L’Adorazione dei Magi
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Capolavoro per Milano: L’Adorazione dei Magi

L’Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli (Firenze, 1445 – 1510) è la protagonista della 16esima edizione di Capolavoro per Milano, iniziativa che ogni anno vede un’opera del panorama della storia dell’arte italiana giungere “in visita” al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, visitabile dal 29 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025.

Realizzata intorno al 1475, l’Adorazione dei Magi fu commissionata da un ricco uomo d’affari dell’epoca, Gasparre del Lama, per la cappella dedicata ai Magi nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze. In seguito alla caduta in disgrazia del mecenate, l’opera entra nella collezione della famiglia dei Medici, come si evince dagli inventari di fine XVI secolo, e viene esposta agli Uffizi a partire dal 1796.

Il tema – scelto sia per ragioni legate al nome del committente, Gasparre, come il più giovane dei re Magi, sia per rendere omaggio ai Medici, ferventi sostenitori della Compagnia dei Magi con sede a San Marco, a Firenze – viene affrontato dall’artista con grande originalità, in una composizione equilibrata, con la capanna in posizione centrale e le numerose figure disposte in maniera articolata intorno ad essa, in grande varietà di pose e atteggiamenti, rappresentate con cromie sgargianti e una precisa resa dei particolari.

Su un basamento, sotto i raggi della luce divina, è la Madonna con il Bambino, e alle sue spalle si trova Giuseppe; ai lati si trovano due schiere di personaggi, giunti in parata insieme ai Magi, tutti da ricondurre a protagonisti della società fiorentina al tempo dell’ascesa dei Medici.

La tavola, oltre al suo profondo significato religioso, racchiude in sé numerosi riferimenti alla società fiorentina del tempo. Botticelli, infatti, inserisce nel dipinto ritratti di personaggi illustri. Tra questi, si riconosce lo stesso Botticelli, raffigurato come un giovane uomo biondo, e il committente Gasparre del Lama, ritratto come un uomo anziano con un manto azzurro.

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