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sabato, Maggio 10, 2025
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Festival della Peste 2022 a Milano

festival della peste

Festival della Peste 2022

Dal 3 al 6 novembre si tiene alla Fondazione Lazzaretto, il Festival della Peste 2022, con mostre, eventi, performance, conferenze e laboratori.

La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, affronta quest’anno il tema della relazione tra Ragione e Sentimento, chiamando a raccolta artisti, intellettuali, scienziati, pubblico, per “contagiare” il quartiere e l’intera città.

Ad inaugurare il Festival della Peste! 2022 sarà il concerto “Meglio stasera che domani o mai. Musiche da film in 12 nuances sentimentali” che vedrà la straordinaria cantante e performer milanese Camilla Barbarito tornare anche quest’anno sul palco del Lazzaretto insieme a un inedito quintetto di musicisti per presentare il suo nuovissimo progetto, interamente dedicato alle colonne sonore.

La Fondazione, Il Lazzaretto, dal 2014 mette in cantiere progetti culturali all’insegna della sperimentazione e della contaminazione nell’ambito delle arti visive, della letteratura, della fotografia, delle arti performative.

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Il crogiuolo di Arthur Miller al Piccolo Teatro

il crogiuolo

Il crogiuolo

Dal 1° all’8 novembre, va in scena al Piccolo Teatro “Il crogiuolo”, un testo di Arthur Miller, diretto e interpretato da Filippo Dini.

L’opera prende spunto dalla caccia alle streghe che travolse la cittadina di Salem nel 1692, per stigmatizzare il clima di psicosi anticomunista causata dal maccartismo negli Stati Uniti nei primi anni 50.

La torbida vicenda prese inizio da un gruppo di ragazze che destarono sospetti per i loro strani atteggiamenti. Queste, furono costrette ad accusare altri, per cui alla fine si arrivò a processare 144 persone, 19 delle quali condannate a morte per impiccagione.

Nel clima di guerra fredda tra Russia e Stati Uniti, lo stesso Miller, insieme ad altri intellettuali, era finito sotto il controllo della Commissione per le attività antiamericane che cercava di colpire veri o presenti simpatizzanti comunisti, che in tal modo vedevano compromessa la loro carriera. Chiaramente l’opera ne è una cruda e accusatoria metafora.

 

Biglietti disponibili qui.

 

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La Cineteca Milano Arlecchino festeggia i 40 anni di E.T.

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E.T. l’extra-terrestre: proiezione speciale

Sabato 5 novembre alle ore 20.30, si inaugura la 15ma edizione della rassegna Piccolo Grande Cinema alla Cineteca Milano Arlecchino con una proiezione speciale del film cult  “E.T. l’extra-terrestre”, in occasione dei 40 dall’uscita.

Sarà presente l’attore Henry Thomas (il bambino Elliott del film) cui si aggiungerà un contributo video del regista Steven Spielberg.

In mostra nel foyer una chicca: la bicicletta Kuwahara, protagonista di una delle scene più emozionanti ed iconiche, a disposizione di tutti per una foto ricordo.

In concomitanza, dal 6 novembre 2022 al 31 gennaio 2023 sarà allestita al MIC Museo Interattivo del Cinema, un’esposizione straordinaria “E.T. La mostra 1982-2022”, curata dalla Fondazione Culturale Carlo Rambaldi.

Tante curiosità e suggestioni, per un percorso affascinante tra differenti arti e forme visive, con gli E.T. e i reperti restaurati dal laboratorio per la carta di Cineteca, in collaborazione con l’Accademia di Brera.

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Musica di Bach: concerto dei Cameristi della Scala

Cameristi Scala

Bach con i Cameristi della Scala

Concerto interamente dedicato alla musica di Bach, quello che i Cameristi della Scala eseguiranno domenica 6 novembre alle ore 20.00 alla chiesa di San Giuseppe (Largo De Sabata), nel quarantesimo anno di attività.

 

In programma, quattro brani tra i più noti ed eseguiti del repertorio bachiano:

Concerto Brandeburghese n. 2 in Fa maggiore

Concerto in Re minore, per due violini ed archi

Suite n. 3 in Re maggiore

Concerto Brandeburghese n. 4 in Sol maggiore

 

Jérôme Correas, direzione e clavicembalo

 

Ingresso gratuito con prenotazione:

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Tre idee di ristoranti per gli amanti della cucina vegana

MU Fish 5 Alghe 2
MU Fish 5 Alghe 2

Ogni anno il 1° novembre si celebra il World Vegan Day, la Giornata Mondiale Vegana. Eppure, un numero sempre più alto di ristoranti è in ormai in grado di integrare tutti i giorni l’alimentazione vegana nei propri menù. Nell’area metropolitana di Milano è disponibile una vasta scelta per chi è vegano ma anche per chi prova semplice curiosità per questo regime alimentare. Tra i tanti, le proposte del ristorante Koinè a Legnano, di Caciara a Milano e di MU fish a Nova Milanese ci regalano un ventaglio di possibilità che va da Oriente a Occidente.

In Italia, con circa il 9% della popolazione che si dichiara vegetariana o vegana,i ristoranti che hanno compreso l’importanza di garantire un’offerta inclusiva, inserendo nei menù piatti plant based, sono in costante crescita.

La cucina vegana 1MQ

Alberto Buratti lo ha capito già un anno fa, quando nel suo ristorante Koinè a Legnano ha introdotto il menù vegetariano “1MQ d’orto”. Una cucina impostata dalla natura, ricca di contaminazioni , materie di prima qualità e tecniche capaci di lasciare intatti i valori nutritivi e i sapori di ogni singolo ingrediente.  Il menù – che affianca e non sostituisce quelli classici del ristorante – compie un anno proprio a ottobre ed è, per lo chef, sempre più un terreno di sperimentazione in cui trovano spazio anche ricette vegane.

Tra i suoi piatti vegani, creati con le primizie di stagione, i più amati sono sicuramente:
Biete colorate, carote, pasta e spezie
Fagiolini, patate e basilico
Spaghettino freddo con lime cipollotto e spuma di peperone
Fake panna prosciutto e piselli, un piatto che potrebbe trarre in inganno anche il palato più sensibile e che è composto da pappardelle di barbabietola, “panna” vegetale di semi di lino e piselli.

Il vegano divertente

Caciara, locale appena aperto a Milano, ha fatto dell’accoglienza letteralmente per tutti un punto di forza: tra le pagine dei suoi menù trovano infatti perfetta ospitalità gli onnivori, i vegani, gli intolleranti al glutine e al lattosio e, in generale, chiunque desideri una cucina capace di adattarsi a tutte le esigenze alimentari senza mai perdere di vista il piacere della buona tavola.

A pranzo, a cena o all’aperitivo, da Caciara le opzioni vegane sono tante e tutte gustose, colorate, divertenti, con ricette originali e dai nomi curiosi.

Tra tutti i piatti del menù vegano, ecco alcune proposte imperdibili, dall’antipasto, al dolce fino alla pizza:
Mazzolin di Fiori veg: fiori di zucca bio in pastella di ceci, ripieni di mozzarella vegana, macinato Beyond Meat e foglie di basilico fresco),
Shake your Gricia, ovvero a’ gricia vegana: mezzemaniche di Gragnano ‘Gerardo di Nola shakerate con salsa cremosa di pecorino vegano, con gondino al pepe di cajun macinato, seitan croccante.
Polpette che la nonna non ti ha mai fatto: polpettine vegane Beyond Meat cotte nel pomodoro presidio slow Vincenzo Egizio con gondino affumicato grattugiato.
I caciaroni: straccetti di pasta fritta con crema al cioccolato fondente e crema di pistacchio
Da provare anche le pizze napoletane gourmet, 100% vegane e ricche di gusto. Una su tutte,  la deliziosa Fuori di zucca: crema di zucchine, mozzarella fior di vegan, salsiccia Beyond Meat. Fuori forno: fiori di zucca, vegan créme fraîche.

L’imbarazzo della scelta è sicuramente l’ingrediente principale, sempre unito a un gusto unico che conquista anche i palati più esigenti. Non per nulla il leit motiv che li guida il menù di Caciara è “trova ciò che ami e lascia che ti riempia”.

La cucina vegana orientale

La cucina orientale si presta particolarmente a proposte vegane creative e, nel ristorante MU fish di Nova Milanese, poco a nord est di Milano, chef Jun Giovannini, originaria di Tokyo e italiana per amore, si diverte a introdurre piatti gustosi capaci di conquistare palati vegani e non.

Tra le proposte più intriganti c’è senz’altro la 5 Alghe, un’insalata di alghe rosse, bianche, verdi, nere e mozuku con salsa ponzu, crema di sesamo, pomodoro e avocado. L’uso delle alghe, compresa la “mozuku”, un’alga di Okinawa conosciuta come superfood per le sue proprietà nutritive antitumorali e antiossidanti, ne fa un piatto solo apparentemente semplice: il 5 Alghe è infatti pieno di gusto e di materie prime utili per il benessere della persona.

Tra le tante proposte creative di Jun non mancano mai le opzioni vegane, che possono essere a scelta della chef, secondo l’ormai celebre omakase – il rito giapponese del pasto in cui allo chef si lascia carta bianca nella scelta delle pietanze – oppure ordinabili direttamente dal menù, tra cui sono assolutamente da assaggiare gli hossomaki di avocado e fiore di zucca fritto in tempura con alga nori Hayashiya, oppure ancora i nigiri con avocado e tartufo. 

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Torna The Milan Coffee Festival

GLI ITALIANI E IL CAFFE
GLI ITALIANI E IL CAFFE

The Milan Coffee Festival torna dal 12 al 14 novembre – dopo due anni di stop – con un ricco palinsesto di eventi, performance e competizioni che trasformeranno la dinamica metropoli lombarda nella capitale dei “coffee lovers”. Anche quest’anno, l’edizione italiana dell’evento internazionale che celebra il caffè in tutte le sue declinazioni si terrà al Superstudio Più di via Tortona, location simbolo di uno dei distretti storici e più vivaci della città, che ben si sposa con lo spirito creativo e all’avanguardia del format.

Organizzato sulla scia del successo delle analoghe manifestazioni di Londra, Amsterdam e New York, il festival è un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dell’iconica bevanda, grazie anche alle innumerevoli esperienze “live” proposte dalle aziende partner. Il pubblico potrà assaggiare i migliori specialty coffee, partecipare a workshop e osservare i migliori torrefattori italiani sfidarsi durante il prestigioso contest The Roast Masters. E ancora, scoprire il mondo della “latte art”, testare le innovative macchine da espresso per uso domestico e concludere in bellezza la propria visita con un aperitivo a base di caffè con un Espresso Martini o un Negroni al caffè.

In calendario, degustazioni gratuite dei chicchi di caffè più pregiati al mondo, sapientemente tostati dai migliori torrefattori italiani tra cui Cafezal, Ditta Artigianale, Orso Laboratorio, La Sosta, Bugan Coffee Lab, Pacamara, Nowhere e 1895 Coffee Designers by Lavazza.

Inoltre, The Milan Coffee Festival ospita anche quest’anno un’entusiasmante serie di competizioni e performance scenografiche dedicate all’universo del caffè. In particolare, Latte Art Live, un’area interattiva dedicata alla popolare disciplina della “latte art” con laboratori pratici, esibizioni e sfide, e The Lab che include un ampio programma di laboratori studiati per offrire ai visitatori dimostrazioni interattive, conferenze e vivaci dibattiti su temi di attualità relativi al mondo del caffè. Il pubblico potra’ imparare a creare il perfetto caffe’ espresso e migliorare le sue performance di Latte Art partecipando alle masterclass della Global Coffee School Live di Sage e scoprire come preparare un Espresso Martini alla  Cocktail Masterclass di Smirnoff, mentre all’interno del The Roaster Village i piccoli torrefattori italiani di qualità avranno la possibilità di servire e far conoscere i loro pregiati specialty coffee. Al Brew Bar di DM Italia il pubblico potrà assaggiare il caffè filtro degli espositori del roast village preparati utilizzando i macinini del Brand e le macchine Tone Swiss.

La terza edizione vede il ritorno di The Roast Masters, con un format tutto nuovo: il divertente contest, focalizzato sull’arte della tostatura degli specialty coffee e riservato ai migliori torrefattori italiani, vedrà la partecipazione di 20 italiani che si sfideranno, in squadre di 3, in frenetici testa a testa a eliminazione diretta. Quattro le discipline – The Espresso Smackdown, The Latte Art Showdown, The Brew Faceoff e The Signature Drink – in cui si cimenteranno i candidati, esaminati da una giuria di esperti.

La giornata al The Milan Coffee Festival non potrà dirsi conclusa senza una sosta all’Aperitivo corner dove scoprire gli strepitosi cocktail proposti da Cafezal, Mr. Black e Smirnoff. Qui si potrà sorseggiare una rivisitazione del classico aperitivo milanese con un drink d’autore a base di caffè, a scelta tra Cold Brew Negroni, con vermouth, Campari, gin, orange bitter o Classic Espresso Martini con vodka, liquore al caffè, zucchero ed espresso. In abbinamento, la sfiziosa pasticceria proposta da Cafezal.

Anche l’arte avrà il suo spazio al The Milan Coffee Festival con “Un sorso di bellezza”, la mostra del fotografo Patricio Reig – argentino di nascita e italiano di adozione -, che vedrà esposte le sue suggestive opere concepite per l’evento, con la curatela di Claudio Composti, art director di mc2gallery. Nei ritratti Patricio mostra al pubblico il suo mondo interiore attraverso i volti di amici e personaggi noti, la conduttrice televisiva Federica Fontana, l’imprenditrice digitale e conduttrice televisiva Chiara Maci, il direttore creativo della terza generazione di Casa Rubinacci, Luca Rubinacci, e il modello e influencer Marco Fantini. Il racconto dell’artista prende forma sulla carta anticata dalla magica “pozione nera”, il caffè. Reig rende visivamente questo salto temporale all’indietro esaltando il senso di antico grazie al colore giallognolo dei ricordi che la carta assume dopo essere stata impregnata nel caffè. L’artista fissa la vita che scorre davanti al suo obbiettivo e lo fa in modo semplice, proprio come bere “un sorso di bellezza” al pari di un caffè

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Al via il festival della peste

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Torna anche quest’anno, da giovedì 3 a domenica 6 novembre 2022Il Festival della Peste!, l’appuntamento annuale promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto che da cinque anni coinvolge ospiti speciali e pubblico in un format originale e dinamico, sempre aperto al cambiamento.

Al centro della quinta edizione, la relazione tra Ragione e Sentimento – tema guida del Lazzaretto per il biennio 2022-2023 – che sarà indagata attraverso quattro giorni di spettacoli, concerti, workshop e laboratori aperti al pubblico.

Cristina Nuñez, Camilla Barbarito, Jacopo Jenna, Rachele Maistrello, Vittorio Cosma, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, Nicoletta Cinotti saranno i protagonisti di questa nuova edizione del Festival che presenta una serie di lavori, frutto di un percorso partecipativo condotto dal team creativo del Lazzaretto grazie agli incontri realizzati all’interno del ciclo dei Salotti: luogo fisico, oltre che simbolico, attraverso il quale la Fondazione ha sviluppato in questi anni network e nuove collaborazioni. Nel corso del 2022 sono stati ospiti dei Salotti diversi artisti, curatori, filosofi, scienziati, ai quali è stato chiesto di lasciare domande, spunti, bibliografie, tracce sonore sul tema.

Ad inaugurare il Festival della Peste! 2022 sarà il concerto “Meglio stasera che domani o mai. Musiche da film in 12  nuances  sentimentali” che vedrà la straordinaria cantante e performer milanese Camilla Barbarito tornare anche quest’anno sul palco del Lazzaretto insieme a un inedito quintetto di musicisti per presentare il suo nuovissimo progetto, interamente dedicato alle colonne
sonore.

Durante i giorni del Festival il pubblico potrà partecipare ad una serie di workshop e laboratori per riflettere e confrontarsi sul rapporto controverso tra Ragione e Sentimento. Fra questi, ad esempio, “The Self-Portrait Experience (SPEX)” a cura di Cristina Nuñez – artista-fotografa autodidatta, il cui lavoro è stato pubblicato ed esposto a livello internazionale – presenta un workshop sul tema dell’espressione di emozioni difficili, che vede al centro la tecnica dell’autoritratto come strumento di terapia e crescita. Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani – compagnia di spicco della nuova ricerca teatrale italiana – tornano al Lazzaretto con il laboratorio-spettacolo che presenta il loro nuovo lavoro Mio padre non è ancora nato (fresco vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro per la memoria 2022) abbinandolo ad un’esperienza di laboratorio teatrale per indagare il tema del Festival a partire dai legami familiari che spesso, come una cascata, investono e precipitano ogni ragione nel sentimento. E ancora, attraverso il laboratorio sensoriale “Riprendere i sensi tra ragione e sentimento”, Nicoletta Cinotti – figura di riferimento della Mindfulness nel nostro paese – guiderà i partecipanti in un percorso che attraversa vista, udito e tatto con la curiosità dell’esperienza in diretta.

Spazio anche ai più piccoli con “Désir Mimétique”, un laboratorio di danza dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni, nuovo progetto del coreografo e performer italiano Jacopo Jenna – tra i nomi di spicco della sua generazione – che vuole porre l’attenzione sulla percezione di alcuni elementi legati alla danza contemporanea partendo dal concetto di imitazione, come elemento basilare della trasmissione culturale.

Anche quest’anno nell’ambito del Festival della Peste! sarà presentata in anteprima l’opera vincitrice del Premio Lydia, riconoscimento annuale dedicato all’arte italiana emergente ideato dalla Fondazione Il Lazzaretto. A vincere l’edizione 2022 è “Blue Diamond: Chapter 4” di Rachele Maistrello (1986). L’opera è un’installazione sonora parte del più ampio “Blue Diamond”, una ricerca artistica che assume diversi formati sui confini tra reale e fittizio, sviluppato nel corso degli ultimi due anni e presentato questa primavera al MAXXI di Roma. L’installazione – quarto capitolo inedito del progetto, creato in collaborazione con il sound designer Simonluca Laitempergher e con la curatela di Claudia D’Alonzo – presenta un’esperienza d’ascolto che evoca l’immersività ispirandosi alla pratica apneistica e alle sue fasi, cadenzate dai suoni che avvolgono i corpi.

Il Festival si conclude con “Il mestiere della musica: Ragione e Sentimento” una sorprendente keynote, ideata ad hoc per la nuova edizione del Festival della Peste! da Vittorio Cosma, uno dei più importanti musicisti italiani in attività. In una lectio magistralis che unisce showcase e concerto, Cosma racconta il mestiere della musica e i difficili equilibri che ne garantiscono la riuscita: dall’idea all’emozione, dal pensiero alla magia, in un inedito percorso tra biografia e didattica che, partendo dalle colonne sonore, arriva a toccare le principali espressioni del linguaggio compositivo.

L’immagine scelta per la locandina della V edizione de Il Festival della Peste! è opera del fotografo e documentarista ungherese Tamas Dezsö.

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La nuova installazione interattiva di arte digitale al Museo della Scienza

museo della scienza k
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Da domenica 23 ottobre, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia ospita Cave of Sounds di Tim Murray-Browne & Music Hackspace Ensemble, una nuova installazione artistica interattiva che esplora il potere della musica di connettere le persone e le potenzialità delle tecnologie digitali come strumenti per favorire l’espressione individuale e collettiva.

Cave of Sounds è composta da otto strumenti musicali elettronici organizzati in cerchio con un hub luminoso al centro. Ognuno è unico, progettato e creato da un artista diverso (Dom Aversano, Susanna Garcia, Wallace Hobbes, Daniel Lopez, Tadeo Sendon, Panagiotis Tigas, Kacper Ziemianin), e può funzionare singolarmente o insieme agli altri per dare vita a un ensemble. A differenza dei più classici strumenti, questi possono essere suonati in modo intuitivo e immediato: non serve essere esperti o avere competenze musicali, tutti possono creare liberamente, usando i movimenti del corpo secondo il proprio tempo e ritmo.

L’opera sfida la nozione di musica come processo lineare unidirezionale che parte dal produttore per arrivare al fruitore. Per animare l’installazione, è fondamentale raggiungere un equilibrio tra l’espressione individuale e i suoni prodotti dall’intero gruppo, la cui coesione dipende dalle azioni di ogni musicista. L’opera restituisce inoltre anche un feedback visivo fatto di ombre e luci.

Il pubblico è invitato a trovare un nuovo modo di esprimersi attraverso la creazione di suoni in una dimensione collaborativa che coinvolge a livello cognitivo, fisico ed emotivo. Tutti gli elementi combinano il gioco e il divertimento con un processo di indagine ed esplorazione creativa di musica e tecnologia.
Per la sua possibilità d’interazione diretta e intuitiva, l’opera è accessibile a tutti, superando l’idea dell’esperienza artistica come consumo passivo, e mette al centro l’espressione personale come azione individuale e collettiva.

Questo approccio trova molti legami e fondamenta nel movimento dei Makers, ponendo infatti l’individuo al centro, come protagonista delle proprie esperienze ma anche inserendolo in un contesto di condivisione molto più ampio, grazie alla diffusione di tecnologie aperte.

L’installazione, ospitata al Museo grazie alla collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), fa parte del programma di arte digitale del Museo e si inserisce nell’ambito di Future Inventors, progetto realizzato insieme a Fondazione Rocca che esplora e promuove un approccio educativo innovativo con linguaggi e strumenti che coniugano arte, scienza e tecnologia, analogico e digitale in un’esperienza inclusiva, che si rivolge in particolare al mondo della scuola.

Inoltre, CDP sostiene la residenza artistica di Tim Murray-Browne presso il Museo per realizzare una serie di attività educative rivolte a insegnanti e studenti della scuola secondaria di I e II grado, a partire dall’esperienza di Cave of Sounds e dal laboratorio di cultura digitale Future Inventors. L’obiettivo è quello di proporre una nuova modalità per l’educazione alle STEAM che valorizza la creatività e l’espressione personale, potenzia l’interdisciplinarietà e crea un contesto più inclusivo in cui tutti gli studenti possano sentirsi partecipi e capaci.

L’iniziativa verrà presentata alle scuole il 22 ottobre, in occasione dell’Open Day, prima giornata della residenza durante la quale Murray Browne lavorerà con gli insegnanti. Gli studenti potranno invece partecipare ai laboratori con l’artista nelle giornate del 24, 25, 26 e 27 ottobre, prenotando l’attività tramite la propria scuola.

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Nuova esposizione permanente al Museo della Scienza

museo della scienza k
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Da venerdì 28 ottobre il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci apre al pubblico Oltrepassare, la nuova esposizione permanente dedicata ai valichi e i tunnel ferroviari, per esplorare in una dimensione storico-sociale e tecnologica gli aspetti più generali dell’infrastruttura ferroviaria e porre interrogativi sulla sua evoluzione, tra nuove traiettorie di sviluppo e prospettive.

La nuova esposizione al museo della Scienza

Grazie al progetto triennale MULM – Il Museo più lungo del Mondo, sviluppato nell’ambito del Programma Interreg di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, è stato possibile compiere un primo fondamentale passo verso il rinnovo dello storico padiglione Ferroviario del Museo.

Il filo conduttore del progetto espositivo è il tema dell’oltrepassare.
Al centro i bypass – in particolare valichi e tunnel ferroviari – che accomunano tutte le infrastrutture di trasporto, per superare ostacoli naturali o prodotti dalle attività umane.

L’attenzione sarà dedicata ai più significativi valichi e tunnel ferroviari alpini ed appenninici che hanno avuto il loro esordio a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Queste infrastrutture mettono in contatto comunità e collegano in modo stabile e continuativo, a prescindere dalle condizioni meteoclimatiche, luoghi, territori, economie e soprattutto persone, altrimenti separati.

Il Progetto Quadro si focalizza sullo studio e sulla realizzazione di esposizioni dedicate al sistema dei trasporti transfrontalieri sviluppatisi nel corso dell’Ottocento e Novecento e collega il Museo con il Museo dei Trasporti di Lucerna, riunendo le progettualità di molte realtà culturali disseminate sul territorio lungo questa direttrice, valorizzando realtà locali e territori uniti dalle tematiche affrontate.

Nelle collezioni del Museo sono presenti ampie raccolte dedicate ai trasporti – terrestri, ferroviari, aerei e navali -con beni di provenienza pubblica e privata, a partire dalla metà dell’Ottocento. L’assetto espositivo del padiglione prende forma attraverso un articolato percorso, avviato dalla Mostra Storica dei Mezzi di Trasporto e scandito dalla realizzazione del padiglione Aeronavale e del padiglione Ferroviario. Si tratta di realizzazioni grandiose, che ancora oggi affascinano il pubblico per l’ampiezza degli spazi e la presenza di imponenti oggetti simbolici. L’esposizione risulta ancora fedele all’impianto originale che metteva grande accento – per numerosità, volumi occupati e informazioni fornite – sulle locomotive a vapore ed elettriche accompagnate (unico caso nelle esposizioni dedicate ai trasporti) anche da parte dell’infrastruttura abilitante: stazione, massicciata e strada, sistema di segnalamento, catenaria.

Il padiglione Ferroviario ha iniziato a rifarsi il look a cominciare dalla facciata esterna, grazie agli interventi dei partner tecnici NTAtsFESLa rivista del colore e ICRO.

La visita della nuova esposizione permanente è inclusa nel biglietto d’ingresso del Museo ed è pensata per essere realizzata sia in autonomia grazie all’esclusiva app in realtà aumentata Train Stories, che con la guida.

I visitatori potranno percorrere un viaggio attraverso i tunnel ferroviari guardando dai finestrini di un treno, tra oggetti storici e contemporanei, animazioni 3D e immagini scenografiche. Non mancherà il coinvolgimento anche per i più piccoli, che potranno spingere dei trenini lungo un labirinto di tubi colorati e costruire un tunnel con le loro mani.

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BUILDINGBOX presenta l’opera ‘Alfabeto’ di Remo Salvadori

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BUILDINGBOX, Flashbacks, 11. Daniele Marzorati, Waste Land, 2013. 30 settembre - 14 ottobre 2022. Ph. Ilaria Maiorino

L’esposizione si inserisce nell’ambito di Flashbacks, progetto espositivo a cura di Alice Montanini che dal 9 aprile 2022 al 9 gennaio 2023 ripercorre le tappe più importanti dell’attività espositiva di BUILDING.

Flashbacks vuole rendere omaggio a tutti gli artisti, i curatori e i saggisti che hanno contribuito a plasmare l’anima di BUILDING, presentando per la prima volta in maniera organica una selezione di opere appartenenti alla collezione permanente della galleria, accompagnate dai cataloghi e dai materiali d’archivio che ne documentano l’attività espositiva degli ultimi cinque anni.

Dal 25 ottobre al 18 novembre 2022BUILDINGBOX presenta l’opera Alfabeto (2016) di Remo Salvadori (Cerreto Guidi, 1947), uno dei maggiori artisti italiani del nostro tempo, con il quale BUILDING ha inaugurato il 27 ottobre 2017, con la personale Continuo infinito presente.

L’opera Alfabeto di Buildingbox

Il titolo stesso Alfabeto è esemplificativo della cardinalità di quest’opera, che presenta gli elementi e le forme essenziali con cui l’artista si esprime: un abbecedario della sua pratica. L’opera si sviluppa verticalmente in una composizione armonica di sette elementi significanti, ciascuno realizzato con uno dei sette metalli archetipi: piombo, stagno, ferro, rame, mercurio, argento, oro. Sensibile al simbolismo alchemico, Salvadori plasma e forgia ciascun metallo, alterandone sapientemente materia e manifestazione attraverso un rigore geometrico-matematico che si accorda alla natura e all’essenza propria di ciascuna sostanza, con cui l’artista instaura sin dai primi anni ‘70 un dialogo continuo, infinito, sempre attuale e presente.

Una sintassi di forme elaborate volte a creare nuove assonanze tra tempo e spazio, vuoto e pieno, forma e materia, leggerezza e peso, finito e infinito, che l’artista genera nel momento, intervenendo sulle lastre metalliche con tagli e piegature. Ciascun materiale risponde alla mano interrogativa dell’artista, che agisce sempre in ascolto, ricettiva dell’energia, della temperatura e della musicalità che contraddistinguono ciascun metallo. Nell’equilibrio armonico di rigore e intuizione, queste forze interagenti generano di volta in volta infinite variazioni, che irradiano nello spazio e nel tempo presente tutta la portata metafisica della loro generazione.

Centrale nella riflessione di Flashbacks è il momento espositivo inteso come medium, specchio delle relazioni e delle dinamiche che si generano tra l’opera, l’artista e lo spazio della galleria, che vanno a confluire nell’ambito più complesso di quel sistema di categorie critiche ed estetiche che sono alla base della linea curatoriale e della programmazione di BUILDING.

Focus importante di Flashbacks saranno anche i cataloghi editi da BUILDING ad accompagnamento di ciascuna mostra. L’indirizzo fortemente orientato allo studio e alla ricerca che contraddistingue BUILDING, non solo come spazio di promozione per l’arte contemporanea, ma anche in quanto casa editrice, si evince anche dall’accurata selezione dei saggisti e dei testi presenti nelle diverse pubblicazioni.

La rassegna permetterà di ripercorrere i momenti salienti dell’attività curatoriale di BUILDING, proiettandosi al contempo sul futuro della sua programmazione. Guardare dunque al proprio recente passato con riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro che hanno accompagnato BUILDING fino ad oggi, ma anche con sguardo critico, per delineare nuove coordinate con le quali interrogare il presente e meglio orientarsi verso il futuro.

Una rilettura a porte aperte della propria collezione, attraverso alcune opere rappresentative dei principali artisti promossi dalla galleria e dell’attività espositiva ed editoriale finora svolta, presentate negli spazi di BUILDINGBOX a cadenza irregolare e visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dalla vetrina di via Monte di Pietà 23 a Milano.

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Il panettone dello chef Canzian

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Credits Gabriele Basilico

C’è tutto il sapore della tradizione nostrana nel panettone “MI.O”, il dolce classico delle feste firmato da Daniel Canzian. Caratterizzato da morbidezza e profumi distintivi, “MI.O” ben rappresenta gli elementi della filosofia dello chef di Conegliano Veneto, coniugando la semplicità tipica della sua cucina con elementi innovativi, che definiscono una proposta contemporanea in continua evoluzione. A conferire raffinati sentori aromatici a questo speciale panettone è l’iconica Pasta di arance arrosto dello chef che, unita all’impasto, garantisce estrema sofficità.

Il panettone dello chef Canzian

“MI.O” – il cui nome richiama la città patria del panettone – nasce nel 2019 dalla collaborazione tra Daniel Canzian e Albertengo – marchio noto in Italia e all’estero per la produzione di grandi lievitati – con una ricetta che cambia ed evolve negli anni, mantenendo al centro l’alta qualità e l’attenzione alla selezione delle materie prime. Oggi “MI.O” è un panettone classico, particolarmente soffice, caratterizzato da un’alveolatura che racchiude la Pasta di arance arrosto dello chef – preparazione a base di arance, Navel o Tarocco, e olio di mandorle, senza conservanti, realizzata con una bassissima percentuale di zuccheri (non oltre il 10%) -, uno dei prodotti iconici dell’Emporio DanielCanzian, che sprigiona un profumo unico e riconoscibile a ogni fetta. Il risultato è una sorprendente morbidezza che regala al palato una raffinata fragranza.

Nella sua semplicità il panettone “MI.O” rappresenta perfettamente la filosofia dello chef: essenziale e classico, capace di raccontare l’Italia da Nord a Sud, unendo in una sola ricetta il profumo agrumato del Mediterraneo e la tradizione natalizia milanese.

“MI.O” si può comprare dall’Emporio DanielCanzian – il negozio online dello chef dove è possibile acquistare prodotti iconici, servizi e voucher – o al ristorante di Via Castelfidardo, nel cuore di Brera.

Da DanielCanzian Ristorante, a partire dal 19 novembre e per tutti i sabati, fino al 18 dicembre, sarà possibile scoprire “Mio” in occasione de “Le giornate del panettone”, gli speciali appuntamenti durante i quali – dalle ore 9:30 – si potrà fare colazione con il panettone firmato dallo chef. Esperienza disponibile su prenotazione.

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Fondazione Elpis apre al pubblico la nuova sede espositiva a Milano

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Ph. Nicolò Panzeri

Nasce a Milano un nuovo centro dedicato alle arti e alla creatività contemporanee: da sabato 29 ottobre 2022 apre in via Orti 25, nel cuore di Porta Romana, la nuova sede e spazio espositivo di Fondazione Elpis, costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista d’arte.

A inaugurare la sede è la mostra collettiva HAZE. Contemporary Art From South Asia, a cura di HH Art Spaces e Mario D’Souza, aperta fino al 5 marzo 2023, un progetto espositivo che esplora la ricchezza e l’eterogeneità dell’arte contemporanea in Asia meridionale.

Dopo un accurato intervento di restauro e riqualificazione dell’edificio, ex lavanderia industriale di fine Ottocento, gli spazi della Fondazione saranno dedicati a mostre e installazioni site specific, performance, incontri, reading e attività interdisciplinari rivolte a un pubblico allargato con l’obiettivo di promuovere visioni innovative, generare partecipazione, scambio e dialogo intorno ai temi dell’arte e supportare talenti emergenti della scena contemporanea, provenienti da culture e Paesi diversi, dando loro opportunità di crescita e di espressione.

Diretta da Bruno Barsanti, la Fondazione promuove valori quali inclusione e partecipazione, solidarietà e coesione sociale coinvolgendo diverse fasce di pubblico e attivando anche aree geografiche al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte.

L’apertura di una sede stabile scaturisce da un percorso che negli ultimi anni ha visto la Fondazione attivare collaborazioni e progetti su scala nazionale, consolidando attorno a sé una rete in evoluzione sempre più ampia e mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale. Ne è un esempio Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea giunto alla sua terza edizione nel 2022, realizzato in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Un’iniziativa diffusa in tutta Italia che ogni anno coinvolge 20 artisti nell’ideazione di installazioni visibili per l’intera estate in 20 borghi, uno per ognuna delle 20 regioni italiane.

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Instagram, account sospesi senza un apparente motivo. Ecco il motivo

Instagram App
Instagram App

Instagram, moltissimi iscritti hanno segnalato la sospensione del proprio account senza un apparente motivo.

Entrando sul social, si sono ritrovati di fronte una schermata con scritto: “Abbiamo sospeso il tuo account nella seguente data: 31 ottobre 2022. Hai 30 giorni per comunicare il tuo disaccordo con questa decisione”.

Sulle possibili cause della sospensione si legge ancora: “Il tuo account non rispetta le nostre linee guida della community. Se non riusciremo a confermare il tuo account, verrà disabilitato in modo permanente”. Senza un ulteriore decisione di Instagram, quindi, l’utente non potrà usare il social e il suo profilo non sarà visibile ai suoi seguaci. Chi non ha invece ricevuto segnalazioni, ha comunque delle difficoltà nell’aggiornare il feed e nel guardare e ascoltare le storie o sta perdendo follower.

Ma cosa sta succedendo? L’ipotesi più accredita è che Instagram stia facendo una sorta di pulizia generale per eliminare tutti gli account fake ma che erroneamente stia anche sospendendo profili che risultano invece reali.

Un aspetto su chi porre particolare attenzione riguarda poi i tentativi di recupero del proprio profilo. Provare molte volte a recuperare foto, video e storie potrebbe avere l’effetto opposto, ovvero il blocco definitivo.

Dal canto suo, il social si è scusato con gli utenti che stanno avendo dei problemi con l’accesso. “Siamo consapevoli che alcuni di voi stanno riscontrando problemi di accesso al proprio account Instagram – si legge in una nota della società -. Stiamo esaminando e ci scusiamo per l’inconveniente”.

Sono giorni difficili per le app di Meta, l’azienda di cui Mark Zuckerberg. Nella mattinata del 25 ottobre gli utenti avevano segnalato grandissimi problemi nell’utilizzo di WhatsApp. Per almeno tre ore l’applicazione di messaggistica più utilizzata in Italia è andata fuori uso, non permettendo di inviare o ricevere messaggi dai propri amici, parenti o colleghi di lavoro. Anche in quel caso su Twitter era spopolato l’hashtag “whatsappdown”, così come ora è in tendenza “instagramdown”.

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HALLOWEEN Party Milano con Lo ZOO di 105 in Piazza Città di Lombardia

halloween zoo di 105 milano gin

LUNEDI’ 31 Ottobre HALLOWEEN Party Milano 2022 con lo ZOO DI 105

Quest’anno vi portiamo a festeggiare Halloween Milano in un posto speciale, la seratà si svolgerà all’interno del GIN & SOUND – Fiera del Gin .

La location dell’evento sarà anche questa volta Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa!

Un’area degustazioni dove assaggiare oltre 150 espressioni del celebre distillato, nella sua forma più pura oppure miscelato con l’abbinamento per eccellenza: l’acqua tonica.

Non mancherà quindi un’area cocktail per divertirsi a provare gli abbinamenti più insoliti e originali. Tra una degustazione a l’altra, inoltre, sarà presente un’area food per gustare ottimi piatti on the road in compagnia.

Musica e Dj Set e per concludere dalle 22,30 in poi ci sarà a suonare Lo zoo di 105 con Pippo Palmieri e Paolo Noise !!!

Vi aspettiamo per cantare, ballare ma anche bere ovviamente !

Ingresso 20€ con 1 drink e 5 degustazioni di Gin !!

 

• GIN & SOUND • Fiera del Gin – Halloween Edition

• MILANO – Piazza Città di Lombardia

• Ingresso dalle 17.00 all’ 01.00

  • ZOO di 105 special guest

 

ACQUISTO TICKET SALTA FILA CLICCA QUI

Immagine HALLOWEEN Party Milano con DJ Set e lo ZOO di 105
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“Segni di bellezza” alla Basilica di Sant’Eustorgio

segni di bellezza

Segni di Bellezza: concerto

Segni di Bellezza”, la rassegna di concerti ospitata presso la Basilica di Sant’Eustorgio, vuole riaccendere l’interesse del pubblico e dei più giovani verso la musica, che rappresenta una tra le più grandi forme artistiche della nostra cultura.

L’ottava edizione, “Serenata al Creato” prende ispirazione dal tema del “Creato” per essere nel contempo un inno al suo “Creatore”.

Sabato 5 novembre ore 21.00 – L’uomo e la natura

Ludwig van Beethoven

“Egmont” Ouverture in fa minore op. 84

Sinfonia n. 6 in fa maggiore, op. 68 “Pastorale”

 

L’Orchestra Sinfonica Milano Classica è diretta da Michele Brescia.

L’ouverture Egmont fu composta per le musiche di scenda dell’omonima tragedia di Goethe. Basata sulla figura del Conte Egmont durante lotta dei Paesi Bassi contro l’oppressione spagnola, in essa emerge la tipica impronta beethoveniana: l’impeto, la nobile grandezza, la tenerezza per la donna amata, la gloria col sacrificio finale della vita.

Altro carattere ha la sesta Sinfonia, che riflette l’amore di Beethoven per la natura, non solo come spettacolo da ammirate, ma anche come fonte di ispirazione e madre del genere umano.

 

Ingresso libero, con libera donazione.

 

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La Grande Occasione- Chissà se va: in scena al teatro Martinitt

La Grande Occasione- Chissà se va

La Grande Occasione- Chissà se va

La Grande Occasione- Chissà se va” è il titolo della commedia musicale spumeggiante, sagace e travolgente con Fioretta Mari e Stefano Masciarelli che andrà in scena al Teatro Martinitt di MIlano, dall’11 al 27 novembre 2022.

Ben venti artisti in scena di cui undici attori e un corpo di ballo composto da nove tra ballerini e ballerine, un cast dietro le quinte formato da quindici professionisti: questi i numeri di una produzione teatrale coraggiosa e molto prestigiosa.

La Grande Occasione- Chissà se va” narra la storia di una grande compagnia di varietà contemporaneo che si trova a vivere proprio “La sua grande occasione”… irripetibile perchè un noto uomo politico, nonché ministro dello spettacolo e in odore di premierato, si è innamorato della prima donna della compagnia, che se solo lei cedesse alla corte serrata del politico, il futuro di tutto il gruppo teatrale diventerebbe assai più roseo e più ricco in successo ed anche in risorse economiche. Peccato, però, che la prima attrice sia innamoratissima del primo attore della compagnia e che, tra successo lavorativo e amore, preferisca di gran lunga il secondo. Almeno in partenza, perché si sa, lo spirito è forte, ma la carne…

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Le creazione di Halloween di Peck

Peck Halloween CreazioniDiCioccolato 02
Peck Halloween CreazioniDiCioccolato 02

Dolcetto o scherzetto? Per il 31 ottobre Peck, propone creazioni uniche e spaventosamente golose, ideali per festeggiare in maniera giocosa e appetitosa Halloween: unendo al divertimento l’unicità delle creazioni di alta pasticceria dell’enogastronomia di via Spadari.
Per la notte più paurosa dell’anno, i maestri pasticceri di Peck, guidati dal pastry chef Galileo Reposo, hanno interpretato la ricorrenza con diverse creazioni dalle inedite combinazioni di sapori: dalla Creepy Cake, una torta a base di cassis, alle immancabili opere in cioccolato realizzate per sorprendere e lasciarsi abbandonare al piacere.
Le creazioni di pasticceria sono da sempre realizzate a mano negli storici laboratori di via Spadari con materie prime pregiate e rare. Possono essere acquistate presso i 3 negozi Peck di Milano – il Flagship di via Spadari 9; Peck CityLife in Piazza Tre Torri; Peck Porta Venezia in via Salvini 3 (Metro Palestro).

  • Creepy Cake
    Una creazione di alta pasticceria dall’aspetto volutamente spaventoso, grazie ad un’esplosione realizzata con il cassis o ribes nero, su una candida base di mandorle e yogurt. Una torta che racchiude il contrasto perfetto tra acidità del ribes, sapore intenso della mandorla e dolcezza inconfondibile dello yogurt greco. La Creepy Cake è disponibile, in edizione limitata, in versione classica e in monoporzione.
  • Mummia, Zucca e Fantasmino
    I più amati personaggi di Halloween, Mummia, Zucca e Fantasmino, prendono forma grazie alle sapienti mani dei mastri pasticceri di Peck. Le creazioni di cioccolato firmate Peck, realizzate interamente con cioccolato equatoriale 55% e ricoperte di pasta di zucchero, sono pensate per la gioia dei più piccoli e per deliziare il palato dei più grandi.
    Ufficio Stampa
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Zhivago Story. Il libro che non doveva essere scritto

Zhivago Story

Zhivago Story

Nel 1955, in un clima di guerra fredda tra Unione Sovietica e Stati Uniti, lo scrittore russo Boris Pasternak termina il suo romanzo “Il dottor Živago”.

Il libro non viene pubblicato in patria per l’opposizione del regime comunista, ma il manoscritto arriva clandestinamente in Italia e viene pubblicato da Feltrinelli. Nel 1958 Pasternak vince il Nobel per la letteratura, che tuttavia non potrà ritirare per l’opposizione del governo. Morirà due anni dopo, perseguitato e in povertà.

Venerdì 4 novembre (ore 20.00), sabato 5 (ore 20.00) e domenica 6 (ore 16.00), Pietro Pignatelli porta in scena al Teatro Gerolamo la figura di Boris Pasternak, per raccontare le travagliate vicissitudini del romanzo, in un monologo scritto e diretto da Angelo Ruta.

Con ritmo incalzante, il racconto procede su piani paralleli: il romanzo, le vite di Pasternak, di Feltrinelli, dello stesso narratore, tra spy story e storia d’amore.

 

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Re Panettone 2022: festa del dolce milanese

re panettone

Re Panettone 2022

Torna a Milano l’attesissimo evento, Re Panettone 2022, che ha come protagonista uno dei dolci più amati di sempre, appunto il panettone.

L’evento si terrà sabato 26 e domenica 27 novembre 2022 presso il Palazzo di Giaccio di Milano, in via Piranesi.

Re Panettone Milano, come da quindici anni a questa parte, mette in mostra panettoni artigianali e tante altre varianti lievitate d’eccellenza, tutte accomunate dall’utilizzo di soli ingredienti naturali, a cominciare dal lievito madre. La manifestazione ospita quest’anno circa 30 pasticcieri provenienti da tutta Italia.

Sabato 26 ottobre una giuria di esperti, dopo i tradizionali assaggi alla cieca, decreterà il Miglior Panettone e il Miglior Lievitato Innovativo. In entrambe le giornate di Re Panttone 2022, inoltre, nello spazio dedicato ai bambini sono in programma due laboratori Crescendo, alle 11.00 e alle 15.00 (età consigliata dagli 8 ai 13 anni).

Ingresso gratuito.

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HALLOWEEN MILANO 2022 tutti gli eventi da NON PERDERE !

Eventi Halloween milano

LUNEDI’ 31 OTTOBRE HALLOWEEN MILANO

Mancano pochi giorni ad Halloween a Milano e tutto il mondo si prepara a festeggiare l’evento più pauroso dell’anno .

Dolcetto o Scherzetto? Arriva Halloween… Volete passare una notte all’insegna della paura?

La notte più terrificante e paurosa dell’anno sta per arrivare come sempre avvolta dal fascino delle leggende… L’usanza vuole che ci si mascheri per ingannare le anime dei morti che tornano.

Se ancora non sai cosa fare il 31 ottobre Milano, ecco una raccolta dei migliori eventi ( in aggiornamento ).

Ma cosa fare ad Halloween a Milano ???

HALLOWEEN “TRUE BLOOD” PARTY IN PIAZZA AFFARI 

 

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Nella splendida cornice del MIB Milano dopo il successo delle scorse edizioni, torna “TRUE BLOOD” Halloween Private Party .

Dopo un anno di lontananza torniamo al Mib di Piazza Affari. Comodo, centrale e perfetto per la festa più dark dell’anno-

Vi aspettiamo per una mega festa.

25 euro con drink ROYAL BUFFET APERITIF – SERATA DISCO con Dj Set

Tel. 02 84106534

PER TUTTE LE INFO E PARTECIPARE CLICCA QUI


 

HALLOWEEN PARTY CON LO ZOO DI 105 

halloween party milano zoo di 105  

Quest’anno vi portiamo a festeggiare Halloween in un posto speciale, la seratà si svolgerà all’interno del GIN & SOUND – Fiera del Gin .

Musica e Dj Set e per concludere dalle 22,30 in poi ci sarà a suonare lo zoo di 105 con Pippo Palmieri e Paolo Noise !!!

Vi aspettiamo per cantare, ballare ma anche bere ovviamente !

Ingresso 20€ con 1 drink e 5 degustazioni di Gin !!

Per partecipare e maggiori informazioni Clicca QUI

HALLOWEEN PARTY AGRITURISMO DOLCE LUNA DINNER SHOW 

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Goditi uno spaventoso dinner show seguito da DJ Set e trascorri la serata più paurosa dell’anno nella serra dell’Agriturismo Dolce Luna!

Per tutte le info clicca QUI


 

 

 

DOMUS MILANO RISTORANTE

Halloween Dinner Show & DJ SET till late

Cena alla Carta

Via Fabio Filzi, 8, 20124 Milano MI

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Per tutte le info menù  clicca QUI

PER INFO E PRENOTAZIONI DINNER SHOW:

Tel. 02 84106534


RIAD YACOUT MILANO DINNER SHOW

halloween yacout milano

Una vertigine di richiami esotici, clamorosi arabeschi e sfarzi eleganti.

Nel cuore di Milano un open space disposto su tre piani dove emozione, ospitalità e armonia si amalgamano con oro, bronzo e rame. La magia dell’Oriente attraverso i sapori, le musiche e le danze e i riti della tradizione.

Per tutte le info e menù  clicca QUI

 

 


HALLOWEEN GITE FUORI PORTA IN LOMBARDIA

Tralasciando il lato più commerciale delle celebrazioni legate a questi giorni, un’idea alternativa può essere quella di farne un buon pretesto per scoprire luoghi insoliti e segreti, approfittando delle tante destinazioni misteriose e “spaventose” diffuse nella nostra regione. Location che magari possiamo abbinare all’esplorazione di siti di interesse meritevoli nelle loro vicinanze che ancora non abbiamo avuto modo di conoscere.

Fra castelli infestati dai fantasmi, campi di zucche in stile Pumpkin Patch e location dalle atmosfere magiche e tenebrose, ecco qualche idea per organizzare la nostra gita fuori porta per Halloween in Lombardia.

 

L’ORRIDO DI BELLANO (LC)

Considerato uno dei monumenti naturali più “spaventosi” del nostro Paese, l’Orrido di Bellano si presta perfettamente a essere esplorato in occasione di Halloween con i vostri bambini. Siamo sulla riva del Lago di Como, nel punto in cui diversi fenomeni geologici hanno dato vita a un vero canyon, oggi percorribile attraverso delle passerelle sospese. Maestoso e impressionante, è una delle meraviglie naturali della Lombardia, che dà il meglio di sé proprio quando è immerso nella sottile nebbiolina di novembre, con l’umidità e il muschio ad esaltarne l’aspetto più misterioso.

Una visita breve (ma intensa!) cui vale la pena abbinare una gita al vicino Castello di Vezio per assistere allo spettacolo di falconeria. Luogo di notevole suggestione già per l’imponenza dell’antica fortezza medievale a strapiombo su Varenna e dalla vista clamorosa sul Lago di Como, è reso ancor più magico dalla presenza di un centro di addestramento di rapaci diurni e notturni: qui potrete vedere da vicino i vari esemplari, ascoltando dal falconiere storia e segreti della falconeria.

 

IL CAMPO DEI FIORI A GALBIATE (LC)

Primo campo di zucche della Lombardia, autenticamente You Pick al di là delle mode importate da Oltreoceano, è il luogo ideale per fare incetta di zucche per zuppe e dolci autunnali e per attingere materiale per le decorazioni della Festa di Halloween. Siamo in località Sala al Barro Galbiate da dove, percorrendo la pista ciclo-pedonale affacciata sul lago di Annone, raggiungerete questa distesa di zucche dalle mille varietà. Mentre i bambini si diletteranno con cacce al tesoro e laboratori di decoro, voi vi godrete uno dei cieli autunnali più suggestivi della regione.

Inebriati dalla vista delle mille varietà di zucca, non potete lasciare la zona di Galbiate senza una puntata a Villa Bertarelli, raffinatissima dimora tardo settecentesca dell’alta borghesia milanese, oggi sede del Parco Regionale del Monte Barro. Vi regalerà una vista imperdibile sui laghi (c.d. laghi briantei), sulle colline e sulle Prealpi, mentre sarete incantati dai suoi splendidi e curatissimi giardini distesi su tre livelli. Qui potrete ammirare la caratteristica fontana Portaluppi e il Poggio della Brianza, alzando lo sguardo sui cedri e sui faggi imponenti che le fanno da custodi.

CASTELLO DI TREZZO SULL’ADDA (MI)

Costruito nel Trecento dalla famiglia Visconti, il Castello di Trezzo sorge vicino Milano in posizione strategica nel bel mezzo di un’ansa del fiume Adda. Una location che nei secoli è stata teatro di battaglie sanguinose, congiure di corte e assassinii misteriosi, fra i quali quello del conte Bernabò Visconti per mano del nipote Gian Galeazzo. Un sito presumibilmente infestato dai fantasmi dell’intera sua corte, visto che durante la Seconda Guerra Mondiale un commando tedesco vi avrebbe avvistato dame, cavalieri e saltimbanchi spettrali. Mentre si narra anche del fantasma di una giovane donna suicida per amore che ogni notte si getterebbe dalle sue torri.

La visita del Castello di Trezzo in coincidenza con la Notte delle Streghe potrebbe essere l’occasione per spingersi nelle terre del Parco dell’Adda Nord dove fare ampia scorta dei colori e dei profumi dell’autunno, fra castagni, salici bianchi, ontani neri, cigni e martin pescatore. Ma non sarà soltanto una gita naturalistica: in questa zona è d’obbligo visitare l’Adda di Leonardoecomuseo a cielo aperto esteso su oltre dieci comuni del consorzio è un’interessante testimonianza del genio leonardesco.

 

CONSONNO: LA CITTÀ FANTASMA (LC)

In occasione di Halloween, sempre per rimanere in tema, può essere interessante una puntata alla Città Fantasma di Consonno, a pochi chilometri da Lecco: un posticino insolito che racconta l’incredibile storia di un imprenditore senza scrupoli che sognava di creare la Las Vegas della Brianza. Questo atipico borgo negli anni ‘60 ospitò una galleria arabeggiante, un minareto, una pagoda cinese e un finto castello medievale. Ma più tardi la natura distrusse quello che l’uomo aveva forzatamente costruito: nel 1976 la “città dei balocchi” fu invasa da una frana che lasciò il paese completamente isolato. Ormai dimenticato, oggi Consonno è un luogo surreale molto apprezzato dagli amanti degli abandoned places.

La Brianza lecchese non manca certo di luoghi interessanti da visitare per una gita fuori porta ad Halloween. Fra questi, agevolmente abbinabile a Consonno, quella al borgo di Ravellino a Colle Brianza, paese natale di Ripamonti, vale a dire colui che grazie alla sua cronistoria della peste di Milano ha ispirato Manzoni per i Promessi Sposi. Ma sono soprattutto gli splendidi panorami che lasciano intravedere il Lago di Annone a rendere Ravellino un luogo meritevole di un’esplorazione. Altresì ricchi di fascino il suo antico lavatoio e la Chiesa della Madonna della Ceriola, che racchiude al suo interno una preziosa pala d’altare del XVII secolo.

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