Palazzo Citterio apre al pubblico dopo 52 anni
Dall’8 dicembre Palazzo Citterio sarà aperto al pubblico. Dopo 52 anni si realizza l’ampliamento della Pinacoteca di Brera con l’esposizione di oltre 200 opere al piano nobile dell’edificio e con due importanti mostre negli spazi adiacenti. Nasce così “la Grande Brera”, il sogno di Franco Russoli, visionario direttore della Pinacoteca di Brera dal 1957 alla sua scomparsa nel 1977, che prevedeva di dare vita a un polo unico delle istituzioni culturali braidensi – Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense.
Una vicenda durata oltre mezzo secolo, che ha visto alternarsi nei decenni vari progetti di ristrutturazione con diversi stanziamenti da parte dei governi che si sono succeduti: dal primo progetto di Giancarlo Ortelli e Edoardo Sianesi alle ristrutturazioni che hanno portato alla creazione di nuove sale, come quella affidata nel 1986 dall’associazione degli Amici di Brera all’architetto James Stirling, alla sistemazione dei locali sotterranei negli anni 2000.
Fino all’ultimo finanziamento del 2012 con l’avvio dei lavori completati in gran parte nel 2018. Ma dopo il passaggio di consegne all’allora direttore James Bradburne, i lavori si sono fermati di nuovo per una serie di problemi di non poco conto – come la scoperta di amianto che ha richiesto una bonifica ambientale – mentre, nel frattempo le opere Jesi e Vitali trovavano spazio nelle sale napoleoniche in speciali depositi a vista, realizzati grazie il finanziamento della Fondazione Sacchetti.
Chiuso per decenni, diventa oggi un museo dove saranno custodite le collezioni Jesi e Vitali: oltre 200 opere che comprendono capolavori di artisti come Carrà, Morandi, Boccioni, Modigliani, Picasso, Braque e che sarà sede, negli spazi completamente riallestiti dallo studio Mario Cucinella Architects, di importanti mostre di arte moderna e contemporanea. Ulteriori spazi saranno riservati alle mostre temporanee: la prima, in programma dall’8 dicembre 2024 al 9 marzo 2025, racconterà la complessa storia della Grande Brera, tra vicissitudini e utopie, interventi architettonici e comunità vive.
Con questa inaugurazione, Palazzo Citterio non è solo un’aggiunta al patrimonio artistico, ma un simbolo della capacità di Milano di reinventarsi, restituendo ai cittadini e al mondo uno spazio che fonde passato, presente e futuro. La Grande Brera si afferma come uno dei poli culturali più significativi a livello internazionale, un luogo che continua a ispirare e innovare.