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Cashback di Stato e di Natale a pieno regime, ma occhio alla modalità dei pagamenti contactless per non rischiare di rimanere esclusi dal rimborso del 10% degli acquisti. A spiegare il problema, e a da re una soluzione possibile, è proprio PagoPa, la società incaricata dal ministero dell’economia a gestire l’operazione.

Chi si è iscritto al Cashback tramite l’app IO potrebbero rilevare la mancata acquisizione dei pagamenti Pagobancomat effettuati in modalità contactless (ovvero che avvengono avvicinando la carta al POS) tra le transazioni conteggiate come valide ai fini del rimborso.

Questo, non riguarda in alcun modo la tecnologia contactless in sé, né tanto meno differenze di funzionamento tra circuiti nazionali o internazionali.

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Ma, nello specifico, si verifica nel caso in cui l’utente abbia registrato nella sezione Portafoglio dell’app IO la propria carta di debito utilizzabile su doppio circuito PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay solo con la procedura guidata relativa alle carte PagoBANCOMAT e non anche come “carta di credito, debito o prepagata”, se precedentemente abilitata ai pagamenti online.

È il caso delle cosiddette carte “co-badge”, cioè che riportano i due loghi dei rispettivi circuiti e a cui sono associati due distinti codici PAN, ovvero due numeri di carta. Questo avviene perché il secondo PAN (Maestro o V-Pay) potrebbe essere utilizzato dal POS durante i pagamenti contactless.

Cashback e contactless: la soluzione

Già a partire da gennaio 2021, con l’entrata a regime del Cashback, sarà rilasciata una versione aggiornata dell’app IO che consentirà agli utenti titolari di questa tipologie di carte di partecipare appieno al programma caricando anche questo secondo PAN e senza modificare la propria esperienza di acquisto In alternativa, è già possibile utilizzare con entrambi i circuiti le carte co-badge registrate sui sistemi diversi dall’app IO messi a disposizione dai soggetti (bancari o altri) che emettono gli strumenti di pagamento elettronico, detti Issuer Convenzionati.

Pertanto per utilizzare le carte col “tocco” contactless occorre registrarsi per il cashback attraverso altri canali ammessi all’iniziativa con le loro app o tramite i loro siti di home banking, com’è già possibile fare, ad esempio, con Poste Italiane, Banca Sella, Nexi o Satispay.

In ogni caso le transazioni risultano sempre valide se al momento dell’acquisto inserisci la tua carta nel POS e digiti il PIN.

Tutti gli errori cashback che ci fanno perdere il rimborso

Un altro problema poco noto è che non è sufficiente che il negoziante (o l’artigiano, il professionista) abbiano il Pos perché il pagamento vada bene per il cashback. Il suo dispositivo di incasso deve essere anche di uno degli acquirer che hanno aderito a PagoPa, che gestisce IO.

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