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martedì, Maggio 13, 2025
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Milano: molto più della capitale della moda

Milano è terza in Europa per numero di grandi eventi

Milano non è solo sinonimo di moda e design. La città è un vibrante mix di storia, modernità e cultura, dove l’innovazione incontra le tradizioni. Oltre a essere il fulcro della vita economica italiana, Milano offre esperienze uniche a chi desidera esplorarne ogni angolo.

Un Patrimonio Culturale e Artistico Inestimabile

Chi pensa che Milano sia solo affari e moda si sbaglia. La città è ricca di storia, che si riflette in monumenti come il Duomo, icona indiscussa della città con la sua architettura gotica mozzafiato e la famosa Madonnina in cima. Oltre al Duomo, il patrimonio culturale di Milano include capolavori come il Castello Sforzesco, che custodisce al suo interno importanti musei, e la Pinacoteca di Brera, con la sua preziosa collezione artistica.

Passeggiare tra queste bellezze storiche offre uno scorcio su un passato glorioso, da quando Milano era capitale dell’Impero Romano d’Occidente fino al ruolo strategico che ha ricoperto nel secondo dopoguerra come motore dell’industria e della cultura italiana.

Il Volto Moderno di Milano

La metropoli lombarda ha saputo reinventarsi senza dimenticare le sue radici. Oggi, i suoi quartieri moderni, come CityLife, caratterizzati da imponenti grattacieli progettati da architetti di fama mondiale, rappresentano un’icona dell’architettura contemporanea. Tra questi spiccano le Tre Torri e il Bosco Verticale, simbolo dell’impegno della città verso la sostenibilità e l’innovazione urbanistica.

Capitale della Moda e del Design

Milano è una delle capitali mondiali della moda, e questo si respira nel celebre Quadrilatero della Moda, un vero e proprio tempio per gli amanti dello shopping di lusso. Qui, tra boutique di alta moda e showroom di design, vengono lanciate le nuove tendenze che influenzano il panorama globale. Durante la Fashion Week, la città si trasforma, accogliendo stilisti e celebrità da tutto il mondo, confermando la sua vocazione cosmopolita.

Una Milano Gastronomica

La cucina milanese sa sorprendere con un’offerta che va oltre il risotto e la cotoletta. La città è un punto d’incontro per i migliori chef internazionali e per la tradizione locale. Ristoranti stellati convivono con osterie storiche, offrendo un’ampia varietà di esperienze culinarie, dove la tradizione si fonde spesso con l’innovazione. Il tutto è accompagnato dal rito dell’aperitivo, una vera e propria istituzione per i milanesi, che vivono questo momento come un’occasione di socialità e relax.

Arte e Mostre di Respiro Internazionale

Milano ospita alcuni dei più importanti eventi culturali d’Italia, dalle mostre organizzate da Palazzo Reale e la Triennale fino agli spettacoli del celebre Teatro alla Scala. La città offre costantemente nuovi stimoli culturali e artistici, rendendola un centro vitale per gli appassionati d’arte e di cultura da tutto il mondo.

Tra Storia e Futuro

Se Milano è conosciuta per il suo spirito cosmopolita, non dimentica però le sue radici. Fondata dai Celti e protagonista durante il Sacro Romano Impero, la città è un simbolo di resilienza e trasformazione. Oggi, tra monumenti antichi e skyline moderni, Milano continua a evolversi, mantenendo il suo ruolo di leader internazionale in diversi settori.

Esplorando la Milano Autentica Per chi desidera scoprire la Milano meno turistica, i quartieri storici come Brera, con le sue atmosfere bohémien, e i Navigli, un mix perfetto di movida e romanticismo, sono tappe imperdibili. Una passeggiata lungo Parco Sempione, magari fino all’Arco della Pace, offre un respiro di tranquillità immersi nel verde, lontano dal frenetico ritmo cittadino.

In conclusione, Milano è una città dalle mille sfaccettature, dove il passato e il futuro convivono in armonia. Molto più che la capitale della moda, Milano è una città che sorprende e conquista chiunque decida di scoprirla a fondo.

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Milano segreta: tre dimore storiche e i loro cortili nascosti

Milano nasconde una bellezza unica dietro i suoi portoni spesso chiusi, fatta di dimore storiche e cortili segreti che pochi hanno il privilegio di visitare. In questa guida, vi accompagneremo alla scoperta di tre di questi tesori architettonici, svelando alcuni degli angoli più affascinanti e nascosti della città.

1. Casa del Cardinale Schuster e il Chiostro Trivulziano

Questo antico edificio ha radici profonde nella storia milanese. Prima del 1232, l’ordine di Sant’Antonio Abate vi si stabilì per gestire un ospizio e un ospedale dedicati ai malati del “fuoco sacro.” La sua funzione cambiò nel tempo, soprattutto con l’apertura dell’Ospedale Maggiore (Cà Granda), che ne segnò la fine come luogo di assistenza.

Nel Cinquecento, grazie alle famiglie Trivulzio e Landriani, la struttura fu in parte demolita e ricostruita, creando il magnifico Chiostro Trivulziano con fregi in terracotta rinascimentale di ispirazione bramantesca. Questo chiostro, situato accanto alla chiesa, presenta decorazioni che includono grifoni, teste scultoree e festoni di foglie d’acanto, reminiscenza della grandiosità artistica dell’epoca.

Nel tempo, la struttura ha subito ulteriori trasformazioni, passando da magazzino militare a carcere politico durante l’occupazione austro-russa. Oggi, ospita associazioni laiche grazie al Cardinale Ildefonso Schuster, che nel 1935 ne volle il recupero.

2. Palazzo Trivulzio e i Suoi Cortili Nascosti

Costruito in epoca medievale e successivamente rinnovato nel Settecento sotto la supervisione dell’architetto Giovanni Ruggeri, Palazzo Trivulzio è uno dei primi esempi di architettura rococò a Milano. La sua facciata è caratterizzata da un imponente stemma della famiglia Trivulzio, decorato con un piccolo elefante dalle sembianze fiabesche.

Dietro il grande portone si nasconde un cortile d’altri tempi, accessibile solo in occasioni speciali. Sotto i portici si possono ammirare reperti archeologici, inclusi frammenti provenienti da Palazzo Mozzanica, demolito per far spazio alla Galleria Vittorio Emanuele II. L’interno del palazzo era celebre per le sue lussuose decorazioni, ospitando feste sfarzose e una vasta collezione d’arte, tra cui il famoso Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci. Oggi, i cimeli sopravvissuti sono conservati nei Musei del Castello Sforzesco.

3. Cortile degli Spiriti Magni alla Pinacoteca Ambrosiana

All’interno della storica Biblioteca Ambrosiana, fondata dall’arcivescovo Federico Borromeo nel 1604, si trova il suggestivo Cortile degli Spiriti Magni. Ideato nel 1932 dal prefetto Giovanni Galbiati, questo spazio rende omaggio ai grandi della cultura europea attraverso una serie di statue che rappresentano pensatori e poeti di varie epoche, da Platone a Dante Alighieri, passando per Shakespeare e Alessandro Manzoni.

Ispirato ai versi del IV Canto dell’Inferno dantesco, il cortile evoca un vero e proprio cenacolo intellettuale, un luogo dove gli “spiriti magni” della letteratura e del pensiero sembrano dialogare tra loro attraverso gli archi e le colonne del chiostro. Tra le opere che adornano il cortile si trova anche un affresco di Aurelio Luini, testimonianza dell’arte rinascimentale milanese.

Queste tre dimore storiche e i loro cortili nascosti sono solo un piccolo assaggio della Milano più segreta, che cela dietro i suoi portoni storie di grandezza, arte e cultura. Ogni angolo di questi luoghi ci racconta un pezzo del passato della città, rivelando un volto meno noto ma altrettanto affascinante. La prossima volta che camminerete per le strade di Milano, ricordatevi che dietro un portone chiuso potrebbe celarsi un tesoro pronto a essere scoperto.

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Irene Grandi in “Fiera di me” al Teatro Manzoni di Milano

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Irene Grandi in “Fiera di me” al Teatro Manzoni di Milano

Dopo la pubblicazione del singolo “Fiera di Me”, arricchito dalla supervisione ritmica del leggendario Stewart Copeland, e l’annuncio di “Universo”, il brano scritto per lei da Francesco Bianconi e Kaballà uscito l’11 ottobre, Irene Grandi arriva sui palchi di tutta Italia con il nuovo “FIERA DI ME TOUR” che celebra i 30 anni di una carriera straordinaria.

In questo concerto speciale, che si terrà il 18 novembre 2024, alle ore 20:45 al Teatro Manzoni di Milano, Irene accompagnerà gli spettatori in un viaggio attraverso le sue canzoni più celebri, dalle travolgenti “In vacanza da una vita” e “La tua ragazza sempre”, passando per le intense “Bruci la città” e “Prima di partire per un lungo viaggio”. Ogni brano riflette un momento del percorso musicale di Irene, sempre contraddistinto da sperimentazione e voglia di innovarsi.

Le collaborazioni di Irene Grandi hanno arricchito la sua musica di sfumature uniche. Ha condiviso il palco e lo studio con artisti del calibro di Pino Daniele, Jovanotti, Vasco Rossi e Stefano Bollani, dimostrando una versatilità che le ha permesso di spaziare tra diversi generi musicali senza mai perdere la sua identità.

Il concerto sarà una festa ma anche l’occasione per riscoprire e apprezzare l’evoluzione di un’artista che ha saputo reinventarsi e restare sempre attuale.

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Il Circo torna all’Università tra eccellenza e solidarietà

Il Circo torna all’Università

Il Circo torna all’Università tra eccellenza e solidarietà

Dall’11 al 15 novembre l’Università degli Studi di Milano torna ad ospitare le Giornate di Studio sull’Arte Circense, un laboratorio aperto a tutti gli studenti e alla cittadinanza che propone numerosi incontri con artisti e compagnie italiane e internazionali e con prestigiosi professionisti dello spettacolo dal vivo.

Un evento unico nel suo genere, che unisce circo e mondo accademico, coordinato dalla Professoressa Mariagabriella Cambiaghi e curato dall’Associazione Circo e Dintorni nell’ambito di Open Circus, progetto finanziato dal Ministero della Cultura. Saranno presenti performer del circo classico e contemporaneo, direttori di teatro, giornalisti e operatori del settore.

Tra gli ospiti delle Giornate di Studio sull’Arte Circense 2024, gli acrobati cubani de El Alma de Cuba, che si esibiranno in una performance capace di tenere assieme virtuosismo fisico e temperamento latino; i mimi ucraini Dekru, considerati i nuovi maestri del teatro fisico; i Black Blues Brothers, cinque acrobati kenioti che da anni girano con enorme successo tutto il mondo col loro show adrenalinico e Silke Pan, acrobata paraplegica e atleta svizzera.

Come ogni anno, il laboratorio darà ampio spazio alle realtà milanesi: dalla Piccola Scuola di Circo, punto di riferimento della pedagogia circense a Quattrox4 (tra i soggetti più attivi nel proporre rassegne e corsi di circo nel capoluogo lombardo), passando per la Biblioteca degli Alberi (la cui direttrice generale culturale Francesca Colombo presenterà la manifestazione BAM Circus) e i Pronto Intervento Clown di Maurizio Accattato, simbolo del circo sociale e organizzatori del Milano Clown Festival.

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Piccolo Grande Cinema 2024: festival internazionale delle nuove generazioni

Piccolo Grande Cinema 2024

Piccolo Grande Cinema 2024

Da sabato 9 a domenica 17 novembre 2024 si svolge a Milano la diciassettesima edizione di Piccolo Grande Cinema, il festival ideato e curato dalla Cineteca di Milano – con la direzione artistica di Silvia Pareti – che quest’anno prevede si divide tra il Cinema Arlecchino (via San Pietro all’Orto 9, Milano), la Cineteca Milano Mic (viale Fulvio Testi 121, Milano) e il Metropolis (via Oslavia 8, Paderno Dugnano).

Il festival prevede proiezioni di lungometraggi e cortometraggi, retrospettive, tavole rotonde, incontri, laboratori e workshop per docenti e per i giovani.

Un festival che in otto giorni proporrà alla città e a tutti gli appassionati di cinema, oltre 60 titoli, tra anteprime internazionali, nuovi autori, inediti già cult, classici restaurati, opere prime, raccolti in Concorso Internazionale, Concorso Pubblico Giovane, Concorso PGC Kids, Concorso Cortometraggi, Fuori Concorso, la meravigliosa Rassegna Guerra fredda, e l’omaggio al norvegese Joachim Trier nell’anno della mostra dedicata a Edvard Munch qui a Milano. E non mancheranno i badge degli accrediti, gli ospiti, le masterclass, le feste, il gioco.

Le sezioni competitive saranno giudicate da una giuria di oltre 250 ragazze e ragazzi, compresi tra i 16 e i 25 anni, e anche dai bambini che parteciperanno con le loro classi alla visione dei film a loro dedicati. Come ogni festival non mancheranno ospiti, eventi speciali e masterclass. Sarà una settimana intensa e di grande cinema.

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Gran concerto: Milano suona Lucio Battisti

Milano suona Lucio Battisti

Gran concerto: Milano suona Lucio Battisti

Mercoledì 13 novembre 2024 alle ore 21.00 il Teatro Martinitt di Milano ospita il Gran Concerto Milano suona Lucio Battisti, omaggio a uno fra i più importanti esponenti della musica italiana.

La Temporary Band ripercorre le tappe salienti della collaborazione fra Mogol e Battisti, proponendo il miglior repertorio di entrambi per una grande festa in musica. Da “Emozioni” a “I giardini di marzo”, passando per “Mi ritorni in mente” e arrivando a “Anche per te”, un omaggio intimo e delicato agli artisti che, con la loro leggerezza solo apparente, hanno raccontato l’anima più profonda di una generazione.

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Auguri Merlata Bloom Milano! Settimana di festeggiamenti in arrivo

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Auguri Merlata Bloom Milano!

Merlata Bloom Milano, il Lifestyle Center meneghino per eccellenza, celebra il suo primo anniversario con un’entusiasmante serie di eventi ispirati agli iconici anni ’80. Dal 15 al 22 novembre, il mall si trasformerà in una vivace macchina del tempo, pronta a far vivere a grandi e piccini un’esperienza unica a tema “80 voglia di festa”, un omaggio allo stile di quegli anni.

Ad aprire i festeggiamenti sarà l’AperiBloom, un’edizione speciale dell’aperitivo salentino targato Martinucci Laboratory con il suo immancabile sottofondo musicale, che intratterrà gli ospiti il 15 novembre. A partire dalle 18:30, l’autentico sapore salentino, accompagnato da cocktail speciali e un dj set, darà ufficialmente il via al primo compleanno di Merlata Bloom Milano.

L’elemento centrale della celebrazione sarà la pista di pattinaggio a rotelle, allestita nella food court del primo piano del mall che ricreerà l’atmosfera frizzante e colorata degli anni ’80. Questa roller disco, realizzata in collaborazione con Decathlon Milano Merlata che fornirà i pattini, sarà aperta dal 15 novembre fino al 6 gennaio 2025, con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 20, il venerdì dalle 16 alle 21 e il sabato e la domenica dalle 11 alle 21.

Durante la settimana, lungo la galleria i visitatori potranno scattare foto e condividere i loro momenti più divertenti sui social con lo sfondo dei photo corner a tema anni ’80. Le scenografie, ispirate agli elementi dell’epoca, dai colori fluo agli oggetti iconici, richiameranno film e serie TV cult. Da scoprire anche le iniziative speciali che alcuni operatori hanno pensato per questa ricorrenza.

Maggiori informazioni su https://www.merlatabloommilano.com/.

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I 10 piatti tipici di Milano da provare assolutamente

Festival dei Risotti

I 10 piatti tipici di Milano da provare assolutamente

La cucina milanese è un’esperienza che non si dimentica facilmente, fatta di sapori robusti e tradizioni che si tramandano da generazioni. Se ti trovi in città o hai semplicemente voglia di scoprire i piatti tipici di Milano, ecco una lista di pietanze imperdibili, ciascuna con la sua storia e le sue caratteristiche uniche.

1. Michetta

La michetta è il pane milanese per eccellenza, un piccolo panino soffice all’interno e con una crosta sottile e croccante. Tradizionalmente servita vuota, è perfetta per accompagnare i pasti o essere farcita con salumi locali.

2. Minestrone alla milanese

Il minestrone alla milanese è una zuppa ricca di verdure e legumi, preparata lentamente per far fondere i sapori. A differenza di altri minestroni italiani, quello milanese spesso include il lardo, rendendolo più sostanzioso.

3. Mondeghili

I mondeghili sono polpette di carne, originariamente nate come piatto di recupero per riutilizzare gli avanzi di carne. La carne viene mescolata con pane raffermo, uova e aromi, poi fritta fino a ottenere una croccante doratura esterna.

4. Insalata di nervetti

Un piatto per i palati più audaci, l’insalata di nervetti è preparata con nervi di manzo, bolliti e poi conditi con olio, cipolla e aceto. Nonostante la consistenza gelatinosa, è un piatto fresco e leggero, spesso servito come antipasto.

5. Risotto alla milanese

Il risotto alla milanese è probabilmente il piatto più famoso della città. Preparato con riso Carnaroli e arricchito da zafferano e brodo di carne, questo piatto cremoso ha un colore dorato e un sapore delicato ma distintivo.

6. Ossobuco alla milanese

L’ossobuco alla milanese è uno stinco di vitello cotto a fuoco lento con vino bianco e brodo, accompagnato solitamente dal risotto allo zafferano. Il midollo, contenuto nel centro dell’osso, è considerato la parte più prelibata.

7. Büsèca

La büsèca è la trippa alla milanese, un piatto che risale alle tradizioni popolari della città. Viene cotta lentamente con fagioli, pomodoro e aromi, creando una pietanza sostanziosa e saporita.

8. Cassœula

La cassœula è un piatto invernale tradizionale, preparato con verza e diversi tagli di carne di maiale, tra cui costine, cotenne e salsiccia. È un piatto forte e saporito, perfetto per le giornate fredde.

9. Rostin negàa

Questo piatto consiste in fettine di vitello cotte lentamente nel burro, accompagnate da vino bianco e brodo. Il nome “negàa” significa “annegato”, proprio perché la carne viene cotta lentamente in un abbondante liquido che le conferisce morbidezza e sapore.

10. Cotoletta alla milanese

La cotoletta alla milanese è una succulenta cotoletta di vitello impanata e fritta nel burro. Simile alla Wiener Schnitzel austriaca, si distingue per l’utilizzo dell’osso e per la cottura nel burro, che la rende particolarmente saporita.

11. Panettone

Non si può parlare di cucina milanese senza menzionare il panettone, il dolce natalizio per eccellenza. Preparato con un impasto lievitato e arricchito con canditi e uvetta, è ormai famoso in tutto il mondo e rappresenta la chiusura perfetta di ogni pasto.

Questi piatti raccontano la storia e le tradizioni di Milano, una città che sa sorprendere anche a tavola con la sua ricchezza gastronomica. Se non li hai ancora provati, è arrivato il momento di assaporare il meglio della cucina milanese!

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La Magia del Natale in Lombardia: i mercatini e villaggi più incantevoli da scoprire

La Magia del Natale in Lombardia: i mercatini e villaggi più incantevoli da scoprire

Con l’arrivo delle feste, la Lombardia si trasforma in un luogo incantato. Le luci, i colori e i profumi del Natale creano un’atmosfera unica che si diffonde ovunque. Sei pronto a immergerti in questa magia? Scopri con noi i mercatini e villaggi di Natale più belli della regione. Ecco una mappa, sempre aggiornata, per non perdere nulla della festa più attesa dell’anno.

Il Villaggio delle Meraviglie (Milano)

Partiamo da Milano, dove, nel cuore dei Giardini Indro Montanelli, ti aspetta il Villaggio delle Meraviglie. Questo parco a Porta Venezia si trasforma, dal 16 novembre al 6 gennaio 2025, in un regno interamente dedicato al Natale. Le attrazioni e gli spettacoli sono pensati per tutta la famiglia e ti lasceranno a bocca aperta. Ogni angolo del villaggio brilla di magia, pronto a regalarti momenti indimenticabili tra giostre e luci scintillanti. Non perderti l’occasione di vivere un’esperienza magica nel cuore della città.

La Magia del Natale (Sesto San Giovanni)

A due passi da Milano, al Carroponte di Sesto San Giovanni, torna il magico villaggio chiamato La Magia del Natale. Questo luogo incantato è pronto ad accoglierti dall’8 novembre al 22 dicembre 2024 con una versione completamente rinnovata. Qui troverai mercatini, una ruota panoramica, la pista di pattinaggio e persino la casa di Babbo Natale. Ogni venerdì, sabato e domenica, elfi, renne e giocattoli prendono vita in un’atmosfera da sogno. Dopo il grande successo del 2023, con ben 90.000 biglietti venduti, questa edizione promette di essere ancora più spettacolare.

I Mercatini di Piazza Duomo (Milano)

Se ami l’atmosfera del centro città, non puoi perdere i famosi Mercatini di Natale di Piazza Duomo. Dal 1° dicembre, la piazza più iconica di Milano si illuminerà con bancarelle che offrono artigianato, specialità gastronomiche e regali unici. È il posto perfetto per chi cerca l’idea regalo perfetta o vuole semplicemente godersi un giro tra i profumi di dolci e spezie. I più piccoli, invece, potranno visitare la casa di Babbo Natale e ammirare il presepe a grandezza naturale. Un luogo magico che trasforma il cuore di Milano in un vero e proprio villaggio natalizio.

Altri Mercatini e Villaggi da Scoprire

Ma la magia del Natale non finisce qui! In Lombardia, ci sono tantissimi altri mercatini da visitare, ognuno con il suo fascino particolare. Ecco alcune delle tappe imperdibili:

  • Lecco: Dal 23 novembre al 6 gennaio, le luci e le decorazioni natalizie trasformeranno la città in un gioiello natalizio, ideale per chi vuole un Natale in riva al lago.
  • Livigno: Dal 29 novembre al 24 dicembre, Livigno si veste di festa con i suoi mercatini alpini ricchi di tradizioni e artigianato.
  • Bormio: Fino al 6 gennaio, il mercatino di Bormio regala un’atmosfera incantata tra neve e tradizioni locali.
  • Bergamo: Dal 22 novembre al 6 gennaio, Bergamo si riempie di mercatini sparsi per la città, perfetti per scoprire il meglio dell’artigianato e della gastronomia locale.
  • Mantova: Dal 9 novembre al 26 dicembre, il mercatino di Mantova accoglie i visitatori con un tripudio di luci e prodotti tipici.
  • Monza: Anche Monza non può mancare con il suo Villaggio di Natale, ricco di attrazioni pensate per grandi e piccini.

Il Villaggio di Natale di Grazzano Visconti

Se cerchi un’atmosfera da fiaba, il Villaggio di Natale di Grazzano Visconti è la destinazione perfetta. Questo borgo medievale, dal 9 novembre al 6 gennaio, si trasforma in un luogo magico, con mercatini che sembrano usciti da un libro di racconti antichi. Le sue scenografie suggestive e l’artigianato locale ti faranno vivere un Natale davvero indimenticabile.

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Sciopero TOTALE: orari e mezzi ATM e Trenord a rischio interruzione a Milano

Sciopero TOTALE: orari e mezzi ATM e Trenord a rischio interruzione a Milano

Da questa notte, tra giovedì e venerdì 8 novembre, i dipendenti ATM hanno aderito allo sciopero nazionale del trasporto pubblico, causando la sospensione dei servizi notturni degli autobus a Milano. Lo sciopero di 24 ore, che coinvolge tutto il settore del trasporto pubblico locale, si sta svolgendo senza fasce di garanzia. Nonostante ciò, alcune aziende, come ATM a Milano, hanno cercato di minimizzare i disagi per i passeggeri offrendo un servizio ridotto.

La protesta è stata indetta dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal, Ugl Fna, Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato e Adl Cobas, secondo quanto riportato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le ragioni dello sciopero sono state chiaramente esposte in una lettera firmata dai rappresentanti sindacali Stefano Malorgio (Filt-Cgil), Salvatore Pellecchia (Fit-Cisl), Marco Verzari (Uiltrasporti), Mauro Mongelli (Faisa-Cisal) e Fabio Milloch (Ugl-Fna).

Metro e Servizi ATM

Per quanto riguarda le linee della metropolitana, le tratte M1 (rossa), M2 (verde) e M3 (gialla) sono state progressivamente sospese dopo le 8:45, con i treni partiti prima di quell’ora che hanno completato il loro percorso. La linea M5 (lilla) è rimasta in funzione solo tra le stazioni Tre Torri e Bignami, mentre la tratta Tre Torri-San Siro Stadio è stata sospesa. La linea M4 (blu) è operativa lungo tutta la tratta San Babila-Linate per tutta la giornata.

ATM aveva annunciato che i servizi delle linee M1, M2, M3 e M5 sarebbero stati garantiti fino alle 8:45 e nuovamente dalle 15 alle 18. Tuttavia, la linea M4 nella tratta San Cristoforo-San Babila è rimasta attiva anche al di fuori di questi orari.

Bus, Tram e Filobus

Per quanto riguarda i mezzi di superficie, i tram delle linee 2, 3, 4, 9, 10, 12 e 24, insieme ai bus delle linee 45, 54, 56, 57, 58, 60, 74, 81, 90, 91, 95 e 98, hanno garantito il servizio fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18. Le altre linee non erano coperte dalla garanzia di servizio.

Nella fascia notturna, dopo l’una, erano attivi i filobus delle linee 90/91 e i bus della rete notturna, comprese le linee NM1, NM2, NM3 e NM4. Anche la Funicolare Como-Brunate, gestita da ATM, ha garantito il servizio fino alle 8:30.

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Nuovo murales di eL Seed ad Hangar Bicocca: un monumento visivo di 1000 metri quadri

Nuovo Murales di eL Seed ad Hangar Bicocca: Un Monumento Visivo di 1000 Metri Quadri

Pirelli HangarBicocca si arricchisce con un’imponente opera d’arte firmata da eL Seed, intitolata Waves Only Exist Because the Wind Blows (Le onde esistono solo perché il vento soffia). Il murales, realizzato sulla facciata esterna del “Cubo”, copre una superficie di ben 1000 metri quadrati, ed è visibile non solo all’interno del complesso, ma anche dalle aree circostanti di Sesto San Giovanni, dalle strade vicine e persino dalla ferrovia.

Quest’opera site-specific rientra nel progetto Outside the Cube, un’iniziativa nata nel 2016 con lo scopo di ospitare installazioni artistiche temporanee e legate all’ambiente urbano. Il progetto aveva già visto la partecipazione del collettivo OSGEMEOS, con la loro opera Efêmero.

eL Seed: l’Arte come Linguaggio Universale

Con una carriera venticinquennale, eL Seed si è distinto per il suo stile unico, che fonde calligrafia e street art. L’artista francese-tunisino si è fatto conoscere a livello globale per i suoi murales su larga scala, caratterizzati da complessi intrecci di colori e simboli, spesso connessi a temi come la coesione, la libertà e la pace. I suoi lavori non sono solo esteticamente imponenti, ma portano con sé un messaggio profondo, che mira a creare connessioni tra culture diverse e a celebrare l’identità collettiva.

Prima di ogni opera, eL Seed si immerge nella cultura locale, studiando a fondo il contesto sociale e storico del luogo in cui lavorerà. Le sue opere traggono spesso ispirazione dalla letteratura, dalla filosofia e dalla saggezza popolare dei posti in cui interviene, riflettendo sui temi dell’identità e dell’appartenenza.

Un’Onda di Significato

Per Pirelli HangarBicocca, eL Seed ha creato un murales che rappresenta l’idea del viaggio e della ricerca di un luogo a cui appartenere. L’onda, soggetto centrale dell’opera, simboleggia il movimento e il cambiamento costante. L’artista ha tratto ispirazione da una famosa citazione dello scrittore italiano Cesare Pavese, tratta dal romanzo La luna e i falò: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”. Attraverso il suo peculiare linguaggio visivo, l’opera parla di appartenenza e memorie condivise, creando una connessione tra passato e presente.

Un Progetto Curato e Riflessivo

Il progetto è curato da Cedar Lewisohn, noto curatore e autore esperto di arte pubblica e Street Art. Secondo Lewisohn, il lavoro di eL Seed si distingue per la capacità di interagire con l’architettura e la storia dei luoghi in cui si inserisce. Il suo approccio artistico sfida le convenzioni, invitando lo spettatore a riflettere su questioni contemporanee e globali. L’opera a Milano è un esempio perfetto di come l’arte possa parlare a diverse comunità in tutto il mondo, unendo prospettive locali e internazionali.

eL Seed nel Mondo

L’opera di eL Seed a Milano si aggiunge a una lunga lista di installazioni pubbliche realizzate in varie parti del globo. L’artista ha lasciato il suo segno in luoghi emblematici come la facciata de l’Institut du monde Arabe a Parigi, le favelas di Rio de Janeiro, la zona demilitarizzata tra le due Coree, e le baraccopoli di Città del Capo. Tra i suoi lavori più noti, c’è Perception, un progetto realizzato nel quartiere Manshiyat Nasr al Cairo, che ha vinto il Premio Internazionale per l’Arte Pubblica nel 2019.

Oltre ai numerosi riconoscimenti ricevuti per la sua carriera artistica, eL Seed è stato nominato Young Global Leader dal World Economic Forum nel 2021, ed è stato premiato da organizzazioni come l’UNESCO e TED, per il suo contributo al dialogo culturale e all’inclusione sociale attraverso l’arte.

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Amazon costruirà un data center a Milano

Amazon data center

Amazon costruirà un data center a Milano

Amazon ha deciso di investire in Italia, l’obiettivo è quello di costruire un data center. Al governo sarebbe anche già arrivata la lettera ufficiale del colosso americano per chiedere le procedure speciali come investimento strategico, un’operazione miliardaria. Amazon Web Services – in base a quanto risulta a Il Sole 24 Ore – punta altri 1,2 miliardi di euro in cinque anni per realizzare questa struttura in Italia, a Milano.

L’azienda stima che l’investimento contribuirà per 880 milioni di euro al Pil e sosterrà fino a 5.500 posti di lavoro entro il 2029 lungo la catena di fornitura dei data center Aws, che spazia dalla costruzione, alla manutenzione delle strutture, all’ingegneria, alle telecomunicazioni e alle occupazioni nell’economia locale più ampia. Dal 2010, Amazon ha destinato oltre 20 miliardi di euro alle sue operazioni italiane, ed è al primo posto tra le aziende che hanno creato più posti di lavoro in Italia.

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Giochi Milano Cortina 2026: svelato il Look of the Games

Giochi Milano Cortina 2026

Giochi Milano Cortina 2026

Inizia il countdown per Milano Cortina 2026. Alla presenza delle istituzioni, dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al sindaco di Milano, Beppe Sala, il comitato organizzatore ha presentato il look ufficiale delle prossime Olimpiadi invernali.

Non solo un concept di design, ma l’immagine coordinata che caratterizza ogni edizione dei Giochi e riflette l’anima, il patrimonio e l’arte della nazione ospitante. È il Look of the Games, l’identità visiva, presentata ieri a Milano, che «vestirà» tutte le venue dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026.

Il Look of the Games è molto più di una mera estetica: funge da veicolo comunicativo per trasmettere il carattere distintivo di Milano-Cortina a tutti gli spettatori, atleti, volontari e appassionati di sport. Questa identità visiva sarà visibile non solo sugli impianti sportivi e sulle piste, ma anche nel merchandising e nelle strategie di promozione, sia online che offline.

Il focus dell’immagine olimpica è “il talento del nuovo spirito italiano, non solo nello sport ma anche nella cucina, nell’ artigianato, nelle eccellenze”.

Per raccontare il talento sono state scelte cinque eccellenze italiane: per la Creativity, il pianista e produttore Dardust Dario Faini; per Energy, Bebe Vio; per Imagination, Federico Basso, comico e autore; per Passion, lo chef Davide Oldani; infine Style con Nicoletta Manni, étoile del Teatro alla Scala di Milano. Infine i pittogrammi, grafiche che si ispirano al movimento degli atleti: sono stati progettati 16 pittogrammi di sport Olimpici e 6 di sport Paralimpici.

«Il look of the games è il risultato di un processo creativo partito dalla brand personality di Milano Cortina 2026, dal concetto di una nuova bellezza italiana che riflette le qualità positive più profonde della nostra identità, come il talento», ha aggiunto Raffaella Paniè, head of brand, identity and look of the games di Fondazione Milano Cortina 2026.

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NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978: mostra a Milano

NELLE CASE mostra

NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978

Il FAI presenta NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978, mostra a cura di Enrico Morteo e Orsina Simona Pierini, con l’allestimento di Daniela Ledda, aperta al pubblico dal 6 novembre 2024 al 16 marzo 2025 presso Villa Necchi Campiglio, Bene del FAI nel cuore di Milano.

L’iniziativa nasce dall’omonimo libro, pubblicato da Hoepli, che racconta la storia dell’abitare milanese con uno sguardo dall’interno, ovvero agli interni di case milanesi straordinarie, progettate tra gli anni Trenta e Settanta, e talvolta anche abitate, da alcuni tra i più grandi e celebri architetti italiani, a cominciare proprio da Villa Necchi Campiglio.

Abitazioni dove sono state trovate soluzioni innovative che spesso hanno fatto la storia e raccontano la biografia creativa di personalità come Portaluppi ma anche Nanda Vigo, Luigi Caccia Dominioni, Salvati,Tresoldi, e ancora Gio Ponti o Joe Colombo.

Sono oltre 300 gli interni milanesi, realizzati tra il 1928 e il 1978, di cui 71 abitati dagli stessi architetti. Questo progetto, oltre a rivelare un inestimabile patrimonio di storia e storie dell’architettura e del design, offre una panoramica sulle trasformazioni sociali e culturali che hanno definito il vivere moderno, restituendo al pubblico una visione completa e affascinante di un’epoca in costante evoluzione.

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BookCity Milano 2024: in arrivo la settimana della lettura

Book City Milano 2024

BookCity Milano 2024: in arrivo la settimana della lettura

Dall’11 al 17 novembre 2024, Milano ospiterà la tredicesima edizione di BookCity Milano (BCM), l’annuale appuntamento dedicato al mondo del libro e della lettura, che prevede quest’anno 1597 eventi con oltre 3000 protagonisti e più di 400 volontari, 70 librerie, oltre 50 biblioteche (di cui 17 di condominio) e 339 sedi che ospitano gli incontri della manifestazione.

Il ricco calendario di incontri con gli autori alla Fabbrica del Vapore, arricchisce il palinsesto autunnale di uno dei principali punti di riferimento della scena culturale milanese, offrendo una prospettiva globale e interdisciplinare.

Il tema di questa edizione, Guerra e Pace, mira a stimolare riflessioni profonde su conflitti e riconciliazione, attraverso il punto di vista della letteratura e della cultura. La serata inaugurale del 13 novembre al Teatro Dal Verme sarà dedicata al tema, con la partecipazione di Edith Bruck e Claudio Magris, che riceveranno il Sigillo della Città dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. A seguire, Anna Bonaiuto leggerà passi scelti dell’Iliade, tradotti da Nicola Gardini.

Il programma dettagliato è disponibile su https://www.bookcitymilano.it/.

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Sagra dei risotti e dei canederli a Senago

Sagra dei risotti e dei canederli

Sagra dei risotti e dei canederli a Senago

Dall’8 al 17 novembre 2024 per due weekend il campo sportivo di Senago (Monza e Brianza), in via Di Vittorio 2, è in programma la Sagra dei risotti e dei canederli.

La sagra è aperta ogni sera dal venerdì alla domenica alle ore 19.00 e la domenica anche a pranzo dalle 12.00 e propone un menù di piatti autunnali come il risotto all’amarone, il risotto con taleggio e pere, il risotto cacio e pepe, i canederli in brodo, i canederli con fonduta ai formaggi, il gulash con polenta, la fonduta con crostone di pane, la salsiccia con funghi e polenta, la polenta concia.

A disposizione ci sono oltre 500 posti a sedere in una struttura coperta e riscaldata; è attivo anche il servizio di asporto.

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TEMAKINHO MILANO : bossa beat dinner show

Temakinho milano

Temakinho Sushi Milano 

Sabato 16 novembre,siamo lieti di invitarvi a vivere questa nuova avventura insieme a Temakinho.
Un nuovo format che abbina musica di alta qualità live e dj set insieme al sushi brasiliano più famoso d’Italia.

Il 16 Novembre si vibra come a Rio

Ti aspettano Live Bossa dalle 20:30 alle 22:30 per cenare al giusto ritmo
Dalle 22:30, Electropico DJ set: cumbia & caribbean vibes per ballare e divertirsi a sorsi di caipirinha

EAT GOOD & DANCE MORE
Scegli tra il menu alla carta o uno dei tre menu dedicati alla serata, tutti ad un prezzo speciale di 38€.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione.
Temakinho Magenta, Sala Live – ti aspettiamo per una serata piena di musica e gusto.

Start: 20.30

Per info e visionare i 3 menù fissi :  MENU_3 Temakinho milano menu

Temakinho Cadorna 
Indirizzo: via Giovanni Boccaccio 4 Milano (Cadorna)

Prenotazione obbligatoria :

+39 0284106534

 

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CAPODANNO DAZI MILANO 2025 Cenone prezzi e informazioni

capodanno 2024 dazi milano

Capodanno Dazi Milano 2025

Un ultimo dell’anno passato in una location strabiliante nella movida milanese accanto all’arco della pace, la magia del capodanno ai Dazi Milano sta per iniziare !
Un vecchio dazio doganale del 1800 trasformato a locale per eventi di prestigio che a capodanno si concederà con un cenone di livello altissimo con musica da cantare tutti insieme fino al countdown per l’arrivo dell’anno nuovo per poi ballare tutte le hit fino all’alba .

From 08.00 pm till late

Music by: Jenny Dee – Tony Lyo

 

PROGRAMMA CAPODANNO 2025 DAZI MILANO:

  • 20:00 Apertura
  • 21:00 Start Dinner Show
  • 23:30 Start Dj Set all night long
  • dalle 04:00 New Year’s Eve breakfast

PREZZI CAPODANNO 2025 DAZI MILANO:

  • CENA DAZI MILANO CAPODANNO : 160 Euro. Ingresso alle ore 20:00. Include Cenone a scelta tra carne o pesce, Welcome Drink, Guardaroba, una bottiglia di vino ogni 2 persone, un calice di bollicine per il brindisi di mezzanotte.
  • INGRESSO DOPOCENA: 50 Euro. Ingresso dalle ore 23.30. Include una consumazione, un calice di bollicine per il brindisi di mezzanotte, panettone e pandoro.
  • INGRESSO DOPO LA MEZZANOTTE: 40 Euro. Ingresso dalle ore 24:01. Include una consumazione.
  • TAVOLO PER CHI E’ A CENA: 250 Euro. Per 5 persone, Include una bottiglia di champagne o superalcolico. TAVOLO SOLO PER CHI E’ GIA’ A CENA!!
  • TAVOLO DOPOCENA: 320 Euro. Ingresso dalle ore 23:30. Per 4 persone con una bottiglia di champagne o superalcolico.

capodanno dazi milano 2025

MENU’ CARNE CAPODANNO 2025 DAZI MILANO:

  • AMUSE BOUCHE
    Capasanta scottata con crema allo zafferano
    Empanadas di Carne
  • ANTIPASTI
    Magatello all’inglese chips di barbabietola e salsa alla senape, aneto e miele

Tataki di tonno con jalapeno e salsa teriaky

  • PRIMI PIATTI
    Ravioli di pesce alla bisque di crostacei e limone nero e stracciatella

Risotto alla zafferano mantecato con burro acido e jus di vitello
Sorbetto lime e menta

  • SECONDO PIATTO 
    Guancia di iberico con il suo jus, mash di patate e carotine baby
  • DESSERT
    Panettone e Pandoro con crema al mascarpone
  • VINI PER LA CENA, A SCELTA TRA
    Falanchina di Benvenuto IGT “Cantina di Solopaca”

Valpolicella Superiore DOC “Le Colline dei Filari”

  • BOLLICINA PER IL BRINDISI DI MEZZANOTTE
    Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Terre di Rai”

MENU’ PESCE CAPODANNO 2025 DAZI MILANO:

  • AMUSE BOUCHE
    Capasanta scottata con crema allo zafferano
    Empanadas di Carne
  • ANTIPASTI
    Magatello all’inglese chips di barbabietola e salsa alla senape, aneto e miele

Tataki di tonno con jalapeno e salsa teriaky

  • PRIMI PIATTI
    Ravioli di pesce alla bisque di crostacei e limone nero e stracciatella

Risotto alla zafferano mantecato con burro acido e jus di vitello
Sorbetto lime e menta

  • SECONDO PIATTO 
    Polpo grigliato con mash di patate, crema di peperone arrosto e polvere di olive
  • DESSERT
    Panettone e Pandoro con crema al mascarpone
  • VINI PER LA CENA, A SCELTA TRA
    Falanchina di Benvenuto IGT “Cantina di Solopaca”

Valpolicella Superiore DOC “Le Colline dei Filari”

  • BOLLICINA PER IL BRINDISI DI MEZZANOTTE
    Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Terre di Rai”

prenotazione obbligatoria :

+39 0284106534

 

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Milano domina le sanzioni stradali nel 2024: incassi da record per il Comune

Milano domina le sanzioni stradali nel 2024: incassi da record per il Comune

Il 2024 si conferma un anno d’oro per le casse del Comune di Milano, che si riconferma la “queen” delle multe in Italia. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Codacons, Milano ha incassato la cifra record di 128,7 milioni di euro nei primi dieci mesi dell’anno, battendo nettamente tutte le altre città italiane. Con il traffico cittadino sempre intenso e controlli serrati, la metropoli lombarda continua a fare del sistema sanzionatorio un’importante fonte di entrate.

Il primato delle multe in Italia

A livello nazionale, le multe stradali hanno portato nelle casse dei comuni italiani una somma complessiva che sfiora 1,3 miliardi di euro da gennaio a ottobre 2024. Un dato impressionante che evidenzia come il sistema delle sanzioni sia sempre più centrale nella gestione finanziaria delle città. La Lombardia guida questa speciale classifica regionale, con ben 324 milioni di euro raccolti, seguita dal Lazio e dall’Emilia-Romagna con rispettivamente 130 e 129 milioni.

Ma nessuno, al momento, sembra in grado di tenere il passo di Milano, che si piazza nettamente davanti a Roma, seconda con 88 milioni di euro, e a Torino, che si ferma a 43,7 milioni. Una distanza abissale che consolida la capitale economica italiana come leader indiscussa nel “business” delle multe.

Multe e cittadini: chi paga di più?

Se si guarda invece alle multe pro capite, la Liguria è in testa con una media di 40,1 euro per cittadino, seguita da Toscana (34,9 euro) e Lombardia (32,3 euro). Milano contribuisce non solo al primato regionale, ma anche a una generale percezione di inflessibilità nei confronti delle infrazioni. Laddove i cittadini del nord sono i più colpiti, al sud si trovano le regioni con meno multe per abitante: il Molise, ad esempio, chiude la classifica con appena 4,9 euro di sanzioni per residente.

Il ruolo degli autovelox

Un’altra componente chiave degli incassi derivanti dalle sanzioni stradali è rappresentata dagli autovelox, che continuano a fare la differenza in termini di entrate. Anche se Firenze guida il gruppo con 18,7 milioni di euro incassati solo tramite questi dispositivi, Milano non è da meno, avendo raccolto 8,5 milioni da sole violazioni per eccesso di velocità, posizionandosi al secondo posto. Dietro di lei troviamo Roma e Genova, rispettivamente con 7,5 e 5 milioni di euro.

Il trend delle multe: continua a crescere

Se facciamo un passo indietro e guardiamo al 2023, i dati già indicavano una tendenza in crescita. Le venti città più grandi d’Italia avevano registrato 584,7 milioni di euro da multe, un aumento del 6,9% rispetto all’anno precedente. Roma aveva raggiunto un record di 172 milioni, mentre Milano si era piazzata seconda con 147 milioni di euro, nonostante un leggero calo rispetto al 2022.

Nel 2024, però, Milano sembra decisa a non farsi più “soffiare” il primato, segnando un nuovo record non solo a livello locale ma anche nazionale. La città si conferma una delle metropoli più severe per quanto riguarda il rispetto delle regole stradali, con un numero crescente di multe e controlli che sembrano non lasciare scampo a chi trasgredisce.

Il futuro delle sanzioni a Milano

Con il 2024 ancora in corso, è lecito aspettarsi che questi numeri continueranno a crescere. Il comune di Milano ha già dimostrato di saper utilizzare le sanzioni come una risorsa economica fondamentale, e la tendenza sembra destinata a proseguire. Per i cittadini, questo significa che sarà sempre più importante prestare attenzione alle regole della strada per evitare di contribuire involontariamente a questo “tesoretto” comunale.

Che si tratti di ZTL, parcheggi non pagati o violazioni di velocità, Milano dimostra che le multe sono più che mai uno strumento finanziario di primo piano, confermandosi ancora una volta la “regina” indiscussa delle sanzioni in Italia.

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Il ritorno della nebbia a Milano: una vecchia amica che fa capolino tra le vie della città

Il ritorno della nebbia a Milano: una vecchia amica che fa capolino tra le vie della città

Dopo anni in cui sembrava quasi scomparsa, la nebbia è tornata a Milano, regalando alla città un’atmosfera malinconica e suggestiva, ma anche un po’ di disorientamento. La città meneghina, famosa per i suoi inverni nebbiosi, aveva visto questo fenomeno ridursi negli ultimi decenni a causa di diversi fattori climatici. Tuttavia, nelle ultime settimane, il manto bianco ha avvolto nuovamente strade, parchi e monumenti, risvegliando memorie di un passato non troppo lontano.

Nebbia e Identità Milanese

Per molti milanesi, la nebbia non è solo un fenomeno meteorologico, ma un simbolo della città stessa. Nel periodo tra il secondo dopoguerra e gli anni ’80, le nebbie fitte erano una presenza quasi quotidiana durante i mesi invernali. Con il passare del tempo e l’evoluzione delle condizioni atmosferiche, il cielo milanese è diventato sempre più terso e limpido, lasciando solo ricordi sfocati di quelle mattine in cui il Duomo appariva e scompariva tra le nuvole basse.

Il ritorno della nebbia ha dunque suscitato una certa nostalgia tra i cittadini più anziani, che ricordano una Milano avvolta in una coltre di mistero, un ambiente che per molti era sinonimo di casa. Per le nuove generazioni, invece, questo fenomeno rappresenta qualcosa di curioso, quasi cinematografico, capace di trasformare la città in uno scenario d’altri tempi.

Un Fascino Misterioso

Nonostante i disagi che può causare, come la riduzione della visibilità e l’umidità che rende l’aria più pesante, la nebbia porta con sé un fascino innegabile. Camminare per le vie di Milano quando tutto è avvolto dal bianco crea un’atmosfera magica, in cui il suono dei passi si smorza e i dettagli diventano evanescenti. Monumenti come il Castello Sforzesco o la Galleria Vittorio Emanuele acquistano un aspetto diverso, quasi surreale, che invita alla riflessione e a una nuova scoperta della città.

Quali Cause?

Gli esperti suggeriscono che il ritorno della nebbia potrebbe essere legato a un mix di fattori, tra cui un aumento dell’umidità e particolari condizioni atmosferiche che favoriscono la condensazione. Sebbene la nebbia sia meno frequente rispetto al passato, questi episodi recenti potrebbero indicare una temporanea inversione di tendenza, complice anche un autunno particolarmente umido e freddo.

Come Affrontarla

Per chi è in giro per Milano durante le giornate di nebbia, è importante prestare attenzione alla sicurezza. Gli automobilisti dovrebbero ridurre la velocità e mantenere le distanze di sicurezza, mentre i pedoni dovrebbero essere ben visibili, magari indossando abbigliamento riflettente o chiaro. E per chi può permettersi di godersi la nebbia con una passeggiata tranquilla, è l’occasione perfetta per scoprire una Milano diversa, quasi poetica.

Il ritorno della nebbia a Milano è, in fondo, un ritorno alle radici di una città che ha fatto della sua nebbia un tratto distintivo. Un velo che copre, ma che allo stesso tempo svela una bellezza nascosta, che invita a rallentare e osservare la città sotto una nuova luce, o meglio, sotto una coltre di bianca malinconia.

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Milano
cielo coperto
19.6 ° C
20.9 °
19.1 °
78 %
0.5kmh
87 %
Mar
20 °
Mer
22 °
Gio
24 °
Ven
19 °
Sab
23 °