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Milano
giovedì, Aprile 24, 2025
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THE ROOF MILANO: la nuova Terrazza di piazza Missori. Info e Prenotazioni

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THE ROOF – LA NUOVA TERRAZZA DI MILANO


Nel cuore di Milano, esattamente in Piazza Missori, nello storico palazzo costruito nel 1949 su progetto di Enrico Lancia con la partecipazione di Giò Ponti .

Il 10 giugno 2020 ha inaugurato al pubblico dopo la incredibile ristrutturazione il “The Roof”: uno spazio all’aperto per il food e il design con spettacolare vista sulle bellezze architettoniche Milanesi .

– Ingresso provvisorio –
Via Alberico Albricci 2/4 c/o Hotel The Square

the roof milano logo terrazza

Molti la ricorderanno come la storica Terrazza dell’Hotel dei Cavalieri, la vista mozzafiato è rimasta sempre la stessa, ma vi garantiamo che vi sembrerà di non esserci mai stati !

terrazza HOTEL Dei Cavalieri tuttofood
La “vecchia Terrazza ” Hotel dei Cavalieri

Design futuristico che gioca con specchi, riflessi e trasparenze con vista ampia su tutta Milano –

La grandezza degli spazi garantisce un uso polivalente con la capacità di adattarsi in qualsiasi condizione meteo .

Dalla colazione, al business lunch ,fino a un aperitivo al tramonto per arrivare a una cena divertente !

Il venerdì e sabato sera appuntamento con aperitivi e cene divertenti con Dj, Live Music e spettacoli artistici.

Possibilità di cenare nella parte interna della terrazza su prenotazione obbligatoria.

Gli aperitivi verranno serviti nella parte esterna della Terrazza.

MENU The ROOF

Possibilità di pacchetti per feste di laurea / compleanni / eventi privati.

THE ROOF MILANO Menù Brunch 40 EURO

The Roof Milano Terrazza CavalieriIl Ristorante Panoramico affidato al rinomato Chef  Paolo Scaccabarozzi che vi aspetta per deliziarvi con le sue specialità, pronto a stupire con proposte in grado di soddisfare tutti i gusti .

cena the roof

In ottemperanza con le nuove linee guida Covid-19, per accedere alla Terrazza la prenotazione è obbligatoria.

Per soli preventivi feste ed eventi aziendali:

+39 02 84106534


the roof milano hotel prenotazioni cena


Per soli preventivi feste ed eventi aziendali:

+39 02 84106534

E’ richiesto un abbigliamento elegante.

La Direzione dell’Hotel The Square Milano Duomo si riserva la selezione all’ingresso.

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Estate Sforzesca 2020 al via dal 21 giugno

ESTATE SFORZESCA
ESTATE SFORZESCA

Torna anche per quest’anno la rassegna Estate Sforzesca 2020, l’evento che si tiene al Castello Sforzesco. In partenza dal 21 giugno, solstizio d’estate e Festa Europea della Musica, con oltre 80 appuntamenti già in programma.

Promossa e coordinata dal Comune di Milano, è il cuore di “Aria di Cultura”, il palinsesto di iniziative che accompagna la ripresa dello spettacolo dal vivo e delle attività culturali in città.

Estate Sforzesca 2020: il programma

Come ogni anno il palinsesto degli eventi ci terrà compagnia tutta l’estate. Dal 21 giugno al 3 settembre infatti sono già previsti oltre 80 appuntamenti di cui 40 concerti, 4 spettacoli di danza e 20 teatrali. Novità dell’Estate Sforzesca 2020 è la collaborazione con la Milanesiana.

Al via dunque dal 21 giugno con “L’età d’oro dello swing”, con la Civica Orchestra di Fiati di Milano, in collaborazione con la Civica Jazz Band – Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

Altri appuntamenti già confermati, tra cui alcuni in collaborazione con La Milanesiana:

  • Massimo Lopez e Tullio Solenghi 1 luglio;
  • Tarante in Tour 5 luglio;
  • Enrico Ruggeri 23 luglio;
  • “Sulla morte senza esagerare”, spettacolo prodotto dal Teatro Franco Parenti 27 luglio;
  • “Zelig Live Show Summer Edition” 9 agosto;
  • Guido Catalano 28 agosto;
  • Orchestra Verdi 27 e il 30 agosto.

L’accesso è gratuito o a prezzi calmierati, previa prenotazione obbligatoria visti i posti limitati: al momento sono previsti 360 posti a sedere nel Cortile delle Armi, contro i 500 delle passate edizioni, per rispettare le norme di distanziamento sociale.

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5 siti Unesco da vedere in Lombardia

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Che la Lombardia sia una delle regioni più ricche da visitare già lo sappiamo, ma a testimonianza di ciò sapete che sono diversi i siti Unesco presenti in regione? Ecco 5 siti Unesco in Lombardia da vedere assolutamente!

Crespi d’Adda

Inserito nella lista nel 1995 come eccezionale valore universale a testimonianza della Rivoluzione industriale italiana, Crespi d’Adda è il villaggio ideale del lavoro. Qui architettura, socialità, urbanistica e vita privata vengono tutte pensate in funzione del lavoro.

Edificato alla fine del XIX secolo da Cristoforo Benigno Crespi, oggi è ancora abitato da molti discendenti delle famiglie operaie di un tempo, ma è aperto a visite per poter ammirare il modo di vivere il villaggio operaio tra abitazioni con orti e giardini, teatro, chiesa, scuola e molto altro.

Mantova e Sabbioneta

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Due gioielli del Rinascimento italiano, Mantova e Sabbioneta sono stati inseriti nella lista dei siti Unesco dal 2008. Le due città rappresentano infatti due realtà di particolare importanza per il loro tessuto urbanistico: una l’evoluzione della città esistente, mentre l’altra tra le sue mura difensive e strade a scacchiera, la città ideale. Lo studio dell’urbanistica perfetta era il simbolo della grandezza della famiglia Gonzaga che, per realizzarla, chiamò alcuni dei maggiori artisti d’Italia come Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Bernardino Campi, giusto per citarne alcuni.

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci

A volte per visitare gli angoli più belli non serve andare lontano! Un altro sito Unesco della Lombardia infatti si trova nel cuore di Milano e stiamo parlando del Cenacolo Vinciano. Conservato nel refettorio della bellissima Chiesa di Santa Maria delle Grazie si trova infatti L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, inserito nella lista nel 1980.

Dipinto verso la fine del 1400, su richiesta di Ludovico Sforza, con tempera su intonaco sulla parete del refettorio dove vi si trovavano i frati, divenne simbolo della vita della comunità religiosa e, oggi, uno dei simboli e luoghi più visitati della città.

Mura Veneziane di Bergamo

siti unesco Lombardia

Tra i più recenti ingressi nella lista dei patrimoni Unesco si trovano le Mura Veneziane di Bergamo. Realizzate quando la città era territorio della Repubblica Veneziana, da qui il nome, si estendono per oltre 6 km con un’altezza che nel suo punto più alto raggiunge anche i 50 metri.

Per accedere alla città alta da Bergamo bassa ci sono 4 diverse porte monumentali, oppure si può optare per una suggestiva salita in Funicolare.

Il Trenino Rosso del Bernina

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Inserito nel 2008 tra i siti Unesco, il Trenino Rosso del Bernina parte da Tirano in Valtellina per arrampicarsi poi lungo la Svizzera su una tratta ferroviaria di 122 km circa e che arriva fino a oltre 2.000 metri di altezza. In due ore e mezzo si arriva a St. Moritz, la città del sole, ma ogni tappa vi porterà alla scoperta di natura, borghi e tradizioni. Meravigliosi anche i due laghi confinanti, il Lago Bianco e il Lago Nero, separati solo da una diga, ma vero punto d’interesse è il viadotto Elicoidale di Brusio, una vera meraviglia architettonica che vi lascerà senza fiato!.

Per vivere appieno l’esperienza ci sono anche vagoni col tetto panoramico e in estate vagoni cabrio.

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Ripar…ti amo Italia: il menù di Ilario Vinciguerra

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Un vero atto d’amore verso la sua terra quello di Ilario Vinciguerra che, nel suo ristorante di Gallarate, ha riaperto dopo due mesi di lockdown col nuovo menù ripar_ti_amo_Italia.

Ripar…ti amo Italia

Il Ristorante Ilario Vinciguerra, una villa liberty nel centro di Gallarate, ha riaperto e, insieme a tutte le norme di sicurezza tra cui anche il distanziamento dei tavoli, ha lanciato un nuovo menù tutto dedicato al Belpaese, dal nome fino alle materie prime usate, i sapori mediterranei che influenzano la nostra tradizione e il nostro essere “italiani”.

Ripar…ti amo Italia è il nome del nuovo menù che presenta quattro proposte: Venezia con quattro portate, Milano con 6 portate, Roma con 8 e Napoli con 10. Ecco i piatti del menù:

  • “Profumo”;
  • Salmone in Scozia;
  • Parmigiana nella Melanzana;
  • Ventresca di tonno e fragole marinate;
  • Conchiglie e Conchiglioni;
  • Spaghetto “Nazionale”;
  • “Fontana”;
  • Guancetta e ciliegie;
  • Oro di Napoli;
  • Tiramisù

Oltre al ristorante ha riaperto anche il Ciao Bar, situato nell’ampio giardino e che propone per lunch o sera un’ampia lista di cocktails e non solo. Durante la settimana, festivi esclusi, è possibile gustare anche il light lunch al prezzo fisso di 25,00 euro.

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Contributi a fondo perduto: erogati sul conto in 10 giorni, domande dal 15 Giugno

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I contributi a fondo perduto per le Pmi danneggiate dal coronavirus”, previsti dal decreto Rilancio, “verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate entro dieci giorni sul conto corrente dei richiedenti che rientrano nei parametri fissati dal legislatore”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. “Non ci sarà alcun click day, a partire dal 15 giugno le domande potranno essere presentate entro 60 giorni”, ha aggiunto.

Secondo Ruffini, “dal primo pomeriggio di lunedì, commercianti, artigiani e piccoli imprenditori con ricavi e compensi fino a 5 milioni di euro e che hanno subito un calo del fatturato nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente di almeno un terzo, potranno richiedere i contributi a fondo perduto introdotti dal decreto Rilancio”.

“La procedura che abbiamo realizzato con Sogei consentirà di presentare la richiesta on line sul sito internet delle Agenzie delle Entrate oppure tramite il canale Entratel inviando la domanda già precompilata dai software gestionali di cui già si avvalgono i contribuenti e i loro intermediari”, ha precisato.

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Mascherine Obbligatorie fino al 30 giugno . Il governatore Fontana estende l’ordinanza

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fontana presidente lombardia governo

mascherine obbligatorie

ECCO LA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE FONTANA

“Ho deciso di mantenere l’obbligo delle mascherine sino al 30 giugno, un decisione difficile ma supportata da evidenze scientifiche e dal recente studio americano coordinato dal premio Nobel per la chimica Mario J. Molina dell’Università della California.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica dell’accademia americana delle scienze (Pnas), afferma che grazie all’uso delle mascherine abbiamo evitato 78.000 contagi e ovviamente altre vittime.

Ho chiesto questo ulteriore sacrificio ai lombardi, che dovranno sopportare anche il caldo di giugno ma non possiamo abbassare la guardia, non possiamo cedere ad un virus subdolo, invisibile e sempre pronto a colpirci.

Il tempo è galantuomo e dopo le offese, gli insulti e le minacce la verità sul buon operato della Regione Lombardia sta emergendo dalle inchieste e dai dati ufficiali.

Restano i pochi incivili da tastiera a promuovere infondate tesi complottiste, false e prive di ogni ragionevole fondamento mentre la verità sta emergendo con tutta la sua forza.

Andiamo avanti, grazie”

L’ordinanza firmata proroga l’obbligo fino a fine mese, ma è probabile che comunque si vada avanti anche dopo, la prescrizione tutta lombarda di indossare sempre all’aperto qualcosa che copra il viso, e non solo sui mezzi pubblici o in luoghi senza distanziamento sociale come nel resto d’Italia.

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Porta Vittoria, al via in estate i lavori per il parco pubblico

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Concluse le bonifiche, partono i cantieri per l’area verde in continuità con Largo Marinai d’Italia. Entra nel vivo la ripresa del piano di recupero delle aree dell’ex scalo ferroviario

Via libera ai lavori per il nuovo parco pubblico di Porta Vittoria. Dopo la certificazione da parte di Città Metropolitana dell’avvenuta conclusione dei lavori di bonifica dell’area, il Comune di Milano ha rilasciato i titoli edilizi per la realizzazione dell’intervento a Prelios SGR S.p.A., in attuazione delle previsioni del Programma Integrato di Intervento per la riqualificazione delle aree dell’ex scalo ferroviario di Porta Vittoria che si estendono tra viale Umbria, via Monte Ortigara e viale Molise.

I lavori per la nascita di questo nuovo polmone verde inizieranno entro l’estate e avranno termine entro la primavera 2021, il tempo necessario per restituire alla cittadinanza un’area da anni inutilizzata e in stato di abbandono e di progressivo degrado.

L’intervento metterà a disposizione della città una nuova area verde che si estenderà per circa 40.000 metri quadrati in continuità con i giardini di Largo Marinai d’Italia (Parco Vittorio Formentano). L’opera rientra tra gli interventi di urbanizzazione previsti dal PII, che prevede anche la realizzazione di edifici a destinazione residenziale – il cui completamento è previsto entro giugno 2021 – e direzionale, nonché di strutture ricettive e commerciali (esercizi di vicinato e di media struttura) per un dimensionamento complessivo pari a 44.000 metri quadrati di SLP. Oltre a queste opere, il PII prevede la realizzazione di un centro sportivo nell’area oltre viale Molise, sulla cui progettazione è in corso un approfondimento insieme al territorio.

La realizzazione del parco, del centro sportivo ed i correlati costi di gestione saranno sostenuti dal Fondo Niche, gestito da Prelios SGR S.p.A. che, a maggio dello scorso anno, ha perfezionato l’acquisizione degli attivi facenti parte del fallimento Porta Vittoria.

Il complesso immobiliare di Porta Vittoria si sviluppa su una superficie immobiliare complessiva di 139.000 metri quadrati per un valore di acquisto pari a circa 190 milioni di euro cui vanno aggiunti ulteriori investimenti stimati in oltre 50 milioni di euro. Il progetto, oltre alla realizzazione del parco pubblico e del centro sportivo, prevede opere e oneri di urbanizzazione, il completamento di oltre 160 unità immobiliari residenziali, nonché delle strutture ricettive e di servizio quali un hotel, una galleria commerciale, un’area fitness oltre a box e posti auto.

“La certificazione dell’avvenuta bonifica è una notizia molto attesa non solo per il quartiere ma per tutta la città – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. Nonostante il difficile periodo, i progetti di rigenerazione urbana per Milano vanno avanti. Dopo il  tempo perduto a causa del fallimento del precedente operatore, finalmente il piano di Porta Vittoria ha una nuova guida solida e  si avvia al completamento, togliendo dal degrado l’area e portando nuovi servizi e verde pubblico per tutto il quartiere”.

“Quando Prelios SGR è subentrata un anno fa nel progetto Porta Vittoria, sapevamo che l’operazione sarebbe stata sfidante – afferma Alessandro Busci, head of Fund Management di Prelios SGR -. Si deve infatti raggiungere l’obiettivo dell’effettiva riqualificazione e rigenerazione dell’area, e superare la percezione negativa di questa ‘ferita’ nel territorio urbano, da tempo abbandonata. Ora siamo sulla strada giusta: l’aver ottenuto il titolo edilizio abilitativo alla realizzazione del nuovo parco pubblico, naturale continuazione dei giardini di Largo Marinai d’Italia, restituisce a tutti i cittadini un’importantissima area verde. Questo contribuirà a rendere Porta Vittoria una nuova destinazione per i milanesi nel momento in cui c’è un crescente bisogno di spazi all’aperto a contatto con la natura”.

 

Per vedere i rendering del parco clicca QUI

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Area C Milano : da lunedì 15 Giugno sarà riattivata . Resta ancora sospesa Area B

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Mobilità. Da lunedì 15 giugno riattivata Area C

Riprende anche la sosta regolamentata all’interno della cerchia filoviaria. Resta sospesa Area B

Con il progressivo ritorno ai valori normali del traffico per la ripresa di tutte le attività, da lunedì 15 giugno sarà riattivata Area C, la ZTL a pagamento che comprende l’area all’interno della Cerchia dei Bastioni, sospesa a marzo per l’emergenza Coronavirus-19.

In questi giorni l’Amministrazione ha provveduto a collocare dei cartelli di avviso per gli automobilisti presso i varchi di accesso alla ZTL. Inoltre, già da giovedì 11 giugno è stato riaperto al pubblico l’Infopoint della stazione metropolitana Duomo dedicato ad Area B e Area C. Per accedervi agevolmente e nel rispetto delle necessarie misure di distanziamento, è necessario tramite l’app di ATM oppure tramite il “Totem touch” installato nello stesso Infopoint, dove è possibile richiedere il supporto di un assistente alla clientela.

La sosta sarà ancora libera e gratuita negli spazi con strisce blu esclusivamente all’esterno della cerchia filoviaria, negli Ambiti 8, 25, 30, 31, 34, 35, 36, 38, 42, 43 del territorio cittadino.

Mentre all’interno della cerchia filoviaria 90-91 viene ripristinata la sosta riservata ai residenti negli stalli contrassegnati dalla riga gialla e a pagamento sulle strisce blu.

In questo modo continua a essere garantita l’accessibilità in aree territoriali caratterizzate da una domanda di sosta particolarmente alta, vista l’attuale limitata capacità del trasporto pubblico, soprattutto extra urbano. Questi ambiti costituiscono infatti zone di interscambio tra il trasporto privato e le diverse forme di offerta di trasporto pubblico e sharing. Anche questa misura, così come per Area B, resterà in vigore sino all’adozione di un successivo provvedimento che terrà conto del monitoraggio della congestione, della capacità del trasporto pubblico e dell’evolversi della situazione epidemiologica.

Il traffico a Milano è andato progressivamente crescendo e gli ultimi dati, relativi all’ultima settimana di maggio, indicano che ha raggiunto l’80% rispetto al periodo precedente al confinamento, mentre sui mezzi di trasporto pubblico il traffico di passeggeri rimane contenuto ampiamente entro i livelli che consentono il distanziamento, ovvero al 22-25% della capienza normale. Lo sharing di biciclette, monopattini e scooter è al 55% mentre quello delle automobili è al 40%.

“Il traffico presente all’interno della Cerchia dei Bastioni è tornato quasi ai livelli pre-emergenza Covid-19 – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – e per questo riteniamo opportuno riaccendere le telecamere di accesso alla ZTL Area C. Mentre per la ZTL di Area B, che corrisponde quasi a tutta la città, abbiamo al momento mantenuto la sospensione e monitoreremo i dati del traffico per capire quando rimetterla in funzione”.

Si ricorda che sono esentati dal pagamento della sosta e derogati dal divieto di accesso nelle Zone a traffico limitato, a esclusione della ZTL Area C per la quale è prevista la sola esenzione dal pagamento della somma giornaliera di accesso, i veicoli utilizzati da personale sanitario (medici, infermieri, farmacisti, operatori sanitari) e di altre categorie impegnate nelle attività di gestione dell’emergenza sanitaria.

 

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SCUOLA: rientro in classe non prima del 23 settembre, causa elezioni

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scuola aula

L’accordo tra Regioni ministero dell’Istruzione sulla data del rientro a scuola si fa sempre più difficile. La proposta del ministro Azzolina di riaprire le scuole il 1° settembre ha incassato il “no” delle Regioni, che vorrebbero mantenere le date già previste.

A complicare la situazione c’è anche il nodo delle elezioni amministrative, e forse del referendum, ipotizzate per il 20 settembre. In tal caso le scuole non riaprirebbero prima del 23 settembre.

Azzolina aveva proposto di riprendere le attività già dal 1° settembre con lezioni di recupero delle ore durante i mesi della didattica a distanza. A seconda delle Regioni, la scuola inizia però tra il 10 e il 15 di settembre.

Durante l’incontro fra ministro e delegati regionali, si è parlato anche di turismo. L’intento è quello di non deprimere ulteriormente il settore riducendo la stagione poiché, se i nove milioni di studenti e le loro famiglie avessero dovuto tornare entro il 31 agosto, si sarebbero persi quindici giorni di vacanze. E per giunta a fine stagione, cioè quando magari le condizioni di sicurezza avrebbero permesso di spostarsi più agevolmente.

Per quanto riguarda il nodo delle elezioni amministrative, e probabilmente anche del referendum, sarebbe poco sicuro tornare a scuola prima del 23 settembre e richiudere subito le aule per consentire lo svolgimento del voto.

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Riapre il Museo San Fedele: ingressi gratuiti per il primo giorno

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san fedele

Dal 13 giugno riapre il Museo San Fedele e per festeggiare questa grande ripartenza, per tutta la giornata di inaugurazione l’ingresso sarà gratuito.

Museo San Fedele riapre a ingresso gratuito

Un nuovo segno di speranza arriva dalla riapertura del Museo di San Fedele di Milano che dal 13 giugno riapre le sue porte e per l’occasione si potrà accedere alle sue sale gratuitamente dalle 10 alle 18.

Con la riapertura del Museo torneranno pienamente visitabili tutti i suoi spazi, in cui si sviluppa il dialogo fra arte antica e contemporanea:

  • la quadreria, con opere di Tintoretto, Romanino, Sironi e Fontana;
  • la splendida sacrestia;
  • la cappella delle ballerine della Scala, che custodisce un’antica immagine della Madonna del latte e un’evocativa installazione di Mimmo Paladino;
  • l’area absidale che accoglie il coro ligneo proveniente dalla demolita chiesa di Santa Maria della Scala, dominato dai monocromi dell’artista americano David Simpson, fino all’esplosione di gioia della Gerusalemme Celeste di Nicola De Maria nel cuore dell’altar maggiore;
  • la cripta, lungo le cui pareti si snoda la toccante Via Crucis di Lucio Fontana, capolavoro della scultura novecentesca, in dialogo con l’antica croce processionale in argento dorato e pietre preziose proveniente da Santa Maria della Scala e con le altre opere contemporanee di Jannis Kounellis e Sidival Fila.

Sarà inoltre nuovamente visitabile la straordinaria Private Collection 60/70 dell’artista, architetto e designer milanese Nanda Vigo, grande amica di San Fedele recentemente scomparsa, che espone, fra le altre che ha donato alla Fondazione Culturale San Fedele, opere di Warhol, Christo, Manzoni, Spoerri, Arman e Rotella.

Informazioni utili ed eventi

Sabato 27 giugno e sabato 11 luglio, alle ore 15, si rinnova inoltre l’appuntamento con le visite guidate speciali in compagnia di Andrea Dall’Asta SJ (curatore del Museo) e Luca Ilgrande (coordinatore del Museo). Gruppi di massimo 20 persone; la visita si terrà con un minimo di 5 visitatori. Biglietto: € 8,00 (studenti: € 5,00). Prenotazione obbligatoria.

Come da tradizione estiva, domenica 12 e domenica 19 luglio tornano le aperture serali, per permettere al pubblico di scoprire chiesa e Museo con l’atmosfera del tramonto, ben oltre i consueti orari di apertura, dalle ore 18 alle ore 22. Biglietto € 3,00. Non è necessaria la prenotazione.

Per i mesi di giugno e luglio, il Museo rispetterà un orario ridotto, garantendo l’apertura nei giorni di sabato (dalle ore 10 alle ore 18) e domenica (dalle ore 14 alle ore 18).  La Fondazione si impegna per garantire un’esperienza di visita sicura, offrendo inoltre la possibilità di fruire dei contenuti culturali con il supporto del proprio smartphone.

Sia per la visite ordinarie si possono acquistare i biglietti d’accesso sul sito del Museo.

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Continua la mostra l’Esercito di terracotta e il primo Imperatore della Cina

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Oltre 30.000 visitatori hanno ammirato la mostra L’Esercito di Terracotta nei primi mesi di apertura, appena prima della chiusura obbligatoria per l’emergenza Covid-19. Forse proprio per questo grande successo la mostra è stata prolungata fino al 28 giugno 2020.

L’Esercito di Terracotta alla Fabbrica del Vapore di Milano

Le 300 riproduzioni di oggetti realizzati agli albori dell’impero, tra statue (oltre 170 soldati), carri, armi e oggetti scoperti nella vastissima necropoli di Xi’An hanno portato a Milano una delle più grandi scoperte archeologiche del XX° secolo, al cui cospetto si percepisce la grandezza di una cultura che affonda le sue radici in un glorioso passato.
Sotterrato nel suolo dello Xi’An, nella Cina orientale, l’esercito fa parte del mausoleo dedicato al Primo Imperatore Qin Shi Huangdi. Le statue, le armi, le armature, i carri da guerra, il vasellame e gli oggetti che richiamano alla vita quotidiana dell’antica Cina, sono ricavati dagli unici calchi esistenti, frutto del lavoro e delle attente rifiniture di artigiani cinesi della regione dello Xi’An, che con gli stessi materiali di allora perpetuano la grande tradizione dell’arte orientale. La bellezza delle statue e delle opere ritrovate, la loro storia,  rivivono tra luce e narrazione multimediale grazie ad una particolare istallazione che conclude il percorso.

La riapertura è stata studiata con orari che permettano una maggior fruizione serale, soprattutto con l’arrivo della bella stagione e con tariffe agevolate: dal giovedì al sabato la Mostra sarà visitabile fino alle 23, mentre il costo dei biglietti non subisce maggiorazioni nel weekend e nei festivi e il lunedì offre una tariffa flat di 10€. La prenotazione è sempre obbligatoria: www.ticketmaster.it oppure telefonando al n. +39 333 9177046.

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Riaprono Morimondo e Chiaravalle: gita alle abbazie di Milano

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800px AbbaziaChiaravalle

Morimondo e Chiaravalle, le due abbazie perfette per una gita alle porte di Milano sono pronte a riaprire. Dal 13 giugno sarà possibile visitarle solo tramite visite guidate e previa prenotazione.

Abbazia Morimondo

Fondata verso gli anni ’40 dell’anno mille, l’Abbazia di Morimondo si sviluppa su quattro piani, sfruttando un terrazzamento ricavato dal terreno. L’intera struttura, rimasta pressoché invariata, comprende la chiesa, il chiostro, la sala capitolare, le celle dei monaci, il refettorio e lo scriptorium. Le visite, che ripartono il 13 giugno, vi permetteranno di visitare la chiesa, il chiostro e il museo, prima di dedicarvi a una passeggiata sul Ticino.

Quando: sabato 15 e 15.30; domenica 15, 15.30, 16, 16.30, 17.

Abbazia di Chiaravalle

Fondata nel 1135 da San Bernardo come filiazione dell’Abbazia di Clairvaux, l’Abbazia di Chiaravalle Milanese è tutt’oggi popolata da una comunità monastica cistercense. L’Abbazia è uno straordinario esempio architettonico di coesistenza di stile romanico e gotico, perfettamente amalgamatisi e declinati alla maniera tipicamente lombarda. Le visite, vi porteranno alla scoperta della chiesa e del chiostro.

Per arrivarci vista la vicinanza si può anche optare per un giro in bici prendendo la ciclabile da Porta Romana.

Quando: sabato e domenica dalle 14.45 alle 16.45.

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Apre a Milano la più grande Special Sale di moda

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Shop 7

 

Milano, capitale della moda e del design, inaugura un nuovo spazio tutto dedicato alle special sale di brand di moda, design e cosmetica.

Ecco Moscova District Market, il nuovo mercato metropolitano di Via Volta 7/A.

Milano Moscova District

La location infatti ospita a rotazione le collezioni uomo e donna di brand selezionati ma, in futuro, l’offerta si amplierà arricchendosi anche di altri segmenti merceologici quali bambino, decor, beauty e design.

Da poco ha inaugurato la prima special sale moda con più di cinquanta top brand Made in Italy, con sconti che vanno dal 50% all’85% anche sui capi in season, suddivisi nelle diverse “stanze tematiche”.

L’ingresso alla Special Sale è a numero chiuso per permettere a tutti di ammirare e scegliere i propri capi in assoluta sicurezza e senza attese, nel rispetto delle norme vigenti.

Cosa fare quindi per iniziare l’esperienza di shopping? È sufficiente prenotare l’orario e il giorno della visita cliccando QUI e preparati a ‘perderti’ nella più grande special sale moda di Milano!

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I posti sono limitati e gli ingressi a numero chiuso, visita il sito e prenota subito, clicca QUI

 

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BONUS PUBBLICITA’: credito di imposta del 50% per chi investe in comunicazione

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Per tutto il 2020, grazie al Decreto Rilancio, le aziende che investiranno pubblicità in digitale o cartaceo avranno uno sconto del 50%. Investire in pubblicità ti costerà quindi la metà.

Il bonus pubblicità consiste in un’agevolazione Statale erogata sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione F24 per gli investimenti pubblicitari su giornali (digitali e cartacei), televisione e radio. Non sono ammesse  le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio quelle che riguardano la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media o quella attraverso banner pubblicitari su portali online, i volantini cartacei periodici, la cartellonistica.

Bonus pubblicità 2020, chi può usufruirne

Possono usufruire del bonus pubblicità 2020 le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali

Le nuove disposizioni relative al bonus pubblicità, valide solo per l’anno 2020, incentivano in modo significativo gli investimenti pubblicitari riconoscendo il credito di imposta è riconosciuto in misura pari al 50% sull’intero investimento.


Come noto, già a marzo era stato previsto un regime straordinario di accesso all’incentivo, introducendo la possibilità di applicare il credito d’imposta non più solo sull’incremento della spesa pubblicitaria, ma sull’investimento complessivo nella misura unica del 30% del valore di tutti gli investimenti effettuati.

Una delle misure  per cercare di supportare il tessuto economico italiano che sono state varate dal Governo è il “Bonus Pubblicità”.

Dopo il Decreto “Cura Italia”,  il D.L. “Rilancio” ha potenziato e confermato le due principali condizioni:

    • per quest’anno il credito d’imposta è del 50%
    • comprende la totalità degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2020 (e non più solo la parte incrementale come avveniva in passato).

Come funziona

Il bonus pubblicità è, in breve, un’agevolazione erogata sotto forma di credito d’imposta – da utilizzarsi in compensazione F24 – che mira a incentivare gli investimenti pubblicitari sui giornali (sia digitali che cartacei), televisione e radio con lo scopo di agevolare tanto gli editori quanto gli inserzionisti.

Infatti, contestualmente a queste agevolazioni, non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio quelle che riguardano la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media, la cartellonistica, ecc.

La notizia più importante è che la base per calcolare l’agevolazione è costituita dall’intero valore dell’investimento pubblicitario. Infatti, con il DL “Decreto Rilancio” del 13 maggio 2020, è aumentato il valore del bonus pubblicità che verrà concesso nella misura unica del 50% (rispetto al 30% previsto dal “Cura Italia”, ndr) del valore di tutti gli investimenti effettuati (e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali), nel limite massimo di spesa di 60 milioni di euro stabilito ai sensi del comma 3 dell’articolo 57-bis e le nuove domande potranno essere presentate tra il 1° ed il 30 settembre 2020.

Restano valide le domande già presentate tra il 1° e il 31 marzo 2020.

Di seguito riportiamo l‘articolo 188 del “Decreto Rilancio” che fa riferimento alle modifiche:

«All’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50, convertito con modificazione dalla legge 21 giugno 2017 n. 96, come modificato dall’articolo 98 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, il comma 1-ter è sostituito dal seguente: “1-ter. Limitatamente all’anno 2020, il credito d’imposta di cui al comma 1 è concesso, ai medesimi soggetti ivi contemplati, nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati, e in ogni caso nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea richiamati al comma 1, entro il limite massimo di 60 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa. Il beneficio è concesso nel limite di 40 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 20 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, (MISE: e nazionali) analogiche o digitali. Alla copertura del relativo onere finanziario si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’ innovazione dell’informazione, di cui all’articolo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198. La predetta riduzione del Fondo è da imputare per 40 milioni di euro sulla quota spettante alla Presidenza del Consiglio dei ministri e per 20 milioni di euro alla quota spettante al Ministero dello sviluppo economico. Ai fini della concessione del credito d’imposta si applicano, per i profili non derogati dalla presente disposizione, le norme recate dal regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2018, n. 90. Per l’anno 2020, la comunicazione telematica di cui all’articolo 5, comma 1, del predetto decreto è presentata nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 settembre del medesimo anno, con le modalità stabilite nello stesso articolo 5. Le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020 restano comunque valide. Per le finalità di cui al presente comma, il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, di cui all’articolo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198, è incrementato nella misura di 32,5 milioni di euro per l’anno 2020″.»

Questo significa che i beneficiari sono anche le imprese, i professionisti e gli enti del terzo settore che iniziano la loro attività nel corso del 2020, o che realizzeranno investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, oppure che nell’anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari.

Come richiederlo

Sono due le fasi che contraddistinguono la richiesta del credito d’imposta che costituisce il bonus pubblicità.

La prima è la prenotazione e la seconda è l’inoltro finale con il totale delle spese pubblicitarie effettuate.

La prenotazione può essere effettuata tra il 1° ed il 30 settembre 2020. In questo periodo dovrà essere inoltrata una comunicazione telematica con l’importo previsionale massimo delle spese che si intendono effettuare nel corso del 2020.

Per inviare la domanda è necessario compilare il modello predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’editoria. Restano valide, le domande già presentate nella prima scadenza fissata dal 1° a il 31 marzo 2020 e poi spostata dal 1° al 30 settembre.

Successivamente, tra il 1° gennaio ed il 31 gennaio 2021 dovrà essere indicato il totale delle fatture effettivamente contabilizzate relative alle spese pubblicitarie effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

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FASE 3: la bozza del nuovo DPCM. Discoteche vietate fino al 14 luglio

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Le nuove disposizioni andranno a sostituire quelle del Dpcm del 17 maggio scorso; entreranno in vigore da lunedì prossimo, 15 giugno, e dureranno fino al 14 luglio.

Fase 3: aree giochi e centri estivi
Importanti novità per i bambini: da 15 giugno sarà infatti consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari, alle “aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”.

Inoltre da lunedì via libera ai centri estivi: sarà consentito “l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia”.

Fase 3, via libera agli sport di contatto
Riparte il campionato di calcio, ma non solo: via libera al calcetto tra amici e alle partitelle di beach volley in spiaggia. Sarà infatti “consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori”.

Fase 3: spettacoli, mostre e musei

Ingressi contingentati nei musei L’apertura dei musei e dei luoghi di cultura è possibile con flussi contingentati. Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura”, si legge, è “assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100mila l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Spettacoli all’aperto fino a 1.000 persone Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Fase 3: sale giochi, terme e centri culturali

Dal 15 giugno via libera alle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, “a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

Stesso discorso per le attività di centri benessere, centri termali, centri culturali e sociali. Via libera anche all’apertura dei comprensori sciistici.

Fase 3: discoteche, fiere e congressi
Restano invece vietate fino al 14 luglio le attività di discoteche e sale da ballo, le fiere e i congressi.

È stata però inserita una clausola che prevede che le Regioni potranno autonomamente decidere di aprire prima.

E infatti alcune Regioni hanno già fatto sapere consentiranno alle discoteche di aprire in anticipo. È il caso della Liguria: “Il governo prevede che discoteche e locali da ballo ripartano il 15 luglio, ma dà anche la possibilità alle Regioni di farlo in anticipo, cosa che abbiamo intenzione di fare”, detto il governatore ligure, Giovanni Toti, in una diretta Facebook dopo la Conferenza delle Regioni. “Domani ci sentiremo con le altre Regioni per trovare una data che sia coerente, omogenea e ragionevole per tutti, ovviamente alla luce dei dati epidemiologici – ha aggiunto Toti – Certamente la Regione Liguria non aspetterà il 15 luglio, perché quei locali fanno parte integrante della nostra offerta turistico ricreativa”.

Secondo le linee guida non saranno permessi balli lenti, e i drink si potranno consumare solo da seduti. Inoltre dovrà sempre essere rispettato il distanziamento sociale di almeno un metro tra gli utenti, e almeno 2 metri tra chi accede alla pista da ballo. Obbligo di mascherina negli ambienti al chiuso, e anche all’esterno, tutte le volte che in cui non sarà possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio dovrà sempre utilizzare la mascherina.

Fase 3: i viaggi all’estero e crociere
Dal 16 giugno si potrà viaggiare liberamente verso gli stati membri dell’Unione Europea e dell’area Schengen, Regno Unito, San Marino, Città del Vaticano, Principato di Monaco, Andorra, Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia.

Divieto di spostamenti extra Ue-Gb fino al 30 giugno

Fino al 30 giugno restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli dell’Ue salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Gli italiani potranno viaggiare solo nei Paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.

Fino al 14 luglio invece sono sospese le crociere da parte delle navi passeggeri battenti bandiera italiana. Le navi di paesi stranieri possono entrare nei porti italiani “esclusivamente ai fini della sosta inoperosa”.

Conte: “Da lunedì potrà essere scaricata Immuni” “Da lunedì potrà essere scaricata la app Immuni in tutta Italia, la potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquilità, tutela la privacy, non invade i vostri spazi ma offre una opportunità in più in caso di contatti sospetti”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in una dichiarazione a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri. “Ne siamo fieri – ha aggiunto – perché in tutta sicurezza garantiamo un servizio in più. Siamo tra i primi in Europa a raggiungere questo risultato che ha superato il vaglio molto severo degli istituti internazionali”.

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CITYLIFE: ecco le nuove palazzine da 10mila euro al metro quadro

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Continuano i lavori a CityLife, il quartiere di Milano sorto sull’ex area occupata dalla Fiera. Nei giorni scorsi gli operai hanno iniziato ad allestire il cantiere che procederà alla realizzazione del secondo lotto delle Residenze Libeskind, che si affiancherà all’altro lotto firmato dallo stesso archiatra e a quello che porta il nome di Zaha Hadid (suo anche lo “Storto”, il grattacielo di Generali).

I nuovi edifici, tre in totale, verranno costruiti nell’area in cui negli anni scorsi vennero allestiti campi da golf e tennis, oltre a un orto. Strutture temporanee allestite per occupare un’area vuota in uno dei quartieri più *pettinati* della città; “voragine” causata dallo stallo del mercato immobiliare degli anni scorsi.

In totale verranno realizzati 102 appartamenti e in gran parte sono già stati venduti (in una dichiarazione al Sole 24 ore di gennaio la società diceva di aver venduto circa il 40% degli appartamenti per un totale di circa 88 milioni di euro, praticamente il 50% del valore stimato dell’intero complesso).

Si tratta di residenze di lusso e i prezzi (ovviamente) non sono per niente popolari: viaggiano intorno ai 10mila euro al metro quadrato.

CiTYLIFE NUOVI APPARTAMENTIQualche esempio? Per un monolocale da 47 metri quadrati bisogna sborsare 473mila euro. Mentre un pentalocale  al quarto piano (265 metri quadrati) bisogna spendere 2 milioni e 900 mila euro.

Un più modesto bilocale da 97 metri quadri? Un milione di euro.

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RIAPERTURA FRONTIERE: ecco dove si potrà viaggiare per l’Estate 2020

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RIAPERTURA FRONTIERE DAL 15 GIUGNO, ECCO DOVE SI POTRA’ VIAGGIARE

Voglia di viaggiare sì, ma per dove? L’Europa si presenta a macchia di leopardo, anche se il bilancio del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dopo il tour diplomatico tra Berlino, Lubiana e Atene può dirsi positivo: «Sono contento – ha detto ieri al termine del vertice di Atene con il collega Nikos Dendias – che il ministro mi abbia rassicurato sul fatto che la Grecia aprirà all’Italia entro la fine del mese, eliminando qualsiasi obbligo di quarantena, con l’impegno altresì a valutare, in base ai dati, una riapertura già dalle prossime settimane».

La conferma è arrivata dallo stesso Dendias: «Dal prossimo lunedì la Grecia toglierà in maniera graduale le limitazioni». Resterà così solo un brutto ricordo, l’obbligo d’isolamento previsto dal governo greco per lombardi, piemontesi e veneti.
E sempre dal 15 giugno, dati epidemiologici permettendo, anche la Slovenia aprirà le frontiere agli italiani: senza più quarantena o altre restrizioni.

Nella vicina Croazia, invece, è già possibile entrare dal 29 maggio: l’unica condizione, per il turista italiano, è presentarsi alla frontiera munito della prenotazione in albergo o in altra struttura. Comunque le novità non sono finite: dopo tante polemiche, secondo un’anticipazione del quotidiano viennese Der Standard , anche l’Austria, all’alba del 16 giugno, cioè martedì prossimo, riaprirà il confine con l’Italia e tornerà così la libera circolazione al passo del Brennero.

Data spartiacque, il 15 giugno: a parte la Francia, dove già adesso si può andare liberamente, fino a quel giorno anche gli ingressi in Germania saranno consentiti solo a chi vi transita, a chi vi risiede o per motivi di salute e lavoro.

Fino al 15 giugno, poi, è sconsigliato il turismo in Finlandia mentre al contrario in Olanda, dov’è già tutto free, da quel giorno non varrà più il «consiglio» per i turisti ad autoisolarsi.

Fino al 15 giugno sono sospesi i voli con il Marocco e la Polonia e per adesso non ci sono voli diretti nemmeno con la Russia, gli Usa, il Canada, il Messico, il Madagascar.

Sospesi pure i voli per il Portogallo, nazione irraggiungibile al momento, considerata anche la chiusura della frontiera terrestre con la Spagna.

Cautissimo, infatti, è il governo di Madrid, che fino al 21 giugno, salvo proroghe, non consentirà l’ingresso ai turisti italiani. Fino a quella data potrà recarsi in Spagna solo chi è residente oppure lì lavora.

I viaggi per turismo, ancora, sono «sconsigliati» in Svezia, mentre restano impossibili in Norvegia (sospesi i collegamenti con l’Italia fino al 15 agosto) e in Danimarca, che toglierà il divieto d’ingresso per chi non è tedesco, norvegese o islandese solo dal 31 agosto.

Dall’8 giugno, inoltre, è scattato l’obbligo di quarantena per chi entra nel Regno Unito (obbligo anche in Brasile e nella Polinesia francese).

E la stessa restrizione con quarantena vale per chi volesse intraprendere una gita in Slovacchia, Paese che da oggi invece consentirà di nuovo liberi spostamenti a 16 membri Ue, Italia esclusa.

Infine, almeno fino al 15 giugno servirà un certificato di non positività (proprio come avrebbe voluto fare in Sardegna il governatore Solinas) per entrare in Repubblica Ceca, mentre in Ungheria a tutt’oggi si entra solo per motivi di lavoro o di salute. Ma con un lasciapassare della polizia.


SITUAZIONE ITALIA – RUSSIA

In Russia si inizia a tornare alla normalità, nonostante i contagi restino alti.

Si parte con una timida riapertura delle frontiere che consentirà ai russi di andare all’estero per ragioni di studio o di lavoro, per motivi medici o per prendersi cura dei parenti.

Anche se non è ancora chiaro come visto che i collegamenti aerei e ferroviari per ora restano fermi. Ancora lunga, dunque, l’attesa per i turisti.

La direttiva sulle frontiere, annunciata dal premier Mikhail Mishustin, mette fine a un isolamento totale che dura sin da metà marzo. Anche gli stranieri potranno rientrare, ma solo per ricevere cure in Russia (una misura pensata per i Paesi ex sovietici).

Per quanto riguarda i trasporti, invece, alcune indiscrezioni parlano di una ripresa dei voli internazionali (verso alcune destinazioni tra cui l’Europa) il 15 luglio. Ma secondo i TO si volerà più probabilmente dall’1 di agosto.

Una data certa non c’è e il Cremlino ha sottolineato che la riapertura dei cieli è di ‘stretta competenza’ del governo. Molto dipende da cosa vorranno fare gli altri Paesi (tra di loro e nei confronti della Russia).

Bruxelles ha ribadito che la “situazione sanitaria dovrebbe permettere il ritorno ad un pieno funzionamento dello spazio Schengen da qui a fine mese”.

Il 15 di giugno poi si terrà la riunione per capire cosa fare per gli arrivi extra-comunitari (con l’Italia in prima linea per spalancare le porte ai turisti russi). Mosca e la sua regione – un bacino di 20 milioni di persone che racchiude il grosso dei benestanti russi – stanno d’altra parte tornando alla normalità.

Oggi nella capitale Russa finisce ufficialmente il lockdown e da qui a fine mese saranno revocate tutte le restrizioni.

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CONTRIBUTI FONDO PERDUTO: domande dal 15 giugno, ecco le istruzioni

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L’Agenzia delle entrate ha messo online una guida con tutte le istruzioni per richiedere le risorse previste dal decreto Rilancio a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dal lockdown e dalla crisi Covid. Si va da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per le imprese.

«L’Agenzia delle entrate ha predisposto tutti i provvedimenti attuativi, e già da stasera sarà online, e da lunedì sarà operativo, il modulo per avere il il contributo a fondo perduto, con poche righe da compilare».
Lo ha annunciato a Porta a Porta il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Domande al via per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio. Piccole imprese, partite Iva, artigiani e commercianti potranno spedire all’Agenzia delle entrate – a partire dal primo pomeriggio di lunedì 15 giugno e fino al 24 agosto – il modello telematico per la richiesta delle risorse a sostegno delle perdite subite a causa del lockdown e della crisi da Covid-19.

Qui la guida pubblicata dall’Agenzia diretta da Ernesto Maria Ruffini.

Come richiedere il contributo – Per ottenere il bonus si deve compilare elettronicamente l’istanza tramite il canale telematico Entratel/Fisconline o entrando nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

Il contribuente può avvalersi degli intermediari. Si può accede alla procedura con le credenziali Fisconline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid o Cns (Carta nazionale dei servizi). Qui le specifiche tecniche per l’invio. E qui le istruzioni per la compilazione.

A chi spetta il bonus – Alle imprese, partite Iva o ai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. Sono esclusi i professionisti iscritti alle Casse degli Ordini privatizzati, gli intermediari finanziari, le società di partecipazione, gli enti pubblici e i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori (i 600 euro) introdotti dal Cura Italia.

I requisiti per ottenere il bonus – Primo: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Secondo: l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019.

Con due eccezioni: il contributo spetta a prescindere dal calo di fatturato se l’attività è iniziata dall’1 gennaio 2019 e per tutti i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da sisma, alluvione, crollo strutturale, ancora in emergenza al 31 gennaio 2020.

Come si calcola il contributo – Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:

  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400 mila euro
  • 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
  • 10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il bonus è escluso da tassazione – sia dalle imposte sui redditi, sia dall’Irap – e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.


«Cassa integrazione, venerdì nodo risolto»
A proposito delle 250.000 domande (su 500.000 prenotazioni) effettivamente arrivate all’Inps, di cassa integrazione, il responsabile dell’Economia ha chiarito: «Venerdì ci aspettiamo che tutto sia risolto», con nessuna domanda inevasa all’Inps per quanto riguarda la cassa integrazione. «È assolutamente indispensabile, è doveroso», ha aggiunto, che entro la fine del mese la cassa sarà sborsata a tutti gli aventi diritto.

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LAGO MAGGIORE: nasce il primo “Covid Safe Hotel”, test pungidito al check in

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LAGO MAGGIORE, i responsabili dell’Hotel de Charme Laveno puntano così a far tornare gli stranieri e attrarre i lombardi. Un medico fornisce tutte le informazioni in caso di posività.

Test rapidi a tutti gli ospiti prima che effettuino il check in, in modo da verificare in pochi minuti se ci sia o meno la possibilità che siano positivi al coronavirus: così l’Hotel de Charme Laveno di Laveno Mombello, sulla sponda varesina del lago Maggiore, diventerà il primo “Covid Safe Hotel” della Lombardia, come garantiscono i responsabili.

Ovviamente quello a cui si sottoporranno i clienti a partire dal 3 luglio, data della riapertura dell’albergo, non sarà un tampone: “Si tratta di un test pungidito simile a quelli con cui siamo abituati a misurare la glicemia, per cui basta una piccola puntura su un dito – spiega il direttore dell’hotel, Stefano Besani – Il risultato è disponibile in appena un quarto d’ora e, nel caso in cui i valori dell’ospite non rientrino nei parametri stabiliti, ci avvarremo della collaborazione di un medico che ci aiuterà a fornire alla persona tutte le indicazioni del caso”.

Una precauzione ulteriore che andrà ad aggiungersi alla misurazione della temperatura, alla costante sanificazione di tutti gli ambienti e ai controlli settimanali a cui verrà sottoposto il personale.

Qualche prenotazione sta arrivando – prosegue il direttore dell’Hotel de Charme Laveno – I nostri clienti di solito provengono prevalentemente dalla Germania e dalla Svizzera, ma per quest’estate confidiamo anche in una riscoperta del turismo domestico. Le persone potrebbero tornare ad apprezzare le bellezze del territorio in cui vivono, a cominciare dai milanesi che impiegherebbero appena un’ora di auto per raggiungerci”.

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Riapre la Rocca Scaligera di Sirmione

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Il 9 giugno hanno riaperto alcuni dei più importanti siti storici italiani, dal Cenacolo Vinciano al Pantheon fino alla Rocca Scaligera di Sirmione, uno dei gioielli dei laghi del Nord Italia e perfetta per una gita fuori porta.

Rocca Scaligera di Sirmione e Grotte di Catullo

Dopo mesi di chiusura, il Castello di Sirmione è pronto a riaprire le sue porte in totale sicurezza. Di seguito il messaggio che il direttore e il personale della Rocca rivolgono ai clienti

Gentile visitatore,

a partire dal 9 giugno 2020 il Castello Scaligero di Sirmione riapre per accoglierti.

Dopo tanti mesi di chiusura, è un segnale importante di ripresa per tutta la comunità di questo territorio, così duramente colpito dall’emergenza sanitaria. Un modo per riscoprire il piacere di immergersi nella storia e nella cultura, lasciandosi avvolgere dalle mura antiche che da tanto tempo vegliano sul lago e sulla penisola.

Per consentirti di esplorare il Castello in piena sicurezza, abbiamo dovuto introdurre la prenotazione obbligatoria e il numero chiuso: una fortezza medievale era infatti pensata proprio per non essere espugnata e questo ci pone delle limitazioni anche nella particolare situazione di oggi. Abbiamo accuratamente studiato il nuovo percorso di visita: seguendo le indicazioni che ti forniremo e adottando le ormai consuete cautele, potrai goderti nuovamente la meravigliosa vista dall’alto dei camminamenti.

Ti chiediamo di collaborare con noi per rendere il ritorno in museo un’esperienza  il più piacevole per tutti, mostrando pazienza e puntualità e ti ringraziamo fin da ora per questo.

Buona visita!

Informazioni utili per la visita

I nuovi orari di apertura saranno validi fino al 22 giugno e sono coordinati con le Grotte di Catullo per consentire la visita di entrambe i musei nello stesso giorno.

Da domenica a mercoledì: h 8.15-13.45 ingressi ogni 45 minuti; Da giovedì a sabato:  h 13.45-19.15 ingressi ogni 45 minuti. La prenotazione. è obbligatoria e possibile fino a 15 minuti prima di ciascun turno di visita.

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