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martedì, Maggio 6, 2025
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Ramazzotti : la produzione passa da liquore a gel disinfettante per aiutare a combattere l’emergenza

ramazzotti produzione
ramazzotti produzione

Al posto dell’amaro il disinfettante : Ramazzotti avvia la produzione

ramazzotti 

La distilleria del Gruppo Pernod Ricard, di cui fa parte lo storico amaro Ramazzotti, ha convertito nel periodo di epidemia da Coronavirus la propria produzione per aiutare la comunità di Cannelli con un disinfettante per mani da distribuire localmente.

produzione ramazzotti

ECCO IL MESSAGGIO DELL’AZIENDA :

In questi giorni ci siamo chiesti come dare una mano, ed ecco la nostra risposta: abbiamo imbottigliato dell’igienizzante mani nella nostra distilleria di Canelli e lo doneremo alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Municipale di Canelli. Con la speranza di tornare presto a dire #BellaLaVita.
#ramazzotti #insiemeadistanza #iorestoacasa

«Abbiamo agito prontamente grazie all’aiuto di tutte le persone che lavorano in distilleria e all’ufficio acquisti di Milano – spiega Tomas Volpin, direttore della distilleria di Canelli – per offrire un aiuto concreto a chi è in prima linea in questo momento».

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Robot-medici negli ospedali per assistere i malati Covid-19

medici robot ospedali
medici robot ospedali

In prova Robot-medici nelle corsie per assistere i pazienti Covid-19 non in gravi condizioni. Un modo per risparmiare minuti preziosi e ridurre il rischio per gli operatori sanitari.

robot-medici

Dal 27 marzo è partita la sperimentaziome all’ospedale di Circolo di Varese in Lombardia per assistere 12 pazienti. I robot alti  come un bambino, entrano nelle camere e grazie a una telecamera permettono a medici e infermieri il monitoraggio a distanza dei parametri. Le macchine sono inoltre in grado di eseguire  un minimo esame dello stato di salute del paziente e di interagire con lui/lei tramite un videocitofono interagiscono con il malato . Il che consente di ridurre il consumo di dispositivi di protezione e risparmiare tempo. I robot aiuteranno 2 pazienti alla volta.

robot-medici coronavirus ospedali

Il primo si chiama Tommy“. Lo ha già battezzato con lo stesso nome di suo figlio il prof. Francesco Dentali, Direttore del reparto di Medicina ad Alta Intensità dell’Ospedale di Circolo di Varese, soddisfatto per questi rinforzi appena arrivati.

Sono sei i robot che da oggi aiuteranno il personale sanitario nell’assistenza a dodici pazienti affetti da Covid-19, un robot ogni due pazienti.

Entrano nelle camere e permettono il monitoraggio a distanza: grazie alla telecamera di cui sono dotati, infatti, il personale vede il paziente e il monitor che ha accanto senza accadere fisicamente alla stanza, riducendo così il consumo di dispositivi di protezione e risparmiando tempo, compreso quello per la vestizione e la svestizione.

Ma questi robottini dal viso simpatico e delle dimensioni di un bambino sono dotati anche di un’umanità riflessa: per loro tramite, infatti, medici e infermieri possono anche parlare al paziente e, se non è in C-PAP, lui può rispondere. 

Ovviamente questi robot non eliminano il contatto umano con il paziente, ma riducono gli accessi. – spiega il Prof. Dentali, a capo di una squadra chiamata ad assistere oltre 83 degenti, con una ventina di medici in parte neossunti, in parte ‘prestati’ grazie alla collaborazione degli altri reparti – Anzi, facendoci risparmiare il tempo della vestizione e svestizione, che ha un impatto notevole sulla nostra attività, a migliorare sarà anche la qualità del tempo che dedicheremo ai nostri pazienti“.

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CORONAVIRUS: annullate le sfilate per la Fashion Week di Giugno a Milano e Parigi

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CORONAVIRUS: Si slitta a Settembre! La decisione necessaria a causa della difficile situazione determinata dalla diffusione della pandemia Covid 19

PRADADue comunicati inviati a distanza di un minuto. La Camera Nazionale della Moda Italiana ha annunciato che le sfilate e le presentazioni di Milano Moda Uomo, previste dal 19 al 23 giugno prossimo, si svolgeranno in occasione dell’edizione di Milano Moda Donna di settembre 2020. Così nella nota in cui si spiega che la decisione è necessaria a causa della difficile situazione determinata dal diffondersi della pandemia Covid-19. Per la stessa ragione, la Fédération de la Haute Couture et de la Mode ha annullato défilé dell’alta moda previsti a Parigi dal 6 al 9 luglio.

“Stiamo tuttavia lavorando a nuovi formati digitali e a nuove modalità di incontro per dar vita, nei giorni previsti da Milano Moda Uomo, ad altri momenti di narrazione, piattaforme b2b e b2c a beneficio dei brand, delle aziende del lusso e di tutti gli attori del sistema. Nella consapevolezza che sarà fatto il possibile per avere delle collezioni pronte in quelle date per un inizio di campagna vendita innovativa. Gli 800 show room presenti a Milano saranno parte attiva di questi momenti narrativi”, conclude il comunicato di Cnmi.

 

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Ritirato il divieto vendita nei supermercati : colori,penne, quaderni e materiale utile ai bambini tornano disponibili

vendita colori e quaderni nei supermercato
vendita colori e quaderni nei supermercato

Adesso nei supermecati sarà possibile acquistare  penne,matite e quaderni

Interi scaffali sbarrati, corsie chiuse con i nastri adesivi e ben in in vista cartelli con scritto “non è possibile acquistare i prodotti presenti in quest’area“. È la scena immortalata in moltissimi scatti pubblicati in questi giorni sui social da persone che lamentavano il divieto imposto da alcune grandi catene di supermercati alla vendita di pennarelli, quaderni, colori, giochi per bambini, ma anche biancheria e prodotti per il giardinaggio. Con tanto di racconti di persone arrivate alla cassa con le matite colorate e bloccate perché “non beni di prima necessità”.

Per dar voce alla questione, erano partite numerose petizioni online da cittadini e associazioni di vario tipo, supportate anche dalle proteste di alcuni politici bipartisan .

La “battaglia del pennarello”, come l’ha chiamata il sindaco di Milano Beppe Sala, è stata vinta. Le richieste e le petizioni online, ormai, si stavano moltiplicando: fateci comprare i colori e i quaderni per i nostri bambini, il messaggio. Un appello che il primo cittadino ha fatto proprio, chiedendo al prefetto e al governo centrale di permettere la vendita nei supermercati degli articoli di cancelleria, considerati beni non essenziali dall’ultimo decreto sul coronavirus.

Il governo ha deciso di sbloccare questa possibilità.  “Gli ipermercati, i supermercati, i discount di alimentati e gli altri esercizi non specializzati di alimentari vari individuati nell’allegato 1 del dpcm 11 marzo 2020 possono continuare a vendere anche prodotti diversi rispetto a quelli elencati nelle categorie merceologiche espressamente indicate .

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ORARIO: Domenica 29 Marzo torna l’ora legale! lancette un’ora avanti

ora legale 2020
ora legale 2020

ORARIO: Non solo risparmio energetico e minore emissione di Co2…. I consigli degli esperti

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Domenica 29 marzo torna l’ora legale. Le lancette degli orologi andranno spostate un’ora in avanti, garantendo nei prossimi 7 mesi benefici per il sistema economico e per l’ambiente. Si ritarda, infatti, l’uso della luce artificiale. Ma cosa cambia ai tempi del coronavirus? I consigli degli esperti.

L’ora legale ai tempi del coronavirus – Per tutti coloro costretti in casa dalle norme restrittive per arginare il coronavirus non sembra che ci saranno maggiori disagi. “Entrerà l’ora legale, con una modifica che può portare in alcuni la necessità di una fase di adattamento, ma i ritmi più calmi imposti dalla vita spesa in casa per l’emergenza sanitaria, potrebbero giocare a favore, rendendo il cambiamento meno impattante”, spiega Enrico Zanalda, presidente della Società italiana di psichiatria (Sip).

 

“In casa – evidenzia Zanalda – è bene mantenere i ritmi abituali: il fatto che tutto sia chiuso di sera e non si possa uscire ci avvicina a uno stile di vita più simile a quello dei nostri avi, che non andavano fuori al ristorante o a teatro. Certo, la Tv può rimanere accesa anche tutta la notte, ma si ha la possibilità di guardarla in altri momenti della giornata. In più, credo che non essendoci l’impegno, per molti, dell’alzarsi alla stessa ora per andare a lavorare o a scuola il cambio dell’ora dovrebbe essere meno fastidioso”.

Risparmio energetico – Si spostano le lancette avanti di un’ora in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico.

Nel 2019, secondo quanto rilevato da Terna, il risparmio è stato di 505 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità è di circa 190 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 250mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 100 milioni di euro.

Il beneficio nel 2020, specifica la società che gestisce la rete elettrica nazionale, “potrà tuttavia essere influenzato dalla riduzione dei consumi registrata in questo periodo di chiusura delle attività per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19”

 

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Mutti aumenta gli stipendi del 25% ai propri dipendenti e dona 500mila euro all’Ospedale di Parma

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Mutti: aumenta gli stipendi ai propri dipendenti e dona 500mila euro all’Ospedale di Parma

Francesco Mutti, patron dell’omonima azienda di composte di pomodori, boccia l’aiuto del governo ai lavoratori autonomi: “600 euro sono pochi, perché le risorse sono scarse” dice “ora occorre un piano per rilanciare l’economia. Ho aumentato di un quarto lo stipendio dei miei dipendenti – ha spiegato riferito alla scelta annunciata mercoledì – perché c’è bisogno di premiare chi viene in fabbrica perché non può lavorare da casa”.

Anche il gruppo Mutti scende in campo per combattere questa emergenza sanitaria. Il gruppo ha deciso di donare 500mila euro all’azienda ospedaliero-universitaria di Parma che lavora costantemente in prima linea contro il Covid-19. Questa necessità di intervento si è evidenziata sempre di più davanti ai numeri che l’Ospedale mette a disposizione per l’aggiornamento quotidiano dell’emergenza.

Inoltre il gruppo Mutti ha voluto dare anche un sostegno ai propri dipendenti. Coloro che in questi giorni stanno permettendo la continuità produttiva vedranno un aumento del 25% sul proprio stipendio. Per i lavoratori è stata attivata anche una copertura assicurativa extra relativa al Covid-19.

 

Le sue parole in un intervista su su Radio Capital :

“Credo in un’azienda che punta anche alla crescita personale dei suoi dipendenti. Oggi non abbiamo avuto segnali di significativo assenteismo quindi la nostra decisione non è dipesa da quello. Ma è un riconoscimento importante per chi in questo periodo continua a lavorare e non ha possibilità di farlo da remoto – afferma l’imprenditore a capo del Gruppo -. Stiamo notando un aumento di vendite veramente atipico. Da un lato c’è la paura dei consumatori di rimanere senza scorte, una paura quasi atavica, dall’altro abbiamo un cambiamento di consumi e quindi più cucina domestica per chi prima consumava i pasti principalmente fuori casa”.

“Se oggi tutto il sistema di produzione alimentare e di vendita tiene, e si riesce a garantire i prodotti nei supermercati, è grazie a un lavoro silente degli operai che svolgono costantemente il loro compito. In questo momento la responsabilità individuale, oltre a quella istituzionale, è fondamentale”.

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MATTARELLA: ecco il video di oggi del Fuorionda in diretta in TV

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Coronavirus, Mattarella ringrazia gli italiani: “Viviamo una pagina triste della storia. L’Europa intervenga prima che sia troppo tardi

L’Europa deve intervenire “concretamente”. Prima che sia troppo tardi.

Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un discorso alla nazione, proprio mentre si tocca il picco più alto di morti per coronavirus e l’Europa non trova un accordo sugli eurobond, come proposto dall’Italia e da altri otto Paesi, che chiedono una mutualizzazione del debito.

MA PRIMA DEL DISCORSO, ACCADE UN IMPREVISTO.

HANNO SBAGLIATO A CARICARE IL DISCORSO DI MATTARELLA ED HANNO MESSO QUELLO CON IL FUORIONDA…

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PRADA: crea 80mila camici e 110mila mascherine

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PRADA: su richiesta della Regione Toscana sono stai realizzati in sede di montone camici e mascherine. Il piano prevede che saranno ultimate il 6 Aprile

Stabilimento Miroglio riconvertito per la produzione di mascherine modaPrada, su richiesta della Regione Toscana, ha avviato mercoledì 18 marzo la produzione di 80.000 camici e 110.000 mascherine da destinare al personale sanitario della Regione. Lo ricorda una nota del gruppo in cui si precisa che “Il piano prevede consegne giornaliere che saranno ultimate in data 6 aprile. Camici e maschere sono prodotti internamente presso l’unico stabilimento del Gruppo – Prada Montone (Perugia) rimasto operativo a questo scopo e da una rete di fornitori esterni sul territorio italiano”.

(ANSA)

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MILANO: si respira finalmente aria pulita! inquinamento quasi inesistente

milano aria pulita scaled
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MILANO: si respira aria pulita! Giovedì 26 Marzo la media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina è stata di 20.5 µg/m³.

Milano si respira aria pulita! Nella giornata di giovedì 26 marzo le centraline dell’Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili entro i limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina è stata di 20.5 µg/m³.

La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 20 in viale Marche, 19 in Città Studi, 23 µg/m³ in via Senato, 20 al Verziere. Questa, invece, la situazione fotografata all’esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 21 µg/m³, 17 a Cassano d’Adda, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 21 microgrammi per metro cubo, 23 a Magenta.

L’inquinamento a Milano: come sta andando

L’unico giorno con l’aria fuorilegge (50,1 sul limite di 50 microgrammi per metro cubo) è stato mercoledì 18 marzo. Dopo quella data le centraline dell’Arpa hanno sempre registrato valori entro i limiti. Non solo: prima di quel giorno i livelli di polveri sottili a Milano erano sotto la soglia dal 26 febbraio.

Il valore minimo registrato dai “nasi elettronici” è stato quello di lunedì 23 marzo (18,8 microgrammi per metro cubo) mentre quello massimo, escluso mercoledì 18 marzo, è stato registrato il venerdì 20: 46,8. La media degli ultimi dieci giorni è 32,45 µg/m³.

Data µg/m³
17 marzo 2020 41,1
18 marzo 2020 50,1
19 marzo 2020 40,9
20 marzo 2020 46,8
21 marzo 2020 32,7
22 marzo 2020 29
23 marzo 2020 18,8
24 marzo 2020 24,3
25 marzo 2020 20,4
26 marzo 2020 20,5
 
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TAMPONI IN LOMBARDIA : Fontana annuncia che verranno effettuati anche a chi manifesta un solo sintomo

tamponi Coronavirus lombardia medici
tamponi Coronavirus lombardia medici

Coronavirus, Fontana: “Tamponi anche per un solo sintomo”

tamponi 

Il presidente della Regione Lombardia Fontana allarga le maglie di chi dovrà essere sottoposto a tampone. Anche a chi ha un solo sintomo – la febbre, la tosse o il raffreddore – sarà somministrato il test per capire se è stato contagiato.

Incontrando i giornalisti è tornato sul picco di ieri a Milano. Confermando che l’accumulo, l’arretrato nella lettura dei tamponi, ha dato la falsa impressione che non fossimo più in linea con il trend del calo. E l’auspicio che il calo si rafforzi è corroborato dal fatto che i positivi registrati devono aver contratto il virus prima delle restrizioni più dure.

“Basta la febbre, o solo la tosse, o solo il raffreddore”

“Noi rispettiamo le regole che ci sono state dettate dall’Iss che con una delibera del proprio comitato tecnico-scientifico del 27 febbraio ci ha detto che noi dovevamo fare i tamponi solamente ai sintomatici. In un primo momento dovevano essere plurisintomatici, avere due sui tre classici sintomi, adesso basta anche essere monosintomatico. Negli ultimi giorni anche chi ha un solo sintomo, o febbre o raffreddore o tosse, può essere sottoposto a tamponatura”.

LA SPERANZA DELLA DISCESA

L’importante, ha ribadito, è insistere con il distanziamento sociale: «Io penso che nei prossimi giorni potremo vedere la discesa, ma non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo continuare con i nostri sforzi. A Wuhan c’è la prova che i sacrifici fatti hanno portato l’ottimo risultato che il contagio si è completamente bloccato, quindi anche noi dobbiamo ribadire la necessità di continuare rispettando le regole che sono state date». Un segnale positivo: «Dalle celle telefoniche vediamo che gli spostamenti si sono ancora ridotti, dell’1% rispetto a ieri e del 7% rispetto alla scorsa settimana. Questo va bene, dobbiamo continuare così».

I Numeri di ieri giovedì 27 marzo

Crescono i casi di Coronavirus in Lombardia. Soprattutto nella città di Milano . Secondo l’ultimo bollettino della Regione (diffuso nel pomeriggio di giovedì 26 marzo) nel solo comune di Milano si sono registrati 310 nuovi casi in sole 24 ore: un aumento che porta i casi in salita. In totale i casi di persone infettate da coronavirus sono arrivate a 2.748, ma se si allarga l’orizzonte alla città metropolitana i casi si moltiplicano arrivando a sfiorare quasi quota 7mila (6.922) con un aumento di quasi 850 unità in un solo giorno.

“Quando ho visto il dato così forte ho chiamato gli ospedali milanesi, che però non hanno evidenziato una crescita di accessi ai pronti soccorsi – ha spiegato Gallera -. Potrebbe essere che si tratti solo dell’effetto di una crescita dovuto all’aumento dei tamponi fatti in questi giorni, ma non corrispondono a più ricoveri”.

È però necessario dedicare attenzione anche al territorio e al rafforzamento dei laboratori dove vengono fatte le analisi, per evitare ritardi. Più che altro fa sapere Fontana i laboratori sono a pieno ritmo con le analisi e non è possibile farne più di 5 mila al giorno al momento.

 
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AUTOCERTIFICAZIONI: ecco le giustificazioni più improbabili rilevate in Italia

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Cambia ancora, per la quinta volta, il modulo per l’autocertificazione necessaria per spostarsi nel periodo dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato ieri il capo della polizia, Franco Gabrielli, sottolineando che “sono state fatte ironie su questo continuo avvicendamento, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini”.

Le sanzioni emesse di recente, ammonteranno a un’ammenda di circa 200 euro. Ci sono però inasprimenti, per chi non rispetta la quarantena: arresto fino a 18 mesi e sanzione amministrativa fino a 5.000 euro. Il nodo da sciogliere è sulle disposizioni nazionali, non identiche a quelle regionali. Dai vertici delle Forze dell’ordine però arriva un ulteriore monito, indipendentemente dal comprensibile stato di difficoltà per tutti: i comportamenti scorretti nella mobilità, con ripercussioni sanitarie, a breve si sanzioneranno anche con l’articolo 452 del Codice Penale: pena fino a 12 anni di reclusione.

Non si fermano però, le verifiche e le denunce per violazioni e uscite ingiustificate.

Ieri a Milano,scappa dalla polizia buttandosi nel Naviglio,non si accorge però dell’acqua bassa e si frattura le gambe. Ma non è finita..

Dagli amanti che facevano sesso in auto al ragazzo che voleva vedere la fidanzata, fino agli amici usciti per un giro in auto che si inventano improbabili scuse. Non si ferma la lista degli incoscienti che non rispettano le restrizioni, nonostante le multe salate.

 Tra le giustificazioni più ‘inverosimili’ raccolte da chi è stato fermato per strada dagli agenti, oltre a cani particolarmente ‘incontinenti’ e appassionati di jogging dell’ultima ora, c’è chi dice di non essere informato dei divieto, o quanto meno finge di non conoscere le nuove misure restrittive, chi non considera violazione essere andato a casa di un amico per bere una birra o essere uscito per controllare se il solito bar era davvero chiuso, fino a chi, semplicemente, dice di non curarsi affatto delle regole.

ECCO ALCUNE GIUSTIFICAZIONI DEI NOSTRI CITTADINI:

Sesso in auto in campagna – I carabinieri di San Bonifacio (Verona) hanno multato una coppia di amanti, scoperti mentre facevano sesso in auto. I due veronesi, 40enni, racconta “L’Arena”, erano seminudi in aperta campagna e si sono giustificati sostenendo che non sopportavano di vivere senza potersi vedere, implando di non sanzionarli.

Sul lungomare per uno spinello – In Sardegna un 27enne del Sulcis si è allontanato da casa in sella al suo quad per fumare uno spinello in spiaggia ed è stato multato dai carabinieri per aver violato le norme contro la diffusione del virus. I militari lo hanno sorpreso sul lungomare di Funtanamare, a Gonnesa, mentre si gustava la sua canna. Ai carabinieri ha detto di essere uscito perché in casa non resisteva più: per lui 533 euro di multa.

Fuori per vedere la fidanzata – Un altro ragazzo, un giovane di Arco (Trento), è stato multato dalla polizia per essere uscito di casa senza un motivo valido. Agli agenti ha raccontato che doveva incontrare la sua fidanzata e di aver concordato con lei un appuntamento a metà strada. Il giovane ha ricevuto una sanzione amministrativa di 280 euro.

Un giro in auto con gli amici – E ancora, tre giovani sono stati fermati e multati a Genova, in via Canevari, dove una volante li ha trovati giovedì sera mentre giravano in auto. I tre, di età compresa tra i 19 e i 26 anni, hanno mostrato ai poliziotti tre moduli con diverse motivazioni non previste. Uno di loro, in particolare, aveva scritto che stava andando a lavorare in un ristorante. Gli agenti gli hanno spiegato che i ristoranti sono chiusi e hanno sanzionato i tre con una multa da 400 euro a testa.

Con l’ambulanza in visita alla fidanzata Un volontario residente a Milano è stato denunciato, insieme alla compagna 33enne, perché si ha utilizzato un’ambulanza per andarla a trovare a Cucciago (Como). Le segnalazioni sono arrivate dai cittadini della zona che hanno avviato gli immediati accertamenti da parte dei carabinieri.

I culturisti che si allenano in palestra Indifferenti alle limitazioni degli spostamenti e al divieto di assembramenti alcuni culturisti si sono ritrovati in palestra a Fano per praticare attività fisica. Dopo una segnalazione la polizia ha fatto irruzione nella struttura trovandovi sei persone, tra cui due donne e il titolare della palestra, intenti a fare pesi e vari esercizi. All’arrivo degli agenti c’e’ stato il fuggi fuggi ma sono stati tutti rintracciati, identificati e denunciati. Il titolare, oltre alla denuncia, rischia di vedersi sospendere anche la licenza.

Cani finti al guinzaglio A Cassina Rizzardi (Como), il sindaco-infermier Piergiorgio Bonino ha denunciato alcuni episodi di “furbetti” che, pur di uscire di casa, si inventano qualsiasi cosa: “Vedo cose mai viste: nell’era precovid19, i cani a passeggio trascinavano i loro padroni con l’esuberanza di animali rinchiusi, con il desiderio di correre, saltare e giocare. Ora molti camminano dietro i loro padroni obbligati a turno dai vari componenti della famiglia a passeggiate estenuanti. Si sono visti a passeggio, al guinzaglio, gatti e cani finti. Sono molto preoccupato, da cittadino, da sanitario e da sindaco”.

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SCUSE E GIUSTIFICAZIONI PIÙ DISPARATE IN SICILIA

A Mondello sono stati denunciati tre ciclisti provenienti da Brancaccio e un cittadino che stava facendo il bagno a mare.

Un uomo si è giustificato sostenendo che era impellente per lui andare dalla sua donna anche se si trovava dall’altra parte della città. A Ficarazzi alcune persone avevano organizzato una partita di calcetto in strada. Nel parcheggio di via Basile, una coppia è stata denunciata mentre si accingeva ad appartarsi e nei pressi di via Calatafimi il titolare di una parrucchiera è stato denunciato in quanto l’esercizio è stato trovato con un cliente, pure lui sanzionato.

Ma la storia più incredibile riguarda il caso di una coppia fermata in via Malaspina, davanti al carcere per i minorenni. I soggetti sono stati intercettati mentre stavano facendo esplodere fuochi d’artificio. Il motivo? Hanno detto adducendo che era il compleanno del figlio detenuto.

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Il Papa dona 30 respiratori alle zone più colpite dall’emergenza coronavirus

papa francesco leo 4
papa francesco leo 4

Nuovo intervento del Vaticano a sostegno della sanità impegnata nella lotta al coronavirus.

Coronavirus, oggi alle 18.00 in diretta su RAI1 la supplica del Papa e poi l’indulgenza plenaria: ecco cosa è

Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre ha affidato 30 respiratori acquistati nei giorni scorsi all’Elemosineria Apostolica perché questa ne possa fare dono ad alcune strutture ospedaliere nelle zone più colpite dalla pandemia di Covid-19.

Come ha ricordato anche l’ ‘Avvenire‘, non è la prima volta che il Papa interviene direttamente per dare il suo contributo nella lotta alla pandemia di coronavirus. Lo scorso 12 marzo per esempio, tramite il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, aveva donato 100mila euro a Caritas Italiana, affinché potesse dare un concreto aiuto su tutto il territorio italiano. “Tale somma – spiegava un comunicato – vuol essere un’immediata espressione del sentimento di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento da parte del Santo Padre verso tutti quei servizi essenziali a favore dei poveri e delle persone più deboli e vulnerabili della nostra società, che le Caritas a livello diocesano e parrocchiale assicurano quotidianamente in Italia”.

Docce, dormitori, assistenza ai senza tetto e anche “il sacchetto del cuore”, preparato dai volontari, con dentro un pasto oltre a centinaia di confezioni di latte fresco, prodotto sempre nelle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, e destinato ai più bisognos. Tutti i servizi e le distribuzioni, sottolinea Vatican News, vengono effettuate nel pieno rispetto delle norme stabilite in seguito alla diffusione del Coronavirus.

Per le persone che osservavano il presunto mancato pagamento dell’Ici-Imu da parte del Vaticano, che avrebbe sottratto alle casse dello Stato risorse per qualche miliardo, che ora sarebbero molto utili per acquistare materiale sanitario. Si tratta di una fake news assoluta, come dimostrato anche di recente dal presidente dell’Apsa, il vescovo Nunzio Galantino, in una articolo apparso su “Vita Pastorale”.

«Bisogna ribadire che sugli immobili dati in affitto, quelli cioè che rendono davvero – spiegava – da sempre le imposte vengono pagate senza sconti o riduzioni». Nel 2019 ad esempio l’Apsa ha versato 5.750.000 euro di Imu e 354.000 euro di Tasi. Questi soldi sono andati per oltre il 90% al Comune di Roma, dove gli immobili si trovano. Se aggiungiamo 3.200.000 euro di Ires, arriviamo a un totale di oltre 9.300.000 euro. «Non proprio una bazzecola concludeva il vescovo -, tenuto conto che le somme si riferiscono
soltanto alla parte di beni amministrati dall’Apsa. A queste somme va infatti aggiunto quanto, con gli stessi criteri, pagano la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, il Vicariato di Roma, la Cei, gli Ordini e le Congregazioni religiose».

Secondo tampone per il Papa

Secondo tampone negativo per Papa Francesco, che sarebbe stato sottoposto per la seconda volta ai controlli in Vaticano dopo che, nei giorni scorsi, è stato trovato positivo al Covid19 un alto prelato della Segreteria di Stato che vive a Casa Santa Marta, dove alloggia anche Bergoglio


Coronavirus, questa sera “Urbi et Orbi” straordinario di Papa Francesco In una piazza San Pietro vuota saranno collocati il crocifisso ligneo conservato a San Marcello e l’immagine della Salus populi. Diretta su Rai1

Un momento di raccoglimento per rivolgere una preghiera straordinaria nel tempo della pandemia. Oggi pomeriggio venerdì di Quaresima, alle 18, Papa Francesco si recherà sul sagrato della Basilica di San Pietro e davanti alla piazza vuota, come aveva annunciato il 22 marzo al termine dell’Angelus, presiederà una celebrazione di un’ora a conclusione della quale impartirà la Benedizione “Urbi et Orbi”.

Vicino al cancello centrale della Basilica saranno collocati l’immagine della Salus Populi Romani, ossia l’icona bizantina con cui viene raffigurata la Madonna che tiene in braccio il Bambin Gesù, e il Crocifisso di San Marcello. Il Santissimo Sacramento sarà esposto sull’altare che verrà collocato nell’atrio della Basilica Vaticana. Il Santo Padre, dopo la lettura e l’ascolto della Parola di Dio, terrà una meditazione. E infine, dopo la supplica, seguirà il rito della Benedizione eucaristica “Urbi et Orbi”.

“Il Pontefice – come illustrano dalla sala stampa della Santa Sede – ha invitato tutti a partecipare spiritualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, per ascoltare la Parola di Dio, elevare una supplica in questo tempo di prova e adorare il Santissimo Sacramento. Al termine della Celebrazione il Santo Padre impartirà la Benedizione ‘Urbi et Orbi’, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria”.

Sarà il cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro, a pronunciare la formula per la proclamazione dell’indulgenza plenaria con cui ogni peccato, anche quello perdonato con la Confessione, viene cancellato e che, durante l’emergenza generata dal coronavirus, cambia eccezionalmente la sua formula.

Come viene spiegato dalla Penitenzieria vaticana, l’indulgenza plenaria cancella non solo il peccato ma anche la pena temporale che dovrà essere scontata o sulla terra con preghiere, penitenze od opere di carità, o in Purgatorio. Facendo riferimento alla comune metafora del foro provocato da un chiodo (il peccato), se la Confessione sacramentale copre il buco nel muro con dello stucco, l’indulgenza, ossia la remissione, lo ricompone completamente. In tempo di pandemia l’indulgenza verrà concessa senza la necessaria presenza fisica alla celebrazione di chi vi si vuole appellare e, come si legge nel decreto de 20 marzo della Penitenzieria, è rivolta a:

  • – Fedeli affetti da Coronavirus, sottoposti a regime di quarantena per disposizione dell’autorità sanitaria negli ospedali o nelle proprie abitazioni se, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato, si uniranno spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione alla celebrazione della Santa Messa o della Divina Liturgia, alla recita del Santo Rosario o dell’Inno Akàthistos alla Madre di Dio, alla pia pratica della Via Crucis o dell’Ufficio della Paràklisis alla Madre di Dio oppure ad altre preghiere delle rispettive tradizioni orientali, ad altre forme di devozione, o se almeno reciteranno il Credo, il Padre Nostro e una pia invocazione alla Beata Vergine Maria, offrendo questa prova in spirito di fede in Dio e di carità verso i fratelli, con la volontà di adempiere le solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), non appena sarà loro possibile.
  •  Gli operatori sanitari, i familiari e quanti esponendosi al rischio di contagio, assistono i malati di Coronavirus
  • – Fedeli che offrano la visita al Santissimo Sacramento, o l’adorazione eucaristica, o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, o la recita del Santo Rosario o dell’Inno Akàthistos alla Madre di Dio, o il pio esercizio della Via Crucis, o la recita della Coroncina della Divina Misericordia, o dell’Ufficio della Paràklisis alla Madre di Dio o altre forme proprie delle rispettive tradizioni orientali di appartenenza per implorare da Dio Onnipotente la cessazione dell’epidemia, il sollievo per coloro che ne sono afflitti e la salvezza eterna di quanti il Signore ha chiamato a sé.
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SALONE DEL MOBILE: oggi l’evento verrà rinviato al 2021 con molta probabilità

SALONE DEL MOBILE
SALONE DEL MOBILE

SALONE DEL MOBILE: Oggi gli organizzatori si riuniranno in un vertice e daranno l’annuncio. L’indiscrezione stampa azzoppa oggi il titolo Fiera Milano che quasi il 6% a 2,68 euro.

Dopo Olimpiadi e Vinitaly, anche il Salone del Mobile rischia di slittare al 2021. La diffusione del contagio da coronavirus e il «lockdown» ormai globale imposto dai governi per contenerla ha tra i suoi effetti più evidenti e immediati il rinvio o la cancellazione dei grandi eventi, con tutte le conseguenze economiche che tali rinvii comportano.

Eventi sportivi come le Olimpiadi di Tokyo, ma anche – con più immediato impatto sulla nostra economia e sulle nostre imprese – fiere internazionali come il Vinitaly di Verona, rimandato anch’esso al prossimo anno, il Cibus di Parma e il Cosmoprof di bologna – entrambi slittati a settembre, come la svizzera Art Basel, punto di riferimento pe ril mondo dell’arte e del design.

salone del mobile rinviato 2021A proposito di design, è attesa per questa sera la decisione sul Salone del Mobile di Milano, il più grande evento internazionale del settore, che ogni anno attira alla Fiera di Rho quasi 400mila visitatori ed è uno dei principali motori per l’export delle nostre imprese. Già spostato dal consueto appuntamento di aprile a metà giugno, il Salone potrebbe slittare ulteriormente, all’autunno o addirittura al 2021, magari mettendo in campo formule alternative, facendo leva sul digitale, per mettere comunque in contatto la comunità internazionale del design, fatta di migliaia di piccole e medie imprese già fortemente gravate dalla crisi in atto, buyer, distributori, professionisti e operatori di tutto il mondo.

Tre le ipotesi in campo, che i vertici del Salone stanno discutendo in queste ore.

Ma le indiscrezioni sul possibile rinvio al 2021 hanno già fatto crollare in Borsa il titolo di Fiera Milano, per la quale il Salone è l’evento più importante.

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Bocelli in concerto mondiale streaming nel Duomo di Milano a Pasqua

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Coronavirus, Sala: “A Pasqua concerto di Bocelli in Duomo a Milano trasmesso in streaming”

Il giorno di Pasqua il noto artista italiano Andrea Bocelli terrà un concerto, senza pubblico, nel Duomo di Milano che sarà trasmesso in streaming in tutto il mondo.

Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social per parlare dell’emergenza Coronavirus.

“Ieri mattina ho chiamato Andrea Bocelli e l’ho invitato a venire a Milano, in Duomo il giorno di Pasqua, d’accordo con la chiesa milanese. – ha spiegato Sala -. Farà un concerto da solo, senza pubblico davanti, con musiche sacre che saranno trasmesse in streaming in tutto il mondo”.

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Polizia regala mascherina protettiva a un anziano signore che ne aveva bisogno per fare la spesa al supermercato

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Milano : la polizia regala mascherina ad anziano signore che ne aveva bisogno per fare la spesa

polizia regala

La tenera immagine che ha commosso i social,un tenero signore che potrebbe essere il papà o il nonno di tutti .

La Questura di Milano fa sapere tramite la sua pagina : 

la Polizia di Stato, durante un posto di controllo, regala una mascherina ad un anziano che ne aveva bisogno per fare la spesa.

In mattinata a Milano, un anziano ultrasettantenne che transitava in via Farini con il suo carrello della spesa, si è avvicinato ad un posto di controllo, in quel momento svolto da agenti del Commissariato Sempione, riferendo in lacrime ai poliziotti di non potersi recare al vicino supermercato perché privo di mascherina per proteggersi da eventuali contagi.
I poliziotti, quindi, lo hanno rassicurato regalandogli una delle loro mascherine chirurgiche in dotazione, aiutandolo anche ad indossarla.

Ecco quello che può succedere tra le migliaia di controlli quotidiani che svolgono le forze dell’ordine nella vasta area metropolitana milanese,per verificare che i cittadini in circolazione rispettino le regole e che quindi abbiano una buona motivazione per essere fuori di casa .

polizia regala mascherina ad anziano

Non sempre sono i cittadini che vanno verso la polizia per chiedere aiuto, ma come capitato ieri ci sono anche degli inseguimenti in una Milano ormai deserta .

Infatti la curiosa notizia,raccontava di un ragazzo che per scappare dalla polizia si era lanciato nel Naviglio :

Scappa dalla polizia buttandosi nel Naviglio,non si accorge però dell’acqua bassa e si frattura le gambe

signore e ragazzo si butta nel naviglio

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Scappa dalla polizia buttandosi nel Naviglio,non si accorge però dell’acqua bassa e si frattura le gambe

scappa dalla polizia tuffandosi nel naviglio
scappa dalla polizia tuffandosi nel naviglio

In fuga dalla polizia salta nel Naviglio ma non aveva fatto i conti con lo svuotamento delle acque

scappa dalla polizia

Secondo quanto ricostruito, la polizia di Milano lo teneva d’occhio in quanto “sospetto” e si era mossa per bloccarlo e controllarlo. È stato allora che il ragazzo ha iniziato la sua fuga sino a quando, arrivato nei pressi del naviglio, ha deciso di buttarsi. L’impatto gli ha provocato alcune fratture, motivo per cui sono stati allertati il 118 e i vigili del fuoco. L’allarme è scattato verso le 14.45 di oggi, giovedì 26 marzo. I vigili del fuoco  hanno operato il salvataggio, mentre successivamente gli addetti dell’ambulanza dopo averlo messo sulla brandina mobile,l’hanno portato in codice giallo all’ospedale Niguarda. Non sono al momento chiare le motivazioni della fuga del ragazzo al posto di blocco della polizia, motivo per cui ora gli agenti indagheranno.

Il post sui social dei Viglili del Fuoco :

Milano via Lodovico il Moro. Soccorso persona. Oggi pomeriggio verso le 15 un individuo sospetto per sfuggire al fermo di Polizia si è buttato nel Naviglio procurandosi delle fratture a causa dell’acqua bassa. Sul posto Nucleo SAF e una squadra di Vigili del Fuoco.

scappa dalla polizia

 

 

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Armani converte la sua produzione di moda per fare camici destinati al pesonale sanitario

armani casa trasloca compressed
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Donazione di 2 milioni di euro a ospedali impegnati in emergenza
Giorgio Armani aveva già donato più di 1 milione di euro diversi giorni fa, ma il grande Re della moda ha deciso di dare altri sostegni per combattere quest’emergenza.

Il Gruppo Armani converte tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Coronavirus.Lo comunica una nota del Gruppo.

Inoltre, nelle scorse settimane, a seguito dell’iniziale donazione stanziata a favore della Protezione Civile e degli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, Giorgio Armani ha deciso di dare il suo contributo anche all’ospedale di Bergamo, a quello di Piacenza e a quello della Versilia, arrivando cosi’ a una donazione complessiva di 2 milioni di euro.

 

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STASERA IN TV: Checco Zalone cercherà di distrarre gli italiani con Quo Vado?

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Programmi Tv di Giovedì 26 marzo – Cosa c’è stasera in tv?


  • Rai 1 ore 21:25 Doc – nelle tue mani 1×01-02 1a Tv 
  • Rai 2 ore 21:20 Vendetta finale
  • Rai 3 ore 21:20 Chi l’ha visto?
  • Canale 5 ore 21:40 Quo Vado?
  • Rete 4 ore 21:30 Diritto e Rovescio
  • Italia 1 ore 21:20 Next
  • La7 ore 21:15 Piazzapulita
  • Tv8 ore 21:30 La notte dei record
  • Nove ore 21:30 November Man

 

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