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martedì, Agosto 19, 2025
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VACCINI obbligatori a Milano per il nido dal 2018

vaccino anti pneumococco
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VACCINI: sarà votata dal consiglio comunale la mozione sulla obbligatorietà della copertura vaccinale

Sarà votata dal consiglio comunale ma non prima di marzo la mozione sulla obbligatorietà della copertura vaccinale per i bambini che si iscrivono ai nidi comunali, obbligo che non potrà partire prima dell’anno scolastico 2018-2019.

Nessuna marcia indietro sul documento proposto in aula a palazzo Marino dalla lista civica di Beppe Sala e discusso nella seduta congiunta di mercoledì delle commissioni Educazione e Politiche sociali. Il gruppo civico ha ribadito l’intenzione di sottoporre il testo al voto dell’aula, con l’appoggio espresso dagli assessori all’Educazione Anna Scavuzzo e alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.

“Nessun dubbio” e “nessun passo indietro sulla idea che i vaccini siano un indice di progresso”, hanno affermato i due esponenti della giunta. Saranno però necessari, ha spiegato la vicesindaco, “alcuni approfondimenti tecnici su chi ha la responsabilita’ di cosa e sugli effetti della obligatorieta’: se una famiglia chiede l’iscrizione di un bambino senza vaccinazione, concretamente cosa succede?”. Per questo, e per dare ai consiglieri altre informazioni per il voto, saranno convocate altre sedute di commissione di approfondimento.

In ogni caso viene escluso che l’eventuale scelta di palazzo Marino diventi operativa per il prossimo anno scolastico: “Le iscrizioni sono a breve, a fine febbraio invieremo le lettere, e l’amministrazione non ha intenzione di scavalcare il consiglio su questo voto. Deve essere un percorso serio”, spiega Scavuzzo. Al momento, con il testo si invitano sindaco e giunta a “provvedere tempestivamente perché  costituisca requisito di accesso al servizio dei nidi d’infanzia comunali e convenzionati, nonche’ ai nidi aziendali e alle scuole d’infanzia, l’assolvimento degli obblighi vaccinali previsti dalla normativa vigente. La vaccinazione può essere omessa o differita solo in caso di pericoli concreti per la salute del minore o dei suoi conviventi”.

Si chiede inoltre di “adottare tutte le misure amministrative e legislative in accordo con Regione Lombardia necessarie per incentivare e promuovere misure di efficace prevenzione delle malattie infettive quali le vaccinazioni obbligatorie e volontarie” e di “promuovere parallelamente l’implementazione di azioni e interventi di comunicazione e informazione sull’importanza delle vaccinazioni e sulle evidenze scientifiche a supporto”.

Contraria si è subito dichiarata la consigliera comunale e capogruppo dei 5 Stelle Patrizia Bedori “Usare metodi coercitivi non è mai la scelta migliore soprattutto quando a questo corrisponde un ricatto. La maggioranza vuole introdurre, quale requisito per l’accesso agli asili nidi, l’obbligatorietà dei vaccini per tutti gli iscritti, senza fornire una corretta informazione alle famiglie”. “L’Italia è l’unico Paese – continua la Bedori – che ha deciso l’obbligo per 4 malattie ma non ha vaccini singoli da somministrare. Attualmente i bambini devono fare la vaccinazione esavalente poichè sono di difficile reperibilità i singoli vaccini. Senza dimenticare che l’obbligo a vaccinare entra nel merito anche delle scelte dei genitori e del loro orientamento religioso e filosofico. Ogni famiglia deve avere la libertà di scegliere, senza alcun obbligo o ricatto, se e a quale singola vaccinazione sottoporre proprio figlio”.

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LAMBRETTA: lo scooter più amato dai milanesi in mostra a Novegro

LAMBRETTA
LAMBRETTA

LAMBRETTA: una mostra che rende omaggio alla storia dello scooter nato nel quartiere Lambrate e da sempre rivale della Vespa.

Lo scooter Innocenti compie 70 anni e diventa il protagonista della Mostra scambio di auto, moto, ricambi e cicli d’epoca, edizione numero 69, al Parco Esposizioni Novegro dal 17 al 19 febbraio 2017, con una ricchissima rassegna di scooter made in Lambrate. Una mostra tematica di questi veicoli, il motivo di richiamo che condurrà i visitatori attraverso una parata di modelli legati strettamente  a quel capitolo della rivoluzione industriale italiana del dopoguerra scritto dalla motorizzazione di massa su due ruote.

Con l’esposizione torna anche la sfida strorica Lambretta contro Vespa, come nel dopoguerra quando i due scooter rivali dividevano il popolo dei neomotorizzati. La Vespa,  disegnata nel 1946, quindi di anni ne conta 71, da Corradino D’Ascanio,  ha continuato a vivere, evolvendosi negli anni, fino a diventare un’icona mondiale, declinata in decine di modelli. La Lambretta invece, da sempre la più amata dai Milanesi, ha continuato ad arrancare per stare a galla fino a quando nel 1971 è stata costretta ad arrendersi e traslocare in India. Ad oggi  nel luogo della fabbrica originaria non rimangono che rottami arruginiti, vetrate in frantumi, vicino al  fiume Lambro, quartiere di Lambrate, da cui e per cui il famoso Ferdinando Innocenti chiamò il veicolo Lambretta.

La Vespa era più fighetta, di  gran moda, roba  da centrosud, sole  e gita ai castelli. Il Lambrettista invece era il lavoratore medio che, non potendosi ancora permettere la Fiat o affini puntava sul due posti a cielo aperto, con annesso portapacchi. Nel 1947 lo stesso lavoratore, un semplice operaio, portava a casa ventimila lire al mese. La prima Lambretta aveva un costo di centocinquantaseimila, il boom che arrivò a produrne un milione di esemplari all’anno, fece abbassare la cifra a centododicimila sette anni dopo. Lungo i Navigli, all’Ortica, sito di Milano, ma anche a Santa Rita o alle Ferriere, sito di Torino, contavi più Lambrette che Vespe, a seguire Cinquecento, Seicento, qualche Appia dell’elegante Lancia, motocarri, torpedoni e biciclette.

Il quartiere fieristico di Novegro è accessibile in automobile dalla Strada Provinciale Rivoltana, collegata alla Tangenziale Est di Milano (uscita Linate) e con il bus 73/San Felicino diretto a Linate – Aeroporto.

ORARIO DI APERTURA: domenica dalle 8.00 alle 17.00.

 

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MILANO: come in Olanda, lo spettacolo dei campi di tulipani colorati

MILANO  4
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MILANO: il progetto di una coppia di olandesi porta a Cornaredo un campo di tulipani colorati, le prime fioriture saranno a marzo.

A Cornaredo, fuori Milano, si potrà ammirare uno spettacolo tipico dell’Olanda: un coloratissimo campo di due ettari interamente coltivato a tulipani, 285mila bulbi per 185 varietà. Si tratta del progetto imprenditoriale di Tulipani Italiani, realizzato dalla coppia di olandesi Edwin Koeman e la sua fidanzata Nitsuhe Wolanios.

La particolarità di questo progetto consiste nel fatto che i clienti potranno entrare nel campo e scegliere direttamente i fiori da raccogliere. Si chiama U-Pick cioè “raccogli tu” ed è un’idea nuova in Italia «Non ci sono realtà simili, siamo dei pionieri» , spiega lo stesso Edwin «Volevo fare qualcosa di nuovo lontano dal mio paese e dato che amo l’Italia ho deciso di farla qua, anche perché il clima qui è ideale. Non è troppo secco né troppo umido e se piove tanto dura una settimana, non di più».

Il progetto è cominciato a luglio 2016 quando Edwin è arrivato a Milano «Ho girato due mesi per tutta la provincia in cerca del luogo ideale», prima di trovare il terreno giusto in Via della Repubblica a Cornaredo.

COME VISITARE IL CAMPO

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Mia Photo Fair 2017: a Marzo torna la fotografia d’arte a Milano

Mia fair 2014
Mia fair 2014

MIA PHOTO FAIR 2017: Settima edizione della fiera a Milano.

MIA PHOTO FAIR  Da sabato 10 a lunedì 13 marzo 2017.  L’appuntamento è presso The Mall, in zona Porta Nuova.

 Mia Photo Fair, la fiera della fotografia d’arte diretta da Fabio Castelli e Lorenza Castelli.

Il format è consolidato: da un lato, le gallerie, a cui viene lasciata la possibilità di proporre collettive o progetti monografici; dall’altro, Proposta Mia, ovvero una selezione di fotografi che espongono il proprio lavoro individualmente.
130 gli espositori, di cui 80 le gallerie partecipanti, provenienti da 13 nazioni, cui si aggiungono Proposta Mia e un’area dedicata all’editoria. Ad arricchire la manifestazione, un fitto programma di talk, incontri e dibattiti.


mia photo air milano


Tra le novità dell’edizione 2017 di Mia Photo Fair, l’attenzione su tre progetti tematici legati ad altrettante aree geografiche: il Focus Brasile, a cura di Denise Gadelha,il Focus Asturie, a cura di Monica Alvarez Careaga, e il Focus Ungheria a cura di Art Photo Budapest. Un particolare interesse viene poi riservato alla performance, con la partecipazione di Flux Laboratory, uno spazio sperimentale multidisciplinare con sede a Ginevra, Zurigo e Atene, che incoraggia il lavoro creativo e performativo attraverso incontri con il mondo della danza, dell’arte, della filosofia, della musica e della tecnologia, e con Art On Time, un progetto curatoriale itinerante, promosso da Artraising e sostenuto dalla maison svizzera di orologeria Eberhard & Co: il progettohal’obiettivo di finanziare e lanciare artisti nell’arte performativa con il crowdfunding.

Lavazza si riconferma anche quest’anno partner di Mia Photo Fair attraverso le immagini del Calendario Lavazza 2017 We Are What We Live, composto da 12 coppie di fotografie affiancate. Metà essere umano e metà ambiente, da una parte c’è il viso di un uomo o di una donna messi a nudo, ritratti nella loro essenza e naturalezza; dall’altra un luogo, un paesaggio, che rappresenta l’ambiente in cui abitano e la natura che lavorano. Negli scatti del fotografo francese Denis Rouvreè come se le due metà si sovrapponessero e si modellassero l’un l’altra: ogni ritratto è anche un paesaggio e ogni paesaggio finisce per essere un ritratto.

Anche per il 2017 viene promossoil Premio Bnl Gruppo Bnp Paribas, assegnato da una giuria qualificata ai fotografi che prendono parte alla fiera esponendo con le proprie gallerie di riferimento.
45 fotografi, inoltre, acquisiscono il privilegio di incontrarsi a tu per tu con collezionisti, art advisor e curatori di collezioni corporate e istituzionali provenienti da tutto il mondo. Gli incontri hanno la forma tipica di una lettura portfolio.

La novità di quest’anno è l’istituzione del Premio Charles Jing – collezionista di Atlanta – per il miglior portfolio,che si va ad aggiungere al Premio Codice Mia.
Dalla collaborazione con il Comune di Sarteano (SI), poi, nasce il Premio Sarteano,che prevede la scelta di due artisti che in estate saranno invitati aesporre in una mostra all’interno della Rocca Manenti.

L’area lounge della fiera è arredata con alcuni pezzi della collezione Karell goes Sottsass e con sedute e tavolini design Philippe Starck. Il brand mette anche in mostra, incorniciate negli specchi François Ghost di Starck, una serie di immagini di grandi fotografi tratte dal libro Kartell: 150 items, 150 Artworks: da Peter Lindbergh a Bruce Weber, da Fabrizio Ferri a Tim Walker e David LaChapelle.
L’area talk ospita una mostra che rende omaggio al mondo dei collezionisti di fotografie: esposte opere di autori quali Julian Opie, Cindy Sherman, Olivo Barbieri, Thomas Struth, Nan Goldin, Carlo Mollino, Shirin Neshat provenienti dacollezioni private italiane.

PREZZI E ORARI:

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Mia Photo Fair 2017 è aperta al pubblico nei seguenti orari:

venerdì 10 marzo dalle 12.00 alle 21.00; sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 dalle 11.00 alle 20.00.

I biglietti di ingresso giornalieri costano 16 euro (12 euro per over 65 e studenti fino a 21 anni), gli abbonamenti per due o tre giorni rispettivamente 21 e 31 euro.

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Mostra Caravaggio : San Girolamo scrivente alla Pinacoteca Ambrosiana

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Il San Girolamo di Caravaggio alla Pinacoteca Ambrosiana

Il capolavoro dipinto dal Caravaggio agli inizi del Seicento, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma, è esposto alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, affiancato da otto disegni, conservati in Ambrosiana, che analizzano come l’iconografia di San Girolamo sia stata sviluppata da artisti come Albrecht Durer, Giulio Romano, Giuseppe Nuvolone, Guercino e altri. Il San Girolamo scrivente (olio su tela, 1605-1606 circa) presenta il santo nell’aspetto del penitente mentre, assorto nella lettura, allunga il braccio per intingere la penna nel calamaio.

L’opera di Caravaggio è inserita in un percorso espositivo il cui fine è quello di analizzare l’evoluzione iconografica di San Girolamo. In mostra sono, per l’appunto, presenti disegni di Albrecht Dürer “San Girolamo nello studio”, Giulio Romano “San Girolamo traduce la Bibbia”, Guercino “San Girolamo nel deserto”, Giuseppe Nuvolone “San Girolamo”, Donato Creti “San Girolamo nel deserto”, Giacomo Zoboli “L’ultima comunione di San Girolamo”, Isidoro Bianchi “San Gregorio e San Gerolamo”, Giovanni dell’Opera “San Girolamo tormentato”.

CARAVAGGIO. SAN GIROLAMO SCRIVENTE
9 novembre 2016 – 12 Marzo 2017

Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Piazza Pio XI, 2

Orari
Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00;
Chiuso lunedì

Ingresso sola mostra Piazza San Sepolcro
Ingresso Pinacoteca Ambrosiana + mostra Piazza Pio XI, 2

Biglietti
Solo mostra € 8,00

Pinacoteca Ambrosiana (inclusa mostra San Girolamo)
Intero € 15,00
Ridotto € 10,00

www.ambrosiana.eu

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GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO: gli scatti del bar milanese dedicato ai felini

GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO3
GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO3

GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO: nella giornata della loro festa, un omaggio agli amati felini del Crazy Cat Cafè, il bar dei gatti di Milano.

La Giornata nazionale del Gatto si festeggia in Italia il 17 febbraio dal 1990. La festa venne introdotta dopo che una giornalista di “Tuttogatto”, Claudia Angeletti, propose ai lettori un ‘referendum”. La proposta vincitrice fu quella della lettrice Oriella De Col, che elencò una serie di motivazioni per spiegare la scelta del 17 febbraio. La data prescelta per la celebrazione varia da Paese a Paese, anche se l’International Fund for Animal Welfare ha fissato l’8 agosto come ‘World Cat Day’.

A Milano c’è un bar proprio dedicato ai gatti, il Crazy Cat Cafè di via Napo Torriani. Qui gli amanti dei felini possono fare colazione o merenda circondati da simpatici gattoni, che se in vena di giocare o di coccole, vi concederanno la loro compagnia.

GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO

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MILANO: bar, pasticcerie e ristoranti, ecco i locali storici della città

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MILANO: tutti i locali storici e più famosi della città che hanno contribuito alla tradizione enogastronomica milanese.

Milano ha visto nascere alcuni degli amari e degli alcolici tra i più celebri e apprezzati nel mondo, come Campari e Branca e ospita locali storici dove sono stati inventati drink e aperitivi famosi a livelli internazionale. Non solo bar ma anche pasticcerie e ristoranti hanno fatto la storia della gastronomia meneghina.

Ecco quali sono i posti storici a Milano:

  • CAMPARINO IN GALLERIA – Apre nel 1915 il locale del brand milanese Campari: dallo scantinato un impianto idraulico garantiva un flusso continuo di seltz ghiacciato fino al bancone di mescita, una vera rivoluzione nel modo di bere l’aperitivo dei milanesi. Oggi è tornato in galleria Vittorio Emanuele II, con una reinterpretazione in chiave moderna della storica insegna firmata dall’artista Ugo Nespolo.
  • PASTICCERIA COVA– In via Montenapoleone trovate un locale storico, letteralmente preso d’assalto dai milanesi doc per la sua produzione di dolci delle feste, dal panettone alla colomba, e per la sua pasticceria. Aperto dal 1817 all’angolo con piazza della Scala, oggi conta anche alcuni punti vendita in Oriente. Fino a fine marzo 2017 sarà chiuso per un importante rinnovo locali in occasione del bicentenario.
  • GINROSA – Attivo sin dal 1930, qui è nato l’omonimo aperitivo, autentico sinonimo di milanesità. Situato nella centrale galleria San Babila, propone anche i piatti dello chef Gianluca Mariani. A continuare la tradizione di questi storici ed affascinanti locali sono Francesco De Luca e Nicoletta Tarquinio.
  • SAVINI – Eccellenza gastronomica milanese, nasce nel 1867. Il noto caffè di galleria Vittorio Emanuele II, che fa anche servizio ristorante e gastronomia, è stato frequentato agli inizi del Novecento da Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Arturo Toscanini, Eleonora Duse, Tommaso Marinetti. Dalla sua rinascita, negli anni ‘ 50, tra i nomi che si sedettero nelle sue sale si annoverano Maria Callas, Luchino Visconti, Charlie Chaplin, Frank Sinatra, Ava Gardner. Dal 2008 è di proprietà della famiglia Gatto, che ne porta alto il nome.
  • BAR BASSO – In via Plinio il locale per eccellenza dei designer di tutto il mondo, molto frequentato soprattutto durante il Fuorisalone . Qui nel 1968 il titolare Mirko Stocchetto, scomparso nel 2016, inventò il Negroni Sbagliato, oggi cocktail apprezzato a livello internazionale. A portare avanti la tradizione è il figlio Maurizio.
  • PASTICCERIA CUCCHI- In corso Genova, una sala da tè come quelle di una volta: in città se ne trovano poche in grado di farvi sentire nell’autentica atmosfera di una Milano che non c’è più. Oltre all’arredamento, anche il servizio cordiale è d’antan. Il lungo bancone propone una gran varietà di proposte dolci e salate.
  • MARCHESI –  la storica pasticceria di via Montenapoleone, in pieno Quadrilatero, è oggi del gruppo Prada ed ogni fashion addicted attento non rinuncia ad un caffè seduto ad un suo tavolino. Ma oltre che di moda, la pasticceria Marchesi è anche buona, con un’invidiabile serie di proposte dolci e salate, ideali anche per un light lunch in una cornice tanto elegante. In galleria Vittorio Emanuele II e in via Santa Maria alla Porta si trovano altri due locali.
  • JAMAICA – Dal 1911 propone ai propri clienti qualcosa da mangiare a tutte le ore; il celebre bar Jamaica è anche bistrot. Situato nel cuore di Brera, è frequentato da artisti più o meno noti e organizza ciclicamente mostre al suo interno.
  • BAR MAGENTA – Dal cappuccino della colazione ad un drink a notte fonda, tutti sono passati dal Bar Magenta, nell’omonimo corso. Un indirizzo storico che concede un vero e proprio salto nel passato, immergendosi nell’originale arredamento liberty, a partire dall’insegna all’esterno. È stato ed è sede di mostre, live; qui sono stati girati molti film, su tutti Asso con Adriano Celentano.
  • PANZERA – Continua ad essere uno dei nomi che porta avanti con passione la tradizione dolciaria milanese. In viale Monte Santo un grande bancone offre anche qualche proposta salata. Celebri sono i loro dolci delle feste. All’interno di Stazione Centrale si trova il locale gemello.
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“MFW17, l’arte del copia e incolla.. senza guardare”

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” MFW17, l’arte del copia e incolla.. senza guardare “

“Le cose cambiano,fin troppo velocemente;

se la moda è una tendenza in continuo mutamento, non ci resta che sbirciare nel camerino della capitale della moda, per far quello che ci riesce meglio in questi tempi provocatori, criticare.

L’arte del copia e incolla, la meno umile delle virtù del creativo, è ormai un “mantra” nella città meneghina e sotto la supervisione dei suoi fautori made in China, qui.. non stona affatto.

Apparentemente autentica, avanza la subcultura, da sempre snobbata dai salotti, ma il sale nel tè non piace a nessuno.

Essa è unica fra le arti in grado ancora di emanare suoni;

dai sotterranei è piu facile sentire l’eco,

nonostante il suo accento anglosassone conforme all’anticonformismo.

La voce degli emergenti è un grido che si perde fra il silenzio dei grandi dissolvendosi su Instagram.

Quei maledetti 15 minuti di celebrità sembrano infiniti, nessuno applaude, nemmeno durante la Fashion Week.

Le modelle non sfilano, sono sedute, oggi non servono fotografi, basta un selfie.

La Fashion Week rischia di perdere l’incantesimo dei suoi luoghi, il dettaglio che rende speciale l’invenzione dello stilista.

Nel pieno dell’era digitale ci si chiede se il futuro delle sfilate sarà virtuale, magari in streaming.

Ad oggi sembra ancor lontano quel giorno, il “bello” vuole ancora il suo specchio preferito, Milano.

Agli emergenti non resta che osservare il cambiamento, in quel “mentre” tra il cercar di piacere e l’imporsi, la loro identità veste solo e sempre nero.

Il colore del giudice, dell’osservatore, dell’attore travestito da pubblico.. “Il nero va sempre di moda” dicono, forse perchè infondo non è un colore ma un modo di pensare, ibrido e definito, prima del compromesso con la falsa evoluta realtà che respiriamo.

All change expect the black. “

mfw17Sam Simon, Critical Chic founder

Appuntamento a Giovedi 23  #MFW17,

BLACK VOGUE PRIVATE PARTY e MILANO VINO present: https://www.facebook.com/events/1725612707750476/

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Milano Fashion Week 2017: calendario sfilate ed eventi della Settimana della Moda

Milan Fashion Week SpringSummer 2016 full schedule 3
Milan Fashion Week SpringSummer 2016 full schedule 3
MILANO FASHION WEEK 2017: SFILATE ED EVENTI DA NON PERDERE IN CITTA’

E’ iniziato il countdown per la Settimana della Moda a Milano 2017.

Uno degli appuntamenti più attesi del momento nella città meneghina è pronto a partire con tutta una serie di eventi collaterali in giro per la città che accompagneranno le sfilate in programma. Quando inizia la Milano Fashion Week?

Date sfilate

70 sfilate, 88 presentazioni, 4 presentazioni su appuntamento e 37 eventi in calendario, per un totale di 174 collezioni. Questi i numeri della nuova edizione di Milano Moda Donna, in programma da mercoledì 22 a lunedì 27 febbraio 2017 e dedicata alle nuove linee di tendenza per la stagione autunno/inverno 2017.

In programma ci sono tantissime sfilate che sveleranno le tendenze del prossimo autunno-inverno 2017-2018 ma anche eventi fashion, aperitivi e appuntamenti vari legati al settore della moda.

Solitamente le sfilate iniziano alle 9 del mattino e vanno avanti per tutta la giornata.

Tra i grandi nomi che vedremo in passerella per presentare le nuove collezioni del prossimo autunno, ci sono Alberta Ferretti, Gucci e Fay in programma il 22 febbraio, Max Mara, Emilio Pucci e Les Copains, che vedremo il 23 febbraio, Fendi e Moschino, lo stesso giorno, poi Vanotti, Etro e Versace il 24 febbraio, Bottega Veneta, Blumarine, Missoni e Ermanno Scervino saranno di scena sabato 25 febbraio, Simonetta Ravizza, Marni, Trussardi e Laura Biagiotti il 26 e Armani chiuderà il 27.

Oltre agli showroom degli stilisti, grazie al protocollo d’intesa tra Comune di Milano e Camera Nazionale della Moda Italiana, la Sala Cariatidi di Palazzo Reale è ancora una volta una delle location protagoniste di Milano Moda Donna. Novità di questa edizione, invece, lo Spazio Cavallerizze presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, con una sala sfilata e due sale presentazioni.

Eventi collaterali & Party Da non Perdere

(ELENCO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO)

Non mancano però gli appuntamenti aperti gratuitamente al pubblico, tra saloni della moda, mostre, incontri, spettacoli. A partire dal Fashion Hub all’Unicredit Pavilion (da mercoledì 22 a lunedì 27 febbraio), che ospita le collezioni di 15 brand emergenti nel Fashion Hub Market, ma anche le lectio magistralis di Piero Gemelli, Toni Thorimbert e Maurizio Galimberti, e la mostra fotografica Portraits dello stesso Galimberti.

In zona Tortona non può mancare l’appuntamento con White, il salone della moda contemporary (da sabato 25 a lunedì 27 febbraio), che porta in scena un brand mix di 511 marchi nelle tre location di Superstudio Più, Hotel Nhow e Base Milano.
Poco distante, all’Opificio 31, c’è Contemporarymood (da sabato 25 a lunedì 27 febbraio): tre giorni dedicati a stilisti e designer emergenti tra showroom e set fotografici.

Anche Palazzo Morando si trasforma in showroom con le collezioni di una selezione di designer internazionali: l’appuntamento è con The Next Talents (da giovedì 23 a sabato 25 febbraio).

Sebbene non direttamente collegata alla Fashion Week, sempre a Palazzo Morando ricordiamo che è allestita la mostra Manolo Blahník. The Art of Shoes (fino a domenica 9 aprile).

Al Palazzo dei Giureconsulti, poi, un pomeriggio a tutta moda è quello del World Wild Fashion Show (venerdì 24 febbraio), tra sfilate, proiezioni, incontri, spettacoli di danza e musica.
In concomitanza con la settimana della moda, inoltre, alla Fiera Milano Rho torna anche Mido, la fiera dell’ottica e dell’occhialeria (da sabato 25 a lunedì 27 febbraio).

Tra i party aperti al pubblico, quello al Just Cavalli, con special guest Fergie dei Black Eyed Peas (venerdì 24 febbraio) e quello di chiusura con il producer americano Sango al Rocket (domenica 26 febbraio).

I fan hanno anche la possibilità di incontrare le protagoniste della Fashion Week: come la modella Emily Ratajkowski nella boutique Twinset di via Manzoni 34 (martedì 21 febbraio), Gigi Hadid alla Rinascente (venerdì 24 febbraio, ore 13.30) e Chiara Ferragni allo Spazio So, in piazza Risorgimento (sabato 25 febbraio).
Una curiosità: la fashion blogger di The Blonde Salad (che è anche protagonista del party a invito New Wave Milano al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, giovedì 23 febbraio), ha messo all’asta un caffè insieme a lei durante la Fashion Week sul sito Charitystars: l’utente che si è aggiudicato un momento in compagnia di Chiara Ferragni avrebbe sborsato la cifra di 5700 euro, che andranno in beneficenza.

Infine, come deciso dopo i suoi funerali, l’ultimo giorno di sfilate è in programma una funzione commemorativa in memoria di Franca Sozzani, morta il 22 dicembre scorso: la cerimonia si svolge nel Duomo di Milano (lunedì 27 febbraio, ore 14.30).

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PIAZZA DUOMO: della serie a volte ritornano…le palme! ecco le foto di fine ‘800

PIAZZA DUOMO 3
PIAZZA DUOMO 3

PIAZZA DUOMO: ecco come appariva cento anni fa uno dei luoghi più celebri di Milano, sottoposto in questi giorni a un controverso restyling.

Quella davanti al Duomo di Milano è forse una delle piazze più conosciute al mondo. Sempre piena durante le festività come Natale e Carnevale, o durante i frequenti concerti che ospita durante l’anno, ma anche più affascinante quando è ancora sgombra di turisti e passanti nelle prime luci del mattino.

PIAZZA DUOMO

Piazza Duomo sembra essere lì da sempre ma forse non tutti sanno che, fino alla metà dell’Ottocento, l’area di fronte alla cattedrale di Milano era occupata dalle abitazioni del quartiere Rebecchino. Il rione era costituito da un solo isolato e si pensa abbia preso il nome dall’insegna di un’antica osteria nata nel 1600. Nel 1875 fu raso al suolo.

PIAZZA DUOMO

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BIKE NIGHT 2017: l’evento in bici da vivere nella magia della notte

BIKE NIGHT 2017
BIKE NIGHT 2017

BIKE NIGHT 2017: torna il tour di cinque date in cinque città diverse, che permette di pedalare al buio lungo le più belle piste ciclabili d’Italia.

L’ultima tappa dell’edizione di Bike Night 2017 dopo Ferrara, Bolzano, Udine e Verona, partirà da Milano il 16 settembre a mezzanotte attraversando il centro urbano per poi immergersi nella natura circostante. Si pedala di notte, avvolti dall’oscurità, per raggiungere l’arrivo all’alba, con il sole.

Il percorso è lungo 95 km, parte da Milano, passando da piazza Leonardo, piazza Duomo e i Navigli, per poi proseguire lungo la Ciclabile del Naviglio Grande(Abbiategrasso, Turbigo, Sesto Calende) e concludersi sul Lago Maggiore, nel centro di Arona.

Sono 1000 i posti disponibili (i minori possono partecipare solo se accompagnati da un adulto).

Prezzo: 25-35 euro.

Orario: 23.30.

Per informazioni www.bikenight.it

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SANREMO 2017: tutti gli appuntamenti a Milano con gli artisti del Festival

SANREMO 2017
SANREMO 2017

SANREMO 2017: finito il festival, ecco tutti gli appuntamenti con i cantanti, le date degli incontri e dei concerti a Milano.

Sono partiti questa settimana i tour promozionali degli artisti che hanno partecipato all’edizione di Sanremo 2017. Lasciata la Liguria infatti i protagonisti del Festival hanno iniziato un giro d’Italia che li porta a incontrare il pubblico prima negli ormai classici incontri firmacopie in negozi e librerie, poi nei concerti.

Ecco quando e con quali cantanti si terranno gli appuntamenti a Milano:

  • Elodie: sarà alla Mondadori Duomo venerdì 17 febbraio.
  • Ermal Metasabato 18 febbraio il cantautore presenta il suo nuovo album Vietato morire con uno showcase alla Mondadori Duomo.
  • Lele: il ventenne campano che ha vinto tra le Nuove Proposte con Ora Mai arriva a Milano mercoledì 22 febbraio alla Mondadori in Duomo.
  • Chiara: venerdì 24 febbraio sarà alla Feltrinelli Piemonte a presentare il nuovo album Nessun posto è casa mia.
  • Michele Bravi: di nuovo alla Mondadori Duomo domenica 26 febbraio per la presentazione del suo Anime di carta.
  • Michele Zarrillo:  lunedì 27 febbraio alla Mondadori Marghera
  • Samuel: martedì 28 febbraio alla Mondadori Duomo.

Continua a leggere per conoscere tutte le date dei concerti…

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BRERA SI FA IN TRE: musica e arte a tre euro ogni terzo giovedì del mese

BRERA SI FA IN TRE
BRERA SI FA IN TRE

BRERA SI FA IN TRE: una nuova iniziativa per gli amanti dell’arte e della musica, ogni terzo giovedì del mese l’ingresso costa 3 euro. Ecco i dettagli.

Un’interessante iniziativa della Pinacoteca di Brera dedicata a tutti i milanesi e ai turisti. Il terzo giovedì del mese si terrà “Brera si fa in tre”: acquistando il biglietto a tre euro, si potrà visitare la pinacoteca accompagnati da tre ore di musica.

Si legge in una nota: “La Pinacoteca di Brera grazie alla collaborazione con il Maestro Clive Britton, propone una serata in musica per celebrare il dialogo tra le arti e il dialogo tra i musicisti e il pubblico.

La straordinaria collezione della Pinacoteca e le splendide sale riallestite si mostrano ai visitatori ad un orario e a un prezzo speciali, dalle 18.00 alle 22.15 al costo di 3 euro (chiusura biglietteria 21.40).

Questa sera, il dialogo tra le arti, e con il pubblico, sarà animato dagli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, che eseguiranno brani di Bartók, Stubbs, Warner-Buhlmann, Bodin de Boismortier, Walter-Küne, Händel, e si renderanno disponibili anche a rispondere alle domande dei visitatori.

Ricordiamo un’altra iniziativa in Brera che permette l’ingresso a soli 2 euro il giovedì sera.

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MICROSOFT: inaugurata la Sede di Milano che attende 200 mila visitatori annui

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MICROSOFT: Il colosso inaugura la nuova sede su cui ha investito 10 milioni di euro

Microsoft House composto da 832 vetrate e sei piani, tre dei quali destinati al pubblico, clienti e scuole con showroom e area Xbox con un obiettivo importante: 200mila visitatori entro la fine dell’anno..

Apre a Milano, nel quartiere di Porta Volta la nuova casa del colosso hi-tech in viale Pasubio 21, nella piramide progettata da Herzog & De Meuron per la Fondazione Feltrinelli: edificio sviluppato e gestito da Coima sgr (di Manfredi Catella) che si è occupata del progetto e dell’accordo con Microsoft per il trasferimento nella nuova sede dei suoi uffici.

Metà degli spazi sono progettati per puntare ad accogliere, secondo le stime, oltre 200mila visitatori solo nel 2017, più 10mila professionisti, 4mila studenti e 1.000 dirigenti scolastici per momenti di formazione e confronto sulle opportunità del digitale.


microsoft house milano


Lo ha spiegato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia: “Microsoft House riflette la nostra missione di aiutare le persone e organizzazioni ad ottenere di più dal digitale. Entrare nel cuore di Milano, in un’area dinamica e facilmente connessa con il resto dell’Italia, aprire metà dell’edificio al nostro ecosistema di clienti, consumatori, partner e studenti è l’impegno abbiamo intrapreso con il progetto, che vuole essere il nuovo indirizzo per l’innovazione in Italia”. Da qui anche la scelta dei materiali, dei sistemi e degli arredi, tutti rigorosamente made in Italy.


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 Una sede di lavoro dove gli spazi sono equamente distribuiti tra uffici dei dipendenti, disegnati nell’ottica dello smartworking senza scrivanie assegnate e con reception virtuale, e luoghi aperti al pubblico, che richiama valore dell’open innovation per un’azienda come Microsoft. Con video conferencing, domotica a sensori di ultima generazione: un ‘edificio 4.0’ – lo hanno chiamato – per sul quale l’azienda ha investito 10 milioni di euro.


microsoft sede italia


L’edificio, con 832 vetrate, si sviluppa su sei piani, di cui tre sono aperti alla città. Il piano terra ospita lo showroom per il grande pubblico, aperto sette giorni su sette dove si potranno sperimentale le tecnologie Microsoft e gli appassionati del gaming trovare un’area dedicata con postazioni Xbox. Qui anche zona relax e wi-fi libero. La Digital Class è invece dedicata ai progetti per le scuole, e lì stamattina è stata presentata l’iniziativa ‘La Milano che vorrei’ che permette ai bambini di disegnare la loro città ideale del futuro. A sperimentare le soluzioni, gli studenti della scuola media Panzani, i primi a cimentarsi con il progetto.

Al primo piano c’è il Technology center dedicato alle soluzioni per aziende e startup, mentre al quinto si trova The Loft, riservato agli eventi business e agli incontri d’affari ‘speciali’. In mezzo, dal secondo al quinto piano, le aree riservate a dipendenti e collaboratori dell’azienda, con postazioni open space, ispirate al principio della flessibilità e rigorosamente ‘non assegnate’, diverse nella forma e nell’estetica in base alle diverse funzioni, sistemate in aree dove si lavora in gruppo e altre più riservate.

 

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Messa PAPA FRANCESCO: Un palco da rockstar per il Papa al Parco di Monza

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Messa Parco di Monza: Un palco da rockstar per il Papa

È partita dal centro ambrosiano di via Sant’ Antonio la grande macchina che dovrà organizzare l’attesissima visita del Pontefice il prossimo 25 marzo.

Claudio Santucci, lo stesso architetto che ha disegnato i palchi per i concerti di Vasco Rossi, Laura Pausini e Tiziano Ferro, firma anche il progetto per il palco dove si farà la grande messa di PAPA Francesco.

“Un simbolo dell’incontro tra culture e fedi, un omaggio al luogo che ospiterà l’evento”, commenta la Curia.

Due grandi torri laterali, in alluminio e ferro, sorreggeranno la copertura, come i pilastri di un grande ponte gettato da un lato all’altro del lungo frontale a evocare, appunto, lo scambio e l’incontro. Sullo sfondo, invece, si svilupperà la scenografia, realizzata con pannelli in legno, su cui, con un lavoro di intaglio, è stata riprodotta la stessa decorazione del Duomo di Monza, incluso il caratteristico rosone.


messa papa francesco milano


La struttura, montata davanti a Villa Mirabello, avrà un grande impatto scenico e sarà lungo 80 metri, profondo 30 di profondità, con un piano di calpestio alto da terra 3 metri per consentire la massima visibilità.

Tre le aree, con funzioni differenti: sulla sinistra la grande tribuna a gradoni da 500 posti che ospiterà il coro e la pedana per i 40 membri dell’orchestra; al centro la zona su cui sarà montato l’altare liturgico e le sedute dei celebranti; a destra la zona riservata ai disabili.

Per garantire ai fedeli di seguire la Celebrazione ci saranno 6 maxi schermi (2 sul palco e gli altri 4 sui lati a destra e sinistra) e 25 torri di rimando del segnale audio e video sparse per i 400mila metri quadri di prato.

I fondali della scenografia sono di legno riciclato, l’intelaiatura in ferro e alluminio sarà smontata e riutilizzata successivamente.

Un’app per il Papa

Un’app da scaricare gratuitamente sul telefonino dagli store Android e Apple, migliaia di parcheggi per le biciclette e la raccomandazione ai responsabili dell’organizzazione di «accogliere la sfida di portare tutta la comunità all’incontro con il Papa».

È disponibile per il download gratuito la app ufficiale della visita di Papa Francesco a Milano.

Si può scaricare cliccando qui per Android oppure cliccando qui per Apple. Oppure, direttamente da smartphone inquadrando i qr code nelle immagini in questa pagina.

Cuore della app sono i contenuti spirituali multimediali, informazioni tecniche, documenti, notizie.

Realizzata dall’azienda Soluzione srl per la visita del Pontefice, sarà utile sia adesso, durante il percorso di avvicinamento, sia il 25 marzo.

È utilizzata anche, dalla Diocesi di Milano, per inviare notifiche in tempo reale a tutti quanti la scaricheranno.

Come arrivare al parco di Monza

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ISTRUZIONE: Sette nuove scuole e lavori sul 60% delle strutture a Milano

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ISTRUZIONE: Le sette nuove scuole di Milano

ISTRUZIONE: in aggiunta ad interventi per il 60 per cento del patrimonio di edilizia scolastica del Comune di Milano, per una spesa di circa 200 milioni di euro.

È il piano di interventi annunciato dal sindaco Beppe Sala insieme all’assessore ai Lavori pubblici e Casa Gabriele Rabaiotti, per l’occasione in via Ugo Pisa, nell’area dove sorgerà una delle scuole ricostruite grazie a questi fondi. Il piano – che prevede una spesa di 194 milioni – interesserà 316 edifici sui 504 presenti nel comune.


istruzione lavori scuole comunali milano


In particolare, 7 saranno le nuove scuole (via Pisa, via Hermada, viale Puglie, via Strozzi, via Viscontini, via Magreglio, via Brocchi) per una spesa di 87 milioni di euro.

Sei di queste – 3 delle quali saranno realizzate in legno – grazie al cofinanziamento ministeriale pari al 50% della spesa.


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L’obiettivo, ha chiarito Rabaiotti, è terminare i lavori a metà del 2018, in modo che le famiglie possano partire con le iscrizioni già per l’anno scolastico 2018-2019.

Pronto anche il piano per la manutenzione straordinaria con un intervento che mette in campo 22 milioni di euro, 2,5milioni per Municipio. Saranno questi ultimi “a individuare le priorità di intervento”, ha spiegato Rabaiotti aggiungendo che è un modo “per dare forza al Municipio e renderlo uno spazio di decisione autonomo”.

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GALLERIE D’ITALIA: solo per oggi si entra in due al prezzo di uno

GALLERIE DITALIA
GALLERIE DITALIA

GALLERIE D’ITALIA: una promozione dedicata alle coppie per festeggiare la giornata di San Valentino. ecco i dettagli.

Nella giornata di oggi 14 febbraio, per festeggiare San Valentino, le Gallerie d’Italia presentano una speciale offerta dedicata a tutti gli innamorati.

L’accesso alla mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore della luce” sarà possibile con due biglietti al prezzo di uno. L’ingresso sarà come sempre gratuito per le scolaresche e per i miniori di 18 anni.

Prezzo: due persone 10 euro.

Orario: dalle 9:30 alle 19:30.

Gallerie d’Italia, Piazza della Scala,6.

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IO,CLAUDE MONET: la grande arte arriva al cinema per due giorni

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IOCLAUDE MONET

IO, CLAUDE MONET: il 14 e il 15 febbraio verrà proiettato al cinema il docu-film sulla vita tormentata del celebre pittore impressionista. Ecco dove.

Io, Claude Monet è il film dedicato a uno dei pittori più amati dal grande pubblico, la cui interessante ma tormentata biografia è forse meno nota.

Il docu-film, diretto da Phil Grabsky , distribuito da Nexo Digital è un film – evento, in quanto arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, il 14 e il 15 febbraio.

La storia del pittore impressionista, nato a Parigi nel 1840, è raccontata grazie all’immenso archivio di oltre tremila lettere private:  il documentario parte proprio dall’esame dei suoi scritti e dal confronto con le vibranti opere di Monet.

Il racconto si basa sulla tumultuosa vita interiore del pittore, in bilico in uno stato altalenante tra momenti di profonda depressione e altri di feconda e assoluta euforia creativa, un personaggio in preda alla disperazione per le relazioni fallite, i lutti e i problemi di salute, afflitto da una depressione strisciante che dà luogo a tentativi di suicidio e a una difficile relazione con la propria arte.

Monet comincia il suo percorso come enfant prodige e prosegue con un successo riconosciuto a livello internazionale; le lettere offrono un ritratto complesso e commovente dell’uomo e dell’artista, reso possibile anche grazie all’osservazione di più di cento dipinti filmati in alta definizione.

Per la lista completa delle sale che proietteranno Io, Claude Monet consultare il sito della Nexo Digital: a Milano i cinema che hanno confermato la loro adesione all’iniziativa sono Arcobaleno Multisala, Ariosto, Ducale Multisala, Plinius Multisala, Palestrina, Rosetum, The Space Odeon e Uci Cinemas Bicocca.

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MILANO: “Leo Pizzo” e Benetton in centro saranno sostituiti, in arrivo i bandi

MILANO  2
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MILANO: in scadenza la concessione per Leo Pizzo in Galleria e Benetton in Duomo. Presto saranno indetti i bandi di gara.

Entro fine anno scadrà il contratto per due spazi commerciali in Duomo e saranno presto assegnati. La giunta di Milano, infatti, ha approvato le linee di indirizzo necessarie per indire i bandi di gara. Nella delibera vengono indicati i parametri per la massima valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale nel rispetto dei principi di trasparenza e libera concorrenza.

I negozi in questione sono la gioielleria “Leo Pizzo” in Galleria Vittorio Emanuele (con concessione in scadenza il 16 novembre 2017) e “United Colors of Benetton” di piazza del Duomo (con scadenza il 31 dicembre 2017).

Per quanto riguarda il negozio della Galleria la destinazione d’uso si restringe alla vendita di gioielli o arredi di design, alle opere d’arte, ai prodotti alimentari di alta gamma, alla commercializzazione di marchi italiani di prestigio. Per gli spazi di piazza Duomo la gara sarà riservata ai soggetti in possesso di esperienza nella riqualificazione e gestione di ampi spazi di pregio destinati ad attività di prestigio o di fama internazionale.

Sono escluse in entrambi i casi le attività di ristorazione oltre a quelle comunemente escluse, ovvero phone center, money transfer, sexy shop, sale giochi, centri massaggi ed agenzie di scommesse.

La base d’asta sarà calcolata sulla base delle ultime stime dell’Agenzia delle Entrate. L’attuale canone è di 1.600 euro al metro quadro per Leo Pizzo e di 1.225 euro al metro quadro per Benetton. La concessione durerà diciotto anni con manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dei concessionari.

L’assessore a Bilancio e Demanio Roberto Tasca ha dichiarato “La differenziazione merceologica è uno dei profili attraverso i quali il Comune di Milano mira alla valorizzazione della Galleria. Queste linee confermano come il valore non sia un mero elemento di natura economica”.

 

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THE FLOATING PIERS quanto vale? Un indotto da 283 milioni di euro

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The Floating Piers: L’impatto economico sulla zona del Lago di Iseo secondo uno studio universitario.

283 milioni di euro, tra spesa diretta per la visita e indotto, ovvero il soggiorno turistico di una o più giornate in Lombardia.

A distanza di mesi si torna a parlare dell’installazione che, nell’agosto del 2016, ha portato nel piccolo comune di Sulzano, in provincia di Brescia, 1,2 milioni di visitatori in due settimane. Di questi, oltre 500mila arrivavano per la prima volta in quella zona, e per la maggior parte ci arrivava dall’estero.

L’indagine economica è di Emanuele Falcone e Viviana Trotti, due laureandi del corso di Economia del turismo dell’Università di Bergamo coordinati dal professor Andrea Macchiavelli, che hanno sottoposto un questionario in 4 lingue ai visitatori della passerella galleggiante dell’artista Christo, chiedendo risposte sulle modalità della loro visita, sulla provenienza geografica, sulla sistemazione, sui mezzi di trasporto utilizzati.

Ma anche su come hanno saputo dell’evento: il 33% l’ha scoperto dai social network, o comunque in Rete.


La durata media del soggiorno dei turisti richiamati da The Floating Piers è stata di 3,2 giorni: la scelta principale l’hotel, ma i più giovani hanno dormito anche in ostelli e bed&breakfast. Il 40% dei turisti arrivati da fuori Lombardia l’ha fatto in aereo, tanto che il vicino aeroporto di Orio al Serio ha registrato un superlavoro in quelle due settimane. La spesa media a testa è stata di 75,8 euro.

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