A Milano il traffico aumenta, la proposta: far pagare a tutti Area C e Area B
A Milano, il consigliere di maggioranza del gruppo misto Enrico Fedrighini, un anno fa, aveva accettato il compito di analizzare la situazione del traffico in città, per poi presentare ipotesi di risoluzione. A distanza appunto di 12 mesi, i numeri rilevati dal consigliere sono impietosi.
L’indice di congestione è in aumento. La velocità media dei mezzi pubblici milanesi è troppo bassa. Parliamo di 9 km/h rispetto ai 19,5 km/h di Berlino e ai 17,7 km/h di Londra, come rivela un rapporto indipendente del 2024. E i valori del particolato atmosferico (PM10) superano per 67 giorni all’anno i limiti posti dall’Unione europea.
L’obiettivo è ridurre il traffico privato. Una proposta che mira essenzialmente a “togliere” il traffico privato dalla città, partendo dalla considerazione che gli autoveicoli (di tutti i tipi), sia quelli di proprietà dei residenti sia quelli che entrano ogni giorno in media in città, occupano qualcosa come il 70% della superficie stradale disponibile, inclusi gli spazi di sosta a raso esterni alle carreggiate. Un calcolo che parte dal numero complessivo di veicoli in possesso dei milanesi (solo le auto sono più di 700mila, secondo l’Aci) e include i circa 650mila veicoli che entrano in Area B (durante il giorno, quando le telecamere sono accese e i dati sono disponibili).
Le proposte del consigliere per ridurre l’uso di mezzi privati e l’inquinamento sono varie. Dall’attivazione nelle due aree di traffico mezz’ora prima delle telecamere, alle 7, all’aumento della tariffa d’ingresso ad Area C ad almeno 10 euro. Secondo Fedrighini, l’incremento dovrebbe valere per tutti i veicoli, tranne quelli di servizio, e la sosta gratuita andrebbe eliminata, anche per mezzi ibridi ed elettrici. Il consigliere ipotizza inoltre di attivare una tariffa d’accesso in Area B, con esenzione per i veicoli in car-pooling, dove viaggiano più di due persone. E le risorse aggiuntive recuperate dal Comune? La ricetta di Fedrighini prevede che vengano direttamente investite nel trasporto pubblico e in quello sostenibile.