, lo sciopero potrebbe avere un impatto su tutti i servizi ferroviari, inclusi quelli regionali, suburbani, aeroportuali e a lunga percorrenza. A Milano, sarà particolarmente colpito il collegamento con l’aeroporto di Malpensa. Nel caso di cancellazioni, sono previsti bus sostitutivi senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa, con partenza da via Paleocapa, 1.
I treni in partenza prima delle 21:00 di sabato saranno garantiti fino all’arrivo a destinazione, purché previsti entro le 22:00.
Trenitalia: comunicazioni ai passeggeri
Anche Trenitalia ha avvisato i viaggiatori della possibile interruzione del servizio, che potrebbe iniziare prima dell’inizio ufficiale dello sciopero e protrarsi dopo la sua conclusione. Per ulteriori informazioni, Trenitalia ha messo a disposizione un numero verde gratuito (800 89 20 21), oltre ai consueti canali informativi.
I passeggeri che decidessero di rinunciare al viaggio possono richiedere il rimborso o riprogrammare il viaggio secondo le modalità indicate dall’azienda, in base alla disponibilità dei posti.
Prossimi scioperi previsti
Dopo la manifestazione di gennaio, sono già in calendario nuove mobilitazioni per il mese di febbraio. Il 5 febbraio è previsto un nuovo sciopero dei treni regionali, mentre il 14 febbraio si fermeranno i mezzi pubblici gestiti da Atm, inclusi metro, autobus e tram. Queste nuove manifestazioni mirano nuovamente a richiamare l’attenzione sulle condizioni di lavoro e sul rinnovo del contratto di categoria.
Le ragioni della protesta
Il malcontento dei lavoratori deriva dalla richiesta di un rinnovo contrattuale che tenga conto del costo della vita attuale e delle mutate condizioni economiche. Da tempo, i dipendenti delle aziende di trasporto lamentano la lentezza delle trattative e la difficoltà nel raggiungere accordi soddisfacenti. A Milano, per esempio, il lavoro di conducente di autobus o tram sembra sempre meno attraente per le nuove generazioni, a causa delle difficili condizioni economiche.
Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio 2025 parte da Milano il Treno delle Terme, che collega la stazione di Milano Centrale con Abano Terme (Padova); dopo il debutto di fine gennaio l’iniziativa è nuovamente promossa, in occasione del romantico weekend di San Valentino, da Fs Treni Turistici Italiani, Fondazione Fs e Duegi Editrice e prevede anche la possibilità di acquistare un pacchetto turistico per gli amanti dei soggiorni termali.
Il treno speciale offre un pacchetto combinato che include il viaggio in treno storico e il soggiorno in uno degli hotel termali partecipanti. Il progetto, ispirato alla tradizione dell’Orient Express, punta a trasformare il viaggio in treno in un’esperienza turistica completa, sostenibile e affascinante.
Un progetto che scommette sul turismo su rotaia, facendo del viaggio in treno un’esperienza connessa alla vacanza e non solo una parentesi dedicata allo spostamento – sostenibile – verso le destinazioni turistiche.
Biglietti disponibili sul sito www.fstrenituristici.it e su tutti i canali di vendita di Trenitalia, App, biglietterie di stazione e Self-Service.
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