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mercoledì, Agosto 6, 2025
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I vantaggi del noleggio auto a lungo termine in una metropoli

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Il noleggio a lungo termine è una delle modalità più vive di locazione auto per aziende e privati. Da tempo anche a Milano, cittadini e pendolari hanno compreso le opportunità di questa formula che elimina diverse responsabilità e impegni normalmente presenti con l’acquisto e altre modalità.

Innanzitutto, Milano non è il luogo ideale dove poter dedicare personalmente troppo tempo alla manutenzione di un’auto. Inoltre, spesso e volentieri si devono fare chilometri per andare da un luogo all’altro e quindi il veicolo deve esser sempre nelle migliori condizioni. In città, però, si trova esposto alle intemperie, agli agenti atmosferici e alla difficoltà della viabilità cittadina e a tutti i disagi dei parcheggi. Un’auto di proprietà va sempre manutenuta e preservata dai rischi, mentre il noleggio a lungo termine conferisce maggior tranquillità agli automobilisti poiché la manutenzione ordinaria e straordinaria viene compresa nella quota mensile da versare.

Quanto costa il noleggio a lungo termine a Milano

Il noleggio lungo termine a Milano è una grossa opportunità sia per chi si sposta molto con l’auto, che per chi ci lavora proprio. E, considerati anche i grandi volumi di traffico e la freneticità di una metropoli senza orari e che praticamente non si ferma mai, i vantaggi sono evidenti.

Anche i costi sono interessanti in questa nuova opportunità. Infatti, ad esempio su noleggioautolungotermine.net è possibile noleggiare una 500 ibrida con 70 cavalli e con un motore 1.000 di cilindrata a soli 239 euro al mese senza versare nessun anticipo e per 36 mesi. Con anticipo la rata si riduce ampiamente scendendo a 180 euro con un contratto che dura 30 mensilità. Chi invece volesse mettere le mani su una Tesla 3 completamente elettrica con una capacità di 50 Kwh può farlo con una rata di 685 euro per 36 mesi e potendo percorrere 40.000 km all’anno. Anche in questo caso, la rata si riduce a 495 euro versando un acconto e vincolando il noleggio per 48 mesi e con una percorrenza massima di 60.000 km in un anno solare.

In mezzo a queste due offerte agli antipodi per prezzo, ci sono proposte più o meno convenienti a seconda delle esigenze degli utenti.

I vantaggi del noleggio a Milano

La soluzione del noleggio a lungo termine in una città in continuo movimento come Milano è sicuramente da valutare. Il contratto di noleggio comprende nel costo mensile le spese necessarie, quindi una volta sottoscritto il rapporto che lega il locatore con il cliente le spese per il bollo, l’assicurazione RCA, quelle per l’incendio e per il furto, il cambio dei pneumatici, le periodiche verifiche meccaniche sono tutte dilazionate all’interno della rata e se ne occuperà l’azienda di noleggio. Il locatore ha un possesso temporaneo della vettura che resterà sempre nelle disponibilità della società che ha locato. Pensate a quanto sia comodo in una grande città non doversi preoccupare più di queste incombenze pagando una comoda rata e avendo sempre a disposizione un’auto efficiente, nuova e in ottime condizioni.

 

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MILANO: apre in città, il regno dei fumetti targato Bonelli

sergio bonelli editore fumetti
sergio bonelli editore fumetti

MILANO: apre in città, il regno dei fumetti targato Bonelli

A Milano, il 15 gennaio, ha aperto il Bonelli Store! Si trova in viale Coni Zugna 6/8 e con i suoi 160 m2 ospita tutte le più celebri invenzioni di Gianluigi Bonelli; Tex, Zagor, Mister No, Dylan DogNathan NeverMartin Mystere e il detective Julia, per citarne alcune.

MILANO: apre in città, il regno dei fumetti targato Bonelli
MILANO: apre in città, il regno dei fumetti targato Bonelli

Il negozio, inaugurato in sostituzione al Bonelli Point di Via Marghera, vuole essere un modo per far sentire i lettori ancora più vicini alla Casa editrice, grazie a nuovi spazi riservati agli incontri con gli autori, che si spera possano tornare presto ad essere organizzati.

Ma per gli appassionati di fumetti le sorprese non finiscono qua!

Il Bonelli Store offre infatti anche un’ampia selezione di pubblicazioni targata Panini Comics, che hanno un punto tutto loro riservato all’interno del negozio.

Il negozio è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30.

MILANO: apre in città, il regno dei fumetti targato Bonelli
MILANO: apre in città, il regno dei fumetti targato Bonelli
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QUOTIDIANA: arriva in città l’Edicola Mini market, per ritrovare le comodità di quartiere

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QUOTIDIANA: arriva in città l’Edicola Mini market, per ritrovare le comodità di quartiere

Quotidiana è situata all’angolo tra via Bocconi e viale Bligny e offre, oltre alla normale selezione di quotidiani tipica di un’edicola, una ampia gamma di generi alimentari e prodotti per la cura personale. Il progetto arriva dalla rete promossa dal Gruppo MilanoCard che ha in serbo prossimamente l’apertura di altre 50 edicole, 2 delle quali già in cantiere nell’area milanese. La prima verrà inaugurata a febbraio in Piazza Lega Lombarda mentre la seconda in via Castel Morrone, con data ancora da definirsi.

 «Si tratta di un format innovativo che consente di tornare ad avere non solo il giornale sotto casa ma anche di effettuare la spesa di tutti i giorni, con oltre 320 referenze alimentari di largo consumo a prezzi competitivi con i principali supermercati, e una vasta scelta di servizi alla persona dalla baby sitter alla badante passando per l’elettricista o il giardiniere»

spiega Edoardo Filippo Scarpellini, amministratore delegato del Gruppo MilanoCard, che gestirà le edicole insieme a Spazio Aperto e Vestisolidale.

Quotidiana vuole essere un occasione per far tornare al lavoro persone con fragilità. L’investimento totale è di oltre un milione di euro nei primi 25 mesi.

Il format prevede, oltre ad una vastissima selezione di referenze alimentari selezionate dal maître Antonio di Ciano, funzioni che ampliano il concetto di edicola grazie al coinvolgimento di realtà del terzo settore; dai tecnici per le riparazioni domestiche al dog-sitter fino alla ricerca di una badante e per servizi supporto educativo o psicologico.

“Se fai la spesa al supermercato sei un numero, qui con i clienti ci si potrà chiamare per nome, come nelle vecchie botteghe” ha dichiarato Grazia Fichera, 54 anni, al lavoro nel primo chiosco dopo la perdita del posto precedente. “Apriamo alle 7, ma si inizia alle 6 per l’arrivo dei quotidiani, poter interagire con i clienti è un valore aggiunto”, spiega l’impiegata. In ogni edicola operano 3 dipendenti, a primavera le assunzioni saranno circa 40, tutte di persone, anche con fragilità, che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro.

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MODA & AMBIENTE: da One Ocean Foundation una guida alla sostenibilità

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MODA & AMBIENTE: da One Ocean Foundation una guida alla sostenibilità

MODA & AMBIENTE: da One Ocean Foundation una guida alla sostenibilità I solventi e i coloranti impiegati nel lavaggio e nella produzione dei capi di abbigliamento causano circa il 20-25% dell’inquinamento delle acque industriali, il 35% delle microplastiche nell’oceano proviene da tessuti sintetici e sono all’incirca 1400 trilioni le microfibre che inondano i nostri mari. Come rendere la moda più sostenibile? One Ocean Foundation (OOF), iniziativa italiana per la salvaguardia dell’oceano, cerca di rispondere con le 7 linee guida di Business for Ocean Sustainability – The Fashion Industry, un’indagine realizzata in collaborazione con SDA Bocconi Sustainability Lab e il patrocinio della Camera della Moda.

Il report si avvale dell’analisi approfondita dei report di sostenibilità di 28 aziende della moda, di pubblicazioni accademiche, dati statistici, relazioni dei governi e pubblicazioni degli addetti ai lavori. Il settore della moda è uno dei principali settori manifatturieri del mondo e, allo stesso tempo, uno dei più inquinanti. Lo studio offre un’istantanea delle principali pressioni esercitate dal settore sull’ambiente e sugli ecosistemi marini, e fornisce una visione chiara delle buone pratiche sostenibili da applicare lungo la catena del valore per una trasformazione sostenibile del settore. Offre anche una panoramica sulle questioni chiave che le aziende di questo settore devono riconoscere e in relazione alle quali devono intervenire senza indugio.

Nello specifico, lo studio suggerisce di abbandonare la convinzione che l’impatto del settore sia circoscritto alla sola fase produttiva e considerare invece tutte le fasi della value chain, dalle materie prime allo smaltimento. Ad attraversare queste fasi, 7 linee guida:

  1. Fare ricorso a una pianificazione strategica e definire obiettivi concreti;
  2. Adottare pratiche sostenibili in fase di produzione delle materie prime;
  3. Ripensare gli imballaggi;
  4. Migliorare la filiera logistica;
  5. Sensibilizzare i clienti a comportamenti di consumo sostenibili;
  6. Svolgere ricerca e sviluppo in ogni fase della value chain;
  7. Garantire trasparenza e tracciabilità, adottando certificazioni per rafforzare il proprio impegno

Per saperne di più, leggi il report completo.

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Covid : Focolaio Variante inglese a Milano, chiuse 3 scuole a bollate

scuola aula
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Covid Milano, focolaio variante inglese: chiuse tre scuole a Bollate

Cinquantanove tamponi positivi in una materna e in un’elementare. “Al momento la situazione pandemica in città è limitata e non è considerata critica”, spiega il sindaco in una nota.

Questa mattina, scrive il Corriere della Sera, è stata chiusa la primaria Marco Polo a Ospiate, mentre da domani si valuta la stessa misura con l’istututo comprensivo in centro a Bollate (una scuola primaria e una media, oltre 700 alunni), mentre i bambini dell’asilo Munari sempre di Ospiate sono in quarantena da alcuni giorni. I primi casi erano emersi proprio nell’asilo Munari, poi il focolaio si era diffuso alla primaria Marco Polo: ieri la conferma dei casi di variante inglese.

LE MISURE DI ATS

L’Ats ha perciò suggerito la chiusura delle scuole, come spiegato dal sindaco Francesco Vassallo. La presenza di fratelli nelle diverse classi e scuole potrebbe infatti facilitare la diffusione del virus: le autorità proporranno, scrive il Corriere, una campagna di screening a tappeto con tamponi antigenici. Ma non ci sarà una zona rossa a Bollate, secondo il sindaco.

«Ieri pomeriggio ATS Milano ha comunicato che, dall’analisi genotipica di alcuni dei 59 tamponi positivi rilevati nella scuola materna Munari e nella scuola elementare Marco Polo di Ospiate, è emersa la presenza della variante “inglese” del Covid 19», si legge in una nota del Comune. « Immediatamente è stato suggerito di sospendere le lezioni in presenza dei due plessi scolastici mediante attivazione della Didattica a distanza (DAD)». «Con comunicazione inoltrata in data odierna, ATS (a scopo precauzionale) ha chiesto la sospensione delle lezioni e l’attivazione della DAD anche per la scuola elementare di via Diaz a far data da domani, venerdì 12 febbraio e fino a tutta la prossima settimana», fa sapere il Comune.

«Contemporaneamente sono in corso di attivazione le procedure per la somministrazione di test rapidi alla popolazione scolastica dei 3 plessi al fine di valutare l’estensione del contagio e assumere, eventualmente, ulteriori azioni che le autorità sanitarie, il Comune di Bollate e la Prefettura di Milano concorderanno in caso di necessità – conclude la nota – Al momento la situazione pandemica in città è limitata e non è considerata critica ed eventuali evoluzioni in merito saranno comunicate tramite i canali ufficiali».

IL BOLLETTINO DI OGGI, GIOVEDI 11 FEBBRAIO 

15.146 nuovi contagi, 292.533 tamponi effettuati e 391 morti: sono questi i dati delle ultime 24 ore diffusi dal bollettino del ministero della Salute. Il tasso di positività è al 5,17% .

+ 2.434 i nuovi positivi, 54 i decessi in Lombardia . Sono stati fatti 41.935 tamponi, con un rapporto del 5,8%.

 

Piemonte: +1.189

Campania: +1.694

Emilia Romagna: +1.345

Lazio: +1.261

Toscana: +894

Veneto: +708

Sicilia: +760

Puglia: +1.248

Liguria: +319

Friuli Venezia Giulia: +409

Marche: +530

Abruzzo: +540

Sardegna: +125

P.A. Bolzano: +680

Umbria: +363

Calabria: +198

P.A. Trento: +253

Basilicata: +102

Molise: +75

Valle d’Aosta: +9

 

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Le Regioni chiedono al governo la proroga dello stop agli spostamenti

ministro speranza vaccino
ministro speranza vaccino

Spostamenti tra regioni, potrebbe esserci il divieto fino al 5 marzo

Le Regioni chiedono al governo la proroga dello stop agli spostamenti tra regioni, lo ha fatto sapere il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. “L’orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il Dl che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla. Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell’ultima Conferenza Stato Regioni, oltre che al Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi” ha spiegato Bonaccini a margine della Conferenza delle Regioni.

La decisione non arriverà però prima di domani, il fatidico venerdì in cui si analizzano anche i dati dell’indice Rt in base ai quali si determinano le diverse zone delle Regioni. Per la Lombardia, che ieri ha firmato l’ordinanza con cui dal 15 febbraio si torna a sciare, non doverebbere esserci sorprese rispetto alla sua permanenza in zona gialla.

 

Ricciardi: “Rischio esplosione varianti covid a marzo, bisogna monitorale bene”

“Non sappiamo esattamente dove e come si stanno diffondendo queste nuove varianti covid. Lo vediamo nel momento in cui emergono, come è successo in questo momento in Umbria, come è successo in focolai sporadici. La mia preoccupazione è che quello che è successo in Gran Bretagna, che ha visto emergere questa variante a settembre per poi esplodere a dicembre” da noi “possa succedere a marzo”. Lo ha dichiarato Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute, ospite del Multistakeholder Forum di Poste Italiane. “Grazie alle misure che abbiamo applicato a dicembre abbiamo ottenuto una stabilizzazione, il numero dei casi non è sceso e non è aumentato, è stabile, ma ad un livello preoccupante per l’avvento di queste varianti, perché queste varianti noi non le monitoriamo adeguatamente”, ha avvertito Ricciardi. Anche l’Oms avverte che anche se sono stati in calo i casi di Covid-19 registrati in tutta la regione europea nelle ultime 4 settimane, bisogna fare attenzione ai numerosi focolai che riguardano le varianti. “Il calo dei casi nasconde un numero crescente di focolai” e di diffusione nelle comunità di “preoccupanti varianti”, il che significa che bisogna “evitare decisioni avventate”, ha detto Hans Kluge, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Europa, nel consueto aggiornamento settimanale con la stampa sull’epidemia.

 

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MANTERO: l’azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson

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MANTERO: l’azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson

MANTERO: l'azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson
MANTERO: l’azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson

Mantero, azienda tessile tra le più ricche e complete al mondo (oltre 10.000 volumi, 60.000 foulards di prestigiose maison, migliaia di disegni realizzati a mano archiviati per tematica, carte prova, stampe su tessuto, tessuti uniti e jacquard), amplia ulteriormente il proprio archivio.
Il gruppo della seta ha infatti trasferito nella propria sede di Grandate (Como), l’importante archivio Ken Scott, marchio acquisito nel 2019, conservato dalla Fondazione Ken Scott e concesso in esclusiva alla storica azienda comasca iscritta al registro delle Imprese Storiche.

Si tratta di una raccolta di oltre 6000 disegni originali dell’artista statunitense morto 20 anni fa, oltre a campioni di tessuto, carte prova e cartelle di varianti colore, 500 quadri ed elementi in cornice, 1000 capi di abbigliamento, tessuti, bijoux, arredi, documenti. L’azienda ha inoltra acquistato l’archivio tessile della collezione di Kimono giapponesi di Nancy Martin Stetson e quello di Avantgard, studio comasco specializzato nell’utilizzo della tecnologia digitale applicata al disegno tradizionale a mano. Entrano così nella sede di Grandate centinaia di kimono, alcuni risalenti anche al 1800, giacche, tessuti, insieme ad una raccolta bibliografica di volumi dedicati alla tessitura giapponese e alle sue innumerevole tecniche, della consulente, ricercatrice e docente universitaria americana Nancy Martin Stetson, con circa 20 anni di permanenza in Giappone. L’archivio di Avantgard si compone invece di circa 270.000 disegni digitali, quasi 3000 fatti a mano a cui si aggiungono almeno una trentina di volumi dedicati alle raccolte di tessuto e quasi 5000 libri fotografici.
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LOMBARDIA: firmata l’ordinanza per la riapertura delle stazioni sciistiche con capienza al 30%

Localita sciistiche in Lombardia unesco

LOMBARDIA: firmata l’ordinanza per la riapertura delle stazioni sciistiche con capienza al 30%

Dal prossimo 15 febbraio, in Lombardia, potranno riaprire gli impianti sciistici. L’ordinanza firmata il 10 febbraio, dal governatore Attilio Fontana prevede che in ogni stazione sciistica, il numero massimo delle presenze giornaliere non potrà superare il 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti di risalita, mentre per le stazioni sciistiche che non hanno più di due impianti, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva.

LOMBARDIA: firmata l'ordinanza per la riapertura delle stazioni sciistiche con capienza al 30% Agli abbonati pluri-giornalieri, settimanali e stagionali dovrà essere garantito il posto, nel limite del contingente giornaliero, anche attraverso appositi sistemi di prenotazione.

Eccezion fatta per il comprensorio sciistico Ponte di Legno – Tonale, che si estende tra i territori della Regione Lombardia e della Provincia Autonoma di Trento, nel quale è presente un sistema unico di prenotazione e gestione dei titoli di ingresso.
Per assicurare un adeguato monitoraggio delle misure adottate, i gestori di ogni stazione sciistica dovranno comunicare sia a Regione Lombardia che alle Agenzie di Tutela della Salute competenti per territorio, entro la data di apertura degli impianti, gli impianti aperti, la portata oraria dei singoli impianti e complessiva del comprensorio sciistico o della stazione sciistica, le presenze giornaliere ammissibili nel comprensorio sciistico.

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Coronavirus, trovata una “variante milanese”: potrebbe dare sintomi più gravi

coronavirus farmaco artrite gratis
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La variante milanese: può ridurre la protezione immunitaria

E’ stata identificata una nuova mutazione del Coronavirus Sars-CoV-2 in due pazienti. La scoperta arriva dai ricercatori dell’Università Statale di Milano, che hanno pubblicato lo studio su “Emerging Microbes and Infections”. L’alterazione riguarda il gene codificante per la proteina Orf6. La mutazione della cosiddetta “variante milanese” potrebbe portare a sintomi più pesanti negli individui infettati

Lo studio scientifico, appena pubblicato sulla rivista Emerging Microbes & Infections, si addentra in particolari estremamente tecnici su genomi, proteine, interferoni. La sostanza è che “la modificazione scoperta può essere un fattore in grado di alterare i meccanismi patogenetici e avere conseguenze sulla diffusione del virus nell’organismo umano infettato e sull’evoluzione clinica della malattia” spiega il prof. Pasquale Ferrante, direttore della struttura Istituto Clinico Città Studi e coordinatore della ricerca.

Nel caso studiato dai ricercatori milanesi, la significativa alterazione della proteina accessoria Orf-6 non riguarda direttamente le capacità infettanti del virus, ma può essere un fattore in grado di alterare i meccanismi patogenetici della malattia Covid-19. Dal momento che il ruolo di questa proteina nel corso della replicazione virale è quello di modulare la risposta immunitaria dell’ospite, interferendo con la produzione degli interferoni, la sua modificazione potrebbe avere conseguenze sulla diffusione del virus nell’organismo umano infettato e sull’evoluzione clinica della malattia, spiegano gli studiosi.

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CityLife Shopping District un intero weekend dedicato agli innamorati

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Anche CityLife Shopping District è pronto a vestirsi di rosso in occasione di San Valentino. Tante le iniziative e come sempre non mancheranno le idee per portare i visitatori a condividere tutto sul web!

San Valentino a CityLife Shopping District

San Valentino è di casa a CityLife Shopping District: in occasione del periodo più romantico dell’anno, i ristoranti e bar del distretto commerciale urbano più grande d’Italia aderenti all’iniziativa CityLifers IN LOVE hanno ideato una serie di proposte tematiche dedicate ai food lover. Dai sapori della cucina messicana al fast casual californiano, dai piatti fusion alle proposte food più informali, non c’è che l’imbarazzo della scelta per dedicarsi ai piaceri della tavola insieme alla persona amata.

Per tutto il weekend, sabato 13 e domenica 14 febbraio, coloro che acquisteranno presso uno dei punti vendita della ristorazione aderenti all’iniziativa, sia attraverso il takeaway che il delivery, riceveranno in omaggio e fino a esaurimento scorte un kit per il loro San Valentino a casa: 2 romantiche tovagliette CityLifers IN LOVE” e una minibox di praline per concludere la serata con un tocco di dolcezza.

Per scaldare l’atmosfera, l’area food dello Shopping District sarà allestita a tema durante tutta la settimana dall’8 al 14 febbraio: un maxi cuore è stato installato sul palco della Food Hall e i visitatori potranno scattarsi delle foto e condividerle sui canali social.

Infine, per rafforzare ulteriormente il senso di appartenenza della community è stato creato appositamente il filtro su Instagram “CLSD” e tutti i CityLifers saranno invitati a condividerlo taggando il profilo dello Shopping District @citylifeshoppingdistrict.

I bar e ristoranti che hanno aderito all’iniziativa sono:

  • Venchi, Svinazzando, Poke House (colazione, pranzo e cena)
  • Panini Durini, Carrefour Bar (colazione e pranzo)
  • La Piadineria, Calavera Fresh Mex, Bistrot Autogrill, Panino Giusto, RoadHouse Meatery, Vivo Restaurant (pranzo e cena)
  • Bomaki (pranzo)
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Musei: riaperture col botto a Milano

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La cultura è mancata a tutti e ora non sono più solo parole, ma i numeri che i musei hanno registrato in questi primi giorni di riapertura ne sono la prova. Ecco dunque com’è andata a poco meno di una settimana dalla ripartenza a Milano.

Musei i dati delle riaperture a Milano

La Pinacoteca di Brera, nel suo primo giorno di riapertura, sicuramente anche complice il biglietto gratuito previa prenotazione obbligatoria, ha registrato il tutto esaurito. Per l’occasione della ripartenza la Pinacoteca non ha rinunciato a un bellissimo spettacolo grazie al nuovo sistema di luci del cortile che verrà replicato poi a San Valentino e mantenuto poi per le occasioni importanti.

Una settimana di apertura per l’Hangar Pirelli Bicocca che ha registrato circa duemila visitatori in soli tre giorni. Alle Galleria invece, la mostra sul Tiepolo, inaugurata negli scorsi mesi e poi subito chiusa a causa dell’emergenza, ha raggiunto i duemila e cinquecento ingressi in quattro giorni.

Grande felicità per i visitatori de Il Cenacolo, riaperto da un solo giorno, che hanno potuto acquistare i biglietti direttamente in biglietteria. E ancora oltre 200 visitatori in uno dei beni Fai più belli della città, Villa Necchi; tanti ingressi anche ai musei civici tra i quali anche Palazzo Reale con oltre 300 biglietti venduti. Infine il Mudec, anche se ha aperto solamente la nuova mostra al momento, ha avuto la sua piccola fetta di risultato.

A seguito dei risultati Filippo Del Corno ha sollecitato la riapertura della cultura anche nel fine settimana.

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Milano dedica un giardino a Sandra e Raimondo Vianello

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Sandra Mondaini Raimondo Vianello 1 e1586986237843

Sono sicuramente una delle coppie della tv italiana più amate di sempre e ora saranno ricordate anche con un giardino a loro intitolato a Milano. Stiamo parlando di Sandra e Raimondo Vianello ai quali la città di Milano ha deciso di dedicare un angolo di verde.

Il giardino di Sandra e Raimondo Vianello

La proposta fatta da Filippo del Corno negli scorsi mesi è stata accolta e l’iter si è da poco concluso stabilendo che sì, ci sarà il giardino di Sandra e Rimondo Vianello a Milano. Più precisamente nel quartiere Adriano.

Il giardino si trova tra via Ugo Tognazzi e un altro polmone verde dedicato a Franca Rame. Insomma Sandra e Raimondo saranno in una zona già ricca di ricordi di volti noti.

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MILANO FASHION WEEK: per la moda femminile, ecco il calendario completo degli eventi in programma

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MILANO FASHION WEEK: per la moda femminile, ecco il calendario completo degli eventi in programma

Nella capitale della moda italiana si torna a sfilare, ad un anno esatto dall’inizio della pandemia. Il calendario ufficiale iscritto da Camera Nazionale della Moda Italiana prevede 61 sfilate digitali, 57 presentazioni e presentazioni su appuntamento. Di queste, 15 presentazioni fisiche e 42 digitali, inoltre annunciati 6 eventi; per un totale di 124 appuntamenti.

Tra i grandi nomi del lusso presenti in calendario troviamo: MissoniAlberta FerrettiMax MaraBlumarineAntonio MarrasEtroTod’sSportmaxGiorgio ArmaniSalvatore Ferragamo e Dolce & Gabbana. Non mancano poi Fendi sotto la nuova direzione creativa di Kim Jones e Prada guidata dal magico duo formato da Miuccia Prada e Raf Simons. Si riconferma anche Valentino, già spostato a Milano lo scorso settembre. Non presenzieranno invece Versace e Gucci.

MILANO FASHION WEEK: per la moda femminile, ecco il calendario completo degli eventi in programma Presentano invece per la prima volta nel calendario: Brunello Cucinelli, Alessandro dell’Acqua x Elena Mirò, Del Core, Onitsuka Tiger, Fabio Quaranta, Dima Leu, Münn, Budapest Select, Alessandro Vigilante, Giuseppe Buccinnà e CHB.

In sostegno ai nuovi talenti emergenti, si riconferma l’impegno di CNMI che rinnova la collaborazione con Rinascente proponendo un pop-store patrocinato da giovani brand del Made in Italy. Come la precedente edizione, l’evento potrà essere seguito sul sito di Camera Moda.

IL CALENDARIO COMPLETO:

Mercoledì 24 febbraio

10:00 Tributo a Beppe Modenese
10:15 We are made in Italy (Black Lives Matter in Italian Fashion Collective)
11:00 Missoni
11:30 Simona Marziali
12:00 Calcaterra
12:30 Giuseppe Buccinnà
13:00 Alberta Ferretti
14:00 Fendi
15:00 N.21
15:30 Del Core (live)
16:00 Brunello Cucinelli
17:00 Fabio Quaranta
18:00 Human Poetics by Polimoda

Giovedì 25 febbraio

10:00 Max Mara
10:30 Genny
11:00 Blumarine
11:30 Vìen
12:00 Andrea Pompilio
13:00 Dima Leu
13:00 Anteprima
14:00 Prada
15:00 moschino
16:00 Emporio Armani
17:00 Luisa Beccaria
18:00 Daniela Gregis
20:00 GCDS

Venerdì 26 febbraio

10:00 Marco Rambaldi
10:30 Münn
11:00 Budapest Select
12:00 Antonio Marras
12:30 Act n.1
13:00 Vivetta
14:00 Etro
15:00 Tod’s
17:00 Francesca Liberatore
18:00 Alessandro Vigilante

Sabato 27 febbraio

10:00 Sportmax
10:30 Gabriele Colangelo
11:00 Onitsuka Tiger
11:30 Alessandro Dell’Acqua x Elena Mirò
12:00 Giorgio Armani
13:00 Ermanno Scervino
14:00 Salvatore Ferragamo
15:00 Philosophy di Lorenzo Serafini
16:00 Cividini
17:00 Annakiki
18:00 Laura Biagiotti

Domenica 28 febbraio

10:00 Shuting Qiu
10:30 MM6 Maison Margiela
11:00 Dsquared2
12:00 Drome
13:00 Fila
15:00 Emilio Pucci
16:30 Gilberto Calzorali
17:00 CHB
18:00 Elisabetta Franchi

Lunedì 1 marzo

10:00 Ports 1961
12:00 MSGM
14:00 Valentino
16:00 Dolce&Gabbana

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Abbassa la mascherina durante il turno di lavoro, licenziato operaio alla Star di Agrate

star licenziato operaio senza mascherina
star licenziato operaio senza mascherina

Un operaio è stato licenziato perché aveva abbassato la mascherina mentre si trovava sul posto di lavoro.

“Ha abbassato la mascherina durante il turno di lavoro”: con questa motivazione la Star di Agrate Brianza, in provincia di Monza Brianza, ha licenziato un operaio di 51 anni.

Operaio licenziato: aveva la mascherina abbassata

L’ uomo era impegnato nel reparto in cui avvengono le preparazioni dei prodotti alimentari. Nel suo racconto, scrive il Corriere, in quel momento si trovava «praticamente solo», perché «il collega più vicino era a non meno di a sette metri di distanza».  E aveva la mascherina abbassata sul mento. Tanto è bastato per far scattare il provvedimento disciplinare.

Per effetto «della contestazione della recidiva» subito dopo è arrivata la lettera di licenziamento nonostante l’impugnazione da parte del sindacato.

La denuncia del sindacato

Per la Cgil è stato punito per il suo impegno sindacale. «Un iscritto, da oltre 20 anni alla Cgil e 25 anni dipendente in Star, a inizio gennaio ha ricevuto una lettera dove gli si contestava l’uso non corretto della mascherina, perché abbassata. Ed è stato contestualmente sospeso. Il 3 febbraio lo hanno licenziato». Un «pretesto – spiega in una nota la Flai Cgil – per liberarsi di un lavoratore impegnato sindacalmente». Mentre un altro operaio ha spiegato al Corriere: «Con una mascherina sola per un giorno intero è impossibile resistere, sotto sforzo non si può non abbassarla. Hanno voluto colpire lui perché ha promosso lo sciopero precedente e in assemblea si è schierato contro un accordo che l’azienda voleva».

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San Valentino: le proposte dei ristoranti di Milano

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Mancano ormai pochissimi giorni a San Valentino e se le vetrine dei negozi sono piene di cuori, i ristoranti continuano a lanciare le loro proposte tra delivery e pranzi speciali. Ecco alcune delle proposte dei ristoranti di Milano.

28 posti

Lo Chef Marco Ambrosino di 28Posti propone una speciale box per due persone composta da un menù di cinque portate, accompagnato dal pane della casa, burro affumicato, una dolce tentazione e una bottiglia di vino naturale. Un menù dai sapori mediterranei, da condividere a casa con il proprio partner.
Per info e prenotazioni: 028392377

Wicky’s Innovative Japanese Cuisine

Lo Chef Wicky Priyan propone un menù degustazione pensato per due persone. Una selezione di piatti signature accompagnano alcune creazioni inedite e, dulcis in fundo, la versione romantica del famoso dessert Miquit. Il menù ha un costo di
200 € vini esclusi, ed è prenotabile sul sito del ristorante.

Sant’Ambroeus Milano

Sant’Ambroues Milano lancia, per la prima volta, il pranzo di San Valentino.
Lo chef Alberto ha pensato, per l’occasione, a due proposte molto diverse dai piatti che solitamente abbiamo sulla carta. Ogni menù si concluderà con una sfera di cioccolato, che il cameriere andrà a sciogliere, con all’interno una dolce sorpresa! Ovviamente non mancheranno le torte, i biscotti e le nostre frittelle ripiene.. tutto a forma di cuore!

Pokè House

Poke House ha scelto di festeggiare creando una ricetta speciale per l’occasione: Passion Poke, un mix di ingredienti pregiati e afrodisiaci dai gusti e colori vivaci.  Gamberi rossi crudi di Mazara del Vallo, avocado, cavolo rosso, fragole e zenzero, adagiati su una base di riso bianco e arricchiti da salsa di soia, olio, sale e limone, mandorle e sesamo per una poke bowl inedita che non lascerà affievolire la passione, nonostante i tanti divieti del periodo.

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Cenare al Ristorante a San Valentino ? …si può !

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Moscova District Market “Spring Preview 2021”

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Palazzo Reale: la mostra Margaret Bourke-White prorogata al 16 maggio

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La mostra Margaret Bourke-White prorogata al 16 maggio

Con la riapertura di Palazzo Reale a Milano torna anche la cultura in piazza del Duomo con tutte le mostre che erano rimaste ferme a causa dell’emergenza. Tra queste anche Prima, donna. Margaret Bourke-White, prorogata fino al 16 maggio 2021. La mostra, inaugurata lo scorso settembre, celebra una delle figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo.

L’accesso alla mostra è contingentato ed è suggerita la prenotazione volta a tutelare la sicurezza e la salute dei visitatori.

Prima, donna. Margaret Bourke-White

Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’Apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.

Oltre 100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenziale di Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.

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Moratti contro Arcuri : In Lombardia mancherà il personale per il piano vaccini

moratti arcuri vaccini lombardia
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È di nuovo polemica tra Regione Lombardia e il Governo. Da una parte Letizia Moratti, che accusa il commissario Domenico Arcuri per le “incertezze” nell’invio del personale per vaccinare e nell’approvvigionamento delle dosi. La replica di Arcuri: “Abbiamo inviato 229 tra medici, infermieri e sanitari ma solo 4 sono al lavoro, gli altri attendono da giorni le visite mediche da Ats”.

Quando mancano pochi giorni all’avvio ufficiale della fase 2 della campagna di vaccinazione contro il Covid in Lombardia arriva un nuovo attacco della Regione contro il governo. In particolare, della vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti contro il commissario Domenico Arcuri. Un attacco su due temi: i tempi di invio delle dosi e la carenza del personale medico che serve per mantere quei ritmi serrati di vaccinazioni che Moratti e il suo consulente Guido Bertolaso stanno promettendo ai cittadini lombardi.

MORATTI, LOMBARDIA E’ PRONTA

“Regione Lombardia è pronta, ma urge personale e la certezza di avere a disposizione vaccini sufficienti per avviare le somministrazioni”, detta Moratti. Specificando che chiede risposte “innanzitutto sull’invio promesso di un apporto di risorse umane aggiuntive. Arcuri ha previsto l’arrivo in Lombardia di personale sanitario a supporto, medici ed infermieri, ma a oggi nessuno si è visto. Per febbraio si attendono 123 unità, fino a un massimo nei mesi estivi di 2.544 addetti al mese per giugno, luglio ed agosto. Non è possibile fare affidamento su numeri totalmente aleatori. È già stata richiesta più volte la pianificazione relativa alla gradualità degli arrivi del personale, ma non abbiamo mai ricevuto risposta”.

Secondo punto – ma importante quanto il primo – l’arrivo dei vaccini: “L’incertezza dell’approvvigionamento programmato delle dosi costituisce per la Lombardia un grave ostacolo all’organizzazione di una macchina che non può permettersi rallentamenti, men che meno stop improvvisi in una fase delicatissima come quella della vaccinazione di massa. Necessitiamo – conclude Letizia Moratti – non solo di rassicurazioni, ma di certezze concrete”.

Secondo Arcuri il personale ci sarebbe ma Ats non li ha attivati sul territorio

“In riferimento alla nota diffusa questo pomeriggio dal Vicepresidente e Assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, che ha sottolineato come la Regione attende dal Commissario straordinario per l’Emergenza Covid, per il mese di febbraio, 123 fra medici, infermieri e assistenti sanitari, come da programma condiviso per rafforzare la campagna di vaccinazione, gli Uffici del Commissario rendono noto che, in realtà, il personale aggiuntivo già selezionato e destinato alla Lombardia è di gran lunga maggiore: si tratta, infatti, di 229 fra medici, infermieri e assistenti sanitari. Di questi, purtroppo, soltanto 4 hanno già potuto entrare in servizio presso l’Ats di Pavia. Tutti gli altri sono infatti in attesa, ormai da diversi giorni, delle necessarie visite mediche da parte delle Ats Regionali”. E’ quanto fa sapere l’ufficio stampa del commissario straordinario per l’emergenza Covid.

In particolare, “12 da parte dell’Ats Val Padana, 10 dell’Ats Pavia, 43 dell’Ats Brescia, 13 dell’Ats Brianza, 27 dell’Ats Bergamo, 28 dell’Ats Insubria e 86 dell’Ats Milano. Infine, 6 hanno effettuato le visite mediche presso l’Ats della Montagna ma sono in attesa di ricevere dalla stessa Ats l’idoneità. Oggi alle 15 e 46, gli Uffici del Commissario hanno inviato una comunicazione ai referenti regionali lombardi per sollecitare gli adempimenti a carico della Regione e poter così soddisfare le richieste dell’Assessore Moratti”.

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Vaccino Covid : “Medici no-vax via dagli ospedali” vanno allontanati

ospedale di bergamo coronavirus
ospedale di bergamo coronavirus

“Medici no-vax via dagli ospedali: lo dice la legge”

Il presidente nazionale dell’Ordine dei Medici Filippo Anelli torna a tuonare contro i medici no-vax: “Via dagli ospedali: lo dice la legge”, dice oggi a La Repubblica. “Vanno trasferiti o licenziati”, intima. Mentre, sempre secondo il quotidiano, “le Asl verso una linea comune: chi rifiuta di immunizzarsi non potrà più lavorare a contatto con i pazienti”.

Sarà. Ma finora, nonostante i proclami che si succedono ormai da un anno – e che si sono moltiplicati nell’ultimo mese, da quando i vaccini anti-covid sono arrivati davvero – di fatti se ne son visti pochi. Come non si sono mai visti dei numeri esatti. Quanti sono i reprobi no vax? “Da nord a sud non sono più di 100”, aveva detto lo stesso Anelli il 29 dicembre scorso all’Ansa.

Per poi correggere il tiro il 25 gennaio parlando con l’Agenzia DIRE; a quella data i no-vax sarebbero spariti del tutto: “Con la campagna vaccinale per i sanitari in atto, siamo nella fase del richiamo, non ci sono più i no-vax, semmai alcuni rifiuti dovuti alla precauzione, ad un’eccessiva prudenza. Con un dibattito sul piano scientifico si può superare il problema, diverso il discorso se è un problema ideologico. Non è concepibile, in ogni caso, che un medico non voglia sottoporsi al vaccino. Con la Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche condividiamo la necessità di vaccinare e proteggere i pazienti ma sul territorio la situazione è a macchia di leopardo”.

Il 2 gennaio però evidentemente i medici no-vax erano ancora in circolazione, se Anelli si sentiva di dover diramare all’Adnkronos Salute: “I medici no vax sono quelli che negano la validità del vaccino. Questo è incompatibile con la professione. Non è una cosa possibile. I medici sono parte integrante della comunità scientifica. In questi casi l’Ordine interviene comminando sanzioni, che arrivano anche alla radiazione. Molti medici no vax – in passato – sono stati radiati”. Filippo Anelli, tornava però sul suo distinguo: “Diversa la questione di chi non vuole vaccinarsi”: cioè chi rifiuta, come aveva spiegato il presidente, per “un’eccessiva prudenza”.

Che siano stati “molti” i medici radiati, non risulta affatto: a livello nazionale si contano sulle dita di una mano e non in tempi recenti. Ultimamente alcuni Ordini regionali si sono mossi, ma nessuno ha radiato nè licenziato nessuno.

Ancora più blanda la posizione dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Bologna. Che finora, riferiva l’ANSA il 3 febbraio, si è limitato ad annunciare che “valuterà provvedimenti disciplinari”.

Insomma siamo alle raccomandazioni o poco più. “Non sarebbe deontologicamente corretto e né rispettoso delle vittime da Covid-19, in particolare in questo momento storico, che da parte anche solo di pochi medici provenissero voci contrarie alla vaccinazione, non sostenute da alcune evidenze e basate solo su notizie non verificate e, peggio ancora, artatamente interpretate”, si leggeva in un documento redatto dalla Commissione Vaccini dell’Ordine Bolognese. “Se non vi sono controindicazioni individuali, che risultano ad oggi veramente rare, la vaccinazione deve essere effettuata”, si concludeva. Senza trarre ulteriori conseguenze.

 

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LAVORO: si chiama “Smart working+ Farm supporting” ed è la nuova frontiera del lavoro da remoto

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LAVORO: si chiama “Smart working+ Farm supporting” ed è la nuova frontiera del lavoro da remoto

Stufi di lavorare da casa vostra? niente paura, è arrivata la nuova frontiera del lavoro da remoto; si chiama “smart working + farm supporting” e se vi piace essere circondati dal verde è la soluzione che fa per voi!

Ma di cosa si tratta esattamente?

Come suggerisce la parola “farm” ovvero “fattoria” in inglese, questa formula, ideata da Borgo Office, propone di lavorare in smart working alloggiando gratis in aziende agricole dotate di tutti i comfort necessari, nonché di una rete wi-fi potentissima, per il supporto del lavoro da remoto. In cambio, coloro che sceglieranno di imbarcarsi in quest’iniziativa, seppur non obbligati, saranno invitati a sostenere la struttura attraverso l’acquisto di pacchetti con prodotti tipici dell’azienda. In questo modo si creerà una rete virtuosa per cui essi potranno sdebitarsi  aiutando, allo stesso tempo, le realtà locali.

I pacchetti di soggiorno gratuiti, proposti al momento, sono 3: si va da una notte, al weekend per arrivare poi all’intera settimana. Ciò non toglie che prossimamente, se l’iniziativa dovesse riscuotere particolare successo, non si possa arrivare ad organizzare soggiorni più lunghi, fino a sei mesi.

Al momento, le strutture operative da Nord a Sud (isole comprese) sono 10. L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere le piccole realtà dei borghi, spesso spopolate e abbandonate a sé stesse. Borgo Office si occupa di trovare e selezionare strutture idonee ad ospitare lavoratori da remoto, offrendo comodità come wi-fi, stampanti, work desk panoramici e altri servizi. Inoltre prevede una commissione sul primo acquisto di “pacchetti di sostegno” del cliente nell’azienda agricola e successivamente dal secondo anno di affiliazione della struttura al portale, una modesta tassa per la presenza sulla vetrina digitale.

Smart working+ Farm supporting

I borghi in cui, al momento, è possibile soggiornare sono:

  • Caldonazzo, in Trentino Alto Adige, centro collocato nella piana alluvionale del Centa, all’estremità meridionale dell’omonimo lago.
  • Bagolino, antico borgo medievale situato nell’alta Valle Sabbia, poco distante dal Lago d’Idro.
  • Paderna, in provincia di Alessandria, sui colli tortonesi dove si coltivano le uve di Timorasso e si producono i baci di dama.
  • Bertinoro, a 15 km da Forlì, conosciuto come il “Balcone della Romagna” per la vista incantevole su tutta la pianura romagnola.
  • Staffolo, centro medioevale che sorge in cima ad un colle a circa 40 km da Ancona e insignito della Bandiera Arancione per la qualità del turismo e della Bandiera Verde per l’agricoltura.
  • Sarteano, paesino del senese tra la Valdichiana e Val d’Orcia il cui profilo è dominato dal Castello quattrocentesco
  • Tuscania, antico borgo laziale che sorge su promontori di roccia tufacea a 180 m sul livello del mare
  • Oratino, in provincia di Campobasso, centro isolato su una rupe nella Valle del Biferno.
  • Aci Trezza, pittoresco borgo di pescatori a pochi chilometri da Catania dove Giovanni Verga ambientò il suo celebre romanzo “I Malavoglia”
  • Gavoi, borgo circondato dai monti del Gennargentu nel cuore della Sardegna, a 800 m di altitudine e al centro di un’area di più di 3000 ettari ricoperta per 2/3 da boschi.

Allora, che famo, si parte?

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Cosa regalare a San Valentino? Una cooking class!

Cattura
Cattura

Certo mangiare con la propria dolce metà è sempre bello e romantico, soprattutto a lume di candela, ma volete mettere cucinare insieme piatti romantici? E’ la proposta di Italia keeps on cooking che per questo San Valentino propone tre cooking class in diretta tutte ovviamente con piatti romantici!

Cooking class di San Valentino

L’amore, che cosa meravigliosa! Quello per la cucina poi è qualcosa di speciale.
Ed è proprio da qui che nasce il progetto di Italia keeps on cooking che già a Natale ha tenuto compagnia per 24 giorni con cooking class tutte diverse. Ora la proposta torna: tre cooking class in un giorno solo, il giorno degli innamorati. Domenica 14 febbraio infatti si alterneranno 3 video lezioni, dall’antipasto al dolce con tre carismatici cuochi, giusto in tempo per una cena speciale!

Si parte alle 11 con Franco Aliberti e le dolci tentazioni al cioccolato dal tortino al cuore caldo, fino alla mousse di cioccolato bianco e lampone. Segue poi alle ore 16 Mirko Ronzoni con l’aperitivo che accende la passione tra polpette di mare e mango cioccolato e cardamomo. Per concludere arriva lo chef Niccolò Rizzi con lo sformato d’amore di lasagne e carciofi.


 

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