Inequalities
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Inequalities: la Triennale Milano 2025 riflette sulle disuguaglianze

Dal 13 maggio al 9 novembre 2025, Triennale Milano ospiterà la sua 24° Esposizione Internazionale, intitolata Inequalities. Dopo aver esplorato il rapporto tra uomo e natura con Broken Nature (2019) e l’enigma dell’universo con Unknown Unknowns (2022), questa edizione chiude la trilogia affrontando un tema politico e sociale di drammatica attualità: le disuguaglianze.

L’Esposizione è un progetto collettivo che, attraverso mostre, installazioni, progetti speciali ed eventi del public program, si interroga sulle sfide globali legate alle differenze presenti in vari ambiti dell’esistenza: da quello economico a quello etnico, dalla provenienza geografica al genere.

L’eloquente titolo Inequalities fa da cappello ad un progetto articolato e vario, che si interroga sulle differenze in vari ambiti dell’esistenza: da quello economico a quello etnico, dalla provenienza geografica al genere. La curatela è stata affidata a nomi di spicco della scena artistica e culturale internazionale, come l’architetto Norman Foster e il direttore delle Serpentine Galleries Hans Ulrich Obrist.

Per la 24a Esposizione Internazionale di Triennale Milano sono stati chiamati a partecipare personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca provenienti da 43 paesi del mondo. Le esposizioni sono state organizzate mantenendo due direttrici principali: la geopolitica delle diseguaglianze e la biopolitica delle diseguaglianze.

Attraverso performance, danza e interventi site-specific, di compagnie e autori come Peeping Tom, Muna Mussie, Fabio Cherstich, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Virgilio Sieni, Cristina Kristal Rizzo / Diana Anselmo, Chiara Bersani, verranno messe in scena le fragilità, le differenze e le resistenze dei corpi, evidenziando la dimensione esperienziale della diseguaglianza.

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