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domenica, Giugno 15, 2025
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Nasce il distretto del fumetto a Milano con i murales di Diabolik e altri celebri personaggi

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A Milano sta nascendo un distretto che celebra la storia dei comics italiani, raccontando la città con il linguaggio stilistico dei più grandi autori.

Si sta realizzando nel Municipio 6 a Milano un distretto che celebra la storia dei comics italiani, raccontando la città con il linguaggio stilistico dei più grandi autori dei fumetti.

E’ quello che si sta realizzando nel Municipio 6, a Milano, dove sono partiti i lavori per la riqualificazione artistica di Via Pesto, tra via Tolstoj e via San Cristoforo, per la realizzazione di un murale di 500 mq dedicato a Diabolik. Non troppo distante da lì sorge un’altra opera di 400 mq dedicata a Guido Crepax e a Valentina.

L’avvio di quest’opera è il risultato di un anno di lavori sviluppati in rete e in collaborazione tra il Municipio 6, la Casa Editrice Astorina, il condominio di Via Savona 27 (proprietario dei muri), il Museo delle Culture di Milano Mudec, gli sponsor tecnici NewLac, Consorzio Bramante e con il supporto di Vibrostop, azienda che ha sede proprio al di là del muro su cui i giovani artisti di We Run the Street sono chiamati di nuovo a fondere in modo equilibrato “la penna di grandi fumettisti e le loro bombolette spray”, così come dichiara il Prosa, writer milanese e Presidente dell’Associazione artistica.

“Diabolik – commenta il direttore di Diabolik, Mario Gomboli – è apparso sul grande e piccolo schermo, su poster e magliette e gadget di ogni genere… gli mancavano solo i muri della città in cui è nato”.

“I personaggi dei fumetti – dichiara Santo Minniti, presidente del Municipio 6 – sono stati capaci di uscire dalla carta stampata ed entrare nell’immaginario collettivo ed oggi, con la realizzazione di un distretto del fumetto, ci offrono l’occasione di rendere attrattivo un quartiere fino a pochi mesi fa degradato e inospitale”

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ORA LEGALE: lancette avanti nel weekend forse per l’ultima volta in Europa

Il ritorno dell'ora legale: ecco quando sposteremo le lancette
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ORA LEGALE: Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, alle due del mattino, dovremo ricordarci di spostare avanti le lancette dell’orologio.

Infatti fra le 2 e le 3 del mattino, infatti, entra in vigore l’ora legale: ci “ruberà” un’ora di sonno, ma ci regalerà molta luce in più la sera. 

L’orario estivo ci accompagnerà fino al prossimo 31 ottobre, quando riporteremo indietro le lancette e torneremo all’ora solare.

Nulla cambia nel nostro Paese, nonostante il fatto che il Parlamento Europeo abbia approvato la proposta di abolizione del passaggio stagionale all’ora estiva a partire dal 2021; l’Italia ha infatti depositato a Bruxelles una richiesta formale per conservare il doppio orario.

Da fine marzo a fine ottobre l’ora estiva sarà quindi in vigore nelle forme che conosciamo dal 1996.

LA POSIZIONE DELL’EUROPA – L’abolizione dell’obbligo all’ora legale è stata richiesta in sede europea da alcuni Paesi, in considerazione di alcuni studi che sottolineavano i disagi provocati dal cambio di orario provocava sull’organismo a fronte di vantaggi tutto sommato di poco peso.

A favore dell’abolizione dell’ora legale si sono schierati i Paesi dell’Europa settentrionale, con Finlandia e Polonia in prima fila: la loro posizione geografica più vicina al Circolo Polare, regala comunque giornate estive lunghissime e un breve intervallo di buio: il risparmio sulla bolletta elettrica in questi casi è irrisorio e, in effetti, non  giustifica il sia pur minimo sforzo di adattamento richiesto dal cambio di “fuso orario”: L’ora legale invece è molto vantaggiosa per i Paesi mediterranei, tra cui l’Italia.

In ogni caso, il Parlamento Europeo ha abolito l’obbligo di passare dall’ora estiva e quella invernale, lasciando ai singoli Stati la facoltà di decidere quale orario adottare, ma con la raccomandazione di armonizzare il più possibile le scelte per evitare un’Europa con orari a macchia di leopardo. L’Italia con il governo Conte-bis nel novembre del 2019 ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale. Dato che al documento non sono state apportate modifiche, il cambio di orario due volte all’anno resta invariato. 

L’Italia, come tutti i  27 Paesi europei, ha comunque tempo fino ad aprile, per decidere se abolire per sempre l’ora legale, quella solare, o lasciare le cose come stanno, mantenendo il doppio orario.

I RISPARMI – Il fatto di godere di un’ora al giorno di luce naturale in più consente risparmi energetici che nel nostro Paese sono rilevanti.  Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha reso noto che lo scorso anno, nei sette mesi di ora legale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowattora di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150mila famiglie, con un beneficio economico di 66 milioni di euro e con 205mila tonnellate di Co2 in meno immesse in atmosfera.

INFINE, UNA CURIOSITA’ – Il lunedì che segue l’entrata in vigore dell’ora legale fa registrare un aumento negli incidenti stradali, dovuto soprattutto alla fretta di chi ha dimenticato di adeguarsi al nuovo orario e si ritrova, quindi, in ritardo sulla tabella di marcia.

Ci si sveglia in ritardo, ci si alza malvolentieri e ci si precipita al lavoro assonnati e distratti. Calma e sangue freddo, dunque, e massima attenzione al codice della strada.

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Lombardia rimane in zona rossa, “ancora troppi ricoveri “

masherine gratis in lombardia distribuite
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Da lunedì cambia ancora la mappa delle zone Covid d’Italia. Come previsto dal decreto legge del governo Draghi almeno fino a Pasqua non ci saranno zone gialle.

Era già stato pre-annunicato ufficiosamente con queste parole : “Temo si vada verso la conferma della zona rossa”: a dirlo è il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Il Governatore aveva spiegato che i dati restano ancora preoccupanti soprattutto quello che riguardano i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti Covid. La Regione è in zona rossa dal 15 marzo.

Lombardia, contagi da zona rossa

Insieme all’indice Rt che misura la velocità di diffusione del contagio e alla pressione ospedaliera, dall’ultimo decreto il dato che risulta rilevante nel determinare il colore delle regioni è quello dell’incidenza del contagio, calcolata sul numero di nuovi positivi ogni 100mila abitanti nell’arco delle due settimane di “osservazione” da parte della cabina di regia. La soglia limite è 250, oltre la quale si entra automaticamente in zona rossa. Nelle ultime due settimane Brescia ha registrato i numeri peggiori con oltre 900 nuovi contagi ogni 100mila persone, seguita da Mantova poco sopra 800, Monza e Cremona sopra 700, quindi Pavia attorno a 650. Queste province sono anche quelle che dove è maggiore l’incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana. Questo valore indica la velocità di crescita dei nuovi casi, con Brescia vicino al 7%., il dato più alto. Anche a Como l’incidenza è elevata (700) ma la velocità della curva pandemica cresce più lentamente, dunque il rischio è minore. A Milano l’incidenza si attesta a 500, meno di Varese (circa 600) e più di Lodi, sopra i 400. Nelle tre province, tuttavia, è più bassa la crescita dei nuovi casi nell’ultima settimana, tra il 3 e il 4%. A Bergamo il dato migliore sull’incidenza sotto i 400 ma con una percentuale di crescita alta, sopra il 5%. Sondrio e Lecco sono in linea con Varese per l’incidenza ma anche qui l’incremento percentuale è maggiore, sfiorando il 5%. Dall’incrocio di queste variabili emerge il valore medio della Lombardia: incidenza sopra 600, per l’esattezza 631, e incremento dell’ultima settimana a 4.5%.

In zona rossa: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Piemonte e provincia autonoma di Trento, Calabria, Toscana e Val d’Aosta. In zona arancione Liguria, Umbria, Molise, Sicilia, Abruzzo, Sardegna e provincia di Bolzano. L’Italia ha quindi soltanto due colori: nel giro di poche settimane si è passati ad avere quattro colori, ovvero rosso, arancione, giallo e bianco, ad averne solo due. Sono scomparse infatti le zone bianche e quelle gialle.

MISURE VALIDE SUL TERRITORIO NAZIONALE E IN LOMBARDIA

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NUOVO DPCM: Draghi in Tv,niente zone gialle fino al 30 aprile, scuole riaperte fino alla prima media

dpcm draghi
dpcm draghi

NUOVO DPCM: Niente zone gialle fino al 30 aprile, scuole riaperte anche nelle zone rosse fino alla prima media. 

Draghi oggi alle 14 in conferenza stampa annuncia nuovo Secreto e le norme anti Covid: Stop a zona gialla ad aprile e scuola aperta dopo Pasqua.

Sono le prime informazioni che filtrano dalla cabina di regia convocata a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi per definire le misure che entreranno in vigore dal 6 aprile, allo scadere dell’attuale dpcm. Sembra dunque che saranno confermate tutte le restrizioni anti-contagio attualmente in vigore nel Paese. Intanto l’Rt nazionale scende a 1,08.

Asili nidi, elementari e prima media aperti anche in zona rossa dopo Pasqua. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti ministeriali, la decisione che la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi ha preso in vista del nuovo decreto sulle misure anti-Covid.

Oggi alle 14 conferenza stampa del Premier Mario Draghi sul nuovo dpcm e le misure anti contagio dopo Pasqua.

L’evento dalla sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio sarà trasmesso in diretta dai canali social di Palazzo Chigi ma sarà possibile seguire la diretta conferenza stampa del Premier Mario Draghi anche su MilanoEvents.it.


COSA CAMBIA DAL 7 APRILE?

Scuola

Asili nidi, elementari e prima media aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti ministeriali, la decisione che la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi ha preso in vista del nuovo decreto.

Niente zone gialle

Niente zone gialle: fino al 30 aprile dovrebbero essere confermate le misure oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse.

Nuovo decreto, bar e ristoranti restano chiusi

Nessun allentamento delle restrizioni per bar e ristoranti, che resteranno chiusi come previsto dalle misure per le zone arancioni e rosse. E’ quanto trapela da fonti al termine della cabina di regia. Resteranno dunque consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio.

Barbieri e parrucchieri

La riapertura di barbieri e parrucchieri potrebbe essere consentita anche in zona rossa, proprio come accadeva prima dell’ultimo decreto. L’allentamento, però, anche qui potrebbe non riguardare il sabato e la domenica. Potrebbe essere ripristinato per un altro mese il meccanismo già utilizzato durante le vacanze natalizie che riportava tutta Italia in arancione e rosso nel fine settimana.

Le restrizioni prevedono  poi misure più severe per sabato 1 e domenica 2 maggio.

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Insieme per il Wedding : oggi in piazza la protesta dei lavoratori del settore matrimoni

insieme per il wedding milano
insieme per il wedding milano

“Insieme per il Wedding”. E’ questo lo slogan che acccompagnerà i tanti organizzatori di matrimoni che si raccoglieranno in molte piazze italiane venerdì 26 marzo per manifestare al fine di chiedere chiarezza sul futuro che attende i matrimoni e gli eventi ad essi collegati. Tra le tante piazze che accoglieranno l’evento c’è Piazza Castello a Milano.

In particolare, saranno presenti i seguenti Centri Cittadini di seguito elencati in ordine alfabetico: 

Ascoli Piceno, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Caserta, Catania, Cosenza, Cuneo, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milazzo (ME), Napoli, Nuoro, Padova, Palermo (in richiesta), Pescara, Pistoia, Roma, Salerno, Sanremo, Sassari, Taranto, Trieste, Udine, Venezia, Vicenza, Viterbo.

Dette Città hanno raccolto l’appello di partecipare alla manifestazione indicata, dando sostegno e diffusione all’iniziativa nata dagli imprenditori del Wedding aderendo alle legittime richieste di aiuto del comparto richiamato, unite dallo slogan “INSIEME PER IL WEDDING”.

In particolare, si tratta di una manifestazione scevra da connotazioni partitiche e associative e rappresentativa di tutti gli imprenditori del comparto e degli sposi stessi al fine di ottenere risposte concrete alle indefettibili richieste di aiuto.

LA PRIMA RISPOSTA CHE SI VUOLE OTTENERE E’ QUELLA DELLA INDICAZIONE DI UNA DATA CERTA DI RIPARTENZA DEI MATRIMONI. 

Dati che rivelano l’importanza del comparto:

  • 90.000 aziende e partite iva; 
  • 1.000.000 di lavoratori regolarmente assunti e 150.000 lavoratori stagionali; 
  • 83% di occupazione femminile; 
  • 67miliardi di giro d’affari complessivo tra indotto primario e indotto complessivo 
  • 183.000 spose iscritte su piattaforma on line accreditata che stanno attendendo una data certa e continuano a procrastinare; 
  • calo di fatturato medio del comparto intorno all’85%; 
  • Calo matrimoni nel 2020 è stato di circa 80% per i matrimoni religiosi (dati istat del 18 febbraio 2021); 
  • nel 2019, sono circa 10.000 i Destination Event realizzati da clienti privati, che hanno attratto in Italia 1,5 Mln di presenze straniere, senza contare il turismo nazionale nel 2020 pari a quasi “0”; 
  • nell’ultimo decennio è anche cresciuta la sofisticazione del prodotto complessivo e della filiera che lo supporta, con conseguente crescita di tutte le professionalità. Il comparto wedding/cerimonie/event è uno dei pochi che supporta il prodotto Made in Italy e dunque il manifatturiero italiano. Aziende e fatturati sani che devono solo ripartire. 

Tutti insieme con un fazzoletto bianco in mano a conferma di una protesta pacifica e di un simbolo del wedding e delle sue indimenticabili emozioni.”

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Nell’estate 2022 tornano gli I-DAYS Milano

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Live Nation Italia annuncia che I-DAYS Milano uno dei maggiori Festival italiani ed europei tornerà nell’estate 2022 e si terrà dal 9 al 12 giugno all’Ippodromo Milano Trenno.

Nell’estate 2022 tornano gli I-DAYS Milano

L’Ippodromo Milano Trenno è una nuova arena per la musica, che sarà realizzata da Snaitech all’interno dello storico impianto ippico di Milano, uno spazio con tutte le caratteristiche per l’organizzazione di grandi eventi musicali e festival, una location perfettamente inserita nel tessuto urbano, ma circondata dal verde che consentirà ai numerosi fan di assistere ai concerti in uno dei luoghi più belli della città.

Confermati dunque anche i primi headliner, gli AEROSMITH, che si esibiranno venerdì 10 giugno 2022. La band capitanata da Steven Tyler tornerà così a calcare i palcoscenici italiani – dopo l’ultima apparizione nel 2017 al Firenze Rocks – rinnovando il grande legame della band con il pubblico italiano.

I biglietti del festival acquistati in precedenza per la giornata degli Aerosmith del 13 giugno 2020, poi riprogrammata all’11 giugno 2021 restano validi per il nuovo show della band del 10 giugno 2022.

Per ulteriori informazioni riguardo i biglietti già acquistati vi preghiamo di consultare le nostre FAQ. I biglietti per l’I-DAYS 2022 sono disponibili per l’acquisto sulle piattaforme ufficiali Ticketmaster Italia, Ticketone e Vivaticket.

Vi daremo presto informazioni sulle date degli altri headliners previsti nell’edizione 2021, confermando che per tutti gli show che potranno essere riprogrammati nel 2022 i biglietti in vostro possesso rimarranno validi.

 

Alcuni biglietti già in vendita su ticketone, per tutte le info clicca QUI

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Milano : 273 incidenti in monopattino e 6 mila in auto, Assessore Granelli ” strade più sicure per tutti “

monopattini elettici milano duomo sharing lapresse 2019
monopattini elettici milano duomo sharing lapresse 2019

Mobilità. Monopattini, Granelli: “strade più sicure per tutti, no falsi miti: nel 2020 6mila incidenti d’auto e 273 in monopattino”

L’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha partecipato a un’audizione in Regione Lombardia sulla micromobilità elettrica. È stata l’occasione per fare il punto sull’utilizzo dei monopattini in città.

La sicurezza in strada e della certezza delle regole: “A noi interessa la sicurezza stradale per tutti. A Milano, su viale Monza si contava un incidente ogni tre giorni, più di 150 all’anno e per 2/3 avevano per vittime pedoni e ciclisti. Questa è la vera emergenza. Per questo servono regole, strade e percorsi sicuri e attenzione da parte di tutti. I monopattini elettrici sono uno strumento utile alla mobilità urbana perché, come le biciclette, evitano la congestione del traffico.

Per quanto riguarda gli incidenti l’approccio utile deve essere oggettivo. Nel corso del 2020 a Milano ci sono stati 6.041 incidenti d’auto, dei quali 4.451 con feriti; in moto gli incidenti sono stati 1.956, dei quali 1.709 con feriti; gli incidenti in bicicletta scendono a 961, dei quali 884 con feriti; per i monopattini arriviamo a 273, dei quali 249 con feriti”.

“Già nel corso del 2019 – prosegue Granelli – i monopattini sono stati equiparati dal legislatore alle biciclette, quindi rispondono alle regole certe del Codice della Strada. Il fattore velocità è per noi sempre più dirimente, in auto, in bici e anche in monopattino. Per questo, come Anci, abbiamo chiesto ulteriore rigore e di abbassare la velocità da 25 a 20 km/h per questa tipologia di veicoli. Infine, per quanto riguarda la sperimentazione dello sharing in corso a Milano, abbiamo deciso di essere ancora più severi con limitazioni più stringenti sulla sosta, sul meccanismo che limita la velocità a 25 km/h, sul divieto di utilizzo in alcune strade, per esempio con i binari del tram, sull’obbligatorietà del casco fra i 14 e i 18 anni e anche sulla informazione agli utenti delle regole di ingaggio. E per questo abbiamo bloccato la sperimentazione di alcuni operatori che non erano in regola”.

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Scrive il falso nell’autocertificazione ma il giudice lo assolve : “non c’è obbligo di dire verità”

Ministero Interno 20200309
Ministero Interno 20200309

Fermato durante il lockdown, scrive il falso nell’autocertificazione ma il gup di Milano lo assolve 

Il ragazzo aveva dichiarato nella stazione milanese di Cadorna di lavorare in un negozio e di stare rientrando a casa. Una versione smentita dal controllo dell’agente che inviando una mail al titolare del negozio si era sentito rispondere che quel giorno non era prevista la sua presenza nell’esercizio commerciale. Ma per il giudice, si legge nella sentenza, “è evidente come non sussista alcun obbligo giuridico, per il privato che si trovi sottoposto a controllo nelle circostanze indicate, di “dire la verità” sui fatti oggetto dell’autodichiarazione sottoscritta, proprio perché non è rinvenibile nel sistema una norma giuridica”. Inoltre, spiega il giudice, non esiste una legge che preveda l’obbligo di fare autocertificazione in questi casi, ed è incostituzionale sanzionare penalmente “le false dichiarazioni” di chi ha scelto “legittimamente di mentire per non incorrere in sanzioni penali o amministrative”.

Il gup Alessandra Del Corvo ha deciso che il fatto non sussiste perché in questo caso non c’è nessuna norma di legge che obblighi a dire il vero. Ma non solo: se vi fosse una norma di questo tipo finirebbe con essere in contrasto con il diritto di difesa del singolo.

«C’è soddisfazione per questa sentenza» – dice l’avvocato Fabrizia Carugo uno dei soci dello studio che ha curato gli interessi del ragazzo, fermato a Milano l’anno scorso, a marzo, durante uno dei controlli previsti dalle norme per arginare l’epidemia da Covid. «Siamo uno studio giovane -dice- mai risultati sono buoni come dimostra la difesa di questo ragazzo portata avanti dalla mia collega, Maria Erika Chiusolo».
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Il Vaccino anti Covid di Pfizer verrà prodotto in Italia

vaccino Pfizer afp
vaccino Pfizer afp

Vaccini anticovid Pfizer Biotech saranno prodotti anche in Italia

“Thermo Fisher fornirà servizi di riempimento sterile e preparazione del prodotto finito nel proprio stabilimento di Monza nel corso del 2021”. “Thermo Fisher Scientific – spiega la nota – è orgogliosa di lavorare con i propri clienti a livello globale nella lotta contro il COVID-19, supportandoli nello sviluppo e nella produzione di vaccini e terapie, compreso il vaccino Pfizer-BioNTech”. “Thermo Fisher sta infatti lavorando come parte della rete globale di produzione di vaccini di Pfizer, e fornirà servizi di produzione a contratto, in Italia, per il vaccino Pfizer-BioNTech contro il COVID-19 che sarà distribuito in diversi mercati” e “fornirà servizi di riempimento sterile e preparazione del prodotto finito nel proprio stabilimento di Monza nel corso del 2021”. (ANSA)

Vaccini Covid, parte la produzione di Pfizer in Italia: l’azienda

In Italia la multinazionale statunitense Thermo Fisher Scientific è presente con due stabilimenti, uno Ferentino in provincia di Frosinone, dove si sviluppano prodotti integrati liquidi sterili e liofilizzati e nella produzione commerciale, e quello più grande a Monza, specializzato nella produzione di farmaci iniettabili sterili per conto terzi con oltre 1.000 dipendenti.

Un centro all’avanguardia che rifornisce oltre 20 paesi, inclusi Stati Uniti, in Europa e in Asia. Il gruppo Thermo Fisher Scientific ha più di 55 sedi nel mondo con oltre 75mila lavoratori impiegati e un fatturato annuo che supera i 25 miliardi di dollari.

Palazzo Chigi: “Un milione di dosi del vaccino Pfizer consegnate oggi in tutta Italia”

“Un milione di dosi del vaccino Pfizer consegnate oggi in tutta Italia. La campagna vaccinale continua dando priorità alle persone più vulnerabili”: è quanto si legge in un tweet pubblicato dall’account del Governo.

 

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Nuovi alberi a Milano, in quattro mesi 28 mila piante nel #ComuneMilano e 114 mila nella Città Metropolitana.

BIBLIOTECA DEGLI ALBERI 5 1
BIBLIOTECA DEGLI ALBERI 5 1

Alberi, superati i 500 mila esemplari. In arrivo quasi 28 mila piante con il piano ForestaMi

Milano sempre più verde. Da novembre 2020 è in corso la piantumazione di 27.721 piante, di cui 20.120 alberi e 7.621 arbusti in tutti i quartieri della città.
Entro marzo queste piante andranno ad arricchire il patrimonio di 501.252 alberi presenti sul territorio, di cui 246.483 gestiti direttamente dal Comune di Milano. Questi ultimi sono mappati puntualmente sul Geoportale del Comune di Milano.

Nel 2017 si piantavano annualmente 9.200 alberi in città. Il forte incremento degli interventi in pochi anni dimostra la crescente attenzione verso l’ambiente e il verde da parte dell’Amministrazione e dei cittadini.

Proprio per questo il Comune di Milano, insieme alla Città Metropolitana e al Politecnico di Milano, sta realizzando il progetto di forestazione urbana ForestaMi, che intende portare 3 milioni di nuovi alberi nell’area metropolitana entro il 2030. Già quest’anno si prevede di arrivare a 114 mila esemplari su tutto il territorio.

A tal fine si è costituito il Fondo ForestaMi presso Fondazione di Comunità Milano, di cui il Comune di Milano fa parte. Il Fondo si occupa di raccogliere contributi di aziende e cittadini che vogliano partecipare e accelerare così il grande piano di forestazione urbana..

Per quanto riguarda gli oltre 20 mila nuovi alberi a Milano, sono oltre 11 mila quelli che sta mettendo a dimora direttamente l’Amministrazione Comunale, mentre i restanti sono legati ad interventi urbanistici, frutto di sponsorizzazioni da parte di operatori privati o iniziative degli enti che gestiscono i parchi (ad esempio Parco Nord, Italia Nostra e Bosco in città).

 

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AstraZeneca: “Vaccino efficace al 76% contro il Covid”

astrazeneca vaccino fiale afp
astrazeneca vaccino fiale afp

AstraZeneca presenta al Data Safety Monitoring Board americano i dati aggiornati sul suo vaccino contro il Covid-19.

Dalle informazioni fornite emerge che è  efficace al 76% nell’arresto della malattia sintomatica e al 100% nel prevenire l’infezione grave.

I risultati

È quanto si legge in una nota di  AstraZeneca. I dati sono «in linea con l’analisi ad interim e confermano che il vaccino è  efficace negli adulti, inclusi gli over 65», afferma AstraZeneca ribadendo l’intenzione di presentare la richiesta per l’autorizzazione di emergenza alla Fda. AstraZeneca aveva presentato il 21 marzo i dati sul vaccino ma erano stati ritenuti obsoleti.

Evita tutti i casi gravi

Il vaccino anti-Covid  AstraZeneca e’ efficace al 76% nel prevenire l’infezione e del 100% contro la forma grave. Sono i nuovi dati forniti dall’azienda al Data Safety Monitoring Board americano, dopo la richiesta degli Usa di risultati più aggiornati rispetto a quelli presentati il 22 marzo.

L’analisi primaria dello studio di fase III negli Stati Uniti, riferisce in una nota l’azienda, hanno confermato l’efficacia del vaccino “coerentemente con l’analisi ad interim presentata nei giorni scorsi”.

Lo studio

Nel dettaglio, l’analisi ha rilevato 190 casi sintomatici sui 32.449 partecipanti allo studio, 49 in piu’ rispetto ai dati comunicati in precedenza. L’efficacia del vaccino nella prevenzione del Covid sintomatico è risultata del 76% (intervallo di confidenza dal 68% all’82%), 15 giorni o più dopo aver ricevuto due dosi somministrate a quattro settimane di distanza. L’efficacia sale all’85% negli adulti di età pari o superiore a 65 anni. Mentre rispetto all’endpoint secondario chiave, ossia la prevenzione dei sintomi più seri e dell’ospedalizzazione, ha dimostrato un’efficacia del 100%. Ci sono stati otto casi di malattia grave durante lo studio, tutti nel gruppo che aveva ricevuto il placebo.

Nussun problema di sicurezza

“Il vaccino è stato ben tollerato – riferisce ancora AstraZeneca – e non sono stati identificati problemi di sicurezza”. Mene Pangalos, vicepresidente esecutivo, Ricerca e sviluppo biofarmaceutici, ha dichiarato: “L’analisi primaria è coerente con la nostra analisi provvisoria rilasciata in precedenza e conferma che il nostro vaccino è altamente efficace negli adulti, compresi quelli di età pari o superiore a 65 anni.

Non vediamo l’ora di presentare la nostra richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza negli Stati Uniti e di prepararci per il lancio di milioni di dosi in tutta l’America”. AstraZeneca presenterà i dati per la pubblicazione peer review nelle prossime settimane

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Lombardia pronta a passare a Poste Italiane per la prenotazione vaccino . Ecco quando e come funzionerà

lombardia passa a poste vaccino
lombardia passa a poste vaccino

Come funziona la piattaforma di Poste per la prenotazione vaccini

Il sistema, già operativo in 5 Regioni, verrà usato anche dalla Lombardia. Si può fissare un appuntamento online, al telefono, agli sportelli Postamat e attraverso i postini.

E proprio la piattaforma di Poste italiane, nei prossimi giorni, sarà attivata in Lombardia.

Dopo il nuovo flop con gli sms delle prenotazioni delle vaccinazioni, mai arrivati, la Regione guidata da Attilio Fontana è pronta a dire addio ad Aria, l’azienda regionale nata dalla fusione tra Lombardia Informatica e la centrale acquisti Arca, cui fino ad oggi era stata affidata la gestione del portale per le prenotazioni delle vaccinazioni.

La piattaforma, attualmente, è utilizzata da 6 diverse regioni italiane. Oltre alla Lombardia, ad affidarsi al sistema, che si articola attraverso 4 canali, sono anche Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo e Basilicata.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA DI POSTE

La piattaforma informatica per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19 assicura alle Regioni che la utilizzano un sistema di prenotazioni online, o tramite Postamat, portalettere, e call center, si appoggia al cloud di Microsoft, Azure, ed è gratuita.

“Con la nostra informatica ‘agile’, basata su Cloud abbiamo creato una piattaforma tecnologia allo stato dell’arte, che consegna e segue le dosi lungo la catena logistica, offrendo un sistema di prenotazione multicanale in sei regioni, raggiungendo circa il 35% della popolazione”, ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

 INTENZIONI DEL GENERALE FIGLIUOLO

Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid-19, punta ad accelerare ed organizzare, in modo uniforme, la campagna vaccinale italiana. Ed è per questo, scrive Repubblica, che dopo aver ricevuto dai singoli governatori i piani vaccinali, ha in previsione di inviare in ogni regione un esperto in pianificazione. L’obiettivo è quello di non perdere tempo e di accelerare la campagna vaccinale in tutta la penisola.

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Bando per trasformare 100 case cantoniere in ostelli, bar e ristoranti

casa cantoniera lombardia ostelli
casa cantoniera lombardia ostelli

Anas (Gruppo FS Italiane) continua il suo impegno di valorizzazione e riutilizzo del proprio patrimonio immobiliare pubblicando  un bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale .

“Questa operazione – spiega l’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini – si inserisce nell’ottica della riqualificazione, dell’accessibilità e della fruizione degli immobili di proprietà Anas. Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l’economia locale ed i suoi microsistemi industriali, incentivando un turismo diffuso di qualità, oltre ad offrire all’utenza della strada quanti più servizi possibili, in linea con gli standard comunitari, a sostegno della mobilità e della viabilità, inclusa quella sostenibile. In ultima sintesi restituendo una nuova dimensione a questo patrimonio architettonico che da un secolo testimonia la storia e l’evoluzione del nostro Paese”.

Le case interessate dalla riqualificazione diventeranno luoghi di promozione di prodotti locali, info point dotati di impianto wi-fi, ristoranti, ostelli, bar, stazioni di ricarica per auto elettriche. Sia per le caratteristiche degli immobili che per la posizione, le case cantoniere selezionate per la riqualificazione sono state scelte in quanto le più adatte alla trasformazione.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle case cantoniere interessate dal bando, la regione con più fabbricati richiesti è la Sardegna (30), seguita da Lombardia (12), Abruzzo (10), Toscana e Lazio (entrambe 7). A quota 5 si attestano Puglia, Emilia Romagna, Calabria e Piemonte, mentre con 3 ciascuna Valle d’Aosta e Sicilia. Infine chiudono la lista, Marche, Campania e Veneto con 2 e Liguria ed Umbria con una ciascuna.

I soggetti interessati dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti ANAS (https://acquisti.stradeanas.it), pena esclusione, entro le ore 12.00 del 15 giugno 2021.

Dove sono le 12 case cantoniere della Lombardia ? 

 

  • Breno (Brescia) – SS 42, km 88+850, via Leonardo da Vinci
  • Ceto (Brescia) – SS 42, km 96+340, via Nazionale
  • Darfo Boario Terme (Brescia) – Via Bonara, località Corna
  • Edolo (Brescia) – SS 42, km 117+640, via Guglielmo Marconi 59
  • Gargnano (Brescia) – SS 45 Bis, km 85+928, via della Repubblica
  • Limone sul Garda (Brescia) – SS 45 Bis, km 102+121, via IV Novembre 21
  • Ponte di Legno (Brescia) – SS 42, km 145+810, ponte Case Sparse del Tonale 36
  • Salò (Brescia) – SS 45 Bis, km 69+470, viale Dei Colli 7
  • Spinone al Lago (Bergamo) – SS 42 del Tonale e della Mendola km 46+050, via Nazionale 18
  • Sondrio – SS 38, km 37+120, viale Milano 4
  • Campodolcino (Sondrio) – SS 36, km 131+916, via Don Romeo Ballerini 12
  • Prata Camportaccio (Sondrio) – SS 36, km 112+540, località Porettina
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Ritardi nei lavori della linea M4: ipotesi 2024

Metropolitana Milano M4 Linate
Metropolitana Milano M4 Linate

Nuovi ritardi per la linea blu della metro, la M4. Ad annunciarlo è stato l’assessore alla mobilità Marco Granelli.

Ritardi nei lavori della linea M4: ipotesi 2024

Il primo pezzo è pronto, ma tutto il resto ha subito dei ritardi che potrebbero comportare altri tre anni di lavoro. Insomma l’apertura della M4 potrebbe slittare al 2024.

Secondo Granelli la principale causa è la Pandemia “per via della Pandemia il termine dei singoli spezzoni porta un ritardo di tre mesi rispetto al calendario originario”. Ritardo al quale va aggiunto ulteriore tempo per il pezzo che va dal centro a San Cristoforo per via di alcuni ritrovamenti archeologici in via De Amicis.

C’è però anche un pezzo già completato o quasi. E’ il primo tronco da Linate a Forlanini Fs che verrà concluso il 30 aprile. Anche in superficie cominciano a registrarsi dei miglioramenti con i canteri che pian piano stanno lasciando più spazio e respiro a strade e marciapiedi com’è avvenuto in Piazza Frattini, mentre in via Foppa la viabilità tornerà come prima o quasi in estate

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La Cina prende ispirazione dal quadrilatero della moda e del design di Milano

VIA TORTONA
VIA TORTONA

Shanghai come Milano. La Cina ammira la zona del design di Tortona e del lusso di Montenapoleone (o Montenapo come siamo soliti chiamarli noi milanesi) e vuole prenderli da modello per le riqualificazioni di alcune zone.

La Cina prende ispirazione dal quadrilatero della moda e del design di Milano

Zhangyuan Shikumen, è questa la zona della Cina, più precisamente a Shangai che assumerà un aspetto molto simile al Quadrilatero della moda e del design milanese. I lavori, che verranno completati in due fasi una nel 2022 e una nel 2026, portano la firma di due archistar Kengo Kuma e David Chipperfield. La notizia è molto importante non solo per l’apprezzamento dell’Italia e di Milano in particolare ma perché il quartiere di Zhangyuan è il primo a sperimentare la cultura occidentale.
Il progetto che vedrà la luce nei prossimi anni dovrebbe essere così suddiviso:

  • 3.000 metri quadrati di spazi culturali
  • 5.500 metri quadrati di luoghi d’arte
  • 10.000 metri quadrati di spazi per il tempo libero
  • 20.000 metri quadrati di area commerciale e di design
  • 17.000 metri quadrati di boutique hotel e uffici

Insomma un vero e proprio polo urbano dedicato al lifestyle italiano.

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Pasqua e Pasquetta 2021 : i divieti sugli spostamenti e le visite a parenti e amici

polizia nei parchi
polizia nei parchi

Secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa. 

Sarà  possibile uscire una volta al giorno e recarsi in una abitazione di parenti e amici all’interno della stessa regione. Lo spostamento, entro il limite del coprifuoco (dalle 5 alle 22), è consentito a un massimo di due persone adulte che potranno portare minori di 14 anni, conviventi o disabili.

Rimane il divieto di spostamento da una regione a un’altra. Il decreto 23 febbraio n.15 che vieta gli spostamenti fra regioni (salvo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute), scade il 27 marzo. Ma la misura resterà in vigore di fatto, senza neppure la necessità di una proroga. E questo perché fino al 6 aprile sono abolite le zone gialle.

Niente pranzo al ristorante

A Pasqua, dal 3 al 5 aprile, quando l’Italia diventerà tutta zona rossa, non sarà possibile pranzare al ristorante, ma sarà consentito l’asporto e la consegna a casa fino alle 22. Resta vietato consumare nei pressi del locale. L’asporto dai bar è invece permesso solo fino alle 18.

Si ai viaggi all’estero per turismo

Si può viaggiare all’estero per turismo anche partendo da zona rossa. Il ministero dell’Interno conferma che gli spostamenti per raggiungere l’aeroporto sono possibili anche nelle zone soggette a limitazioni.

L’attività sportiva

Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.

Seconde case

Ma il tema centrale che più sta facendo discutere è sicuramente quello legato alla possibilità di raggiungere le seconde case, anche se si trovano fuori regione. Secondo il sito del Governo, lo spostamento è consentito nelle seconde case in zona bianca, arancione o rossa, ma con regole ben precise. Innanzitutto si può muovere solo il nucleo familiare abitualmente convivente. La seconda casa deve essere di proprietà o almeno in affitto, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021. L’ok dell’esecutivo alle seconde case ha messo in allarme diverse regioni. E i governatori provano a blindarsi con una serie di provvedimenti anti-assalto.

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Pasqua 2021: le proposte delivery dei ristoranti di Milano

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Anche questa Pasqua, come è successo a tutte le ultime festività da un anno a questa parte dovrà essere sacrificata, sperando di poterci rifare al più presto. Ecco allora che si potrà stare con pochi, pochissimi congiunti e si dovrà mangiare a casa. ma se non avete voglia di cucinare, tranquilli! I ristoranti di Milano si sono già attrezzati per farvi avere a casa vostra alcune delle loro proposte culinarie. Eccone alcune!

God save the food

L’insegna milanese che propone piatti healthy con un twist internazionale non rinuncia a un po’ di tradizione.
Il menù della Easter Box di God Save the Food si compone di diverse portate ed è perfetto per un pic nic in giardino, sul balcone o in salotto!
Per ordinare è sufficiente inviare un’email a  entro il 2 aprile.

Bu:r

Immancabile la proposta di Bu:r a casa, il servizio di gastronomia premium dello Chef Eugenio Boer e della sua compagna Carlotta Perilli. Un menù da 6 portate che rivisita alcuni grandi classici della tradizione italiana con il twist creativo dello Chef.

Il menù è disponibile al prezzo di 70 € a persona e si può prenotare tramite Whatsapp al numero 3385035911 per poi essere ritirato al ristorante di via Mercalli sabato 3 aprile, dalle ore 14:00 alle ore 18:00, e domenica 4 aprile, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
È possibile inoltre ordinare la Colom[bu:r], nata dalla collaborazione con il Maestro Jean Marc Vezzoli, amico dello Chef.

28 posti

Lo Chef Marco Ambrosino propone un’originale Easter Box ispirata ai sapori mediterranei della sua terra. Acquistabili singolarmente anche la colomba artigianale firmata dallo Chef e una bottiglia di vino naturale.

Il costo della box è di 80 € (per due persone) ed è possibile prenotarla tramite il sito web del ristorante o telefonando al numero 02 839 2377.

Ristorante Berton

Lo Chef Andrea Berton propone un menù degustazione creato ad hoc per questa speciale occasione.

Il menù sarà disponibile al prezzo di 140 € a persona e sarà possibile scegliere se ritirarlo al ristorante o riceverlo direttamente a casa. La consegna a domicilio, disponibile solo per coloro che abitano a Milano, sarà effettuata con la BMW i3, nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Per prenotare è necessario inviare un’email a  o telefonare al numero 02 67075801 entro il 2 aprile.

Wicky’s Innovative Japanese Cuisine

Wicky Priyan propone un menù nato dall’unione tra alcuni dei suoi piatti signature e creazioni pensate ad hoc per l’occasione. Lo Chef ha deciso di accostare ai suoi famosi carpacci un maki del tutto inedito e una rivisitazione in chiave pasquale del suo famoso maialino WiKakuni Kyoto, un agnello cotto a bassa temperatura secondo la tecnica tradizionale giapponese accompagnato da verdure di stagione.
Il menù sarà disponibile per il servizio di delivery e asporto al prezzo di 110 € a persona. Si accettano prenotazioni tramite il sito web del ristorante oppure telefonando al 338 8790530.

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DECRETO SOSTEGNI: domande online dal 30 marzo, ecco la procedura prevista dall’Agenzia delle Entrate

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DECRETO SOSTEGNI: Sono online sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello e le istruzioni per richiedere il nuovo contributo a fondo perduto previsto dall’ultimo decreto.

La procedura è la seguente: le domande potranno essere presentate dal 30 marzo al 28 maggio e andranno inviate all’Agenzia, anche tramite intermediario, sui canali telematici o sulla piattaforma web predisposta da Sogei (disponibile in un’apposita sezione del sito delle Entrate).

Sul provvedimento attuativo del decreto, firmato dal direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, sono state pubblicate le istruzioni per le domande.

Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione.

Due i requisiti per accedere al sostegno: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori ai 10 milioni di euro e aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi nei confronti del 2019 di almeno il 30%.

L’Agenzia ha anche redatto una nuova guida che spiega tutti i dettagli della misura, dai soggetti interessati alle modalità di calcolo del contributo, incluse le indicazioni per richiederlo.

La domanda – Il nuovo bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando online un modulo da presentare dal 30 marzo e non oltre il 28 maggio, sempre via web. Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia farà delle verifiche e rilascerà delle ricevute a chi ha trasmesso la domanda. In particolare, in caso di esito positivo, le Entrate comunicheranno l’avvenuto mandato di pagamento del contributo (o il riconoscimento dello stesso come credito d’imposta) nell’apposita area riservata del portale “Fatture e corrispettivi”.

A chi spetta – Il contributo può essere richiesto dai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che nel secondo periodo d’imposta precedente all’entrata in vigore del decreto (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019) abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non oltre i 10 milioni. Inoltre, il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Esclusi i soggetti la cui attività risulti cessata al 23 marzo o abbiano attivato la partita Iva successivamente.

Il sostegno – L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema: 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano i 100mila euro, 50% tra i 100 e i 400mila, 40% tra 400mila e un milione, 30% tra un milione e 5 milioni, 0% tra i 5 milioni e i 10 milioni. E’ comunque garantito un contributo minimo non sotto i mille euro per le persone fisiche e di 2mila euro per gli altri soggetti. L’importo del contributo riconosciuto non può comunque superare i 150mila euro.

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Vaccinazioni over 80 completate subito dopo Pasqua, poi turno degli over 70

moratti arcuri vaccini lombardia
moratti arcuri vaccini lombardia

 

Vaccinazioni over 80, Letizia Moratti: “Dopo Pasqua, nei giorni immediatamente successivi alle festività, saranno completate le vaccinazioni over 80“. La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia fa il punto della situazione a ridosso delle giornate decisive per completare la vaccinazione alla popolazione anziana.

Vaccinazioni ‘over 80’, Moratti: ora vaccinato 50%, Pfizer utilizzato al 96%

“Le somministrazioni agli over 80 – dice Letizia Moratti – stanno proseguendo celermente, tanto che abbiamo utilizzato il 96% del vaccino Pfizer a disposizione, ovvero ben oltre le scorte. La Lombardia, in effetti, ha raggiunto il 50% dei vaccinati ‘over 80’. Al di sopra della media nazionale, che si attesta al 44%”.

Coperti: ospedali, Rsa, centri socio-assistenziali, forze ordine e metà personale scuola

“Ad oggi – prosegue la vicepresidente – abbiamo effettuato circa 1,3 milioni di inoculazioni. Abbiamo vaccinato al completo gli operatori e gli ospiti delle residenze per anziani. Ed anche tutti gli operatori sanitari e non degli ospedali, mettendo così in completa sicurezza le strutture. Abbiamo vaccinato inoltre gli operatori di ogni centro socio-assistenziale, le forze dell’ordine e abbiamo coperto il fabbisogno, praticamente, già della metà del personale scolastico”.

Utilizzato 81% del totale dei vaccini consegnati

Un risultato che l’assessore evidenzia. Anche alla luce dello stop forzato del vaccino AstraZeneca la settimana scorsa: “Nel complesso ad oggi – conclude Letizia Moratti – abbiamo utilizzato l’81% dei vaccini che ci sono stati consegnati, considerato che per tre giorni siamo stati fermi, in attesa delle decisioni dell’Ema”.

VACCINI OVER 70

“Nonostante i problemi legati alle prenotazioni dei vaccini, non è stata sprecata nemmeno una fiala”. E ancora: “Non appena avremo completato di vaccinare gli ultra ottantenni, cosa che stiamo cercando di fare giorno e notte, in pochi giorni incominceremo le prenotazioni per quelli che hanno un’età che varia tra i 70 e i 79 anni”.

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La Germania in lockdown fino al 18 aprile ma sono già tutti esauriti i voli per le Baleari

germani palma di maiorca viaggi
germani palma di maiorca viaggi

La Germania estende il regime di lockdown fino al 18 aprile e chiede ai cittadini di restare a casa, sconsigliando soltanto i viaggi all’estero.

E’ quanto ha annunciato la cancelliera Angela Merkel in una conferenza stampa ieri a tarda sera, al termine di un incontro di 11 ore con i presidenti dei 16 Lander.

Secondo il capo di governo, la situazione sul fronte Covid è “molto seria”.

“I numeri stanno crescendo esponenzialmente a causa della variante inglese” ha detto Merkel, sottolineando il rischio che la tendenza possa far fallire la campagna vaccinale.

I tedeschi si preparano dunque a una Pasqua in lockdown.

 Tra l’1 e il 5 aprile i contatti andranno ridotti all’indispensabile e saranno aperti soltanto i negozi di alimentari.

Alle chiese sarà chiesto di celebrare le funzioni online.

Nei Lander con maggiore incidenza di infezioni le restrizioni saranno ulteriormente inasprite. Tra le misure previste ci sono l’introduzione del coprifuoco e l’obbligo per i passeggeri di indossare le mascherine anche nelle auto private.

Sconsigliati i viaggi all’estero, ma è boom di prenotazioni

In Germania, chiunque rientrerà in Germania in aereo, a ogni modo, dovrà essere testato prima del volo.

Nei giorni scorsi Maiorca e altre destinazioni spagnole e portoghesi sono state cancellate in Germania dalla lista delle zone a rischio Covid, e a quel punto si sono scatenate le prenotazioni dei cittadini tedeschi.

In particolare per le Baleari, amatissime dai turisti che arrivano dalla Germania. E chi andrà a Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera – le principali destinazioni turistiche dell’arcipelago -, non dovrà più affrontare la quarantena obbligatoria una volta rientrato a casa, visto che i contagi sono soltanto 19 ogni 100mila abitanti.

Si è dunque scatenato un boom di prenotazioni che ha spinto Eurowings, compagnia low cost di Lufthansa, a predisporre 300 voli aggiuntivi per le Baleari per il periodo pasquale. Voli che sono andati tutti esauriti.

Un’ondata di previste partenze a seguito della quale è intervenuto il governo di Angela Merkel che ha invitato i cittadini a evitare di viaggiare: “L’appello è a rinunciare a ogni tipo di viaggio non necessario”, ha affermato alla conferenza stampa di governo il portavoce Steffen Seibert.

Commentando il fatto che la portavoce del ministero degli EsteriMaria Adebahr, ha aggiunto: “Il fatto che decada uno sconsiglio su una meta turistica non corrisponde a un invito a viaggiare”.

Resta però solo un messaggio che sconsiglia i viaggi, nessun divieto restrittivo.

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