Le statue del Duomo di Milano: curiosità, storia e dettagli nascosti
Fotografia di Andrea Cherchi
Quando si parla del Duomo di Milano, spesso ci si concentra sulle guglie e sulla Madonnina. Ma pochi sanno che la cattedrale ospita oltre 3.400 statue, rendendola uno degli edifici più ricchi di sculture al mondo.
Un museo a cielo aperto
Ogni angolo del Duomo è decorato: dai santi agli angeli, dai personaggi storici fino a figure mitologiche e simboliche. Ci sono statue visibili a occhio nudo, lungo le facciate, e altre più nascoste, tra i pinnacoli e sui tetti.
Passeggiando in piazza del Duomo è impossibile notare tutti i dettagli, ma salendo in terrazza si scopre un vero e proprio museo a cielo aperto.
Numeri da record
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Oltre 3.400 statue
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135 guglie
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Più di 700 figure tra doccioni, pinnacoli e decori minori
Il solo Duomo contiene più statue di qualsiasi altra cattedrale gotica europea.
Non solo santi: le figure sorprendenti
Tra le statue ci sono anche soggetti insoliti. Un esempio noto è la cosiddetta “statua dell’astronauta”, che alcuni confondono con una figura moderna. In realtà si tratta di un angelo con vesti svolazzanti scolpito nel passato, ma che ricorda vagamente un astronauta per la posizione.
Un altro dettaglio curioso è la presenza di figure animali, come draghi e leoni, tipici del linguaggio gotico.
La Madonnina e le altre
La più famosa resta la Madonnina, posta a 108,5 metri d’altezza, realizzata in rame dorato nel 1774. Ma ci sono altre statue simboliche: tra queste, quella di San Bartolomeo scorticato, all’interno del Duomo, celebre per il suo realismo e i dettagli anatomici.
Visitarle da vicino
Per osservare le statue più da vicino, il consiglio è salire alle terrazze del Duomo. Si accede dall’interno o dal lato sinistro della cattedrale. È possibile scegliere tra scale o ascensore.
📍 Come arrivare:
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Metropolitana: Linea M1 rossa e M3 gialla, fermata Duomo
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Tram: Linee 2, 3, 14, 15, 16, 24, 27
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Treno: Dalla stazione Centrale prendere M3 fino a Duomo
Un patrimonio da tutelare
Il restauro delle statue è un lavoro continuo: la Veneranda Fabbrica del Duomo se ne occupa dal 1387. Le intemperie e l’inquinamento obbligano a interventi regolari, con squadre di restauratori sempre all’opera.
Perché parlarne oggi
Con l’estate e le visite in città, riscoprire il valore artistico e simbolico delle statue del Duomo è un invito a guardare Milano con occhi nuovi. Non solo monumento iconico, ma un libro di pietra da leggere, scultura dopo scultura.