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martedì, Aprile 29, 2025
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MILANO: Il concerto Radio Italia Live 2016 raddoppia con 2 date

radio italia live 2016
radio italia live 2016

Radio Italia LiveIl Concerto nel 2016 avrá un doppio evento: lo ha annunciato ai microfoni di Radio Italia, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, dicendosi felice di poter ospitare nuovamente in città lo spettacolo interamente dedicato alla musica italiana.

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Piazza Duomo, Radio-Italia-Live-2015

Insieme a Mario Volanti, responsabile di Radio Italia e di Radio Italia Live, il Sindaco di Milano ha confermato il ritorno dello spettacolo nel capoluogo meneghino e ha annunciato le date. Il doppio concerto si terrá l’8 e il 9 giugno in piazza del Duomo.

Il Concerto vanta all’attivo quattro edizioni. Nel 2016 festeggerà il quinto anno consecutivo di eventi inpiazza Duomo, inizialmemte programmati per festeggiare l’anniversario della radio e poi divenuti un appuntamento fisso, in pieno centro nel capoluogo della Lombardia.

Grandi interpreti ed autori apprezzati nel panorama musicale italiano sono attesi in piazza Duomo per il quinto spettacolo che per l’occasione raddoppia. Il cast nonè ancora stato annunciato ma è facile trovare in rete le prime ipotesi: si esibiranno gli artisti in promozione, coloro che avranno da pubblicizzare e presentare singoli o album nel mese di giugno.

Tra questi, presumibilmente, alcuni dei Campioni del Festival di Sanremo 2016 e i rappresentanti dei talent show più seguiti dell’anno.

L’ingresso al concerto sarà, come sempre, libero e gratuito.

Le serate saranno trasmesse in diretta su Radio Italia, Radio Italia Tv e in streaming su radioitalia.it. Successivamente andranno in onda su Italia 1.

Per essere aggiornato sulla scaletta degli artisti presenti nei 2 giorni di Radio Italia Live clicca sulla foto:

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MILANO DESIGN: Sabato 6 Febbraio visite guidate a ingresso gratuito

La Triennale di Milano
La Triennale di Milano

Aspettando il tanto atteso evento Fuorisalone 2016 di Milano ( 12 – 17 aprile )

Un sabato pomeriggio di Febbraio con visite guidate in vari musei di Milano e fondazioni dedicati al design.

È la proposta di ‘La merenda intergenerazionale‘, che si svolgerà sabato 6 febbraio 2016, dalle 15 alle 18, in contemporanea al Triennale Design Museum e nelle sedi di Fondazione Franco Albini, Fondazione Achille Castiglioni, Fondazione Vico Magistretti.

La-Triennale-di-Milano
La-Triennale-di-Milano

Le visite guidate sono a ingresso libero, previa prenotazione e si terranno dalle 15 alle 18 presso:

– Triennale Design Museum in Viale Alemagna 6: inaugurato nel 2007, è il primo museo del design italiano. Ogni anno il museo si rinnova, modificando le tematiche trattate e gli allestimenti. Per prenotare, scrivere a chiamare il numero 02/72434305;

Fondazione Franco Albini in Via Telesio 13: nata nello studio originale di Franco Albini e Franca Helg, conserva l’intero archivio dal 1935 ai giorni nostri. Per prenotare, contattare il numero 02/48194688;

Fondazione Achille Castiglioni in Piazza Castello 27: fondata nel gennaio 2006 dagli eredi di Achille Castiglioni affinché lo studio potesse essere aperto al pubblico e continuasse il suo lavoro di archivio. Per prenotare, chiamare il numero 02/8053606;

Fondazione Vico Magistretti in Via Conservatorio 20: nata nel 2010, ha sede nello studio dove l’architetto e designer ha lavorato per più di sessant’anni. Per prenotare, chiamare lo 02/76002964.

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Dolce&Gabbana porta l’Alta Moda al Teatro alla Scala

DolceGabbana teatro alla scala milano
DolceGabbana teatro alla scala milano

Per la prima volta nella storia del Teatro alla Scala, Domenico Dolce e Stefano Gabbana portano una sfilata di moda sul suo palcoscenico

Per la prima volta nella storia del Teatro alla Scala, Domenico Dolce e Stefano Gabbana portano una sfilata di moda sul suo palcoscenico.

La sfilata di Alta Moda di Dolce&Gabbana sul Palcoscenico del Teatro alla Scala a pochi minuti dall’inizio

Per la prima volta il palco della Scala di Milano ha ospitato una sfilata di alta moda:

è la linea di haute couture di Dolce&Gabbana, che è stata presentata al Piermarini il 31 gennaio. Non è la prima volta che Dolce e Gabbana presentano le loro creazioni più esclusive nel tempio della lirica: il debutto alla Scala è di un anno fa, ma allora la sfilata si tenne nel foyer Toscanini, mentre questa volta la passerella si dovrebbe snodare dal corridoio di platea al palco, passando sopra la bocca dell’orchestra.

Ad accompagnare le uscite delle modelle, una colonna sonora firmata Giacomo Puccini, registrata e non suonata dal vivo. L’intrattenimento musicale è invece affidato agli studenti dell’Accademia, che si sono esibite subito dopo il defilè.

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Piange Domenico Dolce. Si commuove Stefano Gabbana. È al settimo cielo Alexander Pereira. Applaudono tutti. Standing ovation di cinque minuti sul palco della Scala. Non in platea, ma lassù dove raccolgono la gloria gli artisti, i musicisti. La magia del teatro ha creato qualcosa di unico e mai realizzato prima. Anziché un’opera, una sfilata: le seggiole d’oro e velluto disposte a cerchio sul palco, al centro ancora una fila.

Quello dei due stilisti con il Piermarini è un rapporto che si sta facendo sempre più stretto: da anni sostengono gli studi di 20 allievi della scuola di ballo dell’accademia, hanno allestito gli ornamenti floreali del palco reale per la serata inaugurale del 7 dicembre scorso, decorato l’albero di Natale nel foyer e, soprattutto, da poco più di un mese sono entrati alla Scala come fondatori sostenitori del teatro, ruolo per il quale, secondo lo statuto scaligero, è richiesto il versamento di 600 mila euro in un periodo non inferiore ai 5 anni.

 «La scelta di diventare fondatori sostenitori del Teatro alla Scala di Milano – hanno spiegato Domenico Dolce e Stefano Gabbana in un comunicato – è stata la naturale evoluzione di un rapporto ormai consolidato, un gesto d’amore e di riconoscenza a un’istituzione simbolo della cultura italiana in tutto il mondo. Siamo felici di poter dare il nostro supporto, di poter contribuire alla valorizzazione di un simbolo insostituibile di arte e cultura»

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Dolce&Gabbana-teatro-alla-scala-milano

Sempre la stessa sera, ecco al Teatro alla Scala il concerto diretto da Bernard Haitink che ha guidato l’orchestra del teatro nell’esecuzione di Ein deutsches Requiem op. 45 di Johannes Brahms.

 

 

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Eros Ramazzotti riparte dalla Russia e sbarca ad Assago il 7 Marzo

eros ramazzotti spagna
eros ramazzotti spagna

Mosca e San Pietroburgo fanno da sfondo al video del nuovo singolo di Eros Ramazzotti, Rosa nata ieri, la delicata ballad dedicata alla figlioletta Raffaela Maria. Disponibile dal 22 gennaio, la clip accompagna il brano estratto dal fortunato album “Perfetto”, disco di inediti certificato Disco di Platino FIMI/Gfk nelle classifiche degli album più venduti in 60 paesi.

Ramazzotti si racconta alla figlia attraverso una lettera sincera e accorata, scritta dallo stesso Eros insieme a Francesco Bianconi dei Baustelle e Kaballà, con la produzione di Claudio Guidetti. Sono gli occhi e il cuore di un padre che guardano la piccola all’inizio del proprio percorso, preparandola ad affrontare le discese e le salite che arriveranno inesorabili in ogni fase della vita.

La clip porta la firma di Alexey Golubev che firma la regia, mentre protagonista delle scene è l’etoile russa Diana Vishneva: è, infatti, la stella del Mariinsky e dell’American Ballet Theatre a incarnare (e realizzare) i sogni di una ballerina sulle note di Ramazzotti al pianoforte. Il lungo flashback ripercorre le tappe di una carriera in costruzione, dalle prime lezioni al successo nei più prestigiosi teatri nel mondo.

Per Eros, chiuso un 2015 intenso, se apre un nuovo anno altrettanto impegnativo che vedrà il “Perfetto World Tour” ripartire il 14 febbraio da Barcellona, con tappe in tutta Europa (Parigi, Ginevra, Roma, Torino, Milano, Monaco, Acireale, Eboli, Brescia, e Conegliano Veneto).

Il 7 marzo Eros Ramazzotti suonerà sul palco del Mediolanum Forum per il suo World Tour 2016.

A due anni dal successo del Noi Tour, la data di Milano sarà l’occasione per ritrovare la musica di uno degli artisti pop più amati di sempre.

Le prevendite per le date italiane sono disponibili sul sito TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati.

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DERBY: Roberto Mancini squalificato per il dito medio ai tifosi

serie a squalifica mancin derby
serie a squalifica mancin derby
IL COMUNICATO DEL GIUDICE SPORTIVO PER MANCINI


SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMENDA DI € 5.000,00

MANCINI Roberto (Internazionale): per avere, al 6° del secondo tempo, rivolto agli Ufficiali di gara un’espressione irriguardosa; per avere inoltre, all’atto del consequenziale allontanamento, rivolto unepiteto ingiurioso al Quarto Ufficiale e per avere quindi indirizzato agli spettatori un gesto insultante; infrazioni rilevate anche dalla Procura federale.

L’immagine è sgranata e sfocata, presa dalla tv, ma su twitter era già iniziata a circolare ben prima della fine della partita con la successiva ammissione dello stesso allenatore in Tv su Mediaset Premium:

Roberto Mancini, dopo il ” Siete Ridicoli ” per la sua espulsione di inizio ripresa, ecco che alza il dito medio, presumibilmente verso i tifosi del Milan, prima di imboccare il sottopassaggio dello stadio San Siro.

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Dopo la vicenda SARRI  – MANCINI, ecco un altro brutto gesto da parte di un allenatore di Serie A.

Un altro problema, per il tecnico marchigiano, oltre alla pessima figura della squadra, scesa a -9 dal Napoli con la sconfitta di oggi: in tanti sui social, visto il gesto, hanno cominciato a rinfacciargli la morale fatta a Sarri dopo la gara di Coppa Italia. “Il dito medio l’ho fatto – ammette un nervosissimo Mancini a Mediaset dopo la partita – c’erano degli stewart che mi insultavano e non dovevano essere lì”. E poi interrompe il collegamento e se ne va sbuffando con la giornalista” Basta Cagate “.

Secondo Mediaset Premium ” Arena ” il gesto del tecnico dell’Inter è nato dopo diversi insulti e finocchi ricevuti al momento dell’uscita dal campo dell’allenatore.

Clima davvero teso dopo le brutte sconfitte con Juventus e Milan.

Ecco le pagelle del Derby di Milano:

MILAN:

Donnarumma 5.5; Abate 6, Alex 7.5, Romagnoli 6, Antonelli 5.5; Honda 7 (44′ s.t. Boateng), Montolivo 6.5, Kucka 7, Bonaventura 6.5; Bacca 7 (40′ s.t. Bertolacci), Niang 6.5 (34′ s.t. Balotelli 5.5). All.: Mihajlovic.

I MIGLIORI DEL MILAN

Kucka: Prestazione straripante per il mediano del Milan; batte regolarmente Medel sul cambio di velocità e spacca la difesa dell’Inter. Fa sempre la cosa giusta al momento giusto.

Alex: Sblocca la partita con un sontuoso colpo di testa e da lì cresce sempre di più, prendendo in mano la difesa. Sempre presente sui cross e in anticipo. Capisce la tensione del proprio portiere e lo prende per mano.

Bacca: Il suo gol è da attaccante di razza, prendendo alle spalle Miranda. Si vede poco, ma appena riceve palla è semplicemente implacabile.

I PEGGIORI DEL MILAN

Donnarumma: Il suo viso rimane sereno, ma l’emozione per il primo di derby si vede. Il giovane portiere si lancia in uscite coraggiose ma rischiose (su tutte il possibile rigore per l’Inter), poi si scuote. Alex nel secondo tempo gli da una mano

INTER: 

Handanovic 6; Santon 5, Miranda 5, Murillo 6.5, Juan Jesus 6; Brozovic 6, Medel 5.5; Ljajic 5.5 (42′ s.t. Telles s.v.), Eder 6.5, Perisic 6; Jovetic 5 (19′ s.t. Icardi 4.5). All.: Mancini.

I MIGLIORI DELL’INTER

Eder: La sua prima in nerazzurro è positiva. Nei primi minuti, la sua “cattiveria” lo rende subito il punto di riferimento in attacco, muovendo il contropiede e tentando la conclusione. Cala nel corso della partita, ma è il più concreto, anche nei contrasti.

I PEGGIORI DELL’INTER

Miranda: Soffre spesso le palle inattive del Milan. Sul gol di Bacca si fa sorpendere alle spalle dall’attaccante colombiano. Probabilmente la peggior prestazione dall’avvio di stagione.

Jovetic: Propositivo in fase offensiva, ma spesso e volentieri cerca troppo il tocco di classe. Quando poi è chiamato a concludere in porta, i suoi tiri non sono mai insidiosi.

Icardi: Entra dalla panchina e si procura subito un rigore. Lui lo sbaglia clamorosamente. La partita gira in pochi attimi. Da quel momento sparisce e con lui gran parte dell’Inter.

Santon: Viene sovrastato da Alex in occasione del gol, ma nel primo tempo non gioca poi tanto male. Sanguinosa invece la palla persa sul pressing di Bonaventura: da lì nasce il gol che ammazza la partita.

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MILANO: in arrivo la 21esima TATTOO CONVENTION. Tutti i Dettagli

milano tatoo convention
milano tatoo convention

Dal 5 al 7 febbraio, Milano ospiterà la 21esima edizione di Milano Tattoo Convention, una tre giorni dedicata al mondo del tattoo.

Milano si prepara ad accogliere la 21esima edizione di Milano Tattoo Convention,

una tre giorni – dal 5 al 7 febbraio 2016 – dedicata al mondo dei tatuaggi.

Una delle più importanti Convention a livello mondiale con la presenza di artisti storici e nuovi talenti.

Trecento dei migliori tatuatori provenienti da tutto il mondo si riuniranno nel capoluogo lombardo per sfidarsi a colpi di inchiostro e fantasia. Oltre a vedere i protagonisti all’opera, la kermesse è anche un’occasione per dimostrare come il tattoo sia definitivamente riconosciuto come forme d’arte, e adatto a tutti grazie anche all’evoluzione di tecniche e stili che hanno trasformato gli artisti in tatuatori e viceversa.

L’evento sarà incontro tra arte, cultura e spettacolo dove i tatuaggi saranno il filo conduttore.

programma tatto milano

DOVE: 

ATA QUARK HOTEL di via Lampedusa 11, Milano.

COSTI: 

il biglietto d’entrata costa € 23 per un solo giorno e si acquista direttamente al momento dell’ingresso.

Pacchetto 3 giornI: 60 euro.

Maggiori dettagli su Milano Tattoo Convention 

 

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MILANO: Ecco la classifica dei supermercati Low Cost in città

supermercati milano
supermercati milano

Classifica dei Supermercati più convenienti

Altroconsumo  ha svelato quali sono stati i supermercati milanesi più convenienti nel 2015.

Analizzati migliaia di prezzi e di prodotti (di marca e non) ed è stato stabilito un indice: 100 corrisponde al punto vendita più economico di tutta l’inchiesta, il Super Rossetto a Verona. Da qui, si sono calcolati gli indici degli altri supermercati in modo proporzionale: per esempio 110 corrisponde a un rincaro dei prezzi del 10% rispetto allo store più economico, e così via.

Molto spesso, è stato notato, il medesimo prodotto, da uno store all’altro, può costare fino a tre volte tanto.

La spesa media di una famiglia lombarda è stata, secondo fonte Istat, di 6.350 euro all’anno per prodotti da supermercato.

La palma di numero uno a Milano è andato all’Iper di via Amoretti, Novate (111): rispetto al più caro cittadino si risparmia, a parità di prodotti, 655 euro. Al secondo posto l’Esselunga di via Pitteri (112), al terzo l’U2 di via Trilussa (112), al quarto l’Esselunga di via De Angeli (112). Al quinto posto l’Auchan di Rescaldina (113), davanti all’Esselunga di via Washington (113) e l’U2 di via De Marchi. Ottavo posto per l’U2 di via Durazzo (114), nono per l’Esselunga di via Palizzi (114) e decimo per il Bennet di Cornaredo.

Questi i primi dieci. Seguono, meno convenienti, il Simply di viale Corsica, il Carrefour di Carugate, l’Esselunga di via Sturzo e l’Iper di Rozzano. Tra i più cari, secondo l’inchiesta, i Carrefour di viale Bezzi e di corso Lodi.

mappa supermercati meno cari milano

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EXPO: dal 1 maggio riaprono i padiglioni grazie alla Triennale di Milano

albero della vita expo milano
albero della vita expo milano

Dopo tante voci e critiche sulla fattibilità di riaprire lo spazio espositivo sede recente dell’Esposizione Universale 2015, è arrivata finalmente l’attesa ufficialità: i cancelli dell’EXPO verranno riaperti quest’anno.

Grazie alla decisione della Triennale di Milano di esporre in alcuni padiglioni ex Expo il gruppo di mostre “City After the City” organizzate per la XXI edizione internazionale della Triennale di Milano.

Ad annunciare la bella notizia è stato il presidente dell’ente, Claudio De Albertis, a conclusione della presentazione del programma della grande esposizione che torna in città a 20 anni dall’ultima volta.

LA XXI edizione Internazionale si terrà a Milano dal 2 aprile al 12 settembre 2016.

La riapertura dell’EXPO, salvo sorprese, dovrebbe essere programmata per il 1 maggio per permettere la conclusione di alcuni lavori di messa in sicurezza a causa delle operazioni di dismantling avviate qualche giorno fa, per poi proseguire fino a fine anno.

E non è escluso  che l’arrivo della Triennale possa essere anticipato dal grande concerto per la riapertura EXPO che aveva suscitato tanto clamore e attesa qualche settimana fa su tutti i giornali e media italiani.

I padiglioni ex EXPO interessati dalle mostre della Triennale 2016 saranno quelli che ospitavano il Future food district e l’Auditorium. Rivivranno, però, anche alcuni spazi tra i due padiglioni – dove sarà installato un “orto planetario” – e il cardo, che potrebbe ospitare alcune attività parallele.

La firma con la società Expo per la realizzazione della mostra ancora non c’è, “ma – ha giurato il presidente della Triennale – che il nero su bianco sarà soltanto una semplice formalità burocratica, avendo avuto rassicurazioni politiche in merito.

L’ingresso per l’accesso alla nuova zona EXPO sarà quello della passerella di Cascina Merlata e sarà consentito acquistando un “season pass” da 22 euro con ingressi illimitati o un ticket singolo da 15 euro.

La strada che, ormai è ufficiale, porterà Expo alla sua nuova vita.

La XXI Triennale internazionale porterà diverse novità nella prossima primavera.

Infatti, diverse attività saranno programmate anche alla Triennale di viale Alemagna ( CADORNA) e al suo Museo del Design, presso lo spazio Base di via Bergognone e presso l’HangarBicocca di Pirelli.

E non è escluso che l’arrivo della Triennale possa essere anticipato dal grande concerto per la riapertura che Roberto Maroni aveva promesso soltanto qualche settimana fa.

E non finisce qui: la Fabbrica del Vapore, le Università Iulm e Politecnico, il Mudec, il Museo Diocesano, il Museo nazionale della Scienza e della Tecnica e il Palazzo della Permanente.

Dopo Expo, quindi, il rilancio dell’immagine di Milano e delle belle culturali italiane è solo all’inizio. Gli occhi del mondo torneranno ben presto tutti sulla città meneghina.

Belle notizie che ci fanno pensare soltanto positivo in vista del futuro.

 

Expo-riapre-triennale-2016
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MILANO: arriva la sfilata per il Capodanno Cinese a Febbraio

Chinatown
Chinatown

La tradizione del capodanno cinese

Conosciuto in Cina anche come Festa di Primavera o capodanno lunare, il capodanno cinese è una delle festività tradizionali cinesi più importanti dell’anno. In tutta la nazione si celebra in grande stile il primo giorno del primo mese del calendario cinese, che nel 2016 cadrà lunedì 8 Febbraio. La data della festività varia ogni anno e a ciascuna edizione corrisponde un animale dello zodiaco cinese diverso. Il 2016 sarà l’anno della scimmia.

La comunità cinese è ampiamente diffusa in tutto il mondo (Italia compresa) ed è quindi giusto che possa celebrare questo evento ovunque. Così anche le principali metropoli occidentali si trasformano per un giorno in un trionfo di costumi e cultura orientali. Da Londra a New York, fino a Roma, le vie di queste capitali europee sono invase da maschere, parate e spettacoli.

Il Capodanno Cinese a MILANO

capodanno cinese milano

Come ogni anno, nel quartiere Chinatown di Milano, c’è in programma la Festa di apertura del nuovo anno orientale “Monkey””, che inizierà ufficialmente l’8 febbraio 2016.

La festa, come da tradizione,  prevede una sfilata del Dragone cinese, seguito dalle varie scuole di danza ed arti marziali che, a tappe, si esibiscono.

La sfilata parte da Piazza Gramsci e prosegue per tutta la via Paolo Sarpi.

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CURIOSITA’ : 

La Roma omaggerà il capodanno cinese, che parte l’8 febbraio, con una maglia speciale. In occasione della sfida contro laSampdoria domenica all’Olimpico, i giallorossi indosseranno la prima maglia con una scritta cinese.

Il 2016 sarà l’anno della Scimmia, per questo il messaggio che comparirà sulle casacche dei giocatori sarà: «La scimmia dorata porta fortuna e felicità»

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Nike Cortez, il ritorno da AW LAB Milano

Nike Cortez da AW LAB 1
Nike Cortez da AW LAB 1

Le Nike Cortez sono un’icona indiscussa della nostra storia recente. Nate nel 1972 elanciate da Nike durante le Olimpiadi di Monaco, sono state le prime calzature running prodotte dal brand americano per una distribuzione di massa.
Per diversi anni le Cortez sono state il modello di sneaker che Nike ha venduto di più in tutto il mondo.           Le Cortez ritornano, per riappropriarsi del ruolo di protagonista che la storia ha loro assegnato, dai palchi dei tour internazionali, ai film di Hollywood, alle strade delle nostre città.
AW LAB ne seguirà da vicino ogni nuova uscita, in un percorso che ha inizio con icolori del mito, il nero e, ovviamente, il bianco.
Le troverete negli store AW LAB di Milano in Via Torino e C.so Buenos Aires e su aw-lab.com
Euro 85,00

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UBER sfida i colossi Amazon e Google. Ecco UberRush e UberEATS

uber milano
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UBER sfida i colossi Amazon e Google. Ecco UberRush.

Il progetto riguarda l’integrazione di UberRush, il servizio di consegna in un’ora che rende fattorini gli autisti di Uber. Gli sviluppatori hanno aggiunto poche righe di codice per renderlo integrabile in altre piattaforme online.

UberRush è stato lanciato ufficialmente lo scorso ottobre in tre città degli Stati Uniti: New York, Chicago e San Francisco,  riscuote un discreto successo nelle consegne dei pasti caldi. Va ricordato che in Italia il servizio dopo il bando di Uber Pop si limita al noleggio di auto Ncc in alcune città.

Rendere Rush integrabile in qualsiasi sito può avere effetti importanti sul business, perché anche un piccolo ristorante, o un piccolo negozio di ogni genere, può offrire un servizio di consegna a domicilio con un’implementazione nel proprio sito web.

uber milano

UberEats. Come funziona

Per ora il servizio è attivo, oltre che a New York e Los Angeles, in città come Chicago, Washington D.C., Seattle, Atlanta, Houston, San Francisco.

IL modello – che come sempre sfrutta la possibilità di visualizzare sulla mappa le auto più vicine disponibili in tempo reale – è stato testato a Toronto, dove la compagnia è nata, e permette di ordinare cibo scegliendo tra decine di ristoranti per riceverlo comodamente entro i successivi tenta minuti con un sovrapprezzo di 5 dollari.

E soprattutto, confermandosi estremamente efficiente, come dimostrano resoconti e recensioni che hanno inondato la rete a pochi giorni dal lancio dell’iniziativa.

Oggi (a 5 anni dallo sviluppo del progetto) Uber può contare su milioni di autisti affiliati sul territorio americano e questo gli permetterà di competere al pari livello di realtà già presenti sul mercato, quando non addirittura dimostrare di saper sostenere un servizio più efficiente, che da marzo potrà usufruire del sostegno di Apple e Google per lo sviluppo di un’app ancora più funzionale.

E presto gli autisti saranno in grado di evadere anche più ordini contemporaneamente, facendosi carico di consegnare i pasti richiesti da più di un cliente ad un ristorante con un solo viaggio, riducendo ulteriormente tempi e costi del servizio. In cambio, i ristoranti che vorranno far parte del circuito pagheranno una piccola commissione a Uber (esattamente come i clienti finali) e gli utili saranno condivisi dalla compagnia con gli autisti.

E presto in servizio potrebbe arrivare anche in Europa, a Parigi, dove Uber ha già testato nei mesi scorsi la consegna relativa alla pausa pranzo. Proprio nella capitale francese, infatti, la società ha aperto una posizione come general manager di UberEats.

Mentre si pensa già a privilegiare le preferenze dei clienti, potenziando circuiti particolarmente apprezzati dai consumatori , diversi in ogni città; a Toronto, per esempio, è il cibo thai a trainare il settore.

UberEats

PER CHI POSSIEDE GIA’ L’ App di base UBER ecco una PROMOZIONE per tutti i lettori di MilanoEvents.it

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MILANO: allarme ” All you can drink ” tra i ragazzi

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Preoccupa seriamente la nuova moda lanciata in aperitivo dalla ‘movida’ milanese, cioè “all you can drink“.

In pratica spendi una cifra prefissata di pochi euro e bevi quanto ti pare durante la serata, senza limiti.

L’idea, partita in realtà dal classico “all you can eat” tipico dei ristoranti giapponesi, si è trasformata ora in Open Wine, che con 15 euro fa bere e mangiare i giovani milanesi in serate organizzate in vari locali.

Dato il successo dell’idea, molti bar hanno copiato il concept al discapito della qualità e della salute.

Così, se nelle serate di Open Wine l’unica bevanda inclusa è – come dice il nome – il vino, in discoteca sono inclusi nell’OpenBar anche i cocktails e gli spritz, a un prezzo ovviamente più alto ma comunque tale da consentire di raggiungere lo stato d’ebbrezza con pochi spiccioli, soprattutto tra i più giovani, anche minorenni.

Così – scrive Repubblica – l’associazione di Unione del commercio che rappresenta le discoteche, ovvero il Silb, ha preso carta e penna e ha scritto a comune, prefettura e questura.

L’obiettivo è stimolare le autorità a regolamentare un fenomeno dai risvolti che Roberto Cominardi – presidente del Silb e gestore dell’Old Fashion – giudica molto pericolosi. In un lungo post su Facebook, Cominardi parla di “gestori disperati e incapaci, soggiogati dai vari Pr anch’essi alla frutta”. Sottolinea che potrebbero esserci guai alla verifica fiscale (“il fisco verifica il carico di magazzino e le vendite presunte tramite scontrini o biglietti Siae”) ma, soprattutto, si rischiano centinaia di giovani in ospedale per eccesso d’alcol.

 “I gestori incassano denaro incuranti dei danni che provocano sia a livello sociale che economico. Gli incapaci gestori dimostrano , inoltre, un assoluta ignoranza in campo fiscale dato che l’onere della prova è a carico dell’esercente.
FONTE:  Repubblica.it / MilanoToday
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MILANO: Giovedì 4 feb ritorna il Milan Wine Tasting

assaggio vino rottensteiner cantina
assaggio vino rottensteiner cantina

In attesa dell’arrivo della BIT ( Borsa Internazionale del Turismo ) a Milano,

Ritorna, a grande richiesta, il format Milan Wine Tasting con il primo appuntamento del 2016 a Milano dedicato ai vini autoctoni italiani, in programma giovedì 04 febbraio dalle ore 19.30 presso via Tocqueville,11 Milano, Corso Como.

Un Tour itinerante di Degustazioni di Vini DOC selezionati da cantine prestigiose, abbinati ad un menù a Buffet di alta qualità.

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La serata vedrà protagonista una qualificata selezione di cantine vinicole italiane.

Ecco la CARTA DEI VINI prevista per il primo appuntamento dell’anno.

#ROSSI:
Piemonte – Ca’ del Baio – Langhe nebbiolo DOC
Toscana – Terenzi – Morellino di Scansano DOCG
Sicilia – Firriato – Nero d’avola

#BIANCHI:
Piemonte – Monchiero Carbone – Roero arneis DOCG
Alto Adige – Kellerei Kossler – Gewurztraminer DOC
Friuli – Ronco dei tassi – Collio Sauvignon DOC

#BOLLICINE:
Veneto – Merotto – Prosecco di Valdobbiadene DOCG brut
Lombardia – Le Marchesine – Franciacorta spumante DOCG brut

Milano Events
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ANTIPASTI

– Selezione nobile del saumiere
– Selezione di formaggi con mostarde
– Cruditè di verdure con itronette e Vinaigrtte
– Misticanza di spinaci novelli con zola dolce e gherigli di noci
– mazzancolle con finocchietto e salsa yogurt
– mini caapresine
– cous cous con verdure
– la classica bruschetta pomodoro, aglio e baslico
– sfiziosità della panificazione

PRIMI

– Penne all’ arrabbiata
– Risotto alla milanese
– Lasagnetta alla bolognese

SECONDO

– Roast beef all’inglese con senape antica

CONTORNI

– patate al forno
– tris di verdure grigliate
– verdure sott’olio

FRUITS & DESSERT

– frutta di stagione
– dolcetti vari

Appuntamento dunque con un ricco buffet e un’importante selezione di vini, espressione di territori nascosti e dai sapori nuovi, per un irripetibile viaggio tra i più insoliti e rari autoctoni italiani.

Ingresso FREE dalle 19.30 alle 21.30 previa prenotazione tramite accredito email:

PROMO TASTING: 10E x 2 calici di vino a scelta tra quelli selezionati.

 

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Darsena sarà invasa dai tifosi per la Finale di Champions

finale milano grande
finale milano grande
La piazza della Stazione Centrale e la Darsena “ospiteranno” i tiposi delle squadre impegnate a San Siro il 28 maggio, ma i residenti protestano.

il Comune aveva consegnato alla Uefa una lista di cinque opzioni e la scelta è caduta sulla Darsena fresca di restyling e sulla piazza sotto il Pirellone

Quattro mesi al fischio d’inizio.

Il Comune ammette che c’è «qualche leggero ritardo» sui lavori di adeguamento dello stadio e dintorni, ma assicura che la consegna del «pacchetto San Siro» (compresa la sistemazione del piazzale dello Sport con i nuovi binari Atm, i lavori sono iniziati una settimana fa) avverrà ampiamente nei tempi: la Uefa richiede l’accesso a stadio e Villaggio di accoglienza dieci giorni prima dal match. Accanto alo stadio sarà allestito appunto il «Villaggio Champions», con servizi dedicati a società e sponsor.

Due punti facilmente riconoscibili della città,due zone che, per quella sera, si trasformeranno in un grande stadio a cielo aperto, non senza qualche polemica. Il comune di Milano e la Uefa hanno scelto le due piazze che in occasione della finale di Champions League del 28 maggio a San Siro faranno da “fan zone” per i trentamila tifosi previsti in arrivo in città.

La decisione è ricaduta su piazza Duca d’Aosta, il grande spazio davanti alla stazione Centrale, e su piazza XXIV maggio, a due passi dalla nuova Darsena di Milano.

Confermati i parcheggi agli ingressi in città per gli oltre 700 pullman di tifosi attesi, oltre all’allestimento del «Festival Uefa» in centro, per quattro giorni dal 26 al 29 maggio lungo l’asse fra piazza Duomo e piazza Castello, dove troverà posto anche un campo di calcio a 5. Un week end lungo attende anche i milanesi, con animazione, spazi per i concerti e occasioni di incontro per le vecchie glorie. «Nei tempi», ha garantito l’assessore, anche la preparazione del Villaggio Uefa, attrezzato all’ex Trotto per 9mila ospiti. «Gli alberi non ammalorati che si sono dovuti rimuovere dall’area sono stati tutti salvati e ripiantati alla Maura — ha rassicurato — e in sostituzione di quelli ammalorati e tagliati ci saranno nuove piantumazioni».La scelta della Darsena come «Fan Zone» non piace però ai cittadini.

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ORIO AL SERIO: record di passeggeri nel 2015

Orio al serio bergamo dati 2015 passeggeri
Orio al serio bergamo dati 2015 passeggeri

BERGAMO, Orio al Serio festeggia il record : +18,6% nel 2015.

Lo scalo si conferma al terzo posto in classifica tra gli aeroporti italiani dopo Fiumicino e Malpensa

milano bergamo aeroporto
Aeroporto Bergamo Orio al Serio

 

Altro dato positivo per l’aeroporto di Orio al Serio dopo il riconoscimento mondiale per la puntualità dei voli.

L’aeroporto di Bergamo,infatti, registra l’anno in assoluto più positivo dal 2001 in termini di andamento operativo, confermandosi saldamente terzo scalo nazionale dopo i due Hub principali del Paese, Fiumicino e Malpensa. Il bilancio del 2015 chiude con un flusso di 10.404.625 passeggeri, con un incremento positivo del 18,6% rispetto all’anno prima, quando però i voli si erano fermati alcuni giorni per l’ultimarsi dei  lavori di rifacimento della pista e ammodernamento delle infrastrutture.

Questi dati confermano le scelte programmatiche di Sacbo che ha puntato sul potenziamento e adeguamento delle infrastrutture con l’obiettivo di sostenere le potenzialità di traffico e garantire la qualità elevata dei servizi all’utenza costituita da passeggeri, compagnie aeree e quanti operano all’interno e all’esterno dell’aerostazione e sul territorio circostante.

A partire da maggio 2015 si sono resi disponibili il nuovo terminal partenze e la corrispondente area arrivi, insieme alla nuova viabilità di accesso e alle aree di sosta. L’aumento dei passeggeri è stato sostenuto dai voli di linea che hanno consentito di non risentire della flessione registrata dal settore charter, influenzato dal calo dell’offerta verso le aree considerate a rischio.

L’aeroporto di Orio al Serio conferma il ruolo strategico anche nel settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier che si attestano sempre oltre le 120mila tonnellate annue. In questo scenario Sacbo ha avviato l’iter per il nuovo piano di sviluppo aeroportuale, con la presentazione del masterplan nella sede di Enac attraverso la novità costituita dal processo partecipativo mirato a coinvolgere gli Enti locali interessati. La proposta di Psa al 2030 punta su uno sviluppo dalla componente passeggeri, contestuale alla progressiva diminuzione dell’impatto acustico e atmosferico, e sulla dotazione del collegamento ferroviario con lo scalo.

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ATM dichiara “guerra ai furbi dei tornelli “

tornelli metro atm milano copertina
tornelli metro atm milano copertina
Dal 15 febbraio sarà obbligatorio per tutti convalidare il biglietto atm (o l’abbonamento) anche in uscita. A ogni ora del giorno.

L’obbligo di timbrare per ora era legato ad alcune fasce orarie, si parla di un evasione  di 15mila euro al giorno per atm.

La decisione drastica, mai sperimentata prima da Atm.

Tutti i tornelli, dal 15 febbraio, saranno chiusi anche in uscita e i viaggiatori dovranno necessariamente obliterare il biglietto o l’abbonamento a tutte le ore, mentre ora i “gate” sono bloccati soltanto dalle 9.30 alle 16.30 e dalle 20 a fine servizio e solo in alcune stazioni. Le uniche eccezioni, per stessa ammissione di Rota, riguarderanno le stazioni i cui tornelli sono “scomodi” per la vicinanza alle scale. Dovrebbero perciò essere escluse le metro di Duomo, Cadorna e Centrale. “

tornelli metro atm milano

 

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MILANO: Chiude anche lo storico store COIN in Piazzale Loreto

Milano Coin chiude viale Monza
Milano Coin chiude viale Monza

Uno dei simboli del retail milanese, il Coin di Piazzale Loreto, chiude i battenti.

Al suo posto dovrebbe arrivare uno store targato H & M, colosso svedese dell’abbigliamento low cost.

 

Oggi sono state avviate le operazioni di smantellamento dello storico store Coin di Piazzale Loreto. Con i suoi 1.800 metri quadrati suddivisi in cinque piani, è una delle sedi storiche dell’insegna, presente in città dagli anni 60.

Dopo una fase di liquidazione della merce, gli operai hanno tolto la vecchia insegna.

Quasi 2mila metri quadrati di esposizione (vestiti, oggetti, biancheria, casa, profumi). Al suo posto, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere messo un nuovo negozio H & M, catena di abbigliamento low cost, che ha già un negozio nella vicinissima corso Buenos Aires. Non sono ancora noti i tempi dell’operazione, nè cosa comporterà il restauro dei piani.

Le motivazioni della chiusura sono sicuramente economiche, legate al netto calo di fatturato degli ultimi anni e il periodo non floridissimo per il gruppo. Si è deciso così di chiudere il punto vendita storico di Piazzale Loreto, a pochi mesi dalla chiusura di un altro store storico, l’UPIM a pochi passi dalla COIN.

Una nota positiva a riguardo: i lavoratori verranno ricollocati e non licenziati.

Il gruppo Coin nell’anno fiscale 2014 (con chiusura al 31 gennaio 2015) ha realizzato ricavi consolidati per 1,514 miliardi (1,416 miliardi) e, dopo ammortamenti e svalutazioni per 87 milioni,  ha chiuso con una perdita di 89 milioni (61,9 milioni).

Ma in realtà, il Gruppo COIN è da anni in profonda trasformazione e tiene il passo con i tempi. Il gruppo del retail (controllato dal 2011 dal fondo inglese di private equity Bc Partners attraverso la lussemburghese Icon 2) dispone anche delle insegne Iana, Eat’s ed Excelsior. Da qualche anno punta molto su Coin Excelsior, un concept di department store del lusso di successo crescente.

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MILANO: Mercatino Vintage e Flash Mob in Via Gluck per i “50 anni di Celentano”

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Adriano Celentano (nato a Milano, 6 gennaio 1938) ha poco bisogno di presentazioni…

È soprannominato come il Molleggiato per via del suo modo di ballare. In tutta la sua carriera Celentano ha venduto oltre 150 milioni di dischi, anche all’estero, risultando uno degli artisti musicali italiani con il maggior numero di vendite.

In occasione dei cinquant’anni dalla sua “nascita”, il mito del “Ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano torna a vivere nel quartiere di Milano, nonostante il degrado, l’abbandono e l’incuria.

Alcuni fans del Molleggiato, infatti, hanno organizzato sul social network Facebook per sabato 13 febbraio una serie di eventi per festeggiarlo, incluso un particolare  flash mob in tema anni ’60 nella storica via Gluck a Milano.

Si parte da un Mercatino del baratto Vintage, passando per esibizioni canore di studenti e, per concludere, il Flash Mob ” Cantiamo il Ragazzo della Via Gluck in Via Gluck “. L’idea degli organizzatori dell’evento è semplice: “Portate chitarre, tamburelli, flauti, violini, bassi, contrabbassi e tutti gli strumenti che volete. Incontriamoci in via Gluck a Milano per cantarla insieme a squarciagola”. “

Dress code consigliato un abbigliamento anni ’60 per ricordare al meglio quel Sanremo del ’66 in cui l’Italia si innamorò del “Ragazzo della via Gluck”.

Infine, ci sarà l’occasione per supportare la petizione per la riqualificazione della mitica Via Gluck, promossa da Associazione Amici della Martesana Greco e Legambiente.

Quello che si chiede è, in pratica, una nuova illuminazione, qualche albero all’incrocio con viale Lunigiana, ma anche una zona a traffico limitato da lì fino a via Bruschetti.

Via Gluck è già stata inserita da Palazzo Marino tra i beni paesaggistico-culturali, ma non basta: il degrado non si sconfigge con le targhe o le attribuzioni simboliche. Per di più, tutti ricordano che la canzone di Celentano evoca proprio la natura “mangiata” dall’ambiente urbano.

 

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ORARI & APPUNTAMENTI per Sabato 13 FEBBRAIO 2016

10:30 Museo Manifesto Cinematografico (Via Gluck 45) – Mercatino del Baratto Vintage, dischi in vinile, fotografie, etc. a cura del Fan Club “Il Celebre”

16:00 Via Gluck 14 (dove abitava Adriano Celentano)
Esibizione canora dei ragazzi della Scuola Media Franceschi.

16:30 Via Gluck
Flash Mob “Cantiamo Il Ragazzo della Via Gluck in Via Gluck”

16:45 Museo Manifesto Cinematografico (Via Gluck 45) Contributi musicali per tutto il pomeriggio a cura del Fan Club “Il Celebre”

15:00 -17:00 Via Gluck 14 ( casa natale di Celentano )
Raccolta firma petizione per via Gluck

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Venerdì 12 Febbraio

Serata a tema vintage anni ’60 nei pressi di Piazza Duomo con FREE PASS su accredito via email:

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Milano: Tutti in Darsena per lo scambio degli Star Wars Rollinz Esselunga

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Ritrovo in Darsena per lo scambio degli Star Wars Rollinz Esselunga

Gli organizzatori lanciano ” lo scambio” per chi deve completare la raccolta “senza investire tutto lo stipendio nell’acquisto di carta igenica e detersivi per i prossimi 12 anni”

Domenica 7 febbraio dalle 15 in poi in Darsena si terrà il raduno di tutti i collezionisti appassionati degli Star Wars Rollinz, i pupazzetti ispirati alla celebre saga cinematografica che in questo periodo Esselunga regala ai clienti.

COMUNICAZIONE IMPORTANTISSIMA!

Buonasera a tutti voi, amici dei rollinz e appassionati di Star Wars!
Abbiamo visto con grande piacere che la nostra idea è piaciuta e che ha assunto una proporzione decisamente GIGANTESCA!
Detto ciò abbiamo preso in considerazione due problematiche e abbiamo trovato una soluzione che vogliamo condividere con voi tutti!

Problema 1: le previsioni meteo non sono dalla nostra
Problema 2: non immaginavamo una tale adesione e pertanto, per realizzare bene un evento di queste dimensioni non abbiamo le tempistiche tecniche per ottenere i permessi necessari

Abbiamo cercato una soluzione che mantenesse i pilastri della nostra iniziativa:

Gratuità
Spirito di condivisione
Divertimento

Abbiamo così trovato chi ci ospiterà domenica 7, offrendoci gratuitamente i propri spazi che sono bellissimi, sia all’interno che all’esterno!

I nostri ospiti sono i ragazzi di Club Haus 80’s in Via Valtellina 21

Grazie alla loro offerta avremo la possibilità di realizzare un evento ricco di contenuti per tutti gli appassionati della saga stellare e quindi vi chiamiamo a partecipare attivamente all’iniziativa e a proporci le vostre idee per rendere indimenticabile questa giornata!

Ci saranno anche tanti bambini, anche e soprattutto per loro abbiamo deciso di scegliere un posto sicuro e controllato dove possano giocare e divertirsi assieme!

Postate sulla pagina dell’evento le vostre idee, e le più apprezzate verranno inserite nel format!

Che la forza sia con noi!

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BOCCONI: il Financial Times premia l’università nella Top Ten

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MILANO, il ‘Financial Times’ premia la Bocconi: “E’ nella top ten europea”

La business school dell’ateneo di via Sarfatti è nona nel continente e 25esima nel mondo.

Alle spalle  seguono, infatti, le università di  Stanford, Columbia, Chicago, Berkely e Mit.
La classifica redatta dal periodo di settore Financial Times è il risultato di circa 20 parametri che comprendono le valutazioni degli studenti a tre anni dal diploma e dai dati forniti dalle singole scuole. Come sottolinea una nota dell’ateneo di via Sarfatti, il programma della Bocconi si distingue, tra l’altro, per l’incremento nel salario post-Mba (+116%), la mobilità internazionale dei diplomati (decima al mondo) e il valore delle esperienze internazionali (scambi, internship) durante il programma (11esima al mondo).
“L’internazionalizzazione dell’Mba si concretizza in una classe multietnica (35 le nazionalità presenti nell’edizione in corso), in una faculty con solido background di studi, e non solo di passaporto, internazionale, nella capacità della scuola di creare una rete di opportunità di scambi ed esperienze per i propri studenti”, afferma dall’ateneo Bruno Busacca. E Stefano Gatti, direttore dell’Mba aggiunge: “Nella tradizione della Bocconi, e in generale del sistema formativo italiano, il nostro programma si caratterizza per le solide basi di general management, le uniche in grado di fornire una visione a 360 gradi e rendere flessibili ai diversi settori i manager del domani”.
Fonte: Repubblica.it 
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