Per amanti del connubio arte, design e food
Fra un quadro e una scultura, un abito e un gioiello si può trovare ristoro nelle raffinate caffetterie degli eclettici musei milanesi: una piacevole immersione nella storia, nell’arte, e nella bellezza fra arredi di design e delizie gastronomiche.
Non più solo a Parigi o Londra, dove nacque il primo caffè-museo del Victoria & Albert Museum: anche a Milano i principali musei e luoghi espositivi offrono uno spazio dal gusto contemporaneo in cui concedersi una pausa, sfogliare cataloghi d’arte con una tazza di tè inebriati dal profumo di un cornetto caldo, godere la vista del giardino e della città con un cappuccino e un libro, ascoltare jazz sorseggiando un bicchiere di vino.
Ecco le nostre proposte di 5 luoghi storici e insieme di gusto contemporaneo, dove lasciarvi incantare prima, dopo o indipendentemente dalla visita al museo.
Dedicato alla figura di Fernanda Wittgens che ci osserva dall’alto in un busto di Marino Marini: appassionata storica dell’arte e straordinaria sovrintendente fra il 1930 e il 1950, fu anche la prima donna a dirigere un museo statale.
Sulla scia della sua visionaria gestione della Pinacoteca come “museo vivente”, allestendola con fiori, organizzando lei stessa visite guidate e prolungando l’orario serale, in occasione del restyling della sede espositiva nel 2018 viene aperto il bar in stile design anni 50, con marmi, pareti blu ottanio, tavolini dorati, poltroncine rosa e lo “storico” bancone dominato dal grande dipinto di Pietro Damini S. Bernardo che converte il duca di Aquitania.
Il tutto condito con un progetto distintivo: creare l’Orto della Pinacoteca da cui attingere per rifornire di ortaggi di stagione il servizio di ristorazione.
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Varcato l’ingresso del Palazzo Dell’Arte progettato dall’architetto Giovanni Muzio, maestoso e di grande respiro europeo, lungo l’ampio corridoio con le suggestioni dei “cartelloni” delle mostre, ci si immerge nello spazio bianco del Caffè: grandi vetrate affacciate sul giardino, sui Bagni Misteriosi di De Chirico e altre opere, cucina a vista e lunghi tavoli in cui incontrarsi, sfogliare il libro preso al bookshop, gustare una bevanda o piatti della cucina italiana rivisitata.
Novità per l’aperitivo e il dopo-Teatro dell’Arte: apertura serale fino alle 23 e focacce, hamburger e poke italian way.
La vista non finisce di stupire e si eleva prendendo l’ascensore per la Terrazza Triennale, una serra trasparente sospesa sul Parco: è l’Osteria con vista spettacolare sullo skyline della metropoli milanese che emerge dal mare green di Parco Sempione.
Quando la stagione sboccia si scende invece la scalinata e si passa al Caffè Giardino, accomodandosi intorno al grande tavolo conviviale sotto la veranda di legno.
Un fiabesco giardino d’inverno tra piante, colonne di marmo, ampie vetrate, ornamenti in ferro battuto e fenicotteri; un tempo Orangerie della Villa nel porticato a sud, luogo di transito delle carrozze.
Dal 2017 è approdato a Villa Reale il LuBar, dall’idea di 3 fratelli che hanno vinto il bando per un ristorante accanto alla Galleria D’Arte Moderna: hanno creato un bistrot frutto dell’evoluzione imprenditoriale di un originario chiringuito siciliano, mescolato con lo street food sull’immancabile apecar e con uno stile impeccabile in linea con la prestigiosa location.
L’ispirazione siciliana dà l’impronta al menu gourmet, dalla colazione all’aperitivo, pranzo compreso. Come sottofondo un continuo intrattenimento musicale, culturale o di semplice lettura. Pare che la domenica sia strapieno di gente felice, non resta che prenotare e provare!
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Suggestivo Caffè Letterario in una location dall’aria molto antica che richiama atmosfere da salotti culturali, anche se chissà a quali locali era adibita quando il Palazzo accoglieva i reali.
Una tappa incantevole nel cuore della città dove iniziare la giornata a colazione con deliziose brioches appena sfornate, concedersi una raffinata pausa pranzo preparata dallo Chef Giacomo o raccogliersi nella saletta al primo piano a sorseggiare un tè mentre si sfogliano i cataloghi delle mostre di Palazzo Reale degli ultimi 25 anni.
Puoi sederti anche su un tavolino all’esterno e goderti il bel cortile di Palazzo Reale.
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Il gesto creativo rappresentato nelle opere delle sale delle Gallerie d’Italia si riflette anche nella tecnica, nella cura e nelle materie prime eccellenti della cucina gourmet di Voce Aimo e Nadia, il nuovo punto di riferimento della cultura gastronomica a Milano.
Un’attenzione particolare merita la carta dei vini, con il meglio della produzione vitivinicola di giovani aziende, piccole realtà o nomi di esperienza internazionale.
Al tramonto, terminata la visita guidata nelle Gallerie, si passa all’ambiente lounge degli spazi della Caffeteria, che offre appuntamenti di musica, dal jazz di Voce in Jazz alla rivisitazione dei brani più classici.