MILANO: Sabato e Domenica, grazie alla pioggia Pm10 sotto i 50 microgrammi per metro cubo! Una ventata di aria buona, per ora…
Milano, grazie alle piogge di venerdì sera, interrompe la propria striscia nera di inquinamento e per la prima volta nel nuovo anno vede il Pm10 andare sotto la soglia di allerta di 50 microgrammi per metro cubo.
Sabato e domenica, infatti, i valori di particolato nell’atmosfera sono rientrati nei limiti, con le centraline che hanno fatto registrare medie di 48,9 e 41,3. Il miglioramento più netto si è avuto domenica: a Milano Marche ci sono stati valori di 48 microgrammi per metro cubo, 44 a Milano Verziere, 48 a Milano Senato e 41 a Città Studi.
Da martedì 21 gennaio, quindi, decadono tutte le misure – tra cui il blocco traffico – previste dalle misure di secondo livello di “Protocollo Aria” che erano scattate lo scorso 15 gennaio.
“Sono bastati due giorni di condizioni meteo climatiche appena un po’ più favorevoli – spiega l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaelle Cattaneo – qualche pioggia e un po’ di vento e la qualità dell’aria in Lombardia è rientrata al di sotto del limite di 50 microgrammi per metro cubo. Oggi i dati ci dicono che in tutta la Lombardia i dati del Pm10 sono al di sotto del limite. La qualità dell’aria è certamente migliorata. Tutto questo conferma che la criticità dei giorni passati è legata a condizioni climatiche sfavorevoli, non appena il clima diventa più amico i valori della qualità dell’aria rientrano sotto i limiti, a conferma dell’efficacia e l’adeguatezza dei provvedimenti adottati da Regione Lombardia”.
E proprio in tema di provvedimenti, domenica il sindaco di Milano Beppe Sala ha annunciato che nel “Piano Aria clima” di palazzo Marino sarà inserito anche il divieto – poi da approvare – di fumare alle fermate dei mezzi pubblici e in coda per i servizi comunali. Dal 2030 – ha poi fatto sapere il sindaco – il divieto sarà estero a tutta la città.
Piano City Milano, la nuova edizione sarà dal 22 al 24 maggio
Milano si prepara alla nuova edizione di Piano City Festival: appuntamento a fine maggio.
Piano City Milano è il primo festival diffuso di Milano, nato nel 2011, cresce negli anni e si evolve accompagnando la metamorfosi e la rinascita di Milano.
Un progetto per la città che sin dall’inizio si è caratterizzato come progetto della e con la città, grazie all’innovativo metodo di lavoro che vede il coinvolgimento di istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner.
Una rivoluzione silenziosa che, lungi dall’essere al suo termine, ribalta le dinamiche: la musica che non aspetta il pubblico, ma gli va incontro nelle piazze, nelle case e in spazi non convenzionali; una diffusione che non concentra l’attenzione verso il centro ma invade pacificamente tutto lo spazio urbano; qualità culturale inclusiva, non per pochi, ma donata a tutti, in modo da generare nuova cultura.
Piano City Milano non è solamente apripista della serie di festival diffusi nati a Milano successivamente, ma la colonna sonora della città: ispirazione e strumento della sua rigenerazione.
Piano City Milano è un progetto di Associazione Piano City Milano con Comune di Milano, a cura di Accapiù srl e Ponderosa Music&Art srl .
Le candidature per la nona edizione di Piano City Milano sono aperte fino al 31 gennaio 2020 ( a grande richiesta si prolunga di una settimana l’apertura delle iscrizioni: si potranno infatti mandare le diverse candidature al festival fino a domenica 9 febbraio ) cliccando qui.
È possibile iscriversi come pianisti, proporre la propria casa (già dotata di pianoforte) o cortile per ospitare un concerto, oppure candidarsi come guest (per realtà a vocazione culturale e/o organizzazioni senza scopo di lucro) con concerti autoprodotti.
Dorothea Lange e Margaret Bourke-White, i loro nomi sono leggendari, per essere state a fianco degli eventi più epocali e per il modo ardito e partecipativo di raggiungere alcuni degli avvenimenti generativi del senso della nostra contemporaneità.
La mostra dedicata alle due più grandi photoreporter del XX secolo è composta da 75 fotografie in bianco e nero Original print e alcune Vintage print.
La loro fotografia mette in luce la tenacia e uno sguardo autentico all’uomo che vive, condividendo il fascino e il dolore della storia, a fianco, e dentro, i fatti di popolo, persone, grandiosità e sconfitte del secolo breve.
Le comunità e la persona nella più grande crisi di sistema, la depressione a seguito della crisi del 1929, l’ascesa della tecnologia industriale, le nuove scoperte aereodinamiche, la guerra, il fronte europeo e russo, la liberazione dei campi di sterminio, le nuove città, la nascita dell’India moderna, le minoranze, l’apartheid, questi alcuni dei temi e avvenimenti in mostra secondo una scelta originale e diversa dai consueti itinerari editoriali.
Entrambe allieve dello stesso maestro di Fotografia, Clarence H. White di New York, differenti età di dieci anni, incrociano in America luoghi di intervento e l’apertura di studi fotografici similari tra east e west coast.
Unite e diverse nella malattia che segna fin da piccola Dorothea e invece Margaret nella maturità. In modo diverso alle stesse origini della rivista Life (la Bourke-White firma la copertina del primo numero), di Magnum e della mitica galleria Aperture.
La mostra si affaccia sulla sensibilità contemporanea di quest’arte e del suo approccio contemporaneo. Le opere esposte sono provenienti dall’Archivio CSAC dell’Università di Parma –in particolare Dorothea Lange una parte della raccolta di Arturo Quintavalle- dalla Fondazione Rolla, geniale collezione internazionale moderna e contemporanea, dall’Archivio di LIFE di New York.
La Lange, la prima donna cui il MoMa di N. Y. a un anno dalla scomparsa, dedica una intera retrospettiva, percorre la realtà come una fedele e instancabile ricerca volta a documentare e “toccare” la situazione sociale, l’evento e nel contempo il contesto. “Vivere la vita come visione è un’impresa immane, praticamente irraggiungibile. Io l’ho solo sfiorata, appena sfiorata” (D. Lange).
Nella Bourke-White è forte la ricerca sociale e documentaria riguardante gli impatti del capitalismo, come il fascino per la tecnologia del secolo. I suoi temi sono simboli del moderno: sconfitte, grandiosità, povertà, umanità, atmosfere. Con grande forza compositiva e narrativa delle immagini e chiari rimandi a eventi conosciuti.
Ha cercato e accolto con coraggio gli avvenimenti che le si sono presentati di fronte. «Trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare prima, qualcosa che solo tu puoi trovare perché, oltre ad essere fotografo, sei un essere umano un po’ speciale, capace di guardare in profondità ove altri tirerebbero dritto» (M. Bourke-White)
Bellissime poesie di Daniele Mencarelli accompagnano l’esposizione, originali testi composti dal poeta e scrittore (Storie d’amore, Lietocolle; La casa degli sguardi, Mondadori) nati dalla sua immedesimazione dinanzi alle fotografie. Ponendo in luce un filo non interrotto di tempi, con rimandi a mutazioni della natura già avvenute, a promesse commerciali, a sogni già venduti e perciò oggi rivenduti, ad attese e speranza di uomini che caratterizzano le donne e uomini di un terzo millennio come di un novecento lontano e vicinissimo.
IlCentro Culturale di Milano in collaborazione con l’Assessorato Cultura del Comune di Milano –nell’ambito del Palinsesto del Comune I talenti delle donne che coinvolgerà tutta la città da gennaio a giugno 2020 – con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano, organizza nella propria Sala esposizioni (Largo Corsia dei Servi, 4 Milano) la grande mostra fotografica dedicata a due straordinarie artiste che, attraverso preziosi scatti, hanno saputo restituire vicende storiche del XX secolo, sorprendenti e di assoluto significato.
La mostra composta da 75 scatti in bianco e nero è ideata da Camillo Fornasieri, direttore del Centro Culturale di Milano e curata da Angela Madesani, docente allo IED e a Brera, oltre che autrice per Art Tribune.
ZONA TIBALDI BOCCONI: qui sarà costruito il nuovo deposito Atm full electric interrato, con uffici e servizi a piano strada. E ci sarà la fermata della linea S9
Un deposito Atm con due piani interrati destinati a tutte le attività di manutenzione e movimentazione di bus e filobus, che così non occuperanno il piano strada. Un deposito “full electric”, primo tassello della strategia di riconversione all’elettrico di Atm e del Comune di Milano, che su strada avrà invece una grande area verde e un edificio per ospitare uffici, spazi di aggregazione, una biblioteca e un ristorante. E, poco distante, la nuova stazione sopraelevata della linea ferroviaria S9. Sono i progetti che Milano sta mettendo a punto – anche se con qualche contrarietà, in alcuni casi, della zona – per l’area sud della città, quella compresa tra viale Toscana e viale Tibaldi e che si trova proprio davanti al nuovo campus dell’università Bocconi.
Il progetto del nuovo deposito Atm è stato già presentato ai cittadini, e ci saranno altri incontri nella zona, anche se il presidente del Municipio 5 Alessandro Bramati attacca: “Nella delibera di parere sul Pgt abbiamo espresso l’assoluta contrarietà alla trasformazione di quell’area da Pparco (peraltro sancito da un Accordo di Programma datato negli anni e non ancora realizzato) a deposito per i mezzi Atm”.Il nuovo deposito dovrebbe sorgere in un’area oggi inutilizzata tra viale Toscana, via Bazzi e la cintura ferroviaria, dove un tempo sorgeva l’industria delle ex Officine Meccaniche.
MILANO: sequestrati oltre 1000 abiti contraffatti in una boutique di Chinatown. La titolare, una 38enne è stata denunciata per il reato di contraffazione
Magliette, giacche, cappotti, vestiti. E ancora collane, bracciali, anelli e spille. Sono 1.166 i capi e gli accessori sequestrati dal nucleo antiabusivismo della polizia locale in un negozio in zona Paolo Sarpi, la cui titolare – una cinese di trentotto anni – è stata indagata per il reato di contraffazione.
I capi d’abbigliamento e gli accessori esposti per la vendita erano infatti con etichette e loghi contraffatti di alcuni tra i più famosi marchi di moda: da Chanel a Gucci passando per Moncler, Valentino, Louis Vuitton, Fendi, Burberry, Dior, Bulgari, Balenciaga, Hermès, Yves Saint Laurent, Kenzo, Moschino, Prada.
“Un’operazione importante – il commento della vicesindaco e assessore alla sicurezza, Anna Scavuzzo – che dà un ulteriore segnale di attenzione da parte del comune a esercenti e cittadini, a maggior ragione in un periodo di aumento degli acquisti come questo. Il settore della moda, dell’abbigliamento e della pelletteria è strategico: tuteliamo i compratori e le imprese oneste colpendo chi mette in commercio i falsi”.
Durante il blitz, avvenuto in borghese, i ghisa hanno trovato anche centinaia di etichette con i loghi dei marchi pronte per essere applicate agli abiti da mettere in vendita.
BEPPE SALA: “Entro il 2030 non permetteremo di fumare all’aperto”, il sindaco annuncia che a breve alle fermate dell’autobus non si fumerà
Testo e musica del sindaco di Milano, Beppe Sala, che sabato mattina – durante l’ormai consueto incontro “colazione col sindaco”, ha annunciato l’avvio della sua personale lotta al fumo.
La proposta, ha spiegato il primo cittadino dal “Frida”, all’Isola, entrerà a far parte “del Piano Aria Clima che verrà discusso in consiglio comunale e che speriamo di poter adottare per marzo”.
Il piano del sindaco è chiaro: da subito – dal momento in cui sarà approvato il piano aria clima – sarà vietato fumare alle fermate di bus e tram e durante le file presso gli uffici del comune, dal 2030 invece stop alle sigarette in tutta la città.
Divieto di fumare a Milano
Il divieto di fumo, ha chiarito ancora Sala, potrebbe essere regolato “attraverso un’ordinanza” e “se verrà approvato il regolamento, conterrà la regolamentazione di tanti aspetti perché il vero rischio è che si riduca a traffico e riscaldamento, ma c’è altro”.
Dalle analisi effettuate dal Comune sarebbe infatti emerso “che i maggiori responsabili dell’inquinamento sono il fumo, le pizzerie con i forni a legna e gli ambulanti che mantengono ancora i motori a benzina accesi. Non voglio fare promesse aleatorie ma – ha assicurato Sala – voglio fare un passo alla volta perché non sto sottovalutando il problema”.
“Il mio impegno è che tutti gli edifici del Comune abbandonino il gasolio o avviino la riconversione prima della fine del mio mandato”, ha annunciato sempre Sala. “Prometto che non ce ne sarà neanche uno più con il gasolio entro il 2021. Ci sono ancora a Milano 1500 condomini che vanno a gasolio e 200 che vanno a biomasse, cioè a legno. Bisogna trovare una formula – ha detto -, parlare con gli amministratori di condominio per risolvere il problema”.
Banche e credito di cittadinanza
Non solo fumo e smog, però. Perché il primo cittadino ha parlato anche di “credito di cittadinanza, che mi piace di più del reddito di cittadinanza”. “Ieri – ha aggiunto – ho sentito l’ad di Banca Intesa e ho visto la sua apertura sui temi ambientali. La banche, per statuto, devono devolvere una parte dei loro fondi anche per i bisogni della città. E io vorrei sedermi a quel tavolo per indirizzare quei fondi dove c’è più bisogno. Non bisogna vergognarsi di parlare con le banche”.
“Chiederò se rispetto a problematiche che ci sono su Milano, come il cambiamento delle caldaie, la banca – ha concluso il sindaco – è disponibile a migliorare le condizioni dei prestiti e dei finanziamenti”.
Musica dal vivo e grandi concerti in aumento, a dispetto dei live medio-piccoli.
Milano sarà, anche nel 2020, tra le tappe fondamentali per i tour dei big internazionali, oltre che per gli artisti italiani. San Siro e Assago Forum le location più gettonate.
I più amati dal web
E il web è al momento più potente e pervasivo che mai, lo sa bene Liberato, rapper senza volto esploso nel 2017 con un video diventato virale, quello del singolo «Nove maggio», per la prima volta al Forum il 25 aprile. Altre prime volte nel palazzetto alle porte della città saranno quelle del cantautore Brunori Sas (il 13/3) e del «king della Barona» Marracash, che dopo il successo del nuovo disco «Persona» salirà sul palco il 3, 4, 18 aprile e il 2 maggio: per le prime due date i biglietti sono andati esauriti in 48 ore.
In autunno toccherà a Emma (il 5/10) e a Tommaso Paradiso, al primo tour solista dopo l’addio a Telegiornalisti (l’11/11).
Gli artisti stranieri più attesi
Il nostro Paese sembra sempre meno interessato alle novità dall’estero, si ama cantare in coro e l’inglese dà poco gusto, ma c’è curiosità per gli show delle popstar Halsey (il 13/2), Dua Lipa (il 30/4) e Camila Cabello (il 24/6).
Mentre a tenere alta la bandiera del rock ci penseranno icone come l’ex Oasis Liam Gallagher (il 16/2), Eric Clapton (il 6/6) e Nick Cave con i suoi Bad Seeds (il 9/6), oltre agli Hollywood Vampires, gruppo co-fondato dall’attore Johnny Depp (il 10/9). Questo al Forum.
I live sotto le stelle
E qui siamo ai live sotto le stelle, ambito con calendario in aggiornamento in cui s’inseriscono il «Milano Summer Festival» — all’Ippodromo con un cast in bilico tra il punk rock dei californiani Green Day (il 10/6) e le atmosfere ricercate del Thom Yorke solista, senza i suoi Radiohead (il 9/7).
San Siro LIVE
E gli eventi a San Siro: a giugno conquisteranno il Meazza Tiziano Ferro (il 5, 6 e 8/6), Salmo (il 14), Ultimo (il 18 e il 19) e Cesare Cremonini (il 27); il 10 e l’11 luglio sarà in scena Max Pezzali, protagonista di quello che è stato annunciato come un enorme karaoke collettivo che dovrebbe coinvolgere anche Mauro Repetto, suo ex socio negli 883.
ASSAGO FORUM
La meta indoor più ambita è il Forum di Assago, dove sono attesi sia nomi storici della scena nostrana, da Renato Zero (l’11, il 12 e il 14/1) ai napoletani Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo (il 20/1), sia «emergenti di successo» come Gazzelle, il 18 gennaio, e i Pinguini Tattici Nucleari, pronti per due show, il 29 febbraio e il 19 marzo, il primo già sold out. Già, perché oggi tutto scorre rapidamente, così ci sono giovani che si ritrovano a cantare di fronte a migliaia di fan dopo un solo album, magari senza nemmeno che le radio — non più così influenti nel condizionare gli ascolti del pubblico — trasmettano i loro brani: a spingerli i clic su YouTube, Spotify e affini.
I-DAYS Milano 2020 – Biglietti
I Rival Sons saliranno sul palco del MIND Milano Innovation District prima degli Aerosmith e Incubus nella giornata di sabato 13 giugno 2020.
Il programma:
12 giugno: System of a Down + Korn 13 giugno: Aerosmith + Incubus + Rival Sons 14 giugno: Foo Fighters
15 giugno: Vasco Rossi
Attenzione! La disponibilità dei biglietti è limitata.
I-DAYS 2020 si tiene nello stesso spazio che nelle scorse stagioni ha accolto Eminem, Pearl Jam e Imagine Dragons, al MIND Milano Innovation District – Area Expo, una zona verde specifica attrezzata per i grandi concerti, altamente qualificata e dotata di tutti i servizi: treno e metropolitana che la collegano al centro di Milano, parcheggi, servizi igienici residenti, un’ampia zona food & beverage con una vasta e variegata offerta di cibi e bevande, anche vegetariani e vegani. Un ambiente adeguato per accogliere nel miglior modo il pubblico della musica live internazionale.
FOOD: Accontenta i palati di adulti e bambini… La cotoletta, piatto tipico della vecchia e cara bistrattata cucina milanese!
Alta, media, bassa: un piatto intramontabile, solo apparentemente semplice che esalta gli chef, anche famosi, e fa discutere gli appassionati. Ecco i locali migliori dove assaggiarla a seconda di gusti e tasche. Non ha senso cimentarsi sull’annoso tema se la cotoletta – anzi la costoletta – sia nata come variante milanese della Wiener Schnitzelaustriaca o al contrario siano stati i cuochi della Madonnina a ispirare i colleghi d’Oltralpe. Tanto, all’epoca il Lombardo-Veneto era sotto l’Impero quindi poco importa e in ogni caso, la nostra resta a base di carne di vitello e la loro di maiale. Invece è tutta un’altra storia discutere su un’amletica scelta iniziale: alta o bassa? L’importante, ovviamente, è che sia fatta a regola d’arte fermo restando che sondaggi informali fanno prevalere la seconda.
C’è anche chi ama la versione «a orecchio di elefante» – quella larga e sottile, che in dialetto si chiama «uregia d’elefant» – dove la carne viene battuta sino a sfibrarla. Teoricamente non è corretta, e in più, cuocerla come si deve è improbo, ma piace. Se la scegliete fatelo nel rispetto alla ricetta orginale: limone e rosmarino, pomodorini e rucola sono da bandire.
ECCO LE 10 MIGLIORI COTOLETTE DI MILANO
Trattoria del Nuovo Macello
E’ dalle parti della stazione di Porta Vittoria questa antica trattoria milanese, che ha origini nel 1928. In cucina si sono Giovanni Traversone e Marco Troncone. L’ambiente è confortevole e l’arredamento rassicurante e classico, tra brocche di ferro smaltato e una vecchia radio. La “Coteletta” del Nuovo Macello, realizzata seguendo la Gastronomia Moderna di Giuseppe Sorbiatti del 1855, è, come recita il menù, “di vitello alta e cottura rosata, servita a nostra discrezione la miglior frollatura con o senza osso”. L’ attesa è di circa 25 minuti. Succulenta alla vista e al gusto, il cuore è rosato come vuole la tradizione e viene servita divisa in due parti, con e senza osso, e guarnita da fiocchi di sale.
Prezzo: €27,00
Dove: via Cesare Lombroso, 20
Osteria Brunello
In zona Moscova troverete questa moderna osteria di cucina italiana contemporanea con piatti toscani dove la cotoletta è comunque il cavallo di battaglia come proclamato con orgoglio da loro stessi. E’ decantata come la Vera Cotoletta di Vitello alla Milanese, vincitore tra l’altro del titolo “Migliore cotoletta” nell’edizione 2015 del Gambero Rosso. Vi verrà servita una costoletta con il manico di circa 230 grammi, “impanata con pancarrè essiccato e grattugiato, cotta nel burro chiarificato” con contorno di patate rosse arrosto, insalata di crauti viola e chutney di carota.
Prezzo: € 22,00 Dove: corso Giuseppe Garibaldi, 117
La Rosa Nera
Nel quartiere Brera avrete una piacevole sorpresa in questo ristorante pizzeria di buon livello, dall’ambiente semplice, con personale molto cordiale, che propone ricette della tradizione toscana. La cotoletta non manca e anzi si fa notare: la costoletta di vitello è in due versioni, classica con le due parti con e senza osso e in versione primavera, sovrastata da pomodorini e insalatina. A voi la scelta. Occhio che troppi pomodorini guastano la panatura.
Prezzo: € 17,00 per la classica alla milanese; € 19,00 per quella alla primavera Dove: via Solferino, 12
Osteria Alla Grande
La missione di questa osteria milanese e autentica in quel di Baggio è dichiarata sul sito: “Ultima roccaforte contro hamburger, cibi per vegetariani, caffé d’orzo e per chi è a dieta!” Lo spirito goliardico contagia l’oste, lo Smilzo, al secolo Roberto Citterio, e la moglie Maria Elena Bonfitto che presiede la cucina. Il socio è soprannominato Sintesi. La cotoletta alla milanese con l’osso è servita tenera e burrosa con patate saltate. Prezzi molto onesti. Le due salette su due piani sono arredate con manifesti e suppellettili che si trovano nei tipici mercati d’antichità e rigattieri. L’allegria è contagiosa, non mancano i soprannomi, anche per gli avventori, da osservare e da conoscere.
Prezzo: €13,00 Dove: via delle Forze Armate, 405
La Pesa Trattoria dal 1902
La zona è quella di San Siro. La frittura avviene nel burro chiarificato per una consistenza delicata al gusto. Cotoletta, pardon costoletta come ormai abbiamo imparato a chiamarla, servita con spinaci, burro e parmigiano in questa trattoria dove la cucina lombarda è di casa.
Prezzo: € 23,00 Dove: via Giovanni Fantoni, 26
Da Martino
Ci spostiamo in zona Garibaldi, dove nel locale pizzeria, piccolo e spartano, di Sergio potrete ordinare una grande cotoletta con l’osso “primavera”: rucola e pomodorini pachino a volontà, forse un po’ troppi, ma potete chiederne un filo di meno se vi va. Carne morbida dentro e croccante fuori, bene anche per il portafoglio. Avvertenza: il bagno è nel cortile del portone a fianco.
Prezzo: € 15,00 Dove: via Carlo Farini, 8
Osteria La Vecchia Lira
In zona Moscova un un ristorante fintamente rustico, con pavimento in cotto e travi di legno al soffitto: è un ristorante prêt-à-porter. Va bene per le tavolate familiari, per le cene natalizie delle aziende e, siccome si snoda tra nicchie e salette, non va male nemmeno per serate più intime. qui potrai degustare una gigantesca cotoletta con una panatura perfetta! Dove: Largo la Foppa, 5
L’Altra Isola
Siamo ai confini del quartiere Isola. Tradizione lombarda a tavola, ma in cucina troverete il cinese Hu Shunfeng e brigata. Potrete rilassarvi in un’accogliente sala con caminetto, arredi in legno scuro e circa 40 coperti. La costoletta è ampia e rispetta la ricetta originale, ma i prezzi forse sono troppo milanesi. La zona, per anni popolare, è diventata molto di tendenza ultimamente.
Prezzo: € 30,00 Dove: via Edoardo Porro, 8
El Barbapedana
Un delizioso e simpatico angolo sui Navigli vicino a Porta Genova. In questa trattoria piccola e ruspante con travi a vista potrete scegliere tra piatti tipici milanesi. La cotoletta di vitello alla milanese è buona, servita con patate al salto. Il nome Barbapedana viene dalla figura di cantastorie milanese di fine ottocento, un musicista di strada che girava per le osterie e le feste paesane raccontando storie e filastrocche. Come celebrato sul sito del ristorante in dialetto milanese: “Barbapedana el gh’aveva on gilèt senza el denanz, con via el dedree; cont i oggioeu longh ona spanna l’era el gilèt del Barbapedana”.
Prezzo: € 19,00 Dove: Corso Colombo, 7
Il Liberty
Pressi dei Bastioni di Porta Nuova. In cucina comanda lo chef Andrea Provenzali. Qui la costoletta alta di vitello “rosa” alla milanese è presentata con insalata di puntarelle e acciughe. Cuore tenero e panatura croccante. Agli occhi è una versione curata e moderna a cubo, bello spesso. La carta ha piatti sperimentali da provare. Ambiente intimo.
FOOD: oggi è la giornata dedicata al prodotto simbolo dell’Italia più amato al mondo, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e con un fatturato di 60 miliardi di euro
La pizza è amore. Lo cantava anche Dean Martin in qualsiasi vecchio film dedicato all’Italia: “Quando la luna ti fa spalancare gli occhi come una grande pizza… è amore”. Un amore che si celebra ogni anno il 17 gennaio, Giornata Mondiale della pizza, prodotto simbolo dell’Italia amato in tutto il globo.
Un amore che vale un fatturato di 60 miliardi di euro: secondo gli ultimi rilevamenti del Centro Studi Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) su dati di Infocamere e Infoimprese, la produzione giornaliera solo in Italia, è di 8 milioni di pizze, ben due miliardi l’anno.
Quelli italiani sono ovviamente, numeri da campioni mondiali: sono quasi 127mila, infatti, le imprese che producono e vendono la pizza, di cui 76.357 sono veri e propri esercizi di ristorazione, 40mila sono ristoranti-pizzerie e circa 36.300 bar-pizzerie.E non dobbiamo dimenticarci di chi della pizza ne fa un’arte: i pizzaioli. Maestri degli impasti, sono quasi 105 mila, ma nel week-end superano addirittura i 200mila.
E i consumatori? Sul fronte pizza della tradizione vs. pizza gourmet, è di sicuro la prima a vincere: attaccati alle proprie radici, ben 8 italiani su 10 preferiscono la pizza tradizionale, meglio se napoletana, prediligendo la pizza tonda da accompagnare a delle fritture, da mangiarsi rigorosamente seduti al tavolo.La scelta dell’impasto ricade sulla farina 00 e sulla cottura nel forno a pietra e la spesa si aggira intorno ai 7 euro.
Ma come si fa davvero la pizza? Ecco la ricetta della pizza margherita, un classico della cucina partenopea.
Ingredienti:
pasta per pizza 800 g
pomodori pelati 1 kg
basilico fresco q.b.
mozzarella fior di latte (o di bufala) 400 g
olio extravergiine di oliva q.b.
sale q.b.
Procedimento:
Dividete l’impasto in 4 panetti uguali e date a ognuno una forma circolare. Lasciateli lievitare su un piano di lavoro infarinato e coperti per circa un’ora o fino al raddoppio di volume. Fate sgocciolare bene i pomodori pelati e la mozzarella tagliata a fette. Trascorso il tempo necessario, allargate ogni panetto con i polpastrelli, partendo dal centro e proseguendo verso l’esterno.
Cercate di mantenere la forma circolare e lasciate il bordo leggermente più spesso. Ungete le teglie per pizza con un filo d’olio e posizionatevi la pasta appena lavorata.
Condite con parte dei pomodori strizzati e tritati, il sale e un filo d’olio. Infornate la pizza margherita a 250° per circa 15 minuti, sfornatela e aggiungete qualche fogliolina di basilico coperta dalle fette di mozzarella ben asciutta.
Rimettete in forno per altri 5 minuti, fino a quando la mozzarella non sarà fusa. Servite immediatamente.
NIKE: ha voluto dare spazio a ogni tipo di corpo, così che anche le donne formose si sentissero rappresentate. Dimenticate i manichini con il corpo perfetto!
Il brand sportivo ha inaugurato una grande novità in tema di inclusività: ha introdotto dei manichini plus-size in alcuni dei suoi store. Si tratta di qualcosa di estremamente innovativo che dà finalmente spazio a ogni tipo di corpo, dando prova del fatto che non esiste uno stereotipo di bellezza universale. L’obiettivo? Seguire la linea body positive che negli ultimi tempi sta riscuotendo molto successo.
Nike sostiene la body positivity
Dimenticate i manichini dai corpi perfetti e sodi, a partire da questo momento non ci si dovrà più confrontare con dei modelli di bellezza tanto irreali ogni volta che si entra in un negozio di abbigliamento. Nello store londinese di Oxford Street della Nike un intero piano è stato dedicato all’abbigliamento femminile e la cosa particolare è che sono stati introdotti dei manichi plus-size che hanno le sembianze di donne in carne con tanto di pancetta e maniglie dell’amore. In questo modo anche quelle che non portano la taglia XS possono capire fin da subito come calzano i leggings e i reggiseni sportivi del brand su un corpo formoso. L’obiettivo dell’azienda? Non solo ampliare il suo concetto di inclusività, proponendo un ideale di bellezza diverso da quello stereotipato, ma anche continuare a seguire la linea body positivity che già da diversi anni sostiene. Nel 2017 Nike aveva ampliato la propria offerta di taglie e successivamente aveva poi collaborato con delle fashion blogger curvy, solo oggi però è arrivato anche il manichino plus-size. A quanto pare il fashion system non è più un mondo elitario riservato a modelle magrissime, si sta finalmente aprendo anche alla normalità. A partire da questo momento anche le donne che non possono passare intere giornate tra pesi e allenamenti intensi potranno sentirsi rappresentate nei negozi del brand sportivo.
LOCALI GAY FRIENDLY: Capitale italiana gay per eccellenza, Milano è una città in grado di offrire ogni servizio richiesto! Scopri i migliori locali
Dove andare, dunque, se si è in cerca di un locale gay friendly? A Milano ce ne sono davvero molti: ecco una selezione di 10indirizzi per andare sul sicuro. Ci sono quelli per fare aperitivo e quelli che iniziano a fare musica all’alba. Certo, il Rainbow District di Porta Venezia detiene il primato ma anche nel nuovo quartiere di Nolo hanno aperto i primi indirizzi. Bar ma anche club che nel weekend propongono serate tra musica pop, elettronica, trash e un esercito di drag queen.
Noloso –Via Luigi Varanini, 5
Nel quartiere che più di tutti sta crescendo in questo momento, Nolo, questo locale è stato uno dei primi ad aprire. Aperto dall’apertivo, è il ritrovo ideale anche per after dinner. C’è anche il brunch.
GhePensiMi -Piazza Morbegno, 2
Sempre in zona Nolo questo locale è molto frequentato all’ora dell’aperitivo. Spesso
vengono organizzate serate musicali ed è qui che è nata la serata di cabaret Fantastico.
Leccomilano –Via Lecco, 5
Locale fra i più conosciuti ed apprezzati nell’ambiente gay, e non solo, si trova nel cuore della zona di Porta Venezia, denominata la “Rainbow District”, in quanto si concentra un alto numero di locali LGBT. Ottimi e rinomati gli aperitivi, ambiente particolare, irriverente e scanzonato. Aperto sino alle 2.
Memà- Largo fra Paolo Bellintani, 2
Risalendo via Lecco in direzione viale Tunisia, si incontra il bistrot Memà. Al contrario di molti altri locali del distretto queer, qui si beve seduti al tavolo, sia durante l’abbondante aperitivo che per l’after dinner.
Red Cafè – Via Lecco, 5
Come suggerisce il nome, il rosso è il colore predominante in questo bar dall’ampio bancone e una saletta interna affollata nel fine settimana.
La Boum Milano – Via Natale Battaglia, 14
Il venerdì sera, a Milano, è un appuntamento obbligato per chi vuole divertirsi in un ambiente particolare, all’interno di un’antica e conosciuta balera, dove si mischiano tradizionali ballerini di classici balli di un tempo al popolo gay, vivace, allegro e divertente, anche sino alle 4 del mattino.
Plastic – Via Gargano, 15
Impossibile non conoscerlo, da oltre 20 sinonimo di week end entusiasmanti nelle sue tre serate del fine settimana, dal venerdì alla domenica, con un pubblico variegato, particolarmente LGBT, che si divide nelle due sale e un privé.
Black Hole –Viale Umbria, 118
Prosegue una delle serate più coinvolgenti, trasgressive ed eccentriche di Milano … per ballare tutti i sabato notte fino al mattino, è quella firmata Toilet Club Milano, nella sua nuova casa: il Black Hole!
Q Club – Via Padova, 21
Q Club è un eclettico locale che ospita una grande varietà di eventi da sfilate di moda e esposizioni artistiche alle più pazze serate clubbing in città. Offre due serate di musica a settimana (venerdì e sabato) .
Blanco – Via G.B. Morgagni, 2
In 10 anni, (si ne sono passati così tanti dalla sua apertura) il Blanco si è affermato come uno dei locali più glam fra i gay friendly, con ottimi cocktail (sorseggiati spesso per strada, vista la limitata capacità del locale, preso letteralmente d’assalto nelle sere d’estate), fra cui spiccano spritz e mojito. Nel dopo cena si anima, con chiacchiere, conoscenze e drink fra i più trendy di Milano.
SALONE DELLA CULTURA: Sabato 18 e Domenica 19 Gennaio torna a Milano per la quarta edizione, scopri il programma con ospiti, orari e biglietti
Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2020 torna a Milano per la quarta edizione il Salone della Cultura, l’evento pensato per rappresentare un punto di incontro tra librai antiquari, collezionisti, editori, lettori e i tanti appassionati del settore librario: l’appuntamento è nei 12 mila metri quadrati di Superstudio Più, in zona Tortona.
Tre le sezioni principali del Salone della Cultura, tra le quali gli amanti dei libri possono perdersi alla ricerca di volumi rari e preziosi ci sono: Editoria, nelle sue svariate declinazioni tra le quali Narrativa, Bambini, Saggistica, Orientalistica, Fumettistica, Libri d’artista, Libri d’arte e illustrati;Libro d’Occasione, dove scovare tesori imperdibili; e infine, Librai Antiquaridi Alai (Associazione Librai Antiquari Italiana) e Ilab (International League of Antiquarian Booksellers), vero e proprio paradiso per chi è alla ricerca di edizioni di pregio.
Anche nell’edizione 2020 il Salone della Cultura ospita, oltre agli stand di case editrici e librerie, un programma di conferenze, mostre, eventi e laboratori nei quali i visitatori possono farsi spettatori attivi della libreria più grande d’Italia (oltre 500 mila i titoli esposti). Di seguito il programma completo della manifestazione e tutte le info su orari e biglietti.
Il programma di sabato 18 gennaio 2020
11.30 (Sala Manzoni) – Essere, nulla e nichilismo: tra Heidegger e Jaspers,con Erasmo Silvio Storace (autore ed editore) e Katia D’Addona (autore)
12.30 (Sala Manzoni) – Presentazione del libro d’artista Copialettere Etrusco, con Marta Sironi (storica dell’arte), Lucia Pescador (autrice) e Roberto Peccolo (editore)
12.30 (Sala Leopardi) – La civiltà trasparente: storia e cultura del vetro tra Europa e Giappone, con Tiziana Iannello (autrice) e Isabella Doniselli Eramo (vicepresidente e coordinatrice della collana Icoo)
12.30 (Sala Dante) – Le avventure di Pinocchio illustrate da Fabio Sironi, con Fabio Sironi (illustratore e artista) e Sergio Cereda (collezionista), modera Loris Cantarelli (direttore editoriale rivista Fumo di China)
12.30 (Sala Montale) – Eleonora Marsella presenta i suoi autori emergenti, con Alessia di Palma, Crismer la Pignola e Tina Chiariello, Tiziana Russo e Federica Edizioni
14.00 (Sala Manzoni) – Il canone del tè: Il Classico del tè e Il tè dell’Imperatore, on Isabella Doniselli Eramo (sinologa, vice presidente Icoo) e Marco Bertona (presidente AssoTè)
14.00 (Sala Leopardi) – Presentazione di Alai: Rivista di Cultura del Libro, con Giovanni Biancardi (direttore responsabile), Mauro Chiabrando (vicedirettore) e Lucio Gambetti (collaboratore della rivista ed esperto di rarità bibliografiche del ‘900)
14.00 (Sala Dante) – Yoga Integrale, tradizione e trasformazione, presentazione dei libri di Teresa Sintoni alla presenza dell’autrice
14.00 (Sala Montale) – Breve storia del giallo al femminile, con Tiziana Elsa Prina (Edizioni Le Assassine) e Le voci degli altri (gruppo di lettura)
15.00 (Sala Manzoni) –Il Manifesto del Futurismo, con Giacomo Coronelli (Libreria Antiquaria Pontremoli) e Pablo Echaurren (esperto di futurismo)
15.00 (Sala Leopardi) – Sognando la vita, con Mario Biondi (autore)
15.00 (Sala Dante) –Il cinema nell’archivio fotografico della Fondazione 3M, con Roberto Mutti (curatore archivio fotografico Fondazione 3M) e Daniela Aleggiani (vicepresidente Fondazione 3M)
15.00 (Sala Montale) – La conoscenza inaspettata: errore, possibilità ed evoluzione, con Mauro Ceruti (filosofo), Giulio Giorello (filosofo) e Pino Donghi (saggista, divulgatore scientifico)
16.00 (Sala Manzoni) – Tu chiamale, se vuoi… Citazioni, echi, lasciti letterari nelle canzoni italiane, con Ranieri Polese (autore) e Carlo Maria Cella (critico musicale)
16.00 (Sala Dante) – Presentazione della mostra Il porto dell’amore: rivolta e poesia di Fiume dannunziana, con Paolo Tonini (curatore della mostra, L’Arengario Studio Bibliografico), Giuseppe Parlato (professore ordinario di Storia Contemporanea-Unint Roma e presidente Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice) e Federico Carlo Simonelli (storico della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani)
16.00 (Sala Montale) – Terra d’ombra bruciata e Quando la luce squarciò le tenebre, presentazione di libri con Valentina Nuccio e Gianpiero Pisso (autori) e Rita Angelelli (editore)
17.00 (Sala Manzoni) – Un Ponzio Pilato ostile ai fanatismi: il prefetto della Giudea di Anatole France, con Giuseppe Scaraffia (professore di Letteratura francese presso l’Università La Sapienza di Roma) e Giovanni Iudica (autore della postfazione e della traduzione, professore emerito di Diritto civile presso l’università Bocconi di Milano), modera Armando Torno
17.00 (Sala Leopardi) –Luci e ombre della storia milanese: la peste del Seicento e la storia di Gian Giacomo Mora, con Mauro Colombo (appassionato di storia milanese e blogger) e Pietro Virtuani (Ledizioni)
17.00 (Sala Dante) – I gioielli di D’Annunzio, con Bianca Cappello (storica e critica del gioiello, docente presso la Scuola Orafa Galdus)
17.00 (Sala Montale) – Emergenza sette: dentro la psico-setta, con Mauro Garbuglia (autore)
18.00 (Sala Manzoni) – Robinson Crusoe in pasto agli speculatori: due pamphlet di Daniel Defoe sulle speculazioni di borsa, con Piergaetano Marchetti (professore emerito di Diritto commerciale presso l’Università Bocconi) e Filippo Annunziata (autore del saggio introduttivo, traduttore dell’opera e professore di Diritto dei mercati finanziari presso l’Università Bocconi)
18.00 (Sala Leopardi) – La sfera di cristallo tra narrativa, musica e poesia, con Corrado Coccia, Maria Teresa Tedde, Massimiliano Fusai e Loredana F. Monti, moderano Marina Vicario (vicedirettrice Pluriversum Edizioni) e Antonio Di Bartolomeo (direttore Pluriversum Edizioni)
18.00 (Sala Dante) – Immanuel Kant: l’Universo e le sue determinazioni, con Stefano Veneroni (PhD, Sorbonne) e Armando Torno
18.00 (Sala Montale) – Ah! Mussolini! Lettere inedite di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con Luigi Mascheroni (giornalista), Beppe Benvenuto (giornalista), Angelo Crespi e Cristina Toffolo De Piante (editori)
Il programma di domenica 19 gennaio 2020
10.30 (Sala Manzoni) – Raffaello pugnalato, incontro con Marco Carminati (autore) in occasione del Cinquecentenario della morte di Raffaello
10.30 (Sala Leopardi) – Presentazione di Voleva solo amare e Donne da sfogliare, con Diego Di Leo, Lidia Borghi Sagone, Alessandra Bialetti (autori) e Rita Angelelli (editore)
10.30 (Sala Dante) – Una storia infinita. I mercati paralleli del libro: usato, modernariato, libro antico, con Giovanni Peresson (Aie), Mario Giupponi (Alai), Silvio Fiechter (Libraccio) e Filippo Terzi (libraio), modera Armando Torno
10.30 (Sala Montale) – Eleonora Marsella presenta i suoi autori emergenti, con Cinzia Severino, Anna Marchesani e Vittorio Piccirillo
11.30 (Sala Manzoni) – Presentazione della collana di brevi racconti I quaderni del mistero, con Lorenzo Di Salvio (autore) e i detective del paranormale After Life Team Roberto, Orlando e Alessia
11.30 (Sala Leopardi) – Omicidio nel ghetto (Venezia 1616), con Raffaella Podreider (autrice)
11.30 (Sala Dante) – Presentazione del catalogo Carlo Porta, con Luca Cadioli (Libreria Antiquaria Pontremoli) e Mauro Novelli (Università degli Studi di Milano)
11.30 (Sala Montale) – Il mecenatismo spettacolare dei Gonzaga: scritti per il Progetto Herla, con Simona Brunetti (curatrice)
12.30 (Sala Manzoni) – Lawrence d’Arabia: i rapporti segreti della Rivolta Araba, con Fabrizio Bagatti (curatore) e Andrea Ungari (professore presso l’Università Guglielmo Marconi, Roma)
12.30 (Sala Leopardi) – Il tramonto dell’Occidente e il destino dell’Europa, con Paolo Bellini (autore) e Erasmo Silvio Storace (autore ed editore)
12.30 (Sala Dante) – Mostra del libro italiano: patrimonio bibliografico nazionale tra biblioteche, librai e collezioni private, con Andrea De Pasquale (direttore Biblioteca Centrale Nazionale di Roma), Giovanni Biancardi (direttore rivista Alai), Alberto Cadioli (professore presso l’Università Statale di Milano) e Margherita Palumbo (membro della Bibliographical Society)
12.30 (Sala Montale) – Eleonora Marsella presenta i suoi autori emergenti, con Diandra Elettra Moscogiuri, Silvia Trevisione e Laura Clerici
14.00 (Sala Manzoni) – Rendilo possibile: tanti problemi un’unica soluzione, con Simona Ronchiadin (autrice, coach e facilitatore Tre Principi) e Monica Fava (editore, coach e facilitatore Tre Principi)
14.00 (Sala Dante) – Manoscritti dalla Via della Seta, con Alessandro Balistrieri, Giuseppe Solmi, Daniela Villani (autori) e Michele Brunelli (iranista, docente all’Università di Bergamo), modera Isabella Doniselli Eramo (vicepresidente e coordinatrice della Collana Biblioteca Icoo)
14.00 (Sala Montale) – Ermete Trismegisto: la nascita dell’Occidente magico, con Moreno Neri (autore) e Simone Paliaga (giornalista), modera Armando Torno
15.00 (Sala Manzoni) – Yoga: sovversivi e rivoluzionari con d’Annunzio a Fiume, con Simonetta Bartolini (autrice) e Alessandro Gnocchi (giornalista)
15.00 (Sala Leopardi) – Rapporti sinergetici ed empatici tra artista e poeta, con Gino Gini e Amedeo Anelli, e presentazione di alcuni libri d’artista e alcune preziose case editrici di Nizza
15.00 (Sala Dante) – Lo stato della cultura nei giornali, con Luigi Mascheroni, Stefano Biolchini, Piergiorgio Lucioni e Claudio Gallo (giornalisti), modera Armando Torno
15.00 (Sala Montale) – Erotismo spirituale e filosofia della donna, con Marinella Brandinali, Giuseppina Riccobono, Sebastiana Arca e Provvidenza Migliaccio, moderano Roberta Zanzi (Pluriversum Edizioni) e Antonio Di Bartolomeo (direttore Pluriversum Edizioni)
16.00 (Sala Manzoni) – Presentazione della mostra Alda Merini: il verso d’amore sul Naviglio, con Simone Bandirali (poeta), Alberto Casiraghy (Pulcinoelefante), Giorgio Matticchio (fotografo) e Andrea Tomasetig (libraio antiquario)
16.00 (Sala Leopardi) – Donne bibliofile: storie di bibliologia, arti del libro e collezionismo al femminile, con Cristina Balbiano d’Aramengo (restauratrice e legatrice di libri), Laura Bartoli (esperta di comunicazione digitale) e Noemi Veneziani (bibliofila), modera Chiara Nicolini (capo dipartimento libri di Pandolfini Casa d’Aste)
16.00 (Sala Dante) – Scritti giornalistici di Renzo De Felice: uno storico osserva la contemporaneità, con Giuseppe Parlato (curatore dell’opera e presidente Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice), Renato Besana (giornalista e saggista) e Andrea Ungari (professore presso l’Università Guglielmo Marconi, Roma)
16.00 (Sala Montale) – Sogni emergenti, con Francesca Prandina (Come vento ribelle), Margherita Meloni (Il tempo che mi serve), Eli Biffi (Metamè), Ilaria Ferraro e Simona Di Iorio (Legàmi), Rossana Lozzio (Solo un’amica) e Ilaria Caserini (Autopsia di un’emozione)
17.00 (Sala Montale) – Barbarina e i nove colombi, con Flavio Faoro e Marta Farina (autori) e Pietro De Marchi (Università di Zurigo)
17.30 (Sala Manzoni) – La cultura, innanzitutto!, lectio magistralis di Umberto Galimberti, modera Armando Torno
Le mostre del Salone della Cultura 2020
Il verso d’amore sul Naviglio: mostra dedicata ad Alda Merini nel decennale della scomparsa: esposta per la prima volta la sua intera produzione letteraria, la più estesa produzione di un singolo autore pubblicata nella storia (1189 volumi)
200 meno 1 – Carlo Porta e la sua Milano: il poeta viene ricordato attraverso prime edizioni, illustrazioni e manoscritti, oltre che una lettura scenica in dialetto milanese; in sintonia con la vena sarcastica e irriverente di Carlo Porta, si ironizza sull’anticipo di un anno rispetto al duecentesimo anniversario dalla morte
Obey/Disobbedisco!Opere di Shepard Fairey da una collezione privata: per la prima volta a Milano in una mostra che riunisce oltre 40 opere dello street artist americano Obey
Pino Settanni: ritratti in nero con oggetto: dal progetto del 1989 Ritratti in nero con oggetto, la mostra espone 30 fotografie originali che ritraggono grandi personaggi della cultura italiana assieme a un loro oggetto feticcio, da Gianni Morandi a Dacia Maraini
Le avventure di Pinocchio, illustrato da Fabio Sironi: 37 tavole inedite del disegnatore milanese per una passeggiata nell’immaginario del libro di Collodi
Il porto dell’amore: rivolta e poesia di Fiume dannunziana: nel centenario dell’impresa fiumana compiuta da D’Annunzio (1919-1920), una selezione di documenti originali provenienti dalla collezione dell’Arengario Studio Bibliografico, volantini, giornali, fotografie, cartoline
I protagonisti della dolce vita: raccolta fotografica di ritratti iconici realizzati ai grandi volti degli anni d’oro del cinema italiano da Elio Luxardo
I laboratori del Salone della Cultura 2020
In entrambi i giorni ilSalone della Cultura 2020 propone una serie di laboratori didattici a cura della Scuola Galdus dove il pubblico può mettersi a confronto con diverse attività manuali e pratiche. I laboratori sono gratuiti e vengono effettuati a ciclo continuo nel corso dei due giorni di fiera. Per prenotare un posto è sufficiente recarsi nell’area Laboratori.
Gioielli di carta – Dal disegno all’antica tecnica del quilling per creare il proprio gioiello di carta su misura, personalizzato e facile da ricreare a casa
La parola incisa – La parola si trasforma in arte e ricordo grazie all’incisione su un segnalibro metallico
Sculture di carta – Con l’uso di libri di riciclo vengono costruiti oggetti di arredo come basi per lampadari, paralumi, fermacarte, fermalibri
Orari e biglietti del Salone della Cultura 2020
Il Salone della Cultura 2020 è aperto al pubblico in orario 10.00-19.30 sia sabato 18 che domenica 19 gennaio. I biglietti d’ingresso giornalieri hanno un costo di 5 euro, mentre il prezzo dei biglietti validi per entrambe le giornate è di 8 euro. L’ingresso è sempre gratuito per bambini e ragazzi minori di 16 anni.
offerte di lavoro ottobre 2019 aggiornate di aziende che assumono in tutta italia 4573291
LAVORO: Palazzo Marino è alla ricerca di personale: impiegati negli uffici, educatori nelle scuole e addetti all’accoglienza e all’informazione
Ultimi quattro giorni per cogliere le opportunità di impiego e lavoro offerte del Comune di Milano. Scade infatti lunedì 20 gennaio alle ore 12 il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione ai concorsi per la selezione di 210 nuove risorse da inserire nell’organico dell’Ente al fine migliorare la qualità dei servizi erogati.
Nelle specifico delle 210 posizioni ricercate, 173 riguardano profili da impiegata o impiegato (categoria B3) da inserire nei vari settori del Comune per far fronte alle mutate esigenze dell’Ente e al rinnovamento generazionale che sta interessando tutta la Pubblica Amministrazione; 32 riguardano educatori e educatrici della scuola materne e 5 posizioni riguardano la selezione di personale addetto all’accoglienza e all’informazione per i cittadini presso le diverse sedi comunali.
Il bando del Comune di Milano per cercare lavoratori
Tutte le informazioni e la modulistica per accedere ai bandi per la selezione delle tre diverse tipologie di figure professionali sono disponibili sul sito www.comune.milano.it – Servizi – Concorsi, selezioni, graduatorie – Concorsi e selezioni di personale – Consulta il servizio bandi online – Selezioni aperte – Concorsi. In alternativa è possibile scrivere all’indirizzo mail
L’attuale ricerca di personale implementa il percorso virtuoso attuato dell’Amministrazione in questi anni che ha consentito di procedere a oltre 1.000 nuove assunzioni, dall’inizio del mandato, al fine di condurre la macchina comunale verso un percorso di crescita volto a migliorare la qualità dei servizi e del personale a disposizione dei cittadini e del tessuto produttivo della città.
Domenica 2 Febbraio 2020 torna la #domenicalmuseo, l’iniziativa introdotta nel luglio del 2014 dal Ministro per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini, che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei e nei parchi archeologici statali ogni prima domenica del mese.
La visita del possente maniero, completamente circondato dalle acque, prevede l’accesso ai cortili attraverso un porticato interno dove è allestito un lapidario romano e medievale e, oltrepassando il ponte levatoio che porta al secondo recinto, la possibilità di salire sul mastio e sui camminamenti delle mura da cui si ammira la suggestiva darsena, antico rifugio della flotta scaligera, e un bellissimo panorama.
ORARI: 08.30 – 13.30 ULTIMO INGRESSO: ’45 MIN PRIMA
Oltre 20mila nuovi alberi in arrivo a Milano, obiettivo 100mila entro marzo nei comuni della Città Metropolitana
Prosegue in tutta la città il piano piantumazioni dell’Amministrazione che tra novembre e marzo porterà oltre 20.000 nuovi alberi in ogni quartiere. Sono 724 i nuovi esemplari che Miami Scarl, gestore del verde per il Comune di Milano, metterà a dimora tra oggi, mercoledì 15, e il 22 gennaio, condizioni metereologiche permettendo. Ecco i dettagli:
Municipio 1 – totale della settimana 37 alberi
Viale Vittorio Veneto – nr. 8 ippocastani (Aesculus hippocastanum)
Parco Sempione – nr. 4 ippocastani (Aesculus hippocastanum)
via Marina – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Giardino della Villa Belgiojoso Bonaparte – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Piazza Venino – nr. 2 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Corso di Porta Vittoria – nr. 2 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Viale Elvezia – nr. 2 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Giardino Custrà Antonio – nr. 2 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Giardino della Guastalla – nr. 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Largo La Foppa – nr. 1 ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Piazza Cadorna – nr. 1 ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Largo Callas – nr. 1 ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Via Calderon de la Barca – nr. 1 ailanto (Ailanthus altissima)
Corso di Porta Vittoria – nr. 1 betulla bianca (Betula alba)
viale Caldara – nr. 1 betulla bianca pendula (Betula pendula)
Parco Papa Giovanni Paolo II – nr. 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Corso di Porta Nuova 6 – nr. 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Municipio 2 – totale della settimana 35 alberi
Vie Adriano-Trasimeno-Saragat area a verde – nr. 10 ontani neri (Alnus glutinosa)
Parco Villa Finzi – nr. 3 gelsi di carta (Broussonetia papyrifera)
Parco Francesco Di Cataldo – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Via Cambini 4 – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Via Don Orione 19 – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Parco Trotter – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Parco Trotter – nr. 1 ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Via Liscate – nr. 1 ontano nero (Alnus glutinosa)
Viale Zara 100 – nr. 1 betulla bianca pendula (Betula pendula)
Piazza Costantino – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via dei Transiti – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via Vassallo – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Piazza Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Via Sammartini – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via San Mamete – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via De Marchi Emilio – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Vie Recanati-Miramare – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via Cambini 4 – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Piazzale Farina – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Municipio 3 – totale della settimana 48 alberi
Via Rubattino (verde di arredo stradale) – nr. 11 aceri campestri (Acer campestre)
Via Rosso di San Secondo – nr. 10 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Via Marescalchi-San Gerolamo nr. 6 ippocastani (Aesculus hippocastanum)
Via Bonardi – nr. 3 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Giardino Italo Pietra – nr. 2 ippocastani (Aesculus hippocastanum)
Vie Cima-Bistolfi – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Corso Plebisciti – nr. 2 ailanti (Ailanthus altissima)
Via Pini 1-3 – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Via Olgettina – nr. 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Parco dell’ Acqua – nr. 1 ontano nero (Alnus glutinosa)
Giardino Buonantuono Carlo e Tumminello Vincenzo – nr. 3 carpini bianchi (Carpinus betulus)
Via Boves – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via Don Calabria 6 – nr. 1 carpini bianco (Carpinus betulus)
Piazza Maria Adelaide di Savoia – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Via Maniago – nr. 1 carpino bianco (Carpinus betulus)
Municipio 4 – totale della settimana 135 alberi
Parco Alessandrini – nr. 29 alberi [di cui 27 siliquastri o alberi di Giuda (Cercis siliquastrum), 1 acero di monte (Acer pseudoplatanus) e 1 ontano nero (Alnus cordata)]
Parco Formentano – nr. 14 alberi [di cui 3 mimosa (Acacia dealbata) e 6 aceri riccio, di monte e saccarino (Acer platanoides Crimson King, Acer pseudoplatanus, Acer saccharinum) 3 cedri dell’Himalaya e del Libano (Cedrus deodara Pendula, Cedrus libani) e 1 ontano nero (Alnus glutinosa)]
Parco Cassinis – nr. 9 alberi [di cui 6 aceri americano, riccio e saccarino (Acer negundo, acer platanoides, Acer platanoides Crimson King, Acer saccharinum), 3 bagolari (Celtis australis)]
Via Polesine – nr. 8 siliquastri o alberi di Giuda (Cercis siliquastrum)
Vie Marignano-Busseto-Fidenza – nr. 7 aceri riccio, di monte e saccarino (Acer platanoides, Acer pseudoplatanus, Acer saccharinum)
Vie Salomone-Quintiliano – nr. 6 aceri campestre, di monte e saccarino (Acer campestre, Acer pseudoplatanus, Acer saccharinum)
Via Varsavia – nr. 5 bagolari occidentali (Celtis occidentalis)
Via Pestagalli Pietro e Giuseppe – nr. 4 aceri ricci (Acer platanoides)
Via Sordello – nr. 4 alberi [di cui 3 aceri di monte (Acer pseudoplatanus) e 1 cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)]
Vie Sulmona-Toffetti (aiuole stradali) – nr. 3 siliquastri o alberi di Giuda (Cercis siliquastrum)
Via Toffetti – nr. 3 aceri riccio e di monte (Acer platanoides Faassen’s Black, Acer pseudoplatanus)
Via Sulmona – nr. 1 catalpa (Catalpa bignonioides)
Via Savinio Alberto – nr. 3 aceri americani (Acer negundo)
Via Battistotti Sassi – nr. 3 aceri ricci (Acer platanoides)
Via Terenzio – nr. 1 acero di monte (Acer pseudoplatanus)
Cavalcavia Pontinia – nr. 1 betulla dell’Himalaya (Betula utilis)
Via Ravenna – nr. 1 catalpa (Catalpa bignonioides)
Piazza Insubria – nr. 1 cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica)
Vie Bacchiglione-Serlio-Longhena – nr. 1 cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica Glauca)
Via Caviglia – nr. 1 cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)
Via Uccelli di Nemi – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Via Cadore – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Giardino Oreste Del Buono – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Viale Omero-Osimo – nr. 1 bagolaro (Celtis occidentalis)
Municipio 5 – totale della settimana 140 alberi
Parco delle memorie industriali – nr. 16 alberi [di cui 7 aceri riccio e di monte (Acer platanoides, Acer pseudoplatanus), 1 ontano nero (Alnus glutinosa), 8 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via dei Missaglia – nr. 14 alberi [di cui 7 aceri americano e riccio (Acer negundo, Acer platanoides, Acer platanoides Crimson King), 2 ippocastani (Aesculus hippocastanum), 5 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)]
Via Chopin 52 – nr. 9 aceri campestri (Acer campestre)
Via Baroni – nr. 8 alberi [di cui 2 aceri campestre e riccio (Acer campestre, Acer platanoides), 5 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis), 1 abete (Abies spp)]
Via Bottoni – nr. 8 alberi [di cui 3 aceri riccio e di monte (Acer platanoides, Acer pseudoplatanus), 1 acacia (Albizia julibrissin) 4 carpini bianchi (Carpinus betulus)]
Vie Banfi G.-Calzolari-Largo Muzio – nr. 8 alberi [di cui 7 aceri ricci (Acer platanoides) e 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Vie Garelli-Stucchi-Selvanesco-Romeo – nr. 6 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via Frà Cristoforo – nr. 5 piante [di cui 2 aceri saccarini (Acer saccharinum), 3 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via Marco d’Agrate – nr. 5 alberi [di cui 1 acero riccio (Acer platanoides) e 3 acacie (Albizia julibrissin)]
Viale Ortles – Calabiana – nr. 4 alberi [di cui 1 acacia (Albizia julibrissin) e 3 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)]
Piazza Carrara – nr. 3 alberi [di cui 2 aceri saccarini (Acer saccharinum) e 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via Sant’Ampellio – nr. 3 aceri ricci (Acer platanoides)
Via dei Bognetti – nr. 3 alberi [di cui 2 aceri americani (Acer negundo), 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Vie Pismonte-San Dionigi – nr. 3 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Parco della Resistenza – nr. 2 aceri di monte (Acer pseudoplatanus)
Via Bocconi – nr. 2 aceri riccio (Acer platanoides)
Via Saponaro – nr. 1 acero americano (Acer negundo)
Via Verro – nr. 2 alberi [di cui 1 acero di monte (Acer pseudoplatanus) e 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via Vittadini – nr. 3 carpini piramidali (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via Manduria – nr. 3 alberi [di cui 2 aceri americano e riccio (Acer negundo, Acer platanoides Crimson King) e 1 carpino bianco (Carpinus betulus)]
Via Heine – nr. 3 aceri ricci (Acer platanoides Crimson King)
Via Piacenza – nr. 2 aceri ricci (Acer platanoides)
Via Romano Giulio – nr. 2 aceri ricci (Acer platanoides)
Viale Giovanni da Cermenate – nr. 2 alberi [di cui 1 acero saccarino (Acer saccharinum) e 1 carpino bianco (Carpinus betulus)]
Vie Aicardo-Boeri-Giovanni da Cermenate-piazza caduti del Lavoro – nr. 3 alberi [di cui 1 acero di monte (Acer pseudoplatanus) e 2 carpini bianchi (Carpinus betulus)]
Via Wolf Ferrari – nr. 1 carpino piramidale (Carpinus betulus Pyramidalis)
Via De Andrè Fabrizio – nr. 1 acero di monte (Acer pseudoplatanus)Giardino Agnesi Maria Teresa – nr. 1 acero (Acer palmatum)
Piazza Buonarroti – nr. 1 acero riccio (Acer platanoides)
Via Olivieri – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Via Rembrandt – nr. 1 cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)
Via Ricciarelli – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Via Valsesia – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Via Viterbo-Nikolajevka – nr. 1 acero riccio (Acer platanoides)
Via Fratelli Zoia – nr. 1 betulla (Betula pendula)
Vie Diotti-Quinto Romano-Colla – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Vie Viterbo-Bisceglie – nr. 1 bagolaro (Celtis australis)
Municipio 8 – totale della settimana 102 alberi
Giardino Pierangelo Bertoli – nr. 12 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Vie Bonola-Quarenghi – nr. 11 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Console Marcello nr. 9 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Vie Molino Dorino-Cilea – nr. 8 tigli della Crimea (Tilia x euchlora)
Via Quarenghi – nr. 8 alberi [di cui 1 storace americano (Liquidambar styraciflua) e 7 tigli selvatici (Tilia cordata)]
Via Borsa – nr. 6 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Croce Benedetto nr. 6 tigli selvatici (Tilia cordata)
Piazza Scolari – nr. 5 ligustri (Ligustrum ovalifolium Aureum)
Vie Lampugnano-Omodeo – nr. 5 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Parco Testori – nr. 5 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Falck – nr. 4 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Montale – nr. 4 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Vie Boine-Collecchio – nr. 3 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Terzaghi – nr. 3 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Viale De Gasperi-Papa Achille – nr. 2 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Natta – nr. 2 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Vie Castelli-Fusinato-Riccione – nr. 2 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Vie Cechov-Croce – nr. 2 storaci americani (Liquidambar styraciflua)
Via Montichiari 7 – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Piazza Coriolano – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Parco Sandro Pertini – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Svincolo Fiorenza-Andersen-Cogne nr. 1 ligustro (Ligustrum ovalifolium Aureum)
Via Betti – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Via Palizzi – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Vie De Gasperi-Inverigo-Kennedy-Magreglio – nr. 1 ligustro (Ligustrum ovalifolium Aureum)
Municipio 9 – totale della settimana 93 alberi
Viale Ca’ Granda – nr. 15 pioppi neri (Populus nigra)
Viale Zara – nr. 7 platani comuni (Platanus x acerifolia)
Giardino Wanda Osiris – nr. 5 alberi [di cui nr. 2 biancospini selvatici (Crataegus laevigata), 2 alberi dei tulipani (Liriodendron tulipifera), 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)]
Parco delle Favole – nr. 5 alberi [di cui 2 pioppi nero e bianco (Populus nigra, Populus alba), 1 frassino maggiore (Fraxinus excelsior), 2 bagolari (Celtis australis)]
Via Santa Monica – nr. 4 alberi [di cui 1 orniello (Fraxinus ornus), 2 amoli (Prunus cerasifera), 1 paulonia (Paulownia tomentosa)
Viale Fermi Enrico – nr. 3 pioppi neri (Populus nigra)
Piazza dell’ Ospedale Maggiore – nr. 3 alberi [di cui 1 ontano bianco (Alnus incana) e 2 biancospini selvatici (Crataegus laevigata)]
Piazzale Maciachini-Marche-Valassina – nr. 3 alberi [di cui 2 aceri campestri (Acer campestre) e 1 ibisco (Hibiscus syriacus)]
Via Cherasco 9 – nr. 3 alberi [di cui 1 paulonia (Paulownia tomentosa) e 2 querce (Quercus rubra)]
Vie Comasina-Abbagnale – nr. 3 peri da fiore (Pyrus calleryana)
Via Chiese – nr. 3 alberi dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
Vie Tartini-Candiani – nr. 3 alberi [di cui 1 acero di monte (Acer pseudoplatanus), 1 ontano bianco (Alnus incana), 1 frassino maggiore (Fraxinus excelsior)]
Via Cagni – nr. 2 alberi [di cui 1 acero americano (Acer negundo) e 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)]
Via Gregorovius – nr. 2 alberi [di cui 1 amolo (Prunus cerasifera) e 1 ciliegio giapponese (Prunus serrulata)]
Via Racconigi – nr. 2 tigli (Tilia cordata, Tilia platyphyllos)
Parco Nicolò Savarino – nr. 1 quercia (Quercus coccinea)
Giardino Bruno Munari – nr. 1 ontano napoletano (Alnus cordata)
Via Acerbi-Martinazzoli – nr. 1 ciliegio da fiore (Prunus avium)
Via Bignami – nr. 1 robinia (Robinia pseudoacacia)
Via Catone 30 – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Via Confalonieri – nr. 1 biancospino comune (Crataegus monogyna)
Via De Castillia – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Via Dora Baltea 24 – nr. 1 storace americano (Liquidambar styraciflua)
Via Gasparri 6 – nr. 1 orniello (Fraxinus ornus)
Via Grimm 11 – nr. 1 biancospino (Crataegus spp)
Via Guerzoni – nr. 1 siliquastro o albero di Giuda (Cercis siliquastrum)
Via Hermada 18 – nr. 1 abete del Canada (Picea glauca)
Via Ornato – nr. 1 faggio europeo (Fagus sylvatica)
Via Palanzone – nr. 1 ciliegio giapponese (Prunus serrulata)
Via Polvani – nr. 1 sorbo (Sorbus spp)
Via Senigallia – nr. 1 mirto crespo (Lagerstroemia indica)
Via Siderno – nr. 1 ciliegio da fiore (Prunus avium)
Via Spadini 15 – nr. 1 ciliegio giapponese (Prunus serrulata)
Via Val d’Ossola 5 – nr. 1 biancospino selvatico (Crataegus laevigata)
Viale Fulvio Testi-della Porta – nr. 1 quercia (Quercus palustris)
Viale Marche – nr. 1 platano comune (Platanus x acerifolia)
Vie Airolo-Vulci-Asmara – nr. 1 ciliegio giapponese (Prunus serrulata)
Vie Astesani-Molteni-Faccio – nr. 1 pero da fiore (Pyrus calleryana)
Vie Confalonieri-De Castillia – nr. 1 albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
Vie Cusio-Toce-Boltraffio – nr. 1 albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
Vie Farini-Marche – nr. 1 clerodendro (Clerodendron trichotomum)
Vie Forni-Comasina-Modignani – nr. 2 pioppi neri (Populus nigra)
Vie Lancetti-Torelli – nr. 1 quercia (Quercus robur)
Vie Scialoia-Candoglia – nr. 1 pioppo bianco (Populus alba)
Milano, in tre anni più che raddoppiate le piantumazioni
A Milano sono 20.433 gli alberi che arriveranno su strade, filari, parchi, piazze, per la prima volta anche case popolari, a fronte di una stima di bambini nati nel 2019 che ammonta a 9.000 (erano 7.637 il 13 novembre). Un netto cambio di passo rispetto agli anni passati: nel 2018 sono stati piantati 16.062, nel 2017 14.891 alberi mentre nel 2016 erano stati 9.200 (+ 122% di interventi in tre anni).
Gli oltre 20.000 nuovi alberi (compresi quelli in sostituzione di tutti gli alberi abbattuti perché malati o caduti a causa del maltempo), insieme a oltre 13.300 arbusti, andranno ad arricchire il patrimonio di 480.757 esemplari in città, di cui 242.638 gestiti direttamente dal Comune attraverso il Global Service di MIAMI scarl.
“Per la prima volta superiamo i 20mila alberi piantati in un anno in città – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran –. Di qui al 2030 nasceranno 20 nuovi parchi, che significa 20 nuove aree alberate, nei casi di Farini e Piazza d’Armi grandi quanto Parco Sempione, in altrettanti quartieri di Milano. Vedremo inoltre nascere il Grande Parco Metropolitano lungo il perimetro della città attraverso la connessione tra il Parco Nord e il Parco Sud. Sono obiettivi di medio termine, che oggi affianchiamo a interventi puntuali e diffusi, laddove è possibile depavimentando e portando verde in aree asfaltate come in piazza Sant’Agostino. Lo sforzo di Milano, che in soli tre anni ha più che raddoppiato il numero di alberi piantumati, dev’essere in sinergia con quelli di tutti i comuni della Città Metropolitana, perché l’obiettivo dei 3 milioni d nuovi alberi possa essere raggiunto, a beneficio di tutti i cittadini”.
L’ideazione delle Gallerie d’Italia scaturisce dal desiderio – avvertito come un dovere – di condividere con la collettività e di mettere al servizio della crescita culturale del Paese l’ingente patrimonio appartenente a Intesa Sanpaolo. Formato da pregevoli collezioni d’arte (dai reperti archeologici alle testimonianze del Novecento, circa 20.000 opere delle quali 10.000 di particolare interesse storico-artistico), da edifici di grande rilevanza architettonica e civile, da prezioso materiale archivistico, questo patrimonio è stato ereditato dai circa 250 istituti bancari di varie regioni italiane che sono confluiti nel Gruppo.
Il progetto Gallerie d’Italia ha raggiunto uno dei suoi momenti più importanti con l’apertura delle Gallerie di Piazza Scala a Milano.
Domenica 2 Febbraio 2020
dalle 9.30 alle 19.30
(ultimo ingresso 18.30)
Milano sbarca la pasticceria giapponese Hiromi Cake
Dopo l’apertura a Roma, la pasticceria giapponese Hiromi Cake conquista il capoluogo lombardo e apre i battenti in zona Solari. Dopo Londra, Parigi e Berlino, anche in Italia si afferma la pasticceria giapponese con Hiromi Cake.
A Milano si è inaugurato il secondo punto venditaitaliano dopo la Capitale.
Il progetto vuole proporre nel look e nelle proposte esattamente ciò che si trova nel Sole Levante in una tipica boutique di dolci. Oltre ai tradizionali wagashi con i mochi, dolci a forma di piccole sfere a base di riso proposti con cinque farciture, tutte senza glutine, ed i dorayaki, simili a pancake proposti in nove versioni, le vetrine sono caratterizzate anche dai più innovativi yougashi, ricette occidentali rivisitate in stile giapponese.
Le vetrine sono quindi colorate e popolate anche da tiramisù al tè verde, yuzu tarte, mousse al cioccolato Valrhona 64% con zenzero e nocciole, cheesecake al mango ed altri dolci che rievocano l’Occidente.
Gli ingredienti caratteristici sono la farina di riso, i fagioli azuki, le patate dolci, il sesamo, la soia.
L’ideatrice, Machiko Okazaki, sposata con un italiano da 15 anni, dopo aver brillantemente avviato due noti ristoranti di Roma, nell’autunno del 2018 ha deciso di aprire la prima pasticceria del Sol Levante in Italia insieme a Mitsuko Takei ed altre tre pastry chef giapponesi. Apre anche a Milano continuando a coltivare il suo sogno di far conoscere la pasticceria giapponese al mondo intero.
Hiromi Cake è aperto tutti i giorni dalla prima colazione con la caffetteria ed i suoi tipici cornetti al tè matcha, al pranzo con il caratteristico obento. Nella pasticceria giapponese è possibile anche fare merenda con piccole creazioni che accompagnano la tradizionale cerimonia del tè per chiudere poi alle 22 con torte e monoporzioni da gustare comodamente anche a casa.
Mitsuko Takei, è capo-pasticcere delle pastry-chef giapponesi.
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Leggere – Steve McCurry – Mostra fotografica
Monza – dal 17 gennaio al 13 aprile 2020
In esposizione 70 immagini del celebre fotografo statunitense che ritraggono persone da tutto il mondo assorte nell’attimo di leggere nei contesti più vari, dai luoghi di preghiera in Turchia, alle strade dei mercati in Italia, dai rumori dell’India ai silenzi dell’Asia orientale, Afghanistan, Cuba, Africa e Stati Uniti. Le immagini che documentano momenti di quiete durante i quali giovani, anziani, ricchi o poveri si immergono nella lettura di libri, giornali o riviste, sono accompagnate da una serie di brani letterari scelti da Roberto
Cotroneo. I sei video proposti sull’arte di fotografare, valorizzano ulteriormente i contenuti della mostra.
Durante tutta la durata dell’esposizione, sono in programma attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini, un percorso creato ad hoc per i più piccoli e un kit didattico in omaggio. Inoltre un’opera ad “altezza bambino” attenderà i giovani visitatori per un’esperienza immersiva a loro dedicata.
Orari
17 gennaio al 13 aprile 2020 – Arengario di Monza, Piazza Roma .
Dal martedì al venerdì
10.00 – 13.00
14.00 – 19.00
Italo organizza insieme ad Adecco una giornata di recruiting per il 30 gennaio 2020 a Milano.
Italo organizza insieme ad Adecco una giornata di recruiting per il 30 gennaio 2020.
Lo Station Day si terrà presso la sede di Adecco a Milano, in via Tolmezzo 15.
In questa giornata Italo presenterà prima la realtà aziendale ai candidati, per poi passare ad una fase di assessment con prove di gruppo per terminare poi il tutto con un colloquio individuale con ogni singolo partecipante.
La figura professionale che Italo ricerca in questa occasione è quella di Hostess e Steward di stazione, che quotidianamente si occupa di accogliere i viaggiatori in stazione, curandone il comfort e le relazioni, di erogare i servizi previsti nonché le necessarie attività di vendita dei prodotti commercializzati e di fornire costante supporto ai passeggeri, sempre con professionalità e cortesia.
Chi interessato a candidarsi per questo ruolo dovrà essere in possesso di requisiti quali diploma o laurea, preferibilmente un’esperienza lavorativa di almeno 2 anni in ambito di vendita, servizi e accoglienza alla clientela, un’ottima conoscenza dell’inglese (se inoltre il candidato conosce ulteriori lingue oltre all’inglese costituirà requisito preferenziale) e disponibilità a lavorare su turni.
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