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mercoledì, Maggio 14, 2025
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SANREMO 2021: il pubblico su una nave da crociera e Zlatan Ibrahimović ospite fisso

Festival di Sanremo 2021
Festival di Sanremo 2021

Sanremo 2021: Dal 2 al 6 marzo il Teatro Ariston ospita la 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana, la seconda firmata Amadeus. 

Amadeus – durante la conferenza stampa del Capodanno di Rai Uno “L’anno che verrà” – ha lanciato due piccole “bombe” relative al prossimo Festival di Sanremo 2021 che dovrebbe iniziare dal 2 marzo al 6 marzo 2021. Ritorna in gara il duetto Fedez-Michelin. 

Al timone Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo per il secondo anno consecutivo. Accanto a lui Fiorello, che ha confermato la sua presenza, il cantante Achille Lauro e il calciatore svedese attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic.

Sul palco in qualità di co-conduttrice per una sola serata anche Elodie Di Patrizi, che torna sul palco dell’Ariston dopo la sua partecipazione in gara trai big della scorsa edizione.

Sull’ipotesi, invece, lanciata da Rai Pubblicità per la nave Costa Smeralda, ammiraglia della Costa Crociere, da utilizzare per il periodo della manifestazione canora è reale e concreta.

L’obiettivo è mettere in sicurezza il pubblico che sarà presente al Teatro Ariston.

Tutta l’area di Sanremo verrà riorganizzata data la situazione pandemica, compresa l’Area della Sala Stampa impensabile riproporla a causa dei possibili assembramenti. – ha affermato Amadeus – L’idea della nave è una idea bellissima per mettere in sicurezza le 500 persone che saranno al Teatro Ariston.

Dobbiamo essere bravissimi a mettere in sicurezza tutta l’area e anche le persone presenti all’Ariston con precisi protocolli sanitari.

La nave è una ‘bolla’ che consentirebbe con tutti i controlli e tamponi di garantire la presenza del pubblico per 5 giorni. Cast, giornalisti e discografici occuperanno gli alberghi di Sanremo, anche per loro garantiremo i tamponi e i controlli sanitari”.

Sanremo 2021: cantanti in gara e canzoni

Sono cinque le serate del Festival, dal martedì al sabato, giorno della finalissima.

La musica sarà come sempre la grande protagonista, con i riflettori puntati sulla gara, ma non mancheranno gli ospiti, italiani e internazionali, che si passeranno il testimone sul palco dell’Ariston.

Tra le novità di quest’anno la serata del giovedì dedicata alle canzoni d’autore: i Big interpreteranno brani storici del repertorio della canzone italiana, non legati necessariamente al Festival.

Potranno esibirsi da soli o con ospiti e verranno giudicati dall’Orchestra di Sanremo.

I risultati si andranno a sommare alla classifica generale.

Il venerdì sarà la serata finale per le Nuove Proposte.

Sanremo 2021 – Cantanti

Sono 26 i Big in gara (2 in più rispetto all’anno scorso), scelti da Amadeus e svelati in prima serata su Rai1 il 17 dicembre, nel corso di Sanremo Giovani.

Coraggiosa la scelta di aprire a tanti giovani, al loro debutto all’Ariston e con milioni di views sul curriculum – da Aiello a Willie Peyote, Madame e Gio Evan – ma non mancano festivalieri doc come Francesco Renga, Arisa, Noemi, e la coppia bomba Fedez-Michielin – insolitamente in gara invece che tra i super ospiti – per un cast senza alcun dubbio innovativo e ambizioso.

– Francesco Renga con ‘Quando trovo te’;
– Coma Cose con ‘Fiamme negli occhi’;
– Gaia con ‘Cuore amaro’;
– Irama con ‘La genesi del tuo colore’;
– Fulminacci con ‘Santa Marinella’;
– Madame con ‘Voce’;
– Willie Peyote con ‘Mai dire mai, la locura’;
– Orietta Berti con ‘Quando ti sei innamorato’;
– Ermal Meta con ‘Un milione di cose da dirti’;
– Fasma con ‘Parlami’;
– Arisa con ‘Potevi fare di più’;
– Gio Evan con ‘Arnica’;
– Måneskin con ‘Zitti e Buoni’;
– Malika Ayane con ‘Ti piaci così’;
– Aiello con ‘Ora’;
– Max Gazzè con ‘Il farmacista’;
– Ghemon con ‘Momento perfetto’;
 La rappresentante di lista con ‘Amare’;
– Noemi con ‘Glicine’;
– Random con ‘Torno a te’;
– Colapesce e Dimartino con ‘Musica leggerissima’;
– Annalisa con ‘Dieci’;
– Bugo con ‘E invece sì’;
– Lo Stato Social con ‘Combat pop’;
– ​Extralisco feat Davide Toffolo con ”Bianca luce nera’;
– Francesca Michielin e Fedez con ‘Chiamami per nome’

Sanremo 2021 – Nuove Proposte

Sono 8 i cantanti che partecipano a Sanremo 2021 nella categoria Nuove Proposte: 6 provenienti da AmaSanremo e 2 vincitori del concorso Area Sanremo.

– Elena Faggi con ‘Che ne so’;
– Dellai con ‘Io sono Luca’;
– Gaudiano con ‘Polvere da sparo’;
– Folcast con ‘Scopriti’;
– Greta Zuccoli con ‘Ogni cosa di te’;
– Davide Shorty con ‘Regina’;
– Wrongonyou con ‘Lezioni di volo’;
– Avincola con ‘Goal’

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Castello Sforzesco di Milano: mostra virtuale Raffaello e Giuseppe Bossi

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Come tutte le mostre, anche quella che doveva inaugurarsi il 27 novembre al Castello Sforzesco di Milano è stata rimandata in data da destinarsi. Allestita nelle Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo è pronta ad aprire al pubblico non appena le disposizioni governative per il contenimento della pandemia da Covid19 decreteranno la riapertura di mostre e Musei. Ma nel frattempo sarà possibile ammirarla attraverso una mostra virtuale.

Castello Sforzesco di Milano: mostra virtuale

In occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, il Castello Sforzesco rende omaggio con questa mostra a uno degli artefici indiscussi del Rinascimento attraverso l’opera grafica e il collezionismo di Giuseppe Bossi (1777-1815).  
Il pittore ed erudito, che ricoprì il ruolo di Segretario dell’Accademia di Brera, fu animato da una profonda passione di raccoglitore e contribuì in maniera decisiva ad alimentare il mito del genio urbinate nella cultura lombarda, mediante la divulgazione del linguaggio e delle invenzioni del maestro.
La prestigiosa raccolta di Bossi, in parte confluita nelle collezioni civiche milanesi, permette ancora oggi non solo di constatare la fama sconfinata di cui godette Raffaello nel tempo, attraverso differenti tipologie di manufatti artistici e di epoche comprese tra il XVI e il XIX secolo, ma anche di ammirare quell’ideale di bellezza rinascimentale tanto caro all’estetica imperante tra la seconda metà del Settecento e l’età napoleonica.

A seguito delle misure stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio di Ministri del 3/12/2020 per il contenimento del COVID -19, i Musei e le Mostre del Castello Sforzesco restano chiusi al pubblico fino al 15 gennaio 2021. Nel frattempo sarà possibile visitare virtualmente la mostra, cliccando su virtual tour e leggendo gli approfondimenti sui social network facebook e instagram

In occasione dell’allestimento della mostra, sul portale GraficheinComune, sono resi disponibili alla consultazione online il catalogo di tutti i disegni di Giuseppe Bossi conservati all’interno della collezione del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco e l’inventariazione dell’ampio corpus di incisioni da Raffaello conservate nella Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, per un totale di circa 1000 immagini

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Gallerie d’Italia: mostra virtuale del Tiepolo

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Le Gallerie d’Italia di Milano riaprono virtualmente le porte del museo grazie a un 3D virtual tour, realizzato in collaborazione con Skira, che consente di vivere online l’esposizione “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, chiusa pochi giorni dopo l’inaugurazione in ottemperanza alle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Gallerie d’Italia e la mostra virtuale

Dal sito di Gallerie d’Italia è ora possibile visitare virtualmente la mostra e soffermarsi su tutte le opere presenti nel percorso espositivo.

La visita interattiva è arricchita da alcuni video di approfondimento su un nucleo selezionato di opere e integrata da un’innovativa esperienza audio immersiva grazie alla quale, attraverso la voce di Giandomenico Tiepolo, si possono scoprire la vita e le più significative opere in mostra del genio settecentesco.

Il virtual tour è disponibile al link.

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Capodanno 2021 sotto la neve : le previsioni per Milano e Lombardia

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Temperature in picchiata e ritorna la neve

il vortice polare appena insediatosi sull’Europa non se ne andrà via tanto facilmente, questo è il responso dei modelli matematici per la fine del mese e l’inizio del 2021. Il capodanno si prospetta quindi ancora caratterizzato da condizioni invernali, resta da capire se il freddo sarà accompagnato da pioggia e neve o se ci sarà più sole. A quanto pare il vortice in auge tra il Regno Unito e la Francia tenderà a ruotare la saccatura verso la Penisola Iberica spingendo la massa di aria artica fin nell’entroterra africano e di conseguenza richiamando dal nord Africa correnti più miti verso l’Italia meridionale

Milano  potrebbe arrivare anche a – 10 gradi . Ma non temete, andrà sicuramente meglio di Asiago dove oggi si sono toccati ben – 42 gradi !

Previsioni meteo giovedì 31 dicembre

Giovedì 31 dicembre, giorno di San Silvestro, in Lombardia il cielo sarà poco nuvoloso. Non sono previste precipitazioni, ma le temperature inizieranno a scendere così da consentire le possibili nevicate per l’1 e il 2 gennaio. A Milano anche il 31 dicembre sono previste gelate diffuse nella notte e al mattino accompagnate da possibili nebbie. Nel capoluogo le temperature minime toccheranno i meno tre gradi mentre le massime i due gradi.

Neve per venerdì 1 gennaio e sabato 2 gennaio

Venerdì 1 gennaio e sabato 2 gennaio tornerà la neve su tutta la Lombardia. Le nevicate infatti sono previste anche al di sotto dei cinquecento metri. A Milano inizierà a nevicare nel pomeriggio dell’1 gennaio continuando fino a sabato 2 gennaio. Per l’1 gennaio le temperature minime saranno intorno a meno un grado e le massime intorno ai quattro gradi mentre sabato si prevedono minime intorno a meno un grado e massime intorno ai zero gradi.

La mappa dell'1 gennaio 2020 (Arpa)

 

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CASHBACK 2021: fino a 300 euro di rimborso per i pagamenti dal 1° gennaio

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Cashback, ecco le regole per ottenere un rimborso fino a 300 euro dal 1° gennaio

Dal 2021 il “Cashback standard”: ogni 6 mesi, se sarà effettuato un minimo di 50 pagamenti, si otterrà il 10% dell’importo speso, fino a un massimo di 150 euro.

Dopo una fase sperimentale nel periodo delle festività natalizie, il programma Cashback, che consiste nel rimborso di una parte delle spese effettuate con bancomat e carte di credito, guarda al 2021 con regole già definite.

Inserito all’interno del più ampio Piano Italia Cashless, è valido fino al 30 giugno del 2022.

Dopo la riduzione a 2mila euro del limite all’uso del contante, l’obbligo di tracciabilità delle spese detraibili al 19%, e il credito d’imposta del 30% sulle commissioni Pos di esercenti e professionisti – e in attesa della lotteria degli scontrini  – è dunque arrivata l’ora del cashback di Stato.

Un piano costoso – il governo ha stanziato 4,75 miliardi nel biennio 2021-22 – con un obiettivo altrettanto ambizioso: incentivare la fedeltà fiscale dei cittadini e combattere l’evasione.

Cosa accadrà l’anno prossimo

Una volta chiusa la finestra dell’Extra cashback di Natale il 31 dicembre, dal 1° gennaio partirà il “Cashback standard”: sarà possibile ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti che verranno effettuati con carte o app di pagamento in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti.

Saranno esclusi gli acquisti online.

Non ci sarà un importo minimo di spesa e sarà possibile ottenere rimborsi fino a 300 euro l’anno.

Ogni 6 mesi, se sarà effettuato un minimo di 50 pagamenti, si otterrà il 10% dell’importo speso, fino a un massimo di 150 euro di rimborso complessivo.

Il rimborso massimo per singola transazione sarà di 15 euro.

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Spadafora: “Sono ottimista,entro fine gennaio riapertura di palestre e piscine”

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Il 7 gennaio l’Italia ritornerà alle suddivisioni regionali in base al colore e per il 15 gennaio dovrà essere pronto il nuovo Dpcm che scioglierà l’incognita sulla riapertura delle palestre, dei teatri e dei cinema oltre che quella, già estremamente in forse, dell’avvio della stagione sciistica. Ottimista invece il Ministro dello Sport sulle riaperture delle palestre a fine mese.

Se invece il contagio non darà tregua la chiusura di teatri, cinema, palestre e piscine potrebbe continuare anche dopo le festività.

Dunque si andrebbe verso una proroga dello stop ai teatri, agli spettacoli all’aperto, ai cinema, alle palestre e alle piscine al chiuso.

A cui si aggiungerà con ogni probabilità il divieto di grandi eventi aperti al pubblico e l’apertura delle discoteche.

Il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 15 gennaio dovrebbe contenere la proroga delle chiusure: il 7 gennaio finiscono infatti le misure restrittive natalizie e entreranno in vigore di nuovo le fasce di colore in base all’andamento del contagio nelle regioni (rossa, arancione, gialla, in base ai livelli di allerta). Ogni provvedimento verrà preso prima di metà gennaio dopo avere analizzato l’andamento dei contagi. “Si deciderà anche sulla base dei dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania”, confermano fonti del governo.

Italia arancione fino alla vigilia di Capodanno –  Ora dopo la zona rossa di quattro giorni dal 24 al 27 dicembre per tentare di disciplinare i festeggiamenti di Natale con cenoni e ritrovi familiari, arriva una tregua arancione di tre giorni fino al 30 dicembre. Da stamani dunque è ritornato lo shopping e la possibilità di uscire di casa

L’OTTIMISMO DEL MINISTRO SPADAFORA

Entro la fine di gennaio è possibile “pur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza”: ne è convinto il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, secondo il quale “l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile”.

Sileri: senza adesione si va verso obbligatorietà del vaccino

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri avvisa: “Se nei prossimi mesi la campagna non dovesse raggiungere i 2/3 della popolazione, si dovrebbero prendere contromisure. Tra queste, l’obbligatorietà”.

“Non illudiamoci di uscirne in poche settimane. Per sconfiggere il Covid ci sarà bisogno di un’adesione massiccia al vaccino”. Così in un’intervista a ‘La Stampa’ il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Rispetto ai dubbi del personale sanitario “metterei in dubbio la qualità del nostro sistema formativo. Avere dei no vax tra i medici equivale a un fallimento. Al momento – prosegue – non è prevista alcuna obbligatorietà. Se nei prossimi mesi la campagna non dovesse raggiungere i 2/3 della popolazione, allora si dovrebbero prendere delle contromisure. Tra queste, c’è l’obbligatorietà.

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Dal 7 Gennaio ritornano le zone a colori: Veneto e Puglia a rischio “zona arancione”

zona rossa zona arancione 2
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Dopo la zona rossa valida per tutta Italia fino al 6 gennaio (a parte i tre giorni arancioni del 29 e 30 dicembre e del 4 gennaio), dal 7 ritorna il sistema a tre colori per classificare le regioni in base alle restrizioni anti-coronavirus vigenti.

Ma al termine delle misure natalizie, alcune regioni che il 23 dicembre erano “gialle” rischiano di ritrovarsi “arancioni”: tra queste il Veneto e la Puglia.

Se infatti in queste due Regioni negli ultimi giorni i casi di contagio sono molto aumentati, già l’ultimo rapporto dell’Iss per la settimana 14-20 dicembre, sottolinea il Messaggero, aveva evidenziato come 9 regioni fossero da considerare a rischio moderato o alto: Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto venivano classificate a rischio, ed Emilia-Romagna, Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta a rischio moderato ma con elevata probabilità di incrementare il livello di rischio a causa dell’indice Rt troppo alto.

Così, se il nuovo bollettino dell’Iss dovesse confermare la tendenza, e se l’indice Rt non dovesse scendere, queste Regioni rischiano di ritrovarsi declassate in area “arancione” dal 7 gennaio. Soprattutto per il Veneto, che da diversi giorni ormai conta più casi di qualunque altra Regione italiana (ma il presidente Luca Zaia attribuisce l’incremento al fatto che è aumentato il numero di tamponi effettuati), e per la Puglia, che registra il picco di aumento di ricoveri in terapia intensiva (in controtendenza con il dato nazionale)

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FABBRICA DEL VAPORE: la Palazzina Liberty ospiterà un Ostello della gioventù

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FABBRICA DEL VAPORE: la Palazzina Liberty ospiterà un Ostello della gioventù

Sono state approvate dalla Giunta le linee di indirizzo per la realizzazione di un ostello alla Fabbrica del vapore, al secondo piano della Palazzina Liberty, concepito come foresteria e utilizzato negli anni come luogo di ospitalità per residenze artistiche promosse dai concessionari degli spazi.

L’idea è quella di offrire uno spazio di residenza temporanea che sappia coniugare l’accessibilità economica, soprattutto per i giovani, con un livello qualitativo che crei valore aggiunto attraverso la realizzazione e la promozione di attività culturali rivolte ai clienti e alla città.

“L’obiettivo è quello di rendere Fabbrica del vapore sempre più catalizzatore sociale, creativo e culturale della città – commenta la Vicesindaco Anna Scavuzzo – proseguendo con azioni e progetti che ne confermino il ruolo di centro di produzione e fruizione di cultura. Valorizzare Palazzina Liberty attraverso la realizzazione di residenze e di spazi per attività di formazione e ricerca artistiche, mira a favorire ancora di più la dimensione della Fabbrica come luogo di aggregazione, intrattenimento e polo di attrazione per nuovi talenti”.

La superficie totale è di 448 metri quadrati ed è suddivisa su due piani: due locali al piano terra e sette stanze al secondo piano, oltre a spazi comuni e servizi igienici. La tipologia di struttura ricettiva, la cui gestione sarà affidata per 9 anni, dovrà essere “Ostello della gioventùcreativa (non di mera ospitalità alberghiera) e rivolgersi in modo particolare a studenti, giovani lavoratori e giovani artisti di età inferiore ai 35 anni. Al piano terra, inoltre, dovranno essere attrezzati spazi condivisi per il lavoro, per eventi culturali e artistici, per corsi di formazione, oltre a quelli per il servizio di accoglienza e di informazione sulle attività presenti in Fabbrica del vapore.

Per l’aggiudicazione del bando, che sarà pubblicato a inizio 2021, saranno valutati sia gli elementi qualitativi (come la gestione, le attività artistico-culturali, gli eventuali lavori di adeguamento o miglioria dell’immobile) sia quelli economici (rialzo di offerta rispetto al canone annuo di concessione posto a base di gara pari a 10mila euro).

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Al Villaggio delle Meraviglie: la magia delle feste continua

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Partita il 5 dicembre l’inedita versione digitale del Villaggio delle Meraviglie, lo storico parco natalizio di Milano, continua a portare in totale sicurezza la magia delle feste nelle case di tutti, grazie alle videochiamate. In attesa della Befana che il 6 gennaio chiederà a tutti i bimbi se durante l’anno si sono comportati bene o hanno fatto i “monelli”, c’è sempre la possibilità di vivere e condividere l’atmosfera delle feste con i personaggi del Villaggio.

Villaggio delle Meraviglie: il programma

  • FINO AL 6 GENNAIO – LA REGINA DELLE NEVI Direttamente dal Regno del Ghiaccio la splendida Regina delle Nevi vi farà compagnia cantando e giocando alla scoperta dei segreti del suo regno. Orari:  Il 31 dicembre 2020    1- 2- 3- 5- 6 Gennaio 2021 dalle 15.30;
  • 3 GENNAIO– IL CHRISTMAS SHOW – IL CIRCO DEGLI ELFI Nel Christmas Show: Il Circo degli Elfi la tradizione circense si unisce alla magia del Natale. La madrina dello show, della durata di un’ora e trasmessa alle 17.00 in diretta sulla piattaforma Zoom, sarà  Ambra Orfei che accompagnerà gli spettatori tra le acrobazie e i balli degli elfi, i quali dovranno organizzare la Festa a Babbo Natale;
  • 31 DICEMBRE – 1-2-4-5 GENNAIO – LA BABY DANCE DEGLI ELFI Dal 31 dicembre al 5 gennaio torna uno degli appuntamenti tanto amati del Villaggio delle Meraviglie: la Baby Dance degli Elfi. Animazione e puro divertimento tornano per far ballare, sorridere e divertire migliaia bambini e famiglie. La Baby Dance vi dà appuntamento dalle 16.40 alle 17.40, il giusto intrattenimento per terminare il 2020 e iniziare l’anno nuovo in allegria;
  • 6 GENNAIO 2021 – L’EPIFANIA CON LA VIDEO CHIAMATA DELLA BEFANA Il 6 gennaio si conclude il Villaggio delle Meraviglie e come da tradizione l’Epifania tutte le feste se le porta via. Anche quest’anno non può mancare l’arrivo della Befana, la simpatica vecchietta che tramite la piattaforma ZOOM chiederà ai bambini  come si sono comportati durante l’anno. Attenzione al carbone. 6 Gennaio  – dalle 10 alle 12.30 alle 15.00 alle 18.30
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Un maledetto Capodanno: Cineteca Milano lancia la maratona dei film muti

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Dopo il Natale, Cineteca Milano torna con una nuova iniziativa che terrà compagnia agli amanti del cinema anche nella sera di Capodanno. L’idea questa volta è tutta particolare.

Capodanno Cineteca Milano

Dalle ore 10 del 31 dicembre alle ore 24 del 1 gennaio Cineteca Milano presenta UN MALEDETTO CAPODANNO, una rassegna in streaming di 5 capolavori da paura del cinema muto.

In programma l’edizione restaurata de Il carretto fantasma del maestro svedese Victor Sjöström (Svezia, 1921, 90′), racconto che si sviluppa su una leggenda scandinava secondo la quale le anime dei defunti sono raccolte per conto della Morte da un lugubre carrettiere fantasma che cede la sua incombenza all’anima di colui che perisce in peccato mortale allo scoccare della mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno.
Nel ricco programma anche La scala di Satana, capolavoro horror del danese Benjamin Christensen (1929), le cui uniche copie sono conservate nell’archivio del Danish Film Museum e in quello di Cineteca Milano e Rapsodia satanica di Nino Oxilia, un’opera d’arte totale, un film che vive di luce propria grazie alla sensibilità poetica e alla straordinaria performance interpretativa di Lyda Borelli.
Non può mancare la celebre trasposizione in chiave espressionista del capolavoro di Goethe, il Faust di Friedrich Wilhelm Murnau del 1926, e il kolossal Sodoma e Gomorra di Michael Curtiz, rivisitazione del mito in chiave contemporanea che rappresenta il momento più alto della produzione europea del regista ungherese che, emigrato negli USA nel 1926, ottenne fama mondiale grazie a Casablanca.

I contenuti saranno visionabili su www.cinetecamilano.it previa registrazione al sito.

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Freddo Record ad Asiago con -42 Gradi, in arrivo l’aria polare anche in Lombardia

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freddo milano

Il freddo da primato è dovuto all’aria polare in arrivo sull’Italia

Spetta alla dolina di Campo Magro, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza) il record del freddo dovuto all’aria polare in arrivo sull’Italia: -41,8 gradi. È la misura rilevata stamane dai tecnici dell’associazione ‘Meteotriveneto’, che monitorano fisicamente questo e altri ‘poli del freddo’ italiani, luoghi corrispondenti a depressioni naturali (doline) dove in determinate condizioni, aria fredda, suolo innevato, cielo terso e assenza di vento, il gelo si concentra.

Pura curiosità meteo, perché le aree circostanti le centraline non hanno gli stessi valori estremi. Riccardo Benetti, un socio di M3V, ha rilevato la temperatura di quasi -42 alle ore 7.35 di questa mattina nel sito freddo «dolina Campo Magro» nel Comune di Asiago. Si tratta del valore più basso mai rilevato prima in un sito freddo ad un’altitudine inferiore ai 1750 metri (1612 metri).

Meteo martedì 29 dicembre in Lombardia: neve oltre i 500 metri

Secondo gli esperti meteo di Arpa Lombardia martedì 29 dicembre il cielo sarà ovunque da irregolarmente nuvoloso a nuvoloso. Le precipitazioni persisteranno in maniera debole sui rilievi e su parte della pianura orientale, mentre la neve cadrà attorno ai 500 metri. Le temperature subiranno un calo nelle minime mentre le massime saranno stazionarie. I venti saranno in pianura deboli occidentali, Milano  potrebbe arrivare anche a – 8 gradi.

Previsioni meteo giovedì 31 dicembre

Giovedì 31 dicembre, giorno di San Silvestro, in Lombardia il cielo sarà poco nuvoloso. Non sono previste precipitazioni, ma le temperature inizieranno a scendere così da consentire le possibili nevicate per l’1 e il 2 gennaio. A Milano anche il 31 dicembre sono previste gelate diffuse nella notte e al mattino accompagnate da possibili nebbie. Nel capoluogo le temperature minime toccheranno i meno tre gradi mentre le massime i due gradi.

Neve per venerdì 1 gennaio e sabato 2 gennaio

Venerdì 1 gennaio e sabato 2 gennaio tornerà la neve su tutta la Lombardia. Le nevicate infatti sono previste anche al di sotto dei cinquecento metri. A Milano inizierà a nevicare nel pomeriggio dell’1 gennaio continuando fino a sabato 2 gennaio. Per l’1 gennaio le temperature minime saranno intorno a meno un grado e le massime intorno ai quattro gradi mentre sabato si prevedono minime intorno a meno un grado e massime intorno ai zero gradi.

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Bobo Vieri testimonial di Regione Lombardia per Capodanno

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Capodanno si avvicina, ma l’emergenza Coronavirus purtroppo rimane un problema ancora attualissimo. La Regione Lombardia, per sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole questo capodanno, ha scelto Christian Vieri.

 “Lo sapete che quando c’è da divertirsi io ci sono sempre, ma proteggiamo chi amiamo.
Indossiamo la mascherina, rispettiamo le regole”: è questo il messaggio che Bobo Vieri dà nel video realizzato da Regione Lombardia in vista del Capodanno per invitare i ragazzi a comportarsi con prudenza e a non abbassare la guardia sui pericoli del contagio da Covid.
    “Siate negativi – conclude l’ex bomber di squadre lombarde come Inter, Milan e Atalanta oltre che della nazionale – E’ il mio augurio per voi”.

Il video della campagna di comunicazione è proposto in tutti i canali social della regione e di Lombardia Notizie.

 

Anche il Capodanno in Duomo quest0anno sarà particolare, per scoprire il programma clicca QUI

 

 

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CHIARIMENTI COVID: Lo Stato può obbligarci a vaccinarci? Ecco cosa dicono i giuristi

vaccino coronavirus 1
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A molti giuristi in questi tempi viene rivolta una domanda: lo Stato può rendere obbligatoria la vaccinazione per il Covid-19? Come al solito la risposta è “dipende”.

Come sempre accade quando si tratta di questioni delicate, la risposta più corretta è “dipende”.

Dipende, ovviamente, da diversi fattori: dagli esiti della sperimentazione scientifica, dipende da chi sia il destinatario dell’obbligo, dipende anche da che cosa si intenda per obbligo.

Cosa prevede la Costituzione Italiana

Partendo dall’alto delle fonti legislative, la nostra Costituzione consente al legislatore di prevedere un obbligo vaccinale, se ciò è ragionevole allo stato attuale delle condizioni epidemiologiche e delle acquisizioni, sempre in evoluzione, della ricerca medica. L’art. 32, infatti, tutela la salute non solo come diritto fondamentale del singolo ma altresì come interesse della collettività e permette di imporre un trattamento sanitario se diretto «non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri» (così la Corte costituzionale, nella importante sentenza n. 5 del 2018).

Nel caso del coronavirus il contesto è noto: una pandemia che ha fatto decine di migliaia di morti solo nel nostro Paese ( oltre 72mila), lo ha fermato del tutto per mesi e ancora oggi impone notevolissime restrizioni alle più elementari libertà, radicalmente cambiando la vita quotidiana di tutti e rischiando di abbatterne il sistema economico.

In una simile situazione, converremo tutti eccezionale, diamo per assodati un certo numero di presupposti: anzitutto che la comunità scientifica nel suo complesso garantisca, con il tasso di sicurezza seriamente assicurabile, cioè mai la certezza assoluta, che un vaccino, adeguatamente testato, può giocare una parte importante nel superamento dell’emergenza.

In secondo luogo, che vi sia una campagna di informazione capillare e adeguata a convincere della ragionevolezza della scelta di vaccinarsi chiunque non sia accecato da bizzarre superstizioni e che spieghi i (remoti) rischi per chi si vaccina e i (certi) vantaggi per chiunque, soprattutto per le persone più deboli.

Inoltre, che sia prevista una indennità in favore di chi subisca danni dalla vaccinazione. Infine, che sia predisposto un piano che garantisca a tutti la possibilità di vaccinarsi.

Le categorie “obbligate” alla vaccinazione

A queste condizioni, riteniamo possa essere disposto, beninteso dal Parlamento e con legge, una sorta di obbligo rispetto a un trattamento sanitario in grado di contribuire a debellare la pandemia.

Ma come potrebbe declinarsi un simile obbligo? Certo, non immaginiamo scenari di altri tempi e altri luoghi, con le forze dell’ordine che, casa per casa, somministrino coattivamente il vaccino.

Ci pare invece concepibile un sistema di imposizioni per alcune categorie e di oneri e incentivi per tutti gli altri, che inducano i cittadini a vaccinarsi.

Dunque, tenuto conto di quali sono le attività più pericolose per la diffusione del virus, soprattutto alle categorie più fragili, nonché di quali sono quelle indispensabili per la vita quotidiana, possiamo tentare di formulare qualche ipotesi che non ci sembra priva di razionalità e che dunque potrebbe essere adottata da un legislatore che, come ricordava Michele Ainis qualche giorno fa su Repubblica, decida di decidere.

La profilassi potrebbe essere requisito indispensabile per l’esercizio della professione medica o infermieristica e per chiunque lavori nelle residenze per anziani, per l’inevitabile contatto dei sanitari con persone affette da altre patologie o in là con gli anni.

Così come non vediamo difficoltà a prevedere un obbligo di vaccinazione per il corpo docente e non docente delle scuole, per i rappresentanti delle forze dell’ordine e per tutti i soggetti che per lavoro hanno un contatto frequente e diretto con un numero elevato di persone, soprattutto se fanno parte della pubblica amministrazione.

Chi non esercita queste professioni non sarebbe così soggetto ad alcuna imposizione.

Tuttavia, alcune attività pericolose per la trasmissione del virus sarebbero riservate solo a chi è vaccinato. Ci riferiamo, ad esempio, a tutte quelle in cui è altamente probabile la compresenza di molte persone in un unico luogo.

 Dagli stadi, ai cinema, ai teatri, per passare ai campi sportivi, ai bar, ai locali, ai ristoranti, fino ai mezzi di trasporto. Tutti questi luoghi potrebbe riprendere gradualmente vita, se a frequentarli fossero solo persone che non sono a rischio di contagio e dunque di ulteriore diffusione della malattia.

I diritti fondamentali

Dunque, non vediamo ostacoli a una esclusione di chi, per scelta e non per necessità, decide di non vaccinarsi, almeno sino a quando il virus continui a essere una minaccia per la salute pubblica. Anche rispetto all’esercizio di diritti fondamentali come l’istruzione e la religione, qualora la scienza affermasse a chiare lettere che scuole e chiese sono luoghi di possibile estensione del contagio, permanendo la situazione di emergenza odierna, non suonerebbe impossibile alle nostre orecchie consentire l’ingresso in aula o nei luoghi di culto solo a chi si sottopone al vaccino. E ciò proprio per consentire a chi è più fragile e non può essere vaccinato di esercitare proprio quei diritti fondamentali.

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La Germania va contro il patto UE, ordinate altre 30 milioni di dosi Pfizer

vaccino Pfizer afp
vaccino Pfizer afp

La Germania rompe gli indugi e alla fine ammette di aver concluso un accordo bilaterale con Biontech (Pfizer) per l’acquisto di 30 milioni di dosi.

Di fatto rompendo l’accordo istituito tra la Commissione Ue e i Paesi membri per un acquisto collettivo dei vaccini.

Intanto in Italia l’Ordine dei medici di Roma ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di 13 camici bianchi: alcuni di questi hanno sostenuto su social e tv l’inutilità dei vaccini, altri hanno espresso dubbi sull’esistenza del Covid.

E dopo Zaia anche Fontana, presidente della Lombardia, sposa l’idea del “passaporto sanitario” per chi si vaccina.

Lombardia, Fontana: “Commessi tanti errori, ma noi siamo stati i primi”

“Gli errori sono stati tanti, non uno solo. L’unica giustificazione è che siamo stati i primi ad affrontare l’epidemia e a essere colpiti con questa durezza”. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, parlando della gestione dell’emergenza da Covid-19 in Lombardia a SkyTg24. “Abbiamo dovuto affrontare una epidemia ignota con pochi mezzi perché non sapevamo di cosa ci dovessimo dotare: non mi ritengo esente da responsabilità,, ho commesso errori e come unica giustificazione adduco questa emergenza arrivata tutta di un colpo”, ha aggiunto Fontana.

Fontana: “Passaporto sanitario? Sarebbe molto utile”

“Penso che possa essere una scelta molto intelligente e molto utile”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervistato a SkyTg24, in merito al “passaporto sanitario” per viaggiare in aereo o alloggiare in hotel di cui ha parlato il presidente del Veneto Luca Zaia.

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Neve a Milano : quasi 20 centimetri caduti, ma non è finita …. ecco le previsioni per i prossimi giorni

neve milano

Alberi e rami caduti a Milano, bloccate alcune linee dei tram. La perturbazione è durata tutta la mattinata 

A Milano è subito scattato il piano d’emergenza previsto dal Comune: in città si sono registrati alberi caduti e una serie di disagi al traffico. Una donna è rimasta ferita in modo lieve per la cauta di un palo. Per fronteggiare l’arrivo della precipitazione sono intervenuti i mezzi spazzaneve e spargisale. In città la neve si è aggirata attorno ai 20 centimetri, con le strade principali spazzate ma molte altre, quelle secondarie, ancora innevate.

Centrali operative di vigili del fuoco e polizia locale sono stati a lungo in affanno per i numerosi interventi dovuti alla neve, soprattutto a causa di alberi caduti e rami spezzati, ma anche di luminarie e ponteggi pericolanti, o a pezzi di cornicioni in bilico. In via Raffaello Sanzio linee del tram bloccate per due alberi che cadendo hanno tranciato i cavi aerei, e per l’intraversamento di due mezzi pesanti in via Varsavia. Una donna è inoltre rimasta ferita alle gambe sempre in via Sanzio a causa del cedimento di un palo della linea del tram. È accaduto pochi minuti prima delle 9 all’altezza del civico 21, quando, a seguito di una caduta di un albero, che ha colpito le linee aeree dei tram, uno dei `pali reggifilo´ che le sostengono è caduto a terra. Secondo le prima informazioni del 118 la donna ha riportato un trauma cranico, ma sarebbe cosciente e, sempre secondo i soccorritori, non in pericolo di vita.

IL SINDACO SALA 

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha precisato sul suo profilo online che «sono in azione a Milano 200 mezzo per salare e liberare le strade e 150 persone per spalare nei punti critici». Quindi ha replicato ad alcune critiche che sono arrivate sul web per la situazione delle strade: «Si ha idea dei danni che produce il sale sulle strade? Bisogna salare il necessario, non a rampazzo».

AGGIORNAMENTO ORE 13 di 3bmeteo.it . ANCORA NEVE SU LOMBARDIA E TRENTINO, PIOGGIA SUL RESTO DEL NORDEST. Fiocchi resistono su gran parte della pianura lombarda, ad eccezione di Cremonese e Mantovano dove il rialzo termico li ha trasformati in pioggia, così come sulla pianura veneta, friulana ed in Emilia Romagna. Fenomeni che però sono ormai cessati sulla Lombardia occidentale, mentre continua a nevicare in Trentino e in Alto Adige fin sul fondovalle. Si registrano accumuli di neve fresca che sfiorano i 40cm sulla pianura pedemontana bergamasca.

AGGIORNAMENTO ORE 17,20. ULTIMI FENOMENI AL NORDEST. Ci avviamo ormai verso la fase finale di questa perturbazione molto intensa che ha investito le regioni settentrionali con diffuse nevicate fino in pianura, anche abbondanti. Gli ultimi fenomeni interessano ancor Emilia, Dolomiti e Friuli, con accumuli pluviometrici che sfiorano i 50mm sul Pordenonese. Sul lato opposto si segnala ancora qualche fiocco di neve sulle Alpi occidentali al confine con la Francia.

LE PREVISIONI

Tendenza a miglioramento a partire dal pomeriggio con esaurimento dei fenomeni a partire da ovest. In serata nuvolosità irregolare con formazione di banchi di nebbia sulle zone di pianura. Attesi accumuli nevosi tra 10 e 20 cm in pianura (minori tra est bresciano e mantovano) e dai 30 ai 60 cm in montagna. Clima freddo, nottetempo e all’alba temperature intorno 0 gradi in pianura; in rialzo in giornata; dalla sera nuovo abbassamento con gelate diffuse. Venti deboli o moderati, fino a tesi o forti in montagna.

Meteo martedì 29 dicembre: neve oltre i 500 metri

Secondo gli esperti meteo di Arpa Lombardia martedì 29 dicembre il cielo sarà ovunque da irregolarmente nuvoloso a nuvoloso. Le precipitazioni persisteranno in maniera debole sui rilievi e su parte della pianura orientale, mentre la neve cadrà attorno ai 500 metri. Le temperature subiranno un calo nelle minime mentre le massime saranno stazionarie. I venti saranno in pianura deboli occidentali, Milano  potrebbe arrivare anche a – 10 gradi . Andrà sicuramente meglio di Asiago dove oggi si sono toccati ben – 42 gradi !

30 DICEMBRE 

Continua l’ondata di freddo in Lombardia. Secondo il bollettino di Arpa Lombardia, le previsioni meteo di mercoledì 30 dicembre prevedono un cielo nuvoloso su tutta la Regione, ma senza precipitazioni. In particolare a Milano è prevista nebbia. Su tutto il territorio lombardo sono previste gelate sia la notte che al mattino.

Capodanno torna la neve in Lombardia 

Venerdì 1 gennaio e sabato 2 gennaio tornerà la neve su tutta la Lombardia. Le nevicate infatti sono previste anche al di sotto dei cinquecento metri. A Milano inizierà a nevicare nel pomeriggio dell’1 gennaio continuando fino a sabato 2 gennaio. Per l’1 gennaio le temperature minime saranno intorno a meno un grado e le massime intorno ai quattro gradi mentre sabato si prevedono minime intorno a meno un grado e massime intorno ai zero gradi.

 

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Vaccino, troppi NO VAX. Il Governo pensa all’obbligo per personale sanitario e scolastico

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VACCINO ANTICOVID – anche se inseriti nelle categorie a rischio, quelle alle quali somministrare prima possibile il vaccino, ma molti operatori di Rsa, soprattutto al Nord, non hanno aderito alla campagna anti Covid. Le loro titubanze e anche il rischio che altri rinuncino, magari tra i dipendenti della sanità pubblica, quando si inizieranno a fissare gli appuntamenti per la somministrazione, hanno fatto ripartire il dibattito sull’obbligo.

La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa afferma infatti che “per chi opera nell’ambito della salute il vaccino deve essere precondizione all’assunzione”.

Al ministero risulta che circa il 70% del personale abbia dato la sua adesione alla vaccinazione. Zampa è convinta nella necessità dell’obbligo in questi contesti. “Lo affermo da tempo – dice a Repubblica -. Chi lavora nel pubblico e a contatto con il pubblico ha una responsabilità maggiore, per questo abbiamo inserito alcune categorie di dipendenti statali tra le prime per le vaccinazioni”.

“Non mi riferisco solo al personale sanitario – prosegue – parlo anche degli insegnanti: è una questione di buon senso. Prima della pandemia, abbiamo istituito l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini in età scolare, senza le quali non sarebbero appunto stati ammessi a scuola. Non vedo perché non si dovrebbe pensare anche al Covid, soprattutto per gli insegnanti. Nel contratto di lavoro pubblico lo metterei come precondizione per l’assunzione». La sottosegretaria alla Salute dice di essere sicura che i titolari delle Rsa non statali “rifletteranno sull’importanza di garantire la sicurezza ai loro ospiti”.

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MANOVRA 2021: aiuto per le partite iva fino a 800 euro, ecco i requisiti ed esempi di calcolo

inps 600 euro
inps 600 euro

MANOVRA 2021: Arriva l’aiuto da 250 a 800 euro per i professionisti con partita Iva

L’Iscro (sperimentale dal 2021 al 2023) sarà erogata dall’Inps alle partite Iva iscritte nella gestione separata. Scatterà con redditi sotto il 50% della media dei tre anni precedenti.

Un contributo di importo compreso tra 250 e 800 euro mensili erogato per un semestre, che non concorre alla formazione del reddito.

Questo, leggendo la bozza della Legge di Bilancio in approvazione, è l’Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa), aiuto su cui potranno contare nel triennio 2021-2023 i liberi professionisti con partita Iva iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell’Inps, non pensionati, che registrano un calo di reddito.

Requisiti ISCRO

Le caratteristiche di questo nuovo ammortizzatore sociale sono delineate dai commi 386-400 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2021 approvato dalla Camera e ora all’esame del Senato.

Introdotto in via sperimentale dall’anno prossimo e con efficacia fino al 2023, potrà essere utilizzato a fronte di un calo consistente del reddito da lavoro autonomo.

Più precisamente, per poter presentare domanda per la nuova indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), il reddito registrato nell’anno precedente la richiesta deve essere inferiore al 50% della media dei redditi dei tre ulteriori anni precedenti e non superiore a 8.145 euro (rivalutati nel tempo).

Quindi per il 2021 si dovrà considerare il reddito 2020, che dovrà essere meno del 50% della media di quelli del triennio 2017-2019.

Ricapitolando, questa indennità viene riconosciuta, previa domanda all’INPS:

  • ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo,
  • che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto
  • non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
  • non percepiscono il Reddito di cittadinanza,
  • hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda,
  • registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti.

Esempi pratici calcolo ISCRO:

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A Milano nella stazione metro Isola, apre il primo pronto soccorso psicologico

pronto soccorso psicologico milano metro isola
pronto soccorso psicologico milano metro isola

A Milano apre il pronto soccorso psicologico

Si potranno fare senza appuntamento seduti da mezzora. Lo sportello sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, con dieci psicologhe formate alle tecniche e ai protocolli rapidi e d’emergenza emotiva.

Negli spazi della fermata Isola della metro di Milano ha appena aperto Relief, sorta di pronto soccorso psicologico dove si potranno fare senza appuntamento sedute da mezzora. Lo sportello sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, con dieci psicologhe formate alle tecniche e ai protocolli rapidi e d’emergenza emotiva.

Il primo pronto soccorso psicologico dedicato alle emergenze emotive e al benessere quotidiano. Sempre aperto, anche in lockdown.

Il servizio, riservato ai maggiorenni, prevede sconti per giovani sotto i 25 anni e persone oltre i 65 e la possibilità di sedute anche online prenotandole sul sito.

L’obiettivo di Relief, in inglese ‘sollievo’, è di fornire un aiuto rapido che può servire a chi ha subito un trauma, come un lutto o un episodio di mobbing, a chi ha avuto una giornata storta, è in uno stato d’ansia o anche solo a chi desidera rilassarsi.

“Vogliamo portare la psicologia pratica – ha spiegato il founder e direttore Alessandro Calderoni – all’interno e al servizio della quotidianità, con tutti i suoi alti e bassi”.

Visto il periodo,  sedute anche online prenotandole sul sito www.relief.it. Non è necessario avere problemi “esistenziali” da risolvere: il servizio è a disposizione anche di chi vuole semplicemente rilassarsi dopo una giornata difficile o si trova alle prese con uno stato d’ansia.

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Depuratori d’acqua, la soluzione per bere bene

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I depuratori dell’acqua domestici sono un sistema molto gettonato per avere sempre a propria disposizione acqua pura senza la necessità di acquistare le casse di minerale. Non tutti, però, conoscono perfettamente questi strumenti e le loro immense potenzialità. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento per scegliere il modello giusto.

Che cosa sono i depuratori d’acqua domestici

Quando si parla di depuratori d’acqua domestici si fa riferimento a degli elettrodomestici che vengono posizionati al di sotto del lavello e servono per migliorare l’acqua da qualsiasi sostanza indesiderata (inquinante e microplastiche) nonché da eventuali scorie e impurità ci possano essere.

L’acqua potabile è un bene molto prezioso ma purtroppo le fonti idriche non sono inesauribili e spesso si deve ricorrere all’utilizzo di fonti alternative come laghi e fiumi che, purtroppo, risentono dell’inquinamento ambientale. Per questo motivo avere a casa propria un dispositivo che consenta di migliorare l’acqua è un vantaggio non da poco perché solleva chi lo utilizza dall’incombenza di dover acquistare l’acqua in bottiglia, con una certa spesa nonché il disagio di dover trasportare carichi pesanti.

La scelta di installare un depuratore d’acqua domestico, allora, risulta essere comoda e conveniente, soprattutto se si sceglie un modello che offra la possibilità di avere acqua sia calda che fredda, naturale ma anche frizzante, per soddisfare ogni necessità.

Quali sono i vantaggi dei depuratori d’acqua domestici

Alcuni depuratori d’acqua domestici sono praticamente invisibili alla vista e non deturpano in alcun modo il design della cucina. Essi, infatti, vengono installati direttamente nel vano immediatamente sotto al lavello, permettono di avere tutta la quantità di acqua purificata che si desidera.

Non esiste un serbatoio ma funzionano attraverso una serie di filtri che eliminano ogni tipo di sostanze indesiderate direttamente dall’acqua corrente. Averne uno a casa vuol dire poter dire addio alla spesa di acqua minerale e al disagio di doverne sempre fare scorta. Inoltre è possibile avere acqua fresca e buona da bere in qualsiasi momento.

È la soluzione perfetta per quelle famiglie nelle quali c’è chi ama l’acqua naturale e chi quella frizzante ma anche per le mamme che hanno bimbi piccoli e sono sempre preoccupate per la qualità dell’acqua che bevono. Ovviamente potrai utilizzare quest’acqua priva di calcare anche per cucinare, rendendo i tuoi piatti ma soprattutto le bevande ancora più buone.

Le tipologie di depuratori d’acqua domestici

In commercio esistono molti modelli diversi di depuratori d’acqua domestici, per cui non sarà difficile scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Ovviamente si deve avere l’accortezza di acquistare o farsi installare un prodotto di qualità, in grado di durare a lungo e soprattutto migliorare l’acqua corrente. Quando non si è esperti del settore, infatti, il rischio è che il prodotto scelto non sia realmente filtrante o lo sia solo parzialmente, rendendo di fatto inutile il suo utilizzo. Meglio rivolgere la propria attenzione, allora, a prodotti già testati e garantiti.

Una delle aziende leader del settore è Culligan, da anni impegnata nella progettazione e realizzazione di depuratori di ogni tipo, sia quelli fissi che quelli portatili, utilissimi per quando si va in vacanza o comunque per avere l’acqua pura in qualsiasi luogo si desideri. I modelli più desiderati della casa? Quelli che permettono l’erogazione anche dell’acqua frizzante.

 

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RANDOM annuncia le date del suo tour nel 2021, biglietti già online

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Random parteciperà al 71° Festival della Canzone Italiana, in gara nella categoria CAMPIONI, con il brano Torno a Te (Visory Records – under exclusive license to Believe).

Con oltre 210 milioni di ascolti su tutte le piattaforme digitali Random, non ancora ventenne, è fra i giovani artisti italiani più popolari e già autore di grandi successi: i tre singoli “Chiasso”, “Rossetto” e “Sono un bravo Ragazzo un po’ fuori di Testa” contano un totale di 6 dischi di Platino.

I brani sono tutti contenuti nell’EP “Montagne Russe”, uscito a giugno 2020 e rimasto nella top 10 della classifica FIMI/GfK Italia degli album più venduti per 6 settimane.

Annunciate due date del RANDOM tour 2021:
20 novembre 2021 Roma, Atlantico Live
28 novembre 2021 Milano, Fabrique

Biglietti in vendita alle ore 11 di lunedì 21 dicembre 2020.

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Milano
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Sab
22 °
Dom
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