Prezzi biglietti aerei, voli più cari degli ultimi 10 anni a Natale e Capodanno
A Natale, moltissime persone vogliono approfittare delle feste per riunirsi con la propria famiglia. E così, lavoratori e studenti fuori sede tornano a casa per trascorrere qualche giorno spensierato, nel tepore dei propri affetti più cari. Peccato che, quest’anno, per tanti italiani sarà un vero e proprio salasso: il caro-voli torna a preoccupare, dopo una stagione estiva che aveva ampiamente superato – in negativo – ogni aspettativa (si sono registrati aumenti dal 20% al 50% rispetto al 2022). A rivelarlo è una nuova ricerca condotta dal Codacons, che vede nella Sicilia e nella Sardegna le due regioni più colpite dai rincari.
Un collegamento da Milano per Catania, il 22 dicembre, va da un minimo di 206 euro. Da Firenze sale a 286 euro se si parte il 23 dicembre. Il divario è persino superiore per chi viaggia su Palermo: si passa dai 143 euro per imbarcarsi il 23 dicembre a Roma sino a 314 euro per una partenza da Bologna. Ed è solo il viaggio di andata.
Per quanto riguarda la Sardegna, i costi sono di poco più contenuti: un biglietto per Cagliari può costare mediamente 127 euro da Milano, 211 euro da Torino, 177 euro da Bologna e 194 euro da Venezia, tutti voli in partenza il 22 dicembre. Andando ancora più sotto data, le tariffe aumentano in maniera vertiginosa.
Il collegamento Ryanair da Milano al capoluogo pugliese (che è soggetto a ulteriori rialzi con l’avvicinarsi della data di partenza) è indicato a 158 euro il 24 dicembre, ma fino a 247 con easyJet. Per il viaggio in treno la spesa arriva anche a 180 euro. Prezzi ancora più alti per Brindisi
“Presentiamo una nuova denuncia all’Autorità affinché intervenga sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste. Non possiamo non chiederci che fine abbiano fatto le misure del Governo introdotte col Decreto Asset e che erano finalizzate proprio ad evitare ciò che il Codacons ha registrato, ossia un aumento delle tariffe per i collegamenti con le isole durante un periodo di picco della domanda” – ha affermato il presidente Carlo Rienzi.