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lunedì, Maggio 26, 2025
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MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto

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MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto

Dal Duomo, attraversa corso Vittorio Emanuele e piazza San Babila, allungandosi fino a largo Augusto e, attraverso la riqualificazione di piazza Santo Stefano, arriva fino all’area «car free» dell’Università Statale, tra via Festa del Perdono e largo Richini.

É questo il progetto di trasformazione della zona San Babila-largo Augusto a cui puntano il Comune e la società M4 dopo la realizzazione della linea blu della metropolitana. Uno sprono a guardare oltre i cantieri che accompagneranno i residenti ancora per qualche anno. Nel progetto previsti più spazi per i pedoni, verde, biciclette, trasporto pubblico e taxi. Questo in funzione del fatto che, quando la M4 sarà terminata, permettendo di arrivare in 15 minuti dall’aeroporto di Linate oppure di proseguire verso verso zona Sant’Ambrogio e Solari arrivando fino a San Cristoforo, la circolazione sarà molto più viabile.

Ieri sono stati mostrati in anteprima i rendering del progetto ai consiglieri comunali del Municipio I e alle associazioni dei commercianti e cittadini, da parte dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli e dal presidente di M4 Fabio Terragni.

MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto
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MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto

«Il restyling dell’area riprende anche il progetto del 1996 di Caccia Dominioni, racconta Granelli, agevolando le connessioni fra linee di superficie e metrò oltre che con i taxi».

L’ampliamento dell’area pedonale permetterà di unire i due lati di piazza San Babila, estendendo l’area pedonale fino a largo Toscanini e creando un percorso riservato lungo corso Europa che, con la creazione di una Ztl, sarà percorribile solo ai trasporti pubblici, ai taxi e al carico/scarico. In Corso Europa, verrà costituita una pista ciclabile e sarà a senso unico di marcia nel tratto tra via Borgogna e il parcheggio di largo Corsia dei Servi e tra via Cavallotti e largo Bersaglieri.

Un’altra proposta del Comune riguarda la chiusura al traffico dei due corsi laterali di largo Augusto permettendo però alle auto di continuare lungo l’itinerario via Cesare Battisti-via Cavallotti-corso Europa-via Larga e tenendo la svolta a sinistra da largo Bersaglieri a via Verziere. È prevista anche una nuova pavimentazione in cubetti di granito nazionale posati in file parallele in continuità con largo Toscanini, corso Europa e largo Bersaglieri, Verziere e largo Augusto.

Largo Toscanini avrà una pavimentazione a raso con nuove alberature e accesso consentito solo a mezzi pubblici e taxi. Settanta nuovi alberi verrano poi piantati alla  fine dei lavori sull’area, da largo Bersaglieri a largo Augusto.La pandemia ha tenuto fermi i cantieri e causato pesanti ricadute alla società M4 per questo la giunta ha accolto la richiesta di pagare acconti mensili pari al 95% dei lavori in modo da garantire liquidità.

 

 

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PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE: multato il Forrest Gump italiano

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PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE:  multato il Forrest Gump italiano

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PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE:  multato il Forrest Gamp italiano

Da Como fino a Fano (nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino), un uomo, per smaltire la rabbia dopo aver litigato con la moglie, ha percorso 450 chilometri a piedi: è la storia di un 48enne che è stato poi fermato dalla Polizia alle 2 del mattino mentre camminava lungo la Strada nazionale Adriatica. Sul web è stato ribattezzato “il Forrest Gump italiano”: se il personaggio del celebre film correva per anni, lui ha camminato per una settimana senza mai fermarsi, mantenendo una media giornaliera di 60 km al giorno.

Come riportato dalla testata giornalistica il Resto del Carlino, l’uomo ha spiegato alla polizia ,dopo essere stato fermato per aver violato il coprifuoco notturno, di non essersi capacitato di aver percorso tale distanza e di aver ricevuto cibo e bevande dalle persone incontrate lungo il cammino. Dopo che l’uomo, in buone condizioni anche se stanco e infreddolito, ha fornito le proprie generalità, gli agenti hanno scoperto che la moglie ne aveva denunciato la scomparsa qualche giorno prima. È stata quindi avvisata la donna, che il giorno dopo si è presentata per riportare a casa il marito e per pagare la multa di 400 euro presa dall’uomo  per aver violato il coprifuoco notturno.

L’incredibile notizia ha creato sconquasso sui social: fra chi considera l’uomo un eroe e chi critica la decisione di multarlo.

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Scalo Milano: dalla consegna a domicilio alle nuove aperture

scalo milano
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In questo delicato momento storico, Scalo Milano Outlet & More, l’outlet cittadino a 15 minuti dal centro di Milano, amplia il progetto di trasformazione digitale tramite Whatsapp Business con il progetto Scalo Milano @ casa e rilancia l’offerta con l’apertura di sette nuovi store.

Scalo Milano: consegna a domicilio e nuove aperture

Tante le novità di Scalo Milano a partire dalla consegna a domicilio di lusso con Scalo Milano @ casa. La possibilità di avvalersi del nuovo servizio offre un customer service di qualità per richiedere informazioni utili attraverso WhatsApp ma è stato pensato anche per rendere unica l’esperienza dello shopping in tutte le sue fasi, dall’acquisto alla consegna.

Per la prima volta è possibile consultare i cataloghi dei negozi di Scalo Milano per avere a portata di “scroll” collezioni, disponibilità e prezzi. L’utente viene messo in contatto diretto e guidato dal personale dello store in ogni passaggio dello shopping. Tra le opzioni anche la consegna di un concierge dedicato e garantito.

A riprova della crescita in contro tendenza rispetto al periodo – anche l’ampliamento dell’offerta commerciale attraverso l’apertura di sette nuovi negozi. Si parte dal fashion con North Sails, Roy Roger’s (nel febbraio 2021), Fracomina, Lorena Antoniazzi e Maria Grazia Severi, sino ad arrivare al mondo degli accessori con il brand Borsalino, e al food con Hoddie Hot Dog, un nuovo formato dedicato agli hot dog di Mama Burger. Le nuove aperture sono simbolo della fiducia che il mercato nutre nei confronti di Scalo Milano la cui proprietà, in questo impegnativo 2020, ha attuato una politica di concreto sostegno economico alle attività commerciali.

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ITALIA CASHLESS: dall’8 dicembre parte il CashBack di Natale. Ecco come funziona

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Parte l’8 dicembre il cashback, il meccanismo che premia i pagamenti con carta di credito, bancomat e app.

Ed è online il sito Cashlessitalia.it, dove viene spiegato come accedere a tutti i sistemi premianti dei pagamenti digitali, inclusa la lotteria degli scontrini.

In particolare, dall’8 al 31 dicembre 2020, con il cashback di Natale, basteranno “10 acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro che saranno accreditati nei primi mesi del 2021″.

Ecco come registrarsi e ottenere il rimborso CashBack di Natale con l’App IO.

Il governa tenta così di sostenere l’economia anticipando le misure per diffondere e incentivare i pagamenti digitali. Si tratta del “bonus di Natale“, un rimborso del 10% fino a 150 euro per le spese effettuate a dicembre con carte di credito e App.

Il “bonus di Natale”, chiamato anche extracashback, fa parte di un tris di misure a cui l’esecutivo lavora da più di un anno e che potrebbe portare nelle tasche di ciascuno fino a un massimo di 3.450 euro nel 2021 sommando i vari rimborsi (extracashback, 300 euro di cashback e 3000 euro di super cashback).

A differenza del bonus Natale, per il cashback il rimborso scatterà con almeno 50 pagamenti.

A essere premiati, in quest’ultimo caso, saranno i primi 100mila che riusciranno a fare compere digitali e i rimborsi saranno suddivisi in due tranche, una ogni sei mesi.

Non varranno, però, gli acquisti online, mentre potranno essere conteggiati la spesa nei supermercati e nei negozi ma anche i pagamenti delle fatture di artigiani e professionisti, idraulico compreso.

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Arriva il primo panettone firmato Four Season Hotel

Panettone christmas cake 2 copia scaled
Panettone christmas cake 2 copia scaled

Hotel e ristorazione, mai come quest’anno abbiamo capito quanto questo binomio è fondamentale. Ora, sotto le feste, arriva il primo panettone del Four Season Hotel.

Panettone Four Season Hotel

L’arrivo del Natale segna quest’anno l’inizio della produzione in casa del dolce natalizio più amato dagli italiani a Four Seasons Hotel Milano: un’ idea regalo perfetta, per momenti da condividere con i propri cari. A partire dal 10 dicembre sarà acquistabile direttamente in hotel il dolce delle feste preparato in casa del Pastry Chef Daniele Bonzi.

Il talentuoso Pastry Chef Daniele Bonzi e il suo team, spinti dalla volontà di reinterpretare la ricetta più celebre della tradizione dolciaria meneghina, hanno creato il classico panettone preparato con 36 ore di lavorazione, usando ingredienti accuratamente selezionati, tra cui vaniglia biologica del Madagascarmiele di acacia e arance del Sud Italiacanditi e uva sultanina. Questo soffice dolce, con cui l’Hotel invita a coccolarsi nel periodo natalizio, è presentato in esclusive confezioni nere con dettagli in oro, per aggiungere un tocco di eleganza senza tempo.

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COMO: la Città dei Balocchi quest’anno è solo in versione online

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La Città dei Balocchi quest’anno organizzerà una serie di eventi online.

Quest’anno la famosa kermesse natalizia di Como, Città dei Balocchi, sarà quasi esclusivamente in edizione digitale. Dopo 26 anni di successi segnati da incrdibili affluenze di pubblico quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus l’organizzazione – Consorzio Como Turistica guidato da Daniele Brunati – ha dovuto trasferire la moltitudine di eventi quasi integralmente online.

“Per 26 anni, Città dei Balocchi ha accolto milioni di visitatori. Quest’anno saremo noi ad andare da  loro – spiegano gli organizzatori – Ecco perché Città dei Balocchi ha deciso di trasformarsi e proporsi in veste digitale, forte degli oltre due milioni e mezzo di contatti che lo scorso anno ha avuto la sua pagina Facebook”.

Dal 1 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, la gioia e il calore del Natale si troveranno su “Città dei Balocchi Online Edition, un grande palcoscenico di eventi online, spettacoli, laboratori, letture, musica, storie, teatro, e molto altro ancora.

Per 37 giorni consecutivi, ci sarà un calendario giornaliero, in cui i bambini e le famiglie potranno trovare i protagonisti della tradizionale manifestazione natalizia: attività e laboratori didattici, letture e racconti, iniziative di educazione civica, concerti, teatro, visite virtuali a monumenti e musei, lezioni di fotografia, appuntamenti sportivi, ricette e consigli, e molto altro ancora.

Un calendario giornaliero tutto da scoprire e ricco di sorprese che potrà poi essere rivisto on demand in qualsiasi momento.

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NUOVO DPCM: Coprifuoco alle 22 e ristoranti chiusi di sera anche a Natale e Capodanno

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Le nuove restrizioni potrebbero durare dal 4 dicembre fino al 10 gennaio. Ma questo dipenderà da quanto saremo in grado di tenere sotto controllo i contagi durante le vacanze di Natale.

C’è l’apertura da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai ricongiungimenti familiari tra Regioni per Natale.

Il governo non arretra sulla linea del rigore. Secondo quanto emerge al termine del vertice con le Regioni, convocato oggi in vista del Dpcm Natale che detterà le regole anti Covid per le feste, l’esecutivo sembra determinato a non fare ulteriori concessioni dopo il recente cambio di zona per le regioni “virtuose”.

La disponibilità alla riflessione per consentire in via eccezionale gli spostamenti è arrivata, spiegano fonti all’agenzia Ansa, durante la riunione con i capigruppo sulle misure che saranno nel prossimo dpcm del 3 dicembre. Resterebbe comunque un’eccezione, perché, come ha ricordato il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia dopo l’incontro con i governatori, “si chiederà la limitazione temporanea degli spostamenti tra Regioni gialle” proprio in occasione delle feste.

Così, fermo restando che sarà sempre consentito rientrare nella propria città di residenza o domicilio, tra le ipotesi allo studio c’è quella di autorizzare gli spostamenti tra Regioni gialle per ricongiungersi con i “parenti di primo grado“, mentre non è ancora chiaro se verrà raccomandato un tetto ai commensali presenti a cena nei giorni di festa.

Si pensa poi di mantenere il coprifuoco alle 22 anche per il 25 dicembre e Capodanno.

I ristoranti potrebbero essere aperti solo a pranzo (come già avviene nelle zone gialle) e resta escluso il via libera agli impianti sciistici.

Conte però ha espresso dubbi sull’ipotesi di chiudere gli hotel a Natale nelle aree dello sci. Il premier si è invece espresso a favore di “rigorosi controlli per chi rientra e quarantena per chi va all’estero per produrre effetto deterrente”.

Con il fatto che, ad esempio, in Svizzera potrebbero essere aperti gli impianti da sci, c’è il rischio che italiani vadano in Svizzera e poi rientrino. Di qui l’ipotesi di misure rigide.

Dpcm, ipotesi messa di Natale alle 20 della vigilia

La messa di Natale potrebbe svolgersi alle 20 del 24 dicembre. E’ l’ipotesi che è emersa nel corso dell’incontro del governo con i capigruppo, a quanto si apprende da fonti di maggioranza.

Sulle funzioni religiose il governo si sta confrontando, spiegano le stesse fonti, con la Cei.

Scuole riaperte dopo l’Epifania

Altro tema caldo è quello della scuola, la cui riapertura al 100% ci sarà solo dopo l’Epifania. Il prossimo Dpcm potrebbe contenere una misura, proposta proprio dal ministero dell’Istruzione, che affida ai prefetti il compito di coordinare, nei rispettivi territori, l’organizzazione del sistema del trasporto legato all’attività scolastica

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Giorgio Armani e il nuovo messaggio d’amore per la città : ” io ci sono per Milano “

giorgio armani io ci sono Milano
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“Io ci sono per Milano”, si legge nei cartelloni sparsi per la città, dallo storico billboard in via Broletto, recentemente utilizzato anche per ringraziare gli operatori sanitari in prima linea nella lotta al Covid-19, con il murales realizzato da Franco Rivolli della dottoressa con le ali che culla lo Stivale, a Corso Garibaldi passando per Piazza San Babila e 300 pensiline sparse per la città, “con i milanesi con sentimento”. Lo stesso messaggio di affetto e supporto che ha riempito le pagine de Il Corriere della Sera e La Repubblica, con cui Giorgio Armani ha voluto rinnovare e urlare la sua vicinanza alla capitale della moda e centro nevralgico del fashion biz made in Italy tra le metropoli maggiormente colpite dal coronavirus e ai suoi concittadini.

Come riporta anche wwd.com, il riferimento va al momento storico che stiamo vivendo, nel mezzo di una pandemia globale da Covid-19 che ha appena visto Milano intraprendere una seconda fase di restrizioni e distanziamento sociale. Ma Giorgio Armani sa il fatto suo (come sempre, e mica solo nella fashion industry): del Signore della moda amiamo la sua innata sensibilità verso l’universo donna e il genere umano in toto. E allora eccola, la sua firma in un font corsivo elegantissimo quanto lui, a corredare un messaggio di positività (e usiamola, questa parola, non abbiate timore di restare “positive” con l’umore e con lo spirito): “Io ci sono per Milano, con i milanesi, con sentimento”. Firmato, Giorgio Armani.

Un’iniezione di speranza che segue a ruota l’annuncio delle più recenti iniziative charity intraprese del gruppo, a cominciare dall’Emporio Armani Green Project, l’iniziativa che prevede l’ampliamento del verde a Milano (prevista la messa a dimora di tre milioni di alberi entro il 2030, oltre al sostegno, la valorizzazione e l’implementazione delle aree verdi all’interno della città metropolitana ndr) ma non solo. Da segnalare le significative donazioni all’Opera San Francesco per i Poveri (realtà meneghina che da più di 70 anni, attraverso la mensa del convento dei frati cappuccini, offre pasti gratuiti e molti servizi a bisognosi e senza tetto, e a chi non è in grado di accedere all’assistenza pubblica), Save the children per il progetto in Mozambico dedicato alla maternità e alla salute neonatale e altre 52 associazioni territoriali non-profit, tra cui Les Restaurants Du coeur a Parigi, The Trussel Trust a Londra, Florence in Giappone e la cinese China Soong Ching Ling.
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La grande nevicata di Milano del 1985

neve milano lombardia
neve milano lombardia

I meteorologi l’hanno annunciato: Milano presto si tingerà di bianco anche se pare solo per poche ore. E basta vedere sul piccolo fiocco bianco che subito torna alla mente la grande nevicata di Milano del 1985.

La nevicata di Milano 1985

Era metà gennaio del 1985 quando da un cielo bianco cominciarono a scendere tantissimi fiocchi di neve. In pochi giorni Milano fu completamente imbiancata da oltre un metro di bianca e soffice neve, da quella che fu ribattezzata la nevicata del secolo.

Sicuramente bella da vedere la neve però causo parecchi danni a cominciare dalla circolazione: vennero chiusi aeroporti, soppressi autobus e filobus scuole e fabbriche. Ma non solo, crollarono anche diversi tetti delle case fino al Palazzo dello Sport. Tutti però si diedero da fare per aiutare a spalare la neve: oltre 4000 uomini tra cui anche l’esercito con circa 300 mezzi della nettezza urbana.

I mesi di Novembre e Dicembre del 1984 erano stati anomali, con caldo fuori dalla norma stagionale e con ben poche precipitazioni su tutta la penisola; nulla faceva presagire quanto sarebbe poi accaduto nel Gennaio del 1985. Proprio in questi giorni, 31 anni fa, l’Italia venne infatti investita da una possente ondata di gelo siberiano, la più forte degli ultimi tempi: ormai celeberrima la neve caduta a Roma proprio nel giorno dell’Epifania del 1985, ma ancora più imponente fu la nevicata che interessò Milano e molte città del Nord tra il 13 e il 17 Gennaio 1985.

 La città di Milano rimase letteralmente paralizzata per tre giorni, con accumuli di neve vicini al metro in molte zone, anche del centro: le strade furono invase da bambini festanti che, armati di slittino, non credevano ai propri occhi. Il capoluogo lombardo assunse le sembianze di una città siberiana. Dopo 4 giorni e tre notti di precipitazioni il manto nevoso arrivò a misurare anche 90 centimetri.

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Il Villaggio delle meraviglie di Porta Venezia trasloca online

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L’attuale situazione e le indicazioni legislative non permettono la realizzazione dello storico parco milanese nella sua forma tradizionale, ma non per questo bisogna rinunciare alla magia del Natale. E’ per questo che la quattordicesima edizione del noto Villaggio delle Meraviglie di Porta Venezia si svolgerà in versione digitale.

Il Villaggio delle Meraviglie online

Dal 5 dicembre fino al 6 gennaio 2021 sarà possibile, selezionando la data preferita, acquistare direttamente dal sito una videochiamata personalizzata, attraverso la piattaforma ZOOM, della durata di dieci minuti con Babbo Natale – che ascolterà le richieste dei bambini e con l’aiutante Elfa Pasticcina e i suoi amici elfi porteranno allegria e simpatia attraverso dei micro show – oppure con la magnifica Regina delle Nevi che canterà, ballerà e svelerà i segreti del Regno di Ghiaccio.

Fino al 25 Dicembre i protagonisti saranno Babbo Natale e la Regina delle Nevi ma dal 26 dicembre fino all’Epifania sono in programma l’arrivo di altri personaggi come Mamma Natale, la Befana e ulteriori spettacoli che si svolgeranno all’interno di veri e propri set allestiti, come lo sono  la Casa di Babbo Natale e il Regno dei Ghiacci.

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TRE VISONI POSITIVI AL COVID: così è stato reso necessario abbatterne 25 mila in Lombardia

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TRE VISONI POSITIVI AL COVID: così è stato reso necessario abbatterne 25 mila in Lombardia. Il virus è stato rinvenuto su tre esemplari dell’allevamento Mi.Fo di Capralba

 TRE VISONI POSITIVI AL COVID: così è stato reso necessario abbatterne 25 mila in Lombardia
TRE VISONI POSITIVI AL COVID: così è stato reso necessario abbatterne 25 mila in Lombardia
L’Ats Valpadana ha ordinato l’abbattimento di 25 mila visoni, ovvero tutti gli esemplari dell’allevamento Mi.Fo di Capralba, aperto da più di 40 anni e considerato  il più grande d’Italia a causa del rinvenimento di tre esemplari positivi al Covid-19. La decisione è stata presa conseguentemente alla recente ordinanza del ministero della Salute che dopo quanto accaduto in Danimarca – il salto dell’infezione da coronavirus dai visoni all’uomo – prevede l’abbattimento immediato di tutti i capi in caso di positività degli animali.
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Italia keeps on cooking with Italy: il calendario dell’avvento degli chef

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Niente cioccolatini, ma 24 chef italiani che dal 1° al 24 dicembre proporranno ogni giorno una lezione di cucina online. Sono questi gli “ingredienti” di ITALIA KEEPS ON COOKING with EATALY, un originale “Calendario dell’Avvento” … tutto da cucinare!

Il calendario dell’avvento degli chef

Continua il supporto del team dell’agenzia Alessia Rizzetto PR & Communication nei confronti del mondo della ristorazione.

La campagna social ITALIA KEEPS ON COOKING, che in primavera aveva visto l’adesione di oltre 350 chef, italiani e non, impegnati a indossare un grembiule con l’invito in senso lato a “non smettere di cucinare”, si evolve ora in un progetto speciale grazie al quale ogni giorno uno chef diverso aprirà virtualmente le porte della propria cucina a 24 “food lover”, coinvolgendoli in diretta video, tramite una piattaforma digitale, in una lezione di cucina per realizzare insieme una ricetta ispirata al Natale. Solo 24, infatti, saranno i posti a disposizione per ogni lezione – 23 per la “cooking class” di gruppo e uno solo per una lezione individuale.

Tanti i nomi che dal 1 fino al 24 dicembre celebri della cucina, tra stellati e non come Daniel Canzian, la coppia formata da Chiara Pavan e Francesco Brutto, Matteo Dolcemascolo, Federico Trobbiani, Mirko Ronzoni, Wicky Priyan, Eugenio Boer, Andrea Zazzara, Gianluca Fusto, Andrea Berton, Eugenio Roncoroni, Roberto Di Pinto e moltissimi altri. Qui il calendario dell’avvento degli chef completo.

Infine, una volta scelta la masterclass, grazie alla partnership con EATALY, coloro che acquisteranno la lezione con il proprio chef preferito riceveranno a casa una Christmas Box personalizzata con una selezione di ingredienti necessari a realizzare la ricetta prescelta.

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Chiude lo storico megastore Mondadori di via Marghera

Mondadori via marghera milano
Mondadori via marghera milano

 Via Marghera a fine 2020 chiuderà il Megastore Mondadori.

Una libreria molto grande, su più piani, con una storia ormai ventennale (aprì proprio nel 2000). La scelta a quanto  risulta,  è stata determinata da più fattori, che hanno influito sulla sostenibilità del punto vendita. In una fase così incerta, Mondadori Store ha scelto così di concentrare gli sforzi sui suoi punti di forza in città: il Megastore di Piazza Duomo, la storica libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele (ristrutturata non da molto) e il Mondadori Bookstore di via Pergolesi.

Complice anche la pandemia, si è generata una contrazione sempre maggiore dei ricavi della libreria. Oltre ai libri, ha da sempre puntato sulla vendita di prodotti di elettronica di consumo, che a loro volta hanno subito un calo. Stando a quanto abbiamo appreso, vista la preoccupazione degli addetti alle vendite, a Segrate si sta lavorando per mettere in atto tutte soluzioni alternative da proporre al personale.

 

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DECRETO RISTORI Quater: rinvio delle scadenze fiscali e altri indennizzi una tantum

Premier Conte insieme al Ministro Gualtieri scaled 1
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DECRETO RISTORI QUATER – Rinvio delle scadenze fiscali e un ulteriore erogazione di indennizzi per diversi settori colpiti dalle restrizioni dei precedenti DPCM di ottobre e Novembre.

Bonus agli addetti dello spettacolo, del turismo e dello sport, agli stagionali e ai lavoratori intermittenti .Nuovi fondi per il settore delle fiere.  E poi ancora: allargamento della platea dei contributi a fondo perduto agli agenti di commercio, risorse per gli straordinari di polizia e vigili del fuoco, un nuovo fondo per “l’esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi” da destinare nel 2021 a chi abbia registrato una “significativa perdita di fatturato” a causa del Covid-19.

È arrivato nella notte il via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori quaterche aggiunge altri 8 miliardi alle compensazioni per le attività chiuse per contenere la seconda ondata dell’epidemia.

Tra le novità c’è la creazione di un fondo da cui l’anno prossimo si attingerà per dare i promessi contributi a fondo perduto per chi ha perso fatturato pur non avendo i codici Ateco elencati nei primi decreti Ristori.

Per il ministro Roberto Gualtieri il provvedimento dimostra che “chi è colpito dalla crisi provocata dal Covid troverà sempre lo Stato al suo fianco. Continuiamo a sostenere lavoratori, partite Iva e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure”.

Scadenze fiscali, il nodo delle zone rosse 

La fetta più grossa delle risorse messe a disposizione dal Ristori quater, oltre 5 miliardi, è destinata alla proroga delle scadenze fiscali.

A partire dal versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap, rimandato per tutti gli esercenti e i professionisti dal 30 novembre al 10 dicembre.

Per le imprese che hanno un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, invece, è tutto rimandato al 30 aprile 2021.

La proroga si applica anche alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse, a prescindere dal volume di fatturato e dalle perdite.

Sono sospesi anche i contributi previdenziali, i versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono a dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato a novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019, oltre che per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019.

La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.

Proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap – Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.

Proroga definizioni agevolate – La proroga dei termini delle definizioni agevolate prevista dal decreto “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata.

Rinvii rottamazione ter e saldo e stralcio

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Il pranzo in ospedale a medici e infermieri lo portano dj Ringo e chef La Mantia

la mantia ringo mangiare niguarda
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Il pranzo della domenica è uno dei tanti “riti” degli italiani che l’emergenza Coronavirus ha stravolto. Ma grazie all’iniziativa “Take care of your doc”, anche chi è impegnato in prima linea nella lotta al virus ha potuto assaporare il gusto di un pasto in compagnia, con tutte le cautele del caso. Domenica 29 novembre, sono stati Dj Ringo e lo chef Filippo La Mantia a portare il pranzo a medici e infermieri di alcuni reparti Covid dell’ospedale Niguarda di Milano. Il capoluogo lombardo è stato l’ennesima tappa del progetto solidale importato dagli Stati Uniti e coordinato dall’associazione sportiva dilettantistica Basketartisti, Nazionale Cantanti e Heartfulness Italia per supportare medici e personale sanitario dei reparti Covid degli ospedali italiani con piccoli gesti quotidiani e piccole donazioni sul sito “Takecareofyourdoc.com“.

L’iniziativa non ha avuto luogo solo a Milano, il progetto è più ampio ed esteso geograficamente e non riguarda solo i menu culinari. Infatti spicca il servizio che mette a disposizione dei taxi per gli operatori sanitari troppo stanchi per guidare al fine di riaccompagnarli a casa o anche sedute di rilassamento specifiche per combattere lo stress da Covid.

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NATALE 2020: Nuovo Dpcm, Regioni chiuse dal 19 dicembre al 10 gennaio

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NATALE 2020 – Le nuove regole saranno contenute nel nuovo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore il 4 dicembre. L’attenzione in particolare è concentrata sulla possibilità o meno di spostarsi da una regione all’altra. Vediamo quali sono le ipotesi sul tavolo.

Regioni chiuse dal 19 dicembre al 10 gennaio

Il nuovo Dpcm dovrebbe contenere con ogni probabilità due misure.

La prima: il divieto dal 19 dicembre al 10 gennaio di superare i confini regionali anche quando e se l’intero Paese dovesse divenire zona gialla (e quindi in teoria con possibilità di spostarsi ovunque).

La seconda: confermare il coprifuoco dalle 22 anche la notte di Natale e di Capodanno.

Spostarsi nella regione di residenza

Il Governo sta anche valutando due deroghe al nuovo DPCM restrittivo. In particolare, quella di consentire di fare ritorno alla propria regione di residenza. Una prospettiva che da molti viene data per scontata anche se, da sola, metterebbe in movimento molte persone in particolare dalle regioni del centro-nord verso quelle del Sud. Motivo che mette in allerta tecnici, e non solo, sulla prospettiva di aumento dei contagi.

Ricongiungimenti familiari

Ancora in bilico invece l’altra possibile deroga: quella di consentire lo spostamento fra regioni per ricongiungimento familiare. Se si consentisse di superare i confini regionali per far visita ai parenti di primo grado – obiettano alcuni esponenti di governo – si creerebbe un buco nel quale si infilerebbero tutti.

E le forze dell’ordine, chiamate a fare i controlli, si troverebbero in una situazione ingestibile.

In ogni caso, se anche passasse il via libera ai ricongiungimenti, si fa strada l’idea di consentirli solo con il contagocce: ad esempio consentire a un solo figlio (con il proprio nucleo familiare) di raggiungere i genitori e autorizzare i ricongiungimenti tra coniugi e partner conviventi.

Ma appunto su questi dettagli la trattativa è ancora in corso.

Seguono aggiornamenti.

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CASHBACK Dicembre: come funziona e come registrarsi per avere il rimborso

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Cashback di Natale: al via l’operazione con l’obiettivo di affrontare la crisi del coronavirus e aiutare le famiglie italiane a sostenere le spese di dicembre. Ecco come funziona il rimborso

Si tratta del cosiddetto cashback, ossia un rimborso del 10% che sarà riservato a tutti coloro che useranno carte, bancomat o app per gli acquisti di Natale.

Vediamo con questa guida di che cosa si tratta, come si fa ad ottenere il rimborso e da quando partirà l’operazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cashback di dicembre.

Per ottenere i rimborsi ci sono un po’ di operazioni da fare, prevalentemente (ma non esclusivamente) online.

Servirà scaricare un’app (l’app IO), munirsi di e-mail, codice fiscale, codice SPID (dopo vedremo cos’è e come si ottiene), documento d’identità e recuperare account con relative password.

Per molti non saranno passaggi semplici, ma cerchiamo di capire insieme come fare.

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MOBILITÀ SOSTENIBILE: in arrivo un nuovo itinerario ciclabile da Lotto a Maciachini

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MOBILITÀ SOSTENIBILE: in arrivo un nuovo itinerario ciclabile da Lotto a Maciachini

MOBILITÀ SOSTENIBILE: in arrivo un nuovo itinerario ciclabile da Lotto a Maciachini
MOBILITÀ SOSTENIBILE: in arrivo un nuovo itinerario ciclabile da Lotto a Maciachini

Inizieranno in primavera i lavori per la realizzazione del nuovo itinerario ciclabile che da piazzale Lotto arriverà in Maciachini passando per il cavalcavia Bacula. La notizia è stata data dall’assessore alla mobilità del Municipio 8, Paolo Romano, attraverso un post su Facebook.

“La ciclabile sulla Ghisolfa si farà, e non solo quella. Silvia e Valentina, le due ragazze che vedete in foto, — spiega Paolo Romano nel post che ritrae le due giovani — hanno proposto nel Bilancio Partecipativo 2018 una ciclabile là dove sembrava impossibile, sul Ponte della Ghisolfa. Oggi, grazie all’impegno loro e di chi le ha supportate, nasce un nuovo itinerario ciclabile da Lotto a Maciachini, realizzato tramite bike lane, corsia dei bus e ciclabili protette. I lavori partiranno nella prossima primavera, ed io continuerò a monitorare per evitare ritardi: continuiamo a rendere Milano sempre più a misura di bici”.

L’assessore ha poi proseguito annunciando una commissione aperta a tutti i cittadini il 9 dicembre alle ore 18.00 ( e sollecitandoli a partecipare mediante la compilazione di un form) per mappare le ciclabili da completare, quelle da sistemare e i possibili nuovi percorsi da fare.

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NUOVO DPCM NATALE: Spostamenti tra regioni, ipotesi blocco dal 20 dicembre

Villaggio di Natale Stazione Centrale
Villaggio di Natale Stazione Centrale

NUOVO DPCM NATALE – Oggi vertice straordinario dei presidenti di Regione, per cercare una linea comune in vista del confronto col Governo sul prossimo provvedimento anti-Covid: l’intesa andrà trovata in particolare su spostamenti e orari dei locali.

L’intenzione del governo è di mantenere il coprifuoco; di tenere chiusi tutti i ristoranti a Natale, Santo Stefano, San Silvestro, Capodanno, Epifania; di non consentire il turno serale neppure nelle zone gialle per tutto il mese di dicembre; di lasciare più spazio solo allo shopping prenatalizio.

Il dilemma ristoranti andrà sciolto contemporaneamente agli altri nodi delle festività: mobilità tra regioni e spostamento congiunti.

Le ultime indiscrezioni parlano di un blocco degli spostamenti tra regioni dal 20 dicembre fino all’Epifania.

Occhi puntati però sulle possibili deroghe: il governo, domani, dovrà decidere le modalità con le quali concedere l’eventuale ritorno a casa dai genitori anziani. Per quanto riguarda i coniugi dovrebbe essere concesso il ricongiungimento, esteso anche alle coppie conviventi.

Sui ricongiungimenti tra figli e genitori il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha spiegato a Rainews24: “C’è un confronto che andrà avanti, ma qui si tratta di dare priorità assoluta alla difesa delle reti sanitarie. Nessuno penso voglia la terza ondata”.

E sul Capodanno: “Se decidiamo che c’è un limite orario per gli spostamento, che si torna a casa indipendentemente da quello c’è da fare: c’è da festeggiare il Capodanno? Si festeggia a casa“.

Nonostante prosegua il calo dei contagi, “siamo lontani dal cantare vittoria. Sarà necessario un Natale diverso, altrimenti crescerà di nuovo la curva”, ha detto in un’intervista a ‘La Stampa’ il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Resta un’attenzione massima, che troverà concretezza nel prossimo Dpcm, “a partire dagli spostamenti tra Regioni, che dovranno essere limitati”.

Sileri pensa sia necessario vietare anche i viaggi tra regioni gialle: “Entro la fine di dicembre è verosimile che la maggior parte delle Regioni siano in fascia gialla e a quel punto sarebbero sufficienti i pranzi di Natale con dei positivi a tavola per rischiare una strage”.

Coprifuoco confermato dalle ore 22.00 alle ore 06.00.

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Natale a Milano : dalla periferia al centro, la città si illumina nel segno della sobrietà e della speranza

accensione albero di natale milano 2019
accensione albero di natale milano 2019

Sobrietà e speranza, sono queste le due parole che caratterizzeranno le luminarie natalizie in città in occasione delle prossime festività. Una scelta voluta dall’Amministrazione, sostenuta e condivisa anche da Confcommercio Milano, sponsor, Associazioni di Via che hanno contribuito ad accendere Milano in questo particolare periodo di convivenza con l’emergenza Covid.

“Anche in un momento di singolare difficoltà per la città e per il suo tessuto commerciale e produttivo dovuto all’emergenza Covid – dichiara l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività Produttive e Commercio Cristina Tajani –,  grazie all’efficacia del metodo di collaborazione tra Comune, associazioni del commercio e associazioni di via siamo riusciti a illuminare in maniera diffusa la città, valorizzando luoghi simbolo come corso Buenos Aires, corso Vittorio Emanuele, corso Venezia, via Dante, i principali assi commerciali e anche le vie esterne alla circonvallazione, come viale Monza sino a Sesto San Giovanni. Le luminarie sono un segno di luce e di speranza, utile a rinsaldare il profondo legame tra il tessuto commerciale e i suoi abitanti, favorendo il sostegno e la partecipazione dal basso di associazioni e comitati il cui lavoro, soprattutto in questo momento,  è fondamentale per mantenere viva la città. Aver regalato le luminarie alla città costituisce per i tanti privati che hanno collaborato con l’Amministrazione un vero gesto d’amore e speranza verso Milano e i suoi cittadini”.

“Mai come in questo momento – sottolinea Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano – credo siano importanti per la città, per le attività commerciali, le luci di Natale. La situazione di oggettiva difficoltà non ci ha impedito di trovare attenzione e ascolto da importanti sponsor”.

Milano incomincerà ad accendersi di calde luci già a partire da martedì 1° dicembre e nei giorni a seguire.
Grazie all’intervento #Illuminiamoinsieme di Urban Up | Unipol, un grande tappeto di luce costituito da più di 180mila led bianchi e blu percorrerà e illuminerà Milano per oltre 4 km: dall’albero di luce alto 25 metri a Gratosoglio fino ai led luminosi in Buenos Aires, Palestro, corso Venezia con i suoi Caselli, corso Vittorio Emanuele, corso di Porta Romana, passando dalla Torre Galfa, alle gru in Porta Nuova fino all’immobile in via De Castillia recentemente riqualificato, per un totale di 12.000 metri di linee elettriche, tutto si accenderà contemporaneamente nella città, illuminandola fino prossimo al 6 gennaio.

Saranno grandi comete bianche con la coda blu a portare l’atmosfera di Natale in via Piero della Francesca e in via Poliziano grazie a Nexi che, oltre a illuminare le strade in collaborazione con Ascopier e Confcommercio Milano, metterà a disposizione dei commercianti della zona una serie di webinar gratuiti per far conoscere le opportunità e i benefici che i pagamenti digitali possono portare a sostegno delle imprese. Anche quest’anno a dare un tocco di luce in corso Sempione sarà l’albero di Natale Nexi allestito presso la sede: simbolo di attaccamento e vicinanza al quartiere.

Quest’anno via Dante si accenderà con le parole di Banca Mediolanum: “Credi nei tuoi sogni, non arrenderti mai. Ascolta buoni consigli”. Le tre frasi compariranno unitamente agli elementi grafici – palline e pacchetti natalizi – anche all’ingresso di via Tommaso Grossi, che conduce alla sede dell’ufficio milanese dei consulenti finanziari.

Per la seconda volta anche viale Monza si accende per le feste, da Piazzale Loreto sino a Villa San Giovanni grazie a 74 arcate blu composte da oltre 33mila led, ideate da Nivea appositamente realizzate per augurare buon Natale a tutti i residenti e a chi quotidianamente arriva in città da nord.

Immancabile la magica atmosfera del Quadrilatero della moda dove lampadari di fiamme di luce alternati a sfere di pino verde creeranno suggestive emozioni nelle vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Borgospesso, Bagatta, San Pietro all’Orto e Santo Spirito dove si alterneranno anche istallazioni di diversi sponsor. Immancabile anche l’albero di Natale in piazza Croce Rossa, quest’anno creato dall’artista fiorentina Roberta Cipriani; mentre in via della Spiga torneranno le decorazioni tipiche del Natale.

I contributi degli sponsor hanno reso possibile non solo l’illuminazione del cuore della città ma anche l’allestimento con filari di luci e decorazioni natalizie di tante realtà esterne al centro come: via Carli ad Affori, via Saponaro a Gratosoglio, piazza Anita Garibaldi a Baggio e via De Roberto a Quarto Oggiaro.

Per incentivare e sostenere la realizzazione di luminarie da parte   di Associazioni di Via, Associazioni di categoria, Istituzioni e comitati di quartiere,  l’Amministrazione mette a disposizione sino al 9 dicembre un contributo complessivo di 75mila euro (massimo 3 mila euro per ogni singolo progetto) proprio per realizzare, senza fare ricorso a sponsor privati, decorazioni e installazioni luminose a carattere  natalizio, lungo le vie e gli assi commerciali nei quartieri decentrati  della città. Un sostegno destinato alle associazioni come Centrale District che, grazie al contributo dei tanti albergatori e dei commercianti delle vie limitrofe alla Stazione Centrale, ha illuminato autonomamente con festoni e luci la principale porta d’ingresso della citta dando un segnale importante di vitalità del quartiere, o Asselor che illuminerà l’asse commerciale di via Lorenteggio.

 

NATALE 2020 Milano : ecco dove saranno i 18 alberi allestiti per le festività natalizie

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