milano porte chiuse
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Una misura contro la dispersione energetica e le emissioni di anidride carbonica

A partire dal 1° gennaio 2022, a Milano scatterà l’obbligo per i negozi di tener chiuse le porte per non sprecare energia.

A stabilirlo è il Regolamento per la qualità dell’aria approvato dal Consiglio comunale.

Questo intervento è reso necessario dalla volontà dell’amministrazione di introdurre azioni contro la dispersione energetica, ovvero per il contenimento delle emissioni di Co2.

L’obiettivo è quello “di incentivare il risparmio energetico evitando sprechi e riducendo le emissioni inquinanti”, come ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Verde, Elena Grandi.

È fondamentale, sottolinea, “non confondere la finalità dei sistemi di areazione interni per il ricambio dell’aria con questa iniziativa, che invece è espressamente indirizzata a minimizzare le dispersioni di calore e quindi gli sprechi energetici”.

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In alternativa alle normali porte, sono ammessi dispositivi di ingresso che garantiscono comunque l’isolamento termico degli ambienti come porte a bussola o dispositivi a lame d’aria che evitano la dispersione del calore e lo spreco di energia.

Nel caso di dispositivi a barriera d’aria installati prima del novembre 2020, data dell’entrata in vigore del Regolamento, ci sarà tempo sino al primo giugno 2022 per l’adeguamento.

Dal 1° gennaio non sarà quindi ammessa l’apertura costante degli ingressi verso i locali isolati termicamente.

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