Bassetti chiede vaccino obbligatorio per medici e sanitari
Dopo la notizia del nuovo cluster di contagiati registrato all’ospedale San Martino, dove è risultata positiva anche un’infermiera che ha rifiutato il vaccino, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è intervenuto in favore dell’obbligatorietà dei vaccini per contrastare la diffusione del virus.
Nel dibattito si è inserito anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
Il professore genovese ha lanciato un appello attraverso la propria pagina Facebook rivolgendosi al governo Draghi.
«Oggi al Policlinico San Martino di Genova un sanitario, che aveva deciso spontaneamente di non vaccinarsi per il Covid, ha probabilmente infettato alcuni pazienti generando un cluster ospedaliero. Sostengo – scrive Bassetti – , insieme ad altri colleghi, da vari mesi la necessità di una legge nazionale per rendere obbligatorio il vaccino per i sanitari, che operano nelle strutture sanitarie italiane».
«Da Roma e dal governo ho ascoltato un silenzio tombale – ha aggiunto – , inaccettabile su un argomento così attuale e oneroso per il nostro paese. In assenza di una legge nazionale, necessaria e urgente, Il governatore Giovanni Toti ha proposto una legge regionale per renderlo obbligatorio. Anche il direttore generale del Policlinico San Martino Salvatore Giuffrida aveva posto la questione vaccini nel personale sanitario all’Inail ricevendo risposte contraddittorie. Occorre intervenire rapidamente su questo tema per evitare nuovi episodi in altri ospedali e strutture sanitarie del paese».
«Non aver pensato per tempo ad una legge nazionale sul tema, denota la mancanza di una cultura politica vaccinale. Questo è un fatto gravissimo – conclude Bassetti – in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Come medici e sanitari che hanno a cuore la salute dei nostri pazienti, chiediamo al presidente Draghi di intervenire con urgenza per garantire sicurezza e serietà ai nostri ospedali. Non si può più aspettare. Ci vuole una legge Urgente. Assolutamente urgente. Anche questo rappresenta quel cambio di passo che chiediamo al nuovo governo».